mercoledì 26 novembre 2014

Parte quarta Gli anni del bipolarismo nella seconda repubblica edella transizione verso l’universo tutto digitale 1993-2006

Cronologia dei media
Cronologia della radio e della televisione

Parte quarta Gli anni del bipolarismo nella seconda repubblica edella transizione verso l’universo tutto digitale 1993-2006

Durante gli anni della cosiddetta Seconda Repubblica (1993-2001) l’Italia riesce seppure fra notevoli contraddizioni a bloccare l'azione della mafia, con una serie di leggi, e con l'arresto della cupola mafiosa nel corso degli anni novanta e primi anni 2000. Nello stesso periodo si riesce a risanare almeno in parte i conti pubblici italiani, permettendo all'Italia seppure con molti sacrifici, di far rientrare prima la lira nello SME e poi di aderire nel 1998 al primo gruppo di paesi che fondarono la moneta unica europea, l'Euro.

Sul piano politico nascono dalla disintegrazione dell'ordine precedente, alcuni nuovi partiti come quello costituito dall'imprenditore Silvio Berlusconi, Forza Italia, il nuovo Partito Popolare Italiano, nato dalle ceneri della vecchia DC, e Alleanza Nazionale, che sdoganatasi dal vecchio Movimento Sociale, diventa il nuovo partito della destra italiana. Questi nuovi soggetti insieme al PDS nato nel 1990 vanno a formare due coalizioni di governo alternative: quella di centrodestra, formata da Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord, e quella di centrosinistra, formata dal PDS, PPI e altre forze minori. Queste due coalizioni si alternano al governo del paese in modo litigioso nel corso degli anni anni novanta e degli anni 2000. Così facendo si consolida il principio del bipolarismo e l'alternanza fra i governi dei due schieramenti di centrosinistra e centrodestra: dal 1996 al 2001 i governi dell'Ulivo (centrosinistra), dal 2001 al 2006 quelli della Casa delle Libertà (centrodestra). Ma dopo due legislature intere, assistiamo alla crisi del bipolarismo e ad un’ulteriore frammentazione della vita politica in virtù del nuovo sistema elettorale proporzionale che porterà ad una situazione di ingovernabilità e - a distanza di venti anni da tangentopoli - alla crisi della Seconda Repubblica, e questo nonostante l’alternarsi prima, dal 2006 al 2008 di un governo detto dell’Unione di centrosinistra, poi dal 2008 al 2011del governo del Popolo della Libertà (centrodestra) per la terza volta con Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, ed infine un esecutivo di unità nazionale (PD, PdL, Centro) presieduto da Mario Monti che chiude questa stagione aprendo una nuova incerta fase politica a partire dal 2013

16. Verso la seconda repubblica: tangentopoli
 e la crisi degli editori di riferimento (1993-1996)

Nel mese di aprile caduto il governo Amato alla guida dell’esecutivo è chiamato il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, quasi a sottolineare che i rubinetti della spesa pubblica si devono chiudere, m naturalmente i cittadini devono continuare a pagare le tasse, sempre più onerose. E’ così altro il prelievo che Bossi si conquista immediatamente una facile popolarità lasciando un appello allo sciopero fiscale, mentre nell’ottobre le confederazioni sindacali proclamano uno sciopero generale contro la manovra economica del governo. Nelle aziende a partecipazione statale e nell’intero sistema bancario si respira aria di smobilitazione; mancano i soldi per pagare la tredicesima ai dipendenti della Rai TV dove il crollo del sistema partitico sta facendo saltare tutti i vecchi equilibri interni- . A Ciampi spetta far digerire l’ennesima dura medicina dei tagli ai cittadini sulle cui spalle pesano ormai 30 milioni a testa del debito pubblico. Per far passare una manovra di 40 mila miliardi che comprende pure l’odiato ticket sui ricoveri ospedalieri Ciampi spera ne,l sostegno delle opposizioni invitate a far parte del governo. Occhetto si dichiara in un primo tempo disponibile consapevole di quale valore legittimante avesse questo passo per gli ex comunisti. ..I ministri designati dal PDS e il verde Francesco Rutelli entrano nella compagine governativa per andarsene appena due settimane dopo , quando il parlamento respinge l’autorizzazione a procedere nei confronti di Craxi, scatenando una bufera nelle piazze e nella stessa aula di Montecitorio dove dai banchi leghisti vengono sventolati cappi da forca. “Occhetto trova dunque un ottimo pretesto – osserva Simona Calarizi – per non disertare la battaglia al fianco dei giudici, che misurano con oculatezza gli avvisi di garanzia diretti agli ex comunisti colpiti solo in parte dal contagio delle tangenti, diffuso in particolare tra gli amministratori locali; come accadeva nel caso clamoroso di Milano, dove l’intera giunta dell’ex sindaco Pillitteri, pidiessini compresi, era entrata nel mirino del pool di Mani Pulite”  Anche l’arresto di Primo Greganti depositario di un conto in Svizzera che non confessa addossandosi la responsabilità delle tangenti che sarebbero state incassate a titolo personale, salva l’immagine della diversità degli ex comunisti… L’oro di Mosca non ferma la corsa del PDS ormai pronto insieme alla Lega a raccogliere i frutti di Tangentopoli”

Nella primavera 93 il secondo referendum elettorale  promosso da Segni dà lo scossone definitivo al sistema politico italiano. Questa volta il quesito referendario riguarda l’eliminazione del collegio unico nazionale per il Senato che di fatto si  trasformerebbe in un organo collegiale eletto col sistema maggioritario. Ed è propri quanto vogliono i cittadini  se si considera che i si stravincono con l’83% dei suffragi. Il Parlamento, dominato dai proporzionalisti DC e PSI, costretto a prendere atto della volontà popolare, cerca di varare una legge elettorale che sia valida anche per la Camera.  L’accordo faticosamente raggiunto tra i gruppi parlamentari , quegli stessi usciti dalle urne delle elezioni politiche del 1992 agli occhi i molti ormai delegittimati, è un pasticciato compromesso che introduce il maggioritario, lasciando però il 25% della rappresentanza parlamentare eletta con il vecchio meccanismo proporzionale, garanzia per i partiti minori e per le stesse forze cattoliche, ormai disperse in tante piccole liste. La legge elettorale maggioritaria appena varata dovrebbe favorire un bipolarismo o addirittura un bipartitismo la formazione cioè di due schieramenti o di due partiti capaci di alternarsi alla guida del paese, come avviene in tante democrazie avanzate.

Nell’entusiasmo per il nuovo pochi si preoccupano del vuoto lasciato dai partiti governativi che non è stato ancora colmato da altre forze politiche. “Letteralmente esploso il centro del sistema con la distruzione di DC, PSI, PSDI, PLI e PRI, restano sul mercato elettorale solo la destra e la sinistra, il MSI e l’ex PCI, rappresentanti del vecchio mondo politico. La maggiore delle due formazioni, il PDS è riuscita a conservare una parte delle antiche radici e  una struttura relativamente solida. Il nuovo ha scarsa consistenza d eccezione della lega che guadagna ogni gironi consensi al nord ma non riesce a valicare i confini del centro-sud dove è praticamente assente. E’ logico che in questa situazione i pidiessini si illudano di prevalere con tanta facilità tanto più che le elezioni amministrative del 1993 sono un successo per le liste della quercia dimostrando l’affanno delle piccole e piccolissime formazioni ancora nel pieno di un processo continuo di composizione e ricomposizione.

Alle amministrative del 6 giugno per l’elezione diretta dei sindaci  con il ballottaggio tra i due candidati più votati al primo turno che non abbiano già raggiunto il 50% più uno dei suffragi nessuna candidatura democristiana e socialista riesce ad arrivare al ballottaggio neppure al sud. Paga il nuovismo in una competizione ridotta al duello tra ex comunisti e Lega al Nord, mentre al sud si affaccia un terzo soggetto politico per quanto vecchio, il MSI  a cui la conventio ad excludendum subita per cinquant’anni offre adesso l’enorme vantaggio di presentarsi vergine dal peccato della corruzione I missini vincono in sei comuni meridionali. Sono pochi ma è il segnale che l’elettorato democristiano di fronte all’alternativa tra sinistra e neo fascismo votava a destra. Non andava anche sottovalutato il risultato di Milano conquistata dalla Lega che portava a Palazzo Marino Marco Formentini vincitore del duello con Nando Dalla Chiesa candidato della Rete, appoggiato dal PDS, da Rifondazione e da Alleanza Democratica, nuova formazione nata dalla sinistra dei club e da vari movimenti di protesta delusi da Occhetto che riesce a imporre a Torino la candidatura vincente del rettore del Politecnico Valentino Castellani col risultato di scatenare la guerra tra il PDS e Rifondazione. Il sorpasso dei neocomunisti a Milano e a Torino, non del tutto inatteso dopo la defezione dalle file del PDS di Ingrao e di Fausto Bertinotti, prefigura un pesante condizionamento a sinistra per Occhetto, preoccupato anche dall’assottigliarsi degli spazi di crescita tra l’elettorato di centro che Segni si prepara ad occupare con la sua lista Popolari per la riforma. Per il momento però il leader referendario danneggia soprattutto la DC dove Martinazzoli salito ai vertici del partito senza una piena legittimazione dei vecchi capicorrente dc fa i conti con la sconfitta elettorale in tutte le roccaforti cattoliche del Nord conquistate dalla Lega che ormai gode di appoggi anche nel clero alto e basso

Occhetto procede ad una scelta oculata di candidati sindaci esterni al partito in grado di convogliare attorno a loro il consenso di tutti i movimenti  e le organizzazioni presenti nella società civile che il PDS si propone  di guidare. Il verde Francesco Rutelli a  Roma, il leader della Rete Leoluca orlando a Palermo, l’imprenditore Riccardo Illy a Trieste, il filosofo Massimo Cacciari a Venezia. Solo a Napoli si presenta una candidatura partitica, quella di Antonio Bassolino. Vincono tutti: “Occhetto si convince di avere già in tasca il successo finale alle imminenti elezioni politiche”  nonostante il sostegno dato da Silvio Berlusconi a Fini al ballottaggio di  Roma e la vittoria dei candidati missini in capoluoghi di provincia come Benevento Latina Chieti e Caltanisetta dove conservatori e moderati  privi ormai della DC avevano riversato i loro consensi sui neofascisti.

In realtà diverso sarà il quadro con il Mattarellum per il rinnovo delle Camere. Il maggioritario privilegia i grandi schieramenti o i grandi partiti; ma grazie alla correzione proporzionale del 25% è facile prevedere che si  conserverà la tradizionale frammentazione della rappresentanza politica. Nessuno dei piccoli gruppi, erede del vecchio o ancora alla ricerca di una nuova identità, intende rinunciare ad un proprio spazio, rassegnando a confluire a destra dove il partito egemone è il MSI o a sinistra ancora dominata dagli ex comunisti. “Il vecchio sistema politico è appena morto – osserva Colarizi – ma già affiora la nostalgia per i tre poli, un centro che governa, affiancato ai due lati dalle opposizioni... Né PDS né AN avranno la pretesa di conquistare immediatamente l’opinione pubblica”


L’avvio delle privatizzazioni

In Italia iniziano ad arrivare allo Stato i primi proventi delle privatizzazioni. Viene altresì messa sul mercato la prima delle grandi banche pubbliche, il Credito Italiano mentre si costituiscono le fondazioni bancarie a capo dei principali istituti di credito nazionali.  Nel mercato delle tlc in fase di liberalizzazione Ferrovie dello Stato Enel e autostrade - dopo aver ritenuto conveniente posare reti in cavo ottico per le proprie esigenze di comunicazione – mettono sul mercato le loro capacità eccedenti in larga parte utilizzate per il lancio della telefonia cellulare digitale GSM Global System for Mobile Communications.  In questo contesto Sip e Stet lanciano un ambizioso piano per cablare l’Italia a fibre ottiche, il Piano Socrate, il cui costo è valutato fra 60 mila e 100 mila miliardi di lire. Il progetto prevede la formazione di società miste con gli enti locali per la gestione del cavo nelle grandi città e per l’organizzazione di servizi telematici della pubblica amministrazione e una piena interattività da parte dell’utente, permettendo altresì la diffusione via cavo della televisione e quindi l’abolizione delle antenne sui tetti dei centri storici.

Per quanto riguarda l’assetto societario l’IRI guarda al modello  della public company. Una public company è una società privata ad azionariato diffuso frazionato in una miriade di piccoli azionisti, nessuno dei quali è in grado di influire sull’andamento della società amministrata completamente dal management con una quasi totale separazione fra proprietà e controllo. Fautori di questa soluzione sono sin dai primi anni Novanta l’IRI di Prodi, i cattolici e la sinistra. Mentre laici e Confindustria pensano a conferire all’azienda un nocciolo duro di azionisti che abbiano adeguati requisiti  sotto due profili: quello finanziario e quello tecnologico. Le due linee si fronteggiano nel 1993 con uno scontro durissimo fra Romano Prodi e il ministro dell’Industria Paolo Savona che farà vacillare il governo Ciampi.

A partire dal primo gennaio entrano in vigore i nuovi affollamenti pubblicitari previsti dalla Legge Mammì Tetto pubblicitario Rai al 12% ogni sera e al 4% della programmazione settimanale. Per le tv private il tetto pubblicitario è del 18% orario e del 15% quotidiano.

Gli effetti di Tangentopoli si fanno immediatamente sentire sulla Rai. Con le dimissioni di Bruno Vespa dalla direzione del TG1in Rai si annuncia la fine degli editori di riferimento tradizionali. Si sentono ormai gli effetti prodotti da Tangentopoli e dalla crisi del CAF dovuto al disagio del mondo imprenditoriale e della borghesia produttiva soprattutto settentrionale per la corruzione politica e amministrativa che aveva raggiunto costi inaccettabili. L’impressione fallace secondo Menduni di allora è che manchi una classe dirigente, per cui “la televisione svolge una funzione di supplenza con inedita spregiudicatezza, vista la sparizione o il depotenziamento dei propri referenti politici”. Con i talk show e gkli spettacoli di infotainment avviene una teatralizzazione del passaggio alla nuova politica in cui la figura stessa del conduttore televisivo …assume tratti demiurgici, in sostituzione di una classe dirigente in forte difficoltà”. La televisione diventa  elemento di socializzazione al nuovo, traghettatore di larghe masse verso i nuovi riti della nuova rappresentanza

La legge approvata il 25 giugno 1993 contenente le Disposizioni sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo introduce un forte elemento di discontinuità e di semplificazione nella governance della Rai:  dà mandato ai presidenti delle due Camere di scegliere un ristretto numero di Consiglieri di Amministrazione della Rai. Rimarrà in  vigore per 12 anni sino all’entrata in vigore dei nuovi criteri definiti nel 2004 dalla Legge Gasparri. In base ad essa nasce il Consiglio dei Professori presieduto dal rettore della Bocconi Claudio Demattè e affidato alla direzione di un manager cattolico ben visto dagli ambienti confindustriali, Gianni Locatelli  Può essere considerato come il primo tentativo di razionalizzazione tecnocratica della Rai Come cpommenterfanno Guglielmi e Balssone “”la tv dfoveva allontanarsi dal gioco della politica e la si metteva in bocca ai futuri vincitoria della lottera maggioritaria”

Nel dicembre viene approvata la legge n. 515 sulla par condicio che introduce la nuova disciplina delle campagne elettorali demandando importanti compiti di controllo e vigilanza alla Commissione Parlamentare di Vigilanza e al Garante per l’editoria e per la Radiodiffusione. Si vieta ogni forma di propaganda elettorale nei 30 giorni precedenti le votazioni per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato e la diffusione dei sondaggi sull’esito delle elezioni o gli orientamenti politici degli elettori.

Viene infine approvato un decreto salva Rai più volte reiterato finalizzato al risanamento economico dell’azienda, attraverso fra l’altro un significativo aumento del capitale sociale della concessionaria del servizio pubblico In effetti – come segnala la Relazione di Bilancio “L’esercizio 1993 fa registrare la perdita di 479,1 miliardi di lire…La situazione che il nuovo CdA si è trovato a gestire avrebbe portato, ove non fossero stati prontamente introdotti fattori correttivi, a perdite nell’ordine di 550/600 miliardi per il 1993 .

Tra il 1993 e il 1996 con un complesso di azioni di rioridino, il  progetto Wave, le attività editoriali della famiglia Berlusconi sono radicalmente trasformate sul piano finanziario. Obiettivo superare il cronico divario fra il loro risultato operativo sempre positivo e l’elevata esposizione della capogruppo con le banche: tre anni dopo nascenra la holding Mediaset che raccoglierà tutte le attività televisive del gruppo. Nel 1993 nasce NovaRadioA dalla fusione tra Novaradio, della Società San Paolo, e  RadioA, della diocesi di Milano. Si propone come emittente "commerciale nella forma e comunitaria nel contenuto".

Prosegue l’estensione dell’impero di Rupert Murdoch con l’acquisto in Asia di Star Tv dal gruppo portuale di Hong Kong Hutchinson Whampoa: per oltre 500 milioni di dollari.

Con una vocazione di servizio pubblico come Tutto il calcio minuto per minuto, Quelli che il calcio di Fabio Fazio fonde nel suo formato il contenitore e il talk shox presentando nei contenuti un tifo calcistico riletto in chiave pedagogica vissuto ed esibito da un gruppo di personaggi di finzione e di imitatore che trasformano lo scontro tra tifoserie in un allegro e pacifico scambio di battute, che Enrico Menduni definisce “un intrattenimento pedagogico politicamente corretto, che si pone come spartiacque fra le diverse fase della reality tv”

28 aprile 1993 Inizia la fase di transizione verso la cosiddetta Seconda Repubblica. Primo presidente dei Consiglio non parlamentare della storia della Repubblica è un tecnico, l’ex Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi. Ciampi si troverà a capo di una maggioranza quadripartita DC-PSI-PSDI-PLI con ben 9 ministri tecnici su 24 Nella lista iniziale del governo troviamo anche tre ministri post comunisti del Partito Democratico di Sinistra (pds) e il verde Francesco Rutelli con l’obiettivo di allargare la maggioranza oltre al PDS anche al PRI e ai Verdi. Ministro degli Esteri il democristiano Beniamino Andreatta. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni rimane il socialdemocratico Maurizio Pagani Il governo Ciampi rimarrà in carica sino al 10 maggio 1994

29 aprile 1993. La Camera dei deputati nega per quattro volte l'autorizzazione a procedere contro Bettino Craxi. Appena designati nella nuova compagine governativa, sono costretti a dimettersi dal segretario Occhetto in segno di protesta contro la mancata autorizzazione a procedere da parte del Parlamento nei confronti di Bettino Craxi i tre ministri del Pds Augusto Barbera, Vincenzo Visco e Luigi Berlinguer. Lascia anche il verde Francesco Rutelli ministro dell'Ambiente.

30 aprile 1993 Nasce Internet 1.0: la licenza del codice www viene resa disponibile senza vincoli al mondo. Il fisico britannico Berners-Lee del CERN di Ginevra, dopo aver creato il world wide web, realizzato con il belga Robert Cailliau il primo server e creato una prima bozza di browser di navigazione, annuncia la messa a disposizione della tela a tutto il mondo con l’obiettivo di realizzare un ambiente di comunicazione universale e un sistema di scrittura per collegare tra loro diversi documenti mettendoli in relazione tra loro all’insegna della libertà e della condivisione, senza licenze e vincoli d’uso. Al momento della nascita i terminali interconnessi sono 500  

2 maggio 1993 Fiasco, fiaschissimo è il titolo del programma di Umberto Nicoletti Altimari che rievo¬ca i più clamorosi tonfi subiti all'esordio da molte opere liriche divenute in seguito popo¬larissime.

4  maggio 1993 Ciampi effettua il rimpasto: il presidente del Consiglio sostituisce i quattro ministri dimissionari, nominando Paolo Barile ministro per i Rapporti con il Parlamento, Livio Paladin ministro per le Politiche comunitarie, Franco Gallo ministro delle Finanze, Umberto Colombo ministro per la Ricerca scientifica. Il socialista Valdo Spini torna al ministero dell'Ambiente.

7 maggio 1993.  La Camera vota la fiducia al governo Ciampi: 309 sì di Dc, Psi, Psdi e Pli, 185 astenuti di Pds, Verdi, Pri e Lega nord, e 60 no di missini e Rifondazione.

8 maggio 1993 Voci e scene della Napoli d'oggi E' un ciclo di commedie di autori napoletani contemporanei, the fanno parte della corren¬te post-eduardiana, in programma il sabato per sei settimane. Si tratta di testi in lingua italiana, non in dialetto, ciascuno dei quali e preceduto da un'introduzione di Maurizio Scaparro.

11 maggio 1993 In manette l'ex cassiere del Pci Renato Pollini.

14 maggio 1993 Vittorio Gassman e protagonista e regista di Ulisse e la balena bianca tratto dal romanzo Moby Dick o la balena di Herman Melville. Il lavoro, presentato sul modello di una commedia teatrale, e approdato in tre continenti ed è stato definito dalla critica come l'avventura culmi¬nante della carriera artistica di Gassman.

16 maggio 1993 Carlo De Benedetti ammette finanziamenti illeciti per 20 miliardi.

23 maggio 1993 Dall'aula bunker di Palermo Piero Badaloni conduce Falcone - Anno Uno, uno speciale dedicato alla strage di Capaci.

26-27 maggio 1993 Inizia l’offensiva delle cosche mafiose dopo l’arresto di Toro Riina con l’attentato di via dei Georgofili a Firenze. Un’autobomba esplode a Firenze vicino alla Galleria degli Uffizi provocando cinque morti e una quarantina di feriti

Primavera 1993 Le redazioni del giornale radio e del telegiornale si trasferiscono da Via del Babbuino e da via Teulada nella nuova sede di Saxa Rubra

6  giugno 1993 Crollo delle forze di governo nel primo turno delle elezioni amministrative che coinvolgono 11 milioni di elettori. La Dc che tiene solo al sud, Psi decimato, buon successo del Pds e della Rete, trionfo della Lega nelle prime elezioni dirette dei sindaci.

6 giugno 1993 Prime elezioni politiche in Spagna dall’esito incerto volute da Gonzalez per reagire alla perdita di credibilità in seguito agli scandali interni al psoe e all’aggravarsi della crisi internazionale. Pur rimanendo il PSOE partito di maggioranza relativa le elezioni segnano il declino socialista sceso al 39,10% dei suffragi e a 159 seggi e l’ascesa del Partido Popolar che con il 35,04% conquista 141 seggi (inclusi i 3 conquistati in alleanza con l’Union del Pueblo Navarro) mentre Izquerdia Unida si conferma la terza forza politica con il 9,31% e 18 seggi (compresi i 3 di Iniciativa per Catalunya). Quanto alle forze nazionaliste Convergencia i Unio conquista 17 seggi e il 4,98%, il Partido Nazionalista Vasco 5 seggi e l’1,25%. Ottima l’affermazione della Coalicion Canaria che conquista 4 seggi con lo 0,88% dei suffragi mentre Herri Batasuna dimezza i propri seggi con la stessa percentuale 0,88% dei suffragi.

10 giugno 1993 Le collezioni degli stilisti più prestigiosi sono presentate da Milly Carlucci in tre serate dedicate alla moda da Capri, da Piazza Navona e da Taormina.

11 giugno 1993  Le banche entrano nel processo di privatizzazione degli enti pubblici essendo loro finalmente consentito di trasformare i crediti inesigibili in azioni delle società debitrici. Ciampi, abolendo il divieto della legge bancaria del 1936, consente alle banche di controllare fino al 15% del capitale di ogni impresa. Ma le stesse banche sono perplesse perché si trovano davanti ad un panorama disastrato di grandi debitori, cosicché, per stabilizzare la situazione, il 10 giugno, la Banca d'Italia invia a tutto il sistema creditizio una circolare in base alla quale i prestiti a Iri, Ina, Eni ed Enel vengono definiti a rischio zero essendo garantiti dallo stato

19 giugno 1993 In diretta da Praga, Copenaghen e Lulea nella Svezia del Nord, La not¬te del jazz europeo.

20 giugno 1993 Si svolge il Ballottaggio per l’elezione dei sindaci. Marco Formentini (Lega) vince il ballottaggio su Nando Dalla Chiesa a Milano; a sorpresa Valentino Castellani supera Diego Novelli a Torino. Enzo Bianco diventa sindaco di Catania vincendo di stretta misura su Claudio Fava. Quindici sindaci sono eletti nelle liste della Lega al Nord.  Si afferma il Pds conquistando 72 comuni su 145.  Clamorosa risulta la sconfitta della Dc che ottiene solo 7 sindaci su 61 ballottaggi.

25 giugno 1993 E' promulgata la legge che detta le "Disposizioni sulla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo" (Legge 25 giugno 1993, n. 206). Ne derivano, tra l'altro, nuovi criteri di nomina e di composizione del Consiglio di amministrazione RAI: “composto di cinque membri nominati con determinazione adottata d'intesa dei Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, scelti fra persone di riconosciuto prestigio professionale e di notoria indipendenza di comportamenti, che si siano distinti in attività economiche, scientifiche, giuridiche, della cultura umanistica o della comunicazione sociale, maturandovi significative esperienze manageriali. Essi sono in carioca per non più di due esercizi sociali”. Il Consiglio nomina, a sua volta, il Direttore generale d'intesa con 1'Assemblea dei soci. Detti criteri e la durata degli organi sociali valgono fino alla nuova disciplina del servi¬zio pubblico nel quadro di una ridefinizione del sistema radiotelevisivo che avrebbe dovuto realizzarsi entro due anni (art. 2 comma 2). La legge, fortemente voluta dal PDS di Occhetto, avrebbe dovuto essere utilizzata una volta sola. In realtà la nuova disciplina interverrà solo 11 anni dopo nel maggio 2004.

25 giugno 1993 Viene approvata la legge 206 contenente nuove regole per la nomina del Consiglio di Amministrazione della Rai. Le “Disposizioni sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo” si limitano a ridurre a cinque i componenti del Consiglio di Amministrazione, rimettendone la nomina ai due presidenti di Camera e Senato. Il Consiglio nomina a sua volta il Direttore Generale d’intesa con l’Assemblea dei soci. Tali criteri e la durata in carica degli organi sociali (non più di due interi esercizi) valgono fino all’entrata in vigore di una nuova disciplina  del servizio pubblico, nel quadro di una ridefinizione del sistema radiotelevisivo e dell’editoria nel suo complesso da attuare entro due anni. La Legge n. 206 rinvia inoltre alla prossima Convenzione tra la concessionaria e il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni la disciplina di compiti e obblighi della Rai come pure, per le risorse necessarie, la determinazione del canone di abbonamento e del canone di concessione.

27 giugno 1993 La donna che lavora: 1958-1993. La Rai realizzò trentacinque anni prima la prima grande inchiesta sulle professioni e i mestieri delle donne italia¬ne. Le protagoniste di allora raccontano la loro storia oggi. Ogni puntata è introdotta da Tina Anselmi.

28 giugno 1993 Decreto legge n. 208, contiene provvedimenti urgenti in materia radiotelevisiva I soggetti autorizzati dall’Art. 32 della Legge Mammì ricevono una concessione valida sino alla revisione del Piano Nazionale di Assegnazione delle Radiofrequenze per la radiodiffusione e comunque per un periodo non superiore a tre anni.  Il Decreto non viene convertito

30 giugno 1993 con direttiva del 30 giugno 1993 il Presidente del consiglio dei ministri procede alla dismissione delle partecipazioni detenute dal Tesoro in Banca commerciale italiana, Credito italiano, Enel, Imi, Stet, Ina ed Agip.

Ciampi nomina un comitato di consulenza per le privatizzazioni, presieduto da Mario Draghi. Per Enel, Ina, Imi, Stet, Agip, Comit e Credit si dovrebbe procedere subito alla privatizzazione, previa la costituzione di nuclei stabili; ai primi di agosto, la commissione arriva alla conclusione che le banche debbano avere la precedenza. Intanto si prepara uno scontro tra il ministro dell'industria, Paolo Savona e Romano Prodi, tornato alla testa dell'Iri. Il primo è favorevole alla costituzione dei "noccioli duri" alla francese, mentre Prodi è favorevole alla public company. Una public company è una società privata ad azionariato diffuso frazionato in una miriade di piccoli azionisti, nessuno dei quali è in grado di influire sull’andamento della società amministrata completamente dal management con una quasi totale separazione fra proprietà e controllo. Mentre laici e Confindustria pensano a conferire all’azienda un nocciolo duro di azionisti che abbiano adeguati requisiti  sotto due profili: quello finanziario e quello tecnologico. Lo scontro durissimo fra Romano Prodi e il ministro dell’Industria Paolo Savona farà vacillare il governo Ciampi. Le dimissioni di Ciampi, il 13 gennaio 1994, porranno fine alla querelle.

30 giugno  1993 in diretta da Plaza Major a Madrid Los Divinos, grande spettacolo col quale la Spagna festeggia i suoi figli più famosi. Intervengono tra gli altri, Placido Domingo, il Grupo de Guitaras Espanolas e i Momix.

5 luglio 1993 Arte a costume del nuovo continente Musica, parole, immagini dal nuovo mondo, La strada obliqua e L'America in giallo sono tre programmi che per 65 puntate, passando attraverso le suggestioni della musica jazz e dei luoghi letterari dei grandi ro¬manzieri come Hemingway, accompagneranno gli ascoltatori alla scoperta degli Stati Uniti.
14 luglio 1993  Festival dei Festival E' il titolo della trasmissione musicale di pun¬ta di Radiotre. Nel corso dei tre mesi di pro¬grammazione offre un ampio panorama de¬gli eventi musicale in Europa.

13 luglio 1993 S’insedia il nuovo Consiglio di Amministrazione Rai detto “Consiglio dei Professori” nominato con i nuovi criteri fissati dalla Legge 25 giugno 1993, n. 206 dal Presidente della Camera dei Deputati Giorgio Napolitano e dal Presidente del Senato Giovanni Spadolini. E’ formato dal professore cattolico  Feliciano Benvenuti, dal laico Tullio Gregory, dal giornalista di sinistra Paolo Murialdi, dall’editore Elvira Selliero e dal professore di economi a aziendale Claudio Dematté. Nella stessa seduta di apertura nomina nel suo ambito come Presidente Claudio Dematté.

13 luglio 1993 Giuseppe Garofano (Montedison) viene arrestato a Ginevra.

14 luglio 1993 Inizia la Quinta legislatura della Spagna democratica. Felipe Gonzales rimane Presidente del Governo ma estromette i seguaci di Alfonso Guerra dall’esecutivo stabilendo un pato con Convergencia i Uniò. Javier Solana Madariaga Ministro degli Esteri Carmen Alborch Bataller diventa Ministro della cultura. Il minuistro dell’economia Pedro Solbes dopo la svalutazione della pesetas cerca di portare a termine un programma economico realista èper cercare di soddisfare i parametri di Maaestrich

15 luglio 1993 Per iniziativa dell’Unione dei Progressisti 18 ottobre, di Mariotto Segni, leader dei Popolari per la Riforma e di Giorgio Bogi, coordinatore del PRI, nasce Alleanza Democratica, a conclusione di un processo di convergenza avviato il 18 ottobre 1992 fra questi tre soggetti politici

20 luglio 1993.  L'ex presidente dell'Eni Gabriele Cagliari si suicida nel carcere di San Vittore dove era detenuto dal 9 marzo per lo scandalo Eni-Sai (pm. De Pasquale). Di Pietro dichiara: «è una sconfitta». La moglie restituirà 6 miliardi di tangenti.

23 luglio 1993. Si suicida alle 9 dei mattino nella sua casa milanese Raul Gardini, anche lui coinvolto in Tangentopoli. Molti arresti tra cui Carlo Sama e Sergio Cusani per la maxi tangente Enimont.

23 luglio 1993 Inaugurazione nella sede storica di Prado del Rey dell’Edificio Prado del Rey

23 luglio 1993 L'Assemblea straordinaria degli azionisti, in ottemperanza alla nuova normativa, approva il testo aggiornato dello Statuto sociale della RAI.

23 luglio 1993 Dieci giorni dopo il suo insediamento il CdA considerata l’intesa raggiunta nell’ambito dell’Assemblea dei soci,  nomina come Direttore Generale il cattolico progressista Gianni Locatelli, direttore de Il Sole 24 Ore, designato dal Presidente dell’IRI Romano Prodi. Rimarrà in carica sino al 3 agosto 1994

23 luglio 1993 CGIL, CISL, UIL siglano un accordo triangolare con il Governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi e la Confindustria. L'accordo, siglato dopo una consultazione di massa, sancisce un nuovo sistema di relazioni industriali basato sulla concertazione fra le parti e la politica dei redditi. Viene, per la prima volta, riconosciuta l'esistenza di un doppio livello di contrattazione, sia pure ciascuno con compiti diversi. Al livello dei contratti nazionali di categoria è attribuita la funzione principale di tutela del valore reale dei salari. Al livello aziendale spetta il compito di ridistribuire gli incrementi di produttività registrati in ogni singola azienda. Il tasso di inflazione viene programmato “a priori” e Governo e parti sociali si impegnano a comportamenti coerenti sulla dinamica salariale, sui prezzi al consumo, sulle tariffe amministrate. La scadenza di ogni livello di contrattazione viene fissata ogni quattro anni, ma i contratti nazionali hanno, sulla parte salariale, un recupero biennale degli scostamenti fra inflazione programmata e inflazione reale.

27-28 luglio 1993 Prosegue l’offensiva delle cosche mafiose con attentati a Milano in Via Palestro  e a Roma in San Giovanni in Laterano e a San Giorgio al Velabro. In totale i morti saranno 10 e i feriti 95 con danni enormi al patrimonio artistico e religioso.  Si teme un colpo di Stato. I telefoni a Palazzo Chigi rimangono misteriosamente isolati nel corso di una telefonata preoccupata fra il Presidente Ciampi a Santa Severa e il suo segretario generale a Palazzo Chigi Andrea Manzella

1 agosto 1993 1...2...3... Tognazzi!. Primo di tre appuntamenti dedicati al grande at¬tore italiano a partire dagli esordi nella rivista televisiva.

3 agosto 1993. Il Senato approva la nuova legge elettorale maggioritaria per la Camera con 128 sì, 29 no e 59 astenuti.

4 agosto 1993. La Camera approva la nuova legge elettorale maggioritaria per il Senato con 287 sì, 78 no e 153 astenuti. Introduce il sistema maggioritario uninominale a eccezione del 25% dei seggi da assegnare con il sistema proporzionale ma con sbarramento fissato al 4%

La legge Mattarella cd Mattarellum, introduce un sistema misto a un turno con: alla Camera due voti e due schede: la prima per eleggere con sistema maggioritario uninominale il 75% dei seggi eletti in 475 collegi uninominali, la seconda per attribuire il restante 25% dei seggi ovvero eleggere 155 deputati suddivisivi in 26 circoscrizioni plurinominali attraverso un sistema proporzionale con liste bloccate e una soglia di sbarramento per ogni lista fissata al 4%  attraverso un meccanismo di calcolo denominato "scorporo" consistente nel decurtare dal conteggio de voti totali delle singole liste tanti voti quanti ne sono serviti per far eleggere i vincitori nel collegio uninominale con il sistema maggioritario — cioè i voti del secondo classificato più uno — i quali sono obbligati a collegarsi ad una lista circoscrizionale. Obiettivo del meccanismo dello scorporo è dare maggiore rappresentanza alle liste che ottengono pochi candidati eletti con il sistema maggioritario, coerentemente con le finalità di applicazione della quota proporzionale. Per aggirare la quota proporzionale vengono usate le cosiddette liste civetta, ossia delle liste fittizie cui sono collegati i candidati nei collegi uninominali; al  Senato con un solo voto e una scheda, il sistema misto maggioritario - proporzionale prevede 232 collegi uninominali mentre per il rimanente 25% dei seggi prevede che gli scranni ottenuti da ciascun gruppo su base proporzionale utilizzando il metodo D'Hondt delle migliori medie, siano assegnati secondo il dettato costituzionale su base regionale, beneficiando totalmente del meccanismo dello scorporo ai candidati perdenti che abbiano ottenuto le migliori percentuali elettorali.

24 agosto 1993. Tizana Parenti iscrive il tesoriere del Pds Marcello Stefanini sul registro degli indagati.

26 agosto 1993 E’ quasi goal, nuovo programma sportivo condotto da Claudio Ferretti e Sandro Ciotti in collegamento con le Sedi RAI.

27 agosto 1993 Decreto legge n. 323 contiene provvedimenti urgenti in materia radiotelevisiva Replica quello precedente e verrà convertito con la legge 27 ottobre 1993, n. 422 che consentirà al sistema provvisorio e transitorio di rimanere in vigore per tre anni

29 agosto 1993 Per la prima volta Tele Più trasmette una partita di serie A a pagamento

Nel settembre 1993 l’Iri affida a Lehman Brothers l'incarico del collocamento in borsa delle azioni della Comit e alla Goldman Sachs (della quale Prodi era consulente prima di far ritorno all'Iri) delle azioni del Credit. Sotto le acque limacciose degli intrecci tra politica ed economia si svolgono le grandi manovre tra chi opta per il nocciolo duro e chi per la public company; degno di nota un intervento di Giorgio La Malfa che afferma «Al professor Prodi non riconosco alcun titolo di privatizzatore di aziende, e tantomeno, di risanatore dell'Iri. Quel che gli riconosco è invece un preciso ruolo politico: il presidente dell'Iri non è un tecnico, ma un fior di democristiano. La spartizione continua». Ciampi impone, per la vendita delle banche, al fine di evitare la costituzione di un nucleo di controllo, il limite del 3% al possesso azionario per ogni soggetto.

1 settembre 1993 Flextech dà vita nel Regno Unito a UK Living

2 settembre 1993. Arresto del presidente del tribunale di Milano Diego Curtò.

14 settembre 1993 I Cristiano Sociali nascono come scissione a sinistra dalla Democrazia Cristiana con lo scopo di offrire una presenza organizzata al cristianesimo sociale nell'allora nascente schieramento dei progressisti Fra i padri fondatori figurano l'ex leader sindacale e deputato del Partito Socialista Italiano Pierre Carniti e l'economista e dirigente dc Ermanno Gorrieri. Al movimento, formato da cristiani progressisti e socialisti cristiani, aderiscono, tra gli altri, anche personalità quali Dario Franceschini, Gianni Mattioli e molti sindacalisti ed ex-aclisti.

15 settembre 1993 Finisce l’interim di Albino Longhi. Demetrio Volcic viene nominato direttore del TG1. Trova una redazione “ingrigita e perdente”: il TG1 continua ad essere sorpassato dal TG5 di Enrico Mentana

21 settembre 1993 Nell’ambito del gruppo Fininvest nasce  inizialmente come società a responsabilità limitata

26 settembre 1993 Fabio Fazio conduce la domenica pomeriggio su Rai Tre Quelli che il calcio…Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno.

3 ottobre 1993 Radiocomando Rubrica-inchiesta di Radiodue a cura di Gianluca Nicoletti sulla verità delle situazio¬ni e dei personaggi televisivi

4 ottobre 1993 Varietà tra libri e giornali in veste di quiz rea¬lizzato da Sergio Paolini e Massimiliano Fasan e presentato da Alessandro Cecchi Paone.

13  ottobre 1993 La Camera riduce le fattispecie di immunità parlamentare: la richiesta di autorizzazione a procedere resterà solo per l'arresto, le perquisizioni e le intercettazioni.

19 ottobre 1993 Prende il via il nuovo assetto RAI, definito delle macrostrutture.. L’area della televisione annovera, con funzionalità unificante, macrostrutture trasversali come il Coordinamento Palinsesto e Ottimizzazione Risorse TV; la Gestione Diritti/Fiction: Produzione, Coproduzione, Appalti; la Direzione della Produzione, cui fanno capo i Centri di Roma, Milano,Torino e Napoli. Nell’ambito di una macrostruttura per l’informazione e programmi di trasmissioni multicanale RFI TV operano la testata giornalistica regionale, la testata giornalistica sportiva, Tribune accesso-Servizi parlamentari,Videosapere e Rai International (nuove denominazioni dal l° dicembre 1994 rispettivamente del Dipartimento scuola educazione e dei Servizi giornalistici e programmi per l’estero), testata Televideo. Per le testate opera inoltre un supporto per l’informazione tv. La radiofonia è articolata in due strutture separate, una per i programmi e una per il giornale radio, alle dipendenze della Direzione per il Coordinamento. Altre funzioni vengono accorpate in:Attività Diversificate, Sviluppo e Commercializzazione teletext e nuove iniziative; Pianificazione Tecnologica e Gestione impianti; Pianificazione, Controllo,Amministrazione e Finanza; Risorse Umane, Organizzazione e Sistemi Informativi; Affari Generali e Coordinamento Sedi; Relazioni Esterne; Staff Tecnico del Direttore Generale; Ispettorato;Affari Legali e Segreteria del Consiglio di Amministrazione; Studi,Analisi e Ricerche di Mercato; Premio Italia e Attività Culturali. Per quanto riguarda la radiofonia, questa è articolata in due struttu¬re separate, una per i Programmi e una per il Giornale Radio, alle dipendenze della Dire¬zione per il Coordinamento. Altre strutture sono accorpate con funzionalità unificante e rese disponibili sia per la radio sia per la tv. Tali la Testata giornalistica regionale la Testata giornalistica sportiva, le Tribune accesso e Servizi parlamentari, il Dipartimento scuola-educazione e i Servizi giornalistici e programmi per l’estero.

22- 27 ottobre 1993 Prendono effetto le nomine volute dai professori e finiscono i classici editori di riferimento delle tre reti e delle tre testate. Per quanto riguarda le reti a Rai Uno il sociologo direttore del Censis Nadio Delai prende il posto del forlaniano Carlo Fuscagni. A Rai Due dopo un periodo di interim il socialista progressista Giovanni Minoli subentra al dimissionario socialista craxiano Giampaolo Sodano mentre viene confermato Angelo Guglielmi a Rai Tre Per quanto riguarda invece le testate  il giornalista indipendente di sinistra proveniente da La Repubblica Paolo Garimberti subentra al socialista Alberto La Volpe alla direzione del TG2 con vice direttore Roberto Morrione), il cattolico Andrea Giubilo al comunista Sandro Curzi al TG3, “estromesso dal nuovo corso come Trotzky lo fu da Stalin” secondo Vespa. Alla Testata Giornalistica Regionale al posto del democristiano Leonardo Valente subentra la cattolica di sinistra Barbara La Porta Scaramucci. Il professor Aldo Grasso diventa Direttore della nuova Direzione programmi radio unitaria. Sempre alla radio le redazioni del Gr1 sino ad allora diretto da Livio Zanetti, del Gr2 diretto dal cattolico Moderato Marco Conti e del Gr3 del socialdemocratico Antonio Ciampaglia confluiscono in un’unica testata radiofonica chiamata GRR Giornale Radio Rai affidata allo stesso Livio Zanetti

27 ottobre 1993 Legge 422 del 27 ottobre 1993 di Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 27 agosto 1993, n. 323,  recante provvedimenti urgenti in materia radiotelevisiva. In base ad essa il Ministero delle Comunicazioni, verificando l’esistenza di determinati requisiti minimi richiesti dalla legge, rilascia ai soggetti “legittimamente operanti” in ambito locale delle concessioni provvisorie destinate ad avere validità sino alla emanazione di una nuova legge del sistema radiotelevisivo. Il sistema provvisorio e  transitorio è messo al sicuro per altri tre anni. Alcune emittenti contesto l’assegnazione delle frequenze avvenuta nel gennaio 1992 e ricorrono al TAR del Lazio che chiamerà in causa la Corte Costituzionale dubitando della costituzionalità dei dispositivi antitrust contenuti nella Legge Mammì e della legittimità di questa legge di ulteriore proroga

28 ottobre 1993. Inizia il processo Cusani. Diventa uno show televisivo da dare in pasto a milioni di italiani

29 ottobre 1993 Viene approvata la Direttiva 93/98/CEE del Consiglio del 29 ottobre 1993, concernente l'armonizzazione della durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi nella società dell’informazione. La Direttiva allunga da 50 a 70 anni la durata durante la quale un’opera rimane soggetta al diritto d’autore al di là dei limiti previsti dalla Convenzione di Berna La durata dei diritti connessi è di 50 anni.

31 ottobre 1993 Inizia a trasmettere Tve Internacional in Europa che si rivolge potenzialmente a 2,5 milioni di telespettatori. Seguirà poi anche Tve America Latina

1 novembre 1993 A conclusione di quella che è stata definita come la presunta trattativa Stato-Mafia, il ministro della Giustizia Conso revoca il 41 bis ovvero non rinnova il regime di carcere duro per 140 mafiosi Altrettanti provvedimenti scadono senza essere riconfermati nei mesi successivi

1 novembre 1993 Nasce l’Unione Europea. Entra in vigore il Trattato di Maastricht firmato il 7 febbraio 1992 Comprende 252 articoli nuovi, 17 protocolli e 31 dichiarazioni. L'Unione europea così creata viene edificata sui tre pilastri del progetto Santer il cui principale sarebbe stato quello noto come "Comunità europea" (CE, in sostituzione della CEE), l'unico a carattere federale rispetto agli altri due – sulla politica estera e di sicurezza comune e sugli affari interni e giustizia – di carattere intergovernativo. La Comunità europea avrebbe inglobato CECA, CEE e CEEA. Dopo la creazione dell'Istituto monetario europeo (IME), entro il 1º gennaio 1999 sarebbe nata da esso la Banca centrale europea (BCE) e il Sistema europeo delle banche centrali (SEBC) che avrebbe coordinato la politica monetaria unica. Venivano distinte due ulteriori tappe: nella prima le monete nazionali sarebbero continuate a circolare pur se legate irrevocabilmente a tassi fissi con il futuro Euro; nella seconda le monete nazionali sarebbero state sostituite dalla moneta unica. Per passare alla fase finale ciascun Paese avrebbe dovuto rispettare cinque parametri di convergenza: a) Rapporto tra deficit pubblico e PIL non superiore al 3%.; b) Rapporto tra debito pubblico e PIL non superiore al 60% (Belgio e Italia sono esentati). C) Tasso d'inflazione non superiore dell'1,5% rispetto a quello dei tre Paesi più virtuosi. D) Tasso d'interesse a lungo termine non superiore al 2% del tasso medio degli stessi tre Paesi. E) Permanenza negli ultimi 2 anni nello SME senza fluttuazioni della moneta nazionale. Fra le altre novita del Trattaato l’allargamento di diverse Nuove competenze comunitarie e soprattutto la definizione del principio di sussidiarietà. Diverse competenze comunitarie venivano ampliate, come la politica di coesione economica e sociale che si arricchiva di un fondo ad hoc per finanziare progetti di sviluppo economico nelle regioni più arretrate; nel campo della legislazione sociale veniva adottata la regola della maggioranza qualificata nel processo decisionale, salvo per le questioni più spinose. Stessa cosa nell'ambito della ricerca, sviluppo e ambiente. Veniva riconosciuta come politica comunitaria anche la protezione dei consumatori e lo sviluppo delle reti transeuropee (trasporti, comunicazioni, energia). L'innovazione principale è però la definizione del principio di sussidiarietà. Tale concetto viene recepito nell'art. 3B e sostiene che, nei settori che non sono di sua esclusiva competenza, l'Unione interviene solo laddove l'azione dei singoli Stati non sia sufficiente al raggiungimento dell'obiettivo. Nel campo della politica estera, i risultati sono chiaramente inferiori alle aspettative. Le decisioni all'unanimità permangono, anche se teoricamente diluite attraverso un complesso meccanismo per cui in determinati argomenti si può decidere a maggioranza qualificata, ma solo previa decisione unanime in tal senso. Viene stabilito un legame organico tra UEO e Unione europea nell'ambito della sicurezza comune e della difesa. L'art. 11 afferma gli obiettivi della PESC: sviluppo delle democrazia e dei diritti dell'uomo attraverso un ampliamento dello spazio in cui ciò avviene. In campo giudiziario e di affari interni vengono realizzate importanti innovazioni: I) Nuove procedura riguardo all'accesso di cittadini di Stati terzi nell'Unione e maggiore cooperazione doganale verso l'esterno. II) Creazione dell'Europol (Ufficio europeo di polizia). III) Rafforzamento della lotta contro terrorismo, traffico di droga, grande criminalità. Insieme all'Unione economica e monetaria dell'Unione europea (UEM), l'innovazione più importante di Maastricht è l'introduzione della Cittadinanza dell'Unione europea: è cittadino dell'Unione chiunque possieda la cittadinanza di uno Stato membro. Viene rafforzato il diritto di stabilimento, circolazione e soggiorno nel territorio dell'Unione e riconosciute diverse novità: a) Diritto di elettorato attivo e passivo alle elezioni municipali del comune di residenza e a quelle del Parlamento europeo dello Stato di residenza. B) Diritto alla protezione consolare attraverso cui un cittadino europeo può chiedere assistenza all'estero alle autorità diplomatiche di un qualsiasi Paese dell'UE in assenza di istituzioni di rappresentanza del proprio. C) Diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo su temi di competenza comunitari che coinvolgano direttamente gli interessi del cittadino. D) Istituzione di un mediatore comunitario incaricato di tutelare persone fisiche e giuridiche in caso di cattiva amministrazione delle istituzioni comunitarie.

1 novembre 1993 Va in onda su Canale 5 in seconda serata Target rubrica dedicata al mondo della televisione di Gregorio Paolini mescolando lo stile da rotocalco patinato all’immagine sporca, rubata, non professionale

2 novembre 1993 Nasce la 2 Noticias, telegiornale condotto da un giornalista “senza cravatta”.

12 novembre 1993 Esce Caro Diario di Nanni Moretti

21 novembre – 5 dicembre 1993  Alle elezioni amministrative, Leoluca Orlando vince a Palermo con il 75 per cento dei voti. Tutti i candidati progressisti vanno al ballottaggio nelle grandi città. A Roma e a Napoli i missini Fini e Mussolini sono sconfitti da Francesco Rutelli e Antonio Bassolino.  Al Nord, i candidati della Lega arrivano al secondo posto.  Sparisce il centro.

23 novembre 1993 Prima dichiarazione politica di Berlusconi. Dichiara che se votasse a Roma sceglierebbe Gianfranco Fini candidato del Movimento Sociale Italiano- Destra Nazionale.

25 novembre 2 dicembre 1993 Va in onda su Rai 1 il  Beppe Grillo show  dal Teatro delle Vittorie di Roma. Ha dei buoni risultati in termini di ascolti (circa 15 milioni di telespettatori a sera).

29 novembre 1993 Enrico Stinchelli e Michele Suozzo condu¬cono su RadioDue La Barcaccia, divagazioni e improv¬visazioni sul mondo della lirica. Interviste con gli interpreti, anticipazioni discografiche nonché una hit parade settimanale della liri¬ca che evidenzia le preferenze degli ascolta¬tori.
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30 novembre 1993 Berlusconi preannuncia il posizionamento politico del proprio partito in gestazione Forza Italia che intende collocarsi al centro: “Non c’è solo il rosso e il nero. C’è anche tutto un altro colore, di un’Italia che sta in mezzo agli estremi” dichiara al Corriere della Sera augurandosi si trovasse qualcuno per rappresentarla

Insieme al leader referendario e alla DC di Martinazzoli è ancora possibile costruire un grande centro capace di raccogliere il patrimonio dei voti democristiani rafforzato dai consensi nuovi che Berlusconi è in grado di attrarre nei settori emergenti della società col risultato di isolare alle estreme il MSI, la Lega, Rifondazione e di togliere a Occhetto i voti cattolici e una parte di quelli della società civile. “Sula carta è un progetto imbattibile- osserva Simona Colarizi – ma di fatto impraticabile e non solo perché in controtendenza con la deriva bipolare innescata dal maggioritario. Troppa distanza in termini di valori, comportamenti, storie personali separava Berlusconi da Segni e da Martinazzoli che rifiutano l’abbraccio del Cavaliere, a questo punto deciso a combattere da solo la sua battaglia”

Dicembre 1993 La STET dà vita alla società Stream TV con l’obiettivo di fornire i contenuti per la futura televisione digitale via cavo e via satellite con un capitale sociale di 2 miliardi di lire. Il progetto di STET è quello di costituire un'azienda per la fornitura di servizi multimediali e interattivi attraverso la nascente rete per telecomunicazioni in fibra ottica della SIP - Società Italiana per l'Esercizio delle Telecomunicazioni (l'ex monopolista telefonico italiano) nota con il nome di Progetto Socrate. Stream sperimenta su 1000 famiglie a Roma e Milano il video on demand e cioè la possibilità che solo un cavo a banda larga offre di prelevare contenuti video da un ampio catalogo

Nel dicembre 1993 Si procede alla vendita del Credito Italiano, che, nelle intenzioni di Prodi, dovrà diventare una public company. Il prezzo di vendita per azione viene stabilito dalla Goldman Sachs a 2.075 lire per una valutazione della banca pari a 2.700 miliardi, contro la valutazione di 8/9.000 miliardi fatta da Merrill Lynch, all'epoca di Nobili. Per Cuccia è un gioco da ragazzi mettere insieme un gruppo di investitori, che, sommando il 3% delle azioni di ciascuno, acquisiscono il controllo della banca. Si realizza pertanto il tanto deprecato nocciolo duro che non è costretto, però, a pagare il premio di maggioranza e non è tenuto all'obbligo dell'opa Anche per la Comit  le azioni, dopo un’iniziale  tentativo di collocamento a Wall Street e creazione di una public company,  vengono cedute sul solo mercato nazionale e, come il Credito, anche Comit risulta, alla fine, controllata da azionisti amici di Mediobanca. In seguito, sia Credit che Comit si mostreranno poco acquiescenti ai voleri di Mediobanca e seguiranno ciascuna un destino diverso, la prima dando luogo a Unicredito e la seconda entrando nel gruppo Intesa.

dicembre 1993 Esce Piccolo Buddha di Bernardo Bertolucci

1º dicembre 1993 Con Decreto Legislativo  n. 487, convertito dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71, l’Amministrazione Autonoma delle Poste e Telecomunicazioni (PT) è  trasformata nell' ente pubblico economico Ente poste italiane (EPI).

1 dicembre 1993 Carmen Alboch e Garcia Candau firmano un protocollo di collaborazione per promuove una capillare estensione a tutti i ceti sociali delle attività culturali. RTVE ICO (Cinematografia) e FAPAE siglano un accordo per il finanziamento della produzione cinematografica che vincola la tv pubblica statale all’acquisto dei diritti di trasmissione per 165 pellicole nei quattro anni successivi.

5 dicembre 1993.  Le città scelgono i sindaci progressisti nel bvallottaggio.  I cinque candidati delle Alleanze di progresso Francesco  Rutelli a Roma (con il 53,1%), Antonio Bassolino a Napoli (55,6/o), Adriano Sansa a Genova (59,2%), Massimo Cacciari a Venezia (55,4%) e Riccardo Illy a Trieste (53%) vincono al ballottaggio contro i candidati dell’ex Movimento Sociale Italiano e della Lega Nord.

10 dicembre 1993 Legge sulla par condicio. E’ approvata la legge n. 515 Disciplina delle campagne elettorali per l’elezione alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 – Supplemento  ordinario del 14 dicembre 1993, nota come legge sulla par condicio in forza della quale si vieta ogni forma di propaganda elettorale nei 30 giorni precedenti le votazioni e la diffusione dei sondaggi sull’esito delle elezioni o gli orientamenti politici degli elettori.

11 dicembre 1993. Al Congresso della Lega Bossi rilancia la tripartizione dell'Italia: Padania, Etruria e Sud.

12 dicembre 1993 Con Abramo inizia la Bibbia prodotta dalla Lux di Ettore Bernabei

15 dicembre 1993.  Ciampi dichiara che, con l'approvazione della finanziaria, il suo governo ha esaurito il programma.

15 dicembre 1993 Nasce Mediaset s.r.l, che rileva il ramo d'azienda della società Reteitalia, nata nel 1979, relativo alla gestione dei diritti di sfruttamento televisivi.

16 dicembre 1993 Il governo italiano emana il bando per l’assegnazione di una seconda licenza GSM. Alla gara partecipano Omnitel, Pronto Italia (tra gli azionisti vi sono la tedesca Mannesmann e l’americana Air Touch) e Unitel (guidata dalla Fiat) che incorpora una quarta società creata da Snam/ENI.

17 dicembre 1993. Al processo per le maxitangenti Enimont, Forlani non sa e non ricorda.  Craxi; contrattacca «così facevan tutti» e dichiara che dal 1987 al 1990 il Psi ha incassato «contribuzioni» per 186 miliardi.

18 dicembre 1993. La Camera approva la legge finanziaria con il voto favorevole del Pds.

19 dicembre 1993 Tornando a casa, la nuova trasmissione di Radiodue, propone spettacolo, musica, informazione e sport agli automobilisti che rientrano dal week-end.

24 dicembre 1993 Accordo fra il cavoperatore statunitense TCI Inc e Flextech: in cambio di una partecipazione del 40-60% in questa società britannica, Flextech acquisisce il 100% del canale Bravo, il 25% di UK Gold,  il 31% di UK Living e il 25% del canale per bambini  the Children's Channel

30 dicembre 1993 Approvazione del Decreto Legge n. 558 “Disposizioni urgenti per il risanamento ed il riordino della Rai s.p.a”, cosiddetto “decreto Salva Rai”:provvedimento più volte reiterato finalizzato al risanamento economico mediante un notevole aumento del capitale sociale della concessionaria. Prevede la decadenza del CdA in caso di bocciatura da parte del Governo del Piano Triennale in fase di varo. Firmato da un perplesso Presidente Scalfaro con la mediazione di Gianni Letta e del Presidente della Camera Napolitano

30 dicembre 1993 Si conferma con delibera del Consiglio dei ministri, la dismissione totale della quota detenuta dell'Iri nel Credito italiano e di quella detenuta dall'Eni nel Nuovo Pignone. Ulteriore delibera del consiglio dei ministri ha disposto la dismissione da parte dell'Eni delle società controllate Agip e Snam, previa quotazione in borsa delle stesse.

31 dicembre 1993 Tra i programmi inediti vanno in onda su Radiodue Storie di ordinari amori e di¬samori, Incontri fuori gioco e Quando nel mio juke-box..., mentre il GR3 avvia il contenitore Greenwich (notizie,commenti e opinioni anche dall'estero, cultura, spettacolo, interviste con testimoni di avvenimenti attuali). Inoltre nel corso dell'anno Radiotre ha presentato Meridiana e iniziative speciali per la Giornata Monteverdi Completamente rinnovata, infine, sulle tre reti, la programmazione del Dipartimento scuola-educazione.
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31 dicembre 1993  Prosegue il decremento degli introiti pubblicitari scesi a 78,3 miliardi di pesetas. RTVE accusa perdite per 120 miliardi di pesetas. Lo Stato per la prima volta elargisce un contributo di 31,3 miliardi all’Ente Pubblico RTVE

31 dicembre 1993 La programmazione radiofonica totalizza 55.229 ore, contro le 59.897 del 1992. Sono 19.219 le ore di trasmissione sulle tre reti nazionali (contro 19.098 dell'esercizio precedente), le 10.174 ore di Stereo Rai e Radio Verde RAI; 14.939 le ore a diffusione regionale (in flessione a seguito del riassetto organizzativo di Centri e Sedi che tocca in particolare i programmi ricreativi e culturali) e 10.897 quelle dei programmi per l'estero. Gli impianti trasmittenti sono a quota 2.626, contandone 2.487 a modulazione di frequenza (82 quelli nuovi) compresi 185 per il servizio Isoradio, 128 a onde medie, 1 a onde lunghe, 10 a onde corte. Con un calo di altre 445 unità l'organico RAI è sceso a 12.713. Dati ascolti e abbonati Rai e Tele Più. “

Anche in Rai cadde il muro di Berlino. Sulle macerie passarono per primi i professori, disboscando i vecchi centri operativi e con l’accetta individuandone di nuovi spesso risultato di assemblaggi non sempre coerenti, felici e destinati a durare: ma ebbero la capacità progettuale e la forza decisionale di iniziare” Nella Relazione di bilancio 1993, si evidenzia la perdita di 479,1 miliardi individuandone le cause nella “diminuzione dei ricavi pubblicitari (che) non hanno trovato adeguata contropartita nello sviluppo dei canoni di abbonamento la cui misura è rimasta fissata sui valori stabili per il 1992 a cui va aggiunto che il canone di concessione per l’esercizio 1993 ha comportato un onere superiore a 154 miliardi di lire…nonostante le disposizioni della legge 25 giugno 1993 n. 206 che stabilivano un canone di concessione proporzionato a quello corrisposto dalle imprese radiotelevisive private” Accanto all’”incisivo processo di contenimento dell’organico” il Cda dei professori imposta un “piano di azione a ritmo serrato” da cui “ne è derivato un modello organizzativo articolato in 24 macrostrutture che traducono il superamento della preesistente frammentazione (68 dipendenze dal Direttore Generale), la riduzione dei centri di spesa e l’esigenza di un coordinamento dei settori e dei processi operativi”.


1994

Il Processo Cusani in televisione mette alla berlina la vecchia classe dirigente della prima repubblica e in particolare i partiti di governo dando l’impressione che finalmente è possibile operare una nuova democrazia dell’alternanza alla guida politica del Paese resa possibile dall’introduzione di un nuovo sistema elettorale maggioritario che dovrebbe favorire maggioranze politiche stabili. Il vuoto politico lasciato in campo moderato dalla DC finisce per essere riempito da tre nuovi soggetti politici che di lì a poco, raccogliendo l’eredità elettorale che la partitocrazia alle corde aveva lasciato sparpagliata sul terreno, avrebbero dimostrato di essere in grado di conquistare il potere. Come osserva Chiarenza “per uno sberleffo della storia, tra sistema politico e sistema della comunicazione non vi è più soltanto condizionamento ma addirittura convergenza”. In effetti, dopo aver dato vita in breve tempo al partito – movimento di Forza Italia e aver formato una coalizione di centro-destra Silvio Berlusconi si presenta come leader alle elezioni politiche per contrastare la gioiosa macchina da guerra messa in piedi dal leader della sinistra Achille Occhetto mentre quel che rimane della ormai dissolta democrazia cristiana tenta un’avventura insieme al movimento referendario.

La televisione commerciale berlusconiana con la scesa in campo perde di colpo il suo carattere apolitico. Vari conduttori di programmi Fininvest dichiarano dal vivo le loro propensioni al voto. Il coinvolgimento elettorale delle reti serve con l’azione di governo ad un gruppo che ha ancora un forte indebitamento e una legittimazione non consolidata. Ma Confalonieri capisce al contempo che un’eccessiva identificazione con una parte politica che segmenta il pubblico in fazioni contrapposte danneggia l’ambizione generalista della televisione commerciale. Per questo il TG4 di Emilio Fede si trova controbilanciato dal più indipendente TG5 di Mentana, che il centro destra accusa di essere schierato con il campo avverso. La sinistra non tiene nel dovuto conto la straordinaria potenza della enorme macchina di comunicazione nelle mani di questo neofita della politica che è anche un brillante uomo d’affari. Eppure mai come adesso il binomio televisione-politica ha una forza d’attrazione eccezionale sull’opinione pubblica che assiste incantata al crollo del vecchio sistema e con uguale zelo è pronta a fare il tifo per i nuovi concorrenti. Quanto al binomio azienda-politica, la trasformazione in Partito della Fininvest e di Publitalia concessionaria della pubblicità del gruppo e vera ‘macchina da guerra’ di Forza Italia, è certo un fatto inedito, ma in molti sembrano dimenticare che, negli anni Ottanta, l’enorme potere della DC e soprattutto del PSI era in larga misura legato alla mutazione intervenuta nelle loro organizzazioni, diventate delle moderne società per affari. Per lo più la grande impresa Fininvest Forza Italia possiede anche il Milan… e Berlusconi parla in linguaggio calcistico…
Nessuno sembra prendere troppo sul serio questo imprenditore lombardo […] Eppure nel giro di pochi mesi, alle elezioni politiche del 1994 Berlusconi travolge lo schieramento guidato dal PDS… Dalla tempesta di Tangentopoli sembra uscito con poche macchie, per lo meno sino a quando, dopo la sua vittoria, i giudici non cominceranno ad affondare il coltello nelle molte zone non chiare delle aziende Fininvest. In ogni caso tutti sanno che il cavaliere non ha mai avuto bisogno di versare oboli ai partiti, quando poteva finanziarli con tangenti in natura, interviste in televisione, informazione favorevole, spot e pubblicità elettorale gratuita… Berlusconi risolleva gli animi: il cavaliere promette di abbassare le tasse e di creare dal nulla un milione di posti di lavoro. E gli italiani vogliono a tutti i costi credere al miracolo…La sinistra guidata dal PDS non ha una ricetta altrettanto  entusiasmante; anzi “mai come in questo momento appare grigia, preoccupata e pessimista, con le prediche sull’austerità i richiami alla comune responsabilità dei cittadini nello sperpero del patrimonio pubblico. Per di più – continua Colarizi – non convincono neppure i propositi di risanamento che vengono da un partito ex comunista, da sempre statalista; soprattutto il mondo degli affari diffida del PDS che oggi si proclama disposto a privatizzare e smantellare la macchina dell’assistenza, ma domani, arrivato al governo, dovrà confrontarsi con il suo stesso elettorato, i primi a insorgere se viene fatto cadere anche un solo mattone dell’edificio statale. Insomma meglio credere a Berlusconi senza chiedersi come in realtà si possa uscire gratis dalla crisi. Del resto nei momenti di grave difficoltà economica la sinistra ha sempre perduto; nel 48 gli elettori avevano voltato le spalle al partito della miseria; e nel 94 dopo quasi un cinquantennio, la sinistra è di nuovo sconfitta”

Sembra quasi di essere ritornati in piena guerra fredda: “la polarizzazione fra i due schieramenti, il Polo della libertà e i progressisti assomiglia più al muro contro muro anticomunisti-comunisti del 48 che alla civile contrapposizione tra forze politiche di una democrazia matura. Approdata al maggioritario in vigore nei paesi più avanzati dell’Occidente. Nel ruolo di baluardo contro i rossi, mascherati da pi diessini, Foza Italia si è alleata con il MSI-AN  al Centro e al Sud e con la Lega al Nord; si è insomma candidata a ricprire lo spazio di centro-destra lasciato vuoto dalla DC, dal PSI e dai partiti laici minori; dall’altra parte della barricata c’è appunto il PDS che cerca di far da coagulo alle disperse  forze di centro-sinistra anch’esse comprendenti voti democristiani, socialisti e laici. Ma nella Democrazia Cristiana i voti moderati e conservatori hanno sempre superato i consensi della sinistra cattolica; mentre, a partire dagli anni Ottanta, nell’area laico-socialista si è ridotta la percentuale di elettorato di sinistra. Per quanto i tradizionali partiti siano scomparsi, gli elettori sono gli stessi e il loro vuoto conferma un orientamento a maggioranza moderato. Berlusconi però non riesce a godere a lungo della sua vittoria. Il Polo della libertà messo in piedi in tutta fretta, è troppo disomogeneo per reggere alla prova del governo. Per quanto Fini stia cercando di rinnovare il partito, AN ha ancora ben impresse le stimmate del neofascismo, che impediscono agli ex missini di sfondare nelle regioni settentrionali; nel Mezzogiorno invece, dove il MSI è sempre stato forte, Alleanza Nazionale raccoglie insieme ai tradizionali voti di protesta anche tanti ‘voti di paura’ che esprimono cioè il timore di perdere assistenza e finanziamenti. Scomparsi i partiti della spesa pubblica per antonomasia, il tradizionale statalismo del MSI è un buon viatico per le liste di AN nel Sud.
Il paradosso è evidente: metà del paese vota Bossi e Berlusconi per liberarsi dell’invadenza dello Stato, l’altra metà vota Fini e Berlusconi perché spera che tutto rimanga come prima. La divisione storica delle due Italie è diventata anche elettorale e, a sanarla, non basta certo la triplice alleanza Fini-Bossi-Berlusconi che all’indomani delle elezioni è già traballante. Bossi non perde l’occasione per definire fascista Fini che resta un concorrente temibile al Nord dove AN cavalca alcuni temi qualificanti della propaganda leghista, la polemica contro l’immigrazione extracomunitaria e la moralizzazione della politica. Contemporaneamente però il leader del carroccio apre il fuoco anche contro Berlusconi, il Berlusca amico di Craxi capo della grande e sofisticata organizzazione Fininvest, capace di divorare in un solo boccone il casereccio movimento leghista. Bossi sa bene che lo straordinario successo della Lega nelle regioni settentrionali è in parte frutto del cartello elettorale con il cavaliere; ma non esita a tradire l’alleato non appena si rende conto del pericolo”

Per effetto del diverso sistema elettorale applicato nei due rami del Parlamento, la coalizione guidata da Berlusconi ha una maggioranza cosi esigua in Senato da rischiare di affondare per una manciata di voti. A minare la stabilità dell’esecutivo contribuisce anche l’inesperienza del nuovo Presidente del Consiglio che a meno di tre mesi dl suo insediamento fa un passo falso sul delicatissimo tema della giustizia. Nella fretta di accontentare gli amici di un tempo travolti dalle inchieste giudiziarie, e timoroso di venire a sua volta colpito, il cavaliere compie l’errore di sottovalutare il potere dei giudici. Nel luglio 1994 il progetto del ministro Biondi di chiudere il capitolo di Tangentopoli fa la stessa fine del precedente tentativo di Conso nel Governo Amato. Tra l’uno e l’altro sono passati sedici mesi. “Lo spettacolo del vecchio sistema crollato sotto i colpi degli avvisi di garanzia è ancora cosi vivo negli occhi degli italiani da suscitare immediatamente un’ondata di solidarietà intorno ai magistrati del pool milanese, che accusano il governo di voler sottrarre alla giustizia i colpevoli della prima Repubblica. Al coro partecipano anche gli elettori del carroccio e persino tanti missini. Il nuovo potere trova sulla sua strada un nemico più forte del blocco progressista sconfitto alle elezioni. Mentre ancora sta cercando di consolidarsi, Berlusconi si scontra con i giudici, diventati molto più potenti dei vecchi politici al tramonto e dei nuovi politici ancora privi di forti radici nel paese. E’ guerra una guerra destinata a trascinarsi sino ad oggi a colpi di indagini: quelle dei pubblici ministeri che indagano sugli affari della Fininvest e di Mediaset, quelle dei ministri della giustizia che ordinano ispezioni sull’operato dei giudici. E guerra dichiarano al governo Berlusconi anche i sindacati, che con l fine dell’estate mobilitano le masse contro la manovra finanziaria prevista per il 95. Tra un avviso di garanzia inviato a Berlusconi proprio mentre presiede un vertice internazionale a Napoli e migliaia di lavoratori che sfilano ad ottobre per le strade di Roma, il trono del cavaliere comincia a cedere. A renderlo ancor più pericolante non giova l conflitto di interessi tra Berlusconi Presidente del Consiglio e Berlusconi proprietario di un impero televisivo, tanto più che il Polo della libertà, appena insediato al governo, ha cominciato a spartirsi la torta pubblica a iniziare dalla Rai, concorrente diretta della Fininvest…In assenza di leggi, però Berlusconi rinvia all’infinito la soluzione del problema, offrendo così un’arma di polemica inesauribile alle opposizioni ma anche alla Lega che è diventata una versa spina nel fianco di Forza Italia. La rottura tra Bossi e Berlusconi si consuma alla vigilia di Natale tra polemiche e insulti in un Parlamento dove il livello del confronto si abbassa ogni giorno di più.

In seguito alla vittoria del Polo alle elezioni Silvio Belusconi lascia a Fedele Confalonieri la Presidenza delle reti Fininvest e diventa il padrone della Rai. La società televisiva Mediaset srl viene ridefinita Società per Azioni.

Proseguono le privatizzazioni delle aziende pubbliche: dopo il Credito assistiamo all’offerta pubblica di vendita della COMIT, alla prima tranche di IMI, INA, SME, Nuovo Pignone Acciai Speciali Terni e altre società del gruppo ENI. La legge nello stesso anno prevede la possibilità della golden share per l’azionista pubblico nelle società privatizzate

Nel gennaio 1994Omnitel vince il beauty contest per la telefonia mobile di seconda generazione GSM versando nelle casse dello stato italiano 750 miliardi di lire. Omnitel Pronto Italia S.p.A. diventa  titolare della concessione per il servizio GSM, grazie a un accordo tra Omnitel Sistemi Radiocellulari Italiani S.p.A. e il consorzio Pronto Italia S.p.A..

Per l’assetto proprietario finale della Stet viene raggiunto un compromesso il 18 marzo 1994 con la compresenza di un azionariato diffuso con un nocciolino di azionisti che si pensavano di natura finanziaria e bancaria per lasciare al management le scelte operative. Tale soluzione come recita un Comunicato di Palazzo Chigi  corrisponde al modello di un “assetto misto, risultante dalla coesistenza di un azionariato diffuso e di un gruppo di azionisti di riferimento, a prevalenza di natura finanziaria. Tutti gli azionisti saranno soggetti allo stesso limite massimo di possesso azionario, più basso di quelli fissati nelle operazioni di privatizzazione sinora concluse”- Dalla fusione di cinque società del gruppo Stet nasce così Telecom Italia gestore unico delle telecomunicazioni. Il vertice Stet composto dal Presidente Biagio Agnes e dall’amministratore Delegato Ernesto Pascale le assegna due obiettivi di lungo periodo: Il primo è mantenere il massimo controllo delle reti in previsione della futura apertura alla concorrenza. Il secondo è di non lasciarsi ingabbiare nel solo ruolo di network provider ma presidiare fortemente la produzione di contenuti: da qui la scelta del cablaggio integrale a fibre ottiche con il progetto Socrate, la creazione di Stream per la produzione e diffusione di contenuti multimediali, la costituzione della concessionaria di pubblicità MMp. “E’ possibile- osserva Menduni – leggere in queste scelte della Stet l’intento di influenzare la classe politica, al fine di garantire, nella privatizzazione imminente, il traghettamento del suo vertice nella società privatizzata, impresa che era riuscita egregiamente ai top manager delle banche pubbliche nel1992”. In questo caso il tentativo fallisce

Nel 1994 il priimo concessionario TIM si costituisce come società indipendente con la scissione da Telecom Italia della Divisione Servizi Radiomobile per separare le nascenti attività di telefonia mobile da quelle di telefonia fissa. TIM è controllata per il 63,01% dalla STET.


Telemontecarlo travolta dalla caduta di Gardini e della Montedison è in grave difficoltà: è l’unica emittente al di fuori del duopolio che dopo la vittoria di Berlusconi non si trova sotto il controllo del Presidente del Consiglio

Nel 1994 il 45% di Tele Più rimasta nei primi anni di fatto nelle mani di Fininvest, passa al gruppo tedesco di Leo Kirsch, tradizionale alleato del biscione in vari mercati europei con una partecipazione minoritaria del gruppo Nethold che fa capo a Johann Rupert che fra le altre cose costruisce i set top box. Ma la sia presenza sulla scena mediatica italiana rimarrà marginale sino all’avvento della televisione digitale

Le misure riorganizzative volute dai professori “contribuiscono a iniziare a delineare - secondo Sotto Lavina –un’architettura aziendale svincolata dalla struttura fissata per legge nel 1975. [Esse] trovano le loro ragioni basiche nella condizione dell’azienda che “a seguito della deregolamentazione è passata da una posizione di rendita, il monopolio, a una di handicap, il sistema misto a competizione imperfetta [In questa nuova stagione] il CdA presieduto da Dematté introduce sostanziali mutamenti che solo la sua durata in carica per un anno gli impediranno di portare in porto, lasciandoli come premessa manageriale e come cifra d’azione ai successori”…. E in  particolare a Letizia Moratti.  Ma è certo che il provvedimento transitorio di nomina del CdA Rai che doveva tutelare l’equilibrio politico della rappresentanza essendo allora i due presidenti di Camera e Senato di diverso orientamento politico, a partire dalle elezioni del 1994 quando le due cariche vengono attribuite alla maggioranza parlamentare, consente al governo di riconquistare quello stretto controllo sulla Rai che aveva perduto con la legge di riforma del 1975.

La Rai viene affidata dal neo premier Silvio Berlusconi il 13 luglio all’imprenditrice milanese Letizia Bricchetto Moratti futuro ministro della Pubblica Istruzione che la dirigerà con pugno di ferro costringendo in due anni tre direttori generali (l’uscente Luigi Locatelli e Gianni Billia e Raffaele Minicucci) alle dimissioni non senza ottenere peraltro risultati apprezzabili.

 Richiamerà Pippo Baudo come direttore artistico consacrando il varietà come il genere preferito dell’azienda mentre affiderà Rai Uno a Brando Giordani  Rai Due a Gabriele La Porta e Rai Tre al già pensionato ex direttore socialista di Rai Due Luigi Locatelli. Dopo la breve stagione dei Professori con la guida delle testate assegnata a figure giornalistiche più o meno indipendenti dai partiti tradizionali, prendono corpo i nuovi editori di riferimento secondo un nuovo spoyl sistema definito dal nuovo sistema elettorale maggioritario delle testate Rai: due terzi al governo e alla maggioranza politica che lo sostiene il terzo rimanente all’opposizione.

Si inaugura uno spoils system all’italiana ovvero una lottizzazione verticale aggressiva spinta dal sistema maggioritario ben diversa dalla lottizzazione orizzontale dei partiti della prima repubblica. Il controllo torna al governo. In un decreto di rifinanziamento della Rai viene inserita una clausola che prevede il decadimento del Consiglio di Amministrazione nel caso in cui il Piano triennale fosse bocciato dall’esecutivo. Inizia un frenetico turnover di amministratori e dirigenti che destabilizza profondamente l’azienda. La Rai come scrive Enrico Menduni cessa di programmare a lunga scadenza, iniziando a vivere “alla mercè del giorno dopo giorno” mantenendo senza incarichi dirigenti anche di grandissimo rango sgraditi ai nuovi arrivati.

Al TG1 concepito come testata filo governativa il moderato Carlo Rossella subentra al cattolico di sinistra Demetrio Volcic.  Al TG2 assegnato alle forze della maggioranza di centro-destra, Clemente Mimun ex socialista ora Forza Italia prende il posto dell’indipendente di sinistra Paolo Garimberti mentre solo il TG3 viene assegnato all’opposizione di sinistra con Daniela Brancati subentrata al cattolico moderato Andrea Giubilo. La TG3 dal canto suo passa dalla cattolica di sinistra Barbara La Porta Scaramucci al berlusconiano Pierlombardo Vigorelli. Avvicendamento alla radio dove le redazioni del Gr1 sino ad allora diretto da Livio Zanetti, del Gr2 diretto dal cattolico Moderato Marco Conti e del Gr3 del socialdemocratico Mario Pinzauti confluiscono in un’unica testata radiofonica chiamata GRR Giornale Radio Rai affidata al cattolico  Claudio Angelici. In effetti nel marzo 1994 il modello organizzativo di Radio Rai viene nuovamente modificato. Infatti, pur rimarcando il carattere distintivo delle tre reti (informativa la prima, di intrattenimento la seconda e culturale la terza), si ripristina una Direzione Programmi Radio unitaria che rimarrà in essere sino al 1999.. Alla guida si avvicendano ben quattro direttori in circa cinque anni. Si tratta di apprezzati giornalisti: il primo, Aldo Grasso, è un noto critico televisivo del Corriere della Sera; seguono tre valenti professionisti interni, Paolo Francia, Stefano Gigotti e Giancarlo Santalmass. Questo assetto rimarrà stabile anche in seguito alle dimissioni di Berlusconi da Palazzo Chigi  a causa della defezione della Lega di Bossi e nel prosieguo della legislatura sotto i governi di decantazione affidati a Lamberto Dini e a Carlo Azeglio Ciampi che favoriranno il prosieguo della politica di risanamento della Rai.

Inizia nel 1994 un lunghissimo periodo di polemiche relative al nodo tuttora irrisolto  relativo alla questione del conflitto di interesse nel momento in cui una nuova Sentenza della Corte Costituzionale pronunciata il 5 dicembre dichiara illegittima la disposizione della Legge Mammì che consente di attribuire ad uno stesso soggetto nella fattispecie il Presidente del Consiglio, 3 concessioni nazionali televisive su 9 assegnabili ai privati.  

Contemporaneamnte si intravedono i benefici della concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni mobili. D’ora in avanti sul piano normativo e finanziario  nelle telecomunicazioni e nei media  tutto quanto sarà determinato dall’obbligo di aderire a direttive europee e di soddisfare a condizioni poste dal contesto europeo: liberalizzazioni di settori occupati da monopoli statali come le tlc, imposizione ai singoli stati di controllo e riduzione del deficit del bilancio statale. L’Italia sembra affidare all’Europa quel ruolo di regolazione della stabilità e di garanzia di una ordinata cresciuta che è impossibile trovare nella crisi delle istituzioni nazionali

Nel 1994 si costituisce Netscape Communication che realizza il browser Netscape Navigator L’emittente WYXC inizia a diffondere negli Stati Uniti contenuti radiofonici in rete usando un software per videoconferenze.

Nel 1994 Radio Nacional de España riorganizza la propria programmazione completa su varie reti. Radio 1, la rete nazionale  trasmette programmi generalisti 24 ore al giorno; Radio 2  musica classica; Radio 3, si rivolge ad un pubblico giovanile, convertendosi in radio formula; Radio 4, trasmette programmi specifici in ogni Comunità Autonoma regionale; Radio 5, inizialmente stazione di  emittenti radiofoniche locali, a partire dal 1994 diventa un canale radiofonico all news.

1994

1994 Piero Chiambretti, già noto per Il postino, trova su RaiTre una vera trasmissione ne Il laureato.

1994 Esce Sostiene Pereira  romanzo storico di Antonio Tabucchi Il romanzo è ambientato a Lisbona nel 1938 in pieno regime salazarista. Pereira è un giornalista che ha abbandonato la cronaca nera per dirigere la rubrica letteraria di un piccolo quotidiano della città, il Lisboa.

1994 TIM si costituisce come società indipendente con la scissione da Telecom Italia della Divisione Servizi Radiomobile per separare le nascenti attività di telefonia mobile da quelle di telefonia fissa. TIM è controllata per il 63,01% dalla STET.

1994 Nasce la prima grande società specializzata nell’uideazione e produzione di format per la televisione, Endemol dalla fusione frsa du e società di produzione detenute  da  Joop van den Ende e John de Mol,

1994 Negli Stati Uniti Westwood One proprietario dei due network radiofonici NBC Radio e Mutual Broadcasting Syustem viene ceduto all compagnia Infinity Broadcasting.

1994 A partire da quest’anno cresce la copertura della Fox Network Company di Rupert Murdoch. Nel 1994 New World Communications, firma  un affiliation deal con Fox. Il gruppo è composto all’origine da sette stazioni televisive: WAGA-TV ad Atlanta; WSBK-TV a Boston, WJBK-TV a Detroit, WJW-TV a Cleveland, WITI-TV a Milwaukee, KNSD a San Diego e WTVT - Tampa. A esse si aggiungono nel 1994 le cinque stazioni appartenenti a Argyle Television (ex Times-Mirror Broadcasting), ovvero KTBC-TV ad Austin nel Texas, WVTM-TV a Birmingham in Alabama, KDFW-TV  a Dallas, KTVI a St. Louis, e le quattro stazioni acquisite un mese da Citicasters (ex Taft Broadcasting), ovvero WBRC-TV  a Birmingham in Alabama; WGHP-TV a High Point nel North Carolina; WDAF-TV - Kansas City nel Missouri; e KSAZ-TV a Phoenix. Queste stazioni verranno separate dalla nuova entità e cedutre direttamente fra l’estate 1995 e il gennaio 1996 a News Corporation

1994 Radio Italia Network diventa radio nazionale. La radio nata ad Udine sarà acquisita nel 1997 dalla SPER che la trasformerà in una radio musicale gio¬vanilistica.

1994  Iniziano via satellite le trasmissioni televisive nel formato 16 noni

1994 Nasce in Spagna il primo mini bouquet di quattro reti tematiche a pagamento fruibili in ricezione diretta via satellite atraverso Astra Canal Satélite à una minipiattaforma televisiva analogica gestita da Sogecable (editore di  Canal +), pioniera nel campo della televisione tematica, all’origine composta da quattro canali: Cinemanía e Documanía, modellati sul modello francese di Ciné Cinéma e Planète, che trasmettevano già in maniera indipendente via cavo, il canale per bambini  Minimax e Cine Classics che nascono con l’inizio di Canal Satélite. Ad essi si aggiungerà più tardi Sportmanía.  Cesserà dal 1 gennaio 1997 con la conversione di tutti gli abbonati a Canal Satélite digital.

1994-2007 In Germania il Trattato interstatale in materia di radiodiffusione nella Germania unita Staatsvertrag über den Rundfunk im vereinten Deutschland  fra il 1994 e il 2007 conosce nove emendamenti

gennaio 1994Omnitel vince il beauty contest per la telefonia mobile di seconda generazione GSM versando nelle casse dello stato italiano 750 miliardi di lire. Omnitel Pronto Italia S.p.A. diventa  titolare della concessione per il servizio GSM, grazie a un accordo tra Omnitel Sistemi Radiocellulari Italiani S.p.A. e il consorzio Pronto Italia S.p.A..

Gennaio 1994 Nell’ambito di un Giorno in Pretura su Rai Tre va in onda il processo Cusani

1 gennaio 1994 Inizia la seconda fase dell’Unione Economica e Monetaria con la creazione dell’Istituto Monetario Europeo IME

1 gennaio 1994 il BBC World Service Television viene diviso in due canali: BBC Prime – rete a pagamento criptata di intrattenimento, e il canale di informazione in chiaro BBC World

4 gennaio 1994 Il Gruppo Ferruzzi acquista il 100% di Tele Montecarlo

5 gennaio 1994. Umberto Bossi ammette i contributi Montedison, ma sostiene di non saper nulla dei 200 milioni dati ad Alessandro Patelli (arrestato il 7 dicembre).

18 gennaio 1994. Berlusconi scende in campo. Silvio Berlusconi fonda Forza Italia dopo aver inviato a tutte le tv due giorni prima un messaggio video Un  partito nuovo nasce dalla televisione. La struttura di Publitalia funge da base di collegamento e da bacino di selezione dei futuri parlamentari e dei quadri nazionali del partito Silvio Berlusconi si dimise da tutte le cariche ricoperte nel gruppo Fininvest

18 gennaio 1994 Mino Martinazzoli scioglie la Democrazia Cristiana. Sulle sue ceneri nascono il Partito Popolare Italiano ma anche il Centro Cristiano Democratico di Casini e Mastella e i Cristiano Sociali.  All'atto di nascita del nuovo Partito Popolare Italiano, non aderiscono infatti alcuni esponenti della vecchia DC guidati da Pierferdinando Casini, Clemente Mastella, Francesco D'Onofrio, Ombretta Fumagalli Carulli che fondano un movimento politico autonomo che prende il nome di Centro Cristiano Democratico e scelgono l'alleanza con il Polo delle Libertà. Nel nuovo sistema maggioritario Martinazzoli vuole collocare il nuovo PPI in una posizione rigorosamente di centro, alternativo alla sinistra dei Progressisti di Achille Occhetto, ma in netta distinzione dalla destra missina e dalla Lega Nord.

Dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel gennaio del 1994 Martinazzoli ha manifestato distanza e freddezza nei suoi confronti, rifiutandosi di stringervi alleanze, proponendo tuttavia a Berlusconi di candidarsi al Senato nelle file del PPI, prospettiva poi rifiutata dall'interessato ormai lanciato verso la leadership di un suo partito, Forza Italia

22 gennaio 1994 Assemblea costituente di Alleanza Nazionale nata come cartello elettorale composto dal Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale e da altre personalità ed associazioni minori d'area, in particolare, liberale, democristiana e conservatrice come - in particolare - Domenico Fisichella, Giuseppe Basini, Publio Fiori e Gustavo Selva.

22 gennaio 1994 Giorgio La Malfa assume di nuovo la segreteria del Partito Repubblicano Italiano, subentrando al segretario reggente Giorgio Bogi

23 gennaio 1994 Fallisce un attentato mafioso allo Stadio Olimpico

26 gennaio 1994 In un messaggio videoregistrato trasmesso sulle reti Fininvest Silvio Berlusconi annuncia la sua discesa in campo promettendo agli italiani di costruire un nuovo miracolo italiano. Individuo, famiglia, impresa, competizione, efficienza, mercato libero, generosità, solidarietà, giustizia, libertà, rispetto per la vita  sono i valori da perseguire contrapposti ai disvalori della sinistra basati sull’invidia sociale e sull’odio di classe

30 gennaio 1994 Si sfalda il Partito Repubblicano Italiano. Giorgio Bogi, Giuseppe Ayala e Libero Gualtieri contestano la scelta di La Malfa di allearsi con il Patto Segni e fuoriescono dal partito per fondare Sinistra repubblicana, che aderisce ad Alleanza Democratica

30 gennaio 1994 La Lega annuncia l’accordo con Forza Italia. Nasce il Polo delle Libertà al Nord, senza il MSI-AN, e il Polo del Buon Governo al Sud, senza la Lega, dove è invece fondamentale l’intesa con Fini che ha già dimostrato alle amministrative la sua forza d’attrazione verso l’elettorato ex democristiano. Il Centro Cristiano Democratico di Casini e Mastella trova ospitalità nei due poli berlusconiani che ospitano anche i radicali di Pannella, ostile al raggruppamento  progressista di Occhetto, dove confluisce anche Rifondazione Comunista ora guidata da Bertinotti,  giudicato passatista e vero continuatore del regime partitocratico

2 febbraio 1994. Sama parla di un miliardo dato come tangente Enimont al Pci.

6 febbraio 1994 Si scioglie il Partito Liberale Italiano essenzialmente scisso in due: a destra  l’Unione Democratica di Centro di Raffaele Costa che partecipa alle elezioni con Forza Italia e a sinistra la  Federazione dei Liberali Italiani (FdL) di Raffaello Morelli che aderirà poi nel 1996 all’Ulivo

6 febbraio 1994 Va in onda in Prima serata su Rai Tre la satira di Serena Dandini e Corrado Guzzanti. La Banda di Avanzi sbuca dl Tunnel che divide la prima dalla seconda repubblica

6 febbraio 1994 Rai Tre propone a metà serata Eppur si muove, sei serate dedicate a vizi e virtù degli italiani condotte dalla strana coppia Indro Montanelli e Beniamino Placido

6 febbraio 1994 Silvio Berlusconi annuncia la nascita di Forza Italia

11 febbraio 1994 Arrestato per mazzette ai funzionari Cariplo, Paolo Berlusconi: verrà poi assolto in Cassazione. Berlusconi junior ammette invece le tangenti versate ad alcuni politici locali.

14 febbraio 1994 TVE dà vita al canale sportivo Teledeporte trasmesso sul satellite Hispasat.  L’emittente copre sperimentalmente i giochi olimpici invernali di Lillehammer.

20 febbraio 1994 Va in onda su Rai Uno la prima puntata del kolossal Carlo Magno coprodotto con la Lux di Ettore Bernabei

27 febbraio 1994 Va in onda come varietà festivo su Canale 5 il reality olandese condotto dall’ex giornalista del TG2 Alberto Castagna Stranamore

Dopo le amministrative dell’autunno inizia la prima campagna elettorale televisiva con il sistema maggioritario. Programmi come Milano Italia e Il rosso e il nero ottengono grandi ascolti dando vita secondo Enrico Menduni all’infotainment all’italiana

4 marzo 1994 La Lunga Marcia, inchiesta in sei puntata di Enzo Biagi sulla Cina

9 marzo 1994 Con deliberazione dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti è ulteriormente aggiornato lo Statuto sociale.

14 marzo 1994 La nuova Radiorai Cessano le programmazioni differen¬ziate in MF di Stereorai e Radio Verde RAI. I tre programmi nazionali sono irradiati, contemporaneamente in OM e in MF, con i consueti contributi regionali dedicati preva¬lentemente all'informazione locale. Sulla base delle decisioni prese dal Consiglio di amministrazione sono avviati i nuovi palinsesti radiofonici: caratteristiche precise distinguono ancora le singole reti che saran¬no dedicate in prevalenza, rispettivamente, al¬l’informazione (Radiouno), all'intratteni¬mento (Radiodue) e alla cultura (Radiotre). L’informazione, realizzata dal Giornale Ra¬dio, sarà marcata da linee editoriali diverse: un giornale di tipo "classico" con notizie e commenti sulla prima rete, uno di taglio "po¬polare" sulla seconda e uno di impostazione "culturale" sulla terza rete. Accanto alla riorganizzazione di Radio RAI si lavora ad una migliore ricezione del segna¬le. Tra gli interventi: il potenziamento degli impianti in MF, investimenti di rilievo net campo delle OM e l'adeguamento di studi ed impianti.

14 marzo 1994 Radio Tir per il popolo notturno E' il nuovo contenitore delta fascia notturna di Radiouno. Si tratta di una postazione radiofonica allestita nella cabina di un Tir dove un conduttore registra le conversazioni tra i camionisti, intervenendo con commenti, do¬mande e provocazioni. Testimonianze dal vivo di una parte del "popolo notturno".

18 marzo 1994 Per l’assetto proprietario finale della Stet viene raggiunto un compromesso il con la compresenza di un azionariato diffuso con un nocciolino di azionisti che si pensavano di natura finanziaria e bancaria per lasciare al management le scelte operative. Tale soluzione come recita un Comunicato di Palazzo Chigi  corrisponde al modello di un “assetto misto, risultante dalla coesistenza di un azionariato diffuso e di un gruppo di azionisti di riferimento, a prevalenza di natura finanziaria. Tutti gli azionisti saranno soggetti allo stesso limite massimo di possesso azionario, più basso di quelli fissati nelle operazioni di privatizzazione sinora concluse

20 marzo 1994 A Mogadiscio muoiono la giornalista del TG3 Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin

22 marzo 1994 Uscito dal Giornale dopo essersi rifiutato di assecondare la discesa in campo di Berlusconi, Indro Montanelli dà vita al quotidiano La Voce. Il quotidiano chiuderà dopo un anno, il 12 aprile 1995

23 marzo 1994 Enrico Mentana arbitra un Braccio di Ferro memorabile fra Silvio Berlusconi sceso in campo in politica con la lista Forza Italia e il segretario del PDS Achille Occhetto con la sua “gioiosa macchina da guerra” in vista delle elezioni politiche.

27-28 marzo 1994 Le elezioni per la XII legislatura le prime dopo la crisi di tangentopoli con il sistema a ¾ maggioritario e ¼ proporzionale (Mattarellum) segnano l’avvio della cosiddetta Seconda Repubblica. Sono scomparsi i principali partiti della prima Repubblica. A due mesi dalla sua discesa in campo e della nascita di Forza Italia vincono inaspettatamente con il 39,4% i due poli di centro destra sotto la guida di Silvio Berlusconi,  il Polo della Libertà e il Polo del Buon Governo a cui si deve sommare la quota del 6,7% ottenuta da An al Nord, presentatosi da sola nel maggioritario. Forza Italia nella quota proporzionale conquista il 21% diventa partito di maggioranza relativa,  alleata al Sud con Alleanza Nazionale nata dalle ceneri del MSI, che conquista il 13,47%, e al Nord con la Lega Nord di Bossi che sia pure sconfitta mantiene al proporzionale l’8,36% mentre fanno il loro ingresso in Parlamento anche il Centro Cristiano Democratico di Casini (4,29%) e due piccole formazioni minori. La coalizione progressista è sconfitta raccogliendo nel maggioritario solo il 32,8% attorno al Partito Democratico di Sinistra (che nel proporzionale risale al 20,36%) a scapito del Partito della Rifondazione Comunista sceso al 6%. Segnano il crollo definitivo dei socialisti del PSI che precipitano al 2,2%., preceduti dai verdi e da La Rete stazionari rispettivamente al 2,7% e all’1,9% mentre Alleanza Democratica conquista poco meno dell’1,2%. Non supera il 15,6% una terza coalizione Il Patto per l’Italia formata dal Partito Popolare di Martinazzoli che al proporzionale conquista l’11,1% e dal Patto Segni che ottiene un misero 4,68% dei suffragi. Crescono infine i radicali e i riformatori della Lista Pannella che triplicano i loro consensi al 3,5%,  ma conquistano solo 6 seggi mentre conquista un seggio anche la Lega d’Azione Meridionale.

Le regioni rosse restano nelle mani dei progressisti che vanno bene anche al sud ma vengono praticamente espulsi dal nord dove tengono solo Genova e dove vince simbolicamente il candidato berlusconiano nel collegio di Mirafiori 1 a Torino e Forza Italia arriva al 27% a Sesto San Giovanni un tempo la Stalingrado d’Italia. Il Nord però delude anche Bossi che a Milano perde la metà dei suoi voti, passati in massa a Forza Italia, arrivata in città oltre il 28%, un segnale che sembra porre fine alla “rivoluzione” leghista cui seguiva la fase moderata “termidoriana” del Cavaliere”

28 marzo 1994 E' resa esecutiva, con Decreto del Presidente della Repubblica del 28 marzo 1994 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1994, la nuova Convenzione con cui il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni concede in esclusiva alla RAI, per venti anni, il servizio pubblico di diffusione circolare di programmi radiofonici e televisivi, con qualsiasi mezzo tecnico, sull'intero territorio nazionale. La Convenzione stabilisce al comma 1 dell’Art. 3  che “il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni d’intesa con i Ministero del Tesoro e delle finanze, stipula ogni tre anni con la società concessionaria un contratto di servizio, integrativo della presente convenzione, nel quale sono specificamente considerati gli aspetti relativi agli obiettivi di razionalizzazione attinenti agli assetti industriali, finanziari e di produttività aziendale, nonché al miglioramento della qualità del servizio,all’attività di ricerca e di sperimentazione, alla vigilanza e al controllo”. Al comma 2 la Convenzione stabilisce che “il contratto di servizio determina all’ammontare del canone di concessione, proporzionato a quello sostenuto dalle imprese radiotelevisive private…Entro il mese di ottobre il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni con proprio decreto stabilisce i canoni di abbonamento in vigore dal 1 gennaio dell’anno successivo”

28 marzo 1994 Omnitel Pronto Italia il consorzio presieduto da Carlo De Benedetti, si aggiudica per 750 miliardi di lire la concessione per il servizio radiomobile GSM in Italia per un periodo di 15 anni. Sconfigge un raggruppamento composto dalla Fiat e dalla Fininvest. Inizia cosi nell’aprile 1994 la costruzione della seconda rete privata italiana GSM, dopo quella di SIP.

28 marzo 1994 BBC Radio Five Live sostituisce BBC Radio 5 .Il nuovo canale radiofonico è dedicato all’informazione e allo sport

4 aprile 1994 Iniziano le trasmissioni regolari via satellite attraverso Hispasat di due canali tematici Teledeporte e Canal Clasico. Seguirà più tardi anche Hispavision, poi chiamato Grandes Documentales.

10 aprile 1994 Uomini a profeti Dal 10 aprile all' 8 maggio la Chiesa di Roma ospita 350 tra vescovi e cardinali che parteci¬pano al Sinodo africano indetto dal Papa per interrogarsi sull'identità cristiana nel conti¬nente più travagliato. Per l'occasione, il pro¬gramma religioso di Radiotre dedica all'even¬to una sezione apposita.

12 aprile 1994 Un decreto del Ministro delle Poste e Telecomunicazioni approva il nuovo Statuto della Rai Radio Televisione Italiana spa

13 aprile 1994 BBC 2 inizia a trasmettere la serioe The Net, per la quale crea un primo sito nel web

14 aprile 1994  Nasce Turner Classic Movies (TCM) con una programmazione dui fkilm classici per iniziativa della Turner Broadcasting System, filiale del gruppo Time Warner

14 aprile 1984 Con il fallimento dell’attentato a Formello contro il pentito Totuccio Contorno finisce l’offensiva stragista delle cosche mafiose

16 aprile 1994 La leghista Irene Pivetti viene eletta Presidente della Camera dei Deputati con  347 voti (38 più del quorum) da parte dei deputati di Forza Italia, Movimento Sociale Italiano, Lega Nord, Centro Cristiano Democratico e Lista Marco Pannella. La Pivetti rimarrà Presidente della Camera sino all’8 maggio 1996 poco prima di essere espulsa dalla Lega per aver rifiutato di assecondare la linea secessionista. Lo stesso giorno è eletto di misura per un voto al Senato il liberale Carlo Scognamiglio rieletto nelle liste di Forza Italia come esponente dell’Unione di Centro (liberale) di Raffaele Costa. Scognamiglio batte di misura Giovanni Spadolini

L’elezione dei presidenti delle due Camere segna una rottura con il passato. Quando le cariche istituzionali venivano concordate con le opposizioni. Un altro segno di una non componibile divisione, tanto più pericolosa se si considera che in Senato i margini di manovra sono esigui

19 aprile 1994 Enzo Biagi propone in 4 puntate un Processo al Processo, ovvero all’inchiesta Mani Pulite

21 aprile 1994 Viene scoperta la prima tangente dello scandalo Guardia di Finanza: 80 i finanzieri arrestati e oltre 300 gli imprenditori coinvolti.

24 aprile 1994.Romiti in una lettera al Corsera ammette le tangenti pagate dalla Fiat.

28 aprile 1994  Condanna di 8 anni a Cusani in primo grado.

Aprile 1994 Fedele Confalonieri diventa Presidente delle reti Fininvest al posto del dimissionario Silvio Berlusconi divenuto Presidente del Consiglio dei Ministri

4 maggio 1994 In Spagna vengono arrestati e incarcerati per frode fiscale e falsificazione di documenti Mariano Rubio ex Governatore della Banca de Espana e Manuel de la Concha ex sindaco della Borsa di Madrid.

10 maggio 1994 Inizia la XI Legislatura, la prima con elezioni generali tenutesi ricorrendo al nuovo sistema maggioritario. Presidente del Consiglio dei Ministri è Silvio Berlusconi, fondatore del movimento Forza Italia (FI) a capo di una coalizione di centrodestra formata dal Polo della Libertà (insieme alla Lega Nord) e dal Polo del Buongoverno (insieme a Alleanza Nazionale). Ministro degli Esteri diventa Antonio Martino (FI). Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Giuseppe Tatarella. Il Primo governo Berlusconi rimarrà in carica sino al dicembre 1994

Maggio 1994 Per combattere l’effetto “Rainvest” che sembra venirsi a creare dopo la vittoria di Silvio Berlusconi, nasce il movimento Evelina per opera di Maurizio Costanzo: propone un disarmo bilanciato tra Rai e Fininvest. L’idea di una cessione gratuita con soluzioni finanziarie come il leasing o l’affitto, di reti televisive del duopolio si rivela perdente, poiché la politica non ha nessuna intenzione di cederle.

19 maggio 1994 Inizia l’inchiesta di Sergio Zavoli Nostra padrona televisione

31 maggio 1994 Viene approvato il Decreto Legge n. 332 poi convertito con modificazione nella Legge n. 474 del 30 luglio 1994 recante norme per l’accelerazione delle procedure di dismissione di partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici in società per azioni. Unifica la normativa in materia. Lo Stato mantiene la golden share, l'azione che consente al tesoro di disporre di poteri speciali nelle aziende operanti nei settori della difesa, dei trasporti, delle telecomunicazioni, dell'energia, e dei servizi pubblici

Giugno 1994 Il Consiglio di Amministrazione della Rai delibera l’unificazione dei supporti delle testate televisive e la chiusura delle tre orchestre sinfoniche di Milano, Roma e Napoli con la costituzione di una sola orchestra sinfonica nazionale con sede a Torino

12 giugno 1994 Alle elezioni europee trionfa Forza Italia, 30,62% seguita da PDS 19,06%, Alleanza Nazionale, 12,47% , PPI 10%, Lega Nord 6,56%, Rifondazione 6,089%, Patto Segni 3,26% e verdi 3,20%. Entrano anche con due seggi riformatori di Pannella e socialisti Alleanza democratica, con 1 seggio La Rete, PRI e PSDI.
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Berlusconi ottiene un vero e proprioo plebiscito facendo portare la sua maggioranza quasi al 50% ma la Lega esce umiliata dalle elezioni europee che segnano quasi due punti percentuali in meno rispetto al risultato delle politiche, ma soprattutto la perdita di tutti i voti guadagnati dal Carroccio alle amministrative del 1990. Crescono le polemiche sull’uso smodato dei media da parte di Berlusconi che ora, in qualità di Presidente del Consiglio ha pieno accesso anche alle reti Rai. “In realtà – osserva Simona Colarizi – i vincitori del Polo hanno immediatamente colonizzato il servizio pubblico radiotelevisivo senza usare il guanto di velluto… Persino Sergio Romano con toni più sommessi delle opposizioni, critica il consiglio di amministrazione della Rai che si è “reso strumento dei nuovi padroni”

17 giugno 1994 Nasce la televisione digitale in ricezione diretta via satellite. Il satellite a diffusione diretta mandato in orbita da Hughes Communications, filiale della General Motors trasmette due piattaforma distinte: quella della Hubbard Communications USSB e la propria piattaforma DirecTV  che dopo aver conquistato alla fine del 1994 i primi 320 mila abbonati si rivela la grande novità del panorama televisivo americano della seconda metà degli anni Novanta con 1,2 milioni di abbonati nel 1995, 2,3 milioni nel 1996, 3,3 milioni nel 1997, 4,45 milioni nel 1998 e 6,7 milioni nel 1999 e ben 9,55 milioni nel 2000.

24 giugno 1994 Per iniziativa del gruppo TF1 nasce la rete all news LCI, La Chaîne Info

30 giugno 1994 Il CdA IRI approva il "Piano di riassetto delle telecomunicazioni" conseguente alle disposizioni contenute nella legge n. 58 del 29 gennaio 1992 e alla delibera del CIPE del 2 aprile 1993.. Il Piano prevede la maxifusione delle cinque società appartenenti alla Stet: SIP Società Italiana per l'Esercizio delle Telecomunicazioni, Iritel, Italcable, Telespazio e SIRM (collegamenti marittimi) e la nascita di un’unica società. Telecom Italia. Telecom Italia società del gruppo Stet-Iri di proprietà pubblica sebbene Stet sia partecipata da privati, diventa gestore unico delle telecomunicazioni.

Nonostante il popolo dei fax sostenga lo schieramento di Veltroni sostenuto dall’Unità da sempre su posizione dure contro il Cavaliere alla fine grazie al sostegno delle federazioni prevale nel Partito Democratico della Sinistra la linea di D’Alema che punta alla trasformazione del PDS in un grande partito socialdemocratico, essendo ormai senza più l’ostacolo della corte dei movimentisti stretta intorno a Occhetto. Al contrario di Veltroni, D’Alema invita a non demonizzare Berlusconi convinto di quanto sia necessaria la completa legittimazione di tutte le forze politiche in campo per chiudere la transizione

1 luglio 1994 Massimo d’Alema diventa segretario del PDS al posto di Achille Occhetto

Il neo segretario del PDS accorda la prima intervista a Bruno Vespa analizzando il nuovo quadro politico venutosi a creare dopo il trionfo di Forza Italia alle elezioni europee dove guadagna più di dieci punti percentuali rispetto alle elezioni politiche di tre mesi prima. Il Cavaliere sfonda nelle regioni più ricche e moderne del nord dove si è disgregato il vecchio blocco sociale su cui la DC e il PCI nel passato avevavno costruito le loro fortune e dive la Lega subisce un secondo tonfo elettorale perdendo in pochi mesi altri due  punti percentuali. Uscire dal ghetto della sinistra diventa per Dì Alema l’imperativo categorico, convinto che Berlusconi non sia un fenomeno passeggero come tanti si illudevano malgrado il duplice successo del cavaliere

1 luglio 1994 Anche BBC Radio 1 cessa le proprie trasmisisoni in onde media (AM).

Luglio 1994 Il DG Locatelli costituisce una task force con “l’incarico di salvare i programmi realizzati dalla Rai negli anni sessanta e settanta le cui registrazioni si stavano deteriorando.. individuare le priorità nell’opera di restauro e  riversamento”

Luglio 1994 La BBC avvia un proprio servizio in lingua araba con il sostegno finanziario del gruppo saudito Mawarid.

12 luglio 1994 I presidenti delle due Camere Irene Pivetti e Carlo Scognamiglio nominano i nuovi vertici aziendali. Si insedia il nuovo Consiglio di amministra¬zione della RAI, esattamente un anno dopo l’insediamento di quello precedente. E’ formato dallo storico medievista Franco Cardini, dal costruttore Alfio Marchini, dal direttore dell’Asca Mauro Miccio, dal Presidente di Assolombarda Ennio Presutti e dall’imprenditrice Letizia Maria Briccheto Arnaboldi in Moratti. Nomina nel suo ambito il Presidente Letizia  Moratti.

Letizia Moratti “nei suoi ventuno mesi di presenza in Rai, interpreta il suo ruolo non come presidente del Consiglio di Amministrazione, ma come punto centrale del governo dell’azienda, presidente che non solo presiede, ma che soprattutto governa, dirige, decide

12 luglio 1994 Viene approvata la legge di recepimento della Direttiva Comunitaria sulla Televisione senza frontiere. La normativa a tutela dei bambini vieta la messa in onda di trasmissioni con contenuti violenti o pornografici fra le 6 e le 22, definisce il tetto dell’affollamento pubblicitario e le percentuali delle opere di origine comunitaria

12 luglio 1995  Accordo di TVE con Arte per produrre La noche tematica

13 luglio 1994. Il governo emette il decreto Biondi dagli accusatori spregiativamente ribattezzato decreto "salva ladri" che favorisce gli arresti domiciliari nella fase cautelare per la maggior parte dei crimini di corruzione proprio mentre i finanzieri arrestati parlano della Fininvest. Il pool (senza Borrelli) annuncia in tv le proprie dimissioni Il decreto è votato lo stesso giorno in cui alle semifinali della Coppa del Mondo, l'Italiaù sconfigge la Bulgaria. Questa coincidenza alimenta il sospetto che si voglia sfruttare un momento in cui l'opinione pubblica è distratta dai Mondiali. Qualche giorno dopo vengono diffuse le prime immagini dei politici accusati di corruzione che escono dal carcere per effetto del decreto Biondi. Fra le scarcerazioni più clamorose vi è quella dell'ex Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo, che viene persino contestato da un gruppo di giovani mentre raggiunge la sua abitazione nel centro di Roma. L'uscita di De Lorenzo dal carcere provoca numerose polemiche in quanto la gente trova particolarmente odiosi i furti nella sanità.

18 luglio 1994 Telecom Italia è fusa per incorporazione nella STET, che assume la denominazione Telecom Italia

Estate 1994 Francesco Di Stefano acquista l’emittente Toscana Tele Regione e organizza un circuito di 14 emittenti in tutta Italia. Nasce Centro Europa 7 che raccoglie pubblicità su tutto il territorio nazionale e incomincia a produrre contenuti

27 luglio 1994 Formalmente nasce Telecom Italia, con l'atto di fusione deliberato dalle Assemblee del 19 maggio dello stesso anno, facendo seguito al "Piano di Riassetto del settore delle telecomunicazioni", presentato al Ministro del Tesoro dall'IRI - Istituto per la Ricostruzione Industriale Spa, in data 30 giugno 1993 nel quadro delle disposizioni contenute nella legge n. 58 del 29 gennaio 1992.

27 luglio 1994. Dopo la vittoria del centro destra il presidente dell’IRI Romano  Prodi viene sostituito da Michele Tedeschi, un dirigente con 35 anni di anzianità nell'Istituto.

Nei confronti di Berlusconi pesa il sospetto di un'eccessiva acquiescenza verso le posizioni di Alleanza nazionale, nella quale Pietro Armani, ex vice presidente dell'Iri, il sottosegretario al bilancio Antonio Parlato e il vice-presidente del consiglio Tatarella non sono certamente fautori delle privatizzazioni. Ma Tedeschi resta, comunque, fedele al suo azionista, il ministro del tesoro Lamberto Dini, ma soprattutto a Mario Draghi che vuole proseguire la politica di privatizzazioni iniziata dal suo mentore, Guido Carli. Tedeschi, durante i governi Dini e Prodi, avvia la vendita di centinaia di piccole imprese, smantella la siderurgia, vende al tesoro la partecipazione Iri nella Stet per 14.530 miliardi e manda a casa Fabiano Fabiani, padre-padrone di Finmeccanica. La finanziaria, nonostante controlli aziende ad alta tecnologia, come Alenia, Agusta, Ansaldo, Hartman & Braun, Mannesmann, Elsag Bailey, continua ad accumulare debiti.

28 luglio 1994. Arresto lampo di Paolo Berlusconi per le mazzette alla Finanza.

3 agosto 1994 Viene nominato il Direttore generale Gianni Billia. Rimarrà in carica sino al 31 dicembre 1994. Direttore di Rai Uno al posto del sociologo Nadio Delai diventa il cattolico moderato Brando Giordani, Direttore di Rai Due al posto di Giovanni Minoli diventa Gabriele La Porta (di collocazione incerta) dopo la rinuncia del cattolico di sinistra Franco Iseppi, e direttore di Rai Tre al posto di Angelo Guglielmi  torna Luigi Locatelli dopo i rifiuti di Sergio Zavoli e di Alberto Bevilacqua.

l3 agosto 1994 Viene approvato il decreto del Presidente della Repubblica n. 523, in virtù del quale vengono rilasciate le concessioni dei servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico, e successive modificazioni ed integrazioni

5 settembre 1994 Iniziano le trasmissioni via satellite di Teledeporte e Canal Clasico.

8 settembre 1994 La Direzione Relazioni Esterne della Rai da questa data comprende Ufficio stampa, Immagine e Relazioni Esterne, Relazioni Internazionali.

9 settembre 1994 Esce Lamerica di Gianni Amelio

15 settembre 1994 Il Consiglio di Amministrazione della Rai approva il "Piano editoriale dell'Azienda”, successivamente integrato sulla base delle osservazioni formulate dalla Commissione parlamentare di vigilanza. Concepisce la Rai come grande azienda industriale “con i suoi livelli ideativi e con il suo stabilimento produttivo con al vertice un Presidente che “somma alle sue funzioni quelle di Amministratore Delegato e Direttore Generale. E’ fondato sulle due componenti fondamentali della "missione" RAI: svolgere i compiti di servizio pubblico, svolgerli in condizioni di efficienza. Obiettivo centrale: definire le linee guida per il cambiamento dell'offerta radiofonica e televisiva, tenendo in primo piano il riferimento alla qualità. Attraverso questo Piano viene definita “una vera e propria ‘politica di canale’ che ha individuato i temi caratterizzanti delle singole Reti e Testate televisive:
Rai Uno e TG1, come Rete e Testata indirizzate alle famiglie e contraddistinte da una offerta generalista e da un’informazione di larga accessibilità
Rai Due e TG2, come Rete e Testata orientate all’informazione, anche in chiave tematica, alla cronaca e all’approfondimento
Rai Tre, TG3 e TGR come Rete e Testate che valorizzano la dimensione locale e le specificità socio-culturali legate al territorio, in un quadro di continua sperimentazione di nuovi linguaggi televisivi
Per quanto concerne in particolare la radio, la nuova strategia - che entrerà a regime nel 1995 - tende a caratterizzare sempre più il mezzo RAI, anche in questo caso attuando una politica di integrazione fra Reti e Testate e, al tempo stesso, di specializzazione dei singoli canali:
Radiouno dedicato prevalentemente all'informazione, all'approfondimento e al servizio,
Radiodue rivolto al grande pubblico con intrattenimento e musica per le fasce giovanili,
Radiotre con vocazione culturale.
Il documento sottolinea altresì come “Unitamente alla strategie di diversificazione dell’offerta… si è ampliata e rafforzata la funzione di Coordinamento dei Palinsesti. Una funzione, decisiva per verificare il mantenimento dei livelli di ascolto e dello standard qualitativo proprio del servizio pubblico” attraverso il riscontro dell’alternanza fra i diversi generi ripartiti fra le Reti, la continua verifica dei prodotti in relazione alla linea editoriale”

Le novità del piano editoriale Rai sono evidenti con le missioni assegnate a reti e testate, anzi – come rileva Scotto Lavina – “al canale che le accoglie”. Le cui “linee caratterizzanti” debbono essere “riscontrabili a posteriori da parte del Coordinamento palinsesti e misurabili”. Quest’ultimo attraverso gli “indicatori di risultato” diventa “snodo decisivo delle politiche aziendali in tema di programmazione televisiva, particolarmente in una stagione in cui – come rileva l’Annuario 1994 – “il mix di programmi bilanciato tra le esigenze del servizio pubblico e quelle del mercato è un altro obiettivo aziendale” Ma è nell’area della Vice Direzione generale operativa che vanno individuati gli elementi caratterizzanti la riorganizzazione voluta dal Presidente Moratti [assegnando] una missione speciale e significativa al momento produttivo, legandolo strettamente a quello ideativo, tipico delle direzioni programmi e poi delle strutture di programmazione delle reti. Questo presidio operativo, gestionale e direttivo – Conclude Scotto Lavina-  contribuiva a mettere ordine nella macchina produttiva aziendale e l’integrazione in quell’area della Direzione ICT consentiva un profilo di supporto assai elevato”. Nella fattispecie, la riorganizzazione degli archivi viene concepita per farne “non solo uno strumento di conservazione4 dei materiali, ma anche un’area di supporto alla ricerca scientifica, alla programmazione e al business autonomo”

18 settembre 1994 Una lettura integrale della Bibbia è proposta su Raidue la mattina della domenica. Inizia Omero Antonutti con la lettura del libro Genesi.

19 settembre 1994 Dopo la breve stagione dei Professori con la guida delle estate assegnata a figure giornalistiche più o meno indipendenti dai partiti tradizionali, prendono corpo i nuovi editori di riferimento secondo un nuovo spoyl sistema definito dal nuovo sistema elettorale maggioritario delle testate Rai: due terzi al governo e alla maggioranza politica che lo sostiene il terzo rimanente all’opposizione.  Al TG1 concepito come testata filo governativa il moderato Carlo Rossella subentra al cattolico di sinistra Demetrio Volcic.  Al TG2 assegnato alle forze della maggioranza di centro-destra, Clemente Mimun ex socialista ora Forza Italia prende il posto dell’indipendente di sinistra Paolo Garimberti mentre solo il TG3 viene assegnato all’opposizione di sinistra con Daniela Brancati subentrata al cattolico moderato Andrea Giubilo. La TG3 dal canto suo passa dalla cattolica di sinistra Barbara La Porta Scaramucci al berlusconiano Pierlombardo Vigorelli. Avvicendamento ala radio dove le redazioni del Gr1 sino ad allora diretto da Livio Zanetti, del Gr2 diretto dal cattolico Moderato Marco Conti e del Gr3 del socialdemocratico Mario Pinzauti confluiscono in un’unica testata radiofonica chiamata GRR Giornale Radio Rai affidata al cattolico  Claudio Angelici Paolo Francia subentra ad Aldo Grasso alla Direzione programmi radio unitaria. I consiglieri Aldo Marchini e Franco Cardini votano contro la nomina di Mimun, vice direttore del TG5 e la sostituzione di Volcic con Rossella.

22 settembre 1994 Esce Il postino di Michael Redford

22 settembre 1994 In un documento sono riepilogate e formalizzate le Linee strategiche di sviluppo dell'Azienda che costituiscono base delle iniziative per il rilancio della RAI come servi¬zio pubblico e azienda leader nel settore. Oltre alla impostazione generale, in comune con la televisione, si prevedono in particolare per la radiofonia investimenti e qualificazione del prodotto, nonch6 sinergie con le reti televisive

23 settembre 1994 Il Consigliere Rai Ennio Presutti Presidente di Assolombarda nella casa romana dell’avvocato Agnelli partecipa alla “cena dell’armistizio” fra il primo governo Berlusconi e i grandi imprenditori italiani

27-28 settembre 1994 Il Piano di riassetto delle telecomunicazioni dell’IRI, approvato dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, viene adottato dalle cinque società del gruppo STET interessate alla fusione e alla nascita di Telecom Italia. Da uno stato di frammentazione emerge un gigante con oltre 26 mila miliardi di fatturato che diventa il sesto gestore mondiale nelle telecomunicazioni quotato in borsa

Autunno 1994 Il reality di Rai Due Detto tra noi nella stagione 1994/1995 cambia il titolo con La cronaca in diretta la squadra storica rimane ma si aggiunge un nuovo autore (Daniel Toaff) e la conduzione è affidata ad Alessandro Cecchi Paone.

3 ottobre 1994 Golem  Il programma di Gianluca Nicoletti su "idoli e televisioni" passa in rassegna protagonisti e trasmissioni delle giornata televisiva. Più che un "blob" radiofonico è un'occasione per analizzare, condannare o assolvere il mondo del piccolo schermo.

3 ottobre 1994 Inizia su Rai Due Cronaca in diretta rotocalco pomeridiano di cronaca, costume e società condotto da Cecchi Paone.

3 ottobre 1994. Arresto e confessione del prestanome di Craxi, Giorgio Tradati

6 ottobre 1994 E' approvato il nuovo Piano industriale 1994-1996 che rappresenta lo strumento per la definizione delle strategie volte al risana¬mento e al rilancio aziendale.

12 ottobre 1994 La casa di produzione cinematografica  DreamWorks nasce per iniziativa di  Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen  che ne controllano il 72%. Nel dicembre 2005 venderanno la loro quota a Viacom, titolare della Paramount Pictures. Verrà ultimata nel febbraio 2006.

16 ottobre 1994 Si svolgono le tredicesime elezioni federali in Germania, le secondo dopo la riunificazione. La coalizione di Kohl mantiene di poco la maggioranza: l’Unione CDU-CSU scende al 41,5%  con 294 seggi mentre i socialdemocratici del SPD di Rudolf Scharping .risalgono al 36,4% e 252 seggi. Decisivi per governare i 47 seggi raccolti dai liberali del FDP di Klaus Kinkel in calo al 6,9%. A sorpresa i Verdi diventano la terza forza politica con il 7,1% tornando in parlamento con 49 seggi. Grazie ai mandati diretti conquistano 30 seggi all’Est i post comunisti della PDS di Gregor Gysi che raccolgono il 4,4%

24 ottobre 1995 L’Unione Europea approva la Direttiva 95/47/CE, relativa all'impiego di norme per l'emissione di segnali televisivi.

31 ottobre 1994 Il Fox Entertainment Group divisione di News Corporation dà vita negli Stati Uniti a FMX poi ribattezzato il 1 marzo 2000 Fox Movie Channel

Autunno 1994 L’edizione principale del TG2 viene spostata dalle 19.45 alle 20.30. Cessa il devastante confronto con il TG1 e il TG5

94 In occasione dell'alluvione del Piemonte, il Giornale Radio RAI organizza una "non stop" per informare gli ascoltatori, ma anche per raccogliere e ritrasmettere gli appelli e le richieste di soccorso.

6 novembre 1994 Nasce la Federazione Laburista di Valdo Spini. Confluirà il 13 febbraio 1998 nei Democratici di Sinistra

7 novembre 1994 Inizia il nuovo telegiornale La 2 Noticias.

11-12 novembre 1994 XLVII Congresso socialista a Roma. Si scioglie il PSI

13 novembre 1994 In seguito allo scioglimento del PSI nascono i Socialisti Italiani di Enrico Boselli. Gino Giugni e Ottaviano Del Turco. Lo stesso giorno nasce io Partito Socialista Riformista ispirato al liberalsocialismo e all'autonomismo socialista fondato a Roma da Fabrizio Cicchitto, Enrico Manca

15 novembre 1994 Helmut Kohl è rieletto di misura per la quinta e ultima volta Cancelliere con 338 voti favorevoli e 333 contrari sempre a capo di una coalizione fra l’Unione CDU CSU e i liberali della FDP per tutta la tredicesima legislatura. Il liberale Klaus Kinkel prende il posto di Genscher agli esteri

20 novembre – 4 dicembre 1994 Sconfitta di Forza Italia ad un turno parziale di elezioni amministrative. I voti sono intercettati al sud da Alleanza Nazionale, mentre al Nord Bossi recupera qualche briciola, mentre PDS e PPI con Martinazzoli candidato sindaco sfondano a Brescia

21 novembre 1994. Iscrizione di Silvio Berlusconi al registro degli indagati. L’avviso di garanzia gli viene notificato mentre presiede un convegno internazionale sulla criminalità promosso dall’ONU a Napoli

22 novembre 1994 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione sulle misure da prendere per promuovere la trasparenza dei media.

23 novembre 1994. Ispezione ministeriale su Di Pietro.

30 novembre 1994 Omnitel stipulata una convenzione con il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, per l'espletamento del servizio pubblico radiomobile GSM] Questa convenzione prevedeva che Omnitel arrivasse alla copertura del 40% del territorio nazionale e di tutti i capoluogo di regione entro 18 mesi, ed al 70% del territorio ed al 90% della popolazione entro 5 anni. Inoltre le vengono assegnati i prefissi 0347, 0348, 0349. Viene infine stabilito che la società corrisponda allo Stato, a titolo di canone, un importo comunque non inferiore a 163 miliardi tra il 94 ed il 99.

1 dicembre 1994 Nascono Videosapere e Rai International Da oggi sono queste le nuove nomenclature del Dipartimento scuola-educazione e dei Ser¬vizi giornalistici e programmi per l'estero. Rai International incorpora anche Rai America
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2 dicembre 1994 Canal Plus dà vita in Polonia a Canal + Polska

5-7 dicembre 1994 La Corte Costituzionale dichiara incostituzionale il possesso di tre reti televisive da parte di un solo soggetto. In base ai ricorsi presentati al Tar da alcune emittenti, la Corte Costituzionale viene invitata nuovamente a pronunciarsi sulla Legge Mammì. Con la Sentenza del 5-7 dicembre 1994 n. 420 , la Corte Costituzionale dichiara incostituzionali l’articolo 15 comma 4 della legge 6 agosto 1990 n. 223 che fissa la quota del 25% come soglia massima per il possesso delle emittenze disponibili da parte di un unico soggetto privato giudicato lesivo del principio del pluralismo fissato dalla Costituzione. Vanno dunque riviste le disposizioni antitrust relative ai rapporti tra emittenti televisive introdotte della legge Mammì. La Corte ritiene infatti che le soglie massime di concentrazione previste nella legge Mammì (tre concessioni televisive per un soggetto privato su un totale di nove concessioni assegnabili ad editori privati e del 25% del numero di reti nazionali previsto dal piano di assegnazione delle frequenze contenuto all’articolo 15 della legge 223) non diano garanzie circa l’effettivo realizzarsi di un mercato dell’informazione pluralista in quanto “la posizione dominante data dalla titolarità di tre reti su nove – resa possibile dalla norma censurata – assegna un esorbitante vantaggio nella utilizzazione delle risorse e nella raccolta della pubblicità”. In pratica nessun soggetto privato può avere più di due concessioni nazionali. Pur tuttavia La Corte si pronuncia favorevolmente alla possibilità di continuare le trasmissioni per un periodo transitorio, per quelle emittenti che già operano con le concessioni provvisorie, grazie alle norme transitorie contenute nella legge 422 dell’ottobre 1993. La Corte invita il Parlamento a “emanare una nuova disciplina conforme alla Costituzione scegliendo tra le alternative possibili (riduzione delle reti concedibili a un unico soggetto o ampliamento del numero delle reti complessive assentibili, ove l’evoluzione tecnologica lo consenta).

6 dicembre 1994. Di Pietro si dimette dalla magistratura a conclusione della sua requisitoria  contro Sergio Cusani e gli altri imputati del processo Enimont

7-8 dicembre 1994 IV Conferenza ministeriale europea sulla politica delle comunicazioni di massa riunitasi a Praga. Approva una Risoluzione su L'avvenire del servizio pubblici di radiodiffusione  che fornirà le basi concettuali del protocollo annesso al Trattato di Amsterdam sui servizi pubblici approvato tre anni dopo nel luglio 1997

10 dicembre 1994 Enrico Ferri insieme con Luigi Preti, fonda nel PSDI la corrente di Socialdemocrazia Liberale Europea (SOLE). Lascerà il partito nel gennaio 1995 diventando un partito autonomo

13 dicembre 1994 Berlusconi viene interrogato dai Magistrati della Procura di Milano.

13 dicembre 1994 La Corte di Cassazione dà il via libera a quattro quesiti referendari per l’abrogazione della legge Mammì

13 dicembre 1994. Iniziano le trasmissioni di un canale educativo, La Cinquième, gestito da una Società nazionale di programmi detenuta dallo Stato.

15 dicembre 1994 Su proposta del presidente Irene Pivetti è istituita una «commissione speciale sul riordino del sistema radiotelevisivo». Nasce una maggioranza anomala Pds, Ppi e la Lega di Umberto Bossi votano la proposta della Pivetti, che esautora la commissione Cultura di Vittorio Sgarbi e trasforma l’Aula di Montecitorio in un ring. Forza Italia e An sono in minoranza. La Commissione verrà presieduta da Giorgio Napolitano, già prsidente della Camerca con Giorgio Bogi relatore di maggioranza. Il centrodestra ne ostacolerà attivamente i lavori

Scoppia dunque a metà dicembre la prima crisi politica della Seconda Repubblica. Scalfaro riceve i Presidenti di Camera e Senato per esaminare la richiesta del premier Berlusconi di sciogliere il Parlamento e di indire elezioni anticipate. Forza Italia grida alla congiura dei nemici interni alla coalizione leghisti e cattolici del CCD pronti al ribaltone, senza contare i sospetti sui missini, malgrado la prudenza di Fini incerto se abbandonare il governo grazie al quale aveva acquistato piena legittimazione.  Invano Berlusconi cerca il reincarico per arrivare da una posizione di forza alla verifica della sua maggioranza e poi appellarsi direttamente al Paese con una grande manifestazione di piazza”una grande marcia per la libertà farà capire da che parte sta l’Italia” minaccia il Cavaliere”.

Per Berlusconi i nodi sono venuti al pettine rapidamente Emergono i limiti del Mattarellum il nuovo sistema elettorale e la “contraddizione tra il meccanismo di democrazia plebiscitaria che ha messo in moto con la sua campagna elettorale e il meccanismo democrazia parlamentare che si è trovato a dover maneggiare”.La cornice di un maggioritario con forte correzione proporzionale ripropone per molti aspetti il modello del Parlamento proporzionalista di cui si cercava di forzare la logica centripeta, cioè in sostanza moderata e conciliativa, con spinte continue alla radicalizzazione della lotta politica tra maggioranza e opposizione per garantire un bipolarismo fragile. Le conseguenze sono e sarebbero state coalizioni governative rissose al loro interno che bloccano l’azione degli esecutivi e impediscono la reciproca legittimazione delle forze in campo. Più il cavaliere si indebolisce, più forza acquistano il capo dello Stato e i magistrati che il ministro azzurro Giuliano Ferrara indica polemicamente come i due tutori di un governo ormai azzoppato

19 dicembre 1994 Il un messaggio videoregistrato consegnato alle sue televisioni Berlusconi ripete: “La sovranità appartiene al popolo E per questo vogliamo che la parola torni alla gente

21 dicembre 1994. Prima crisi di Governo della Seconda repubblica. La Lega toglie la fiducia al Governo Berlusconi.

22 dicembre 1994 Cade il primo governo Berlusconi. Scalfaro rifiuta la richiesta di sciogliere le Camere riprendendo la regola non scritta che non vanno sciolte prima che siano trascorsi almeno due anni e mezzo dall’elezione. Con questo stratagemma si potranno celebrare i referendum

Scalfaro non scioglie le Camere sensibile all’orientamento di chi come D’Alema “per evitare lo scatafascio del paese” e “un clima da guerra di religione” propone “un governo per fissare le regole del gioco” tutti insieme, destra compresa. Berlusconi si fa convincere da Scalfaro e indica come suo successore il ministro del tesoro Lamberto Dini alla guida di un governo tecnico con il compito di portare gli italiani a votare in primavera. In realtà nascerà un governo del Presidente Scalfaro e Forza Italia e Alleanza Nazionale si sentiranno traditi.

31 dicembre 1994 A partire da quest'anno la RAI in collaborazione con la rivista Millecanali promuove 1'Oscar della Radio. Il concorso, che si trasformerà in un appuntamento fisso, premia i programmi della radio pubblica e delle emittenti private trasmessi nell'anno precedente selezionandoli tra 14 categorie diverse. dicembre 1994.

Dicembre 1994 Un esperimento di Radiotre Nel corso dell'anno Radiotre ha trasmesso un notiziario speciale realizzato dagli studenti di alcune scuole di Giornalismo italiane. L'espe¬rimento ha visto impegnati a turno, negli stu¬di di Radiotre e nello spazio tra le 13.45 e le 14.00, gli allievi provenienti dagli Istituti per la Formazione al Giornalismo di Milano, Urbino e Bologna.

Dicembre 1994  Strutture tematiche vengono deputate rispettivamente ai Programmi per ragazzi e ai Programmi  culturali mentre funzioni sperimentali saranno attribuite alla struttura “Format”.

31 dicembre 1994 La rubrica di Canale 5 Target di Gregorio Paolini, secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno


1995

Il 1995 porta un altro governo e un altro inquilino a Palazzo Chigi, Lamberto Dini numero due della Banca d’Italia ex ministro del Tesoro nel governo Berlusconi. Il capo del governo è un tecnico e i suoi ministri vengono anch’essi dal mondo delle professioni e dell’amministrazione dello Stato. Spetta a loro mettere ordine nei conti dissestati del Tesoro e far passare quei tagli alla spesa pubblica che avevano suscitato la protesta di migliaia di lavoratori. E quanto non era riuscito a Berlusconi e ai suoi alleati, vincitori nelle elezioni del 94, ottiene invece l’esecutivo guidati da Dini dove non siede alcun parlamentare. Il mondo politico che si è sostituito alla vecchia partitocrazia, pur legittimato da un voto popolare come nuova classe dirigente, non ha ancora ottenuto la piena fiducia della società civile. Eppure il ricambio della rappresentanza è stato vistoso: in due turni di elezioni, 1992 e 1994, oltre il 70% dei parlamentari eletti varca per la prima volta le porte delle Camere; solo nel 46 si era avuto un rinnovamento più grande del ceto politico. Ma la nuova leva del 94 appare ancora sbandata priva dell’autorevolezza che nel 1946 i parlamentari della Assemblea costituente si erano guadagnati nella resistenza e senza quelle solide basi organizzative che avevano consentito quarantotto anni prima ai partiti di massa di guidare il paese fuori dalle macerie

In questo clima si avverte la necessità di una complessiva revisione della Costituzione che da anni il Parlamento cerca invano di avviare. E’ evidente che una Seconda Repubblica può nascere solo da una generale riflessione e da un largo accordo fra tutte le forze politiche sui fondamenti del nuovo sistema. Nel 95 non c’è più l’abisso delle ideologie totalizzanti a dividere i partiti; tuttavia essi non sono in grado di costruire insieme le basi di un rinnovato edificio istituzionale. E’ il segno evidente che non è ancora terminata la difficile fase di passaggio ad un nuovo sistema politico, né si è conclusa la ricerca  di identità certe per le forze politiche protagoniste del cambiamento. “La società politica appare in preda a processi di composizione e scomposizione che ogni giorno spostano le tessere di un mosaico ancora troppo frammentato.

La pluralità dei soggetti politici non agevola la formazione di grandi schieramenti in armonia con la legge elettorale maggioritaria che sembra quasi una camicia di forza ai molti nostalgici della proporzionale. La presenza alle estreme AN  e di Rifondazione comunista ostacola la dinamica bipolare, attivando una corsa verso il centro dove si muove un’intera galassia di piccoli partiti ciascuno pronto ad usa re con la massima spregiudicatezza il proprio potere di coalizione. Sul finire del 95 però nei due partiti maggiori, FI e PDS la presa di coscienza di questa paralisi politica riporta in primo piano il problema delle riforme istituzionali ormai non più rinviabili. Persino Berlusconi sembra adesso disponibile al dialogo con D’Alema, neo segretario del PDS dopo la sconfitta elettorale del 94. I due leader insieme ai loro alleati potrebbero sedersi intorno ad un tavolo per accordarsi finalmente sulle nuove regole del gioco…A far fallire l’accordo prima ancora che si apra ufficialmente la trattativa è però Fini talmente cresciuto in forza e autorevolezza nei giro di u solo anno da diventare un concorrente pericoloso per lo stesso cavaliere. E’ proprio la crescita di AN che Fini vuole a tutti i costi misurare prima di passare alla fase del dialogo… nel 95 ha ancora un ruolo di comprimario nel Polo delle libertà dove nessuno mette apertamente in discussione la leadership di Berlusconi, anche se le vicende giudiziarie e i molti errori hanno reso opaco lo smalto iniziale del capo di Forza Italia…Il vero di AN costringe il cavaliere a fare marcia indietro sulla strada del dialogo sulle riforme.  A questo punto l’unico sbocco possibile sono le elezioni

In Francia dopo  quattordici anni di presidenza socialista con Francosi Mitterrand, Jacques Chirac entra all’Eliseo prendendo funzione il  17 maggio 1995, nominando come primo ministro Alain Juppé, già ministro degli affari esteri durante il secondo governo di coabitazione con Mitterrand, quello sotto la guida di Edoard Balladur, grande sconfitto nelle presidenziali.

Fra il 1995 e il 1997 si creano le premesse per l’esplosione di Internet. Nel 1995, NSFNET è chiusa e la privatizzazione di Internet prende il sopravvento. Assistiamo al proliferare dei service provider. Microsoft inizialmente cauta sui possibili sviluppi di Internet inserisce il software di navigazione Internet Explorer rendendolo installabile sul pacchetto Windows 95, determinando una diffusione di massa e una legittimazione della navigazione via Internet. Nello stesso anno è diffuso Real Audio un software che permette di tele caricare musica dalla rete Internet e di eseguirla sul proprio ordinatore quasi in tempo reale prima ancora che il trasferimento – generalmente più lungo – sia completato. Due anni dopo il software Real Video consentire di scaricare e fruire immediatamente contenuti multimediali in modalità streaming, accompagnandosi a pratiche sociali basate sulla condivisione di file audio e video in parte prodotti dagli stessi utenti, in parte ottenuti copiando illegalmente  dischi, cassette, dvd. Nasce il sistema di condivisione peer to peer

In questi anni si crede che la carta vincente per Internet saranno i portali come Yahoo, ovvero siti che offrono al navigatore un accesso preferenziale ad Internet proponendogli di diventare la sua home page, da cui iniziare le proprie esplorazioni o ricerche, offrendo in cambio collegamenti a siti specializzati e una casella di posta elettronica, notizie, curiosità, musica e giochi. Superata la fase delle communities l’utente diventa una commodity, ovvero un bene che con il passaggio attraverso la sua pagina web fa guadagnare il gestore del sito che traccia il suo passaggio esibendolo agli inserzionisti pubblicitari per aumentare le tariffe delle inserzioni. Tutti cercano dunque di attrarre utenti all’interno delle proprie pagine Internet e i portali saranno al centro della cosiddetta nuova economia che conoscerà un grande sviluppo fra il 1997 e il 2000

In Italia proseguono le vendite delle aziende pubbliche con la seconda tranche di IMI e INA e la prima tranche dell’offerta pubblica di vendita dell’ENI. Ma anche Italtel, Ilva, Enichem Agusta e altre società sono cedute. Viene istituita un’autorità per l’energia elettrica e il gas.
Nel 1995 si creano le premesse per la concorrenza anche nella telefonia fissa che avverà solo nel 2001 Il gruppo Olivetti, raggiunto un accordo con Bell Atlantic, già socio di Omnitel, nel 1995 viene costituita Infostrada. Olivetti Telemedia ha il 67% del capitale, Bell Atlantic il 33%. Amministratore delegato è Achille De Tommaso, ben presto sostituito da Riccardo Ruggiero (che nel 2001 passerà a Telecom Italia).

Nel 1995 finisce Mani Pulite con la richiesta di rinvio a giudizio per Berlusconi e le condanne per tutti, o quasi, i protagonisti di Enimont. A Brescia l'avvocato Taormina sollecita indagini su Di Pietro (100 milioni da Giancarlo Gorrini). L’ex magistrato verrà assolto da tutto Crescono invcece le missioni militari italiani fuori dai confini e in particolare nei Balcani

L’uscita provvisoria di scena di Berlusconi e il nuovo pronunciamento della Corte Costituzionale non sembrano ancora modificare i nuovi rapporti di forza nel Paese. Il referendum indetto nel mese di giugno per l’abrogazione della Legge Mammì che come effetto immediato avrebbe comportato per Berlusconi la cessione di una rete si conclude a tutto vantaggio del partito Fininvest e la sconfitta del partito Rai visto come espressione di una Prima Repubblica appena lasciata alle spalle. La Finivest esce molto rafforzata dall’esito referendario e il suo ridimensionamento per via legislativa pur discendendo da una Sentenza della Corte Costituzionale diventa impossibile.

 Il si al primo quesito apre le porte almeno sul piano teorico alla privatizzazione della Rai mentre vengono respinti i tre quesiti - relativi al numero di concessionarie, all’affollamento pubblicitario e al numero di interruzioni consentire durante un programma - che qualora apporvati avrebbero intaccato gli interessi della televisione commerciale nel momento in cui un terzo soggetto il gruppo Cecchi Gori tenta di rilanciare TMC e dopo l’acquisto anche di Videomusic di dar vita ad un terzo polo televisivo.
 Il quadro della Mammì rimane congelato nel momento in cui sta per iniziare il lento declino della televisione generalista e nascono le prime piattaforme digitali via satellite che favoriscono il decollo di una televisione a pagamento che ha conosciuto un avvio piuttosto stentato.


1995

1995 Esce  Passaggio in ombra di Teresa di Lascia

1995 Mediaset la società per azioni viene definitivamente scorporata da Fininvest nella neonata subholding  Mediaset S.p.A.. Subito le vengono conferite Publitalia (pubblicità), Videotime (produzione), RTI (broadcasting), Elettronica industriale (diffusione del segnale): in pratica l’intera attività televisiva. Solo l’acquisizione dei diritti televisivi viene svolta direttamente dalla capogruppo Mediaset che riporta Fininvest alla sua funzione originaria di cassaforte di famiglia (con una serie di filtri costituti dalle 22 holding che la possiedono) che continuano a proteggerla da intrusioni e sguardi indiscreti. Con queste premesse si possono attirare capitali da soci esterni mantenendone saldo il controllo: dapprima entra un pool con i principali istituti di credito italiani e alcuni investitori stranieri, tra cui l'imprenditore tedesco Leo Kirch, il principe saudita Al-Walid bin Talal e Johann Rupert

1995 Telecom Italia con il contributo determinante della Banca di Roma di Cesare Geronzi che ne detiene il 30% costituisce Multimedia pubblicità la concessionaria di pubblicità editoriale e  televisiva. MMP utilizza i metodi politici che erano stati tipici della Sipra offrendo i cosiddetto minimi garantiti  di ricavi pubblicitari a molte testate amici e anche a giornali di partito, anche se sarà poi impossibile raccoglierli: MMP verrà messa in liquidazione due anni dopo nel 1997 con 450 miliardi di perdite, il 70 per cento delle quali sono a carico del partner pubblico e chiuderà definitivamente nel 2001.

1995 Westinghouse Electric corporation acquista CBS per 5.4 miliardi di dollari

1995 Radio 101 à la prima emittente ad assicurarsi la trasmissione via satellite e a mettere in rete un sito internet dedicato alla propria emittente.

1995 In Valle d’Aosta viene avviata la sperimentazione per una rete radiofonica digitale terreste chiamata DAB-T

Gennaio 1995 Luca Ricolfi in uno studio per la rivista Il Mulino stima che nelle elezioni del 1994 le reti Rai avrebbero spostato il 4,8% dell’elettorato mentre le reti Fininvest almeno il 13,7%. Il combinato disposto delle due influenze dimostrerebbe che il sistema televisivo avrebbe favorito particolarmente Forza Italia, il CCDe lalista Pannella e in  misura più limitata il PSI mentre avrebbe sfavorito del 4,9% il PDS, del 2,8% i Popolari, i Repubblicani e ilPatto Segni, edell’1% gli aleati minori del PDS. L’impatto televisivo complessivo avrebbe spostato 4 milioni di voti pari a ciurca il 10% dell’elettorato

1 gennaio 1995 La Comunità Europea passa da 12  a 15 Paesi Membri, grazie all'adesione e conseguente formale entrata di Austria, Svezia e Finlandia.

3 gennaio 1995 Partono i nuovi palinsesti delle reti radiofoniche RAI. Potenziamento tecnologico, facile riconoscibilità e una programmazione nel rispetto della tradizione sono le parole d'ordine del nuovo indirizzo. Radiouno presenta una linea editoriale spigliata, veloce, a prevalente connotazione in¬formativa. Esempio: Galassia Gutenberg, nuova rubrica in onda dal lunedì al venerdì che offre una panoramica delle novità editoriali. La struttura Società, inoltre, presenta Bautiful sui misteri e il fascino del mondo animale e Radiohelp, condotto da Riccardo Bonacina, dedicato alla solidarietà e al volontariato. Radiodue nel settore dell'intrattenimento dà il via tra l'altro a Guglielmo `95, spettacolo itinerante nelle piazze d'Italia alla scoperta di nuovi talenti della radio, in onda dal giovedì al sabato. Radiotre, tradizionalmente dedicata all'approfondimento e alla riflessione culturale, può contare su programmi ampiamente consolidati come Note azzurre, Dossier, Scaffale.

7 gennaio 1995 Proseguono su Rai tre in terza serata le conversazioni notturne di Oreste de Fornari e Loria de Antoni in Letti Gemelli

8 gennaio 1995 Va in onda su Rai Uno il kolossal in quattro puntate La famiglia Ricordi diretto da Mauro Bolognini Ricostruisce un secolo di storia musicale italiana dal 1820 quando nasce la prima tipografia di Giovanni Ricordi al 1924 anno della morte di Giacomo Puccini nel momento in cui la casa musicale è stata acquistata dalla multinazionale tedesca Bertelsmann

9 gennaio 1995 Nasce una nuova Telespazio senza la Rai con il conferimento della Divisione Spazio di Telecom Italia S.p.A. nella Nuova Telespazio S.p.A., con capitale sociale suddiviso tra Telecom Italia e STET. La Rai rimane fuori dal capitale della nuova società

11 gennaio 1995 La Sentenza n. 7 della Corte Costituzionale dichiara legittimo il referendum popolare sulla privatizzazione parziale della Rai.

13 gennaio 1995 Dopo la frantumazione della maggioranza che sosteneva il governo Berlusconi e le dimissioni di quest'ultimo, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro annuncia di voler affidare all'ex Ministro del Tesoro Lamberto Dini l'incarico di guidare il nuovo esecutivo

16 gennaio 1995 Il Consiglio di Amministrazione (meno un consigliere che ha dato le dimissioni) nomina il nuovo Direttore Generale Raffaele Minicucci. Rimarrà in carica sino al 28 febbraio 1996.

16 gennaio 1995  il World Service Television della BBC è rinominato BBC World

16 gennaio 1995 Lamberto Dini annuncia la lista dei ministri. Due di loro, Gaetano Rasi, al Commercio estero e Antonio Marzano, ai Trasporti, rinunciano all'incarico

17 gennaio 1995 Si insedia il governo Dini. Presidente del Consiglio dei Ministri è Lamberto Dini a capo di un governo tecnico, privo di maggioranza precostituita, in seguito alle dimissioni del Governo Berlusconi. Dini evita accuratamente di indicare la fine del suo mandato come concordato con Berlusconi. Per questo otterrà la fiducia da Lega, PPI e sinistre con un palese rovesciamento della maggioranza precedente. Il governo Dini rimarrà infatti in carica sino alle elezioni anticipate della primavera del 1996. Ministro delle Poste diventa Agostino Gambino che predispone un DDL che prevede la cessione di una rete Fininvest entro il 31 agosto 1996 e una seconda entro il 31 dicembre 1997

23 gennaio 1995 Si insedia la Commissione Santer. Rimarrà in carica sino al 15 marzo 1999 quando verranno rassegnate dimissioni collettive per accuse di corruzione al Commissario Cresson. La radicale Emma Bonino diventa Commissario europeo per gli aiuti umanitari e per la tutela dei consumatori. L’indipendente Mario Monti diventa Commissario europeo per il mercato interno

23 gennaio 1995 Enzo Biagi conduce su Rai uno dopo il Tg1 dal lunedì al venerdi  Il fatto, “cinque minuti per raccontare il fatto del giorno, di cronaca, politica o economia”. In poco tempo diventa il programma giornalistico di maggior seguito con picchi superiori ai 7 milioni di telespettatori.

25 gennaio 1995 Il governo Dini ottiene la fiducia alla Camera con 302 sì (centrosinistra più Lega Nord), 39 no (Rifondazione Comunista) e 270 astensioni (Polo delle Libertà).

26 gennaio 1995 Il Consiglio di Amministrazione approva un Progetto di ridefinizione della struttura organizzativa, nel quadro del programma previsto dal piano industriale 1994-96. Obiettivo: un più efficace governo della Rai, facilitando lo svolgimento dei processi chiave attraverso la riduzione delle posizioni di vertice, l’adozione di nuove regole volte ad ottimizzare l’utilizzazione delle potenzialità interne, nonché un maggior controllo dei costi”. Le responsabilità delle risorse produttive per i programmi radio e tv sono accorpate nella Direzione Produzione. La nuova strategia di coinvolgimento della dirigenza aziendale porta alla costituzione di un Comitato gestionale e di un Comitato editoriale. Sono introdotti una serie di strumenti per la misurazione obiettiva dell’efficacia/ efficienza aziendale in rapporto ai ruoli e ai compiti del servizio pubblico (“indicatori di risultato”). Il primo ad essere toccato è il direttore generale: “la struttura di vertice alle dirette dipendenze del Direttore Generale è stata riorganizzata in una forma più snella, con minori linee di riporto (da 23 a 13) ma ben definite nelle loro responsabilità manageriali” Contemporaneamente viene istituita una “Vice Direzione operativa [affidata ad Aldo Materia,] che ha la responsabilità di assicurare guida unitaria alle risorse di tipo tecnico, in precedenza frammentate tra unità organizzative diverse (Diffusione, Sistemi e Centro Ricerche), e supporti operativi quali gli Acquisti, i Sistemi informatici e i Servizi generali. Nel suo ambito, la riorganizzazione prevede l’accorpamento delle responsabilità di guida delle risorse produttive per i programmi TV e radio nella Direzione Produzione e delle risorse dedicate all’informazione nella Direzione Risorse Testate e Coordinamento Sedi”. Una Scuola Rai organizza i programmi di formazione delle risorse tecniche ed editoriali. Tra le altre strutture ridefinite figurano le direzioni: Coordinamento Palinsesti TV,che si avvale anche delle Ricerche di Mercato; Prodotti d’Acquisto/Produzioni, Coproduzioni; Coordinamento Radiofonico; Sviluppo Commerciale; Pianificazione Strategica; Finanza e Controllo; Risorse Umane e Organizzazione;Auditing; Relazioni Esterne, Affari Legali; Segreteria del Consiglio di Amministrazione.

“L’architettura che consegue da queste misure – rileva Scotto Lavina - è chiara e aziendalmente leggibile: un Presidente forte, sostenuto da un Consiglio coeso, unn Presidente operativo, a cui fanno direttamente capo Ufficio stampa, immagine e relazioni esterne, Relazioni internazionali; un direttore generale fortemente dimagrito per il combinato disposto della diminuzione delle strutture alle sue dipendenze e per la creazione della Vice Direzione generale operativa, quindi non un vice direttore generale con funzioni di coordinamento come in passato, ma direttamente operativo, cosi come operativo Letizia Moratti intendeva ed esercitava il suo ruolo di Presidente”

26 gennaio 1995 Con la chiusura del BBC World Service TV nascono BBC Prime, canale di intrattenimento a pagamento distribuito e diffuso via cavo e via satellite in Europa e in Medio Oriente e BBC News trasmesso in chiaro

27 gennaio 1995 Con la cosiddetta "svolta di Fiuggi" Alleanza Nazionale diventa un partito nel quale confluisce il MSI-DN spostatosi sulle posizioni della destra classica occidentale di stampo conservatore e si è definitivamente sciolto nella nuova formazione. A stendere il programma del nuovo partito l’autorevole politologo Domenico Fisichella

30 gennaio 1995 In iniziano le trasmissioni all’estero del canale a pagamento BBC gestito da BBC Enterprises. Presto le sue attività commerciali vengono riorganizzate in BBC Worldwide Ltd

Inverno 1995 In Valle d'Aosta viene avviata sperimentalmente una rete di diffusione radiofonica digitale terrestre (DAB-T). Il Dab prevede l'impiego di trasmettitori terrestri e satellitari e sarà ricevuto da semplici antenne non direzionali. Consentirà, anche in auto, la ricezione di programmi radio con la stessa qualità di un CD. Concepito per l'era multimediale, il Dab trasmetterà non solo segnali audio, ma anche testi, foto, dati e filmati. Entrano in funzione in Valle d'Aosta tre trasmettitori sincronizzati sulla stessa frequenza (in Banda III, nel canale H2), installati presso i centri trasmittenti Rai di St.Vincent, Gerdaz e Blavy. Durante la sperimentazione del servizio DAB in Valle d'Aosta su percorsi differenziati (autostrada, ambiente urbano e montano) si registrano contemporaneamente, su auto attrezzata in movimento, i segnali FM, DAB-T e immagine video del percorso: viene così realizzato un audiovisivo che viene presentato nel maggio '95 a Radio Expo di Bologna e a Novembre alla mostra della Radio a Roma. La Rai partecipa nel luglio alla Conferenza CEPT di Wiesbaden in cui vengono definiti i piani di "allotment" delle frequenze per il servizio DAB.

3 febbraio 1995 Romano Prodi annuncia di volersi candidare alle prossime elezioni e auspica la creazione di una grande coalizione di centrosinistra. Nascono i Comitati per l'Italia che vogliamo (detti comunemente Comitati Prodi) all'interno dell'alveo del PI, in sostegno della candidatura a premier dell'economista emiliano

20 febbraio 1995 Il Ministro delle Poste Antonio Gambino presenta un disegno di legge sulle parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie. Non trova una maggioranza parlamentare per approvarlo

A fronte del deprezzamento della lire e del declassamento dell’Italia da parte di Stamdard & Poor il Governo Dini prepara una manovra per tentare di assicurare l’ingresso dell’Italia nell’Europa della moneta unica.. La prospettiva di nuovi sacrifici per gli italiani diventa l’occasione da parte di Forza Italia e di Alleanza Nazionale per tentare la spallata contro il Governo Dini contando sull’appoggio di Rifondazione Comunista nelle cui file però emerge il dissenso: meglio le medicine amare della finanziaria che il ritorno di Berlusconi a Palazzo Chigi

22 febbraio 1995 Nasce il Movimento Italiano Democratico (MID) movimento politico centrista vicino a Cossiga fondato da Sergio Berlinguer, già ambasciatore, segretario generale della Presidenza della Repubblica durante il settennato Cossiga, e ministro degli italiani all'estero nel governo Berlusconi per «contribuire alla costituzione di un centro moderato e riformista, con il richiamo ai valori del riformismo cristiano e del riformismo laico».

Marzo 1995 La manovra di Dini ottiene il voto anche di alcuni dissidenti di Rifondazione Comunista tra cui Crucianelli, Garavini e Vendola.

5 marzo 1995   La piovra 7 è la settima serie del film-tv a sfondo mafioso di Luigi Perelli con la sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli.

18 marzo 1995 Copertura del matrimonio reale dell’erede al trono.

29 marzo 1995 Il Ministro Gambino vara un Decreto Legge 29  marzo 1995, n. 90, che prevede la riduzione della durata della campagna elettorale per le elezioni regionali, provinciali e comunali della primavera del 1995. Nei 45 giorni precedenti le elezioni è consentita la propaganda elettorale in televisione gratuita sia sulle reti Rai sia sulle reti private. Fino a 31 giorni prima elle elezioni è consentita la pubblicità elettorale a pagamento ma solo sulle reti private e non su quelle della Rai. Nei programmi di propaganda elettorale deve essere garantirà ai partecipanti parità di trattamento. I programmi di varietà non possono ospitare in campagna elettorale nessun soggetto politico, mentre ai talk show d’attualità vengono poste severe limitazioni: conduttori ed ospiti non possono dare indicazioni di voto nemmeno indirette. Il Decreto non verrà mai approvato e convertito in legge. Per questo verrà reiterato successivamente sette volte l’ultima delle quali con il decreto 19 maggio 1996 n. 266 che il Governo Prodi lascerà poi decadere

30 marzo 1995 Viene presentata una Carta dell'informazione e della programmazione a garanzia degli utenti e degli operatori del servizio pubblico, documento elaborato da una Commissione di studio su incarico del Consiglio di amministrazione. La Carta fa riferimento, per quanto non direttamente previsto, alla Carta dei doveri del giornalista curata dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (8 luglio 1993) e alla Carta dei diritti e dei doveri del giornalista radiotelevisivo del servizio pubblico (Usigrai, luglio 1990). In dicembre sarà presentata una nuova edizione aggiornata nei contenuti e nella forma in cui la Rai rende noti i criteri cui debbono attenersi giornalisti e programmisti, nel rispetto dei valori dettati dalla Costituzione, dalle leggi, dagli indirizzi della Commissione parlamentare, nonché dalle “Carte”deontologiche approvate dagli organismi di rappresentanza della professione e aziendali.

1 aprile 1995 Esce Cecchi Giori Entra Nethold in Tele Più. Un nuovo socio sudafricano di Telepiù, Johann Rupert, già proprietario di pay TV in Europa e in Sudafrica, cerca di rilanciare la piattaforma. Vengono firmati nuovi accordi con le major hollywoodiane per far fronte alla perdita del magazzino cinematografico del gruppo Cecchi Gori che cede la sua quota nella piattaforma al gruppo Nethold. Nuove risorse economiche sono destinate alla copertura delle partite di calcio di Serie A e B con la finalità di rendere più attraenti tali eventi. A partire dal oggi anche parte della programmazione di Tele+3 viene crittografata.

Aprile 1995 Vittorio Cecchi Gori per 80 miliardi acquista dalla famiglia lucchese Marcucci la piccola emittente  terrestre nazionale Videomusic in dissesto.

23 aprile 1995 Si svolgono le elezioni regionali, le prime in cui trova applicazione l'elezione diretta del Presidente di Regione. Vince il centrosinistra costituito da Partito Democratico della Sinistra, Popolari, Patto dei Democratici (Patto Segni, socialisti italiani, Alleanza democratica) e Federazione dei Verdi, che conquista nove regioni su quindici. Il Polo della Libertà - coalizione di centrodestra formata da Forza Italia - Il Polo Popolare, Alleanza Nazionale e Centro Cristiano Democratico - vince al nord in Piemonte, Lombardia, Veneto, e al sud in Campania, Puglia e Calabria, conquistando complessivamente 275 seggi con il 41,1%. La Lega raccoglie solo il 6,50% e 29 seggi Il centro sinistra con il 40,9% conquista 262 seggi. Beneficiando in certi casi del sostegno di Rifondazione Comunista (8,38% e 42 seggi) vince in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata. Emergono i governatori Formigoni, Galan e Ghigo per il centro destra, Bersani, Chiti e Badaloni per il centrosinistra

La coalizione di centro-sinistra passata sotto la guida di Romano Prodi dopo il fallimento della “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto inizia la risalita: “Scomparso il PCI – osserva Simona Colarizi - la nuova identità culturale della sinistra è ancora in un limbo confuso di suggestioni laburiste, socialdemocratiche, liberalsocialiste, ciascuna con riferimenti vaghi, o in qualche caso del tutto approssimativi, a esperienze europee o statunitensi che i Italia avevano avuto nel passato solo una debole eco. La Dc è morta, ma i democristiani  contano dappertutto”. Il riferimento è a Badaloni e a Formigoni. Si festeggia nel PDS, anche se resta il dato allarmante delle tre regioni settentrionali, Lombardia, Veneto e Piemonte, saldamente nelle mani di Berlusconi, malgrado i dissensi con il Carroccio, a segnalare che l’Italia più produttiva continua a investire sul Cavaliere.

23 aprile 1995 In Francia si svolge il primo turno delle settime elezioni presidenziali della Quinta Repubblica. Si qualificano per il secondo turno il candidato gollista ufficiale Jacques Chirac, già primo ministro durante la prima coabitazione con il Presidente Mitterrand, secondo con il 20,8% e il candidato socialista successore di quest’ultimo Lionel Jospin in testa con il 23,3%. Rimangono esclusi dal ballottaggio il primo ministro uscente nella seconda coabitazione Edouard Balladur, gollista dissidente sostenuto dall’Union pour la démocratie française, fermo al 18,58%, il candidato del Fronte Nazionale Jean Marie Le Pen che raccoglie il 15%, il candidato comunista Robert Hue, fermo all’8,64%, quello trotzkista Arlette Laguiller, che raccoglie il 5,3%, il nazional conservatore Philippe de Villiers, che non va oltre il 4,74%, la candidata ecologista Dominque Voynet, ferma al 3,32%, ed infine il candidato del partito operaio europeo Jacques Cheminade che non va oltre lo 0,28%

25 aprile 1995 Le voci dell'aria è il titolo dello sceneg¬giato, curato da Leandro Castellani, dedicato alla figura di Marconi. Quest'anno è il cente¬nario dell'invenzione della radio da parte del grande scienziato italiano (v. settembre).

Maggio 1995 Antonello Perricone proveniente da Publitalia diventa Amministratore Delegato e Direttore Generale della Sipra Edoardo Giliberti nonostante gli ottimi risultati della sua gestione. Perricone rimarrà in carica sino all’ottobre 2002

7 maggio 1995 Al secondo turno delle settime elezioni presidenziali francesi vince il candidato gollista Jacques Chirac con il 52,64% dei suffragi sconfiggendo il candidato socialista Lionel Jospin. Succede ai due mandati di François Mitterrand, Jacques Chirac si insedia all’Eliseo il 17 maggio 1995.

11 maggio 1995 on toni asperrimi e drammatici, il Ministro della Giustizia Filippo Mancuso parlando al Senato punta il dito contro i metodi utilizzati nell'inchiesta Mani Pulite e chiede che venga avviata un'azione disciplinare contro i magistrati che ne hanno fatto parte.

18 maggio 1995 Primo governo del gollista Alain Juppé (RPR). Ministro della Cultura diventa il cattolico liberale Philippe Douste-Blazy (UDF-FD).  Il primo governo Juppé rimarrà in carica sino al 7 novembre 1995.

Giugno 1995 Primo vertice a Parigi fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision  e RTVE

9 giugno 1995 Radioexpò è la mostra organizzata per il Centenario della radio1895 – 1995 a Bologna (9-18 giugno) dal consorzio costituito da RAI, Associazione Industriali della Provincia di Bologna, Bologna Fiere, Fondazione Marconi e RNA (Radio Nazionali Associate). Un viaggio alla scoperta del mondo dei suoni attraverso una mostra fotografica e una serie di padiglioni che illustrano specifici aspetti della storia della radio.

Si svolgono i referendum pro o contro Berlusconi promossi da Walter Veltroni a capo del comitato referendario sul divieto agli spot pubblicitari nei film  e sui limiti della raccolta pubblicitaria in televisione. Agli occhi del Cavaliere la consultazione referendaria è una sorta di vero e proprio “giudizio di Dio” al quale Sua emittenza si prepara con una martellante campagna elettorale sulle reti Mediaset che anche in questa occasione mobilita come al momento della sua discesa in campo l’anno precedente, i soli Mike Bpongiorn o e Raimondo Vianello

11 Giugno 1995 Il popolo si pronuncia in occasione dei referendum contro le richieste dei promotori (Arci, Acli ed altre associazioni) di abrogare tre dispositivi contenuti della Legge Mammì e mostrando il radicamento popolare della televisione commerciale. I promotori referendari volevano:
a) impedire a un privato di essere titolare più di più concessioni televisive nazionali quando si controlla quotidiani con più dell’8% della tiratura nazionale
b) limitare la raccolta pubblicitaria ovvero impedire ad una concessionaria di raccogliere spot su tre reti nazionali, comprese quelle dei soggetti che le controllano
c) porre limitazioni all’inserimento di spot pubblicitari all’interno di film, spettacoli teatrali o spettacoli musicali
Viene invece approvato un quarto referendum promosso dai radicali che prevede sul piano teorico l’accesso di privati nel capitale della Rai e l’abolizione della concessione di servizio pubblico ad una società per azioni a totale partecipazione pubblica

La sconfitta ai referendum fa svanire al PDS ogni velleità di sciogliere  il Parlamento, mentre è il turno di Berlusconi a chiederle con toni ultimativi. Scalfaro frena, ben felice di continuare nel suo ruolo di arbitro del sistema, perlomeno sino a quando non si fosse consolidato l’edificio del centrosinistra ancora in costruzione. Dini prosegue dunque il suo cammino riuscendo a strappare ai sindacati un accordo sul graduale innalzamento dell’età pensionabile Bertinotti sul piede di guerra trova un alleato insperato in Berlusconi che attacca i diktat di Bruxelles e il governo italiano impegnato nell’inutile corsa per rientrare nei parametri di Maastricht, quei parametri che a parere del Cavaliere senza sostanziali modifiche da parte delle autorità europee, l’Italia non poteva rispettare

14 giugno 1995 Scissione in seno a Rifondazione Comunista. Nasce il Movimento dei Comunisti Unitari di Famiano Crucianelli e Lucio Magri. Confluirà il 14 febbraio 1998 nei Democratici di Sinistra

20 giugno 1995 In seconda serata dopo il Tg3 va in onda Linea 3 affidata da Giovanni Tantillo a Lucia Annunziata del Corriere della Sera cerando di proseguire lungo la strada tracciata da Milano, Italia.

21 giugno 1995 In seguito ad un accordo commerciale con MTV Networks Europe, a partire da oggi Tele+3 inizia a trasmettere in chiaro per 13 ore al giorno l’edizione europea di MTV malgrado 88 intellettuali e artisti italiani abbiano firmato un appello per «far rinascere l'unica televisione culturale italiana». Tele+3 aveva infatti assunto un taglio fortemente culturale con una programmazione dedicata ad eventi quali concerti, balletti, opere liriche, documentari, film di "nicchia" e programmi pedagogici ed educativi. A causa di impedimenti legislativi, verso la fine del 1996, verranno poi crittografate 6 delle 13 ore di programmazione dell'edizione europea di MTV.

24 giugno 1995. Rottura in seno al Partito Popolare Italiano A Cannes Gerardo Bianco e Rocco Buttiglione sanciscono la scissione all'interno del Partito Popolare: il primo, favorevole all'alleanza con la sinistra, ottiene lo storico nome (PPI) e continua a sostenere il governo; il secondo invece, che ha formato un accordo elettorale con Berlusconi, si prende il simbolo e passa all'opposizione.

26 giugno 1995  La polemica sulla posizione da assumere nei confronti di Mani Pulite divide il Presidente del Consiglio Dini e il Guardiasigilli Mancuso.

28 giugno 1995 Nasce Telecom Italia Mobile (TIM) costituita come società indipendente con la scissione da parte di Telecom Italia della Divisione Servizi Radiomobile, cogliendo l'opportunità di separare le nascenti attività di telefonia mobile da quelle di telefonia fissa

Luglio 1995 Stefania Ariosto, ex compagna dell’avvocato Vittorio Dotti esponente di spicco e capogruppo di Forza Italia già Vicepresidente della Camera sino al 9 novembre 1994, racconta alla Procura di Milano la presunta corruzione di una serie di giudici romani da parte di Cesare Previti.Parla di mazzette e lo conferma in un incidente probatorio

Come un fiume in piena l’Ariosto confessa ai magistrati i retroscena dell’Affare Mondadori segnando la svolta delle vicende giudiziarie della Guerra di Segrate a favore di De Benedetti. La confessione del teste Omega avrà come risultato di portare otto mesi dopo nel marzo 1996 in piena campagna elettorale sul banco degli imputati il giudice Renato Squillante  e di allungare la lista dei dirigenti di Forza Italia già indagati come Dell’Utri sotto inchiesta per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e alcuni manager Fininvest coinvolti nelle indagini sui fondi neri di Publitalia

3 luglio 1995 Lampi d'estate Programma contenitore-osservatorio di Radiotre che alterna temi culturali, scientifici e musicali in un viaggio alla scoperta di momenti e sensazioni. Ospiti in studio ricordano le loro estati tra libri, piaceri e insofferenze.

12 luglio 1995  Accordo di TVE con Arte per produrre La noche tematica

20 luglio 1995 Vittorio Cecchi Gori a pochi mesi di disstanza dall’acquisto di Videomusic rileva TeleMontecarlo di cui Mediobanca, liquidatrice della Montedison, cerca di liberarsi. Come osserva Menduni “Il fantasma del terzo polo improvvisamente si materializza”

20 luglio 1995 La Commissione Napolitano approva il testo base di Giorgio Bogi per il riordino del sistema radiotelevisivo. Le reti per soggetto sono due e si pongono limiti alle quote di mercato che ciascuin operatore può controllare: 18% del mercato dei media e 30% del mercato televisivo. Non verrà mai approvato

21 luglio 1995 In audizione alla Commissione di Vigilanza il presidente della Rai Letizia Moratti definisce la Rai complementare alla Fininvest “in quanto servizio pubblico che fa prevalentemente programmi di informazione e di cultura la Rai deve essere complementare, ma mai subalterna, ai privati che invece fanno prevalentemente tv commerciale”. Secondo Vespa si muove ascoltando il suo consigliere Agostino Saccà

21 luglio 1995 Il Movimento Italiano Democratico di Sergio Berlinguer si federa col neonato CDU di Rocco Buttiglione

23 luglio 1995 Nasce da una scissione del Partito Popolare Italiano il partito dei Cristiani Democratici Uniti (CDU) di ispirazione centrista e democristiana. Suo leader è Rocco Buttiglione.

31 luglio 1995, la Walt Disney Company e la Capital Cities/ABC annunciano la loro intenzione di fondersi per l'ammontare di 19 miliardi di dollari

2 agosto 1995 Va in onda su Canale 5 N.Y.P.D., una nuova serie poliziesca intensa e vibrante che racconta in vendite episodi le avventure di due poliziotti nella quotidiana sporcizia del 15 distretto di polizia di New York. E’ il programma dell’anno.

4 agosto 1995 I due rami del Parlamento approvano la riforma del sistema previdenziale presentata dal governo Dini: alla Camera i sì sono 266 (Progressisti, leghisti, popolari e Cristiani Democratici Uniti); i no 92 (comunisti e Alleanza Nazionale); gli astenuti 125 (forzisti e Centro Cristiano Democratico).

Agosto 1995 Cecchi Gori acquista dalla Montedison per 75 miliardi TeleMonteCarlo da affiancare a Videomusic per promuovere un terzo polo terrestre

settembre 1995 L'invenzione della radio Esattamente cento anni fa, a coronamento delle sperimentazioni con il suo "oscillatore antenna-terra", Guglielmo Marconi trasmise segnali intelligibili che oltrepassarono libe¬ramente la Collina dei Celestini, a 2,5 km. di distanza, in località Pontecchio (provincia di Bologna). (Gino Montefinale, Marconi: figura centrale nella storia delle onde elettri¬che, Genova , Istituto Internazionale delle Comunicazioni, 1971, p. 35.)

Settembre 1995 L'amministratore delegato di Telepiù, Zanone Poma, annuncia imminenti l'inizio delle trasmissioni sperimentali dal satellite Hot Bird 1 posizionato a 13° est. La sperimentazione ha inizio in novembre. I canali televisivi, criptati in Irdeto, sono quelli della piattaforma televisiva TELE+, Tele+1, Tele+2 e Tele+3, più l'edizione europea di MTV e un monoscopio identificato Omega TV, nome della società licenziataria delle frequenze terrestri di Tele+3.

Settembre 1995 L'amministratore delegato della STET Ernesto Pascale lancia il Progetto Socrate per la cablatura generale in fibra ottica delle città italiane.

Contro il progetto si scatenano i sostenitori del libero mercato che accusano la hoilding Stet e la controllata Telecom Italia di voler occupare tutti gli spazi, bloccando la concorrenza alla vigilia della liberalizzazione delle telecomunicazioni che scatterà nel 1998

12 settembre 1995 Da Modena in diretta su Rai Uno va in onda il concerto Luciano Pavarotti and friends insieme per i bambini della Bosnia.

Autunno 95 Nella stagione 1995/1996 il reality di Rai Due titolo si trasforma in L'Italia in diretta, il timone passa nelle mani di Alda D'Eusanio: è l'anno in cui Piero Vigorelli approda alla direzione del TGR e così decolla la collaborazione fra il quotidiano di Rai 2 e la Testata Giornalistica Regionale che contribuisce ogni giorno con una finestra dalle regioni d'Italia ed è la consacrazione a trasmissione leader del pomeriggio

2 ottobre 1995 La posta del cuore Fabio e Fiamma e la trave nell'occhio è una rubrica di posta del cuore condotta da due singles che, partendo dai problemi esposti nelle lettere e nei fax che piovono in redazio¬ne, finiscono a discutere dei propri.

2 ottobre 1995 II ruggito del coniglio Un quiz Condotto da Antonello Dose e Marco Resta su fatti recenti e recentissimi è lo spunto per affrontare ogni giorno un tema specifico di attualità

7 ottobre 1995 SabatoUno Nuovo contenitore di Radiouno curato da Daniele Pirastu: sei ore di veloce e ritmata alternanza di musica e notizie, articolate in tre appuntamenti dedicati rispettivamente al cibo, al lavoro e al divertimento.

9 ottobre 1995 Radio Zorro 3131 Nuova formula per il 3131. La storica trasmissione di Radiodue da oggi sarà condotta da Oliviero Beha e proporrà, ogni giorno, un diverso tema di dibattito. Talvolta saranno ripresi e approfonditi gli argomenti trattati da Radio Zorro, rubrica di Radiouno, creando cos! un collegamento tra le due trasmissioni.

10 ottobre 1995 Lucia Annunziata conduce Linea Tre, programma di approfondimento politico ideato da Giovanni Tantillo

14 ottobre 1995 Radiotopogiro E' un varietà per ragazzi, realizzato con la Walt Disney. Condotto da Francesco Salvi che è anche autore delle musiche e interprete delle sue canzoni, toccherà in 39 puntate altrettante tappe. Numerosi i personaggi che rallegreranno il Radiotopogiro.

19 ottobre 1995 Il Senato approva una mozione di sfiducia individuale nei confronti del Ministro Mancuso presentata da tutto lo schieramento che sostiene l'esecutivo e avallata dal presidente Dini, che assume ad interim il Ministero della Giustizia.

20 ottobre 1995 Viene presentata alla Camera una mozione di sfiducia al Governo Dini firmata da Berlusconi e da altri parlamentari

24 ottobre 1995 L’Unione Europea approva la Direttiva 95/47/CE, relativa all'impiego di norme per l'emissione di segnali televisivi.

26 ottobre 1995 La mozione di sfiducia presentata da Berlusconi nei confronti del governo Dini, discussa il 24, 25 e 26 ottobre, viene posta in votazione. Il Presidente del Consiglio Dini nella sua replica annuncia che in ogni caso il Governo non intende dimettersi, perché ciò impedirebbe il prosieguo dell'esame dei disegni di legge finanziaria e di bilancio. Dichiara inoltre che, una volta approvati questi disegni di legge, e quindi non oltre il 31 dicembre, il Governo rimetterà il proprio mandato. Grazie anche all’astensione del gruppo di Rifondazione a Camera respinge la mozione di sfiducia al Governo con 310 voti contrari, 291 favorevoli e un'astensione

27 ottobre 1995 Esce Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders

29-30 ottobre 1995 Alberto Sironi dirige Il grande Fausto, sceneggiato interpretatati da Sergio Castellitto e Ornella Muti dedicato alle imprese del leggendario ciclista Coppi.

31 ottobre 1995 Avvicendamento al TG3. Italo Moretti (pds) subentra a Daniela Brancati

1 novembre 1995 Nasce la Consulta per la qualità dei programmi della Rai. Come sottolinea Jader Jacobelli “Occorre conciliare audience e qualità perché l’audience senza qualità non vale, e la qualità senza audience è sprecata”. Rimarrà in piedi per un decennio sino alla morte di Jader Jacobelli il 19 marzo 2005

3 novembre 1995 Il Senato spagnola approva un Informe de la Comisión especial sobre los contenidos televisivos Nelle sue conclusioni contiene alcune raccomandazioni e proposte sulla riforma dell’audiovisivo e la proposta di costituzione di un Consejo Superior de los Medios Audiovisuales

6 novembre 1995 Nasce per iniziativa di Alessandro Benetton Sei Milano  emittente televisiva di stampo americano che basava il proprio palinsesto sull'informazione cittadina grazie a una redazione composta da giornalisti tradizionali e oltre 60 videogiornalisti, figure professionali capaci di svolgere l'attività di giornalista  televisivo, cameraman, montatore avvalendosi perlopiù di piccole telecamere portatili. In breve tempo raggiunse grande popolarità nella città di Milano con 230 mila contatti al giorno nel 1997 prima di essere ceduta nell’ottobre 1987 al gruppo Profit titolare di Odeon e Telereporter  che ne rileva le frequenze.

7 novembre 1995Secondo Governo del gollista Alain Juppé (RPR) ). Ministro della Cultura rimane il cattolico liberale Philippe Douste-Blazy (UDF-FD) Il secondo governo Juppé rimarrà in carica sino al 2 giugno 1997.

22 novembre 1995 Il pool della Procura di Milano accusa Berlusconi di aver finanziato illecitamente l’ex segretario socialista Bettino Craxi per 21 miliardi di lire.

7 dicembre 1995 Omnitel Pronto Italia S.p.A. titolare della concessione per il servizio GSM, nato nel gennaio 1994 grazie a un accordo tra Omnitel Sistemi Radiocellulari Italiani S.p.A. (Olivetti) e il consorzio Pronto Italia S.p.A, avvia il proprio servizio di telefonia mobile. Unitamente a Infostrada, per la telefonia fissa (oggi controllata da Wind ma all'epoca entrambe possedute da Olivetti S.p.A) rappresenta la prima alternativa telefonica alle monopoliste TIM e Telecom Italia.

7 dicembre 1995  Passa alla Camera una mozione che indice le prossime elezioni a fine aprile; rimane isolata Forza Italia che aveva proposto febbraio.

12 dicembre 1995 In Spagna viene approvata una nuova legge sulle telecomunicazioni via satellite che prevede la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione forniti via satellite, sostenendo che la diffusione via satellite di detti servizi non costituisce servizio pubblico. Per la trasmissione via satellite è necessaria un’autorizzazione amministrativa

14 dicembre 1995 La Consulta-Qualità per i programmi Rai presieduta da Jader Jacobelli presenta la Carta dell'informazione e della programmazione a garanzia degli utenti e degli operatori del servizio pubblico

15 dicembre 1995 Non passa una mozione di sfiducia presentata alla Camera da Forza Italia ed anzi il governo Dini si vede approvati due maxiemendamenti nella manovra finanziaria. I parlamentari azzurri tuttavia presentano un'ulteriore mozione di sfiducia in vista della seduta del 18 dicembre.

18 dicembre 1995 Il governo rinuncia al voto di fiducia e Dini invita i parlamentari a votare compattamente la Finanziaria, promettendo di dimettersi il 31 dicembre. La manovra otterrà il disco verde ma ciò non impedirà un’ulteriore caduta della lira

21 dicembre 1995 La Camera approva definitivamente i disegni di legge relativi alla manovra finanziaria per il 1996.

22 dicembre 1995 Approvazione in Spagna di una Legge di disciplina della Televisione Locale sui onde hertziane.

22 dicembre 1995 Approvazione in Spagna di una Legge di disciplina della Telecomunicazioni via cavo.

23 dicembre 1995 Il Decreto legge n. 545 contiene Disposizioni urgenti per assicurare l’attività delle emittenti televisive e sonore, autorizzate in ambito locale, nonché per disciplinare le trasmissioni televisive in forma codificata. Sarà più volte reiterato sino alla legge 650/1996

28 Decembre 1995 Viene lanciato con successo il satellite a diffusione diretta EchoStar I

30 dicembre 1995 Dini come annunciato comunica al Consiglio dei Ministri la propria decisione di presentare le dimissioni al Presidente della Repubblica Scalfaro, presentando subito dopo le dimissioni al Quirinale. Scalfaro non accoglie le dimissioni del Capo del Governo Lamberto Dini e lo invita a presentarsi alle Camere.

31 dicembre 1995 La chiusura del Radiocorriere Con il numero 53 del 1995 termina la pubblicazione del Radiocorriere TV, il settimanale che per settanta anni ha fatto da portavoce alla RAI. Il glorioso periodico era nato a Roma il 18 gennaio 1925 con il nome Radio Orario (Radiorario dal 30 gennaio 1926, Radiocorriere dal 5 gennaio 1930).

31 dicembre 1995 Il numero degli spagnoli che ascoltano la radio è stimato in circa 20 milioni.

31 dicembre 1995 A fine `95 la Radio RAI ha trasmesso com¬plessivamente 52.646 ore: 26.142 sulle tre reti nazionali, 14.565 a diffusione regionale e 11.939 di programmi per l'estero. Gli impianti trasmittenti, a questa data sono 2.729:2.590 a MF,128 a OM, 1 a onda lunga e 10 a onde corte. Il personale ammonta a 11.292 unità.

31 dicembre 1995 dati ascolti e abbonati pay

31 dicembre 1995 Gli abbonamenti alla telefonia cellulare in Italia sono soltanto 3,7 milioni


1996

Fallito il tentativo di un accordo sulle riforme istituzionali Oscar Luigi Scalfaro a malincuore decide di sciogliere il Parlamento e di indire nuove elezioni. Il tema dell’influenza della televisione domina i dibattiti nel corso della campagna elettorale. Originariamente sostenitrice del federalismo, dal 1996 la Lega Nord propone nella sua campagna elettorale la secessione delle regioni settentrionali, indicate collettivamente come Padania costituendo in Parlamento il gruppo Lega Nord per l’indipendenza della Padania.  La vittoria il 21 aprile dell’Ulivo segna per la prima volta il regime di alternanza. Il programma politico di Prodi prevede la continuazione del lavoro di risanamento dell'economia italiana, che i predecessori Amato, Ciampi e Dini avevano iniziato, per risolvere la notevole crisi economica dell'epoca. Con la convinta prospettiva di far partecipare l'Italia al progetto della moneta unica europea che richiede il rispetto di precisi parametri economici, sentiti molto difficili da raggiungere in quel momento in cui si era da qualche anno usciti dal Sistema Monetario Europeo (la lire farà il suo rientro nello SME nel novembre ). Il governo Prodi riuscirà a raggiungere l'obiettivo, portando il rapporto deficit/PIL nel 1998, il principale parametro del Trattato di Maastricht, lontano dalla soglia minima richiesta dall'Europa. Per il riordino dei conti italiani viene anche stabilito un contributo straordinario, chiamato anche "eurotassa" o "tassa per l'Europa", commisurata ai redditi delle persone, che sarà in seguito per il 60% restituita nel 1999, com'era stato prospettato al momento del suo varo, giustificata da un consolidato quadro economico e dal fatto che l'entrata nell'euro aveva portato un considerevole risparmio di interessi sui titoli di Stato

Una cappa di conformismo politico sembra soffocare il paese dove la maggio9ranza ha occupato tutte le posizioni nelle istituzioni, nei emdia e persino nella guida della Consob.”Dopo aver tanto criticato Berlusconi che nel 1994 aveva rotto le regole bipartisan, i vincitori del 1996 – osservano Colarizi e Gervasoni – si sono spartiti le presidenze del Senato e della Camera, assegnate al popolare Nicola Mancino e al Diessino Luciano Violante. In Rai Poi  si è arrivati ad una vera occupazione, nell’uillusione di controbilanciare il peso dei canali Mediaset, con le tre reti del servizio pubblico i cui vertici sono tutti indicati dalla maggioranza”. L’alternanza incide naturalmente in maniera diretta sulla governance della Rai.. A Giuseppe Morello presidente per pochi mesi dopo le dimissioni di Letizia Moratti, subentra il 10 luglio dopo accese polemiche Enzo Siciliano. Franco Iseppi dopo la reggenza di Aldo Materia prende possesso della direzione generale e nomina Giovanni Tantillo a capo di rai Uno, mentre Carlo Freccero dirige Rai Due e Giovanni Minoli trasloca a Rai Tre nel momento in cui il polo televisivo privato di Berlusconi , confluito - dopo l’azione di risanamento operata da Franco Tatò - nella nuova società Mediaset, fa il suo ingresso in borsa.  “Uno spoil system – concludono Colarizi e Gervasoni – senza neppure dar spazio alle competenze, tanto da condurre alla poltrona della presidenza il prestigioso letterato Enzo Siciliano che però si vanta di non guardare mai la televisione”

Nel mese di agosto 1996 il governo Prodi per evitare i rischi di un oscuramento forzato di una rete del gruppo Mediaset, vara un decreto legge che proroga la situazione esistente in attesa dei progetti di legge in fase di preparazione da parte del neo ministro delle Poste e Telecomunicazioni Meccanico. Come garanzia per l’opposizione Francesco Storace di Alleanza Nazionale viene nominato a settembre presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza

Proseguono gli introiti generati dalle privatizzazioni: oltre alle vendite della seconda Offerta pubblica di Vendita ENI e della terza tranche dell’INA e dell’IMI sono vendute Dalmine, Italimpianti, Nuova Tirrena, Montefibre e nuova tranche della SME.

Con l’ingresso di alcuni azionisti stranieri già alleati di Fininvest su altri mercati come quello tedesco e spagnolo nella nuova holding Mediaset che raggruppa le attività televisive, la cassaforte della famiglia Berlusconi dichiara di detenere all’inizio dell’anno il76% di Mediaset. Gli altri soci principali sono il gruppo Kirch (8%), il gruppo sudafricano Nethold (7%) e il princiope saudita Al Waleed con il 2%. IMI e San Paolo detengono fra l’1 e il 2%, mentre sotto l’1% troviamo Banca Commerciale, Cariplo, Monte Paschi e Banca di Roma. Successivamente entreranno due fondi di investimento americani e quattro finanziarie Abu Dhabi Investment Authority, Morgan Stanley, Barclays e Amro. Un pacchetto di azioni verrà venduto ad Albacom società di telecomunicazioni di British Telecom e BNL di cui a sua volta Mediaset acquista il 4%

Di segno opposto il quadro spagnolo dopo l’ondata di scandali che travolge il PSOE dopo 14 anni di guida del Paese. Nelle elezioni del 1996 prevalse il Partito Popolare, di stampo conservatore, guidato da Aznar Nel 2000 Aznar verrà rieletto, riportando la maggioranza assoluta dei voti: il suo successo è da attribuire al buono stato dell'economia spagnola, registra in questi quattro anni una crescita del 4%. Nell'agosto del 2002 il Parlamento spagnolo avvia la procedura per la messa al bando di Batasuna, il partito accusato di essere il braccio politico dei terroristi dell'Eta. Già il giudice Garzón aveva disposto la sospensione per tre anni di ogni attività del partito, accusandolo di favoreggiamento del terrorismo. La sentenza non riguarda invece i rappresentanti di Batasuna nelle assemblee elettive, che potranno portare a termine i rispettivi mandati al parlamento regionale basco e nei consigli comunali. La questione basca e più in generale la questione delle modalità di lotta al terrorismo saranno al cuore delle preoccupazioni del governo conservatore che proprio su questo tema verrà poi sconfitto nuovamente otto anni dopo dal socialista  Zapatero

In Francia assistiamo all’avvio di ben 3  piattaforme digitali via satellite e all’avvio del processo di concentrazione degli operatori via cavo. : Dalla fusione di sedici operatori locali nasce il gruppo Lyonnaise Communications

 Nel Regno Unito il Governo conservatore presieduto da John Major succeduto a Margaret Thatcher  nel luglio 1996 approva il Broadcasting Act una nuova legge sulla radiodiffusione che contiene la tanto apprezzata strategia del Paese in materia di televisione digitale. L’obiettivo generale è quello di porre il Regno Unito all’avanguardia a livello mondiale della rivoluzione digitale, dato che la legge prescrive che tutte le abitazioni del Paese ricevessero il segnale televisivo digitale entro il 2010, termine inizialmente stabilito per la chiusura definitiva (switch off ) delle trasmissioni in tecnologia analogica. Fin dal principio, il Governo britannico cerca di promuovere equamente lo sviluppo dei servizi televisivi ad accesso condizionato – dalla pay tv alla pay-per-view – che avrebbero dovuto essere offerti senza discriminazioni su tutte le piattaforme digitali disponibili: distribuzione via cavo, diffusione diretta via satellite, radiodiffusione circolare terrestre e distribuzione su reti telefoniche. Questa politica è definita, per l’appunto, di “neutralità tecnologica” nei confronti delle diverse piattaforme di diffusione e di distribuzione. In cambio gli operatori sono tenuti a rispettare sulle diverse piattaforme il cosiddetto “must carry”, ossia l’obbligo di assicurare l’accesso gratuito dei segnali delle emittenti di servizio pubblico, ovvero i due canali generalisti della BBC, la rete regionale ITV, Channel 4 e Channel 5, quest’ultima soggetta al pagamento di un’imposta per l’accesso alla piattaforma. Per quanto riguarda lo sviluppo della televisione digitale terrestre, il Broadcasting Act del 1996 prevede l’assegnazione di sei licenze per la gestione di altrettanti multiplex digitali terrestri abilitati a trasmettere segnali televisivi sulle tradizionali reti di radiodiffusione circolare.

Nel 1996 già 10 milioni di utenti sono connessi ad Internet.

1996

1996 Iniziano le trasmissioni di Fox Kids Europe

1996 Multichoice, filiale del gruppo Richemond vende le reti di Filmnet in Scandinavia, Olanda e Belgio al gruppo francese Canal Plus

Gennaio 1996 Iniziano le trasmissioni via satellite in chiaro di Camera dei Deputati è il canale televisivo che trasmette in diretta l'attività della Camera dei Deputati in Italia. La RAI tramite Rai Way riceve il canale e ne gestisce la trasmissione sul trasponder 54 del satellite Hot Bird 8

3 gennaio 1996 Iniziano le trasmissioni di DSTV prima piattaforma televisiva a pagamento via satellite in Italia. Il primo bouquet è formato dai tre canali pay tv terrestri di Tele Più (1,2,e 3) e dall’edizione europea in inglese di MTV. L’abbonamento mensile è di 45 mila lire  La piattaforma è diffusa dal satellite Hot Bird 1 (il satellite Hot Bird 2, in ritardo rispetto a quanto pianificato da Eutelsat, sarà operativo solo nell'inverno 1996) e per un canone mensile di 45.000 lire offre quattro canali televisivi: Tele+1, Tele+2, Tele+3 e l'edizione europea di MTV (quest'ultimo in lingua inglese).

4 gennaio 1996 Gli azionisti della Disney approvano la fusione con ABC/Capital Cities in un congresso speciale a New York.

9 gennaio 1996 Il Presidente del Consiglio si presenta alla Camera per rendere comunicazioni. Il Presidente del Consiglio ricorda di aver preannunziato che il Governo avrebbe rassegnato le dimissioni dopo che fossero stati raggiunti gli obiettivi programmatici sulla base dei quali aveva ottenuto la fiducia e che tali adempimenti sono stati conseguiti. Pertanto delinea tre ipotesi possibili: il raggiungimento di un'ampia intesa sulle riforme istituzionali e la nascita di un governo di garanzia per la fase costituente; oppure, in mancanza di un accordo, il varo di un governo che sia nella pienezza dei poteri durante il semestre di presidenza italiana dell'Unione europea; infine, come soluzione estrema, l'apertura di una fase che porti alle elezioni per un nuovo Parlamento.

11 gennaio 1996  Alla Camera si conclude, senza voto, il dibattito sulle comunicazioni del Governo con una breve replica del Presidente del Consiglio, secondo il quale dalla discussione, la cui utilità ha confermato la bontà della scelta operata dal Capo dello Stato di rinviare il Governo alle Camere, sono emersi taluni elementi di concorde valutazione: dall'esaurimento dell'esperienza del governo tecnico all'esigenza di aprire senza indugio una fase di riforme costituzionali, alla necessità infine di salvaguardare la continuità e l'autorevolezza dell'Esecutivo durante il semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea. Avendo registrato divergenze riguardo ai metodi ed agli strumenti con cui perseguire questi obiettivi, Dini afferma che ritiene suo dovere riferire immediatamente al Capo dello Stato le significative risultanze della discussione, confermando le dimissioni già rassegnate. Le risoluzioni presentate non vengono poste in votazione. Dini si reca al Quirinale per rassegnare le dimissioni, stavolta irrevocabili, dell'esecutivo.

Dini cade ma non tutti sono d’accordo a chiudere la legislatura. Tra questi D’Alema convinto che sia arrivato il momento per aprire un tavolo sulla riforma istituzionale compresa la legge elettorale in vigore di cui però nessuno sembra soddisfatto. D’Alema, a fronte dell’ostilità di Prodi che vuole andare subito al confronto elettorale, trova invece disponibile Berlusconi assai più cauto adesso nel pretendere elezioni subito e tentato da un “governo di larghe intese”. Tanta disponibilità e generosità nell’interesse del Paese nasce dalla speranza del Cavaliere di arrivare ad un accordo sulla giustizia che lo avrebbe liberato una volta per tutte dalle inchieste dei magistrati, ultima in ordine di tempo l’indagine su tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza In questo contesto dopo tre settimane Scalfaro incaricherà Antonio Maccanico di tentare di formare questo nuovo governo

11 gennaio 1996 Rai Due trasmette in prima serata la serie americana ER medici in prima linea realizzata dalla NBC. E’ il programma dell’anno secondo Aldo Grasso

14 gennaio 1996 Gli azionisti della Disney approvano la fusione con ABC/Capital Cities in un congresso speciale a New York.

16 - 20 gennaio 1996 Scalfaro inizia il primo giro di consultazioni convocando gli ex Presidenti della Repubblica Leone e Cossiga e i Presidenti delle Camere Pivetti e Scognamiglio. Si concluderà il 19 gennaio quando decide di avviare un secondo giro di consultazioni con la Lega Nord e l’indomani 20 gennaio con tutti gli altri gruppi parlamentari

16 gennaio 1996 Inizia su Rai uno lo sceneggiato televisivo Il Maresciallo Rocca con Gigi Proietti nelle panne del protagonista

17 gennaio 1996 News Corporation perfeziona l’acquisto delle stazioni televisive WBRC a Bimingham in Alabama  WGHP a High Point nel Nord Carolina da cui News World Communications deve sciogliersi dopo le acquisizioni di Citicasters, proprietario delle due stazioni. Verranno affiliate a Fox

22 gennaio 1996 Su Rai Uno in seconda serata inizialmente il lunedì e il mercoledì con formule diverse (nel primo caso con un politico che commenta i risultati di un sondaggio Doxa, nel secondo di scontro fra due avversari politici), va in onda Porta a Porta . Diventerà secondo l’espressione di Andreotti “il terzo ramo del Parlamento” Nella prima puntata Bruno Vespa invita Romano Prodi prendendo come ospite femminile Milly Carlucci. Segue Gianfranco Fini con Valeria Marini. Alla terza puntata un memorabile confronto fra Silvio Berlusconi e Massimo D’Alema

24 gennaio 1996 Il Giornale pubblica la cosiddetta "Bozza Fisichella", ovvero una bozza di riforma istituzionale predisposta dai parlamentari Fisichella, Bassanini, Salvi e Urbani (esponenti, rispettivamente, di Alleanza nazionale, PDS e Forza Italia).

30-31 gennaio 1996 Scalfaro procede ad un terzo giro di consultazioni, riservato ai gruppi parlamentari regolarmente costituiti.

1° febbraio 1996 - Costituito il Club DAB Italia, un consorzio di imprese con l'obbiettivo di sperimentare forma innovate di radiodiffusione e in particolare la tecnologia DAB.

1 febbraio 1996 Scalfaro a tre settimane dalle dimissioni di  Dini  conferisce ad Antonio Maccanico, 72 anni, uno degli ultimi grand commis della Repubblica, il mandato per formare un governo di "larghe intese". Il presidente incaricato inizia subito le consultazioni a Montecitorio. Maccanico punta a una intesa con i due Poli sulle Grandi Riforme, a cominciare dall' elezione diretta del capo dello Stato, "ma . ha detto dopo il colloquio con Scalfaro . nel rispetto della tradizione parlamentare della Repubblica". Per Maccanico occorre creare inoltre "un ordinamento di ampie autonomie politiche regionali ispirate al federalismo cooperativo e solidale, e un notevole rafforzamento dell' esecutivo".

2 febbraio 1996 Maccanico avvia le consultazioni a Montecitorio con le forze politiche ricevendo i rappresentanti di: Sinistra Democratica, Laburisti, Lega Italiana federalista, I Democratici, Federalisti e Liberaldemocratici, Progressisti-Verdi-La Rete, Cristiani Democratici Uniti, Rifondazione Comunista, Partito Popolare Italiano, Centro Cristiano Democratico

3 febbraio 1996 Le consultazioni terminano nella giornata. Sono ricevute le delegazioni di: Comunisti unitari, Gruppo Misto, Sudtiroler Volkspartei, Lista Vallee d'Aoste, Lega Nord, Forza Italia, Alleanza nazionale, Progressisti-Federativo

5 febbraio 1996 Maccanico inizia le consultazioni con le parti sociali: il governatore della Banca d' Italia; i rappresentanti di CGIL-CISL-UIL; della Confindustria; del CNEL; del Consiglio superiore della magistratura; dell'Unione delle provincie italiane e della Conferenza Stato-Regioni

6 febbraio 1996 Maccanico incontra il Ragioniere generale dello Stato e gli esponenti di Confcommercio, Coldiretti, Confartigianato, CNA, Confagricoltura, Abi, Anci, della Commissione per le pari opportunita' e della Federcasalinghe

9 Febbraio 1996 The Walt Disney Company acquista Capital Cities/ABC e rinomina la sua nuova filiale ABC Inc, sebbene il network continui a chiamarsi American Broadcasting Companies. Questo acquisto permette alla Disney di assumere il controllo di 10 canali televisivi (9 VHF e 1 UHF), 21 stazioni radio (11 AM e 10 FM), l'80 % dell'ESPN, delle percentuali di History Channel, A&E Television Networks e il Lifetime Entertainment, oltre ad un'agenzia stampa di 85 giornali, 18 guide d'acquisto, 2 riviste di consumatori, 21 settimanali e 7 quotidiani. Le relazioni fra ABC e Disney risalivano al 1953. Inizia il declino del network.

10 febbraio 1996Il Presidente del Consiglio incaricato Maccanico si reca al Quirinale per illustrare un preambolo programmatico che prevede una ipotesi di riforme istituzionali, nel quale si afferma tra l'altro: "Ho constatato, durante le consultazioni per la costituzione del Governo, che esiste in questo Parlamento una larghissima maggioranza disposta ad impegnarsi in un'opera immediata di revisione dell'ordinamento della Repubblica secondo un preciso modello istituzionale...E' emersa la determinazione largamente maggioritaria a perseguire una riforma organica e coerente che partendo da una profonda revisione della forma di Stato attraverso la costruzione di un ordinamento di federalismo cooperativo e solidale, investa anche la revisione della forma di Governo e giunga alla fine alla riconsiderazione della riforma delle leggi elettorali politiche...avvicinandole al sistema a doppio turno...". E' convinzione quasi generale che "sia indispensabile un'opera di revisione che porti ad un deciso rafforzamento delle istituzioni unitarie di vertice e di governo della nostra Repubblica, nel rispetto della nostra storica tradizione del rapporto di fiducia che lega il Governo al Parlamento", anche col "conferimento di una posizione di netta preminenza al Presidente del Consiglio in seno al Governo" e l'"investitura popolare diretta del Capo dello Stato" e con "l'innesto, sugli attuali poteri del Presidente della Repubblica, di poteri di governo in tema di politica internazionale e della difesa, coniugandoli con la tradizione del nostro sistema parlamentare, secondo il modello definito semipresidenziale dalla dottrina giuridica e politologica...Riguardo alla procedura, la maggioranza è favorevole alla costituzione di una Commissione bicamerale, formata su base proporzionale, con poteri referenti."

14 febbraio 1996 Il Presidente del Consiglio incaricato Maccanico rinuncia all'incarico dichiarando che "in presenza di una larga maggioranza disposta ad impegnarsi in un'opera di riforma costituzionale, sono stati posti condizionamenti politici, ostacoli e limitazioni crescenti, in particolare chiedendo al Governo di svolgere un ruolo travalicante le sue competenze istituzionali, condizionamenti che hanno reso impossibile la costituzione di un Governo svincolato dai partiti".

Ad affondare il progetto di D’Alema e insieme il tentativo di Maccanico arriva anche il fuoco amico del PPI e in parte del PDS da dove sale un coro di sospetti sull’intera operazione che in realtà si dice sia mirata a tagliare le gambe alla candidatura di Prodi, appena designato leader dell’Ulivo, ma sgradito al leader pidiessino accusato dai media di connivenza con il nemico. Nessun inciucio dunque e subito alla urne. Questo il verdetto che segna la fine della legislatura, la più breve nella storia repubblicana

16 febbraio 1996 Il Presidente della Repubblica avvia la procedura per lo scioglimento delle Camere. A tal fine convoca al Quirinale i Presidenti delle Camere Pivetti e Scognamiglio "ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 88 Cost.". Il Capo dello Stato firma quindi il decreto di scioglimento delle Camere. Successivamente si riunisce il Consiglio dei ministri che approva lo schema di decreto con il quale viene fissata la data per lo svolgimento delle elezioni politiche (21 aprile 1996), nonché quella della prima riunione delle Camere (9 maggio 1996)

17 febbraio 1995 Scalfaro chiede alòla Presidente della Rai Moratrti garanzie di par condicio

19 febbraio 1996 Il giornale Radio va su Internet  Da oggi il Giornale Radio è disponibile su Internet inaugurando l'era "on line" della emittente radiofonica pubblica. Gli utenti in possesso di un pc, di un modem e di un acces¬so fornito da un service provider privato, potranno accedere sia ad un archivio storico dell'informazione radiofonica sia alle rubriche del Giornale Radio che trattano i temi della multimedialità e della comunicazione. L'indirizzo di posta elettronica è: grr@rai.it.

19 febbraio 1996 Il sito Rai su Internet offre “home pages”a disposizione degli utenti esterni con un proprio indirizzo autonomo: http://www.rai.it/ Il Giornale Radio RAI è su Internet dal 19 febbraio 1996, prima testata giornalistica RAI in Rete con il server aziendale. Obiettivo primario fin dalle origini: fornire un prodotto giornalistico nuovo, utilizzando Internet come fonte di informazione e come strumento di ricerca e di approfondimento delle notizie trasmesse attraverso la radio. Concretamente: giornali radio, rubriche, servizi e interviste, insieme a prodotti specifici per gli utenti di Internet. Inizia di lì a poco l'esperienza on line di Golem, rubrica del GR1, che evidenzia l'interazione tra i due mezzi con il valore aggiunto dei forum, della lettura della posta elettronica, suoni e intercettazioni sono presi dalla rete per essere trasformati in materia di programmazione radiofonica.

22 febbraio 1996 CCD e CDU decidono di presentarsi uniti nel proporzionale

Mentre Berlusconi rimane il collante delle anime diverse e contraddittorie del centrodestra a cui solo il Cavaliere può assicurare il successo elettorale, Prodi appare del tutto inadeguato a riassumere in sé lo schieramento ulivista altrettanto indeterminato e conflittuale quanto quello degli avversari. Non basta al professore liberarsi dal suo ex padrino politico De Mita per allontanare da sé l’ombra del vecchio sistema democristiano; né è sufficiente –osserva Colarizi – rivendicare il suo patrimonio di competenze, professionalità, valori che lo legano al think thank del Mulino, al dossettismo e al cattolicesimo sociale emiliano con tanti anni di storia alle spalle. Radici certo nobili, ma diventate ormai debolissime con la crisi delle culture politiche in atto ormai da anni. Si punta al Made in Italy dei distretti industriali e all’economia social di mercato sul modello della Germania con una piattaforma programmatica in evidente continuità con la tradizionale del popolarismo cui del resto si richiamava esplicitamente il PPI

Febbraio 1996 Si costituisce la lista Popolari per Prodi nella parte proporzionale dalla coalizione formata da: Partito Popolare Italiano (PPI) Südtiroler Volkspartei (SVP) Partito Repubblicano Italiano (PRI) Unione Democratica (UD) e Comitati per l'Italia che vogliamo.

Prodi non riesce neppure a trasformare il PPI in un alleato fedele che investa in lui senza riserve. Forza trainante dell’Ulivo resta il PDS, dove il conflitto interno tra D’Alema e Veltroni si fa ogni giorno più aspro. D’Alema ostile al progetto del partito democratico sottolinea l’appartenenza alla famiglia europea dei grandi partiti socialisti. Veltroni, invece, non  devia la sua rotta “americana” del resto più in sintonia con l’Ulivo, “al quale il kennedismo in versione provincia italiana arditamente mescolato con il comunismo di Berlinguer, offre – osserva Marco Gervasoni - un surplus di immaginario pop”.

25 febbraio 1996 Comitato politico di Rifondazione Comunista approva l’intesa per la desistenza con l’Ulivo

26 febbraio 1996 Antonio Maccanico dà vita a Unione Democratica, movimento politico riformista di centro-sinistra composto più che altro da elementi provenienti dalla tradizione del Pri, del Psdi, del Psi e del Pli.

26 febbraio 1996  Il Garante emana il Regolamento per la stampa e l’emittenza radiotelevisiva

27 febbraio 1996 Si rompe la trattativa fra l’Ulivo e la Lega: il Carroccio correrà da solo alle elezioni

27 febbraio 1996 Lamberto Dini presenta la propria  formazione politica, denominata Lista Dini Rinnovamento Italiano formazione dichiaratamente «di centro, moderata, riformista» Confluirà nella Margherita nel marzo 2002 ma non nel PD.

29 febbraio 1996 Cecchi Gori acquista i diritti televisivi e radiofonici del campionato di calcio

Marzo 1996 Il gruppo ABSAT lancia il primo bouquet televisivo francese via satellite in tecnologia digitale. Inizierà a criptare i programmi dal mese di novembre

Difendere  lo Stato sociale e combattere il debito pubblico appare uina contraddizione insolubile. Eppure da questa sfida l’Ulivo non poteva prescindere. La moneta unica è la priorità iscritta a lettere cubitali nel programma ulivista che in campagna elettorale vanta il sostegno ricevuto dai democratici di Bill Clinton e dalla CDU di Helmut Kohl. Appoggia questa linea europeista il gruppo di Rinnovamento Italiano che rappresenta una pedina importante per attrarre voti centristi dal Polo del Cavaliere. Resta l’ostacolo di Rifondazione Comunista, una forza apolitica in crescita arrivata all’8% nelle regionali, la cui esclusione dall’Ulivo rischia di compromettere la vittoria del centrosinistra. Si ripiega sulla desistenza, un meccanismo favorito dalla legge elettorale che però offre un’arma agli avversari per mettere sotto accusa l’intera operazione dell’Ulivo, il cui destino appare adesso essere nel mani dei neo-comunisti..-. Prodi come denuncia Berlusconi al salotto di Porta a Porta, il Professore è l’utile idiota, incapace di capire i metodi di vecchia marca staliniana dei suoi compagni di avventura.”Si prende una persona, la si mette lì e ci si nasconde dietro. In realtà il leader della sinistra è D’Alema. Chi comanda è D’Alema. Chi comanderà sarà Dì Alema”. Berlusconi dà voce a timori ben presenti fra i sostenitori di Prodi, che pure porta in dote al PDS la sua capacità di attrarre l’elettorato di centro. Tuttavia al contrario del Cavaliere e di D’Alema il professore non ha alle spalle un suo partito pronto a difenderlo dagli attacchi non dei nemici, ma degli stessi alleati e in particolare di D’Alema al quale non è riuscito a strappare neppure la garanzia di durare un’intera legislatura. “Nella corsa elettorale- osservano Colarizi e Gervasoni – la carta vincente di Prodi stava nella debolezza dell’avversario alla guida di uno schieramento riunificato in un solo Polo per le Liberta in preda però a convulsioni interne e abbandonato dalla Lega che continua a insultare Berlusconi e i suoi alleati con gli epiteti di ‘mafiosi’ e ‘fascisti’, mentre forte della popolarità nei sondaggi Antonio Di Pietro accusato di aver usato da pubblico ministero  metodi ricattatori per incastrare Berlusconi, lasciata la toga pur nin candidandosi alle elezioni politiche sta per iniziare la sua avventura politica

1 marzo 1996 Primo Greganti è assolto dall’accusa di estorsione ma condannato per finanziamento illecito

3 marzo 1996 Elezioni per la Sesta legislatura segnano la vittoria e la conquista del governo da parte del Partito Popular (PP) che ottiene complessivamente la maggioranza relativa alle elezioni con il 39,18% e 156 seggi compresi quelli in  coalizione con il Partido Aragones  e l’Union del Pueblo Navarro. Il Partido Popular stringe un patto legislativo con i partiti nazionalisti moderati con Convergencia i Unio che con 4,76% conquista 16 seggi, con il Partido Nazionalista Vasco (1,29% e 5 seggi) e con la Coalicion Canaria (0,89% e 4 seggi). La sinistra torna all’opposizione con il PSOE che con il 38% conquista 141 seggi e Izquierda Unida con il 10,65% e 11 seggi. Inizia l’era dei governi conservatori guidati da José Maria Aznar Lopez.

4 marzo 1996 Mediaset comunica che rinuncia a mandare in onda gli spot elettorali

4 marzo 1996, EchoStar avvia la propria piattaforma televisiva digitale via satellite con il nome The Dish Network.

6 marzo 1996 Aldo Materia assume come facente funzione il ruolo di Direttore Generale della Rai

7 marzo 1996 PPI e Rinnovamento Italiano decidono di presentarsi autonomamente nel proporzionale. L’indomani Prodi annuncia che si presenterà nelle liste dei Popolari

12 marzo 1996. Arresto del giudice di Roma Renato Squillante. Previti è coinvolto nell’inchiesta

13 marzo 1996 Scontro Previti-Dotti. Ariosto supertestimone. Dotti non verrà candidato

15 marzo 1996 Retevisión smonta la prima antenna storica utilizzata da TVE nel 1956

17 marzo 1996 In piena campagna elettorale, Paolo Mieli pubblica un articolo di fondo in cui dichiara il proprio sostegno alla coalizione de L'Ulivo. E’ la prima volta che il Corriere suggerisce ai propri lettori per chi votare. Dopo la vittoria di Prodi a differenza di Repubblica nettamente a favore del governo , il Corriere assumerà un atteggiamento più critico.

20 marzo 1996 Cecchi Gori non presenta la fidejussione: i diritti del campionato di calcio tornano alla Rai

24 marzo 1996 Al raduno della Lega a Pontida Bossi rilancia la secessione della “Padania”

25 marzo 1996 Va in onda su Rai Due il lunedì in seconda serata Turisti per caso di Siusy Blady e Patrizio Roversi

26 marzo 1996 Rai e Fininvest decidono che noin trasmetteranno gli exit poll

Marzo 1996 Il gruppo ABSAT lancia il primo bouquet televisivo francese via satellite in tecnologia digitale. Inizierà a criptare i programmi dal mese di novembre.

2 aprile 1996 La Conferenza Episcopale Italiana consiglia ai cattolici di votare candidati sensibili ai valori cristiani ribadendo inutilmente la propria neutralità verso i due poli

3 aprile 1996 Il Presidente Moratti e l’intero CdA annuncia l’intenzione di volersi dimettere

4 aprile 1996 Visita di Massimo D’Alema a Cologno Monzese in piena campagna elettorale: Mediaset alla vigilia della sua entrata in borsa appare una “risorsa del paese”  e come tale da tutelare pur nella polemica con il suo fondatore e controllante

4 aprile 1996 Un Decreto del Presidente della Repubblica approva il Contratto di servizio tra Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e Rai, previsto dall’art. 3 della Convenzione. E’ firmato dal segretario generale del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni Guido Salerno e dal Presidente della Rai Letizia Moratti All’Art. 1 La concessionaria provvede, nell'ambito degli indirizzi impartiti dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, ad organizzare ed a svolgere il servizio pubblico in modo da garantire la più ampia rappresentazione delle istanze politiche, sociali e culturali presenti, a livello nazionale e locale, nel Paese. All’Art. 2 “ La concessionaria si impegna, con decorrenza dalla data di efficacia del presente contratto, a destinare la propria programmazione annuale televisiva, in misura non inferiore al 62%, ai seguenti programmi classificati secondo le attuali codifiche adottate dalla RAI per generi televisivi: a) di informazione quotidiana, interna ed estera, attraverso telegiornali e notiziari, diffusi ad orari fissi e non dilazionati né interrotti per trasmettere avvisi pubblicitari, e rubriche di approfondimento sia di rete che di testata; b) di informazione tematica attraverso approfondimenti dedicati ai temi dell'economia, della società e costume, dell'arte e cultura, della scienza e tecnologia, di rilevanza sia nazionale che internazionale; c) di informazione sull'attività degli organi istituzionali, dedicando aree determinate all'informazione parlamentare, anche ai sensi dell'articolo 24 della legge n. 223 del 1990, di governo e politica interna ed internazionale; d) educativi, didattici, di formazione professionale, di servizio e relativi a temi di attualità e di interesse sociale; e) culturali, con riguardo agli eventi ed ai contenuti più significativi dei diversi settori, comprese le opere teatrali, musicali, liriche, cinematografiche e i documentari, di elevato valore artistico; f) sportivi, con riguardo così agli eventi di particolare richiamo come alle discipline meno seguite, con incidenza delle partite di calcio comunque ed in ogni caso non superiore al 2% dell'intera programmazione.

Al centro del Contratto di servizio si insediano non già le tematiche industriale e finanziarie sottolineate nella Convenzione del 1994, bensì quelle editoriali, e televisive innanzitutto, cioè la polpa del servizio pubblico” osserva Scotto Lavina. Con questo primo Contratto di servizio viene inaugurata una linea in ragione della quale la Concessionaria “si impegna” ..in particolare nei confronti del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, che in questo modo diventa il controllore burocratico della Rai, laddove la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi si conferma il controllore istituzionale e la cassa dio compensazione politica”

7 aprile 1996 Berlusconi dichiara al TG4 che i cattolici voteranno per il Polo

8 aprile 1996 Cosi è la vita E' uno sceneggiato radiofonico in trenta puntate di Biagio Proietti e Diana Crispo che presenta personag¬gi e situazioni ispirati alla realtà quotidiana.

9 aprile 1996 I leaders degli schieramenti si confrontano a “Porta a Porta”. Prodi non è presente

12 aprile 1996 Confronto fra i leaders a “Linea Tre”

15 aprile 1996 Prodi attacca Berlusconi affermando che con le due televisioni ha proposto modelli di vita non cristiani

17aprile 1996 Enrico Mentana organizza un conto Testa a Testa su Canale 5 fra Fini e D’Alema

18 aprile 1996 Letizia Moratti rassegna le dimissioni dopo aver risanato i bilanci dell’azienda. Giuseppe Morello in seguito alle dimissioni di Letizia Bricchetto Moratti viene nominato Presidente ad interim del Consiglio di Amministrazione della Rai. Carlo Rossella lascia il TG1 per la direzione de La Stampa

19 aprile 1996 Enrico Mentana organizza alla vigilia del voto un confronto Testa a Testa su Canale 5 fra Romano Prodi e Silvio Berlusconi. Finisce in parità

21 aprile 1996 Chiuse il servizio della BBC in lingua araba in seguito a divergenze con il gruppo saudita che lo finanzia dopo la copertura dell’esecuzione di una principessa saudita accusata di adulterio

Il centrosinistra di Romano Prodi vince le elezioni politiche in Italia. Finisce in Rai il periodo di transizione e si consolida il nuovo sistema politico bipolare. L’Ulivo nel proporzionale non supera il 35%  Semiparità anche fra i due maggiori partiti: rispetto al 1994 FI e PDS hanno perduto e guadagnato solo qualche frazione di punto. Nei due campi i vincitori sono da un lato Alleanza Nazionale, dall’altro Rifondazione Comunista  decisiva con la sua desistenza nel garantire l’affermazione dell’Ulivo nei collegi proporzionali. Anche la Lega canta vittoria per i due punti percentuali in più.

21 aprile 1996 Elezioni per la tredicesima legislatura le seconde con il sistema maggioritario (Mattarellum) segnano il primo ribaltamento politico nella seconda Repubblica Vince la coalizione di centrosinistra dell’Ulivo guidata da Romano Prodi che conquista il 45,9% attorno al Partito Democratico di Sinistra - divenuto il primo partito nel proporzionale con il 21,1% - e ai Popolari per Prodi che conquistano il 6,8% %, precedendo La Lista Dini Rinnovamento Italiano alleata con i Socialisti Italiani (4,3%), la federazione dei verdi (2,5%) e altre formazioni minori, mentre, correndo da solo, il Partito della Rifondazione Comunista ottiene nel proporzionale l’8,6%. Viene sconfitto il polo per le Libertà di centrodestra sotto la guida di Silvio Berlusconi fermo al 39,2% essendo privo dell’alleanza con la Lega Nord. Nel proporzionale Forza Italia conquista il 20,6% precedendo Alleanza Nazionale, che sale al 15,7%, e il CCD CDU che conquista il 5,8% mentre da sola la Lega Nord di Bossi conquista il 10,1% Non conquistano seggi i radicali e riformatori della Lista Pannella, fermi all’1,9%,  mentre conquista un seggio nel maggioritario  la Lega d’Azione Meridionale.

21 aprile 1996 Ugo Intini e Gianni De Michelis danno vita ad una nuova formazione il Partito Socialista. Confluirà unitamente alla Lega Socialista di Bobo Craxi e Claudio Martelli  il 19 gennaio 2011 nel Nuovo Partito Socialista Italiano

Primavera 1996 Fondata a Milano per mano di Claudio Cecchetto l'emittente Radio Capital. In virtù della possibilità di contare su molti speaker usciti da Radio Deejay, come Amadeus e Fiorello, Radio Capital diventa da subito una delle più importanti radio del panorama italiano. Nei 1997 l'emittente verrà acquistata dal gruppo editoriale L’Espresso

24 aprile 1996 Letizia Moratti rassegna le dimissioni da Presidente del CdA Rai

26 aprile 1996 Accordo di Aznar con Convergencia i Unio estende il finanziamento alle Comunità Autonome assegnando loro fino al 30% dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e sopprime la figura del Governador Civil simile al prefetto italiano.

27 aprile 1996  Nasce la piattaforma digitale di Canal Satellite che in pochi mesi assorbirà gli abbonati alla precedente offerta analogica facendoli migrare sulla nuova generazione di satelliti lussemburghesi Astra a 19,2 gradi est: è formato inizialmente da: Canal J, rete storica per bambini via cavo del gruppo Lagardère,  Jimmy (ex Canal Jimmy), rete dedicata ai serial degli anni Sessanta e Settanta gestita, alla stregua dei due canali di film Ciné Cinémas, e della rete di film storici Ciné Classics (ex Ciné Cinéfil), dalla filiale Multithématiques, la rete sportiva con programmazione dedicata Eurosport France, la cui evrsione francese è co-detenuta da Canal Plus con TF1 (che controlla la versione paneuropea), il canale all news di TF1 LCI, la rete musicale MCM, del gruppo Lagardère, la rete generalista monegasca TMC (ex Monte Carlo TMC), all’epoca controllata da Multithématiques, la rete di Muzzik (poi fusasi nel 2001 e confluita nell’aprile 2002 nella rete di musica classica Mezzo), la rete generalista Paris Première controllata dalla Lyonnaise des Eaux  poi acquistata nel 2003 dal gruppo M6, il canale di documentari Planète, gestito da Multithématiques, nonché Kiosque, servizio Pay Per View gestito direttamente dalla piattaforma poi suddiviso in Ciné+, Foot+ e Rugby +, e il servizio interattivo di videogiochi tele caricabili C:Direct, poi chiuso il 6 settembre 1998.

29 aprile 1996 Venti racconti popolari tratti da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, autore del XVII secolo, saranno letti da Peppe Barra per quattro settimane. La trasmissione è inserita nel programma Lampi di primavera.

30 aprile 1996 In seguito alle dimissioni del forzista Carlo Rossella, il cattolico di sinistra Nuccio Fava assume l’interim del TG1

Primavera 1996 Fondata a Milano per mano di Claudio Cecchetto l'emittente Radio Capital. In virtù della possibilità di contare su molti speaker usciti da Radio Deejay, come Amadeus e Fiorello, Radio Capital diventa da subito una delle più importanti radio del panorama italiano. Nei 1997 l'emittente verrà acquistata dal gruppo editoriale L’Espresso

1 maggio 1996 Carlo Rossella subentra ad Ezio Mauro alla direzione de La Stampa. Rimarrà in carica sino al 22 settembre 1998.

6 maggio 1996 Eugenio Scalfari dopo vent'anni lascia il timone del quotidiano la Repubblica da lui fondato al nuovo direttore Ezio Mauro pur continuando a rimanere nel giornale come editorialista

6 maggio 1996 Si inaugura in Spagna la IV Legislatura. José Maria Aznar Lopez (Partido Popular) diventa Presidente del Governo. Abel Matutes Juan diventa Minisro degli Esteri. Esperanza Aguirre Gil de Biedma diventa Ministro dell’Educazione e della Cultura.

9 maggio 1996 Il Popolare Nicola Mancino, eletto con le liste dell’Ulivo, diventa Presidente del Senato della Repubblica. Vi rimarrà sino al  29 maggio 2001. Il Polo aveva rifiutato l’offerta di Prodi di assumerne con un proprio esponente la presidenza, non volendo Alleanza Nazionale votare in cambio alla Camera la nomina di Luciano Violante

10 maggio 1996 Il democratico di sinistra Luciano Violante è eletto Presidente della Camera. Vi rimarrà per tutta la legislatura sino al maggio 2001.

10 maggio 1996 Nomina di Monica Ridruejo Ostrowska a Direttrice Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola. Definisce subito drammatica la situazione finanziaria ereditata dalla gestione precedente nei primi sei anni di concorrenza con un debito accumulato di 250 miliardi di pesetas, perdite annuali d’esercizio di 100 miliardi e interessi passivi di 20 miliardi all’anno.



Cronologia dei media
Cronologia della radio e della televisione

Parte quarta Gli anni del bipolarismo nella seconda repubblica edella transizione verso l’universo tutto digitale 1993-2011

17. Gli anni dell’Ulivo e l’avvio l’avvio dell’offerta multicanale digitale
(1996-2001)


L’arrivo di Siciliano alla Presidenza Rai provoca la chiusura di Tempo reale di Michele Santoro e di Format di Giovanni Minoli. L’occupazione dell’Ulivo emerge dai dati dell’Osservatorio di Pavia che fissano al 21% gli spazi dedicati dai telegiornali della televisione pubblica al Polo contro il 45% di quelli dell’Ulivo. Persino Michele Santoro per sentirsi più libero nell’autunno del 1996 decide quindi di lasciare la Rai per passare a Mediaset, dove diventa il direttore della testata giornalistica di Moby Dick, seguito dagli storici collaboratori Sandro Ruotolo, Riccardo Iacona, Corrado Formigli e con volti nuovi come Luisella Costamagna, Pietro Suber e Laura Berlinguer. Idenbtico conformismo nel veltroniano mondo della cultura e dello spettacolo con registi e attori che alla Mostra del Cinema di Venezia “appiccicati al vice presidente del Consikglio, ondeggiano con lui senza sosta”

L’autunno del 1996 segna il vero inizio della televisione a pagamento attraverso la prima piattaforma via satellite. Dal 1995  Tele+ che aveva avviato la pay tv (dal 1990-91) su tre reti terrestri analogiche criptate, aveva iniziato a diffondere un primo bouquet digitale, ma solo il lancio il 21 novembre del satellite Hot Bird 2 consente alla nascente piattaforma digitale satellitare di coprire bene tutto il territorio. Tele Più nel frattempo viene acquistata dal gruppo francese Canal Plus e ben presto si troverà a competere su mercato televisivo digitale a pagamento con una seconda piattaforma inizialmente disponibile dal 1997 solo sulle reti via cavo e dal febbraio 1998 anche via satellite, Stream, nota per aver avviato per prima la sperimentazione di servizi di video on demand sulle reti cavo a larga banda realizzate dal Piano Socrate di Telecom Italia. Queste due piattaforme fra il 1996 e il 1998 aviano la stagione della TV a pagamento in Italia Il business si basa sostanzialmente sulla offerta di calcio in diretta e sulla programmazione cinematografica; è quindi fortemente dipendente dalla disponibilità dei diritti. L’efficienza delle tecniche di criptaggio e l’offensiva della pirateria ne condizioneranno la sussistenza. Le proprietà nelle due piattaforme si susseguiranno ed entrambe nonostante la crescita deio servizi veicolatri e soprattutto degli abbonati  resteranno in perdita. Come negli altri mercati europei meridionali, Francia e Spagna, ci sio rende ben presto conto che no c’è spazio per due piattaforme via satellite e nel girop di pochi anni si avvieranno trattative per approdare ad una fusione e alla nascita di un’unica piattaforma

La radio nella seconda metà degli anni Novanta, ad onta di chi la considerava la nonna fuori moda della famiglia delle nuove tecnologie comunicative, ha aperto con slancio un nuovo capitolo mostrandosi più che mai adatta al connubio con l'Internet. Moltissime radio in tutto il mondo si sono espanse in rete e, anche in Italia si cominciano a notare interessanti fenomeni di "comunità" radiofonica che si ritrova a combaciare per una parte del suo bacino di utenza con un'analoga "comunità telematica".

La rete con la tecnologia streaming non penalizza eccessivamente il cambio di hardware (apparecchio radiofonico-computer multimediale) attribuendo al secondo una funzione in più: quella di poter ascoltare il proprio programma d'affezione in orario più comodo e non condizionato dalle rigidità di palinsesto, ma soprattutto continuando tranquillamente ad usare la propria macchina di lavoro con altre applicazioni.

In Italia nel 1996, al momento dell’inizio della transizione al mondo digitale, il servizio pubbli¬co radiofonico è assicurato da tre canali na¬zionali della RAI (Radiouno, Radiodue e Radiotre) ai quali si affiancano 22 program¬mi regionali e 3 locali, i programmi del Not¬turno italiano, la Filodiffusione, nuovi servi¬zi come Isoradio e Radiodata System e una vasta gamma di programmi diffusi per l'este¬ro o inviati all'estero (RAI International).

Per la radiofonia privata sono operanti 12 network nazionali, 4 syndications e 2.100 emittenti locali, che provvedono a diffondere in prevalenza programmi di intrattenimento per lo più musicali e notiziari. Questi i network privati nazionali: One-O-One network Radio Milano International, RMC Radio Montecarlo, Radio Capital Music Network, Radio Deejay Network, Radio Ita¬lia Network, Radio Kiss Kiss FM, Radio Ma¬ria, Radio Radicale, Radio 105 Network, Radio Dimensione Suono, Rete Italia e RTL 102.5 Hit Radio. Le syndication sono: Ra¬dio Cuore, Radio italiana (solo musica ita¬liana), Radio Italiavera e Radio Lattemiele.

Si creano le premesse per le privatizzazioni di cui le telecomunicazioni sono il principale capitolo data l’esistenza di un gestore unico e l’interesse delle banche già privatizzate nel finanziamento delle cordate interessate ad acquisire imprese di telecomunicazioni. La privatizzazione di Telecom Italia come osserva Menduni “esporterà pratiche monopolistiche fuori dal controllo pubblico, e l’avvio della concorrenza sarà un processo faticoso, soprattutto nelle telecomunicazioni per il controllo delle reti fisse da parte dell’ex monopolista”, ovvero da parte dell’incumbent. Nel settore appena nato della telefonia mobile l’avvento della concorrenza sarà più semplice”



1996

16 maggio 1996 Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce l'incarico di formare il nuovo Governo a Romano Prodi

17 maggio 1996 Sempre privo di maggioranza parlamentare viene reiterato per l’ultima volta per decreto n. 266 il decreto di legge Gambino sulla par condicio  in vigore sia nelle campagne referendaria e amministrativa del 1995 sia nelle elezioni politiche del 1996.

17 maggio 1996 Si insedia il primo governo Prodi a capo della coalizione di centrosinistra uscita vittoriosa alle elezioni (l’Ulivo). Il governo Prodi composto dalla coalizione PDS-PPI-Lista Dini-UD-Verdi, resterà in carica fino al 21 ottobre 1998 quando il Partito della Rifondazione Comunista (PRC) cessa di assicurarne il sostegno esterno. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Antonio Maccanico (UD).

Prodi si deve misurare con la sfida dell’euro. Per questa ragione  sceglie Carlo Azeglio Ciampi alla guida del ministero dell’economia nel quale sono stati riunificati Tesoro e Bilancio, mentre l’altro ex premier Lamberto Dini diventa Ministro degli Esteri. A dare a Prodi un punto a favore c’è l’export che grazie alla svalutazione della lira traina una ripresa economica promettente e in un momento di enorme espansione del mercato internazionale, dove accanto agli Stati Uniti fanno il loro ingresso sulla scena internazionale Cina India e Corea del Sud. Comincia l’era della globalizzazione

24 maggio 1996 Romano Prodi ottiene la fiducia al Senato: 173 sì, 139 no, 1 astenuto.

31 maggio 1996 Prodi ottiene la fiducia alla Camera dei deputati: 322 sì, 299 no. Hanno votato sì: Sinistra Democratica - L'Ulivo(171), Popolari e Democratici - L'Ulivo (67); Rinnovamento Italiano (26); Federazione dei Verdi (14); Rete - L'Ulivo (3); Minoranze linguistiche (5); Rifondazione Comunista (34); due deputati non iscritti ad alcuna componente (Luciana Sbarbati e Giorgio La Malfa). Hanno votato no: Forza Italia (121); Alleanza Nazionale (89); Lega Nord (58); CCD-CDU (29); due deputati non iscritti ad alcuna componente (Giancarlo Cito, Mara Malavenda).

Giugno 1996 BBC Radio 1 inizia a trasmettere in streaming sul web

1 giugno 1996 Dalla trasformazione di Videomusic nasce TMC 2 voluta dalla nuova proprietà di Vittorio Cecchi Gori, che prevede, tra le altre cose, l'inserimento nel palinsesto dei film del catalogo Cecchi Gori.

Giugno 1996 Secondo vertice a Londra fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision  e RTVE

giugno 1996 Westinghouse annuncia l’acquisto di Infinity Brodcasting da parte della Westinghouse per 5 miliardi di dollari. Quest’ultima dopo CBS, possiede anche NBC Radio e MBS. I discendenti diretti dei tre network radiofonici originali si fondono insieme.

6 giugno 1996 In seguito al reitero per sette volte del decreto di legge Gambino sulla par condicio aggirando il divieto della Corte Costituzionale con modifiche formali, il Presidente della Repubblica Scalfaro stigmatizza la prassi della reiterazione da parte del governo dei decreti legge decaduti. Prodi lascerà decadere questo decreto e solo nel dicembre 2000 allo scadere della legislatura verrà approvata una nuova legge

7 giugno 1996 Risatrutturazione in seno alla BBC. Il  Direttore-Generale, John Birt crea una nuova struttura BBC Broadcast incaricata di commissionare i programmi, menrtre BBC Production è incaricata di realizzarli.

17 giugno 1996 Denuncia di Mediaset alla DG IV Concorrenza della Commissione Europea relativa a presunti aiuti di stato accordati dall’Italia a favore della Rai.

19 giugno 1996 Il governo Prodi vara la prima manovra correttiva dei conti pubblici per 16 mila miliardi di lire.

28 giugno 1996 - II Parlamento approva il decreto legge n. 334 in materia di radio telediffusione. Compito dal provvedimento le disposizioni urgenti per assicurare l'attività delle emittenti televisive e sonore autorizzate in ambito locale.

Estate 1996 La piattaforma satellitare a pagamento di Tele Più DSTV nell'estate del 1996 si arricchisce di due canali televisivi in lingua italiana, Cartoon Network e Discovery Channel, di due canali televisivi in lingua inglese, BBC World e CNN International, e di un gruppo di 10 canali radiofonici tematici denominato DMX. Nel contempo l'offerta viene diversificata in due gruppi di canali chiamati "pacchetti" e denominati Premium e Basic. Il pacchetto Premium, comprendente Tele+1, Tele+2 e Tele+3, viene offerto a 57.000 lire al mese, mentre il pacchetto Basic, comprendente i rimanenti canali, viene offerto a 15.000 lire al mese.

luglio 1996 Il gruppo canadese Tee Comm Electronics lancia una nuova piattaforma televisiva digitale via satellite utilizzando 12 transponder sul satellite Telstar. Sarà costretta a chiudere i battenti per bancarotta nell’agosto dell’anno successivo

luglio 1996 In Francia una legge approva la trasformazione di France Télécom da ente pubblico in società anonima di cui lo Stato francese rimane l’azionista unico

5 luglio 1996 Dopo la breve reggenza di Aldo Materia, Franco Iseppi è indicato dall’IRI come il Direttore Generale. Si insedia ufficialmente dieci giorni dopo, il 15 luglio 1996. Rimarrà in carica sino all’8 febbraio 1998. Direttore di Rai Uno diventa il veltroniano Giovanni Tantillo, Direttore di Rai Due diventa il diessino Carlo Freccero e direttore di Rai Tre diventa l’ex socialista liberal Giovanni Minoli

5 luglio 1996 In Catalogna con la Ley 8/1996, de 5 de julio, de regulación de la programación audiovisual distribuida por cable, viene istituito il Consejo Audiovisual de Cataluña, in qualità di órgano asesor, ovvero organismo di consulenza legale del Governo della Comunità Autonoma di Catalogna

10 luglio 1996 S’insedia il nuovo Consiglio di Amministrazione composto di cinque membri scelti congiuntamente dai Presidenti di Camera e Senato Luciano Violante e Nicola Mancino. E’ composto da Liliana Cavani, Fiorenza Mursia, Federica Olivares, Michele Scudiero e Vincenzo Siciliano. Vincenzo Siciliano viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Rimarrà in carica sino al 21 gennaio 1998

Luglio 1996 Angelo Guglielmi viene nominato Presidente dell’Istituto Luce

Luglio 1996 Nuccio Fava è costretto a rassegnare le dimissioni dalla Direzione del TG1

15 luglio 1996 Microsoft e la divisione NBC della General Electric's NBC (poi divenuta NBC Universal) creano MSNBC.

16 luglio 1996 Il polo televisivo di Berlusconi confluisce nella nuova società Mediaset che diventa la sub-holding televisiva del gruppo Fininvest facendo il suo ingresso in Borsa direttamente nel MIB30 grazie a una capitalizzazione di circa 8.200 miliardi di Lire, con un collocamento di 7.000 Lire ad azione (3,62 €, raccogliendo rapidamente circa 300.000 azionisti: dei  253 milioni di azioni dell’offerta pubblica, 8 milioni ono riservate ai dipendenti. Il risultato dell’operazione è una consistente riduzione dell’indebitamento e della dipendenza da terzi. Fininvest, da allora, detiene la maggioranza delle azioni tornando ad essere la cassaforte di famiglia con una serie di filtri costituti dalle 22 holding che la possiedono che continuano a proteggerla da intrusioni e occhi indiscreti

Luglio 1996 Telecom Italia vara il progetto Socrate costruzione di una rete nazionale a banda larga a copertura nazionale entro il 1998. Sarà abbandonato nel 1997 di fronte ai costi e all’avanzata dell’ADSL

20 luglio - 4 agosto 1996 Olimpiadi di Atlanta In occasione della XXVI Olimpiade la RAI mette a disposizione i due media, quello radiofonico e quello televisivo, per le dirette delle gare, notizie in tempo reale, servizi e interviste. Inoltre Atlanta, Italia. Domani è un altro giorno, condotto da Serena Dandini, prendendo spunti dalla cronaca sportiva, si occupa di spettacolo, colore e attualità.

24 luglio 1996 Nel Regno Unito viene approvato il Broadcasting Act

26 luglio 1996 La Vice Direzione Generale operativa è abolita e sono istituite due nuove Vice Direzioni Generali. La prima per le direzioni di servizio e di supporto, da cui dipendono le direzioni: Acquisti,Amministrazione finanza e controllo, Produzione abbonamenti, Servizi generali, Sviluppo commerciale, Internai auditing. La seconda per la produzione e la diffusione, da cui dipendono le direzioni: Centro ricerche, Diffusione e trasmissione, Produzione TV, Risorse testate e Coordinamento sedi, Sistemi informativi, Audiovideoteche.

31 luglio 1996 La sudafricana Nethold cede la propria quota a Canal Plus Viene lanciata sulla piattaforma satellitare di Tele Più  DSTV la versione italiana del canale per bambini The Cartoon Network da parte della Turner Broadcasting System Europe, divisione della Time Warner. Contemporaneamente parte anche la versione italiana del canale di documentari The Discovery Channel

6 agosto 1996 Il Comitato dei Ministri per le privatizzazioni approva  une prima deliberazione in cui definisce l’azione di ristrutturazione organizzativa del settore delle telecomunicazioni. Una seconda delibera verrà approvata il 13 novembre 1996 spianando la strada alla fusione fra Stet e Telecom Italia

6 e 13 agosto 1996 Il Consiglio di amministrazione approva il docu¬mento Indicazioni per la definizione di linee editoriali in cui si dettano alcune norme per 1'area radiofonica. Il progetto di rinnovamento della radio, nel servizio pubblico, si basa sulla capacità di utilizzare le nuove tecnologie per standard industriali ed editoriali d' avanguardia nonché sull'impegno ad entrare nel mercato europeo delle news e ad emergere in un mercato già saturo di emittenti e da oggi incalzato anche dall'offerta internazionale. Inoltre, i tre canali radiofonici (con le loro rispettive caratteristiche) dovranno essere in¬tegrati da nuove dotazioni di servizio come ad esempio una rete parlamentare (quale agenzia di lavori parlamentari), e la ripro¬gettazione di Isoradio e della Filodiffusione, destinata, questa, a diventare con il procede¬re del cablaggio delle città la base per un ser¬vizio di Radio on demand. Infine, attraverso il decentramento, Radio RAI come grande centro di servizi potrà di¬stribuire sul territorio tecnologie e contenuti per alimentare reti, canali, segmenti di strut¬ture comunicative. Stefano Gigotti subentra a Paolo Francia alla direzione unitaria dei programmi radiofonici

8 agosto 1996 A partire da questa data sono costituite alcune strutture funzionali alla missione della Rai. È istituita la Direzione Educational in cui vengono inquadrati e riorganizzati: Programmi culturali, Programmi per ragazzi,Videosapere,Teledidattica (Consorzio Nettuno) e progetto Pico. È istituita la Direzione Palinsesto Notturno.

8-13 agosto 1996 Dopo l’interim di Nuccio Fava il cattolico moderato Rodolfo Brancoli assume la direzione del TG1 mentre Lucia Annunziata vicina al PDS subentra a Italo Moretti alla direzione del TG3 e il popolare Antonino Rizzo Nervo subentra al forzista Vigorelli alla direzione della TGR   AL TG2 viene confermato il forzista Clemente Mimun. Alla testata radiofonica unificata arriva Marcello Sorgi

23 agosto 1996 Entro questa data sarebbe dovuto finire il periodo transitorio

28 agosto 1996 Il Governo Prodi vara un Decreto Salva Rete Quattro. Il Decreto legge n. 444 contiene Disposizioni urgenti per l’esercizio dell’attività radiotelevisiva. E’ il cosiddetto Decreto Salva Rete Quattro poi convertito in legge con il quale proroga il periodo transitorio fino al  31 gennaio 1997

Autunno 1996 Iniziano su Hot Bird le trasmissioni sperimentali della futura piattaforma TPS (Télévision Par Satellite) commercializzata a pagamento dal mese di dicembre.

settembre 1996 Un rappresentante dell’opposizione Francesco Storace (AN) diventa Presidente della Commissione di Vigilanza

1 Settembre 1996 Durante la "Mostra del Cinema" di Venezia viene sperimentata per la prima volta in Italia la tecnologia MVDS a 40 GHz (Multimedia Video Distribution System) per la diffusione di segnali televisivi.

1 settembre 1996 Viene inaugurato l'impianto di Roma via Teulada per l'up-link digitale dei programmi RAI (DVB-S) verso il satellite di diffusione Hot Bird 2. Trasmette anche i canali radiofonici ivi compresi quelli della filodiffusione.

8 Settembre 1996 Con l’avvio del campionato di calcio è reso attivo il servizio  +Calcio: per la prima volta nella storia è possibile vedere in diretta tutte le partite di una squadra di Serie A delCampionato di calcio italiano ad un costo di 500.000 lire, solo quelle in trasferta, sempre di una singola squadra di Serie A, ad un costo di 300.000 lire, oppure una qualsiasi partita di Serie A in pay per view. Sempre in settembre nel pacchetto Basic vengono aggiunti i canali televisivi TMC e TMC2.

11 settembre 1996  Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione in materia di garanzia dell’indipendenza del servizio pubblico di radiodiffusione

13 settembre 1996 Un Decreto Regio del governo spagnolo approva il Regolamento Tecnico e sulle prestazioni del Servizio di Telecomunicazioni via Cavo

15 settembre 1996. A La Spezia Lorenzo Necci e Pacini Battaglia finiscono in manette.

15 settembre 1996 A Venezia, nel corso di una manifestazione della Lega Nord, Umberto Bossi proclama, al culmine della politica secessionista del partito, l'indizione di un referendum per l'indipendenza della Padania e battezza il nuovo soggetto istituzionale con il nome di Repubblica Federale della Padania

16 settembre 1996 Un Decreto del Presidente della Repubblica n. 680 emana il Regolamento recante la disciplina per l’erogazione delle provvidenze alle emittenti televisive locali

17 settembre 1996 Novità alla radio Nuovo assetto organizzativo della Direzione Coordinamento radiofonia e, dal prossimo 23 ottobre, della Direzione Programmi radio nel cui ambito è stata istituita una Compagnia teatrale radiofonica di giovani attori.

17 settembre 1996 Nuovo assetto organizzativo della Direzione Coordinamento radiofonia e, dal 23 ottobre, anche della Direzione Programmi radio nel cui ambito è istituita una compagnia teatrale radiofonica di giovani attori.

26 settembre 1996 Comunicazione della Commissione Europea su I servizi d'interesse generale in Europa. Obiettivo: riconoscere il valore aggiunto dei servizi d'interesse generale nella realizzazione di un mercato interno accessibile a tutti e definire il campo ed i criteri d'applicazione delle regole di concorrenza nel settore.

Autunno 1996 Nella stagione 1996/1997 il reality di Rai Due ritorna al titolo La cronaca in diretta e la conduzione è affidata a David Sassoli

Ottobre 1996 Il colosso Time Warner perfeziona l’acquisto del  Turner Broadcasting System editore di CNN.

21 ottobre 1996 Con Un posto al sole inizia su Rai Tre il lungo seriale a basso costo prodotto dalla struttura Rai Format con Grundy Productions presso il centro di produzione di Napoli della Rai e quotidianamente mandato in onda sulla terza rete..

6 ottobre 1996 Va in onda il nuovo contenitore domenicale di Canale 5 Buona Domenica condotto da Maurizio Costanzo Fiorello Claudio Lippi e Paola Barale

7 ottobre 1996 TIM lancia la prima carta prepagata e ricaricabile per l'Italia per la telefonia cellulare GSM (Timmy).

7 ottobre 1996 la Fox Broadcasting Company, divisione di News Corporation di Murdoch lancia negli Stati Uniti Fox News Channel destinato a far concorrenza alla CNN

23 ottobre 1996 La riorganizzazione si estende alle reti televisive e alla Direzione Rai- Cinemafiction (già Direzione Acquisti,produzioni e coproduzioni). Sono abolite le strutture autonome Format e Tempo reale, le cui risorse confluiscono nelle reti televisive.

23 ottobre 1996 Decreto legge n. 545 contiene Disposizioni urgenti per l’esercizio dell’attività radiotelevisiva Conversione del Decreto 23 agosto 1996 di proroga del periodo transitorio fino al  31 gennaio 1997

27 ottobre 1996 Il governo Prodi vara una finanziaria per 62.500 miliardi di lire.

La pesante manovra finanziaria varata dal centrosinistra è destinata ad avere conseguenze pesanti per la tenuta del suo governo: anche se l’ingresso nella moneta unica sembra ormai assicurato, la fragilità della maggioranza bloccata dai  veti in crociati non riesce a varare le misure necessarie per ripagare i sacrifici imposti in quel momento con una prospettiva di crescita nel futuro. La nazione rinuncia ad una parte rilevante della propria sovranità, senza avere però una classe dirigente in grado di assicurare ai suoi cittadini  i vantaggi che derivano dall’appartenenza ad una grande collettività sovranazionale, l’area economica più ricca del mondo. Il sistema politico italiano rimasto instabile anche dopo la caduta della Prima Repubblica sembra condannare l’Italia ad una progressiva marginalizzazione sul terreno delle decisioni che gli Stati dell’Unione Europea assumono e avrebbero assunto in questa fase di vera e propria riorganizzazione del mondo

29 ottobre 1996 Il giornalista indipendente di sinistra Marcello Sorgi subentra all’indipendente di sinistra Rodolfo Brancoli alla direzione del TG1 Paolo Ruffini gli subentra alla direzione unificata del Giornale Radio Rai

Novembre 1996 La Lira rientra nel Sistema Monetario Europeo

5 novembre 1996 Si svolgono le cinquantatreesime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il presidente uscente il democratico Bill Clinton vince con il 49,2% conquistando 379 mandati dai grandi elettori sconfiggendo il candidato repubblicano Bob Dole, che, con il 40,7% conquista 159 mandati. Terzo incomodo è sempre il miliardario indipendente Ross Perrot che questa volta raccoglie peraltro solo l’8,4% senza ottenere nessun mandato

8 novembre 1996 TVE trasmette insieme alla rete pubblica della comunità autonoma di Valencia Canal 9 un programma di Gala in occasione dei 40 anni di televisione in Spagna.

9 novembre 1996 Un ciclo di prosa ripercorre l'itinerario artistico di Rossella Falk con otto appuntamenti settimanali, in occasione dei settant’anni dell'attrice. Il primo appuntamento è con Boomerang, a cui seguiranno tra gli altri, Tovarich, Il gioco delle parti, Applause.

9 novembre 1996 Contro la tassa per l’Europa il centro destra  mobilita un milione di persone in Piazza San Giovanni. I no tax day non bastano però a rimettere in piedi lo schieramento  uscito distrutto dalle elezioni di aprile

14 novembre 1996. Di Pietro si dimette da ministro dei Lavori pubblici e viene indagato dalla magistratura bresciana. Sarà assolto.

18 novembre 1996 Nuovo assetto organizzativo per la Direzione Coordinamento Palinsesti TV e creazione della Direzione Canali Tematici e Nuove Offerte. La Direzione Relazioni Esterne e Internazionali è sdoppiata in una Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne e una Direzione Relazioni internazionali. È abolita la Direzione Pianificazione Strategica. Alla direzione della testata radiofonica unificata Giornale Radio Rai al cattolico moderato Claudio Angelini subentra il cattolico di sinistra Paolo Ruffini

18 novembre 1996 Viene approvata la legge Veltroni,  Legge 18 novembre 1996, n. 586 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 settembre 1996, n. 485, recante disposizioni urgenti per le società sportive professionistiche": alle squadre di calcio è consentito di diventare società per azioni con fini di lucro, completamente professionalizzate e lontanissime da ideali olimpici di agonismo. Apre la porta alla finanziarizzazione dello sport con ogni squadra che preferisce trattare i propri diritti di trasmissione nella forma più vantaggiosa sfuggendo alla contrattazione collettiva e alla divisione in parti uguali dei proventi televisivi

21 novembre 1996  Lancio del satellite Hot Bird 2 terza generazione della flotta Eutelsat. A differenza del precedente copre bene tutta l’Italia e il Bacino del Mediterraneo e consente il decollo del pacchetto di Tele Più (presente da un  anno sul satellite Eutelsat II F1). A partire da questo momento Eutelsat si converte dalla filosofia postale di ripetizione dei canali generalisti di servizio pubblico negli altri paesi e di promozione di nuove iniziative pubbliche come Euronews ad una strategia di commercializzazione aggressiva di canali e delle nascenti piattaforme multicanali a pagamento in competizione con Astra. Queste piattaforme iniziano a proporre canali ppv e near video on demand rivelandosi competitive anche nei confronti delle più evolute piattaforme via cavo. Stream prenota due trasponditori su questo satellite che verranno uitilizzati a partire dal 1998 lasciando il cavo in una posizione simbolica.

25 novembre 1996 Grazie agli sforzi di risanamento, la Lira rientra nel Sistema Monetario Europeo

1 dicembre 1996 Avvio delle trasmissioni digitali sperimentali di Canal Satelìte Digital controllata all’85% da Canal Plus Espana La piattaforma sarà operativa alla fine di gennaio.

dicembre 1996 Nasce la seconda piattaforma digitale francese TPS (Télévision Par Satellite per iniziativa dei gruppi presenti nell’offerta televisiva generalista il gruppo TF1, il gruppo M6,  e la pubblica  France Télévisions, in allenza con France Télécom, la lussemburghese CLT et la Lyonnaise des Eaux . Nel tempo rimarranno solo TF1 con il 66% e Métropole 6 con il rimanente  34%.

5 dicembre 1996 Michele Santoro dopo la chiusura di Tempo reale, approda a Mediaset e conduce Moby Dick. A non riesce ad ottenere gli stessi ascolti raccolti precedentemente

13 dicembre 1996 Sergio Zavoli inizia un Viaggio nella giustizia inchiesta trasmessa in cinque puntate il  venerdi sera in prima serata su Rai Uno

16 dicembre 1997 Il Direttore di Rai Uno Giovanni Tantillo si assume la responsabilità di non mandare in onda il TG1 alle 20 e di trasmettere in diretta il Macbeth musicato da Verdi dalla Scala di Milano. Rccoglie solo 1 milione e 397 mila spettatori pari al 5,46%

23 dicembre 1996 Viene promulgata la Legge n. 650 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 23 ottobre 1996 n. 545 recante disposizioni urgenti per l'esercizio dell'attività radiotelevisiva. Interventi per il riordino della RAI S.P.A., nel settore dell'editoria e dello spettacolo, per l'emittenza televisiva e sonora in ambito locale nonché per la trasmissioni televisive in forma codificata, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 1996.

25-26 dicembre 1996 Nella notte di Natale nelle acque tra Malta e la Sicilia, in seguito allo scontro tra due navi condotte dai trafficanti, il Mediterraneo inghiottisce quasi 300 migranti, in prevalenza pachistani

29 dicembre 1996 Nel Regno Unito l'ultimo episodio della sitcom Only Fools and Horses trasmesso dalla BBC è visto da  24,35 milioni di telespettatori.

30 dicembre 1996 Il governo Prodi vara un Decreto con misure fiscali per oltre 4.300 miliardi di lire (fra cui l'eurotassa).

31 dicembre 1996  La Westinghouse Electric Corporation (proprietaria di CBS) acquista Infinity Broadcasting per 4.9 miliardi di dollari Infinity si fonde nel CBS Radio Group. L’anno successivo si rinominerà CBS Corporation prima di essere venduta nel 1999 alla sua ex divisione Viacom, nata in seno al gruppo CBS nel 1970 e divenuta autonoma nel 1971. Nel dicembre 2005 Viacom a sua volta cambierà nome in CBS Corporation, scorporando le proprie attività nella produzione cinematografica e nelle reti cavo rimaste sotto il vecchio marchio Viacom. Le attività radiofoniche di Infinity Brodcasting sono riorganizzate nella nuova entità denominata CBS Radio

31 dicembre 1996 Nel 1996 in Spagna gli ascolti complessivi della TVE scendono al 34.4% e gli introiti a circa 71,5 miliardi di pesetas.

1997

E’l’anno ricordato per il tentativo di Massimo D’Alema di dare stabilità alla seconda Repubblica a partire dalla legittimazione reciproca di tutte le forze politiche in campo che insieme devono fissare nuove regole. Paralizzato dalle vicende giudiziarie sue e dei suoi uomini, Berlusconi smarrito trova una sponda nel nemico D’Alema che gli rinnova la proposta, risalente all’incarico a Maccanico, di una commissione bipartisan per la riforma costituzionale. La prospettiva di risolvere in quella sede anche il problema della giustizia appare irresistibile al Cavaliere malgrado scateni un coro di no nel centrodestra. Questa volta  Berlusconi accetta, naturalmente con molte riserve inespresse. Nasce la Commisione Bicamerale per le riforme costituzionali presieduta dal segretario del PDS. “In realtà – osservano Colarizi e Gervasoni – partiva  dal presupposto di un Bertlusconi agonizzante cui offriva una ciambella di salvataggio nella certezza che il naufrago fosse disposto a tutto pur di uscire dall,’assedio dei magistrati”.

E’ il vero e proprio anno zero della multimedialità. I cellulari GSM svincolati dall’abbonamento e dalla bolletta con le carte prepagate spicca il volo conquistando 11,7 milioni di abbonamenti. Internet appare la terza grande piattaforma dopo cinema e televisione.  Con l’avvento di Real Video che rende possibile l’esecuzione di un file video su Internet per tutti i suoi utenti in tutto il mondo nasce la prima grande piattaforma distributiva alternativa alla radio e alla televisione lineare (nata 65 anni prima)  e al cinematografo (nato 102 anni prima). Tv e cinema si erano spartiti sinora la visione pubblica in pellicola e quella privata e domestica sullo schermo televisivo via etere via cavo e  su videocassetta. La natura ipertestuale di Internet - medium dotato di  funzioni personalizzate proprie del PC – consente il video on demand ovvero il prelevamento di un determinato contenuto ad esempio un film da una videoteca infinita di titoli, anche attraverso transazioni in moneta. Permette anche lo scambio  tra pari di contenuti , abilitando i singoli a produrre i propri video testi e a diffonderli in rete  Ciò richiede peraltro maggiore larghezza di banda di quanto consenta la distribuzione di testi possibile sulla rete telefonica tradizionale con il classico doppino in rame.

Come osserva Menduni “Internet trova anche in Italia la sua legittimazione anche popolare e da quest’anno si possono diffondere ed eseguire contenuti video in streaming, compatibilmente con lo stato delle reti. In un’Italia obbligata a far cassa per rientrare nei parametri di Maastricht …l’Italia diventa multimediale quando cessa di esse un paese amministrato soltanto dal ceto politico nazionale e dagli imprenditori; gli uni e gli altri dotati di rapporti proprietari, in u sistema collusivo a vasi comunicanti, coin il sistema domestico dei media”

Negli Stati Uniti nel 1997  nascono i primi blog (web log) siti personali di giornalisti di operatori dell’informazione regolarmente aggiornati, taluni quotidianamente. In Italia faranno la loro comparsa nel 2000. Contemporaneamente gli aggregatori RSS Real Simple Syndication permettono di distribuire con facilità in rete i contenuti di un sito e di riaggregarli e presentarli sotto forma di podcasting che diventano fonti primarie dell’informazione distribuita in streaming ormai non più occultabile da giornali e tv.

Devenu rapidement impopulaire, Jacques Chirac dissout l'Assemblée nationale le 21 avril 1997, pensant prendre de vitesse la gauche avant les législatives prévues pour 1998 et conserver ainsi la majorité. Après le second tour du scrutin, l'union RPR-UDF, qui comptait alors 472 députés sur 577, n'en garde plus que 253, tandis que la gauche plurielle de Lionel Jospin(socialistes, radicaux, communistes, Verts) en remporte 319. Jacques Chirac nomme Lionel Jospin Premier ministre le 2 juin 1997, pour former la troisième cohabitation, qui durera cinq ans.
Les comptes de campagne d'Édouard Balladur ont été mis en doute en 2010 pour avoir intégré d'importantes sommes en liquide qui pourraient émaner de possibles rétro-commissions d'un contrat militaire avec le Pakistan. Selon le président d'alors du Conseil constitutionnel Roland Dumas, les comptes n'auraint été validés qu'après de houleux débats et malgré des anomalies dans les comptes de campagne d'Édouard Balladur, mais aussi de Jacques Chirac, dont les dépassements étaient « beaucoup plus sérieux »3.

Il 1997 è l’anno della privatizzazione di Telecom Italia. Telecom Italia si fonde con la STET che cambia la sua ragione sociale in Telecom Italia. Buona parte delle azioni di proprietà dello Stato, amministrate dal Ministero del Tesoro, sono collocate in borsa. Tale collocamento è chiamato tecnicamente offerta pubblica di vendita Il modello a cui ci si ispira è quello della public company con un controllo indiretto dello Strato che possiede ancora il 3,5% delle azioni attraverso l’istituto della golden share riveduto e corretto dalla presenza di azionisti di riferimento. Si rivelerà del tutto inadeguato. Una public company è una società privata ad azionariato diffuso frazionato in una miriade di piccoli azionisti, nessuno dei quali è in grado di influire sull’andamento della società amministrata completamente dal management con una quasi totale separazione fra proprietà e controllo. Fautori di questa soluzione sono sin dai primi anni Novanta l’IRI di Prodi, i cattolici e la sinistra. Mentre laici e Confindustria pensano a conferire all’azienda un nocciolo duro di azionisti che abbiano adeguati requisiti  sotto due profili: quello finanziario e quello tecnologico. Le due linee si erano fronteggiate nel 1993 quando si ebbe uno scontro durissimo fra Romano Prodi e il ministro dell’Industria Paolo Savona che farà vacillare il governo Ciampi. l’assetto proprietario finale della Stet viene raggiunto un compromesso il 18 marzo 1994 con la compresenza di un azionariato diffuso con un nocciolino di azionisti che si pensavano di natura finanziaria e bancaria per lasciare al management le scelte operative. Tale soluzione come recita un Comunicato di Palazzo Chigi  corrisponde al modello di un “assetto misto, risultante dalla coesistenza di un azionariato diffuso e di un gruppo di azionisti di riferimento, a prevalenza di natura finanziaria. Tutti gli azionisti saranno soggetti allo stesso limite massimo di possesso azionario, più basso di quelli fissati nelle operazioni di privatizzazione sinora concluse”.

Questa soluzione viene ripescata tre anni dopo dal governo Prodi che però mostrerà subito i suoi difetti: gli azionisti di riferimento saranno conglomerati finanziari industriali che presumeranno di gestire Telecom rivelandosi incapaci di farlo o punteranno ad assorbirne la grande liquidità. La loro modesta quota azionaria li renderà deboli condizionabili dalla politica e facilmente scalabili, grazie anche ad un uso e un non uso politico della golden share annullando il peso dei piccoli azionisti nonostante le animate assemblee degli azionisti da parte di Beppe Grillo e Antonio Di Pietro Il primo gruppo di azionisti di riferimento, con capofila l’IFIL, la finanziaria di Umberto Agnelli, ha solo un modesto 6,6% delle azioni. Guido Rossi è il nuovo presidente dal 25 gennaio 1997. Il vertice precedente è totalmente messo da parte, con eccessiva precipitazione. Il progetto Socrate si arena, e la concessionaria Mm è messa in vendita I difetti della finta public company affiorano immediatamente con il contrasto fra il presidente Rossi e l’amministratore delegato Tommasi di Vignano, sui rispettivi poteri. Tecnicamente, sulla corporate governance. Al di là dello scontro, il dilemma è se Telecom Italia abbia bisogno di un partner tecnologico internazionale o meno, ed eventualmente di quale. Il 28 novembre 1997 Guido Rossi sbatte la porta e se ne va. Il Nuovo Presidente Mario Rossignolo  giunge dall’IFIL. Uomo Fiat di estrazione metalmeccanica lontano dalle tlc quanto lo era la stessa Fiat. Una scelta non certo felice. Tommasi di Vignano che avrebbe perseguito un’intesa con AT&T, viene estromesso e lascia subito l’azienda. Rossignolo, che di fatto la dirige ma non convince, si getta in una serie di contatti internazionali sia con operatori di tlc sia di tv digital,e tra cui Murdoch, il che mette in agitazione i suoi azionisti, il mondo politico e i broadcaster. Il tema è sempre lo stesso, una partnership tecnologica per Telecom Italia.
Dopo pochi mesi anche Rossignolo sarà costretto a dimettersi il 23 ottobre 1998.

 Il turno over dei vertici assume un andamento frenetico che ricorda la Rai e produce analoghi effetti di incertezza strategica, debolezza operativa, appannamento di immagine.
Rossignolo è sostituto da Franco Bernabè, ex Amministratore Delegato dell’ENI . Presto il modello della public company sarà definitivamente infranto. Nel 1999 il finanziarie Roberto Colaninno, che controlla quanto rimane della Olivetti, fortemente indebitata ed opera nel settore delle tlc con Omnitel e Infostrada, lancia con la sua Technost un’OPAS (offerta pubblica di acquisto e scambio) su Telecom Italia.

Il governo D’Alema che non si presenta all’assemblea degli azionisti chiamata a decidere come fronteggiare la scalata di Colannino, non esercita la golden share e dà di fatto il via libera all’operazione compiuta dal finanziere e dai suoi soci, definiti dalla stampa come “capitani coraggiosi”. L’operazione di oltre 30 miliardi di euro è finanziata con prestiti bancari ed emissione di nuove azioni e obbligazioni di Technost che successivamente si fonderà con Olivetti, controllata dalla finanziaria di diritto lussemburghese BELL in cui troveremo gli alleati di Colaninno: la finanziaria bresciana HOPA di Emilio Gnutti, il Monte Paschi, LA Banca Antonveneta, Interbanca e Unipol. Intanto Omnitel e Infostrada, incompatibili con Telecom italia, sono vendute ai tedeschi: nel 2001 Omnitel passerà a Vodafone, Infostrada a Wind. Telecom Italia  - in piena new economy – si lancia in numerose acquisizioni all’estero e l’indebitamento cresce, anche per la sofferenze di Olivetti.

Nel 2001 si allarga ulteriormente nel settore di contenuti, comprando dal gruppo Cecchi Gori in grave crisi le sue reti televisive nazionali TMNC e TMC 2,  la prima diventerà la Sette, la seconda MTV Italia, cedendone il 49% a Viacom proprietaria del marchio

All’epoca era ormai un luogo comune che con una sola rete generalista non è possibile competere con il duopolio Rai Mediaset. Nella scelta di rinunciare ad una sinergia delle due reti è palese la volontà di Telecom Italia di non disturbare i broadcaster generalisti, impedendo contemporaneamente l’ingresso nella televisione in chiaro di qualche terzo incomodo (un gruppo editoriale della carta stampata o un broadcaster internazionale)
Nel 2003 tutte le partecipazioni editoriali di Telecom (compresa TIN.IT il portale Virgilio e il gruppo Buffetti) saranno concentrate in Telecom Italia Media.

L’anno porterà ben 40 mila miliardi di lire nelle casse del Tesoro attraverso l’alienazioone di Telecom Italia venduta ad un nucleo “stabile di azionisti più un’offerta pubblica di vendita per 22,883 miliardi, la terza tranche di vendita dell’ENI , la cessione di Banca diu Roma, Serat Pagine Gialle e Aeroporti di Roma, unitamente alla vendita delle partecipazioni nell’Istituto Bancario San Paolo di Torino e di una quota azionaria del Banco di Napoli

Dopo un’ulteriore proroga che impedisce di rendere esecutiva la Sentenza della Corte Costituzionale e di amputare Mediaset di una rete, viene approvata il 31 luglio 1997 la Legge Maccanico che istituisce la Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.  Contiene interessanti norme antitrust. Nessuno può detenere più del 20% delle concessioni televisive e del 30% delle risorse complessive del sistema, comprensive non solo di canone e pubblicità. Indica una distinzione fra la fornitura di contenuti e quella di connessione invitando implicitamente ad uno spacchettamento del brodcaster verticalmente integrato ovvero ad una separazione verticale fra operatore di rete e fornitore di contenuti come già avviene in Francia con TDF in Spagna con Retevision e nel Regno Unito dove BBC cede la propria rete di impianti BBC Transmission, ceduta alla società americana Crown Castle..  La legge nell’intenzione del Governo avrebbe dovuto essere completata dall’approvazione del DDL 1138 che dovrà definire gli obblighi in corso alla Rai

Istituendo l’Autorità la legge prevede che ci debbano essere “riserve di frequenze per la diffusione del segnale radiofonico e televisivo con tecnologia digitale ed uso integrato del satellite, del cavo e  dei ponti radio su frequenze terrestri per i collegamenti tra gli impianti di radiodiffusione

Nel 1997 Canal+ acquista il 90% della società Telepiù, mentre il restante 10% resta a Mediaset.Con l’ingresso di Canal Plus e di Telecom Italia nel 1997 si respira aria di crisi sia in Rai sia a Mediaset. Scandali, calo degli ascolti, crisi di credibilità, mancato ricambio della vecchia dirigenza con nuovi manager creativi, conseguente cattiva fattura dei programmi nazional popolari segnano quella che abbiamo chiamato la Fine della comunicazione di massa ovvero della centralità  della televisione generalista. Come scrive Menduni “La Rai non riesce ad agganciare la nuova proprietà francese di Tele Più e trova più facilmente un’intesa con Telecom con la quale realizzare insieme una piattaforma”

Giampaolo Sodano approda a Mediaset sostituendo Giorgio Gori alla direzione di Canale 5. Verrà rapidamente sostituito da Maurizio Costanzo. In Rai Pippo Baudo, Mara Venier e Rosanna Lambertucci sono rinviati a giudizio per aver incassato pagamenti extra per vendere meglio i prodotti di alcuni sponsor delle trasmissioni.

Dopo aver iniziato a trasmettere i programmi radiofonici via satellite la radiofonia Rai inizia nel 1997 le radiodiffusione sperimentale del DAB, In diverse zone d'Italia ci sono 3 bouquet di canali radio che trasmettono in Digital Audio Broadcasting. Il bouquet RAI DAB - Radio 1, Radio 2, Radio 3, Isoradio, FD4, FD5, a cui si aggiungeranno poi GR Parlamento e BIFS Televideo

Nel Regno Unito viene rilasciata l’ultima frequenza nazionale per trasmissioni televisive terrestri in tecnica analogica A nove anni dal Rapporto Peacock e sette dal White Paper su Competition, Choice and Quality voluto da Margaret Thatcher, nasce finalmente Channel 5 La prima gara di assegnazione della licenza della quinta rete si era aperta nel 1992 ma aveva visto la partecipazione di un solo soggetto, la cui domanda, peraltro, non era stata accolta. L’asta successiva, indetta nel 1995, riscuote una maggiore attenzione, e vede la partecipazione di quattro consorzi che raccolgono alcune delle maggiori imprese del settore. Alla fine vince Channel 5 Broadcasting, un consorzio composto dal gruppo Pearson, editore del Financial Times, dal gruppo MAI (Mills and Allen International, in seguito rinominato United News and Media) e dal colosso franco-lussemburghese delle comunicazioni CLT (Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion), poi passato sotto il controllo dell’editore tedesco Bertelsmann.  Il segnale di Channel 5 viene irradiato per la prima volta nel 1997. All’inizio il canale può contare su una penetrazione piuttosto modesta, per via di uno scarso interesse da parte del pubblico, ma anche a causa delle già citate difficoltà di risintonizzazione degli apparati di ricezione, che impediscono a Channel 5, oggi ribattezzato Five, di stabilizzarsi sulle quote di mercato stimate. Il carattere della programmazione del nuovo canale non è mai stato oggetto di specifici rilievi da parte del legislatore. Nella legge del 1990, questi si limita a richiedere ai partecipanti alla gara di assegnazione della licenza di presentare un progetto editoriale dotato di connotazioni diverse rispetto ai canali esistenti. L’unica indicazione puntuale riguarda i programmi di informazione, che dovranno essere forniti da una testata già autorizzata, l’Independent Television News (ITN). Il consorzio vincitore sviluppa un formato editoriale caratterizzato da un palinsesto detto “a fasce e strisce”, contraddistinto dalla presenza fissa dello stesso tipo di programma a orari costanti nei diversi giorni della settimana. Lo stile dei programmi, in particolare di quelli di informazione, è concepito per essere volutamente brillante e gioioso, con colori sgargianti, presentatori giovani, e un’attenzione peculiare per l’intrattenimento.

Contemporaneamente, in base al Broadcasting Act viene bandita un’asta per l’assegnazione dei primi tre multiplex digitali terrestri. All’asta si presentano solo due consorzi. Il primo, Digital Television Network (DTN), è costituito dal cavo operatore britannico a capitale americano NTL, dal gruppo francese Canal Plus e dalla britannica United News and Media. L’altro consorzio, denominato British Digital Broadcasting (BDB), vede la partecipazione congiunta dei due principali editori televisivi presenti nel circuito ITV, i gruppi Carlton Communications e Granada Group, assieme al principale operatore televisivo a pagamento, BSkyB. Alcuni osservatori criticano il progetto presentato da British Digital Broadcasting in quanto rappresenta un’ulteriore espansione nel nascente mercato televisivo digitale da parte di quelle stesse società private che già dominano quello della televisione satellitare e terrestre. Il progetto di Digital Television Network viene giudicato da alcuni analisti più interessante sotto il profilo dei piani editoriali, per quanto sia chiaramente inferiore dal punto di vista della capacità finanziaria rispetto a quello presentato dagli azionisti di British Digital Broadcasting. Prima di aggiudicare tutti e tre i multiplex a British Digital Broadcasting, l’Independent Television Commission (ITC), preoccupata del fatto che News Corporation si sarebbe trovata a controllare simultaneamente il mercato satellitare e quello digitale terrestre, pretende che BSkyB rinunci alla sua quota societaria nel consorzio, pur continuando a rimanere un fornitore essenziale per i programmi diffusi dalla nuova piattaforma digitale terrestre a pagamento. Grazie ai tre multiplex affidati in gestione al consorzio, British Digital Broadcasting lancia il servizio a pagamento OnDigital. Gli altri tre multiplex, dal canto loro, vengono assegnati a BBC, ITV, Channel 4 e a S4C in Galles, in modo da consentire loro di sviluppare nuovi canali sia in chiaro sia a pagamento.

Contemporaneamente anche Channel 4, emittente nazionale con sede a Londra, pur non avendo ricevuto l’esplicito mandato di garantire una programmazione regionale, avvia un processo di decentramento. Sin dal suo lancio dispone di una rete gemella S4C titolare della licenza nel Galles che fornisce programmi di interesse specifico in lingua gallese. In base al modello di Total Commissioning, la totalità, o quasi, della propria programmazione è affidata a società di produzione indipendenti, con un volume degli investimenti di questo tipo otto volte superiore a quello di ogni altra emittente britannica. Come tale Channel 4 dopo quindici anni di attività va considerato un ottimo esempio di impresa televisiva in grado di fornire un servizio pubblico sebbene finanziata attraverso risorse di natura esclusivamente commerciale, essenzialmente dalla pubblicità. Esente dal pagamento dell’esosa imposta sulle concessioni, come contropartita Channel 4 ha garantito un’ampia gamma di programmi di servizio pubblico: informazione, programmi educativi, contenuti e programmi per l’accessoe rivolti alle minoranze. “Channel 4 dimostra come la tensione dialettica tra i nostri obblighi di servizio pubblico e le esigenze di natura commerciale produca una televisione in grado di veicolare al contempo qualità e varietà di contenuti”. Channel 4 a partire dal 1997 inizia una politica tesa a realizzare un maggior decentramento produttivo. Una prima sede verrà aperta a Glasgow nel 1998 e verrà anche creata una nuova figura interna all’azienda, il Director of Nations and Regions, che si occupa di seguire le produzioni televisive con l’obiettivo di realizzare il 30 per cento dell’intera produzione al di fuori di Londra. Sempre a Glasgow, verrà istituito un Centro di Ricerca con funzioni di supporto alle piccole e medie case di produzione indipendenti, e di promozione della creatività nell’industria dell’immaginario.

1997

1997 Claudio Magris pubblica Microcosmi,  serie di racconti descrittivi di ambienti  cari allo scrittore triestino

1997 La Rai promuove un convegno sulla qualità presso le Nazioni Unite

1997 In base ai presupposti delle norme contenute nel terzo emendamento al Rundfunkänderungsstaatsvertrag, il Trattato interstatale in materia di radiodiffusione approvato il 31 agosto 1991, viene costituita la Kommission zur Ermittlung der Konzentration im Medienbereich (KEK), ossia la Commissione per l’accertamento della Concentrazione nell’ambito dei media

Gennaio 1997 Accordo fra Rete A e MTV Italia per la trasmissione sul territorio nazionale dei programmi del canale musicale unitamente a notiziari e televendite

gennaio 1997, a seguito dell'uscita da Telepiù di Johann Rupert nell'agosto 1996, la piattaforma televisiva DStv viene rinominata Telepiù Satellite. Offre i canali televisivi  TELE+1,  TELE+2, TELE+3, CartoonNetwork, Discovery Channel, MTV Europe, TMC, TMC2, BBC World e CNN International, 10 canali radio denominati DMX, e i canali televisivi di Tele+ Calcio: tutti ereditati da DStv.

Gennaio 1997 Franco Marini subentra a Gerardo Bianco alla guida del Partito Popolkare Italiano

1 gennaio 1997  Entra in vigore l’ottava Royal Charter valida sino al 31 dicembre 2006. Vede l’avvicendarsi di dodici Governors. Sir Christopher Bland (Presidente fino al 2001); Lord Cocks (vice Presidente fino al 1998); Sir Kenneth Bloomfield (National Governor per l’Irlanda del Nord fino al 1999); Dr Gwyn Jones (National Governor per il Galles fino al 1997); Rev Norman Drummond (National Governor per la Scozia fino al 1999); Bill Jordan (1998); Lord Nicholas Gordon-Lennox (1998); Margaret Spurr (1998); Janet Cohen (1998); Sir David Scholey (1999); Richard Eyre (in seguito Sir Richard Eyre); Adrian White. Dal 1997: Roger Jones (National Governor per il Galles fino al 2002). Dal 1998: Dame Pauline Neville-Jones; Randit Sondhi (National Governor per le regioni inglesi); Tony Young (in seguito Sir Anthony Young, fino al 2002); Baronessa Young of Old Scone (vice Presidente fino al 2002). Dal 1999: Heather Rabbatts (2001); Sir Robert Smith (National Governor per la Scozia); Professor Fabian Monds (National Governor per l’Irlanda del Nord). Dal 2000: Baronessa Hogg (2003); Dermot Gleeson. Dal 2001: Gavyn Davies (vice Presidente, in seguito Presidente). Dal 2002: Lord Ryder (vice Presidente); Dame Ruth Deech; Angela Sarkis. Dal 2003: Professor Merfyn Jones (National Governor per il Galles). Dal 2004: Deborah Bull.

7 gennaio 1997 Gad Lerner conduce in seconda serata ogni martedì su Rai Uno il talk show di inchiesta  Pinocchio

10 gennaio 1997 Il  Consiglio dei Ministri autorizza la RTVE a istituire Tve Tematica per assicurare una presenza strategica nell’universo televisivo digitale. Cionostante Monica Ridruejo, una volta fallito il  tenatuvo di dar vita ad un’alleanza per lanciare un pacchetto digitale via satellite, e presentato Un Piano di Rinnovamento (Plan Renove) della RTVE, rassegna le dimissioni

l’assetto proprietario finale della Stet viene raggiunto un compromesso il 18 marzo 1994 con la compresenza di un azionariato diffuso con un nocciolino di azionisti che si pensavano di natura finanziaria e bancaria per lasciare al management le scelte operative. Tale soluzione come recita un Comunicato di Palazzo Chigi  corrisponde al modello di un “assetto misto, risultante dalla coesistenza di un azionariato diffuso e di un gruppo di azionisti di riferimento, a prevalenza di natura finanziaria. Tutti gli azionisti saranno soggetti allo stesso limite massimo di possesso azionario, più basso di quelli fissati nelle operazioni di privatizzazione sinora concluse”.

Per la privatizzazione di Telecom italia viene ripescata tre anni dopo dal governo Prodi la soluzione di compromesso escogitata per la Stet nel 1994 (compresenza di un azionariato diffuso con un nocciolino di azionisti che si pensavano di natura finanziaria e bancaria per lasciare al management le scelte operative). Tuttavia essa riscontrerà subito i suoi difetti: gli azionisti di riferimento saranno conglomerati finanziari industriali che presumeranno di gestire Telecom rivelandosi incapaci di farlo o punteranno ad assorbirne la grande liquidità. La loro modesta quota azionaria li renderà deboli condizionabili dalla politica e facilmente scalabili, grazie anche ad un uso e un non uso politico della golden share annullando il peso dei piccoli azionisti nonostante le animate assemblee degli azionisti da parte di Beppe Grillo e Antonio Di Pietro Il primo gruppo di azionisti di riferimento, con capofila l’IFIL, la finanziaria di Umberto Agnelli, ha solo un modesto 6,6% delle azioni.

24 gennaio 1997 Il tesoro licenzia Biagio Agnes ed Ernesto Pascale e l’indomani npomina nuovo Presidente  di Telecom Italia, Guido Rossi

Il vertice precedente è dunque totalmente messo da parte, con eccessiva precipitazione. Il progetto Socrate si arena, e la concessionaria Mm è messa in vendita I difetti della finta public company affiorano immediatamente con il contrasto fra il presidente Rossi e l’amministratore delegato Tommasi di Vignano, sui rispettivi poteri. Tecnicamente, sulla corporate governance. Al di là dello scontro, il dilemma è se Telecom Italia abbia bisogno di un partner tecnologico internazionale o meno, ed eventualmente di quale.

24 gennaio 1997 Viene promulgata la legge costituzionale "Istituzione di una Commissione parlamentare per le riforme costituzionali." Si decide la formazione di una bicamerale composta da 35 deputati e da 35 senatori. E’ la terza nella storia repubblicana dopo quella guidata dal liberale Bozzi tra lì’83 e l’85 e quella presieduta da De Mita tra il 1992 e il 1993. Avrebbe avuto  lo stesso esito negativo delle precedenti

31 gennaio 1997 Iniziano le  trasmissioni della prima piattaforma digitale via satellite Canal Satelite Digital

31 gennaio 1997 La data in scadenza di fine del regime transitorio per le concessioni viene prorogata di sei mesi al 31 luglio 1997

31 gennaio 1997 Per iniziativa di Telefonica nasce la seconda piattaforma televisiva satellitare spagnola VIA Digital. L’operatore telefonico detiene il 35% delle azioni, mentre il servizio pubblico Radio Televisión Española (attraverso TVE Temática il 25%), il gruppo messicano Televisa un altro 25%, l’editore Recoletos, varie emittenti publiche autonome regionali FORTA (Telemadrid, TVG e RTVV) e altri.

Nasce la Commissione parlamentare per riforme costituzionali presieduta da Massimo D’Alema. Animata da spirito bipartisan è destinata a fallire dopo aver tentato di cooptare Silvio Berlusconi nel processo di riforma. Si scioglierà nel mese di novembre

5 febbraio 1997 Massimo D'Alema, segretario dei DS, viene eletto Presidente della Commissione Parlamentare per le riforme costituzionali con 52 voti su 70 con l'appoggio di Forza Italia e dei centristi del Polo. Sono eletti 3 vicepresidenti: Leopoldo Elia (PPI), Giuliano Urbani (Forza Italia) e Giuseppe Tatarella (AN). A seguito di ciò, la Lega Nord abbandona la commissione per rientrarvi a sorpresa il 4 giugno e votare con il Polo il semipresidenzialismo.

13 febbraio 1997 La Commissione Parlamentare di Vigilanza approva una mozione di indirizzo sul pluralismo nel servizio pubblico radiotelevisivo : "Il servizio pubblico radiotelevisivo deve rappresentare la autonomia e la dialettica delle realtà sociali del nostro paese in tutta la loro ricchezza, dando voce anche a chi spesso voce non ha. Il tutto deve tradursi, per ogni genere televisivo e per l'insieme degli spazi informativi, nel richiamo esplicito e nella rappresentazione di tutte le realtà sociali, a cominciare dal mondo del lavoro, e di tutte quelle problematiche sociali e culturali emergenti (femminismo, ambientalismo, problemi della terza età, immigrazione e rapporti Nord-Sud) che trovandosi in condizione di debolezza sul piano degli strumenti informativi e nei confronti degli interessi forti risultano largamente penalizzate. Garantirne l'accesso al sistema informativo, anche in forma diretta, rappresenta un dovere esplicito del sistema pubblico radiotelevisivo. Adeguato spazio va riservato alle trasmissioni cosiddette di servizio riservate agli interessi e ai diritti di determinate fasce di cittadini, con riferimento alla dinamica delle nuove povertà….."

17 febbraio 1997 Nomina di Fernando Lopez-Amor Garcia a Direttore Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola

Febbraio 1997  La STET dà vita a Stream, pay tv via cavo che sfrutta la rete in fibra ottica del Programma Socrate. Stream TV è la seconda piattaforma televisiva digitale a pagamento trasmessa sulle reti via cavo a fibra ottica di Telecom Italia un anno dopo DStv la piattaforma satellitare della rivale Telepiù. L'offerta rivolta all'utente era costituita da diverse tipologie di pacchetti di canali televisivi e interattivi, come il pacchetto base, Mondo Stream, che conteneva i 28 canali tematici (di cui dieci interattivi) della combinazione Basic Stream, presente in tutti i pacchetti; o il pacchetto Cinema Stream che conteneva anche due canali premium di cinema; o ancora Sport Stream, con canali premium dedicati agli eventi sportivi nazionali e internazionali (calcio compreso); oppure gli altri pacchetti Famiglia Stream, Campionato Stream, Grande Famiglia Stream, Grande Calcio Stream e Tutto Stream (quest'ultimo conteneva tutti i canali dell'offerta). In tutti i pacchetti era contenuto il servizio di Pay per View, Primafila. La versione via cavo, unica in Italia all'epoca (in seguito, con l'arrivo della legge sul decoder unico, fu concessa anche per gli abbonati di Telepiù), utilizza una rete in fibra ottica posata da Telecom Italia grazie al progetto Socrate in diverse città italiane. Tale fibra ottica veniva trasformata in cavo coassiale e quindi entrava nel decoder (Italtel) con lo standard DVB-C. In seguito la stragrande maggioranza della fibra posata per quel progetto è stata acquistata da Fastweb che l'ha riutilizzata per la propria rete di copertura. Nel corso del 1997 per iniziativa di Stream nasce anche Team Tv, un consorzio che dava vita a un palinsesto nazionale trasmesso sull’omonimo canale satellitare mettendo insieme programmi di una dozzina di emittenti private regionali. Inoltre i tg nazionali di Team tv venivano realizzati con i servizi inviati dalle varie emittenti. Il palinsesto di Team Tv, si presenta come una sorta di canale all news, con al centro un telegiornale nazionale prodotto dalla redazione centrale che diventerà nel tempo prima Stream News lasciando poi, il 31 agosto 2003 il posto al nuovo canale all news di Sky Italia  Sky TG 24

28 febbraio 1997 Separazione verticale nel Regno Unito.La BBC cede i propri trasmettitori e impianti di trasmissione a Castle Transmission Services per 244 millioni di sterline, per finanziare il proprio piano di sviluppo nell’era digitale

Marzo 1997 Varo del progetto tecnologico audio videoteche, catalogo multimediale delle teche Rai

Marzo 1997 Accordo Flextech BBC Enterprises per dar vita congiuntamente a BBC Showcase, un canale di entertainment;BBC Horizon, di documentari; BBC Style, lifestyle; BBC Learning per le scuole e BBC Arena, per le arti, oltre a tre altri canali BBC Sport' BBC Catch-Up, per la ripetizione dei programmi più popolari  e BBC One, versione televisiva di BBC Radio One

5 marzo 1997 A differenza di Sergio Cofferati che aveva attaccato un mese prima a muso duro il governo Prodi per aver osato richiamare l’esempio della Corea e dell’Irlanda per giustificare salari più flessibili, come proponeva Treu, il padre dello Statuto dei Lavoratori Gino Giugni invita a riscrivere le regole sul mercato e sui diritti del lavoro

6 marzo 1997 Il Consiglio di Amministrazione costituisce il gruppo di lavoro “Progetto Giubileo” e un Comitato editoriale interno all’Azienda.

11 marzo 1997 Mediaset per contrastare il successo di Superquark avvia La macchina del tempo affidandone la conduzione ad Alessandro Cecchi Paone.

15 marzo1997 Viene approvata la nota come Legge Bassanini,  legge  n. 59, recante Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa. La legge Bassanini impone in particolare due principi: a) La semplificazione delle procedure amministrative e dei vincoli burocratici alle attività private b) Il federalismo amministrativo, cioè il perseguimento del massimo decentramento realizzabile con legge ordinaria, senza modifiche costituzionali.

19 marzo 1997 Con due note  la Telecom Italia S.p.a. e la STET S.p.a., nel comunicare che stanno procedendo alla fusione per incorporazione nella seconda, chiedono all'Amministrazione di rilasciare il prescritto assenso al subentro della società incorporante nella concessione di cui risulta intestataria la Telecom Italia S.p.a.

21 marzo 1997 - Il governo Prodi vara il «pacchetto Treu» sull'occupazione. Le norme in un contesto di piccole imprese che rispetto agli anni Ottanta cominciano a fare rete dentro un capitalismo che investe sulla deregulation e sulla velocità produttiva, su manager e tecnici con una visione internazionale, su migliaia e migliaia di lavoratori autonomi attivi nelle diverse filiere produttive e in quelle dei servizi, guardano proprio a queste nuove figure sociali e sono tese ad incoraggiare part time, flessibilità e lavoro interinale per offrire occasioni di impiego ai giovani, alle donne e ai tanti disoccupati specie al Sud da dove inizia un altro flusso di migrazioni temporanee verso il Settentrione.

Bertinotti punta i piedi spinto dalla sua base che attacca il governo capitalistico di Prodi impegnato a consegnare l’Italia ai capitalisti di Maastricht

23 marzo 1997 Nasce Sitcom, Società Italiana Comunicazione, nasce il 23 Marzo del 1997, presidente Giancarlo Innocenzi e Amministratore Delegato Valter La Tona

27 marzo 1997  Il governo Prodi approva una  manovra correttiva di 15.500 miliardi di lire.

28 marzo 1997 La motovedetta albanese  Kater I Rades, carica di circa 120 profughi in fuga dall'Albania in rivolta, viene speronata nel canale d'Otranto dalla corvetta Sibilla della Marina Militare Italiana, che ne contrasta il tentativo di approdo sulla costa italiana. Nel conseguente affondamento periscono 81 persone di cui si riesce a recuperare il corpo, e  tra 27  24 persone mai ritrovate. superstiti sono solo 34.

Berlusconi accorre in lacrime a Brindisi per abbracciarli cogliendo un sentimentodi pietà diffuso tra i cattolici sensibili alle parole della Chiesa sull’obbligo dell’accogliuenza ai deboli, ai perseguitati ai disperati vittime innocenti dei conflitti politici

Marzo-aprile 1997 Il gruppo francese Canal Plus acquista il gruppo Nethold e quindi il 45% delle azioni di Tele Più e successivamente il 45% detenuto dal gruppo tedesco Kirch cedendo in cambio il suo 37% nella pay tv tedesca Premiere. Successivamente nel 1999 Mediaset cederà a sua volta alla nuova controllante il rimanente 10%

Primavera 1997 Si arricchisce l’offerta di Tele Più Satellite con TELE+1 Plus, l'edizione italiana di Bloomberg Television, Hallmark, Bet On Jazz, Canale Meteo e Sei Milano, e altri 10 canali radio al gruppo DMX.

6 aprile -  25 maggio 1997. Va in onda su Rai Uno la prima serie della fiction Linda e il Brigadiere con Nino Manfredi e Claudia Koll. Ai primi otto episodi ne seguirano altri quattro nel 1998 e nel 2000

Prima grande crisi con Rifondazione Comunista L’ostilità del partito di Bertinotti alla «Missione Alba» che vede impegnato l’esercito italiano per controllare le coste dell’Albania in piena guerra civile, costringe Prodi a chiedere il voto dell’opposizione che non nega il suo aiuto, consapevole di accendere una pesante ipoteca sull’esecutivo

8 aprile 1997 Al Senato il Presidente del Consiglio svolge comunicazioni sulla questione albanese e in particolare sull'invio in Albania di una forza multinazionale di protezione sotto la guida dell'Italia, in adempimento della risoluzione n. 1101 dell'ONU. Vengono presentate quattro risoluzioni, due favorevoli all'intervento italiano (risoluzioni della maggioranza e del Centro-destra) e le altre due contrarie (Lega Nord e Rifondazione comunista). Seguono gli interventi sulle comunicazioni del Governo, nel corso dei quali il sen. Russo Spena manifesta l'opposizione del gruppo di Rifondazione comunista alla missione italiana in Albania. Dopo la replica del Presidente del Consiglio, si passa alle dichiarazioni di voto sulle risoluzioni: il sen. Marino dichiara che il gruppo di Rifondazione voterà contro la risoluzione presentata dalla maggioranza, con la quale si impegna il Governo a dare esecuzione alla risoluzione dell'ONU. Si passa alla votazione: vengono respinte le risoluzioni del Centro-destra, della Lega Nord e di Rifondazione comunista; viene approvata la risoluzione n. 4 della maggioranza .

La missione Alba in Albania è approvata in parlamento con i voti decisivi del Polo per le Libertà. Nei giorni successivi Rifondazione torna a votare la fiducia al governo.

9 aprile 1997 Si svolge alla Camera la discussione sulle comunicazioni del Governo e sulle mozioni presentate dal Polo, dalla Lega Nord e da Rifondazione comunista sulla missione multinazionale di pace in Albania. Nel suo intervento il presidente del Consiglio Prodi, riferendosi al problema politico conseguente al voto espresso al Senato dal gruppo di Rifondazione comunista specifica: "dichiaro fin da ora che se il dissenso di tale gruppo permarrà, mi recherò immediatamente dal Capo dello Stato per informarlo ufficialmente della situazione, rimettendomi alle sue valutazioni". A conclusione del dibattito viene presentata una risoluzione sottoscritta dai presidenti di gruppo dell'Ulivo e del Polo, su cui il Governo esprime parere favorevole. La risoluzione Mussi ed altri è approvata con il voto favorevole dei gruppi del Polo e il voto contrario del gruppo di Rifondazione comunista e della Lega. Subito dopo il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale per riferire sulla situazione politica determinatasi, ma non rassegna le dimissioni. Il Presidente della Repubblica invita il Governo a presentarsi alle Camere.

10 aprile 1997 Il Presidente del Consiglio Prodi rende comunicazioni al Senato "per un chiarimento politico sull'azione che il Governo intende perseguire e per verificare se sul suo programma il Governo gode ancora della fiducia delle Camere". Il dibattito si conclude lo stesso giorno con l'approvazione della risoluzione Salvi, sulla quale il Governo ha posto la fiducia . Il Presidente del gruppo di Rifondazione comunista sen. Marino, intervenendo in sede di dichiarazioni di voto e annunciando il voto favorevole, afferma: "Rifondazione comunista ha sempre dichiarato che la sua contrarietà all'intervento in Albania non implicava in alcun modo la crisi del governo Prodi... La sua forza politica continuerà senz'altro a sostenere il Governo fino a quando esso eviterà di procedere a tagli alla spesa sociale e continuerà a perseguire un organico disegno riformatore".

11 aprile 1997 Si svolge alla Camera il dibattito sulle comunicazioni del Governo. Il Presidente del Consiglio ricorda le vicende che hanno determinato la frattura all'interno delle forze politiche che sostengono il Governo rendendo pertanto indispensabile un chiarimento in sede parlamentare sulla permanenza della maggioranza. Al termine dell'intervento di Prodi viene presentata la risoluzione Mussi, sulla approvazione della quale il Presidente del Consiglio pone la fiducia. Nel corso del dibattito che segue l'on. Bertinotti afferma che "le dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio inducono il suo gruppo a rinnovare la fiducia al suo Governo ... pur ribadendo il dissenso sulla missione militare".

12 aprile 1997 Il dibattito si conclude con la replica del Presidente del Consiglio, le dichiarazioni di voto e la votazione sulla questione di fiducia posta sull'approvazione della risoluzione che vede 321 favorevoli, 262 contrari e 1 astenuto.

21 aprile 1997 Il Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac scioglie l’Assemblea Nazionale provocando elezioni legislative anticipate

23 aprile 1997 Con Decreto del Presidente della Repubblica viene assicurata l’Autorizzazione al trasferimento della concessione dei servizi di T.L.C. della Telecom Italia S.p.a. alla STET S.p.a

23 aprile 1997 Paolo Mieli viene nominato Direttore editoriale del Gruppo RCS e lascia la direzione de Il Corriere della Sera a Ferruccio de Bortoli che rimarrà in carica sino al 29 maggio 2003

24 aprile 1997 Ley de Liberalización de las Telecomunicaciones. In base ad essa viene costituita la CMT Commissione del Mercato delle Telecomunicazioni,dotata di personalità giuridica come Ente di diritto pubblico inquadrata nell’ambito del Ministero dello sviluppo. Ha il potere di comminare sanzioni nel settore delle telecomunicazioni e dei servizi audiovisivi telematici e interattivi dove è stata istituita al fine di assicurare l’esistenza di condizioni di effettiva concorrenza tra gli operatori. Ha competenza per il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni, sul controllo del rispetto degli obblighi imposti al servizio pubblico, sul controllo sul finanziamento degli operatori e sui processi di concentrazione delle società operanti nel settore delle telecomunicazioni

27 aprile 11 maggio 1997 Si svolgono le elezioni amministrative in alcuni importanti comuni fra cui Torino Milano e Trieste. Rifondazione Comunista appare in crescita e decisa più di prima a far valere il suo potere di interdizione, a partire da un accordo di ferro sui ballottaggi che a Torino consente a Valentino Castellani di vincere impedendo solo per una manciata di voti l’elezione dell’azzurro Raffaele Costa mentre a Milano, dove la trattativa con Bertinotti era fallita, vince il candidato del Polo Gabriele Albertini con immenso sollievo di Berlusconi che chiede a gran voce le di missioni di Prodi

1 maggio 1997 Svolta politica nel Regno Unito. Alle elezioni generali nel Regno Unito i conservatori di John Major in calo al 30,7% perdono 165 seggi conquistandone  solo 186, sonoramente sconfitti dai neolaburisti di Tony Blair che risalgono al 43,2% conquistando ben 418 seggi, guadagnandone 278. I liberal democratici di Paddy Ashdown si confermano la terza forza politica: sia pur in calo al 16,8%, conquistano  46 seggi guadagnandone 18.

2 maggio 1997 Il neolaburista Tony Blair diventa Primo Ministro del Regno Unito. Rimarrà in carica per un decennio sino al 27 giugno 2007

3 maggio 1997 Legge di recepimento nel sistema spagnolo della Direttiva 95/47/CE, relativa all'impiego di norme per l'emissione di segnali televisivi. Vengono inoltre approvate alcune misure addizionali volte a garantire la liberalizzazione del settore

5 maggio 1997 Rai Uno manda in onda Schindler’s List

8-9 maggio 1997. Un gruppo di persone (autodefinitesi Veneta Serenissima Armata, braccio operativo del cosiddetto Veneto Serenissimo Governo) nel nome della Repubblica di Venezia, durante la notte fra l'8 e il 9 maggio 1997, a pochi giorni dalla ricorrenza del bi-centenario della caduta della Serenissima sotto l'invasione napoleonica (12 maggio 1797), occupano con le armi in pugno piazza San Marco e il, campanile di San Marco a Venezia, issando sulla cella campanaria la bandiera del Leone. Con questo gesto intendono simbolicamente ripristinare la sovranità della Serenissima rivendicando il diritto del popolo veneto alla sua indipendenza e affermando l'illegittimità sia dello scioglimento della Repubblica di Venezia nel 1797, sia del referendum del 1866 con il quale i Savoia fecero ratificare l'annessione del Veneto al Regno d'Italia. Gli uomini sul campanile sono dotati di un radiotrasmettitore, già utilizzato in vari episodi di pirateria dell'etere a partire dal 17 marzo 1997, per emettere abusivamente messaggi politici in tutto il Veneto sulle stesse frequenze della RAI (in particolare il TG1), coprendone le trasmissioni, e incitando i veneziani all'insurrezione in piazza San Marco. I manifestanti comunicano alle autorità, che nel frattempo avevano isolato la piazza, che avrebbero iniziato a trattare non appena fosse giunto un loro rappresentante. La sera stessa il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, va a parlare con i manifestanti. Al mattino del 9 alle ore 8.15, su ordine del prefetto, uomini del GIS dei Carabinieri danno inizio a un'operazione volta a porre fine alla manifestazione: un gruppo di militari occupa la piazza arrestandovi alcuni occupanti un altro gruppo scala il campanile usando delle impalcature poste all'esterno dell'edificio mentre altri penetrano all'interno. Nel giro di pochi minuti i Carabinieri arrestano tutti i partecipanti all'azione.

25 maggio 1 giugno 1997 In Francia le elezioni per la Undicesima Legislatura della Quinta Repubblicano si svolgono in ragione della dissoluzione dell’Assemblea Nazionale voluta dal Presidente della Repubblica Jacques Chirac. Con grande sorpresa la lista della gauche plurielle sotto la guida di Lionel Jospin vince le elezioni dopo aver riunito socialisti (che ottengono al primo turno il 23,65%), comunisti (9,94%), il Mouvement des citoyens di Chévènement (2,79%), i Verdi (6,81%) e i radical-socialisti (1,44%). I gollisti del RPR sono fermi al 15,70% tallonati dal Fronte Nazionale di Le Pen al 14,945 e dai liberali e centristi dell’UDF con il 14,21% . Con buoni riporti per la Gauche Plurielle al secondo turno i socialisti conquistano 250 seggi, i comunisti 36, radicali cittadini e verdi 33, mentre a destra i gollisti ottengono 140 eletti e UDF 136. Fra i 5 non iscritti 2 deputati del Fronte Nazionale

25 maggio 1997 si svolge il "Referendum per l'Indipendenza della Padania". Oltre al SI/NO per il referendum, si vota anche per il Presidente del "Governo Provvisorio della Repubblica Federale della Padania" e per sei disegni di legge di iniziativa popolare da presentare al Parlamento italiano. La Lega Nord ha predisposto i seggi elettorali in tutti i Comuni della Padania. La Repubblica Federale della Padania non verrà mai riconosciuta formalmente da alcuno stato sovrano, né dalle altre forze politiche italiane. In seguito alla dichiarazione d'indipendenza sono avviate delle inchieste giudiziarie a Venezia,Verona, Torino, Mantova Pordenone per attentato all'unità dello stato, poi archiviate.

Bossi conferma la nuova strategia della Lega verso una secessione leggera generando la protesta indignata di Scalfaro e del governo ulivista. A differenza di Fini, nel centrodestra Berlusconi non chiede l’arresto di Bossi ma rimane in silenzio persuaso che rimanga indispensabile ricercare l’intesa con il Senatur dopo la sconfitta elettorale. Il Polo era apparso agli elettori settentrionali troppo sudista e troppo schiacciato su Alleanza Nazionale. Con la mediazione di Tremonti sebbene lo smentisca, il Cavaliere stipula un patto segreto con Bossi che porteranno al no della Lega all’arresto di Previti. In cambio Bossi ottiene da Berlusconi l’affondamento della Bicamerale e le mani libere alle elezioni del Friuli

27 maggio 1997 Il verde Marco Boato presenta in seno alla Bicamerale una Relazione sul sistema delle Garanzie. Comprende una proposta sulla separazione delle carriere dei magistrati.

Se sin dall’autunno del 96 una violenta campagna a sinistra aveva colpito i cosiddetti Dalemoni, accusando il presidente della Bicamerale di un “innaturale connubio” con il Cavaliere, l’accordo sulla Bicamerale è sin dall’inizio avversato da un Prodi esasperato dal protagonismo di D’Alema che insidia la sua fragile leadership dell’Ulivo. Condividono le critiche del professore una parte del PDS, i popolari e naturalmente Bertinotti, ostile alle proposte della Bicamerale sul presidenzialismo e su una riforma elettorale di tipo francese. Con la bozza Boato sulla giustizia  il coro di no diventa assordante. Colombo la bolla come “figlia del ricatto” da parte di “forze oscure”. Altrettanto dure a destra le reazioni di Bossi a questo “imbroglio romano” e di Fini che nutre il sospetto che “nella bicamerale invece di dar vita ad un compromesso nobile si pensasse a fare un mercato”

Giugno 1997 Terzo vertice a Venezia fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE volto a stabilire nuovi principi di collaborazione comune, al di là di quanto previsto dalla Carta di Marino

Giugno 1997 Romano Prodi, da primo ministro, sostituisce, alla testa dell'Iri, Tedeschi con Gian Maria Gros-Pietro, al quale Prodi affida il non facile incarico di liquidare l'Iri in un triennio e di rimodellare, attraverso le privatizzazioni, un capitalismo nazionale

3 giugno 1997 Sotto la direzione del TG3 affidata a Lucia Annunziata iniziano le Morning News dalle 6 alle 8.30, fascia informativa curata da Alberto Severi. Lo spazio verrà poi coperto da Rai News 24

4 giugno 1997 Si insedia il Governo della sinistra plurale di Lionel Jospin detto anche di terza coabitazione con il Presidente della Repubblica Chirac. Rimarrà in carica sino al  6 maggio 2002 quando verrà clamorosamente eliminato al primo turno delle presidenziali spianando la strada alla rielezione di Jacques Chirac

9 giugno 1997 Inchiesta di Arrigo Levi in 10 puntate su Gli archivi del Cremlino, bilancio di un secolo di storia russa in onda in seconda serata su Rai Uno

18 giugno 1997 Patto della "crostata . A casa di Gianni Letta,  Pds, Ppi, An e Forza Italia raggiungono l'intesa per un presidente di garanzia e una legge elettorale a doppio turno di coalizione. I

30 giugno 1997 La Bicamerale vota il testo di riforma completo raggiunto in base al “patto della crostata”, al quale vengono presentati 42 mila emendamenti.

30 giugno 1997 Viene approvata dall’Unione Europea la Direttiva europea 97/36/CE del 30 giugno 1997 che modifica la direttiva 89/552/CEE del 3 ottobre 1989 relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive, cosiddetta Direttiva sulla Televisione senza frontiere, prevedendo fra l’altro per le 7 opere europee quote di riserva più rigide e in alcuni casi più ampie. Aggiorna la Direttiva in relazione alle nuove tecnologie e al nuovo quadro del mercato.

Giugno 1997 Un convegno tenutosi presso il Consiglio Regionale della Lombardia in occasione della Conferenza dei 4 Motori (Rhone Alpes, Baden Wuttenberg, Catalunya e Lombardia) torna ad affrontare il tema dei Modelli di televisione pubblica a dimensione regionale. Viene denunciato il ritardo dell’Italia a 20 anni dall’attuazione della riforma Rai.

Giugno-Luglio 1997 Il Consiglio di Amministrazione delibera l’abolizione della Direzione Sviluppo Commerciale, distribuendone le attività ad altre strutture. È istituita la Direzione Attività per le Pubbliche Amministrazioni.

Luglio  1997 La tedesca Kirch Media cede il suo 45% di Telepiù Spa a Canal Plus, Telepiù Spa diventa al 90% di Canal Plus e al 10% di Mediaset. In seguito a tale riassetto societario, Canal Plus, acquisita la maggioranza di Telepiù Spa, pianifica il rilancio di Telepiù Satellite per risollevare le sorti di Telepiù Spa in forte passivo.

5 luglio 1997 Rinasce il Partito Italiano per iniziativa di Stefano De Luca Il partito si richiama all'esperienza del disciolto PLI, attivo dal 1943 al 1994 e protagonista di molti governi repubblicani italiani.

10 Luglio 1997 Il Presidente dell’Autorità antitrust Giuliano Amato critica l’ipotesi di piattaforma unica che avrebbe dovuto essere guidata dal gruppo francese Canal Plus (40%) con Telecom Italia al 30% e Mediaset Cecchi Gori e Rai al 10%. Pur essendo sostenuta dalla legge Maccanico  l’ipotesi di piattaforma unica tramonterà nei mesi successivi

15 luglio 1997 In un articolo sul Corriere della Sera Francesco Giavazzi riconosce i meriti delle manovre del governo Prodi che migliora i conti pubblici dimezzando in un solo anno la crescita dell’indebitamento dagli 11 miliardi al mese nel 1996 a 5 miliardi con una complessiva riduzione del disavanzo al 4% del PIL. Scendono gli interessi sul debito, il PIL è al 2,8% l’inflazione scende all’1,7%. A fare il miracolo è anche però la crescita ella pressione fiscale dal 42% al 43,6% compresa l’odiata “tassa per l’Europa”

16 luglio 1997 Rai e Telecom firmano un accordo per costituire una joint venture della comunicazione a cui avrebbero dovuto partecipare Stream e una costituenda società del gruppo Rai (Newco) “sia per la realizzazione del prodotto editoriale sia per la gestione delle tecnologie, verso l’obiettivo prioritario di una piattaforma unitaria estesa ad altri partners”

Luglio  1997 La Rai avvia la rilevazione della qualità percepita dei suoi programmi televisivi attraverso il cosiddetto “IQS”indice di qualità e soddisfazione.

18 luglio 1997 Per massimizzare l'incasso dalla prevista privatizzazione viene deciso di portare avanti il piano cosiddetto della SuperSip, ovvero la concentrazione di tutte le attività operative nella società da mettere in vendita. Telecom Italia viene fusa per incorporazione in STET la quale assume la denominazione Telecom Italia.

Viene approvata la prima parte di quella che avrebbe dovuto essere nelle intenzioni del governo dell’Ulivo  la terza legge di sistema sulle comunicazioni.  La Legge n. 249 del 31 luglio del 1997 (Legge Maccanico) di fatto non sostituisce la legge Mammì ma interviene riformando la pianificazione e l’assegnazione delle reti televisive tenendo presente l’avvio delle nuove piattaforme multicanali in tecnica digitale e istituendo un organo indipendente, denominata Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). La ratio della Legge Maccanico era quella di rendere più efficaci i limiti antitrust rispondendo alla sentenza n. 420/1994 della Corte Costituzionale.

31 luglio 1997 II Parlamento italiano approva la Legge 249, conosciuta anche come Legge Maccanico. Punti fondamentali la formulazione di una normativa in materia di antitrust, in conformità ai principi di pluralismo già richiamati dalla Legge Mammì del 1990. Centrale in questo senso l'istituzione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. La legge n. 249 del 31 luglio 1997 “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”  (cosiddetta legge Maccanico) detta la nuova disciplina del sistema radiotelevisivo.

La legge istituisce l’Autorità di Garanzia nelle Comunicazioni e, in ossequio alla sentenza della Corte Costituzionale n. 420/1994 prevede limiti concentrativi più ristretti rispetto a quelli previsti dall'articolo 15 della legge 6 agosto1990 n. 223 (in particolare è vietato a uno stesso soggetto: di essere titolare di concessioni che consentano di irradiare più del 20 per cento delle reti televisive in ambito nazionale su frequenze terrestri sulla base del piano nazionale d'assegnazione delle frequenze; di superare il 30 per cento delle risorse economiche dell’intero sistema). La legge introduce una disciplina transitoria delle reti televisive nazionali eccedenti i predetti limiti concentrativi, stabilendo che queste reti possono continuare a trasmettere in via transitoria, dopo il 30 aprile 1998, nel rispetto degli obblighi previsti per le emittenti concessionarie, a condizione che le trasmissioni siano effettuate simultaneamente su satellite o cavo (articolo 3 comma 6). L’obbligo di cessione della rete analogica sarà operativo quando ci sarà un effettivo e congruo sviluppo dell-utenza dei programmi via satellite e via cavo. Si richiede inoltre alla Rai un piano di ristrutturazione aziendale che trasformi una delle sue reti (Rai Tre) in un canale di puro servizio pubblico, senza pubblicità e a forte vocazione territoriale.

25 agosto 1997 Il testo della Legge 249 viene pubblicato e corredato dalle relative note.

1 settembre 1997 Nasce nel Regno Unito National Geographic Channel per iniziativa di Fox Entertainment Group appartenente a News Corporation. La versione americana verrà lanciata solo a partire dal gennaio 2001

1 settembre 1997 Canal Plus dopo aver ripreso Filmnet lancia Canal Plus Scandinavia distribuita nell’ambito della piattaforma Canal Digital

1 settembre 1997 Tele Più Satellite (già DStv) diventa D+. controllata dalla francese Canal Plus che dopo l’acquisto delle quote appartenenti al tedesco Leo Kirch, dispone ormai del 90% delle azioni. D+ eredita tutti gli abbonati (circa 1,3 milioni) di Telepiù Satellite e quasi tutti i suoi canali televisivi e radiofonici.Telepiù 1, Telepiù 2 e Telepiù 3 venivano sostituiti con "TELE + Nero", "TELE + Bianco" e "TELE + Grigio", sui quali venivano trasmessi esclusivamente più di 100 film al mese in anteprima assoluta, oltre al grande sport con il football NFL, il basket NBA e NCAA, il grande automobilismo con la Formula 1, il Rally, i Kart e il Ferrari Challenge. Il tutto iniziò a essere trasmesso anche nel formato 16:9 con il nuovo canale "TELE + 16:9". Uno dei canali più importanti dell'offerta era +CALCIO dove venivano trasmesse in diretta le partite di Serie A (Juventus, Inter, Milan, Atalanta, Bari, Bologna, Brescia, Perugia, Reggina, Verona e Vicenza), di Serie B (Genoa, Torino, Cagliari, Chievo, Empoli, Ternana, Treviso, Salernitana, Cosenza, Pescara, Piacenza, Pistoiese, Ravenna e Monza), di Serie C (Catania, Livorno e Messina) e tante altre gare dei migliori campionati esteri (Premier League, Liga Spagnola e il Campionato francese). Era il canale più costoso dell'intero bouquet dal momento che per fruirlo era necessario pagare 30,99 euro al mese, abbonandosi il pacchetto Gold.

1 settembre 1997  Nasce ufficialmente l'edizione italiana di MTV con il primo memorabile MTV Day. MTV comincia a venire ospitata sulle frequenze di Rete A per 22 ore e mezza al giorno, oltre a venire inserita all'interno del neonato pacchetto satellitare D+. Sia Rete A che D+ attingevano il segnale dell'edizione italiana di MTV sempre dalla piattaforma digitale di MTV Networks Europe dove veniva indicato sempre con il nome "MTV 3".

1 settembre 1997 Parte anche la versione in italiano di Eurosport nel pacchetto D+ , dal giugno 1998 disponibile anche sulla piattaforma concorrente Stream

1° settembre 1997, grazie ad un accordo con Tele+ Digitale, inizia le sue trasmissioni MARCOPOLO, primo canale tematico realizzato in Italia da Sitcom, interamente dedicato ai viaggi, al turismo e all’avventura.

3 settembre 1997 Inizia in terza serata su Rai Tre il rotocalco di inchiesta di Milena Gabanelli con i suoi reporter d’assalto free lance

6 settembre 1997 Alain Elkan intervista su TMC ogni sabato Indro Montanelli commento sui principali fatti della settimana

6 settembre 1997 I funerali della Principessa Diana sono trasmessi in 200 paesi e seguiti da 3 miliardi di telespettatori

6 e 13 settembre 1997 I funerali a Londra di Lady Diana e a Calcutta di Madre Teresa sono i programmi dell’anno secondo Aldo Grasso

15 settembre 1997 Nasce la seconda piattaforma via satellite Via Digital frutto di un accordo fra RTVE (17%) Telefonica (35%) il gruppo messicano Televisa (17%) e un gruppo giapponese. TVE, oltre a Teledeporte e Canal Nostalgia, lancia in Spagna la prima rete televisiva all news di informazione continua, Canal 24 Horas. Oggi fa parte dell’offerta digitale terrestre ed è disponibile anche su Internet

22 settembre 1997 Inizia su Italia 1 inizialmente alle 14 poi dal 30 novembre alle 23.15 l’edizione italiana di un format argentino di successo: Le Iene sono capitanate da Simona Ventura.

23 settembre 1997 L’UER apre un ufficio comune a Bruxelles per attività di rappresentanza presso le istituzioni comunitarie al quale aderiscono BBC Rai, France Télévisions e RTVE. Successivamente vi aderiranno anche ZDF e EGTA

30 settembre 1997 Riunione dell'assemblea dei deputati e senatori dei gruppi di Rifondazione comunista al termine della quale viene approvato un documento nel quale si afferma: "Dopo l'imponente risanamento economico operato dal Governo l'anno scorso con il consenso determinante del nostro partit o sarebbe stato auspicabile e ci si sarebbe ragionevolmente attesi una svolta della politica economica in chiave riformatrice... Così non è stato. Non si è voluto il compromesso tra il programma dell'Ulivo e quello del nostro partito... Il gruppo parlamentare voterà contro la finanziaria per il 1998

Settembre-ottobre 1997 Sono lanciati i primi tre canali tematici digitali via satellite denominati RaiSAT 1 (cultura e spettacolo), RaiSAT 2 (ragazzi), posti sotto la Direzione Canali tematici e nuove offerte e RaiSAT 3 (Enciclopedia per la divulgazione culturale) che fa capo alla Direzione Educational Sono gratuiti e ricevibili da chiunque possieda un’antenna parabolica e di un decodificatore digitale. Il Centro di Produzione di Torino è specializzato per il canale RaiSat 1 cultura e spettacolo, il Centro di Produzione di Milano per il Canale RaiSat 2 Ragazzi, mentre i Centri di Produzione di Torino, Milano e Napoli si occupano del canale Rai Sat 3 Enciclopedia

Autunno 1997 Nella stagione 1997/1998 il reality di Rai Due La cronaca in diretta viene condotto da Danila Bonito sostituita dopo pochi mesi da Michele Cucuzza. Con Cucuzza il programma ottiene ottimi consensi di pubblico e a partire dalla stagione successiva 1998/1999 va in onda con il titolo definitivo La vita in diretta

Ottobre 1997 Il ministro dell’Industria Commercio e Artigianato Pier Luigi Bersani vara un pacchetto di liberalizzazioni gradite al nuovo Presidente di Confindustria Giorgio Fossa, ma avversate immediatamente dai commercianti e dai professionisti appoggiati dal centrodestra berlusconiano in piena contraddizione con il tanto sbandierato liberismo

Per far fede agli impegni presi in Europa con il patto Andreatta-Van Miert, il governo procede alla privatizzazione con urgenza di Telecom Italia. Il governo Prodi decide di vendere tutto e di non mantenere un  quota significativa come ha fatto con l’ENI dove ha mantenuto il 30% del capitale, do vita ad una struttura di controllo debole , il nocciolino duro degli Agnelli, affidando il timone a Giammario Rossignolo. Si compie in pochi mesi in  Italia quello che nel liberista Regno Unito ha richiesto anni

Ottobre 1997 Il tesoro decide la privatizzazione del colosso telefonico con un'offerta pubblica e con la costituzione di un nucleo stabile di controllo (Ifil, Credit, Imi e Generali), che detiene l'8% delle azioni; i media insinuano che la Fiat voglia impossessarsi di Telecom, detenendo solo lo 0,6% del capitale.

1° ottobre 1997 La Rai sottoscrive con il Ministero delle comunicazioni il “Contratto di servizio” per il triennio 1997-1999.

1 ottobre 1997 Vertice dei quattro partiti del Centro destra per valutare la situazione politica. Il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica. Intervenendo alla Camera sull'ordine del lavori l'on. Berlusconi chiede, a nome dei gruppi del Polo, che il Presidente del Consiglio riferisca in Parlamento sulla situazione determinatasi a causa della decisione dei gruppi parlamentari di Rifondazione comunista di votare contro i documenti di bilancio. Il ministro per i rap porti con il Parlamento Bogi, replicando a nome del Governo, conviene sulla necessità di procedere ad un confronto parlamentare tra le componenti della maggioranza per verificare l'esistenza dei presupposti per la continuazione del lavoro del Governo. La Conferenza dei capigruppo della Camera fissa al 7 ottobre la seduta per lo svolgimento delle comunicazioni del Presidente del Consiglio.

2 Ottobre 1997 Trattato di Amsterdam. Fra i documenti approvati il Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam sui servizi pubblici radiotelevisivi. Tale Protocollo riconosce la competenza degli Stati membri a provvedere al finanziamento e alla definizione del servizio pubblico di radiodiffusione, a condizione che tale finanziamento sia accordato agli organismi di radiodiffusione ai fini dell'adempimento della missione di servizio pubblico conferita, definita e organizzata da ciascuno Stato membro; tale finanziamento non perturbi le condizioni degli scambi e della concorrenza nell'Unione in misura contraria all'interesse comune, tenendo conto nel contempo dell'adempimento della missione di servizio pubblico. Nel considerando, il Protocollo precisa inoltre che “il sistema di radiodiffusione pubblica negli Stati membri è direttamente collegato alle esigenze democratiche, sociali e culturali di ogni società, nonché all'esigenza di preservare il pluralismo dei mezzi di comunicazione”.

5 – 6 ottobre 1997   La piovra 8 è l’ottava serie del film-tv a sfondo mafioso. La regia passa a Giacomo Battiato, la sceneggiatura a Mimmo Rafele e Alessandro Sermoneta.

6 ottobre 1997 Incontro a Palazzo Chigi di Prodi con la delegazione di Rifondazione comunista nel tentativo di trovare un accordo sulle modifiche da apportare alla manovra finanziaria. Le contro pro poste del Governo vengono giudicate inadeguate.

7 ottobre 1997 Il Presidente del Consiglio Prodi si presenta alla Camera per rendere comunicazioni sulla situazione politica, sottolineando la necessità che l'apporto di tutte le forze della maggioranza non venga meno nel momento decisivo dell'approvazione della legge finanziaria per il 1998. Nel suo intervento l'on. Bertinotti, sottolineando come Rifondazione comunista abbia in più occasioni responsabilmente evitato l'apertura di crisi di governo, chiede cambiamenti di fondo della legge finanziaria che nella sua attuale formulazione non è accettabile. Il Presidente del Consiglio comunica all'Assemblea che si recherà l'indomani, dopo aver partecipato al dibattito già programmato al Senato, al Quirinale per riferire al Capo dello Stato per poi tornare alla Camera per concludere il dibattito. Viene presentata dall'on. Sgarbi una risoluzione che approva le comunicazioni del Presidente del Consiglio.

8 ottobre 1997 Prodi si presenta al Senato per rendere comunicazioni, al termine delle quali il Presidente del Senato rinvia il dibattito alla seduta pomeridiana del giorno successivo. Il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale per riferire al Capo dello Stato.

8 ottobre 1997 Su Rai Due va in onda il monologo di Marco Paolini il Racconto del Vajont dedicato alla tragedia della diga di esattamente 34 anni prima. Raccoglie 3,5 milioni di ascolti

Seconda crisi politica. Al momento della finanziaria Bertinotti costringe Prodi a dimettersi per poi ridargli la fiducia al prezzo  della promessa di ridurre l’orario di lavoro a 35 ore piegandosi ai diktat di Rifondazione, nonostante il dissenso dei ministri Dini e Ciampi

9 ottobre 1997. Rifondazione annuncia voto contrario alla finanziaria. Prodi si dimette. Il Presidente del Consiglio si presenta di nuovo alla Camera per la replica a conclusione del dibattito sulle  proprie comunicazioni e per illustrare le proposte correttive della manovra finanziaria elaborate dal Governo per superare il dissenso di Rifondazione comunista; al termine dell'intervento annuncia che il voto sulle risoluzioni che sono state presentate sarà interpretato dal Governo come un voto di fiducia e che, "in caso di voto contrario, il Governo trarrà immediatamente le proprie conclusioni". Si passa quindi alle dichiarazioni di voto sulle risoluzioni Sgarbi e Mussi ed altri, accettate dal Presidente del Consiglio con le quali si approvano le comunicazioni del Governo. L'on. Diliberto, Presidente del gruppo di Rifondazione, annuncia il voto contrario del proprio gruppo. Al termine delle dichiarazioni di voto, le risoluzioni presentate da varie parti politiche non vengono poste in votazione. Il Presidente del Consiglio comunica che, "a seguito della presentazione della risoluzione Bertinotti ed altri, con la quale una delle componenti della maggioranza formalizza il ritiro del sostegno al Governo, si recherà dal Capo dello Stato per rassegnare le dimissioni". Il Capo dello Stato si riserva di decidere e lo invita a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Alla ripresa della seduta il Presidente della Camera legge la lettera di dimissioni inviata da Prodi e convoca la Camera a domicilio; analoga comunicazione viene data in Assemblea al Senato.

10 ottobre 1997 Mentre il Capo dello Stato inizia le consultazioni ricevendo al Quirinale i Presidenti della Camera on. Violante e del Senato sen. Mancino, il segretario Bertinotti a nome di Rifondazione Comunista si dice pronto a un nuovo accordo con il governo Prodi.

11 ottobre 1997 Proseguono le consultazioni: vengono ricevute al Quirinale le rappresentanze del Gruppo misto del Senato e della Camera, della Sudtiroler Volkspartei, della Vallee d'Aoste; di Rifondazione comunista e della Lega Nord.

12 ottobre 1997 Scalfaro riceve le delegazioni della coalizione dell'Ulivo (i cui esponenti si dichiarano disponibili a riprendere la trattativa con Rifondazione, fermi restando i contenuti della manovra finanziaria, così come illustrati da Prodi alla Camera), di Rinnovamento italiano e d ella coalizione del Polo. Incontro tra il segretario di Rifondazione comunista on. Bertinotti e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Micheli per mettere a punto un accordo di programma tra Rifondazione e Governo destinato a durare per tutto il 1998. Il Presidente del Consiglio dimissionario Prodi si reca al Quirinale per esporre le intese raggiunte con Rifondazione comunista che dovrebbero consentire il superamento della crisi

12 ottobre 1997 Per un momento Berlusconi sembra tentato dall’ipotesi di fare un passo indietro che riscuote l’immediato plauso di Fini, Casini e Buttiglione, specie quando inizia a circolare la voce di Mario Monti come suoi successore. Il Corriere della Sera in un articolo “Polo, cercasi candidato premier di prestigio” riferisce un commento di Segni che vede in questo “un gesto di responsabilità, un fatto positivo per rilanciare l’alternativa liberaldemocratica in  Italia”

In realtà la carta che Berlusconi gioca va nella direzione opposta. Non lascia la guida di Forza Italia  che però verrà affidata alle cure esperte di due ex democristiani Beppe Pisanu e Claudio Scajola, responsabile dell’organizzazione, ben deciso  a ridurre il peso degli uomini Fininvest nel partito e regista del congresso previsto per la primaver del 1998

14 ottobre 1997 Il governo Prodi è rinviato alle Camere Si concludono le consultazioni con l'incontro al Quirinale di Scalfaro con gli ex Presidenti della Repubblica Leone e Cossiga. La Presidenza del Consiglio emana un comunicato con il quale si annuncia il superamento del dissenso con Rifondazione comunista. Il Presi dente Scalfaro convoca al Quirinale il Presidente del Consiglio, respinge le dimissioni e lo invita a presentarsi alle Camere.

15 ottobre 1997 Il Presidente del Consiglio si presenta alla Camera per rendere comunicazioni e consegna il testo delle stesse alla Presidenza del Senato. Viene presentata la risoluzione Mussi sull'approvazione della quale il Presidente del Consiglio pone la fiducia. Segue la discussione sulle comunicazioni del Governo, che si conclude in serata.

16 ottobre 1997 Il governo Prodi ottiene la fiducia. Alla Camera, dopo la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto, viene posta in votazione per appello nominale e approvata la risoluzione sulla quale il Governo ha posto la fiducia. Nel pomeriggio si svolge al Senato il dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio, al termine della quale e dopo la replica del Presidente del Consiglio, viene presentata la risoluzione Salvi sulla approvazione della quale il Presidente del Consiglio pone la fiducia. La risoluzione viene approvata.

20 ottobre 1997 Viene avviata dal governo la privatizzazione della nuova Telecom Italia: dalla vendita del 35,26% del capitale si ricavano circa 26 mila miliardi di lire. La privatizzazione, che comporta la quasi totale uscita del Ministero del Tesoro dall'azionariato Telecom, viene realizzata con la modalità del cosiddetto nocciolo duro: si vende cercando di creare un gruppo di azionisti che siano in grado di farsi carico della gestione della società. A conclusione dell’Offerta pubblica di vendita, le azioni vengono collocate a 10.902 lire

26 ottobre 1997 Entra in vigore anche per l’Italia l’accordo di Schengen, che prevede la libera circolazione dei cittadini degli Stati Membri dell’Unione Europea

26 ottobre 1997 Sono organizzate le cosiddette "prime elezioni del Parlamento Padano" Circa 6 milioni di Italiani del Nord si recano ai seggi e scelgono tra diversi partiti padani: Matteo Salvini è candidato per i Comunisti Padani (5 seggi su 210); Roberto Maroni, Marco Formentini, Giovanni Meo Zilio (ex-Socialista e partigiano durante la Resistenza), Franco Colleoni e Mariella Mazzetto lanciano il socialdemocratico Democratici Europei-Lavoro Padano (52 seggi); un gruppo di leghisti veneti forma il venetista Leoni Padani (14 seggi); Giuseppe Leoni e Roberto Ronchi fondano il cristiano-democratico Cattolici Padani (20 seggi); Giancarlo Pagliarini, Vito Gnutti, Roberto Cota, Massimo Zanello e Corrado Della Torre capogruppo leghista in Regione Lombardia, guidano il liberale e liberal-conservatore Liberaldemocratici-Forza Padania, che propugna un'alleanza con il partito di Silvio Berlusconi richiamato nel nome (50 seggi); Marco Pottino lancia il libertario Padania liberale e libertaria (12 seggi); Erminio Boso guida il conservatore-agrario Unione Padana Agricoltura, Ambiente, Caccia, Pesca (5 seggi); Enzo Flego e Walter Gherardini formano la nazional-conservatrice Destra Padana (27 seggi); Benedetto Della Vedova, un politico radicale, è eletto a capo di una lista libertaria antiproibizionista e liberista mentre il parlamentare verde Nando Dalla Chiesa si candida senza successo a Milano per la lista antisecessionista Cittadini del Nord per un'Italia Democratica.

27 ottobre 1997 Telecom Italia privatizzata viene scambiata in Borsa Italiana. A causa della scarsa risposta degli investitori italiani il nocciolo duro non è in realtà tale: il gruppo con capofila gli Agnelli riunisce solo il 6,62% delle azioni e si rivela molto fragile.

29 ottobre 1997 Entra in vigore un nuovo contratto di servizio firmato da Guido Salerno per il Ministero delle Poste e dal Presidente della Rai Enzo Siciliano

29 ottobre 1997 Il Ministero delle Poste istituisce una Commissione per l’Assegnazione delle frequenze

Ottobre 1997 Anche in Francia si procede ad una parziale privatizzazione delle operatore di telecomunicazioni. Viene messo in borsa il 21% del capitale di France Télécom, per un valore di 42 miliardi di Franchi. Seguirà un anno dopo nel novembre 1998 una seconda tranche del 13%

novembre 1997 BBC e Flextech lanciano un canale per le donne e i giovani adulti UK Style, un canale di documentari UK Horizons, e il canale di programmi artistici Uk Arena

1 novembre 1997 Fox Entertainment Group filiale di News Corporation dà vita negli Stati Uniti a Fox Sports World. Il 7 febbraio 2005 Fox Sports World verrà trasformato in un canale interamente dedicato al calcio Fox Soccwer Channel

5 novembre 1997 È costituita Rai Trade per la commercializzazione dei prodotti Rai. La società riunisce attività prima divise tra Sacis, Nuova ERI e la Direzione Sviluppo commerciale.

6 novembre 1997 È attivo il servizio “Aperto al pubblico” per la gestione delle telefonate degli utenti. L’iniziativa vuole raccogliere e sistematizzare le opinioni e le proteste del pubblico riferite alla programmazione televisiva e radiofonica.

8 novembre 1996 BBC 1 inizia a trasmettere 24 ore su 24 riprendendo nelle ore notturne BBC News 24

9 novembre 1997 La BBC dà vita al canale di informazione continua BBC News 24

Novembre 1997 Nasce BBC News Online, servizio di informazioni sul Web. In pochi giorni il servizio inizia ad espandersi diventando rapidamente il sito più popolare nel Regno Unito. Verrà inaugurato ufficialmente un mese dopo nel dicembre 1997

10 novembre 1997 Iniziano le trasmissioni via satellite del Consorzio Nettuno promosso dal Ministero per l’Università e la ricerca scientifica di cui la Rai è socio fondatore insieme ai Politecnici di Milano e di Torino, l’Università di Napoli, IRI, Confindustria e Telecom Italia. Una piccola parte delle lezioni continua ad essere trasmessa via Rai Due nelle ore notturne (dalle 2.50 alle 6.45, sette giorni alla settimana)

10 novembre 1997 Antonio Di Pietro candidato dei Democratici di Sinistra conquista il Mugello,  dove si vota per assegnare il seggio senatoriale lasciato libero da Pino Arlacchi. I risultati delle elezioni per il Senato assegnano all'ex pm il 67,75 % . Sandro Curzi, sostenuto da Riforndazione Comunista è al 13 % , mentre al centro - destra Giuliano Ferrara raccoglie solo il 16,14 %

12 novembre 1997 Il Congresso dei Deputati crea in Spagna una sottocommissione parlamentare con il compito di stabilire un nuovo modello di televisione pubblica e di suo finanziamento

15 novembre 1997 Canal Jimmy nasce nel  bouquet satellitare di Telepiù, per iniziativa di Multithématiques Italia, filiale italiana della francese appartenente al gruppo Canal Plus. La nuova denominazione Jimmy si attua con il passaggio dell’emittente a Sky Italia.

18 novembre 1997 Con decreto legislativo, n. 426, si  procede alla trasformazione dell'ente pubblico “Centro sperimentale di cinematografia” nella fondazione “Scuola nazionale di cinema”

26 novembre 1997 È approvato il Codice di autoregolamentazione delle aziende televisive per il comportamento nei rapporti tra TV e minori (ex DPCM 5 febbraio 1997).

28 novembre 1997 Su Tele Più grigio va in onda ogni domenica Contesto trasmissione condotta dal pittore scrittore e critico Emilio Tadini dedicata ai libri

28 novembre 1997 Guido Rossi sbatte la porta e se ne va da Telecom Italia. Il nuovo Presidente Mario Rossignolo giunge dall’IFIL e licenza Tommasi di Vignano.

Uomo Fiat di estrazione metalmeccanica lontano dalle tlc quanto lo era la stessa Fiat. Una scelta non certo felice. Tommasi di Vignano che avrebbe perseguito un’intesa con AT&T, viene estromesso e lascia subito l’azienda. Rossignolo, che di fatto dirige Telecom Italia ma non convince, si getta in una serie di contatti internazionali sia con operatori di tlc sia di tv digitale tra cui Murdoch, il che mette in agitazione i suoi azionisti, il mondo politico e i broadcaster. Il tema è sempre lo stesso, una partnership tecnologica per Telecom Italia. Dopo pochi mesi anche Rossignolo sarà costretto a dimettersi il 23 ottobre 1998.

Dicembre 1997 Compaiono i primi televisori al plasma

Dicembre 1997 Iniziano le trasmissioni digitali dall'up-link di Roma via Teulada dei canali tematici satellitari RAI. In Alto Adige viene avviato un servizio di diffusione radiofonica digitale terrestre (DAB-T).

Dicembre 1997 Si costituisce Wind Telecomunicazioni alla fine del 1997 grazie all'investimento di Enel, France Télécom e Deutsche Telekom. Già nel dicembre 1998 con l’avvio dei servizi di telefonia fissa per le aziende conquista il suo primo record: è la più veloce start-up del mercato europeo delle telecomunicazioni. Nel 1999 sono attivi anche i servizi di telefonia mobile, i servizi Internet e il portale InWind.

3 dicembre 1997  Affare Medusa. .Per la prima volta un tribunale riconosce colpevole Silvio Berlusconi  per comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. La pena per falso in bilancio e' stata però  cancellata dal condono, assolti Galliani, Gironi e Foscale.

16 dicembre 1997 Il Direttore di Rai Uno Giovanni Tantillo si assume la responsabilità di non mandare in onda il TG1 alle 20 e di trasmettere in diretta il Macbeth musicato da Verdi dalla Scala di Milano. Raccoglie solo 1 milione e 397 mila spettatori pari al 5,46%

30 dicembre 1997 Approvazione della Ley de Medidas Fiscales, Administrativas y del Orden Social. La legge disciplina la televisione digitale terrestre subordinando l’espletamento del servizio al possesso di un titolo abilitativo in ambito nazionale, “autonomico” e locale.

31 dicembre 1997 Appare patente dopo l’avvicendamento per la prima volta in corso d’opera di Enrico Montesano alla conduzione del varietà del sabato sera, la crisi degli ascolti delle reti ammiraglia di Rai e Mediaset. completare


1998

Proseguono le privatizzazioni con la vendita di una quarta tranche dell’ENI e della BNL e altre dismissioni realizzate dall’IRI e dall’ENI. Contemporaneamente dopo la messa in liquidazione della concessionaria MMP (che accusa perdite di 19 miliardi nel 1995, 180 miliqardi nel 1996 e ben 260 miliardi nel 1997) Contemporaneamente viene cancellato da Telecom Italia il progetto Socrate che verrà portato a termine sostanzialmente solo nella città di Siena per l’intervento del Comune e della fondazione Monte dei Paschi di Siena. Come osserva Menduni “L’interattività televisiva… si allonta sempre di più , ma in fondo ciò non viene più considerato un gran male, perché all’interattività ci pensa egregiamente Internet. Televisione e Internet dunque nuovamente si allontanano… La fine dell’utopia tecnologico-burocratica di Socrate e delle sue previsioni vertiginose porta con sé l’idea che la televisione è ancorata al limite” costituito dal carattere unidirezionale della sua trasmissione dei contenuti “dove l’interattività è al massimo la possibilità di scegliere un  programm a rispetto ad un altro”.

Anticipando i nuovi equilibri politici nel Paese che si espliciteranno con la formazione dopo la caduta di Romano Prodi, del Governo D’Alema con l’ingresso dell’UDEUR nella maggioranza, in Rai si insedia un nuovo cda  presieduto dall’ulivista Roberto Zaccaria già  consigliere della sinistra dc negli anni Ottanta affiancato dall’ex direttore del Messaggero Vittorio Emiliani, dall’ex braccio destro di Angelo Guglielmi il dalemiano Stefano Balassone e da due consiglieri di centro destra, i cattolici Alberto Contri e Giampiero Gamaleri. Il dalemiano Pier Luigi Celli è nominato direttore generale. Direttore di Rai Uno diventa Agostino Saccà  il diessino Carlo Freccero rimane direttore di Rai Due mentre il diessino Francesco Pinto diventa direttore di Rai Tre al posto dell’ex socialista ulivista Giovanni Minoli. L’ulivista  prodiano Franco Iseppi diventa presidente della Sipra, il velronian Giovanni Tantillo diventa Direttore della Divisione II, Roberto Morrione va a dirigere Rai International al posto di Angela Bottiglione e Gabriele La Porta passa al Palinsesto notturno, mentre Giovanni Minoli deciderà di lasciare la Rai e viene chiamato a dirigere i palinsesti della seconda piattaforma satellitare Stream  La ristrutturazione dei supporti Rai anziché andare nel senso di una struttura più snella contribuisce- come osserva Scotto Lavina – alla “creazione di potenti presidi chiamati a gestire personale, budget, produzione, marketing e palinsesto: attraverso l’assorbimento delle competenze delle reti e dei centri e la riduzione delle strutture editoriali a organismi che, nella loro attività creativa, sopno totalmente dipendenti dal presidio dei suppoorti centrali” In seguito alla ristrutturazione delle reti Fininvest, proveniente dall’esperienza spagnola di Telecinco, Maurizio Carlotti (un passato nel PCI) viene nominato amministratore delegato di Mediaset nel mese di luglio. Con questo nuovo assetto Rai e Mediaset cui va aggiunto il tentativo di promuovere un terzo polo attorno alle due reti di Ceccchi Gori, si riorganizzano anche l’emittenza locale e il settore radiofonico in vista della rassegnazione delle frequenze. Da un lato è costituito il Coordinamento AERANTI-CORALLO per mano dalla tre associazioni AER, ANTI e CORALLO. Raggruppa oltre 1140 radio e TV delle 1750 imprese radiotelevisive operanti in Italia aderenti alla Confcommercio. Dall’altro proseguono anche nel settore radiofonico le ristrutturazioni.

Assistiamo anche ad un tentativo di rilancio della presenza del servizio pubblico nel nuovo mercato digitale. Da un lato viene realizzato a Roma dalla Rai in collaborazione con la Fondazione Bordoni un sistema bidirezionale MWS a 40 GHz (Multimedia Wireless System) per sperimentare un servizio di teledidattica multimediale. Vengono realizzate trasmissioni sperimentali verso il satellite Hot Bird 4 per l'utilizzo della tecnologia Skyplex. Dall’altro si precisa la strategia nel settore della televisione multicanale via satellite: nel mese di dicembre è firmato l’accordo tra Rai e Canal+ per la piattaforma digitale italiana. Tra gli obiettivi: sostenere lo sviluppo di una piattaforma aperta e di un’offerta digitale, tutelare e rafforzare l’identità europea dell’industria della produzione audiovisiva del continente nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie, conferire alla Rai come operatore di servizio pubblico un ruolo strategico nello sviluppo della televisione digitale in Italia.  La Rai entra in società con l'1% e Mediaset cede tutto a Canal Plus, controllata a sua volta dalla Vivendi Universal. L’accordo prevede che la Rai possa acquisire, in fasi successive, una partecipazione del 10% in Tele+, con possibilità di ottenere, con altri soci, ulteriori quote nel rispetto della normativa antitrust italiana ed europea. Inoltre la Rai fornirà sei canali tematici in esclusiva su D+  entro il 1999, mentre altri cinque canali tematici saranno messi a disposizione a partire dal 2000. La collaborazione tra Rai e Canal+ riguarderà anche la distribuzione dei diritti internazionali del calcio italiano, dei film in Italia e in Europa, la commercializzazione di servizi multimediali e interattivi via satellite.

Nel 1998 iI gruppo L’Espresso riunisce le tre radio di proprietà (Radio Capital, Radio Deejay e Italia Radio) all'interno della società Elemedia. Contemporaneamente nasce il progetto Blu Sat 2000. Gli intenti sono quelli di lavorare come agenzia radiofonica che, nel produrre programmi (soprattutto religiosi) per i propri abbonati (oltre 200 emittenti diocesane o di ispirazione cattolica), si propone di creare un'ingente "banca programmi" da cui i clienti possono liberamente attingere e irradiare. Successivamente confluirà nel circuito InBlu.

Sebbene tecnologicamente in ritardo, il Regno Unito svolge subito un ruolo di apripista per il mercato televisivoigitale In assoluto le prime trasmissioni digitali per il Regno Unito sono irradiate via satellite nell’ottobre 1998, con il lancio di Sky Digital, la nuova piattaforma digitale a pagamento di BSkyB che subentra a Sky Multichannel, sostituendo in meno di due anni l’intero parco dei ricevitori analogici con i nuovi set-top-box digitali. Un mese più tardi, nel novembre 1998, entra in attività anche OnDigital, successivamente ribattezzata nell’estate 2001 ITV Digital, inaugurando la nuova piattaforma digitale terrestre.  I servizi digitali via cavo, infine, prendono il via con alcuni mesi di ritardo, nel corso del 1999, seguiti infine dalla distribuzione di programmi televisivi su reti telefoniche per un ristrettissimo numero di famiglie.  Dalla fine degli anni Novanta, dunque, quanti decidano di passare al digitale possono scegliere tra queste diverse piattaforme. In realtà, le scelte dei consumatori sono comunque limitate o determinate dal fatto che nessuna delle tecnologie di diffusione e distribuzione dei segnali radiotelevisivi è in grado effettivamente di assicurare l’accesso universale, cioè la reale disponibilità dei servizi a tutti gli utenti. Cavo, satellite e digitale terrestre, unitamente alle nuove soluzioni sulle reti telefoniche x-DSL, costituiscono possibilità distinte di accedere a servizi televisivi in tecnologia digitale. Ciascuna di queste piattaforme dispone di tratti peculiari e punti di forza specifici.

Anche in questo caso il Regno Unito diventa rapidamente il mercato di riferimento la pietra di paragone per capire lo stato di salute del servizio pubblico, della televisione commerciale finanziata dalla pubblicità e delle piattaforme a pagamento Si inaugura per i cittadini britannici un quinquennio di forte espansione del mercato: il periodo compreso tra il 1998 e il 2003 sarà contrassegnato da una crescita generale dei canali radiofonici e televisivi digitali disponibili nel Regno Unito. Alcuni di questi canali (ad esempio i servizi della BBC più alcuni di quelli realizzati da ITV Digital) rimangono accessibili senza costi aggiuntivi a tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto per una delle piattaforme digitali, ma ciò non impedirà una lenta ma inesorabile diminuzione degli ascolti delle emittenti tradizionali. L’affermazione dell’offerta multicanale accelera alcune tendenze di fondo nel settore radiotelevisivo britannico. Il numero complessivo di canali televisivi e stazioni radiofoniche disponibili è più alto che mai, e produce una frammentazione del pubblico che non ha paragoni nel passato. Possiamo dunque sostenere che nel Regno Unito questa vera e propria impennata del mercato radiotelevisivo multicanale digitale alla quale assistiamo in questo quinquennio sia guidata dai nuovi servizi a pagamento, e in particolare da quelli offerti via satellite da SkyDigital, pur beneficiando anche di un aumento dei ricavi pubblicitari.

Ma la reazione delle emittenti generaliste non è mancata. L’architetto della strategia digitale della BBC nella seconda metà degli anni Novanta è stato l’allora Direttore Generale, Sir John Birt (oggi Lord Birt). Inizialmente, la BBC dispone di un solo multiplex digitale terrestre, operativo a partire dal 1998, in grado di diffondere sei programmi. Oltre ai due canali tradizionali generalisti, BBC1 e BBC2, sono disponibili BBC Choice – selezione dei migliori programmi delle reti principali e di alcuni contenuti originali rivolti a una platea giovanile, tra cui una fascia di programmazione destinata ai bambini chiamata CBBC –, BBC News 24, un canale di informazione continua, BBC Parliament, un servizio audio dedicato alla cronaca parlamentare poi trasformato in un vero e proprio canale televisivo e, infine, BBCi, servizio di teletext interattivo. L’offerta digitale della BBC sarà in seguito soggetta a continue modifiche.

Nel 1998 si costituisce Google, motore di ricerca in rete mentre  Steve Jobs, richiamato due anni prima a Cupertino dopo 11 anni di esilio  rilancia Apple dando vita alla generazione degli I MAC con  una  linea dal design originale


1998

1998 Mediaset, holding della famiglia Berlusconi rifiuta ufficialmente l'offerta di acquisto da parte del magnate australiano Rupert Murdoch, intenzionato a rilevare Mediaset per un cifra di 7.000 miliardi di Lire

1998 La piattaforma leader nella televisione digitale via satellite  DirecTV acquista la seconda piattaforma trasmessa sul satellite, la  USSB 1.3 miliardi di dollari Dal canto suo la rivale Echostar - associata con   Bell Canada – lancia  Dish Network Canada.

1998 NBC in partnership con  Dow Jones & Co. Opromuovo canali di informazioni finanziaria fuori dagli Stati Uniti: vedono la luce NBC Europe, CNBC Europe, NBC Asia,CNBC Asia, NBC Africa e CNBC Africa.

1998 Inizia ad operare in Spagna la piattaforma via cavo di ONO. Fra il 1996 e il 1998 ONO ottiene le licenze per fornire servizi di televisione e di telecomunicazioni via cavo nelle aree della Comunità Valenciana della Regione di Mursia, Cadige, Huelva, Cantabria, Mallorca e Albacete, ottenendo anche la licenza per la regione  Castilla-La Mancha e cominciando ad espandersi acquisendo compagnie operanti in altre province e comunità autonome regionali.

1998 Virgin nel Regno Unito è il primo  operatore virtuale di rete mobile, in inglese Mobile Virtual Network Operator, in sigla MVNO ovvero una società che fornisce servizi di telefonia mobile senza possedere alcuna licenza per il relativo spettro radio né necessariamente avere tutte le infrastrutture necessarie per fornire tali servizi utilizzando a tal scopo una parte dell'infrastruttura di un operatore mobile reale (in inglese Mobile Network Operator, in sigla MNO)

12 gennaio 1998 Il Ministero del Lavoro approva un piano di ristrutturazione che prevede la riduzione dell’organico dell RTVE di 1500 persone attraverso prepensionamenti e partenze volontarie.

21 gennaio 1998 Lettera di dimissioni di Enzo Siciliano ai Presidenti di Camera e Senato per i dissensi in seno al CdA e tra il Consiglio e il Direttore Generale e per le pressioni del Presidente della Vigilanza Storace

23 gennaio 1998 Accordo Rai con la televisione pubblica albanese

28 gennaio 1998. Il Parlamento vota no all'arresto di Cesare Previti deputato di Forza Italia e già legale di Silvio Berlusconi.

29 gennaio 1998 Il Decreto Legislativo n. 19 dispone la trasformazione dell'ente pubblico “La Biennale di Venezia” in persona giuridica privata denominata “Società di cultura La Biennale di Venezia”, a norma dell'articolo 11, comma 1, lettera b), della L. 15 marzo 1997, n. 59;

febbraio 1998 Nasce L'Unione Democratica per la Repubblica (UDR), formazione politica di centro, ufficialmente ispirata ai valori del cristianesimo democratico e fondata dall'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, in realtà nata anche a causa dell'insofferenza di un gruppo di parlamentari del centrodestra, fra i quali Clemente Mastella e Agazio Loiero, alla permanenza nella coalizione di opposizione. Inizialmente il progetto nasce come una federazione e provoca alcuni smottamenti nel panorama politico: all'UDR aderiscono subito: i Cristiani Democratici Uniti (CDU) di Rocco Buttiglione, i Cristiano Democratici per la Repubblica (CDR) di Clemente Mastella (che si era scisso dal CCD), il movimento della Socialdemocrazia Liberale Europea (SOLE) di Enrico Ferri (già vicepresidente del CCD, con il quale il SOLE si era federato nel 1995), diversi parlamentari provenienti da Forza Italia (tra questi Giorgio Rebuffa, Tiziana Parenti, Carlo Scognamiglio Pasini, Alessandro Meluzzi), Alleanza Nazionale (Romano Misserville e Valentino Martelli), il finanziere e docente universitario Pellegrino Capaldo. Si costituirà così il relativo gruppo in Parlamento, inizialmente chiamato "CDU-CDR-Nuova Italia". All'UDR si federeranno successivamente anche il Patto Segni (con a capo Mariotto Segni), il piccolo Partito Liberale di Stefano De Luca già eurodeputato eletto in Forza Italia, la piccola Unità Repubblicana guidata dal massone ex-PRI Armando Corona.

Mastella, Buttiglione e Formigoni rientreranno presto nel Polo dopo il congresso di Forza Italia ad Assago che ha ridato loro speranza nella leadership di Berlusconi. L’operazione di Cossiga sembra non essere sgradita al Cavaliere che punta sulla confluenza nell’UDR di pezzi dell’Ulivo come il gruppo Dini sempre più in sofferenza in una maggioranza ricattata da Rifondazione Comunista. “Sperava così di disporre - spiegano Colarizi e Gervasoni -  di un potenziale alleato col quale stringere accordi in alternativa alla sempre imprevedibile Lega di Bossi. Speculare speranza nutriva D’Alema che, ormai sicuro di guidare una Bicamerale in agonia, accarezzava l’idea di sostituire Cossiga a Bertinotti, per dare al governo quella svolta riformatrice impossibile da ottenere sotto il ricatto di Rifondazione

1 febbraio 1998 Berlusconi sorprende tutti ribaltando il testo raggiunto in base al patto della crostata in seno alla Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali nell’estate 1997, con la richiesta di cancellierato e proporzionale. A questa richiesta Berlusconi farà seguire un ultimatum il 27 maggio 1998, con l'effetto pratico di rovesciare il tavolo delle trattative.

3 febbraio 1998 Insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto di cinque membri scelti congiuntamente dai Presidenti di Camera e Senato. E’ formato da Stefano Balassone, Alberto Contri, Vittorio Emiliani, Giampiero Gamaleri e Roberto Zaccaria Il Consiglio nomina nel suo ambito come Presidente Roberto Zaccaria sebbene non gradito al segretario del PPI Marini. Rimarrà in carica sino al 16 febbraio 2002

4 febbraio 1998 Il Governo D’Alema presenta il DDL 1138 per disciplinare e ammodernare l’intero sistema delle comunicazioni. Prevede un modello di Rai “che espleta le proprie attività secondo il modello organizzativo della holding. IL DDL 1138 non verrà mai convertito in legge.

5 febbraio 1998 Pierluigi Celli è nominato Direttore Generale.

Celli, buon conoscitore dell’azienda avendone diretto il personale nella Rai dei professori, riceve il mandato di ristrutturare l’azienda in una prima fase prima di consentire ad altri di procedere ad una sua almeno parziale privatizzazione.

10-12 febbraio 1998 Su Rai Due arrivano Le ragazze di Piazza di Spagna remake del celebre film di Luciano Emmer del 1952

13 febbraio 1998 In occasione degli Stati generali della sinistra a Firenze nascono i Democratici di Sinistra i dalla fusione fra il  Partito Democratico della Sinistra, i Cristiano Sociali di Pierre Carniti ed Ermanno Gorrieri, i Comunisti Unitari di Famiano Crucianelli, la Sinistra Repubblicana di Giorgio Bogi e la Federazione Laburista di Valdo Spini e Giorgio Ruffolo, oltre ai Riformatori per l’Europa di Giorgio Benvenuto

28 febbraio 1998 L’Ente poste italiane (EPI), da ente pubblico economico diventa  società per azioni, l'attuale Poste italiane S.p.A.

Marzo 1998 - Radio Black Out di Torino si fa voce dei movimenti contro i lavori per l’Alta Velocità in Val di Susa. Tre persone legate alla radio verranno arrestate per eco-terrorismo. Due di loro, Edoardo Massari e Maria Soledad, moriranno in carcere.

5 marzo 1998 Su suggerimento di Cossiga gli scissionisti dell’UDC diventano Cristiano Democratici per la Repubblica (CDR) Presidente del partito è Salvatore Cardinale, segretario Clemente Mastella.

6 marzo 1998 Viene approvata la legge Turco Napolitano sull’immigrazione. Si propone di regolamentare i flussi migratori in entrata e di contrastare l’immigrazione irregolare attraverso espulsioni più rapide. Nascono i CPT Centri di Permanenza Temporanea.

8 marzo 1998  Rti New Media, società del gruppo Mediaset dà vita a Happy Channel nella piattaforma Telepiù: il suo palinsesto comprende solo programmi divertenti (come suggerisce il nome stesso dell'emittente) e la maggior parte di questi provenivano direttamente dalla library Mediaset. Chiuderà i battenti il 31 dicembre 2005.

15 marzo 1998   La piovra 9 è la nona serie del film-tv a sfondo mafioso. La regia rimane di Giacomo Battiato, la sceneggiatura di Mimmo Rafele e Alessandro Sermoneta cui si aggiunge Andrea Porporati.

Marzo 1998 Dopo appena un mese di vita è crisi nell'UDR: Cossiga dice di voler abbandonare il progetto accusando i suoi seguaci di essere alla ricerca soltanto di poltrone. Ma la questione si ristabilizza nel giro di poco tempo: le diverse anime dell'UDR trovano l'accordo e costituiscono un gruppo parlamentare unitario. L'alternativa di centro sembra essere sulla buona strada, creandosi il suo spazio fra i due schieramenti ma guardando con favore al centrosinistra, ormai in crisi per la sottrazione dell'appoggio di Rifondazione Comunista al Governo: l'UDR, infatti, si dice pronta a votare per il governo Prodi in caso di problemi con il partito guidato da Fausto Bertinotti.

21 marzo 1998  Nasce Italia dei Valori - Lista Di Pietro movimento politico italiano fondato a Sansepolcro il da Antonio Di Pietro. Il partito si propone di raccogliere e dar voce a settori della società italiana di diversa matrice politica e ideologica uniti dalla riproposizione della cosiddetta "questione morale". Dopo l’esperienza nei Democratici dal febbraio 1999, si ricostruisce come partito autonomo il 27 aprile 2000

24 marzo 1998 Vertice straordinario UER a Madrid a sostegno della RTVE e del suo finanziamento oggetto di discussione alle Cortes

27 marzo 1998 Esce Aprile di Nanni Moretti vero e proprio attacco contro il governo di centrosinistra, tanto che la prima viene disertata da tutti i big dell’Ulivo. Il grido esasperato del regista “D’Alema reagisci, rispondi, dì una cosa di sinistra” è accolto da un coro di consensi destinati a durare nel tempo

4 aprile 1998 Daria Bignardi su Italia 1 conduce il  talk show Tempi moderni

8 aprile 1998 È costituita la Struttura per il Giubileo con l’obiettivo di far fronte ai problemi di coordinamento dei rapporti sia con la Santa Sede, lo Stato italiano e la città di Roma, sia con le direzioni operative della Rai.

9 aprile 1998 Telecom Italia dove si è insediato come nuovo Presidente Mario Rossignolo e RAI hanno firmato un Memorandum d'Intesa con il quale si impegnano a costituire un'impresa comune, che svolgerà attività di gestione e distribuzione di un'offerta televisiva e di servizi multimediali nel mercato digitale a pagamento in Italia e, in prospettiva, anche su altri mercati europei ed extraeuropei. Il nuovo Operatore agirà tramite una piattaforma aperta, sia dal punto di vista societario che da quello delle tecnologie di accesso condizionato, ad altri operatori nazionali ed internazionali. Il nuovo operatore sarà partecipato al 70% da Telecom Italia e al 30% dalla RAI. Le due aziende potranno concordare l'ingresso di nuovi soci, fermo restando che Telecom Italia dichiara di voler comunque detenere una partecipazione pari almeno al 51%. L'offerta editoriale sarà gestita dalla RAI. Ma per contrasti interni alla gestione Rossignolo l’intesa è destinata anche questa volta a fallire rapidamente.

16-18 aprile 1998 Ad Assago viene celebrato il primo congresso nazionale di Forza Italia, dove viene confermato all'unanimità presidente del partito Silvio Berlusconi. Nel suo discorso Berlusconi esalta la DC di De Gasperi, modello per gli elettori di Forza Italia, figli e nipoti di quel “popolo del 18 aprile” che nel 1948 aveva sconfitto il comunismo. L’obiettivo del Cavaliere è di convergere in Europa nel gruppo dei popolari come avverrà nell’autunno del 1999. Oltre al viatico di Kohl che abbandona Prodi al suo destino e alla sua legittimazione nell’Unione Europea Berlusconi celebra il congresso da posizioni di forza avendo appena stretto un accordo chiave per rilanciare il Polo riannodando il legame spezzato con Bossi

Assistiamo ad una sorta di democristianizzazione del movimento. Nel congresso vengono anche eletti dai delegati sei esponenti dell'esecutivo del partito, il Comitato di Presidenza. Il comitato viene successivamente completato ed è formato trentatré membri: Berlusconi stesso; i sei eletti dal congresso: Maria Teresa Armosino, Maurizio Bernardo, Donato Bruno, Filippo Cingolani, Franco Frattini e Gianni Pilo; Niccolò Querci in quanto segretario della conferenza dei coordinatori regionali; i sei nominati del presidente del partito: Filippo Mancuso, Antonio Martino, Antonio Marzano, Marcello Pera, Giulio Tremonti e Giuliano Urbani; i tre capigruppo a Camera, Senato e Parlamento europeo: Beppe Pisanu, Enrico La Loggia e Claudio Azzolini; i tre vicepresidenti di assemblea: Alfredo Biondi per la Camera, Domenico Contestabile per il Senato e Guido Podestà per il Parlamento europeo; i tre presidenti di Regione: Giancarlo Galan per il Veneto, Enzo Ghigo per il Piemonte e Giuseppe Nisticò per la Calabria; il responsabile del movimento giovanile Andrea Di Teodoro. i dieci responsabili di settore: Claudio Scajola (coordinatore dell'organizzazione e coordinatore dei settori), Gianni Baget Bozzo (formazione), Massimo Maria Berruti (controllo degli obiettivi), Paolo Bonaiuti (comunicazione e immagine), Renato Brunetta (programma), Raffaele Costa (difensore civico), Rocco Crimi (dipartimenti), Giovanni Dell'Elce (amministrazione), Alberto Michelini (volontariato no profit) e Mario Valducci (enti locali).

17 aprile 1998 - Il Governo Prodi presenta il Documento di programmazione economica e finanziaria.

24 aprile 1998: Approvazione Quinta disposizione addizionale della Legge n. 11 del 24 aprile 1998 contenente una definizione del servizio pubblico su richiesta dell’Unione Europea

29 aprile 1998 - Le Commissioni finanze di Camera e Senato approvano il Dpef. Oltre all'Ulivo e al PRC hanno votato a favore anche i parlamentari dell'Unione Democratica per la Repubblica di Francesco Cossiga. L’Italia può entrare nella nuova moneta unica

30 aprile 1998 Il Senato approva il DDL per l’abolizione dell’ergastolo.

30 aprile 1998 Presentazione del progetto per la Nuova Rai Tre, rete senza pubblicità.

30 aprile 1998 La legge 30 aprile 1998 n. 122 di “Differimento di termini previsti dalla legge 31 luglio 1997, n. 249, relativi all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nonché norme in materia di programmazione e di interruzioni pubblicitarie televisive”, prevede, tra le altre cose, l’esenzione dell’emittenza locale dagli obblighi di produzione e di diffusione di opere europee”, prevede, tra le altre cose, l’esenzione dell’emittenza locale dagli obblighi di produzione e di diffusione di opere europee. Oltre a posticipare le date per le concessioni televisive, aggiorna le quote per la promozione della distribuzione e della produzione di opere europee e alcune disposizioni in materia di pubblicità televisiva incentivando la produzione e la trasmissione di opere nazionali ed europee: il 50% del tempo di trasmissioni delle emittenti deve essere dedicato alle opere europee, di cui almeno metà prodotte negli ultimi cinque anni. Il 10% del tempo va riservato alle opere di produttori indipendenti (20% per la Rai). Il 10% degli introiti (per la Rai il 20% del canone) deve essere indirizzato all’acquisto di programmi audiovisivi (per il 40% film) . La legge è l’effetto dello sviluppo della fiction italiana..

1 Maggio 1998 L'Italia viene ammessa ad entrare nel gruppo dei primi paesi dell'Euro.

1º maggio 1998 Nascono due nuovi canali tematici sulla piattaforma televisiva via cavo a pagamento Stream TV la versione italiana di Fox Kids e il canale tematico culturale rivolto ad un pubblico colto, Cult Network Italia, nato per iniziativa di alcuni giovani imprenditori indipendenti italiani. Fox Kids Italia verrà poi ceduto dalla Fox alla Disney e ribattezzato dal gennaio 2005 Jetix continuando a trasmettere sulla piattaforma Sky Italia sino al 27 settembre 2009. Cult Network Italia, dopo essersi aggiudicato nel 1999 e nel 2002 l'Hot Bird TV Awards quale miglior canale tematico europeo nella categoria Cultura, a metà del 2005 verrà acquistato dalla Fox International Channels Italy, che gli cambia nome in Cult.

10 maggio 1998 Nascono a Fiuggi i Socialisti Democratici Italiani (SDI) dalla fusione tra alcuni movimenti socialisti direttamente discendenti da PSI e PSDI. Questi sono: i Socialisti Italiani di Enrico Boselli, ciò che rimane del Partito Socialista Democratico Italiano nonché una parte del Partito Socialista e della Federazione Laburista

20 maggio 1998 Canale 5 con la partita di coppa campioni Juventus Real Madrid raccoglie quasi 16 milioni  mezzo di spettatori (56,6% di share)

1 giugno 1998 La BCE è istituita in base al Trattato sull'Unione europea e allo "statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea"

Giugno 1998 Il movimento dei Cristiani Democratici per la Libertà di Roberto Formigoni e Raffaele Fitto, fuoriusciti dai Cristiani Democratici Uniti, aderisce a Forza Italia

1 giugno 1998 La BCE è istituita in base al Trattato sull'Unione europea e allo "statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea

4 e 11 giugno 1998  Si completano le nomine aziendali. Il forzista Agostino Saccà diventa direttore di Rai Uno al posto del diessino Giovanni Tantillo, il diesssino Carlo Freccero rimane direttore di Rai Due mentre il diessino Francesco Pinto diventa direttore di Rai Tre al posto dell’ex socialista ulivista Giovanni Minoli. Gabriele La porta dirige il Palinsesto notturno. Il diessino Giulio Borrelli diventa direttore del TG1 al posto dell’indipendente di sinistra Marcello Sorgi, il forzista Clemente Mimun rimane al TG2 mentre il cattolico ulivista Nuccio Fava subentra alla diessina Annunziata al Tg3 (poi sostituito due mesi dopo dal cattolico ulivista Ennio Chiodi). I diessini Giovanni Tantillo e Roberto Morrione diventano direttori della Divisione II Canale Tre e Offerte Collegate e di Rai International. Alla direzione unitaria della Radio Giancarlo Santalmassi subentra a Stefano Gigotti. I

8 giugno 1998 Inizia su Rai Due in prima serata Incantesimo soap opera italiana da un soggetto di Maria Venturi

9 giugno 1998 Morte della Bicamerale per le riforme istituzionali  Massimo D'Alema comunica al Presidente della Camera Violante che in mattinata l'ufficio di presidenza della "commissione ha preso atto del venire meno delle condizioni politiche per la prosecuzione della discussione"

9 giugno 1998 L'UDR smette di essere una federazione e si costituisce come partito: Clemente Mastella ne è il segretario, Rocco Buttiglione e Carlo Scognamiglio co-presidenti, Cossiga accetta la carica di presidente onorario ma rimane il leader del partito

10 giugno- 12 luglio 1998 Campionati mondiali di calcio in Francia. Il 17 la partita Italia Camerun raccoglie su Rai Uno in prima serata oltre 23 milioni e 500 mila spettatori (74,9% di share)

14 giugno 1998 Alle elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia, si presenta un antesignano della Margherita. Si tratta di una lista unitaria di PPI, Unione Democratica per la Repubblica Rinnovamento Italiano, Partito Repubblicano Italiano e Slovenska Skupnost. Denominata Centro Popolare Riformatore  conquista l’11% e 9 seggi preceduta dal vincitore Forza Italia  in testa con il 20,6% e 14 seggi, seguita dalla Lega nord con il 17,4% e 12 seggi, i Democratici di Sinistra al terzo posto con il 15,3% e 10 seggi e Alleanza Nazionale al 13,3% e 9 seggi, precedendo Rifondazione Comunista, al 6,7% e 4 seggi, la Federazione dei Verdi al 4,9% e 3 seggi e Unione Friuli al 3,6% e 1 seggio

15 giugno 1998 Iniziano le trasmissioni via satellite della piattaforma  Stream Tv. Cessetranno nel luglio 2003. In questo periodo veicola numerosi canali tematici alcuni dei quali affiancati da servizi interattivi. Oltre a un canale Anteprima Stream ITV, la piattaforma fornisce Calcio Stream (con Calcio Stream ITV), Campionato Stream, Canale Viaggi (con Canale Viaggi ITV), Cartoni Umani ITV, Cartoon Network, Cine Movie, Cinema Stream, Cnn International, Comedy Life, Cult ,  Discovery Channel, Duel TV, Eurosport, Fantacalcio Stream ITV, Fox Kids, Game Action ITV, Game Strategy ITV, L'almanacco del Calcio ITV, MT Channel , Music Choice ITV, Nationa Geographic Channel, 16 canali pay per view di film e spettacoli Primafila Stream, Roma Channel, Serie C Stream, Snai Sat, Sport Stream, Sport Stream ITV, Stream 1, Stream 2, Stream Arte ITV, Stream Borsa ITV, Stream Intesa BCI ITV, Stream Lotto ITV, Stream Meteo ITV, Stream News, Stream Oroscopo ITV, Stream TV e-Mail ITV, Stream Verde, Studio Universal, TVL team Tv e il canale per adulti XXXXClub Stream.

18 giugno 1998  Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore Generale, delibera altresì il “nuovo assetto organizzativo aziendale” articolato in corporate, divisioni operative e strutture di servizio tale da individuare aree di business omogenee cui assegnare obiettivi e responsabilità. A due Vice Direzioni Generali fanno capo alcune direzioni di corporate e di servizio. Il modello organizzativo divisionale prevede: una corporate (comprendente Comunicazione e relazioni esterne, Relazioni istituzionali, Internal auditing, Marketing strategico offerta e palinsesti, Staff del Direttore Generale, Attività per il Consiglio d’Amministrazione, Acquisti, Amministrazione e finanza, Pianificazione budget e controllo, Business development e alleanze, Strategie tecnologiche, Personale e formazione, Organizzazione sistemi e processi, Affari legali); le divisioni operative TV Canale 1 e 2 (Raiuno, Raidue, TG1, TG2, Produzione fiction Rai, Acquisto diritti sportivi, Rai Sport), TV Canale 3 e offerte collegate (Raitre, TG3, TGR, Tribune e servizi parlamentari, Rai International,Televideo), Radiofonia (Programmi radio, Giornale radio, Canali di pubblica utilità e innovativi), Produzione TV, Trasmissione e diffusione; le Strutture di servizio (Immobiliare e servizi generali, Sistemi ICT, Centro ricerche, Produzione abbonamenti e attività per le pubbliche amministrazioni, Teche e servizi tematici educativi, Acquisto fiction produzione cinema e vendita prodotti, Palinsesto notturno, Orchestra sinfonica nazionale).

In occasione del voto sull’allargamento della Nato Rifondazione per l’ennesima volta nega l’appoggio al governo Prodi che però viene salvato dai voti decisivi dell’UDR di Francesco Cossiga

23 giugno 1998 Il gruppo di Rifondazione comunista, appartenente alla maggioranza che sostiene il Governo Prodi, preannuncia il proprio voto contrario sull'approvazione del disegno di legge di ratifica dell'accordo sull'allargamento della NATO alle Repubbliche di Polonia, Ceca e di Ungheria, già approvato dal Senato, e all'esame della Camera. Il Presidente del Consiglio Prodi, intervenendo nella discussione, sottolinea il carattere prioritario per il Governo dell'approvazione del provvedimento, ricordando che la decisione di Rifondazione comunista "costituisce un vulnus alla solidarietà programmatica della maggioranza su un punto importante di politica estera. Afferma inoltre che, in ragione della situazione venutasi a creare e delle divisioni manifestatesi nella maggioranza, si recherà, dopo il voto, dal Capo dello Stato per riferire, rimettendosi alle sue valutazioni conclusive". Il disegno di legge viene approvato con il voto favorevole dell'UDR, l'astensione di AN e di Forza Italia e il voto contrario di Rifondazione e della Lega Nord. Subito dopo il Presidente del Consiglio incontra il Presidente della Repubblica Scalfaro, il quale lo invita a promuovere una approfondita verifica all'interno della maggioranza, "i cui risultati dovranno essere oggetto di dibattito parlamentare".

24 giugno 1998 AT&T annuncia l’intenzione di acquistare il secondo cavo operatore TCI per 32 miliardi in azioni e 16 miliardi di assorbimento del debito E’ la prima grande fusione fra telefonia e cavo dopo la deregulation resa possibile dal Telecommunications Act del 1996.

26 28 giugno 1998 Vertice ordinario UER a Monaco di Baviera su invito del Presidente Albert Scharf per una politica comune nei confronti della Commissione Europea sulla revisione delle Direttiva  e dare maggiore impulso all’ufficio di Bruxelles

6 luglio 1998 Proveniente da Telecinco, Maurizio Parlotti diventa Amministratore Delegato di Mediaset

7 luglio 1998. Condanna in primo grado di Berlusconi per corruzione.

8 luglio 1998 L’obiezione di coscienza è riconosciuta come diritto del cittadino

13 luglio 1998. Craxi e Berlusconi condannati per il caso All Iberian (poi prescritti).

17 luglio 1998 Dopo una lunga serie di incontri con i partiti della maggioranza per definire un aggiornamento dei contenuti del programma di Governo, il Presidente del Consiglio si presenta al Senato per rendere comunicazioni. Ripercorse le tappe fondamentali dell'azione di Governo già dispiegata, Prodi espone le linee principali della piattaforma programmatica per il medio e lungo periodo, che rilanci l'azione riformatrice nella seconda parte della legislatura. Per consentire al Governo di proseguire nella sua opera di risanamento, chiede al Parlamento "una fiducia piena, che non sia né tecnica, né critica, né provvisoria". Analoghe comunicazioni sono rese nello stesso giorno alla Camera.

21 luglio 1998 Al Senato la discussione sulle comunicazioni del Governo Prodi avviate la vigilia si conclude con la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto. Il presidente del gruppo di Rifondazione sen. Marino, dichiarando il voto favorevole, afferma che "anche se restano margini di ambiguità sulla scuola, la verifica presenta aspetti innovativi, che inducono il gruppo ad esprimere una fiducia critica, in attesa di concrete realizzazioni che diano vita a quella svolta riformatrice di cui il Paese ha bisogno". Viene approvata (con 176 voti favorevoli, 119 contrari e 1 astenuto) la risoluzione sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia. Successivamente inizia il dibattito alla Camera sulle comunicazioni del Governo. In apertura di seduta viene presentata la risoluzione Mussi sull'approvazione della quale il Presidente del Consiglio pone la fiducia.

22 luglio 1998 Riprende alla Camera il dibattito sulle comunicazioni del Governo. Replicando al termine degli interventi, il Presidente del Consiglio ribadisce che la soluzione delle principali questioni (occupazione, giustizia, formazione scolastica, rapporti internazionali) non può prescindere dall'inquadramento degli interventi nella prospettiva di un ciclo riformatore da assumere come "orizzonte" dell'azione di Governo, sottolineando la necessità che il Parlamento dia all'Esecutivo "una fiducia che sia anche espressione di un consenso e di un coinvolgimento in un progetto di lungo periodo". Seguono le dichiarazioni di voto, nel corso delle quali l'on. Bertinotti afferma che il gruppo di Rifondazione voterà una fiducia "critica" al Governo, in quanto nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio ha colto passi in avanti (in particolare nell'impegno per l'approvazione della legge per la riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore e per lo sviluppo del Mezzogiorno) ma non ancora quella svolta politica che determini l'avvio di un processo di riforma sociale volto ad eliminare le disuguaglianze sociali e a superare le nuove povertà. Si svolge infine la votazione per appello nominale della risoluzione: la fiducia al governo viene approvata con 324 favorevoli e 269 contrari).

29 luglio 1998 Nasce Rai Sat spa, società controllata dalla RAI creata per produrre canali televisivi tematici per la televisione satellitare.

Agosto 1998 I canali domestici della BBC BBC1 e BBC 2 iniziano ad essere trasmessi via satellite in tecnica digitale attraverso la piattaforma Sky Digital  In Inghilterra possono cosi essere visti i canali delòla  BBC trasmessi dalla Sciozia, dal Galles e dall’Irlanda del Nord e vice versa.

1 settembre 1998 Per iniziativa di Sitcom nasce INN – Italia Network News diffuso dalla piattaforma Tele+, con una programmazione di 24 ore dedicata all’informazione italiana e al territorio e sotto la direzione di Giacomina Valenti avvalendosi della programmazione di varie emittenti regionali in diretta competizione con Team Tv.. L'esperimento Inn è costretto a chiudere le trasmissioni sostituito da Sky TG 24 nell'estate del 2003 con l'avvio di Sky Italia. INN raccoglie i contributi video, sia per le news sia per speciali informativi dedicati alle varie regioni, di un gruppo di importanti emittenti locali: Piemonte: Retesette; Valle d'Aosta: Retesette La Vallée; Liguria: Telegenova; Lombardia: Telenova; Trentino Alto Adige: RTTR; Veneto: Telepadova; Friuli: Telepadova Friuli Venezia Giulia; Emilia Romagna: Sestarete; Marche: Teleadriatica, Toscana: Videofirenze; Umbria: RTE 24H, Lazio: Super 3; Abruzzo: Tele Abruzzo Regionale TAR;Molise: Teleregione Molise; Campania: Telelibera 63; Basilicata: Videotre (Agenzia di Stampa); Calabria: Telespazio Calabria; Sicilia: ???; Sardegna: Sardegna Uno.

12-19 settembre 1998 Ad Assisi si svolge l’edizione nel cinquantenario del Premio Italia, concorso internazionale di opere radiofoniche, poi anche televisive, istituito nel 1948 e retto da un Segretariato permanente affidato alla Rai.

18 settembre 1998 Rai Uno nel pre prime time punta sul game show di Jocelyn In bocca al lupo, ossia su un gioco a premi condotto da Carlo Conti per vincere la sfida con Canale 5

23 settembre 1998. Marcello Sorgi subentra a Calo Rossella alla direzione de La Stampa. Rimarrà in carica sino al 20 luglio 2005  Nel 1999, sotto la direzione di Marcello Sorgi (con Gianni Riotta condirettore), nasce l'edizione web del quotidiano torinese.

23 settembre 1998  La BBC avvia un terzo canale digitale BBC Choice, cui seguirà poi BBC Parliament Tv

25 settembre 1998 Il Consiglio dei ministri esamina i provvedimenti relativi alla manovra finanziaria per il 1999.

27 settembre 1998 Svolta politica in Germania. Alle quattordicesime elezioni federali i socialdemocratici di Gerhard Schroeder vincono con il 40,9% e 298 seggi precedendo nettamente l’Unione CDU-CSU del Cancelliere uscente Helmuth Kohl scesa al 35,2% e 245 seggi. I verdi in calo al 6,7% con i loro 47 seggi sono decisivi per la nuova alleanza rosso verde che ricaccia all’opposizione i liberali del FDP Wolfgang Gerhardt scesi al 6,2% e 43 seggi. All’opposizione di sinistra i post comunisti della PDS di Gregor Gysi superano la soglia di sbarramento con il 5,1% e 36 seggi.

1 ottobre 1998 Sono approvate le disposizioni del Protocollo di revisione della Convenzione sulla tv transfrontaliera approvata il 5 maggio 1989 dal Consiglio d’Europa

3 ottobre 1998  Nasca la prima lista della Margherita. Il segretario provinciale del Partito Popolare Italiano di Trento, Lorenzo Dellai, decide di partecipare alle elezioni regionali del Trentino-Alto Adige del 22 novembre 1998 fondando la lista Civica - per il governo del Trentino o Lista Civica della Margherita

4 ottobre 1998 Il Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista approva la mozione del segretario del partito Bertinotti con la quale si esprime "un giudizio negativo sulla finanziaria" e "si da' mandato ai gruppi parlamentari per un voto contrario e per il ritiro della fiducia al Governo".

5 ottobre 1998 Il Presidente del Consiglio Prodi riferisce al Presidente della Repubblica Scalfaro sulla situazione politica determinatasi in seguito alle decisioni assunte dal Comitato politico di Rifondazione, manifestando la sua intenzione di rendere comunicazioni alle Camere sulla questione.

6 ottobre 1998 I gruppi parlamentari di Rifondazione della Camera e del Senato riuniti congiuntamente approvano un ordine del giorno dei capogruppo Diliberto e Marino con il quale, pur criticando la linea del partito, prendono atto del mandato ricevuto di esprimere voto negativo sulla finanziaria e di ritirare la fiducia al Governo. Nel pomeriggio si svolge la riunione dei quadri dirigenti di Rifondazione che si riconoscono nelle posizioni di Cossutta, il quale, formalizzando il dissenso, annuncia che i parlamentari a lui vicini voteranno la fiducia al Governo.

7 ottobre 1998 Il Presidente del Consiglio Prodi senta alla Camera per rendere comunicazioni. Dopo aver dato conto dei risultati positivi conseguiti dal Governo, Prodi rivolge un appello a tutti i gruppi della coalizione, e in particolare all'on. Bertinotti, affinché continuino a sostenere l'azione dell'Esecutivo. S apre la discussione sulle comunicazioni del Governo. Il capogruppo di Rifondazione Diliberto afferma nel suo intervento che la maggioranza del suo gruppo non condivide la decisione assunta dal Comitato politico del partito di ritirare la fiducia al Governo, osservando che tale scelta, tra l'altro, precluderebbe la possibilità di continuare a svolgere una importante funzione di stimolo nell'ambito dell'Esecutivo.

8 ottobre 1998 Il Presidente del Consiglio Prodi sua replica prende atto della disponibilità manifestata, a nome della maggioranza del gruppo di Rifondazione, dall'on. Diliberto e auspica che tale disponibilità possa tradursi in un voto a favore del Governo, che consolidi il patto di maggioranza. Pone quindi l questione di fiducia

8 ottobre 1998 Ennio Chiodi subentra a Antonino Fava al TG3 accorpato al TGR sino al allora diretto da Nino Rizzo Nervo

9 ottobre 1998 Approvazione con Regio Decreto di un Piano tecnico per la Televisione Digitale terrestre. Il Piano stabilisce nella fase di transizione la configurazione di 5 multiplex a copertura nazionale e di un multiplex per ogni Comunità Autonoma regionale.

Intervenendo nel corso delle dichiarazioni di voto, l'on. Bertinotti ribadisce la scelta del Comitato politico di Rifondazione di ritirare l'appoggio al Governo, mentre l'on. Diliberto dichiara che la maggioranza del suo gruppo parlamentare confermerà la fiducia all'Esecutivo. Ma non basta L'ingresso di Rifondazione Comunista tra i banchi dell'opposizione causa la prima crisi parlamentare della storia dell'Italia repubblicana. Prodi cade alla Camera per un solo voto

9 ottobre 1998 Il governo Prodi viene sfiduciato per l’ennesimo no di Bertinotti, battuto per un voto alla Camera dei Deputati sulla politica estera: 313 no, 312 sì. Hanno votato no:Forza Italia (110), Alleanza Nazionale 90), Lega Nord (54), Centro Cristiano Democratico (8), Unione Democratica per la Repubblica (31), 6 deputati non iscritti ad alcuna componente (Giancarlo Cito,Vittorio Sgarbi, Mara Malavenda, Stefano Signorini, Franca Gambato, Roberto Grugnetti); a questi si sono aggiunti Rifondazione Comunista (13) e un deputato di Rinnovamento Italiano (Silvio Liotta). Hanno votato sì: Democratici di Sinistra - L'Ulivo (169), Popolari e Democratici (67), Rinnovamento Italiano (22), Federazione dei Verdi (14), Socialisti Democratici Italiani (9), Minoranze linguistiche (5), Rete - L'Ulivo (3), Gruppo Comunista (21), due deputati non iscritti ad alcuna componente (Giuliano Pisapia, Elisa Pozza Tasca). Il Capo dello Stato invita il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.

10 ottobre 1998 Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro inizia le consultazioni per risolvere la crisi di Governo. Scalfaro incontra i Presidenti del Senato Mancino e della Camera Violante.

11 ottobre 1998 Scissione di Cossutta da Rifondazione Comunista in seguito alla divisione interna emersa concomitanza con la crisi del Governo Prodi Nasce il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) ispirato ai valori del Socialismo e alla cultura politica del Comunismo italiano.

12 ottobre 1998 Proseguono le consultazioni: il Capo dello Stato riceve i rappresentanti dei gruppi misti del Senato e della Camera, della Sudtiroler Volkspartei (SVP), della Vallèe D'Aoste, le delegazioni del partito di Rifondazione comunista (guidata da Bertinotti), della nuova formazione dei Comunisti italiani di Cossutta, dell'Unione democratica per la Repubblica (UDR) e della Lega Nord.Proseguono le consultazioni: il Capo dello Stato riceve i rappresentanti dei gruppi misti del Senato e della Camera, della Sudtiroler Volkspartei (SVP), della Vallèe D'Aoste, le delegazioni del partito di Rifondazione comunista (guidata da Bertinotti), della nuova formazione dei Comunisti italiani di Cossutta, dell'Unione democratica per la Repubblica (UDR) e della Lega Nord.Proseguono le consultazioni: il Capo dello Stato riceve i rappresentanti dei gruppi misti del Senato e della Camera, della Sudtiroler Volkspartei (SVP), della Vallèe D'Aoste, le delegazioni del partito di Rifondazione comunista (guidata da Bertinotti), della nuova formazione dei Comunisti italiani di Cossutta, dell'Unione democratica per la Repubblica (UDR) e della Lega Nord.

Prodi ancora si illude di restare in sella. Sale al Quirinale e accetta da Scalfaro un reincarico, pronto a presentarsi in Parlamento per la fiducia dopo aver sprezzantemente rifiutato l’offerta dell’UDR  di entrare nella compagine dell’Ulivo. Il professore punta il tutto per tutto sulla miniscissione di Cossutta che gli aveva assicurato l’appoggio che Bertinotti gli negava. Cade invece alla Camera per un solo voto

13 ottobre 1998 Le consultazioni si concludono con i colloqui con le rappresentanze del Polo (Forza Italia, Alleanza nazionale e Centro cristiano democratico-CCD), dell'Ulivo e con gli ex presidenti della Repubblica Giovanni Leone e Francesco Cossiga. In serata il Presidente della Repubblica affida al Presidente del Consiglio dimissionario Prodi unpreincarico con il compito di "verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare certo, che gli consenta la formazione del Governo'' e di riferire ''nel piu' breve tempo possibile''.

13 ottobre 1998 Telefonata in  diretta di Giovanni Paolo II a Porta a Porta.

14 ottobre 1998  Il Governo britannico istituisce una nuova Commissione incaricata di redigere un Report on the Future Funding of the BBC per valutare le diverse opzioni che potevano essere prese in considerazione per garantire nel futuro un adeguato finanziamento alla BBC. A presiedere i lavori viene chiamato l’insigne economista Gavyn Davies, in seguito divenuto presidente della BBC. La Commissione di revisione dovrà:
1) tenendo conto della possibilità che il canone rimanga il principale strumento di finanziamento per i servizi di natura pubblica durante il periodo di validità della Royal Charter:
a. valutare come le risorse per la radiodiffusione di servizio pubblico possano essere incrementate facendo ricorso ad altre fonti, nonché quale potrà essere il futuro modello di finanziamento per la BBC;
b. fornire una previsione su altri possibili strumenti di finanziamento per la BBC nel lungo termine, soprattutto alla luce delle evoluzioni di natura tecnologica.
2) stabilire in che modo assicurare un corretto equilibrio tra le attività di servizio pubblico e quelle commerciali della BBC, e vagliare i criteri con cui valutare l’impegno per espletare in modo corretto e trasparente le attività commerciali della BBC;
3) analizzare l’attuale struttura della licenza di concessione al fine di valutare se siano reperibili forme alternative al modello attuale.

14 ottobre 1998 Si svolgono, a Montecitorio, le consultazioni informali di Prodi con i gruppi parlamentari per verificare se esistono le condizioni per ottenere da Capo dello Stato l'incarico di formare un nuovo Governo. Il presidente del Consiglio incontra la delegazione dei Comunisti italiani, seguita da quella dell'UDR. Nel pomeriggio si tiene a Palazzo Chigi il vertice dell'Ulivo convocato da Prodi, cui partecipano i rappresentanti dei Democratici di sinistra (DS), del Partito popolare italiano (PPI), dei Verdi, di Rinnovamento Italiano, dei Socialisti democratici, dell'Unione Democratica, dei repubblicani, della Rete e il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro.

15 ottobre 1998 Prodi si reca al Quirinale per riferire sull'esito del "preincarico" e comunica al Capo dello Stato che le difficolta' incontrate nel raggiungimento del compito affidatogli non gli hanno consentito di giungere a conclusioni positive e pertanto rimette il mandato ricevuto al Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato inizia un secondo giro di consultazioni: sono ascoltati i Presidenti del Senato e della Camera, le rappresentanze dell' Ulivo, del Polo per le Liberta', della Lega Nord, dell' UDR e dei Comunisti italiani.

Scalfaro respinge la richiesta di Prodi più insistente di quella di Berlusconi di andare alle urne nonostante ci si trovi in presenza di una maggioranza diversa da quella che aveva sostenuto il professore nel 1996. In questo modo viola non tanto le regole costituzionali, rimaste quelle di una repubblica parlamentare, ma lo “spirito del maggioritario” Il nuovo Presidente incaricato Massimo D’Alema otterrà la fiducia grazie ai voti determinanti dei parlamentari di Cossiga, in gran parte provenienti dalle file del Polo

16 ottobre 1998 Scalfaro termina le consultazioni ricevendo le rappresentanze del gruppo misto della Camera e del Senato e gli ex Presidenti della Repubblica Cossiga e Leone. Scalfaro conferisce quindi a Massimo D'Alema, utilizzando la stessa formula usata per Prodi, un preincarico per "verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare certo, che consenta la formazione del Governo". D'Alema viene ricevuto dal Presidente della Camera Violante e dal Presidente del Senato Mancino.

17 ottobre 1998 Il socialdemocratico Gerhard Schröder, viene eletto Cancelliere a capo di un’inedita coalizione fra SPD e i Gruenen con 351 voti favorevoli e 287 contrari. Ministro degli esteri diventa il verde Joschka Fischer

17 ottobre 1998 D'Alema inizia a Montecitorio le consultazioni, incontrando i rappresentanti delle forze politiche che dovrebbero sostenere il suo Governo (Ulivo, Comunisti italiani e UDR).

19 ottobre 1998 Si concludono le consultazioni: in mattinata D'Alema ha colloqui con gli esponenti del Polo guidati da Berlusconi, con il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti e con la delegazione della Lega Nord. Nel pomeriggio D'Alema convoca a Montecitorio una riunione collegiale dei presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato dell' Ulivo, dei Comunisti italiani e dell'UDR, nel corso della quale viene discussa e approvata una bozza di accordo programmatico. D'Alema si reca quindi al Quirinale per riferire al Capo dello Stato sui risultati della verifica compiuta circa la sussistenza di una maggioranza parlamentare disponibile a sostenere il nuovo Esecutivo e riceve dal Presidente Scalfaro un incarico "pieno" per formare il Governo.

19 ottobre 1998 Seconda denuncia di RTI Mediaset alla DG IV con ulteriori argomentazioni giuridiche contro i presunti aiuti di Stato accordati dall’Italia alla Rai in materia di canone, conferimenti di capitali e sovvenzioni statali e prestiti concessi alla Rai a tassi agevolati

21 ottobre 1998. Presidente del Consiglio è Massimo D’Alema (DS) a capo di un governo dell’Ulivo (pds-ppi-Lista Dini-udeur-Verdi) privo del sostegno del Partito della Rifondazione Comunista. Ministro delle comunicazioni diventa il cattolico ex CCD Salvatore Cardinale La nuova maggioranza, allargata da Cossutta a Cossiga, vede alla Difesa l’ex polista Scognamiglio e alla Giustizia il comunista Diliberto

23 ottobre 1998 Alan Friedman conduce Italia Maastricht rotocalco di approfondimento di questioni economiche in previsione anche dell’introduzione dell’euro.

23 ottobre 1998  Il Presidente di Telecom Italia Mario Rossignolo è sostituto da Franco Bernabè, ex Amministratore Delegato dell’ENI Il turn over dei vertici assume un andamento frenetico che ricorda la Rai e produce analoghi effetti di incertezza strategica, debolezza operativa, appannamento di immagine. Presto il modello della public company sarà definitivamente infranto.

23 Ottobre 1998 Il governo D’Alema ottiene la fiducia del Parlamento con 333 voti favorevoli e 281 contrari alla Camera. Votano sì: Democratici di Sinistra - L'Ulivo (168),Popolari e Democratici - L'Ulivo (67),Rinnovamento Italiano 22), ruppo comunista (20), Unione Democratica per la Repubblica (26), Federazione dei Verdi (14), Minoranze linguistiche (5), Rete - L'Ulivo (2), Socialisti Democratici Italiani (8), un deputato non iscritto ad alcuna componente (Leone Delfino). Votano no: Forza Italia 105),Alleanza Nazionale 90),Lega Nord 53), Rifondazione Comunista (13), Centro Cristiano Democratico (13), sette deputati non iscritti ad alcuna componente (Giancarlo Cito,Vittorio Sgarbi, Mara Malavenda, Franca Gambato, Roberto Grugnetti, Stefano Signorini e Tiziana Parenti). Si astengono tre deputati (Giuliano Pisapia ed Elisa Pozza Tasca, non iscritti ad alcuna componente;Nando Dalla Chiesa, dei Verdi).

27 ottobre 1998 Il governo D’Alema ottiene la fiducia al Senato della Repubblica con 188 voti favorevoli, 116 contrari e 1 astenuto

Nonostante il cambio di maggioranza e la violazione dello “spirito del maggioritario” La Quercia si stringe  intorno al capo trionfante dimenticando perlomeno in apparenza le tante insofferenze suscitate nei passati due anni di scontri con Veltroni che non ha rinunciato al progetto del partito democratico, più facile da realizzare dopo l’endorsement di Tony Blair e l’idea di creare un super Ulivo internazionale nel quale far confluire anche i democratici americani. “Proprio nell’Ulivo, dove convergono cattolici, ex comunisti e moderati, Veltroni individua la base di partenza ideale per avviare la mutazione del PDS. Non demorde però dal suo obiettivo D’Alema, che con la “Cosa 2” punta alla nascita di un partito socialdemocratico europeo nel quale fare convergere i tanti voti socialisti confluiti nel Polo, anche se i dirigenti del vecchio PSI, Amato e Ruffolo, si sono mostrati tiepidi; soprattutto diffidano degli spazi minimi che offre una forza politica ancora dominata dall’antisocialismo, sinonimo dell’anticraxismo. Lo testimonia il riproporsi della vecchia quérelle se chiamarsi o meno socialisti” Scartata l’ipotesi di ua doppia denominazione,m in Europa socialisti, in Italia democratici, alla fine di sceglierà la sigla DS Democratici di Sinistra: “la damnatio memoriae del socialismo italiano, non era superata – osservano Colarizi e Gervasoni- ma soprattutto irrisolto rimaneva il problema di quale fosse la vera identità degli ex comunisti. Insomma l’invito rivolto da Miriam Mafai a dimenticare Berlinguer non era stato accolto”

28 ottobre 1998 Inizia su Rai Tre La grande storia in prima serata con alcuni documentari di Nicola Caracciolo sul ventennio fascista

30 ottobre 1998 L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni approva, con Delibera n. 68/98 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 del 10 novembre 1998, il Piano Nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva.
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Novembre 1998 È pubblicato il testo unico “Indirizzi e direttive in materia di programmazione del servizio pubblico radiotelevisivo” comprendente la Carta dei doveri e degli obblighi degli operatori del servizio pubblico radiotelevisivo, testo unico elaborato da un gruppo di lavoro coordinato nell’ambito del CdA Rai.

Novembre 1998 La concentrazione degli operatori via cavo in Francia consente la conversione dei circuiti alle tecnologie digitali:  in pochi mesi il nuovo gruppo Lyonnaise Communications conta 100 famiglie abbonate all’offerta televisiva digitale.

Novembre 1998 Letizia Moratti, nominata responsabile dello sviluppo europeo di News Corporation: de facto il suo compito è quello di propiziare la cessione di Stream a News Corporation vincolando la trattativa alla possibilità di acquisire la totalità dei diritti del calcio italiano

11 novembre 1998 Approvazione per Regio Decreto in Spagna del Piano tecnico nazionale per la televisione privata. All’Ente Pubblico RTVE viene dedicata un’ampia offerta nei canali pubblici a copertura statale.

15 novembre 1998 Iniziano nel Regno Unito le trasmissioni televisive digitali su reti terrestri. Nasce la piattaforma ON Digital che offre  18 canali, tra cui molti canali realizzati dai gruppi Carlton e Granada, principali azionisti della piattaforma

20 novembre 1998 Nomina di Pio Cabanillas Alonso, figlio dell’ex ministro UCD, a Direttore Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola.

22 novembre 1998 Si svolgono le elezioni regionali in Trentino-Alto Adige per il rinnovo del Consiglio Regionale. Preceduta dalla SVP che con il 29,2% conquista 21 seggi, la lista della Margherita di Lorenzo Dallai con il 10,7% conquista 8 seggi, precedendo Democratici di Sinistra 8,3% e 6 seggi,     Alleanza Nazionale, con 7,9% e 5 seggi,  Forza Italia con 7,5% e 5 seggi e il Partito Autonomista Trentino Tirolese con il 6% e 4 seggi, l’Unione Popolare Democratica con il 5% e 4 seggi,  la Lega Nord con il 4,7% e 3 seggi, i Verdi del SudTirolo con il 3,4% e 2 seggi e l’Union fuer SuedTyrol con il 2,8% e 2 seggi e Trentino domani cn il 2,5% e 2 seggi

28 novembre – 13 dicembre 1998 Si svolgono le elezioni amministrative in alcuni comuni e province. Registrano  un picco di astensionismo evidente specie nelle aree del disagiuo sociale. Nonostante la conferma di Rutelli a Roma, non giova lo scontro nell’Ulivo contro D’Alema accusato da Prodi di restaurare il vecchio potere dei partiuti

1 dicembre 1998 L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con Delibera n. 78/98 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 1998, fissa l’Approvazione del regolamento per il rilascio delle concessioni per la radiodiffusione privata su frequenze terrestri.

4 dicembre 1998 Ferruccio de Bortoli  inaugura il sito web www.corriere.it

6 dicembre 1998 inizia su Rai uno la domenica in prime time La sit com Un medico in famiglia con 52 episodi, due per ogni serata per un totale di 26 puntate. Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno.

7 dicembre 1998 Nasce il secondo canale commerciale nazionale della Independent Television ITV2

9 dicembre 1998 Kaarel van Miert, Commissario Europea per la Concorrenza, apre un’inchiesta sulla RTVE per esaminare l’indebitamento dell’Ente e verificare la liceità degli aiuti pubblici ottenuti

16-19 dicembre 1998 Stati Uniti e Gran Bretagna lanciano Desert Fox in Iraq per ridurre le possibilità di Saddam Hussein di fabbricare armi di distruzione di massa. Il premier D’Alema giudica i bombardamenti di Clinton legittimi ma inutili

16 dicembre 1998 È firmato l’accordo tra Rai e Canal+ per la piattaforma digitale satellitare a pagamento italiana. La Rai fornisce subito a Tele Più i suoi sei canali digitali esistenti e si impegna a fornire altri cinque nel 2000. In cambio le viene riconosciuto il diritto di acquistare fino al 10% del capitale di Tele Più. In realtà non andrà mai oltre l’1%.

23 dicembre 1998 Real Decreto mediante il quale si concede alla Comunidad Autónoma de Canarias la gestione diretta del terzo canale televisivo.


1999

Lo Stato Italiano incassa ben 46 mila miliardi di lire dalla vendita dell’ENEL (32 mila miliardi)  e di Autostrade (13,500) cui si aggiunge quella di  MedioCredito Centrale. Il Governo D’Alema colpito dall’attentato terrorista che colpisce D’Antona imposta la sua politica economica in continuità con quella di Prodi, puntando sulle liberalizzazioni che si risolvono però soprattutto a vantaggio del lavoro. A controbilanciare la mano tesa ai settori forti della finanza, il welfare non viene toccato, ma la forbice tra non garantiti e garantiti si allarga, mentre pressato dalla CGIL il governo riapre la borsa della spesa pubblica, malgrado il dissenso di Bankitalia e dell’Ocse.  “Non stupisce – osservano Colarizi e Gervasoni – la sconfitta del centrosinistra alle elezioni europee e neppure l’esito del voto amministrativo a Bologna” per la prima volta strappata alle sinistre. Alle europee “il Cavaliere si presenta da vero vincitore: Forza Italia al 25,2% batte di gran lunga i DS crollati al 17,3% - 4 punti percentuali in meno rispetto al 1996, drenati soprattutto dall’Asinello di Prodi che sottrae voti anche al PPI sceso al 4,2%. A far crescere gli azzurri contribuiscono Fini e Bossi, entrambi duramente penalizzati, in particolare la Lega per la quale l’Alleanza con Sua Emittenza diventa adesso una questione di sopravvivenza. A sorpresa la lista della radicale Bonino fa il pieno dei voti (8,5%) attingendo trasversalmente dalla delusione e dalla sfiducia nei confronti dell’intera classe politica”.
Si registra un successo delle destre e degli astensionisti in gran parte dell’Unione Europea, a partire dalla Germania dove la SPD di Schroeder viene travolta, e in Gran Bretagna,  dove ha votato solo il 25% degli elettori. Nel frattempo Si intensificano le missioni militari italiani fuori dai confini e in particolare quella nel Kossovo. La politica estera è forse il punto più elevato del primo governo guidato da un ex comunista. In questo contesto D’Alema “appare ormai prigioniero di Mastella, ricattato da Cossiga e ben poco sicuro dell’appoggio dei suoi stessi compagni” come appare al momento della crisi di governo che riesce peraltro sapientemente  a pilotare dando vita al D’Alema bis
 
Sul piano interno invece emergono i limiti della politica dalemiana in particolare riguardo alle telecomunicazioni e sulla Rai: dietro alla volontà apparente di allargare il mercato e rimettere in circolo risorse pubblicitarie concentrate sul duopolio a favore del cosiddetto terzo polo nelle mani peraltro amiche di Colaninno e Pelliccioli, emerge la volontà soprattutto di ridimensionare il servizio pubblico attraverso la dismissione di una o due reti della Rai, creando una dinamica in virtù della quale anche Mediaset sarebbe stata costretta a rinunce corrispettive, mentre non si capisce che il nodo prioritario – in assenza di volontà da parte degli imprenditori di investire ingenti investimenti su una rete generalista – è rappresentato dal nuovo mercato televisivo a pagamento dove in tutta Europa assistiamo alla formazione di nuove piattaforme via cavo, via satellite e persino sulle reti terrestri, che rappresentano al contempo la definitiva fuoriuscita ei sistemi televisivi dai vecchi mercati nazionali protetti ma presentano al contempo caratteristiche che spingono alla costituzione di nuovi monopoli basati a monte sul possesso dei diritti sui contenuti e sui canali veicolati e a valle su quello delle chiavi di accesso ai segnali agli abbonati attraverso i cosiddetti decoder, ovvero i terminali che consentono la fruizione dei nuovo segnali trasmessi in tecnologia digitale  Mentre Giorgio Gori lascia Italia 1 diventando direttore dei palinsesti delle tre reti Mediaset e Maurizio Carlotti diventa anche amministratore delegato di RTI, Mario Brugola, direttore generale di Mediaset se ne va per passare alla SIPRA e Maurizio Costanzo lascia la direzione di Canale 5 per diventare presidente della fiction di Mediatrade. Nel frattempo Letizia Moratti incontra Murdoch per fare la Presidente della società italiana del magnate australiano con il compito di acquisire i diritti sul calcio per la piattaforma digitale  satellitare che Murdoch intende consolidare. Ma il sodalizio con  la marescialla dura poco.

Nel 1999 una cordata guidata da Roberto Colaninno prende il controllo del Gruppo Telecom Italia. Lorenzo Pelliccioli in seguito all’acquisto di Seat Pagine Gialle crea il polo multimediale Set Tin.it  In casa Rai dall’accorpamento del TG3 e di TG Regione nasce sotto la direzione di Ennio Chiodi la testata comune Telegiornale 3 le cui edizioni regionali sono denominate T3 Regione. Per il tredicesimo anno la Rai è in testa agli ascolti sia in prime time che nell’intera giornata. Nel 1999 la Rai inizia a trasmettere in streaming la propria offerta radiofonica, ivi compresa la radiodiffusione: Radio 1, Radio 2, Radio 3, Isoradio, FD4, FD5 mediante lo streaming Real Audio. Gli utenti connessi ad Internet nel 1999 sono 200 milioni in tutto il mondo. Secondo una ricerca del MIT di Boston le web radio attive in rete sono oltre 10 mila. Nasce il progetto Live 365 che consente a chiunque di trasmettere la propria collezione di MP3 sotto forma di web radio.

La teoria del “fallimento del mercato” espressa nella Conclusioni della Commissione Peacock, è stata utilizzata dai Governi di molti Paesi europei per ribadire la legittimità di una politica di sostegno finanziario a favore delle emittenti pubbliche. In particolare, ne è testimonianza la politica audiovisiva dei Paesi dell’Europa settentrionale. Nel suo Rapporto per la Commissione svedese sul futuro della radio e della televisione, redatto nel 1999, Richard Collins mette in luce i punti di forza e di debolezza del servizio pubblico radiotelevisivo fondandosi in parte sulla teoria del fallimento del mercato. A suo parere, un servizio pubblico radiotelevisivo efficiente, indipendente e ben gestito offrirebbe almeno quattro vantaggi:
1) solo i servizi pubblici radiotelevisivi sono in grado di offrire programmi e contenuti di qualità con un rapporto ottimale tra costi e benefici, cioè alle migliori condizioni e a un costo modesto. Le economie di libero mercato riconoscono l’esistenza di beni che assicurano vantaggi di lungo termine agli individui e alla società nel suo complesso, ma che normalmente non sono forniti in quantità sufficiente dall’industria privata. Questi beni sono chiamati “beni meritori” (merit goods) e includono tra l’altro il sistema educativo pubblico e i contributi per le creazioni artistiche e la ricerca universitaria. Con riferimento all’ambito radiotelevisivo, l’espansione delle trasmissioni radiotelevisive non risolve automaticamente il problema della scarsa offerta di determinate categorie di contenuti da parte del settore commerciale. Ne consegue che i palinsesti delle emittenti di servizio pubblico sono più adatti a trasmettere programmi di approfondimento politico e a carattere regionale, il cui consumo risulta però proficuo solo se raggiunge un livello sufficientemente elevato di ascoltatori. Detto altrimenti, i servizi pubblici radiotelevisivi non possono essere relegati ai margini del mercato, come nel caso del servizio pubblico radiotelevisivo degli Stati Uniti
2) Un secondo aspetto vantaggioso del servizio pubblico radiotelevisivo è la sua maggiore predisposizione, rispetto ai soggetti commerciali, a farsi carico dell’universalità del servizio, dato che ai soggetti radiotelevisivi pubblici, in ossequio ai principi dello Stato nazionale, è stato sempre richiesto di garantire un servizio che fosse universale in duplice senso: senza discriminazioni dal punto di vista geografico e sotto il profilo della composizione sociale della comunità nazionale.
3) Il terzo punto di forza del servizio pubblico nei confronti dell’emittenza commerciale, in un contesto sempre più dominato dalle grandi multinazionali, consiste nella sua capacità di offrire ai cittadini, nel rispetto del pluralismo, un ampio ventaglio di informazioni in base alle quali essi possono effettuare scelte consapevoli e razionali. La principale accusa mossa ai colossi dell’informazione multimediale è che talvolta una corretta copertura della situazione politica può essere sacrificata per ragioni legate a interessi privati. Ma se in alcuni casi i media privati possono divenire una cassa di risonanza per le idee dei loro proprietari, è altresì vero che in talune circostanze i servizi pubblici radiotelevisivi non riescono a tenere a bada le ingerenze della politica
4) Il quarto punto di forza dei servizi pubblici radiotelevisivi, infine, è rappresentato dal loro porsi come punto di riferimento o parametro di qualità per l’intero comparto dell’industria radiotelevisiva. Diverse emittenti di servizio pubblico, a differenza di alcuni concorrenti privati, hanno cercato di tenere viva una solida attività produttiva, promuovendo al tempo stesso un approccio di alto profilo alla realizzazione dei programmi. Nonostante i fondi per la ricerca e lo sviluppo di nuove tipologie di contenuti siano stati decurtati, e anche se tutte le emittenti subiscono sempre più la “dittatura degli ascolti”, i servizi pubblici radiotelevisivi hanno continuato negli anni Novanta a beneficiare di una maggiore libertà di manovra nella sperimentazione di nuovi programmi e formati.

Nel luglio 1999 Gavyn Davies presenta al Parlamento britannico il suo Report on the Future Funding of the BBC, che si chiude con le usuali raccomandazioni. Tra queste, la principale afferma che per la BBC lo sviluppo della televisione digitale avrebbe dovuto essere finanziato dagli utenti dei servizi digitali tramite una quota addizionale di canone pari a 24 sterline l’anno. La Commissione raccomanda inoltre di vendere BBC Resources, società consociata responsabile degli apparati di produzione, e BBC Worldwide, incaricata della distribuzione dei programmi della BBC in tutto il mondo, e di utilizzare questi proventi per lo sviluppo di nuovi contenuti sui media digitali. I concorrenti commerciali della BBC reagiscono bruscamente all’eventualità di un canone aggiuntivo, che subito ribattezzarono “digital poll tax” per accostarlo alla famosa “poll tax” introdotta in ambito locale alla fine degli anni Ottanta da Margaret Thatcher, che aveva scatenato enormi proteste. Per voce del suo Direttore Generale, Sir John Birt, la BBC lamenta a sua volta che il “canone digitale” proposto non sarebbe stato sufficiente a finanziare per intero i costi necessari alla produzione dei nuovi canali e servizi online per la radiofonia, la televisione e il web.

1999

1999 Viacom acquista la CBS Corporation. In seguito alla fusione approvata nel 2000, le reti cavo TNN (ora Spike TV) eCountry Music Television (CMT) fonderanno con MTV Network all’interno del gruppo Viacom che posseide anche le unità di produzione di  CBS e le TV associate in syndication di Eyemark (ex Group W) e King World

1999 Creazione all'interno di RAI di una "business unit" denominata Divisione Trasmissione e Diffusione (DTD). RAI crea la società "NewCo TD" che successivamente assumerà la denominazione RaiWay S.p.A. Iniziano le trasmissioni sperimentali di televisione digitale terrestre (DVB-T) dalla stazione di Roma M. Mario.

1º gennaio 1999 Nasce ufficialmente l’Euro:come moneta unica inizia a circolare nelle transazioni bancarie. Il cambio fissato è a 1936,27 lire La BCE inizia ad essere funzionale quando tutte le funzioni di politica monetaria e del tasso di cambio delle allora undici banche centrali nazionali sono state trasferite alla BCE.

Gennaio 1999 Centro Europa 7 acquista gli stabilimenti Voxson a Roma 20 mila metri quadri di studi e magazzini con tecnologie all’avanguardia

11 gennaio 1999 Inizia su Canale 5 in pre prime time Passaparola gioco a premi tratto dal format inglese The Alphabet Game condotto da Gerry Scotti

13 gennaio 1999 Daniele Luttazzi in seconda serata conduce con irriverenza ed iconoclastia e imprevedibilità su Italia 1 il talk show satirico Barracuda.

14-17-20 gennaio 1999  Il Consiglio di Amministrazione nelle sedute del 14, 17 e 20, su proposta del Direttore Generale, ha deliberato la costituzione della nuova testata denominata RaiNews 24,il canale tematico digitale in chiaro dedicato all’informazione continuativa.

18 gennaio 1999 Inizia alle 15 su Rai Tre in settimana La Melevisione, produzione torinese.

19 gennaio 1999 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione sulle misure da prendere per promuovere il pluralismo dei media.

20 gennaio 1999 Mariano Rajoy Brey diventa Ministro spagnolo dell’Educazione e della Cultura.

27 gennaio 1999  La Compañía independiente de noticias de televisión), nata per iniziativa del gruppo  Sogecable e della filiale di Time Warner, Turner broadcasting System (proprietaria di CNN e della rete sorella per il mercato isèpano-americano CNN en Español), dà vita in Spagna al canale all news CNN+. Cesserà di trasmettere il 28 dicembre 2010, in seguito alla cessione di Prima di larga parte delle quote della piattaforma Digital+ a Telecinco e Telefonica

31 gennaio 1999 Su Rai Tre in seconda serata va in onda I ragazzi del ’99 di Enrico Deaglio.

A partire dal febbraio 1999 Roberto Colaninno, che controlla attraverso la Tecnost  quanto rimane della Olivetti, fortemente indebitata, già nel settore delle telecomunicazioni con Omnitel e Infostrada (poi cedute alla Mannesmann), ed Emilio Gnutti lanciano una offerta pubblica d'acquisto e scambio: il Tesoro non si presenta all’assemblea per l’esame dell’offerta. A maggio inizia la scalata e Olivetti in un mese  riesce ad ottenere il controllo di Telecom Italia, con una quota del 51,02%. L’Amministratore Delegato Franco Bernabè, contrario, rassegnerà così le dimissioni nel mese di giugno

3 febbraio 1999  La Commissione Europea invita i governi di Francia, Italia e Spagna a presentarle le loro argomentazioni e tutte le informazioni pertinenti per valutare la natura dei regimi di finanziamento a favore delle reti pubbliche. Tale decisione costituisce un'ingiunzione a presentare informazioni, normalmente richiesta nei casi in cui la Commissione dubita che una misura statale rappresenti un "aiuto esistente" ai sensi dell'articolo 93, paragrafo 1. NON si tratta di una procedura formale in forza dell'articolo 93, paragrafo 2.

19 febbraio 1999 A pochi giorni dal lancio dell’OPAS su Telecom Italia da parte di Roberto Colaninno, Massimo D'Alema, si complimenta per il coraggio e la dinamicità, tesi, fra le altre cose, a colpire quanti non avevano voluto investire in Telecom Italia. Chiede alla Banca d’Italia (che detiene il 3,5% del capitale) di non partecipare all’Assemblea degli azionisti dove il suo voto contrario potrebbe far fallire l’offerta pubblica di acquisto

22 febbraio – 25 febbraio 1999 Via libera all’OPAS Technost su Telecom Italia. Il 22 febbraio la Consob giudica non valida l'Opa. La Consob aveva notato che l'Opa era assai mal redatta e mancavano addirittura i necessari riferimenti tempistici, ed è ben strano che per un'operazione che aveva l'aria di valere più di centomila miliardi non si fosse trovato il modo di pagare un redattore meno superficiale e distratto. Ma Olivetti va avanti e il coraggio viene premiato: prima Silvio Berlusconi, capo dell'opposizione, sostiene che il no della Consob contiene rilievi che possono essere corretti e superati; poi, il 25 febbraio, Luigi Spaventa si reca a parlare con Massimo D'Alema, e segue il via libera all'Opas

Il governo D’Alema che non si presenta all’assemblea degli azionisti chiamata a decidere come fronteggiare la scalata di Colannino, non esercita la golden share e dà di fatto il via libera all’operazione compiuta dal finanziere e dai suoi soci, definiti dalla stampa come “capitani coraggiosi”.

L’operazione di oltre 30 miliardi di euro è finanziata con prestiti bancari ed emissione di nuove azioni e obbligazioni di Technost che successivamente si fonderà con Olivetti, controllata dalla finanziaria di diritto lussemburghese BELL in cui troveremo gli alleati di Colaninno: la finanziaria bresciana HOPA di Emilio Gnutti, il Monte Paschi, LA Banca Antonveneta, Interbanca e Unipol. L’operazione si conclude nel mese di giugno: Colaninno e soci controllano Telecom Italia attraverso BELL.  Come conseguenza Omnitel e Infostrada, incompatibili con Telecom Italia, sono vendute alla  tedesca Mannesmann: Omnitel passerà a Vodafone, Infostrada a Wind. Telecom Italia  - in piena new economy – si lancia in numerose acquisizioni all’estero e l’indebitamento cresce, anche per la sofferenze di Olivetti.

Inizia nel febbraio 1999 il declino di Telecom Italia, caricata di un fardello di debiti talmente grande dal comprometterne la crescita, gli investimenti tecnologici e lo sviluppo internazionale. Questo ripiegamento dell’azienda continuerà nel corso delle gestioniu successive

23 febbraio 1999 Fabio Fazio secondo il critico Aldo Grasso è il vero vincitore dell’edizione di quest’anno del Festival di Sanremo

24 Febbraio 1999  Viene sancita la fine dell’'Unione Democratica per la Repubblica di Cossiga

24 febbraio 1999 Roberto Giovalli diventa direttore di Italia 1 al posto di Giorgio Gori promosso direttore dei palinsesti delle tre reti Mediaset

27 febbraio 1999 Romano Prodi fonda I Democratici come strumento per favorire la nascita in Italia, nel contesto dell'Ulivo, di un unico soggetto politico "riformista", sul modello bipolare. Prodi riunisce i suoi fedelissimi e il “partito dei sindaci” con alla testa Cacciari e Di Pietro, da poco eletto nelle file dei DS, ma già in fuga con lo slogan “Contro i partiti, per la società civile”. All'atto della fondazione aderiscono al partito cinque formazioni di diversa estrazione: Centocittà, movimento di sindaci ulivisti, con la partecipazione fra gli altri di Massimo Cacciari (sindaco di Venezia), Maurizio Fistarol (Belluno), Enzo Bianco (Catania), Francesco Rutelli (Roma); Italia dei Valori di Antonio Di Pietro (che ne uscirà polemicamente il 6 maggio 2000); La Rete di Leoluca Orlando; Movimento per l'Ulivo, primo nucleo organizzativo del partito; l'Unione democratica di Antonio Maccanico.

Contemporaneamente nascono anche i Popolari UDEUR, nato come Unione Democratici per l'Europa (U.D.EUR.) come partito politico italiano di ispirazione centrista, nato da una formazione parlamentare Mastella ha condotto un gruppo di cristiano-democratici provenienti dal CCD con l'obiettivo di sostenere il Governo D'Alema I

marzo 1999 Romano Prodi è nominato Presidente della Commissione Europea. Vi rimmarrà sino al 31 ottobre 2004

1 marzo 1999 Inizia su Canal 5 alle 14.15 Vivere, soap opera italiana sulle vicende di tre famiglie, ambientata sul Lago di Como prodotto con la società Aran di Marco Bassetti. Andrà in onda sino al 23 maggio 2008.

8 marzo 1999 Un decreto ministeriale approva il Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze e il disciplinare di gara per il rilascio delle concessioni televisive per la radiodiffusione privata televisiva su frequenze terrestri in ambito nazionale, in base ai quali saranno rilasciate nel luglio successivo le concessioni a sette (Canale 5, Italia 1, Tele + bianco, TMC, TMC 2, Europa 7, Telemarket) tra le tredici emittenti che ne avevano fatto richiesta. Le concessioni televisive nazionali rilasciate nel 1999 sono valide sino al 31 dicembre 2005.

9 marzo 1999 il cavo operatore leader negli Stati Uniti TCI si fonde con  AT&T  per circa 48 miliardi di dollari. La filiale, Liberty Media si fonde con TCI Ventures Group LLC (TCIVA), la filiale di TCI nel telefono e  Internet. La nuova compagnia AT%T Braodband diventa parte di AT&T, offrendo a Liberty Media 5.5 miliardi di dollari  per riacquistare azioni o acquistare altre compagnie.

9 marzo 1999 Il Consiglio AGCOM approva la Delibera  n° 8/99 Lista degli eventi di particolare rilevanza per la società da trasmettere su canali televisivi liberamente accessibili. L’Art. 1 comma 2 precisa che .”Per "evento di particolare rilevanza per la società" si intende un evento, sportivo o non sportivo, che soddisfi almeno due delle seguenti quattro condizioni: a) l'evento e i suoi esiti godono di risonanza speciale e generalizzata in Italia ed interessano altre persone oltre a quelle che normalmente seguono in televisione il tipo di evento in questione; b) l'evento gode da parte della popolazione di un riconoscimento generalizzato, riveste una particolare importanza culturale ed è un catalizzatore dell'identità culturale italiana; c) l'evento coinvolge la squadra nazionale di una determinata disciplina sportiva in un torneo internazionale di grande rilievo; d) l'evento è stato tradizionalmente trasmesso sulla televisione non a pagamento e ha raccolto un ampio pubblico di telespettatori in Italia;

11 marzo 1999 Per dissensi con il Cancelliere Schroeder il ministro delle finanze Oskar Lafontaine rassegna le dimissioni dal governo federale rosso-verde

11 – 17 marzo 1999 Il Consiglio di Amministrazione su proposta del Direttore Generale, istituisce le direzioni corporate “Risorse Umane” e “Relazioni Industriali” e abolisce le direzioni corporate “Personale e Formazione” e “Organizzazione, Sistemi e Processi”.

16 marzo 1999 Il Consiglio AGCOM con delibera n. 9/99 il Regolamento concernente la promozione della distribuzione e della produzione di opere europee”.

16 marzo 1999 Dimissioni collettive della Commissione Jacques Santer a causa di accuse di corruzione rivolte al Commissario Édith Cresson..Il Vice presidente della Commissione, lo spagnolo Manuel Marin assume l’interim dal 16 marzo 1999 sino al 12 settembre 1999, scadenza naturale del mandato

21 marzo 1999 La vità è bella di Benigni vince tre premi Oscar

24 marzo 1999 Inizia l’intervento della NATO in Kosovo. A seguito della decisione della NATO, il governo D'Alema autorizza l'utilizzo dello spazio aereo italiano.

25 marzo 1999  Risposta del Governo Italiano alla richiesta di informazione da parte della Commissione Europea. La DG IV la giudica insufficiente

29 marzo 1999 Viene promulgata la Legge, n. 78. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo, Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del
31 marzo 1999 Impone fra l’altro che le trasmissioni possano essere ricevute con un decoder unico, per evitare che gli utenti siano costretti ad acquistare più di un set-top-box. Il poreoveddimento vieta ad un solo soggetto di possedere i diritti di trasmissione dell’intero campionato di calcio. I beneficiari del provvedimento sono Rai, Mediaset, Tele Più e Stream. Viene cosi sventato il tentativo di Rupert Murdoch. Le disposizioni sul decoder unico saranno abrogate solo nel 2005 dopo che sono state violate dal nuovo decoder proprietario blindato di Sky.

30 marzo 1999 In un appello televisivo a reti unificate D’Alema descrive “la violenza inumana contro la popolazione del Kosovo”: vogliamo la pace, ma ci saranno ancora ore difficili. Conto sul sostegno di tutti i partiti”. Mentre parla scoppiano manifestazioni ostili davanti all’ambasciata americana a Roma denunciando l’imperialista Clinton e il lacchè D’Alema.

Per una parte della sinistra gli Stati Uniti restano il regno del male, il simbolo del capitalismo imperialista che porta guerra ovunque per ampliare o difendere i suoi interessi economici. L’anticapitalismo è però diffuso ben oltre i militanti di Rifondazione; serpeggia in larghi settori della società, rilanciato proprio dai processi di globalizzazione in atto che mettono in discussione i livelli di benessere e di protezione raggiunti da ampie fasce della popolazione sempre più spaventata di fronte a un presente di continui sacrifici a un futuro non certo rassicurante spere per i tanti giovani alla ricerca di lavoro

7 aprile 1999 Pier Luigi Celli su Il Sole 24 ore sottolinea la “tendenza strutturale al declino relativo dei servizi pubblici, che ne spiega la marginalità rispetto all’attuale ristrutturazione dell’industria della comunicazione: nessuna televisione pubblica, nemmeno la BBC è un protagonista vero di questa nuova fase”. Ribadisce che “il nostro compito è creare tante unità di business che siano appetibili in termini di alleanze”. Insomma  non abbiamo il mandato di privatizzare, ma di ristrutturare, deciderà l’azionista il Parlamento, aggiungendo: “Una privatizzazione totale della televisione pubblica non ha senso però, perché il modello europeo di società e di cultura continua a fondarsi sull’idea-forza del mercato e delle sue criticità. E’ impensabile un sistema europeo della comunicazione senza una funzione di servizio pubblico”.

12 aprile 1999 Prima puntata su Rai Uno in prima serata di Commesse, sceneggiato in sei puntata di Giorgio Capitani con Nancy Brilli, Sabrina Ferilli, Anna Valle e Veronica Pivetti.

14 aprile 1999 Va in onda Blu Notte settimanale di inchieste di cronaca nera dello scrittore di gialli Carlo Lucarelli. Dal 2001 affronterà anche i misteri italiani di rilevanza politica nazionale

15 aprile 1999 Rupert Murdoch nonostante il divieto di acquiszionedei diritti sportivi non demorde e acquista il 33% di Stream. La quota di Telecom Italia scende al 35% con partecipazioni minoritarie del Gruppo Cecchi Gori (18%) e della SDS, società per azioni controllata da alcuni club calcistici (Parma, Fiorentina, Roma e Lazio appositamente creata per la contrattazione dei diritti sportivi di queste e di altre squadre collegate alla piattaforma (12%).

15-28 aprile 1999 e maggio 1999 Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore Generale, delibera la costituzione di “RaiNET” che opera sul mercato dei servizi interattivi on-line, la costituzione della società “Newco TD”nella quale confluisce il ramo aziendale costituito dalle attività della Divisione Trasmissione e Diffusione, il trasferimento a RaiSAT della struttura organizzativa della ex Direzione Canali Tematici e Nuove Offerte.

17 aprile 1999. Dopo 65 anni di vita chiude definitivamente il quarto network storico americano MBS Mutual Broadcasting System La filiale di Westinghouse Westwood One annuncia che  rinuncierà al marchio Mutual brand a favore di CNN Radio, che inizia a distribuire sulle proprie reti grazie ad un accordo con la Turner Broadcasting System del gruppo Time Warner.

21 aprile 1999 Incontro dei vertici Rai con il Commissario Van Miert per illustrare il nuovo modello organizzativo ai su base divisionale con un più elevato livello di trasparenza nell’allocazione delle risorse

26 aprile 1999 Rai Tre propone in seconda serata Morte di una nazione, film inchiesta di Norma Percy e Angus McQueen, co-prodotto da BBC , Discovery, Canal Plus e l’austriaca ORF dedicato alla dissoluzione della Jugoslavia

26 aprile 1999 Avvio delle trasmissioni di Rai News 24 diffuso in chiaro in tecnologia digitale via satellite. La fascia di prima mattina è ripresa su Rai Tre. Direttore è il diessino Roberto Morrione

28 aprile 1999 La Commissione giudicando insufficienti gli elementi di risposta del Ministero delle Comunicazioni , chiede al Governo italiano un supplemento di informazione

1999 iniziano su Hot Bird in chiaro le trasmissioni di Rai Sport Sat.

Maggio 1999 In occasione del conflitto per il Kosovo, nella primavera del 1999, Golem spinse al massimo le possibilità di convergenza tra radio e rete "coprendo" la cronaca quotidiana della guerra con fonti sonore del tutto originali ricavate dalla rete, come le intercettazioni di trasmissioni militari, voci ufficiali e radio di resistenza civile.

6 maggio 1999 Va in onda il primo episodio Il ladro di Merendine della prima serie televisiva dedicata a Il Commissario Montalbano di Andrea Camilleri. Nelle prime tre stagioni gli episodi vanno in onda su Rai Due: dal 2002 saranno trasmessi su Rai Uno.

6 maggio 1999 AT&T risponde all’offensiva di Comcast e acquista MediaOne Group per 62 miliardi di dollari

16 maggio 1999 Alle elezioni Comunali a Trento la lista civica Margherita conquista il 32% e 17 seggi portando  lo schieramento di centrosinistra (formato da DS al 17,25% e 9 seggi, Socialisti e Democratici per Trento al 9,1% e 5 seggi, Federazione dei Verdi al 3,46% e 1 seggio e a due liste minori) alla maggioranza assoluta (69,3%) sconfiggendo largamente il candidato della coalizione di centrodestra (formata da Forza Italia al 9,1% e 5 seggi, Alleanza Nazionale al 4,98% e 2 seggi e a tre liste minori) fermo al 24,05%

19 maggio 1999 Il giurista Massimo D’Antona, collaboratore del ministro del lavoro Bassolino, viene freddato dalle nuove Brigate Rosse

20 maggio 1999 La BBC avvia il proprio nuovo servizio di teletext in tecnica digitale

23 maggio 1999 Sulle ceneri dell’UDR Clemente Mastella promuove l’Unione dei Democratici per l'Europa (UDEUR) con Mastella alla segreteria e l'ex presidente della Camera Irene Pivetti presidente

30 maggio 1999 Letizia Moratti viene nominata a capo di News Corporation Italia allo scopo di acquisire tutti i diritti sul calcio per la televisione digitale.

31 maggio 1999 Risposta del Ministero delle Comunicazioni alla Commissione contenente tra i vari  documenti, quello contenente  “Osservazioni sul finanziamento statale”

Giugno 1999 News Corporation entra in Stream. In seguito alla cessione di azioni da parte di Telecom Italia, nuovi azionisti entrano nel capitale sociale di Stream che risulta così ripartito: 35% di Telecom Italia Media S.p.A; 35% di News Corporation; 18% di Cecchi Gori Group Srl; 12% di Società Diritti Sportivi S.p.A.

Giugno 1999 Quinto vertice a Segovia fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE . Emerge chiaramente l’asse delle tv mediterranee nella sostituzione di tutti i vertici della tecnostruttura UER

Giugno 1999 Si costituisce il Consorzio EuroDab Italia coerentemente con  le sperimentazioni previste dalle riserve di frequenze per la radiodiffusione sonora previste dalla Legge 31 luglio 1997 n. 249

1 giugno 1999 Nasce BBC Knowledge, canale dedicato alla programmazione educativa e culturale, trasmesso per sei ore al giorno fino al mese di novembre del 2001, quando il canale sarà irradiato 24 ore su 24

3 giugno 1999 Vanno in onda su Rai Due in  prima serata sei appuntamenti con la fiction spagnola Pepe Carvalho di Manuel Vazques Montalban

3- 10-16-23 Giugno 1999 Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore Generale, delibera la costituzione della società “Serra Creativa” per stimolare l’innovazione dei programmi affiancandosi a Rai Sat con cui la Rai cerca di realizzare alleanze editoriali..

7 giugno 1999 Approvazione in Spagna della legge di modifica della Legge del 1994 di recepimento della Direttiva sulla Televisione senza Frontiere.

12 giugno 1999 La KFOR entra in Kosovo su mandato delle Nazioni Unite, due giorni dopo l'adozione, da parte del Consiglio di Sicurezza, della Risoluzione 1244.

13 giugno 1999 Alle elezioni europee vince Forza Italia prima forza con il 25,17%.  Registrano l’exploit della lista Bonino al quarto posto con l’8,7% preceduta dai Democratici di sinistra al 17,34% e da Alleanza Nazionale-Patto Segni al 10,34% Seguono i Democratici di Prodi (7,74) , La Lega Nord (4,49), Rifondazione Comunista (4,27) e il Partito Popolare Italiano (4,24).  Ottengono seggi anche CCD e SDI, CDU, Comunisti Italiani, Federazione dei Verdi, UDEUR, Fiamma Tricolore,.Rinnovamento Italiano, Pensionati, PRI-PLI e SVP

13 27 giugno 1999 Cade il “muretto di Bologna”. Alle elezioni amministrative parziali per la prima volta il Comune di Bologna viene strappato alla sinistra dove al secondo turno il candidato del centro destra l’indipendente Giorgio Guazzaloca con il 50,69% a capo di una lista civica sostenuta da Forza Italia, Alleanza Nazionale e Centro Cristiano Democratico, sconfigge di misura la candidata dei Democratici di sinistra Silvia Bartolini

17 giugno 2009 Iniziano le trasmissioni regolari del canale ad alta definizione TVE HD nella regione di Valladolid. L’emittente pubblica estenderà progressivamente la propria copertura sulla piattaforma digitale terrestre arrivando a coprire l’84% del territorio spagnolo nel settembre 2010

23 giugno 1999 Viene approvata la “Direttiva 1999/64/CE della Commissione del 23 giugno 1999, che modifica la direttiva 90/388/CEE al fine di garantire che le reti di telecomunicazioni e le reti televisive via cavo appartenenti ad un unico proprietario siano gestite da persone giuridiche distinte”. Verrà pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle Comunità Europee n. L 175 del 10 luglio 19999, pp. 39-42

26 giugno 1999 In un’intervista al Sole 24 Ore il DG Celli dichiara: “Non mi vergogno dei successi dell’Auditel perché ci rendono liberi di lavorare sulla sperimentazione e sull’intero mandato di ‘tv di servizio’ a cui il Parlamento ci obbliga… Dobbiamo fare servizio pubblico e contemporaneamente stare sul mercato. Il fatto che ci è andata bene ci consente di fare meglio il nostro dovere di servizio pubblico…L’audience è la misura del nostro successo, non della nostra vergogna”.

Estate 1999 Olivetti, a seguito dell'acquisizione di Telecom Italia, provvede alla cessione, richiesta dalle norme sulla concorrenza, delle sue partecipazioni in Omnitel e Infostrada a Mannesmann (sua alleata già dal 1997). La partecipazione di Mannesmann in Omnitel sale dunque al 53,7%.

1º luglio 1999 il Club degli Editori fondato da Arnoldo Mondadori nel 1960, entra a far parte della nuova società Mondolibri spa, frutto di una collaborazione tra Arnoldo Mondadori Editore e la casa editrice Bertelsmann AG, estendendo la propria attività anche alla vendita on-line.

1 luglio 1999 Con il trasferimento da Rai del personale fino a quel momento impiegato presso la direzione canali tematici, Rai Sat diventa operativa cominciando a produrre le prime reti a pagamento per la piattaforma satellitare Telepiù: Rai Sat fornisce sei canali alla piattaforma digitale via satellite di Tele Più: Rai Sat Cinema, Rai Sat Album, Rai Sat Art, Rai Sat Show, Rai Sat Ragazzi, Rai Sat Gambero Rosso.

8 luglio 1999 Viene creato l'ABC Entertainment Television Group: raggruppa i Walt Disney Television Studio, la Buena Vista Television Productions e la ABC’s Primetime Division. Nella stagione 1999–2000, l'ABC sarà la prima rete a passare dal terzo al primo posto nei sondaggi sull'audience in una sola stagione

8-14-22 luglio 1999 Il Consiglio di Amministrazione ed il Direttore Generale, approvano la nuova articolazione per canali della radiofonia. Al direttore unitario dei programmi radio Giancarlo Santalmassi, subentrano Paolo Ruffini a Radio Uno, Sergio Valzania a Radio Due e Roberta Carlotto a Radio Tre

23 luglio 1999 Approvazione per Regio Decreto in Spagna del Piano Tecnico Plan Nazionale per la Radiodiffusione Sonora Digitale Terrestre

27 luglio 1999 Nasce Rai Way S.p.A. è una società per azioni controllata dalla RAI - Radiotelevisione Italiana. Possiede la rete di diffusione del segnale radiotelevisivo della RAI e ha il compito di gestire e mantenere tali impianti di diffusione. La RAI ne possiede il 99,99926%, mentre Rai Trade (società controllata dalla RAI) il 0,00074%.

28 luglio 1999 Decreto Ministero delle Comunicazioni Assegna le frequenze in seguito alla gara pubblica indetta ai sensi della Legge 249/1997.  Ottengono la concessione Canale 5, Italia 1, TV Internazionale (TMC), Beta Television (TMC2), Europa Tv (Tele Più Bianco), Centro Europa 7 (Europa 7), Elefante Tv (Telemarket-Elefante).  In via provvisoria sono autorizzate le trasmissioni di Rete Quattro e Tele iù Nero che non hanno ottenuto la concessione. In attesa Rete Mia e Rete A. Europa 7, pur ottenendo la concessione,  non è messa nelle condizioni di trasmettere per la mancata assegnazione delle frequenze che dovrebbero essere liberate da Rete Quattro che non ha vinto la concessione e che, munita allora di un'autorizzazione provvisoria, continua a trasmettere.

28 luglio 1999 La Commissione Davies esamina il sistema di finanziamento della BBC da adottare fino al rinnovo della Royal Charter previsto alla fine del 2006. Raccomanda che il valore del canone venga congelato dopo il 2001 grazie anche al recupero di nuove risorse derivanti da una politica di risparmio da parte dell’azienda. Suggerisce altresì che i nuovi servizi digitali siano finanziati attraverso una quota supplementare al valore di base del canone per i nuovi utenti digitali.  La Commissione Davies raccomanda inoltre la vendita di una parte delle attività delle società consociate BBC Worldwide e BBC Resources Ltd. A causa dell’opposizione del Governo è stata abbandonata l’idea del piano di finanziamento del passaggio al digitale attraverso una quota supplementare del canone per gli utenti digitali. Al contrario, tale finanziamento va estrapolato dal gettito generale proveniente da un canone unitario obbligatorio per tutti.

30 luglio 1999 Il Decreto Legislativo n. 284, emanato in attuazione delle Leggi Bassanini sulla semplificazione delle procedure amministrative e dei vincoli burocratici alle attività private  e sul federalismo amministrativo, favorisce una ristrutturazione della Cassa depositi e prestiti

Luglio 1999 Maurizio Carlotti diventa amministratore delegato anche di RTI

3 agosto 1999  Secondo quanto riferisce Repubblica, Wind, il terzo gestore di telefonia del gruppo Enel, acquisisce una quota del 30 per cento di Telepiù, la pay tv attualmente guidata dai francesi di Canal Plus. Nello stesso tempo la Rai che detiene una quota dell' uno per cento raddoppia mentre il restante 18 per cento viene diviso tra la Comit, San Paolo Imi e Cofiri. E' questo il piano del nuovo assetto azionario di Telepiù che vedrà una vera e propria divisione a metà della compagine societaria con i francesi da una parte e gli italiani dall' altra con il 50 per cento ciascuno. L' accordo, frutto del lavoro comune di Tommaso Pompei, amministratore delegato di Wind e di Pierluigi Celli, direttore generale della Rai, avrebbe dovuto essere firmato entro il 20 agosto, subito dopo le ferie ferragostane. Ma il tentativo fortemente contrastato da Mediaset che vede un tentativo dello Stato di rientrare nella televisione digitale, fallisce perché intanto Vivendi controllante di Canal Plus e dunque di Tele Più nel frattempo si è alleata con Vodafone. La Rai cerca allora di allearsi con ENEL cedendole i propri impianti che potrebbero essere utili per la telefonia, e che valuta a 7 mila miliardi di lire, ma anche questa trattativa fallisce .

Agosto 1999 Quindici aerei percorrono i cieli della penisola sventolando striscioni “Forza Italia uguale libertà”

12 agosto 1999 Da Pec prendono il via le trasmissioni di Radio West creata dalla Rai per la brigata internazionale impegnata in Kosovo.

Settembre 1999. Nasce a Milano e.Biscom. Costruisce una rete in fibra ottica nell’area metropolitana di Milano

Settembre 1999 Marino Sinibaldi propone nel pomeriggio di Radio 3 Fahrenheit. Il programma si autodefinisce "un pomeriggio di libri e di idee" Nel suo palinsesto prevede interviste su temi di attualità culturale e ampie presentazioni di libri, incontri con gli autori e spazi dedicati alla letteratura per ragazzi, giochi intellettuali e ascolti musicali, la caccia ai libri introvabili e i collegamenti con librerie, biblioteche, festival e altre manifestazioni artistiche. Tra le sue peculiarità, centinaia di versioni diverse di "My Favorite Things", canzone-manifesto del programma.

Settembre 1999 Viene annunciata con clamore un’alleanza Rai rcs per realizzare insieme canali tematici satellitari con l’ingresso di RCS in RaiSat con una partecipazione fino al 5%. Tra i progetti quello di dar vita ad un canale di informazione sportiva. Contemporaneamente  viene firmata una lettera di intenti con Il Sole 24 Ore per un canale di informazione finanziaria

15 settembre 1999 Si insedia la Commissione Prodi, la seconda presieduta da un italiano.In carica sino al 21 novembre 2004  la Commissione si arricchisce, a partire dal 1º maggio 2004, di dieci nuovi membri provenienti dai dieci paesi dell'Europa centrale e orientale accedenti all'Unione Europea. L’indipendente Mario Monti diventa Commissario europeo per la concorrenza, in carica sino al 30 ottobre 2004.

15-23-30 settembre 1999 - 7 ottobre 1999 Il Consiglio di Amministrazione approva la costituzione delle società per azioni provvisoriamente denominata New.co Cinema. Approva il progetto per la realizzazione di un Call Center aziendale.

17 settembre 1999 Dimissione del direttore generale di Mediaset Mario Brugola. Passerà alla Sipra

Settembre 1999 Grazie all’impegno Rai sotto l’egida UER nasce il servizio pubblico del Kosovo RTK

18-25 settembre 1999 A Firenze e a Siena si svolge la cinquantunesima edizione del Prix Italia, concorso internazionale di opere radiofoniche e televisive.

24 settembre 1999 Viene emanata la sentenza di assoluzione per tutti gli imputati al processo Pecorelli fra cui Giulio Andreotti "per non avere commesso il fatto".

27 settembre 1999 La Commissione invia al Governo italiano una lettera di comunicazione ufficiale di apertura della procedura formale di esame degli aiuti diversi dal canone accordati alla Rai

29 settembre 1999 Il Parlamento approva il provvedimento per arruolare le donne nelle forze armate a partire dal 1 gennaio 2000

29 settembre 1999 Letizia Moratti rassegna le dimissioni da Presidente di News Corporation Italia . Stream comunque conosce una crescita degli abbonamenti confermando la vaklidità del modello di pay poer view inglese: il 75% dei nuovi clienti Stream si abbonano per il calcio. All’interno di essi il 65% compra le partite di una suqadra (30% la Roma, 25% la lazio, 20% la Fiorentina, 10% il Parma, 5% ciascuna Udinese Lecce e Venezia). Ma i numeri sono ancora insufficienti per andare in nero.

1º ottobre 1999  Scoppia la seconda guerra cecena. Il neo primo ministro russo Vladimir Putin dichiara illegittima l’autorità del presidente ceceno Maskhadov e annuncia una campagna per riconquistare i territori nelle mani dei separatisi ceceni

1º ottobre 1999. Da questa data  Forza Italia aderisce ufficialmente come membro del Partito Popolare Europeo, il partito politico europeo che raccoglie democristiani e conservatori

4 ottobre 1999 - Nasce Radio 24, l'emittente radiofonica dal gruppo editoriale dal Sole 24 Ore. La radio si caratterizza da subito con un formato News & Talk costituendosi come una dei pochi esempi italiani di radio interamente parlata.

7 ottobre 1999 Adriano Celentano su Rai Uno in prima serata propone Francamente me ne infischio… che con 9 milioni e 600 mila telespettatori è il programma dell’anno.

12 ottobre 1999 Michele Santoro torna alla Rai con Circus in prima serata su Rai Uno.

12 ottobre 1999. I programmi di TVE Internacional vengono estesi al continente africano

24 ottobre 1999 TVE vende a Telefonica Media la propria quota azionaria nella piattaforma Via Digital

27 ottobre 1999 Risposta del Governo italiano in marito alla apertura della procedura formale di esame degli aiuti diversi dal canone accordati alla Rai

29 ottobre 1999 Il Decreto Legislativo n. 419  autorizza la privatizzazione dell’intero sistema degli enti pubblici seguenti: Giunta centrale per gli studi storici, Deputazioni e società di storia patria Istituto italiano di numismatica, Istituto storico italiano per il medio evo, Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea , Istituto italiano per la storia antica, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Ente per le ville vesuviane, Fondazione "Il Vittoriale degli Italiani", Ente "Casa di Oriani", Centro nazionale di studi leopardiani, Istituto di studi filosofici "Enrico Castelli", Istituto italiano per la storia della musica, Istituto italiano di studi germanici (Roma), Istituto nazionale di studi verdiani (Parma), Centro nazionale di studi manzoniani (Milano), Ente "Casa Buonarroti", (Firenze), Ente "Domus Galileana" (Pisa), Istituto "Domus mazziniana" (Pisa), Centro nazionale di studi alfieriani (Asti), Istituto nazionale di studi sul rinascimento (Firenze), Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Milano), Istituto nazionale di archeologia e storia dell'arte (Roma), Centro internazionale di studi di architettura "Andrea Palladio" (Vicenza), Istituto internazionale di studi giuridici (Roma), Centro italiano di studi sull'alto medioevo (Roma), Erbario tropicale di Firenze, Ente nazionale della cinofilia italiana

4 novembre 1999 Il Gruppo Canal Plus per irrobustire la propria piattaforma digitale via satellite CanalSat lancia il canale all news i>Télévision molto attento all’informazione sul territorio. E’ una rete a pagamento in concorrenza con la rivale LCI del gruppo TF1, prinxcipale azionista di Télévision par Satellite TPS. i>Télé diventa una rete free sulla piattaforma digitale terrestre a partire dall’ottobre 2005 in concorrenza con BFM

5 novembre 1999 Dopo aver proposto il 27 ottobre allo SDI e al PRI di creare un «Trifoglio» da contrapporre a L'Ulivo, ovvero «un centro riformatore che trae le sue componenti dalla storia europea e italiana dei socialisti, dei liberal-democratici e dei cristiano-riformisti» , Francesco Cossiga promuove l'Unione per la Repubblica (UpR) chiarendo che il Trifoglio sarà «in pratica, la gamba moderata dell'Ulivo. Serve a bilanciarlo

10 novembre 1999 La Commissione presa la Communication Review ovvero una Comunicazione intitolata “Verso un nuovo quadro regolamentare per le infrastrutture elettroniche di comunicazione e i servizi associati”

18 novembre 1999 Decreto legge n. 433 Disposizioni urgenti in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale e di termini relativi al rilascio delle concessioni per radiodiffusione televisiva privata su frequenze terrestri in ambito locale.

18-19 novembre 1999 La Rai partecipa e sponsorizza la IV edizione del Forum mondiale delle televisioni organizzato a New York dalle Nazioni Unite, dedicato a “L’impatto della TV sulla pace e lo sviluppo”

26 novembre 1999. Berlusconi e Previti a giudizio per la prima tranche di Toghe Sporche (Sme).

Dicembre 1999 È pubblicata la nuova edizione della Carta dei doveri e degli obblighi degli operatori del Servizio pubblico

2 dicembre 1999 Si forma, all'interno del gruppo misto, la componente denominata Autonomisti e federalisti: Darà vita agli Autonomisti per l'Europa(APE) movimento nato su iniziativa di alcuni gruppi fuoriusciti dalla Lega Nord, tra cui Vito Gnutti. Il movimento, d'ispirazione federalista e liberaldemocratica, ha come simbolo l'ape.

6-7 dicembre 1999 Va in onda il kolossal Jesus sulla vita di Gesù produzione Lux Vide

12 dicembre 1999 Nella replica conclusiva al primo congresso dei Socialisti democratici italiani (SDI) di Fiuggi, il presidente del partito Boselli, chiede di aprire formalmente la crisi di governo a gennaio, evitando un rimpasto, e di sostituire il Presidente del Consiglio D’Alema, per designare un nuovo premier in grado di guidare con maggiori possibilità di vittoria il centro-sinistra alle elezioni del 2001.

13 dicembre 1999 Il Presidente della Repubblica Ciampi riceve al Quirinale il Presidente del Consiglio D’Alema, il quale gli manifesta la sua intenzione di intervenire in Parlamento per una verifica della maggioranza.

14 dicembre 1999 Il Presidente della Repubblica riceve al Quirinale i Presidenti delle Camere Mancino e Violante, i quali riferiscono sullo stato dei lavori parlamentari e dell’iter di approvazione della legge finanziaria. Il Presidente del Consiglio D’Alema invia una lettera ai Presidenti delle Camere, che la leggono alle rispettive Assemblee, con la quale comunica la sua intenzione di riferire in Parlamento subito dopo l’approvazione della legge finanziaria. Riunione dei leader del Trifoglio Cossiga, Boselli e La Malfa, i quali chiedono l’apertura di una crisi formale indispensabile per avviare il chiarimento e si esprimono criticamente nei confronti della formula, sostenuta da PPI, UDEUR e I Democratici, di un incarico a D'Alema fino alla fine della legislatura.

15 dicembre 1999 Il segretario dei Democratici di sinistra Veltroni invia una lettera ai segretari degli altri partiti della maggioranza in cui ribadisce il carattere strategico dell’alleanza di centro-sinistra e la pari dignità di tutte le forze politiche che ne fanno parte, comprese quelle del Trifoglio.

15 dicembre 1999 La Legge 15 dicembre 1990 n.  482 contiene Norme per la tutela delle minoranze linguistiche. Al primo comma dell’Art. 12 la legge riconosce che la tutela delle minoranze fa parte integrante del servizio pubblico

16 dicembre 1999 Va in onda su Rai Tre la prima serie de Il Commissario Montalbano con come protagonista Luca Zingaretti

16 dicembre 1999 Dopo che da alcuni giorni sono circolate notizie di stampa su proposte corruttive nei confronti di parlamentari, l'on. Bampo, inizialmente appartenente al gruppo della Lega Nord e ora componente del gruppo Misto, dichiara al quotidiano La Repubblicadi essere stato contattato da un esponente dell’UDEUR, l’on. Bagliani, anche lui eletto nelle liste della Lega Nord, il quale gli avrebbe offerto 200 milioni per passare nel gruppo dell’UDEUR. L’on. Bagliani smentisce e annuncia querele. Il Presidente del Consiglio interviene sulla questione, chiedendo al Presidente della Camera Violante di fare subito piena chiarezza sulla vicenda. In serata la Camera approva la legge finanziaria, che passa all’esame del Senato.

17 dicembre 1999 Il cavo operatore Telewest acquisisce Flextech La fusione verrà completata il 19 aprile 2000

18 dicembre 1999 Il Senato approva definitivamente la legge finanziaria per il 2000. In apertura di seduta alla Camera viene annunciata la nomina e la convocazione di una commissione di indagine a norma dell’art. 58 R.C. (giurì d'onore), richiesta dall’on. Manzione, presidente del gruppo dell’UDEUR, con il compito di accertare la fondatezza delle accuse nei confronti dei deputati del gruppo dell’UDEUR contenute in dichiarazioni dell’on. Bampo, confermate dallo stesso nel suo intervento per fatto personale nella seduta del 17 dicembre. Alle ore 17 il Presidente del Consiglio si presenta alla Camera per rendere comunicazioni sulla situazione politica. Il dibattito alla Camera si conclude in serata con la replica del Presidente del Consiglio, il quale, dopo aver preannunciato la sua volontà di rassegnare le dimissioni, dichiara di aver preso atto della volontà, espressa dai gruppi della maggioranza, di continuare e di rilanciare l’azione del centro sinistra. Dopo aver riunito il Consiglio dei Ministri D’Alema si reca al Quirinale e presenta le dimissioni al Capo dello Stato.

Cade il primo governo d’Alema: la crisi viene "pilotata" dal premier, che vuole immettere I Democratici nella compagine esecutiva.

19 dicembre 1999 Il Presidente della Repubblica Ciampi inizia le consultazioni: ricevendo i Presidenti del Senato Mancino e della Camera Violante; i rappresentanti del gruppo misto del Senato e della Camera; della Vallee d'Aoste; del Partito sardo d'azione; della Liga Alleanza Autonomista-Veneto; del Centro-Unione popolare democratica; della SVP; dell’Unione autonomista ladina; del Patto Segni; dei Riformatori liberaldemocratici; del CDU; degli Autonomisti e Federalisti; di Rifondazione comunista; della Lega Nord.

20 dicembre 1999 Si concludono le consultazioni: Ciampi incontra le rappresentanze parlamentari dei Socialisti democratici italiani e dell’UPR; di Forza Italia, Alleanza nazionale e CCD; dei Democratici di sinistra, Popolari, UDEUR, Comunisti Italiani, I Democratici, Verdi, Rinnovamento italiano e Federalisti liberaldemocratici repubblicani. Sono infine ascoltati gli ex Presidenti della Repubblica Leone, Cossiga e Scalfaro. Nella serata il Presidente della Repubblica affida l'incarico di formare il nuovo Governo al Presidente del Consiglio dimissionario D’Alema, il quale accetta con la rituale riserva. L’on. D'Alema, dopo essersi recato dai Presidenti delle Camere per comunicare l'incarico ricevuto, inizia immediatamente le consultazioni per la formazione del nuovo Governo, incontrando a Palazzo Chigi i leader della coalizione.

21 dicembre 1999 Il Presidente del Consiglio incaricato ha colloqui con i rappresentanti di UPR, SDI e PRI. Prosegue quindi con gli esponenti della Lega Nord, di Rifondazione Comunista, delle minoranze linguistiche e del Polo.

22 dicembre 1999  Il Ministero delle Comunicazioni nega a Europa 7 l’assegnazione delle frequenze necessarie per le trasmissioni. Europa 7 decide di ricorrere al TAR

La crisi di governo si conclude dopo 4 giorni.

22 dicembre 1999 Si insedia il secondo Governo D’Alema. Presidente del Consiglio è Massimo D'Alema (DS). Ministro degli Esteri Lamberto Dini. Ministro elle Comunicazioni diventa Salvatore Cardinale Rimarrà in carica sino al 25 aprile 2000.

22 dicembre 1999 Il secondo governo D’Alema ottiene nella tarda serata la fiducia al Senato della Repubblica con 177 voti favorevoli, 100 contrari e 4 astenuti.

23 dicembre 1999 Il secondo governo D’Alema ottiene la fiducia allaCamera dei Deputati con 310 voti favorevoli e 287 contrari.

23 dicembre 1999 Viene promulgata la Legge, n. 488 Disposizioni in materia di canone di abbonamento al servizio pubblico radio-televisivo, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. Fissa gli importi dei canoni di abbonamento speciale al servizio pubblico televisivo, decorrenti dal 1o gennaio 2000

24 dicembre 1999 Il sen. Misserville, esponente dell'Udeur, in precedenza appartenente al gruppo di AN, si dimette dalla carica di Sottosegretario alla Difesa, dopo che la sua nomina era stata oggetto di contestazioni nella maggioranza.

31 dicembre 1999 Radio Città Futura esce dal network di Radio Popolare. La radio, che era stata fra i fondatori dal network aderirà l'anno successivo al circuito radiofonico di AREA, l'agenzia di comunicazione vicina al partito dei Ds.

31 dicembre 1999 Gli abbonati alla pay tv  in Italia sono 2 milioni, di cui il 68% a Tele Più e il resto a Stream. Solo il 12% degli abbonati usa il cavo, quasi l’88% il satellite. In base a queste dimensioni  ancora troppo piccole inizia a maturare l’idea che due piattaforme sono troppe e converrebbe come avvenuto altrove approdare ad una fusione fra le due società

31 dicembre 1999 Per il tredicesimo anno consecutivo la Rai vince la battaglia sugli ascolti sia in prime time (49,40% contro 41,66% di Mediaset) sia nell’intera giornata (47,52% contro 42,63%). Negli anni Novanta progressivamente “i contenitori e la fiction diventano asse portante della parte nassa e alta dell’offerta, dominata dalla rincorsa ai gusti del pubblico per un prodotto sempre più realizzato all’esterno delle reti e dell’azienda. Il controller come uomo d’ordine, il contrattualizzatore, il capocommessa, il palinsesti sta vissuto come ‘guru’, l’esperto di marketing, diventano le figure dominanti di un processo ideativo e produttivo sempre meno controllato dalle strutture di programmazione e sempre più gestito dagli apparati aziendali esterni alle strutture editoriali – osserva Scotto Lavina. – “L’informazione, dal gennaio 1992, non più feudo monopolistico del servizio pubblico, si espande quantitativamente ma al contempo assiste alla scomparsa dell’inchiesta , soppiantata dai contenitori e dai talk show che realizzano informazione e approfondimento in diretta, all’esterno del controllo delle testate, e in taluni casi realizzati in appalto, all’esterno dell’azienda. Il giornalista viene risarcito con lo spettacolo, la conduzione dei contenitori e forme di management nelle reti, nelle sedi regionali e nelle aree di supporto, nelle attività collaterali”

Gli anni duemila

Sono gli anni della transizione verso la televisione digitale  Nella prima parte del decennio la NBC, dopo la conclusione delle maggiori serie di successo degli anni novanta conosce un rapido declino, che fece precipitare la rete al quarto posto nella classifica stagionale degli ascolti, dietro ABC, CBS e FOX.

Si consolida in Russia il potere del Primo Ministro Putin asceso alla guida del governo nel 1999. Il leader russo, impegnato nel 2000 nello smantellamento dei centri di poteri alternativi al suo, pianifica la conquista delle televisioni private che passano dalle mani degli oligarchi quali Berezovsky e Gusinsky al controllo del Cremlino. La caccia ai potenti dell’era di Eltsin proseguirà nel 2003 con l’arresto e la condanna per frode fiscale di Khodorkowsky, patron del gigante petrolifero Yukos costretto a chiudere i battenti e a riparare in Germania.  Putin inizierà il suo secondo mandato nel 2004

2000

Diminuiscono gli introiti per il Tesoro provenienti dalle privatizzazioni del Credito Industriale Sardo, e delle azioni residue nel Mediocredito Lombardo, mentre l’IRI vende il 44% delle azioni di Finmeccanica , il 30% di Autostrade e la partecipazione in Aeroporti di Roma per 19 mila miliardi. Ma i risultati dell’azione dei governi di centrosinistra si sono fati sentire. Il successo dell’euro, la riduzione delle spese correnti a circa il 10% in termini di PIL dal 1993 al 2000, il dimezzamento dal 13% al 6,5% delle spese per gli interessi passivi, mentre ritorna positivo l’andamento del risparmio. Ciononostante la sinistra dopo le europee conosce una seconda secca sconfitta alle elezioni regionale dove invece Berlusconi con la mediazione di Tremonti riesce a ricostruire un accordo con la Lega al Nord vedendo nella somma degli elettori di Bossi e Berlusconi un nuovo blocco sociale. La sconfitta segna la fine del breve regno di D’Alema contro cui si riversa l’ira dei suoi compagni. Le ragioni stanno soprattutto nel DNA di un Ulivo troppo debole e diviso che neppure il volontarismo di D’Alema riesce a governare.  “Prodi aveva messo in ordine i conti pubblici per arrivare all’euro, ma non aveva inciso a fondo nelle distorsioni strutturali dell’economia italiana venute al pettine proprio con la svolta degli anni Ottanta e Novanta. Troppe resistenze – osservano  Colarizi e Gervasoni – troppi contrasti e troppa incertezza sulla strada da percorrere che neppure il suo successore riusciva a liberare dagli ostacoli. Era stato quanto meno velleitario ipotizzare che una volta liberatosi di Bertinotti, sostituito dal nuovo alleato Cossiga, D’Alema riuscisse là dove aveva fallito Prodi… Nessuna modernizzazione viene introdotta nel vecchio sistema economico e finanziario italiano “rimasto quello delle aziende pubbliche  e del capitalismo familiare: solo un simulacro le privatizzazioni di Enel e ENI, le fondazioni bancarie ancora in alto mare, una diffusione abnorme in borsa dell’insider trading, una scalata impropria a Telecom Italia, protetta dl governo. Quasi nulla in materia di innovazione, risibili gli stanziamenti del DPEF per i computer nelle scuole e nelle università, malgrado i ritardi vistosi dell’Italia che in Europa era il fanalino di coda nella società dell’Informazione”

Nel febbraio 2000 viene promulgata la Legge n. 28l Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 22 febbraio 2000. Vengono aboliti gli spot pubblicitari elettorali a pagamento e sono ammessi brevi messaggi autogestiti dai partiti sulle reti Rai. La legge è voluta dal Governo D’Alema “ per limitare lo strapotere di Berlusconi e per garantire una comunicazione politico-elettorale equilibrata e con obblighi di equal time specialmente per trasmissioni elettorali”. A differenza della legge del 1993, disciplina la comunicazione durante l'intero anno e in tutte le campagne elettorali e referendarie. Inoltre introduce i seguenti otto principi: I) le emittenti radiotelevisive devono assicurare a tutti i soggetti politici con imparzialità ed equità l'accesso all'informazione e alla comunicazione politica (art. 2 c. 1); II) per comunicazione politica radiotelevisiva  s'intende la diffusione sui mezzi radiotelevisivi di programmi contenenti opinioni e valutazioni politiche (art. 2 c. 2); III) gli spazi per la comunicazione politica vengano diffusi obbligatoriamente da emittenti privati e pubbliche che operano a livello nazionale; IV) per messaggi politici autogestiti s'intende la motivata esposizione di un programma o di un'opinione politica; hanno durata da 1 a 3 minuti (per la televisione) e sono trasmessi in appositi contenitori dalla RAI gratuitamente, devono riportare liste e programmi; V) per la stampa vige un regime diverso da quello previsto per la radiotelevisione, a causa della diversità del mezzo, per cui sono ammesse solo le forme di messaggio politico elettorale previste dall'art. 7 c. 2: annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi, pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; VI) non possono essere resi pubblici risultati di sondaggi nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni (art. 8); VII) l'art. 4 stabilisce il riparto degli spazi tra i soggetti politici: prima della presentazione delle candidature, sono ripartiti tra i soggetti presenti nelle assemblee da rinnovare, quelli presenti nel Parlamento europeo, o in uno dei due rami del parlamento nazionale, tra la data di presentazione delle candidature e la chiusura della campagna elettorale, sono ripartiti tra le coalizione o liste in competizione che abbiano presentato candidature in collegi o circoscrizioni che interessino almeno 1/4 degli elettori. VIII) è altresì vietata, 2 mesi prima delle elezioni, la presenza di personaggi politici e candidati in programmi a carattere non informativo. Questa legge verrà aspramente criticata da Silvio Berlusconi, a causa del fatto che gli spazi in televisione sono ripartiti in parti uguali tra tutti i movimenti che si presentano alle elezioni, non tenendo conto della rispettiva rappresentatività politica. I tentativi di cambiarla sono naufragati sia per i dubbi dei suoi alleati sia per la durissima opposizione del centrosinistra, secondo cui si riproporrebbe il problema del conflitto d'interessi del Cavaliere

Sulla base anche dei lavori del Tavolo Digitale predisposto dalla nuova AGCOM, il Governo Amato pur non riuscendo a completare la legge di riforma avviata con la Legge Maccanico,  avvierà il processo di transizione dalla televisione in tecnologia analogica verso le trasmissioni televisivie digitali terrestri. Il Ministro delle comunicazioni Salvatore Cardinale insedierà il Forum Permanente per Comunicazioni affidandone la Presidenza all’ex Presidente della Rai Enrico Manca che favorirà l’approvazione di una legge grazie ad un accordo bipartisan per consentire di avviare questo processo

Nel 2000 appare evidente il logoramento della legislatura nata quattro anni prima con il successo dell’Ulivo di Romano Prodi. Ben 180 deputati e 64 senatori dalla loro elezione hanno nel frattempo cambiato casacca. Cresce quel processo di balcanizzazione che colpisce al cuore il bipolarismo. Lo intuisce Fini che con Segni aveva formato nel 1999 una lista l’Elefante presentata alle imminenti elezioni europee.

Nasce il sistema delle Teche Rai sotto la direzione di Barbara Scaramucci.  Il cattolico Maurizio Beretta subentra al forzista Agostino Saccà alla direzione di Rai Uno il diessino Carlo Freccero rimane a quella di Rai Due mentre il cattolico ulivista Giuseppe Cereda subentra al diessino Francesco Pinto alla Rete Tre nel momento in cui numerose emittenti locali e le principali associazioni di categoria del settore esprimono le proprie preoccupazioni sul progetto della nuova Rete Rai senza pubblicità, la cui forte vocazione territoriale potrebbe avere effetti dirompenti sul mercato dell’emittenza locale. Sotto la direzione di Rizzo Nervo viene ripristinato l’originario nome delle testate TG3 mentre le edizioni regionali sono intitolate TG3 Regione.  Il sistema televisivo al momento in cui esplode Internet dà segni di scongelamento. Mentre in agosto si costituisce il potenziale terzo polo televisivo attorno al gruppo Seat Tin It che acquistano TMC e TMC2, inizia finalmente una competizione fra la piattaforma D + il cui presidente e amministratore delegato è il francese Michel Thoulouze e che supera 1 milione di abbonati alla fine del primo trimestre (ai quali vanno aggiunti gli abbonati terrestri a Tele Più)  e la seconda piattaforma Stream promossa da Telecom Italia, che dispone di oltre mezzo milione di abbonati digitali, il cui controllo verrà preso da News Corporation nel mese di giugno e per la quale viene chiamato, dopo le dimissioni di Letizia Moratti, Giovanni Minoli nominato direttore dei programmi (rimarrà per pochi mesi).

La costituzione di gruppi creativi esterni agli apparati televisivi tradizionali presto evolutisi in conglomerati mondiali  ideativi e realizzativi come Endemol mette in discussione la gestione del palinsesto che non è più prerogativa degli stessi enti televisivi… Contemporaneamente i dispositivi cellulari e i computer, comprese le webcam consegnano agli individui la possibilità di produrre contenuti aiutati da software di edizione sempre più raffinati. In questo nuovo contesto – osserva Menduni “per mantenere le proprie economie di scalka la TV generalista deve dimenticare multipiattaforma ed entrare in rappoorto con i nuovi standard produttivi e distributivi, ma proprie perché matura ha riflessi di autosufficienza (veri complessi di superiorità) che la intralciano e magari non ci riesce per rigidità, perché il proprio sistema di potere, ormai dilatato, tende come sempre a riprodurre se stesso”

Nel Regno Unito le raccomandazioni della Commissione Davies  sono discusse e rielaborate in ambito politico, e il 12 dicembre 2000 il Department for Culture, Media and Sport pubblica un nuovo White Paper A new Future for Communication, sulla convergenza fra reti di radiodiffusione e reti di telecomunicazioni. Il Governo britannico accantona l’idea di un canone aggiuntivo per il digitale, decidendo di finanziare lo sviluppo dei nuovi servizi da parte della BBC attraverso un incremento del canone ordinario per un importo superiore al tasso di inflazione. Con questo documento il Governo presieduto da Tony Blair conferma la centralità del servizio pubblico nel processo di transizione al nuovo ambiente digitale:
Il servizio pubblico radiotelevisivo continuerà a ricoprire un ruolo di primo piano anche nel futuro scenario digitale, forse anche maggiore di quello attuale. Tuttavia, il modo in cui la radiotelevisione di servizio pubblico è regolamentata, nonché gestita dalle stesse emittenti, dovrà cambiare per adeguarsi alle caratteristiche del nuovo scenario. Il Governo è convinto che continueremo ad affidarci al servizio pubblico per una ragione molto semplice: perché è un modello che funziona. Guardiamo con favore all’aumento del numero dei canali, che produce maggior concorrenza e più opportunità di scelta. Interi settori della radiotelevisione sono stati trasformati – in meglio – dalla rivoluzione del multicanale, in particolare l’informazione e la programmazione sportiva e cinematografica. La televisione via cavo e via satellite ha dato una salutare scossa a un’industria a volte adagiata sui propri successi e carente di spirito di concorrenza. Grazie alla televisione a pagamento sono nati nuovi settori industriali e nuove imprese, e il Regno Unito è riuscito nell’intento di assicurarsi una quota rilevante e salutare di questi settori […]
Nonostante tutto, la radiotelevisione di servizio pubblico costituisce ancora oggi la nostra migliore risorsa per realizzare quei programmi di produzione nazionale e di contenuto originale così richiesti dal pubblico. Le emittenti di servizio pubblico totalizzano il 61,6 per cento degli ascolti nelle case in cui è presente la televisione multicanale. Tale percentuale sale fino al 70 per cento nelle fasce di massimo ascolto. Queste emittenti continuano quindi a realizzare contenuti originali e di alto livello, riuscendo ad essere al contempo competitive sul piano imprenditoriale e a riscuotere il consenso popolare dei telespettatori. Questi stessi programmi forniscono inoltre molto materiale ai canali digitali, attraverso repliche che ne accrescono la popolarità. Non a caso, il successo del Regno Unito nell’esportare programmi e il prestigio raccolto con i premi internazionali collocano il nostro Paese in una condizione di visibilità sicuramente superiore alle sue effettive dimensioni. Questo successo non è casuale, e si fonda sulle qualità economiche, culturali e di democrazia che caratterizzano il nostro sistema radiotelevisivo.


2000

2000 Il Governo predispone un’asta al rialzo per le frequenze per la telefonia cellulare di terza generazione UMTS. Ogni gestore mobile versa 5 mila miliardi di lire fruttando allo Stato complessivamente circa 30 mila miliardi pari a 15 miliardi di euro.

2000 Inizia a trasmettere sulla piattaforma Stream TV la versione italiana del National Geografic Channel

2000 Telefónica acquista la casa di produzione di format oplandese Endemol per 5,5 miliardi di euro.

Gennaio 2000 Nasce il sistema delle Teche Rai sotto la direzione di Barbara Scaramucci.

10 gennaio 2000 American On Line annuncia l’acquisto di Time Warner per 164 miliardi di dollari. Nasce la nuova compagnia  AOL Time Warner con alla sua testa come Presidente Steve Case. L’accordo viene perfezionato l’11 febbraio ma verrà sottomesso all’approvazione della FCC e della Commissione Europea.

11 gennaio 2000 A un anno dalla morte Tele Più Bianco rende omaggio con i documentario Faber al cantautore genovese Fabrizio De André

12 gennaio 2000 Va in onda su Canale 5 in prima serata C’è posta per te, reality show concepito come tramite tra persone che non riescono a comunicare

14 gennaio 2000  Approvazione della Legge n. 5 di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 18 novembre 1999, n. 433, recante disposizioni urgenti in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale e di termini di rilascio delle concessioni per la radiodiffusione televisiva privata su frequenze terrestri in ambito locale

18 gennaio 2000 ABC ottiene un inaspettato successo con il lancio del programma  Who Wants to Be a Millionaire?

21 gennaio 2000 Accordo Rai RCS che acquista il 5% del capitale di Rai Sat con l’obiettivo di avviare un canale sportivo e uno dedicato all’italian style.

23 gennaio 2000 Giovanni Minoli diventa direttore dei programmi di Stream controllata al 41% da Rupert Murdoch e da Telecom Italia e da una società SDS controllata da 4 club di calcio, mentre è in uscita Cecchi Gori che ha ancora il 7,7%

24 gennaio 2000: I quindici centri territoriali della TVE e il Centro di produzione di Catalogna e Isole Canarie ampliano l’orario dei distacchi unificando l’ora di programmazione dei propri telegiornali

27 gennaio 2000 Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 approva il testo dell’accordo quadro tra Rai e Rai Net.

27 gennaio 2000 Su Rai Due in seconda serata va in onda Libero, da un’idea di Giovanni Benincasa, burla telefonica di scherzi on linea condotta da Teo Mammucari

Fine gennaio 2000 Con le mediazione di Tremonti Berlusconi riesce a stringere un nuovo accordo con la Lega di Bossi in previsione delle elezioni amministrative. Per Tremonti l’accordo tra i due leader prefigura un nuovo blocco sociale con un’Italia  peraltro a due velocità: al Nord i padroncini, gli imprenditori sommersi, gli autonomi delle partite IVA tutti schierati contro lo stato assistenziale  di cui il Sud ha invece bisogno per sopravvivere.

Febbraio 2000 Nasce Nuvolari un canale satellitare edito dal gruppo Sitcom, dedicato agli appassionati dei motori. Inizialmente è una rete televisiva pagamento del bouquet Telepiù Dal 31 luglio 2003, con la fusione tra Telepiù e Stream TV entra nell’offerta di Sky Italia, Nel 2010, Sky ne perde l'esclusività e viene così diffuso gratuitamente sia via satellite sia, per un periodo, in digitale terrestre.

16 febbraio 2000 Il CdA Rai Il Cda approvato il nuovo testo delle “Norme per la regolamentazione degli spazi dedicati dalla Rai alle pubbliche raccolte di fondi, alle campagne 'Rai per il sociale' e alle iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche sociali”

17 febbraio 2000 Nella sua seduta del 17, dopo essersi insediato, il Consiglio di Amministrazione elegge all’unanimità il Presidente, Professor Roberto Zaccaria e nomina (conferma)  all’unanimità Direttore Generale della Rai Radiotelevisione Italiana il dottor Pier Luigi Celli; conferisce alla società Rai Way il ramo di azienda costituito dalla ex Divisione Trasmissione e Diffusione con 770 dipendenti e 2300 siti, di cui 1800 adatti all’ospitalità di impianti di terzi, con 150 torri di altezza superiore ai 50 metri.

L’intento è di valorizzare gli impianti trovando partner di minoranza in grado di inserirla nel mercato crescente delle telecomunicazioni mobili. Nel corso del 2000 si avvia una privatizzazione a cui si interessano TDF e CrownCastle che si aggiudica l’affare con un’offerta di 380 milioni di dollari per il 49% di Rai Way il 27 aprile 2001

22 febbraio 2000 Viene promulgata la Legge n. 28l Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 22 febbraio 2000. Vengono aboliti gli spot pubblicitari elettorali a pagamento e sono ammessi brevi messaggi autogestiti dai partiti sulle reti Rai. La legge è voluta dal Governo D’Alema “per limitare lo strapotere di Berlusconi e per garantire una comunicazione politico-elettorale equilibrata e con obbklighi di equal time specialmente per trasmissioni elettorali”. La legge pone vincoli sul rispetto del pluralismo rafforzati durante le campagne elettorali, ma applicabili comunque all'attività radiotelevisiva in ogni altro periodo.

Marzo 2000 Il listino tecnologico della borsa di New York tocca il suo punto più alto. Le azioni delle cosiddette dot.com sembrano protagoniste  di una nuova corsa all’oro creando nuovi milionari in borsa.

Marzo 2000 Rai Way S.p.A. diventa pienamente operativa

1 marzo 2000 AGCOM approva delibera in materioa di Le autorizzazioni satellitari. Le procedure per il rilascio dei titoli abilitativi in favore delle emittenti che diffondono programmi televisivi via satellite in uno degli Stati firmatari della Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera – stipulata a Strasburgo il 5 maggio 1989 e ratificata con legge 5 ottobre 1991, n. 327 – sono disciplinate dal regolamento approvato dall’Autorità con la delibera n. 127/00/CONS del 1° marzo 2000. Ai sensi dell’art. 5, comma 1, del citato regolamento, i provvedimenti di autorizzazione – avviati previa presentazione, da parte del soggetto interessato, di apposita istanza in rapporto a ciascuno dei programmi che si intende diffondere – sono rilasciati per la durata di sei anni e possono essere rinnovati.

1 marzo 2000 Il Fox Entertainment Group divisione di News Corporation trasforma il canale in chiaro FMX in Fox Movie Channel

3 marzo 2000 Va in onda in prima serata su Rai Tre la serie poliziesca La Squadra ambientata in un commissariato di polizia di Napoli. Accanto alle indagini si snodano le vicende personali dei protagonisti

7 marzo 2000 Prima delle 12 puntate su Canale 5 in prima serata della serie Il bello delle donne con Stefania Sandrelli, Nancy Brilli, Giuliana de Sio Virna Lisi e altre attrici.

9 marzo 2000 Nino Rizzo Nervo (Margherita) diventa direttore del TG3 al posto di Nino Rizzo Nervo, mentre Massimo Magliaro (Alleanza Nazionale) direttore di Rai International

10 marzo 2000 Inizia in seconda serrata su TMC il talk show Sex and the City

12 marzo 2000 Elezioni generali per la Settima legislatura senza sorprese e con un’astensione in crescita: il Partido Popular ottiene la maggioranza assoluta con 183 seggi e il 45,2% dei suffragi. José María Aznar continua ad essere capo del governo. I socialisti scendono al 34,7% e 125 seggi. Convergencia i Unio è la terza formazione con 1 seggi mentre Izquierdia Unidadimezza i consensi con solo il 5,54% raccoglie solo 8 seggi

Marzo 2000 Avvio dell’offerta digitale terrestre a pagamento di Quiero TV

23 marzo 2000 Il Consiglio di Amministrazione della Rai delibera di istituire nell’ambito della Divisione TV Canale 1 e 2, la stuttura di staff denominata “Risorse Strategiche”; di trasferire le attività dell’unità organizzativa “Comunicazione Interna” dalla Direzione “Comunicazione e Relazioni Esterne” all’unità organizzativa “Formazione” della Direzione “Risorse Umane”che, in relazione a tale attribuzione, assume la nuova denominazione “Formazione e Comunicazione Interna”.

31 marzo 2000 D + la piattaforma digitale via satellite controllata da Canal Plus supera il milione di abbonati (cui vanno aggiunti gli abbonati terrestri di Tele Più. Stream dal canto suo ne ha più di mezzo milione.

31 marzo 2000 Salpa da Genova la nave azzurra per la crociera elettorale promossa da Silvio Berlusconi, che si conclude il 12 aprile a Venezia, dopo aver toccato Livorno, Napoli, Catania, Reggio Calabria, Pescara, Ancona e Rimini.

Sarà un’attrazione destinata al contrario del proletario pullman di Prodi ad esercitare un forte appeal sull’elettorato neoborghese attratto dall’ostentazione del lusso mentre D’Alema stigmatizza questa esibizione di ricchezza, trionfo del kitsch senza riflettere su quanto il sogno dell’opulenza sia introiettato tra i neoborghesi settentrionali

1 aprile 2000. Il Consiglio di Amministrazione della RTVE approva la creazione di RTVE Internet

1 aprile 2000 Iniziano le trasmissioni in Spagna di Canal Parlamento, per iniziativa del Congreso de los Diputados. I programmi realizzati da Televisión Española sono trasmessi via satellite, cavo e Internet

1 aprile 2000 Mediadigit lancia per la piattaforma Stream due canali: Comedy Life rivolta ad un pubblico femminile trasmette repliche di noti telefilm come Una mamma per amica o Beverly Hills o soap opera italiane, tra cui Vivere e Beautiful. Nel palinsesto trovavano spazio anche diversi film per la TV. Duel TV dedicato ad un pubblico maschile, trasmette film, telefilm d'azione e programmi autoprodotti. La prima chiuderà i battenti con  la chiusura di Stream La seconda chiuderà i battenti il 31 dicembre 2005 (insieme alle altre reti digitali Mediadigit Happy Channel, MT Channel e Italia Teen Television) dopo la rottura dell’accordo commerciale fra Mediaset e Sky Italia.

3 aprile 2000 Un tribunale federale statunitense condanna per la prima volta Microsoft per violazione della legislazione antitrust. Il listino tecnologico della borsa di New York precipita. Scoppia la bolla speculativa

Aprile 2000 Nel gruppo Mediaset Giuliano Andreani subentra a Maurizio Carlotti come Amministratore Delegato mentre Pier Silvio Berlusconi subentra allo stesso Parlotti come Presidente e Amministratore Delegato di RTI Reti Televisive Italiane

Aprile 2000 A seguito di un aumento di capitale deliberato nel febbraio 2000, nell'aprile 2000 Cecchi Gori Group e Società Diritti Sportivi vendono le proprie azioni in Stream TV ai rimanenti soci suddividendole in parti uguali. Il capitale sociale risulta quindi così ripartito: 50% di Telecom Italia Spa, 50% di News Television Ltd. In realtà Murdoch salirà al 55%

5 Aprile 2000   Il Consiglio AGCOM nella Delibera n. 216 pubblica la “Determinazione degli standard dei decodificatori e le norme per la ricezione dei programmi televisivi ad accesso condizionato”

16 aprile 2000. Si svolgono le elezioni nelle quindici regioni a statuto ordinario con il nuovo sistema che prevede l'elezione diretta dei Presidenti delle giunte regionali. I Democratici di sinistra subiscono una brutta sconfitta. Vince il centrodestra otto a sette. La Casa della Libertà ottiene complessivamente il 52,75% e 293 seggi, mantenendo Veneto, Piemonte Lombardia, e Puglia e strappando all’Ulivo la Liguria, il Lazio, l’Abruzzo, la Campania e la Calabria. L’Ulivo raccoglie solo il 44,19% e 274 seggi mantenendo il controllo di Emilia Romagna Toscana, Umbria e Marche al Nord e di Campagna, Molise e Basilicata al Sud. Per quanto riguarda i risultati complessivi dei singoli partiti Forza Italia si attesta al 25,2%, Alleanza Nazionale arriva fin quasi al 13%, la Lega Nord giunge a quota 5% mentre resta stabile il Centro Cristiano Democratico; nello schieramento di centrosinistra che sostiene il governo nazionale è più difficile comparare i risultati con quelli delle elezioni precedenti a causa della presentazione di liste comuni tra i vari partiti in diverse regioni. Rifondazione Comunista conserva la sua posizione ricevendo il 5,0% dei suffragi. I Radicali, che si presentano da soli con la Lista Pannella-Bonino, raccolgono il 2,2% dei voti, molto lontani dai risultati dell'elezioni europee dell'anno precedente. In seguito alla sconfitta D’Alema rassegna le dimissioni

Il centrodestra non appare come l’armata Brancaleone paventata da Casini dopo il nuovo accordo con la Lega. L’appello di Berlusconi all’unione di tutte le forze non eredi del totalitarismo riedizione del grande schieramento con il quale la DC vinse nel 1948, convince l’elettorato. Proprio a De Gasperi Berlusconi si richiama appena entrato nel Partito Popolare Europeo cercando di attirare i popolari impropriamente collocati nell’Ulivo dagli ex comunisti

16 aprile 2000 Alle regionali si presente in Veneto una lista unitaria a sostegno di Massimo Cacciari formata da PPI, Democratici, RI e UDEUR denominata Insieme per il Veneto. In contemporanea alle regionali, in Trentino si svolgono le elezioni comunali che, in controtendenza nazionale, vedono vincere il centrosinistra grazie all'enorme successo della Margherita di Dellai.

17-19 aprile 2000 Va in onda in seconda serata su Canale 5 Padre Pio biografia “agiografica” priva di “sottigliezze teologiche”  diretta da Carlo Carnei. La seconda serata supera i 12 milioni e mezzo con uno share del 45,63%

17 aprile 2000 All’indomani delle elezioni regionali i leader del Polo e della Lega Nord chiedono le elezioni anticipate per il rinnovo delle Camere. Il Presidente del Consiglio D'Alema convoca il Consiglio dei ministri per esaminare la situazione politica determinatasi a seguito dei risultati elettorali. Il Presidente del Consiglio comunica al Consiglio, che condivide l'iniziativa, l'intenzione di sottoporre al Capo dello Stato le dimissioni dell'Esecutivo Il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale per rassegnare le dimissioni al Presidente della Repubblica Ciampi. Il Presidente Ciampi non accoglie le dimissioni e invita il Presidente del Consiglio a presentarsi in Parlamento.

D’Alema considera il suo gesto un atto dovuto, vista la sconfitta alle elezioni regionali appena trascorse

19 aprile 2000 Il Presidente del Consiglio si presenta al Senato per rendere comunicazioni. Nel suo intervento l'on. D'Alema dichiara che le dimissioni del Governo rappresentano un atto di sensibilità politica, non corrispondente ad un dovere istituzionale. D'altra parte, non considera giusto, né obbligato, far discendere dal risultato elettorale uno scioglimento anticipato delle Camere. Il Governo, secondo D'Alema, deve garantire lo svolgimento dei referendum già fissati per il 21 maggio; particolare rilievo, data la necessità di completare la transizione verso un sistema che consenta una maggiore stabilità politica, assume il referendum sull'abolizione della quota proporzionale. Le diverse ipotesi di modifica del sistema elettorale muovono in ogni caso da una generale considerazione di inadeguatezza del sistema vigente, che sarebbe dunque paradossale e contrario agli interessi del Paese porre a base di nuove elezioni politiche. Il secondo governo D’Alema rassegna le proprie dimissioni al Capo dello Stato vhe si riserva di decidere e invita il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Si tiene un vertice degli esponenti della maggioranza che ha sostenuto il Governo D'Alema, a conclusione del quale le forze politiche che vi prendono parte si dichiarano unite nel chiedere un Governo, guidato da una figura di alto profilo istituzionale, che porti a compimento la legislatura.

19 aprile 2000 Viene messo in rete il sito Internet di tutta Radio Rai. Ogni canale e testata ha un proprio spazio web per espandersi on line.

19 aprile 2000. Un decreto ministeriale approva il disciplinare di gara per le concessioni televisive private in ambito locale.

20 aprile 2000 In seguito al mancato trasferimento dei voli su Malpensa la KLM decide di rompere l’alleanza con Alitalia siglata nel 1998 e valida a partire dal 1 novembre 1999 per il  mancato sviluppo dell’aeroporto di Malpensa e il mancato sviluppo del vettore italiano. La società olandese preferisce pagare la penale prevista di 250 milioni di euro che la porta vicina al fallimento, piuttosto che rimanere legata ad Alitalia.

20 – 21 aprile 2000 Il Presidente della Repubblica Ciampi inizia le consultazioni per la formazione del nuovo Governo che si concludono l’indomani

Malgrado Berlusconi pretenda elezioni subito, Ciampi designa alla successione Amato, un laico gradito ai popolari per le sue posizioni moderate sull’aborto, ma avversato dall’estrema sinistra per il suo passato socialista e per la non dimenticata dura manovra finanziaria del 1992

21 aprile 2000 Il Capo dello Stato Ciampi affida l'incarico di formare il nuovo Governo al prof. Giuliano Amato, ministro del tesoro del Governo dimissionario, il quale, secondo la prassi, accetta con riserva avviando i colloqui con i rappresentanti dei partiti della maggioranza per discutere in via preliminare le priorità del programma di governo

22 aprile 2000 Il Presidente del Consiglio incaricato prosegue nel suo ufficio del ministero del Tesoro le consultazioni informali e i contatti telefonici anche con le parti sociali per la definizione del programma e della composizione del nuovo governo.

Dopo aver concluso le consultazioni, il Presidente del Consiglio incaricato Giuliano Amato si reca dal Capo dello Stato per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri. Si conclude dopo 6 giorni la crisi di governo.

25 aprile 2000 Si insedia il secondo Governo Amato: resterà in carica fino alla scadenza della XIII legislatura nel giugno 2001. Il governo è composto dalla coalizione ds-ppi-Democratici-udeur-sdi pdci-Rinnovamento Italiano. Ministro delle Comunicazioni è Salvatore Cardinale.

26 aprile 2001 Iniziano le trasmissioni via satellite Hot Bird  di Rai Med con  tre ore serali in lingua araba

28 aprile 2000 Alla Camera si conclude la discussione sulle comunicazioni del Governo; dopo la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto viene posta in votazione la mozione di fiducia per la fiducia al II Governo Amato che viene approvata con 319 nfavorevoli e 298 contrari

28 Aprile 2000. Inizia la Settima legislatura. Nel II Governo Aznar il catalano Josep Piqué i Camps diventa ministrro degli esteri al posto di Abel Matutes. María Pilar del Castillo Vera diventa Ministro dell’Educazione, della Cultura e dello Sport.

Maggio 2000 Noos diventa il marchio commerciale della piattaforma televisiva via cavo del gruppo Lyonnaise Communications

1 maggio 2000 Inizia alle 20 la striscia quotidiana di Diego Cugia, Alcatraz, di esternazioni e prediche contro gli uomini di potere, politici corrotti, padroni e sindacalisti. Le polemiche dopo una sospensione la sposteranno in terza serata

2 -3 maggio 2000 Il Presidente del Consiglio Giuliano Amato si presenta al Senato e integra l'esposizione del programma del Governo, del quale ha già consegnato il testo subito dopo l'intervento alla Camera. Inizia la discussione sulle comunicazioni del Governo, che prosegue nel giorno successivo. La fiducia al secondo governo Amato viene concessa dal Senato con 179 voti favorevoli e 112 contrari e 2 astenuti.

3 maggio 2000 Torna su Rai Due in prima serata la seconda serie de Il Commissario Montalbano

4 maggio 2000 Con la Ley 2/2000, de 4 de mayo,  del Consejo del Audiovisual de Cataluña, tale orrganismo, istituito con la Ley 8/1996, de 5 de julio, de regulación de la programación audiovisual distribuida por cable, creó el Consejo Audiovisual de Cataluña, como órgano asesor del Gobierno de la Generalidad,   viene trasformato in autorità indipendente

12 maggio 2000. Nomina di Javier Gonzales Ferrari ex responsabile dei servizi informativi, a Direttore Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola.

Non appena insediatosi Amato si trova privato della necessaria autorevolezza a causa del dibattito in seno all’Ulivo  su chi avrebbe guidato nel 2001 la sfida alle elezioni politiche contro Berlusconi.

14 maggio 2000 Rosy Bindi invita ad individuare premiership e leadership  trasformando l’Ulivo in un “cantiere politico a prescindere dall’esecutivo” suscitando l’ira di Giuliano Amato che precisa nel Corriere della Sera che “il riformismo non è trasformismo”

18 maggio 2000 AGCOM pubblica il Libro Bianco sulla televisione digitale terrestre

22 maggio 2000 Va in onda in pre prime time su Canale 5 il game show Chi vuole essere miliardario condotto da Gerry Scotti

26 maggio 2000 Attraverso una circolare del Ministro delle Comunicazioni sono definite le "Istruzioni in ordine alla presentazione delle domande per il rilascio delle concessioni per la radiodiffusione televisiva privata in ambito locale su frequenze terrestri". La Commissione chiamata a vagliare le domande, nominata dal Ministero delle Comunicazioni Cardinale tra una rosa di nomi selezionati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è la stessa che si è già espressa sulle televisioni nazionali ed è composta da Alessandro Munari (Presidente), Fabio Bassan (Segretario), Armando Lamberti, Paolo Mandarini, Gianfranco Meucci, Mario Morcellini, Ferdinando Pinto, Giuseppe Richeri e Riccardo Roversi.

Giugno 2000 Sesto vertice a Berlino fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE su invito della ZDF. Viene approvata la presidenza di Arne Wssberg accompagnato da un vertice allargato con tre rappresentanti di Rai ARD e France Télévisions. Escono di scena Albert Scharf e il segretario generale Muench

Giugno 2000 Sky Global Network inc. acquista da Telecom Italia il 50% di Stream Dal giugno 2000 il pacchetto azionario di Stream sarà diviso tra Telecom Italia e il Sky Global Network di Murdoch

Giugno 2000 - RTL 102.5 lancia un canale televisivo, 102,5 Hit Channel, nata come emittente multimediale e interattiva.

Giugno 2000 Nasce nel giugno 2000 l'associazione AERANTI dalla fusione fra AER (Asso¬ciazione Editori Radiotelevisivi) e ANTI (Associazione Nazionale Teleradio Indi¬pendenti). Divenuta operativa dal 1° gennaio 2002, ha lo scopo fondamentale di sostenere lo sviluppo dell'emittenza locale sul piano politico, economico, isti¬tuzionale e sindacale.

1 giugno 2000  Il PPI lancia un invito a realizzare una costituente di centro. In quest'occasione Enrico Letta spinge perché tale costituente prenda a modello la Margherita trentina.

7 – 20 giugno 2000 Il Consiglio di Amministrazione delibera di costituire una società per azioni denominata Rai New Media a presidio del mercato della convergenza multimediale e dei servizi interattivi;di approvare l’operazione negoziale relativa alla joint venture con Rai/RCS Editori S.p.A. con la costituzione di una società per azioni denominata, con successiva delibera del 22 settembre, Sport Set S.p.A. al fine di predisporre un canale portale dedicato allo sport.

8 giugno 2000  Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio  sul commercio elettronico. Interessa solo i nuovi servizi on line trasmessi da punto a punto su richiesta individuale escludendo la radiodiffusione sonora e televisiva lineare su Internet

10 giugno 2000 Amato dichiara di non voler accettare “di essere ridotto a un palloncino sgonfiato”.

In realtà è già un’anatra zoppa. Si fa avanti Di Pietro con la pretesa di essere il più qualificato per fermare il craxiano Berlusconi contro il quale è impensabile schierare l’ex consigliere di Craxi

15-16 giugno 2000 A Cracovia si svolge la 6a Conferenza ministeriale europea sulla politica delle comunicazioni di massa dedicata al tema Una politica della comunicazione per domani

16 giugno 2000 Gad Lerner diventa direttore del TG1al posto di Giulio Borrelli,  Maurizio Beretta direttore di Rai Uno al posto di Agostino Saccà. Mario Brugola diventa direttore della Prima Divisione al posto di Beretta

22 giugno 2000 Il Consiglio Agcom approva la Deliberazione 22 giugno 2000, n. 200/00/CSP “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione nei periodi non elettorali”.

27-28 Giugno 2000 Liquidazione dell’IRI L’Assemblea straordinaria dell’IRI S.p.A., riunitasi il 27 giugno u.s., ha deliberato di sciogliere anticipatamente la Società mettendola in liquidazione, a partire dal 1° luglio 2000, nominando un Comitato di Liquidatori composto da Piero Gnudi - Presidente del Comitato dei Liquidatori - Pietro Ciucci, Maurizio Prato. Il mandato dei liquidatori scadrà con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2003

2 luglio 2000 Italia-Francia finale del campionato europeo di calcio raccoglie 21 milioni e 330 spettatori (81,1% di share)

6 – 13 luglio 2000 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare l’operazione negoziale relativa alla joint venture con Rai/e-Biscom con la costituzione di una società per azioni denominata, con successiva delibera del 6 settembre, Rai Click S.p.A.; la diversa denominazione della sigla del Telegiornale 3 che, a far data dal 21 luglio, torna alla denominazione originaria di TG3.

7 luglio 2000 Fra le polemiche 200 mila omosessuali sfilano a Roma durante il gay pride

13 luglio 2000 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 78/99, di aprire un procedimento per accertare l’eventuale superamento del limite del 60% dei diritti di trasmissione esclusiva in forma codificata degli eventi sportivi del campionato di calcio di serie A nella stagione 2000-2001. In base all’art. 2 della legge n. 78/99, l’Autorità può anche autorizzare una deroga al limite del 60% o determinare altri limiti, tenendo conto della complessiva titolarità degli altri diritti sportivi, per assicurare l’effettiva concorrenzialità del mercato

13 luglio 2000 Giuseppe Cereda diventa direttore di Rai Tre al posto di Francesco Pinto

27 luglio 2000  Nasce Una scelta per l'Italia, patto federativo tra PPI, RI e UDEUR che vuole essere il primo passo verso un soggetto politico unico di centro. I Democratici di Prodi sono però ostili

Agosto 2000 France Télécom acquista Orange plc dal gruppo Vodafone per un costo totale stimato in  39,7 miliardi di euro

1 agosto 2000 La loi n° 719  conferisce entità giuridica al gruppo France Télévisions dando vita alla holding France Télévisions SA che consente di riunire le società nazionali France 2, France 3 e France 5 (nuova denominazione de la Cinquième). La durata del mandato del presidente passa da tre a cinque anni.

7 agosto 2000 Il gruppo Seat – Tin-it di Lorenzo Peliccioli controllato da Telecom Italia in mano a Roberto Colaninno, acquista la Cecchi Gori Communications che detiene le azioni di TMC e TMC 2

8 agosto 2008 Iniziano in occasione dei giochi olimpici di Pechino le trasmissioni sperimentali del canale TVE HD di Televisión Española trasmesso in chiaro sulla piattaforma digitale terrestre.

18 agosto 2000 Viene promulgata la Legge, n. 248 Nuove norme di tutela del diritto d'autore

19 agosto 2000 Un milione di giovani cattolici partecipano alla Giornata mondiale della gioventù nell’ambito del Giubileo

1 settembre 2000 Esce I cento passi di Marco Tullio Giordana

10 settembre 2000 Arturo Parisi a Lavarone, presso un convegno organizzato dal PPI del Veneto, annuncia l'adesione de I Democratici al progetto unitario di centro

14 settembre 2000 Nasce il Biancofiore dall'unione di: Centro Cristiano Democratico (CCD) di Pier Ferdinando Casini e Cristiani Democratici Uniti (CDU) di Rocco Buttiglione

14 settembre 2000 Inizia su Canale 5 in due strisce quotidiane  Il grande fratello, reality show che diventa il programma dell’anno (il format originale olandese The Big Brother risale al 1997). In flusso ininterrotto su Stream e sul sito Jumpy. Conduce Irene Bignardi. L’eliminazione si realizza attraverso un meccanismo che combina i giudizi dei concorrenti e il gradimento del pubblico. L’ultimo a rimanere in gioco vince un sostanzioso premio in denaro. Si tratta di un panopticon al contrario

Scartato Di Pietro spunta il nome di Rutelli “una specie di Clinton all’amatriciana” e nel corso dell’estate matura la sua  candidatura alla guida  dell’Ulivo per le elezioni del 2001.

14 settembre 2000 Rutelli viene scelto come candidato del centrosinistra per il suo appeal mediatico. Berlusconi si dice ben felice di affrontare Rutelli dichiarando a caldo che i comunisti non hanno il coraggio di presentare una loro candidatura e ripiegavano su un uoo senza identità, “controfigura di D’Alema e Veltroni”

16 - 23 settembre 2000 A Bologna e a Rimini si svolge la cinquantaduesima edizione del Prix Italia, concorso internazionale di opere radiofoniche e televisive.

18 settembre 2000 Per iniziativa di Sitcom nasce  Alice Tv  canale televisivo satellitare dedicato interamente alla cucina, visibile in chiaro su Telepiù e Stream, ora su Italia.

26 settembre 2000 Canale 5 manda in onda Distretto di polizia serie ambientata in un distretto romano. Il poliziesco seriale riesce ad innesta nella tradizione del realismo e del melodramma italiano.

27 settembre 2000 Parte il canale sportivo della Roma Roma Channel è un canale tematico visibile opzionalmente sulla piattaforma di Stream nato in collaborazione con Rai Trade e poi distribuito dopo la fusione da Sky Italia

27 settembre 2000 Polemiche la diffusione di immagini di pedofilia sul TG1 delle 20 Gad Lerner si scusa in diretta

autunno 2000 Visto il grande successo la direzione generale della Rai decide di spostare il reality La vita in diretta  su Rai 1 come sostituto del programma per ragazzi Solletico, interrotto per bassi ascolti. Michele Cucuzza guiderà il programma complessivamente per 11 stagioni sino al 2008

Ottobre 2000 Per iniziativa di Sitcom nasce  Leonardo Case & Stili è un canale televisivo satellitare interamente dedicato alla casa, all’arredamento e al verde, visibile inizialmente in chiaro su Telepiù e Stream, ora su SKY Italia.

1 ottobre 2000 Dimissioni di Gad Lerner dal TG1 per la diffusone di immagini di pedofilia in prima serata. E’ sostituito da Albino Longhi che torna per la terza volta a dirigere la prima testata e restituisce ad Alberto Maccari la macchina del giornale. Polemiche per l’editoriale di addio in cui Lerner attacca il presidente della vigilanza Mario Landolfi

2 ottobre 2000 Nel lunch time Antonella Clerici presenta su Rai Uno La prova del cuoco

4-11 ottobre 2000 Il Consiglio di Amministrazione dispone il trasferimento a Rai Trade delle attività di acquisto dei diritti sportivi e delle risorse necessarie per il loro svolgimento; approva il Contratto di servizio 2000-2002.

11 ottobre 2000 Nasce ufficialmente La Margherita dalla confluenza fra Una scelta per l'Italia, patto federativo tra PPI, RI e UDEUR da una parte, e I democratici di Arturo Parisi dall’altra

15 ottobre 2000 L’edizione delle nove di sera del telegiornale di BBC One BBC Nine O'Clock News viene spostata non senza polemiche di un’ora alle dieci diventando Ten O'Clock News.

27 ottobre 2000 Va in onda su Rai Due in terza serata alle 23.30 Giù al nord, spettacolo teatrale ideato e condotto da Antonio Albanese

4 novembre 2000 La redazione del TG5 promuove Terra! rotocalco settimanale monotematico di informazione curato da Toni Capuozzo

7 novembre 2000 L’assemblea straordinaria IRI del 7 novembre 2000 approva il progetto di scissione parziale dell’IRI in liquidazione mediante la costituzione di RAI HOLDING interamente posseduta dal Ministero del Tesoro

7 novembre 2000 Si svolgono le cinquantaquattresime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il candidato democratico Al Gore già vice presidente di Bill Clinton pur raccogliendo maggiori consensi con il 48,4% conquista solo 266 mandati dai grandi elettori ed è sconfitto dal candidato repubblicano George Walker Bush, figlio dell’ex presidente, che con il 47,9% conquista 271 mandati vincendo in 30 stati. Terzo incomodo è questa volta il verde Ralph Nader che non va oltre il 2,7% senza ottenere nessun mandato

 Il Consiglio di Amministrazione delibera di integrare con la sigla “DRT”la denominazione della testata editoriale “Il Diritto delle Radiodiffusioni e delle Comunicazioni”.

7 dicembre 2000 Al vertice di Nizza il Parlamento il Consiglio e la Commissione proclamano solennemente la Carta europea dei diritti fondamentali dell’Unione Europea riassunti nei principi di dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia L’Art 11 è dedicato alla Libertà di espressione e d'informazione: “1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. 2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati”. Accanto alla Carta viene firmata la dichiarazione sul futuro dell’Europa che elenca lòe importanti questioni che rimangono da affrontare.

7 dicembre 2000 Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa approva una Dichiarazione sulla diversità culturale.

12 dicembre 2000 il Department for Culture, Media and Sport pubblica un nuovo White Paper A new Future for Communication, sulla convergenza fra reti di radiodiffusione e reti di telecomunicazioni riaffermando la centralità del servizio pubblico

18 dicembre 2000 Silvio Berlusconi a Porta a Porta Polemiche sulle cartine geografiche messe a disposizione per illustrare il programma elettorale del leader del centrodestra

20 dicembre 2000 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione riguardante l’indipendenza e le funzioni delle autorità di regolazione del settore della radiodiffusione.

31 dicembre 2000. L’organico della RTVE scende a 6120 unità. L’ascolto medio annuale risulta del 32,4%

31 dicembre 2000 La telefonia cellulare in Italia con 25 milioni di terminali supera le utenze fisse

2000 La tecnologia a cristalli liquidi LCD nata per i monitor dei computer viene adottata anche nella costruzione dei ricevitori televisivi


2001

La legislatura di centrosinistra si conclude dopo anni di discussione senza che venga approvato il ddl 1138 di riordino del sistema radiotelevisivo né una legge sul conflitto di interesse. Grazie all’astensione dell’opposizione in zona Cesarini ne viene soltanto approvato uno stralcio, la legge 66, che definisce un calendario per la difficile transizione della televisione terrestre verso il “tutto digitale”.  L’approvazione nel mese di febbraio di una più restrittiva legge sula par condicio con il divieto di trasmettere spot politici in televisione e l’obbligo per la Rai di trasmettere messaggi autogestiti e le polemiche infuocate suscitate dalle trasmissioni di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi accusate dal centrodestra di parzialità non impediscono alla Casa delle Libertà, la nuova coalizione di centrodestra in cui Berlusconi recupera la Lega di Umberto Bossi, di vincere le elezioni e di tornare a Palazzo Chigi questa volta per un’intera legislatura. Agostino Saccà torna subito direttore di Rai Uno mentre nonostante le polemiche e le richieste di dimissioni da parte di settori della nuova maggioranza, resiste il Consiglio di Amministrazione sotto la guida di Roberto Zaccaria.

La ristrutturazione interna compiuta da Celli a partire dal 1998, determina, nella fase matura dal 2001 – come rileva Scotto Lavina - un’azienda articolata su quattro livelli: La Corporate, Le Direzioni di Servizio, Le Divisioni e le nuove società. Si tratta di “un’architettura organizzativa ed editoriale semplice, chiara, leggibile”:

La Corporate ha la missione di “garantire l’unitarietà dell’azione aziendale esercitando direttamente un ruolo di governo delle politiche, delle scelte strategiche e di controllo”:
otto direzioni sono raccolte intorno al Direttore generale: Staff del DG, Risorse Umane, Comunicazione e Relazioni esterne, Relazioni Istituzionali, Internalò Auditing, Marketing strategico e palinsesti, Relazioni industriali e Affari Legali
tre direzioni sono dipendenti dal vice direttore generale: Amministrazione e finanze, pianificazione, budget e controllo e Strategie e sviluppo business

Le sei Direzioni di Servizio: Rai Teche, Centro Ricerche e innovazioni tecnologiche, Sistemi ICT, Orchestra sinfonica nazionale, Servizi immobiliari e Produzione abbonamenti e attività per la pubblica amministrazione dotate di caratteristiche diverse “hanno la fuinzione di fornire servizi alle Divisioni e alla Corporate”

Le cinque Divisioni individuate sono:
Divisione TV Canale 1 e 2, con le due Testate e le due Reti, la fiction Rai, Rai Sport e Rai notte
Divisione TV Canale 3 e Offerte Collegate, con la Testata comprendente l’informazione regionale, la Rete, le Tribune e Servizi Parlamentari, Rai International, Rai News 24, Televideo, Rai Educational, e successivamente anche le sedi regionali
Divisioine Radiofonia
Divisione Produzione TV
Divisione Diffusione (poi trasformata in una società collegata Rai Way)
“Ogni Divisione dispone di proprie strutture/fuinzioni di staff che, interagendo con quelle di Corporate, assicurano la loro operatività gestionale. La struttura Marketing e ottimizzazione Palinsesti, il Personale, il CVontroller, Contratti e Acquisti”

Le nuove Società: Rai Sat, Rai Trade, Rai Way, Rai Click, Rai Cinema, Rai Net, Serra Creativa, San Marino, Rai New Media ciascuna con una storia recentissima e con missioni specifiche oltre alle storiche Rai Corporation e Sipra, con le sorelle Fonit Cetra ormai liquidata e in via di esserlo anche Sacis, causa il fallimentare ramo multimediale, mentre i validi rami “Commercializzazione Programmi” e Controllo pubblicità” confluiranno in Rai Trade.

Un “sistema solare [che] vede girare intorno a sé i  satelliti delle società create per raccogliere attenzioni e capitali dal mondo industriale e finanziario, in particolare Serra Creativa che, in questa ottica, ha la missione di esternalizzare la fase della sperimentazione dei nuovi prodotti e della ricerca di nuovi talenti, sottratte l’una e l’altra alla missione delle strutture ideative, le reti, e alla loro programmazione… la direzione generale, come un imperatore romano in battaglia, è assistita, circondata, stretta dalla guardia imperiale, in questo caso le Direzioni di Corporate e le Direzioni di Servizio,. Strutture cardine del potere aziendale, anzi dell’azienda tout court. Alla fine di questo impianto si colloca il momento editoriale, una volta centro dell’azienda, espressione primaria della sua missione di servizio pubblico… con la struttura Celli relegato in un limbo spaziale (lontano dal sole) e temporale (in attesa della privatizzazione. Nel momento in cui arriva a maturazione questo nuovo modello, con le dimissioni di Celli si chiude la stagione delle società e delle divisioni,  unità operative per alleanze e business, e, “ come nel gioco dell’oca, la partita ritornava al punto di partenza” (Scotto Lavina)

Nel Regno Unito, per far fronte all’enorme successo riscosso tra il 1998 e il 2001 dalle trasmissioni di Sky Digital, ma anche all’esplosione dei siti web via Internet, la BBC fra il 2001 e il 2002 rimodula la sua offerta dando vita a BBC3 e BBC4, rivolti rispettivamente a un pubblico giovanile e agli appassionati di arte e cultura. Parallelamente, gruppi come Carlton Communications e Granada Group, incerti sulle prospettive di crescita di OnDigital, la loro piattaforma digitale a pagamento, promuovono una strategia di ampliamento della loro offerta trasmessa in chiaro ad accesso libero, attraverso il circuito delle televisioni indipendenti ITV, di cui sono diventati progressivamente gli unici azionisti. La rete ammiraglia viene ribattezzata ITV1, e al suo fianco sorgono ITV2 e ITV3, unitamente ad altri canali e servizi in chiaro e a pagamento. Channel 4, infine, dà vita a due nuove offerte: un canale di intrattenimento, E4, e un canale a pagamento dedicato al cinema, Film Four. Anche nello sviluppo della radiofonia in tecnologia digitale la BBC è all’avanguardia: dopo essere stata nel 1995 la prima emittente ad utilizzare la tecnologia DAB, Digital Audio Broadcasting operando la trasmissione congiunta in simulcast, sia in tecnica analogica sia in tecnologia numerica, delle sue cinque stazioni nazionali (BBC Radio 1, 2, 3, 4 e Radio Five Live), a partire dal 2001, la BBC introduce cinque nuove stazioni radiofoniche: The Asian Network, che trasmette da West Midlands e offre una programmazione concepita per i cittadini britannici di origine asiatica; Radio 1Xtra, che si rivolge ai giovani di colore con una programmazione a base di musica hip-hop, urban e garage; Radio Five Live Sports Extra, canale abbinato a Radio Five Live; Radio 6 Music, che trasmette grandi successi degli ultimi quaranta anni, e BBC Radio 7, che utilizza diffusamente i materiali d’archivio della BBC. In questi anni si va infine consolidando l’innovativo sito Internet – <http://www.bbc.co.uk> – che si afferma come la risorsa online più popolare del Paese.  Il Governo Blair – sin dalla prima bozza pubblicata nel 2001del suo Piano di Azione  – afferma sul proprio sito che “Per quanto riguarda la televisione digitale, il Regno Unito è il capofila mondiale. Le nostre emittenti, la nostra industria elettronica e i nostri rivenditori hanno posto il Regno Unito al centro di questa rivoluzione. In soli tre anni, hanno portato il nuovo mezzo in una casa su tre, un risultato assolutamente brillante. Milioni di persone hanno scelto di passare al digitale per essere più informate e tenere il passo con i cambiamenti del mondo, e ogni giorno nuove famiglie si uniscono a loro, in modo spontaneo. La gente non vuole subire persuasioni, coercizioni o lusinghe e solo un’offerta adeguata saprà guidare il digitale verso un numero sempre maggiore di adesioni. È questo il motivo che ha ispirato la nostra politica sui servizi informativi della BBC, e la nostra richiesta all’emittente perché promuova la televisione digitale”.

All'inizio del 2001, nonostante abbia appena ceduto importanti asset (l'80% di Italtel  e  Sirti tra gli altri), il gruppo Olivetti-Telecom è in grandi difficoltà e Colaninno, Gnutti e i loro soci sono costretti a passare la mano. Dopo diverse trattative viene trovato un accordo con Tronchetti Provera e Benetton. Per il 23% della Olivetti (posseduto da Bell) i nuovi proprietari della Telecom Italia pagano 4,175 Euro per azione, una cifra enorme considerando che le Olivetti quotavano solo 2,25 Euro.La cessione di quel 23% ha creato una notevole plusvalenza (1,5 miliardi di euro) nelle casse della Bell, la società veicolo lussemburghese con la quale Colaninno e Emilio Gnutti ottengono il controllo della Telecom. Per questa plusvalenza la Bell è stata indagata per evasione fiscale e multata dall'Agenzia delle entrate per 1,937 miliardi di euro. L'accertamento con adesione a cui hanno aderito i soci della Bell ha permesso la riduzione delle sanzioni ad un quarto del minimo, così la società ha dovuto versare al Fiscosolamente 156 milioniL'esborso è spiegabile nel fatto che, in tal modo, Tronchetti Provera ha evitato di lanciare un'OPA totalitaria che sarebbe costata ancora di più. Dal luglio 2001 la Telecom è controllata dalla finanziaria Olimpia, partecipazione della Pirelli (al 60%), Edizione Holding  dei  Benetton, Banca Intesa e Unicredito Italiano, a cui in seguito si è aggiunta la Hopa, la finanziaria bresciana di Gnutti (tramite Holinvest, scatola cinese (vuota) attraverso la quale la Hopa detiene il 3.7% di Telecom Italia).

Contemporaneamente Telecom Italia si allarga ulteriormente nel settore di contenuti, comprando dal gruppo Cecchi Gori in grave crisi le sue reti televisive nazionali TMNC e TMC 2,  la prima diventerà la Sette, la seconda MTV Italia, cedendone il 49% a Viacom proprietaria del marchio All’epoca era ormai un luogo comune che con una sola rete generalista non è possibile competere con il duopolio Rai Mediaset. Nella scelta di rinunciare ad una sinergia delle due reti è palese la volontà di Telecom Italia di non disturbare i broadcaster generalisti, impedendo contemporaneamente l’ingresso nella televisione in chiaro di qualche terzo incomodo (un gruppo editoriale della carta stampata o un broadcaster internazionale). Nel giro dell’estate nasce e tramonta infatti il tentativo di dar vita ad una nuova rete generalista competitiva in alternativa al duopolio imperfetto Rai Mediaset. Dopo aver conquistato nel 1999 Telecom Italia dando vita a Seat Tin It e acquistato nell’agosto 2000 la maggioranza della Cecchi Gori Communications azionista di TMC e TMC2, Roberto Colaninno e Lorenzo Pelliccioli mettono assieme un conglomerato multimediale che si estende da Internet alla tv generalista trasformando TMC ne La Sette e promuovendo un accordo con MTV Italia per fornire logo e contenuti a TMC 2. Una sentenza del Consiglio di Stato conferma la legittimità per l’operatore di tlc di controllare un network televisivo. Roberto Giovalli viene chiamato per costruire un palinsesto estivo basato soprattutto su call game per favorire la sinergia con Telecom Italia mentre si annunciano per l’autunno programmi di grande richiamo affidati a Fabio Fazio, Giuliano Ferrara e Gad Lerner. Ma il progetto viene bloccato con l’uscita di scena di Colaninno e l’acquisto da parte della Pirelli di Tronchetti Provera del gruppo Telecom Italia e delle Edizioni Holding della famiglia Benetton nel luglio 2001. La 7 viene riconvertita in un canale di nicchia centrato sull’informazione.

In America i discografici della RIAA cercano di porre argini al dilagare delle web radio e di Napster e ai primi circuiti di condivisione p2p. Impone a tutte le web radio il pagamento di royalties per i brani musicali trasmess: il numero delle web radio oltre oceano si riduce della metà. La risposta vincente la fornirà Steve Jobs Nell'anno del lancio ufficiale di Mac OS X, basato sul NeXTSTEP, quasi contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo e del nuovo computer, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPo, un lettore digitale di musica avanzato presentato il 21 ottobre 2001, e iTunes, un software attraverso cui è possibile ascoltare musica e acquistarla attraverso il servizio online iTunes Music Store, che stabiiscì ben presto un primato di vendite e verrà riscritto in seguito anche per il sistema operativo Microsoft Windows per aumentarne ulteriormente la diffusione. Dieci anni dopo nel  2011 l'iPod sarà il lettore multimediale più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%, mentre iTunes Store è il "mercato" digitale più usato al mondo, con 10 miliardi di brani venduti.

Con lo standard UMTS e l’introduzione dei videotelefonini il telefono portatile diventa pienamente uno strumento personale e mobile di produzione, conservazione w diffusione di testi audiovisivi

2001

2001 Eutelsat, l’Organisation européenne de télécommunications par satellite, consorzio intergovernativo appartenente alle amministrazioni delle PTT  per effetto delle direttive europee si deve trasformare in società per azioni e viene quindi privatizzata

En 2001, SES devient SES GLOBAL à la suite de l'acquisition à 100 % de GE Americom, opérateur américain de satellites de diffusion. De plus, on procède à la création de deux nouvelles sociétés opératoires à savoir SES ASTRA S.A pour l'Europe et SES AMERICOM pour les Amériques. Les firmes possédées à 100 % par SES GLOBAL et ses partenaires gèrent une flotte de 41 satellites couvrant le monde entier.

2001 Il gruppo II Sole 240re rileva l'editoriale SPER S.p.A. che concentrava all'interno le attività strategiche e gestionali della concessionaria, della syndication CNR, di Finwork per RIN e di Nuova Radio per Radio 24. Nel 2002 il gruppo editoriale ha ceduto al gruppo HDP-RCS le attività della concessionaria, della syndication CNR, di RIN, e separatamente il controlla dell'agenzia giornalistica AGR, mantenendo solo il controlla di Radio 24.

2001 Con il disimpegno di Mannesmann che ne aveva ricevuto le azioni da Olivetti  Enel diventa l’azionista di maggioranza di Infostrada mentre l’operatore di telefonia mobile Omnitel Pronto Italia passa sotto il controllo di Vodafone Group Plc;

Inizio 2001 Nonostante abbia appena ceduto importanti asset (l'80% di Italtel e Sirti tra gli altri), il gruppo Olivetti-Telecom è in grandi difficoltà e Colaninno, Gnutti e i loro soci sono costretti a passare la mano. Dopo diverse trattative viene trovato un accordo con Tronchetti Provera e Benetton. Per il 23% della Olivetti (posseduto da Bell) i nuovi proprietari di Telecom Italia pagano 4,175 Euro per azione, una cifra enorme considerando che le Olivetti quotavano solo 2,25 Euro. La cessione di quel 23% ha creato una notevole plusvalenza (1,5 miliardi di euro) nelle casse di Bell, la società veicolo lussemburghese con la quale Colaninno e Emilio Gnutti ottennero il controllo di Telecom. Per questa plusvalenza Bell è stata indagata per evasione fiscale e multata dall'Agenzia delle entrate per 1,937 miliardi di euro.

1 gennaio 2001 Il gruppo francese TF1 prende il totale controllo del canale sportivo paneuropeo Eurosport

1 gennaio 2001 A causa del forte indebitamento raggiunto RTVE si trova affidata  alla SEPI Sociedad de Partecipaciones Industriales, ovvero in regime di amministrazione controllata.

2 gennaio 2001 Il Consorzio Eurodab Italia presenta la richiesta ad accendere impianti di radiodiffusione in tecnologia DAB

6 gennaio 2001 Papa Giovanni Paolo II chiude i battenti della Porta Santa della Basilica di San Pietro e celebra la messa per la fine dell'Anno giubilare

8 gennaio 2001 Mediaset dà vita a MT Channel canale satellitare di divulgazione scientifica ispirato al programma televisivo di Mediaset La macchina del tempo condotto da Alessandro Cecchi Paone, che divenne anche il volto storico e il direttore dell'emittente. Chiuderà i battenti il 31 dicembre 2005.

10 gennaio 2001 Va in onda il mercoledì in seconda serata su Rai Due Satyricon varietà di Daniele Luttazzi

11 gennaio 2001 Si completa la fusione fra Aol e Time Warner con la sua approvazione da parte della FCC, dopo quella l’11 ottobre 2000 da parte della Commissione Europea. AOL controllerà il 55% di Aol-Time Warner, mentre gli azionisti di Time Warner avranno il rimanente 45%.

12 gennaio 2001 Rimpasto ministeriale nel Governo rosso verde del cancelliere Schroeder

13 gennaio 2001 Fiorello sulle orme del grande mattatore conduce in prima serata su Rai Uno Stasera pago io

15 gennaio 2001  Viene messa on-line Wikipedia, l'enciclopedia libera

16 gennaio 2001 TVE cambia le regole di sponsorizzazione dei programmi di informazione. In particolare gli spazi sportivi dentro i notiziari informativi possono essere sovvenzionati da uno sponsor come per l’informazione meteorologica. Tale decisione viene fortemente criticata dalle emittenti televisive private.

17 gennaio 2001 le azioni Rai detenute dall’IRI  sono trasferite al Tesoro Nasce Rai holding presieduta dal liquidatore dell’IRI Piero Gnudi creata in seguito alla liquidazione dell'IRI per la gestione della partecipazione del Tesoro alla proprietà della Rai Radiotelevisione S.p.A, partecipazione che equivale pressappoco al 99,5 per cento del capitale sociale, lo 0,5 appartenendo alla SIAE

19 gennaio 2001 Nasce il Nuovo PSI dalla fusione del Partito Socialista di Gianni De Michelis e della Lega Socialista di Bobo Craxi e Claudio Martelli. Pur definendosi un partito socialdemocratico, avendo chiari legami con il vecchio Partito Socialista Italiano ed essendo pure stato membro del gruppo del Partito del Socialismo Europeo al Parlamento europeo, fa parte dello schieramento di centro-destra denominato Casa delle Libertà, nel quale rappresenta la sinistra interna accanto ad ampi settori di Forza Italia e ad altri gruppi di matrice socialdemocratica. Il 29 marzo 2009 è confluito nel Popolo della Libertà, sebbene mantenga, a livello regionale, una certa autonomia

19 gennaio 2001 Nuova Comunicazione della Commissione su I servizi d'interesse generale in Europa I servizi d'interesse economico generale (SIEG) si differenziano dai normali servizi nella misura in cui le autorità pubbliche ritengono che la prestazione di detti servizi sia necessaria anche quando il relativo mercato non è sufficientemente redditizio per garantire servizi soddisfacenti. La nozione di servizi d'interesse generale è basata infatti sulla duplice necessità di garantire ovunque un servizio di qualità ad un prezzo accessibile per tutti. I servizi d'interesse generale contribuiscono infatti agli obiettivi di solidarietà e di parità di trattamento che sono alla base del modello europeo di società Il caso più classico è l'obbligo di servizio universale, vale a dire l'obbligo di prestare un determinato servizio su tutto il territorio nazionale a prezzi accessibili e a condizioni qualitative simili, indipendentemente dalla redditività delle singole operazioni. L'articolo 16 del trattato CE riconosce il ruolo che tali servizi svolgono nella promozione della coesione sociale e territoriale e chiede all'Unione, alla Comunità ed agli Stati membri di provvedere affinché tali servizi funzionino in base a principi e condizioni che consentano loro di assolvere ai loro compiti. Le funzioni assegnate ai servizi d'interesse generale, ed i diritti speciali che possono essere concessi a tal fine, discendono da considerazioni d'interesse generale quali, in particolare, la sicurezza d'approvvigionamento, la tutela dell'ambiente, la solidarietà economica e sociale, l'assetto del territorio, la promozione degli interessi dei consumatori. I principi ispiratori sono la continuità, la parità di accesso, l'universalità, la trasparenza dei servizi. Sottolinea come I servizi d'interesse generale contribuiscano ampiamente a migliorare la competitività dell'industria europea e la coesione economica, sociale e territoriale. E come La nozione di tali servizi sia flessibile ed evolva nel tempo, giacché il suo contenuto si adatta alle caratteristiche del settore ed ai cambiamenti tecnologici.

23 gennaio 2001 In Gran Bretagna la Camera dei Lord autorizza la clonazione di embrioni umani a fini terapeutici

23 gennaio 2001 Decreto Legge n.5 recante disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi

24 gennaio 2001 Il Consiglio d’Europa approva una Convenzione europea sulla protezione giuridica dei servizi ad accesso condizionato e dei servizi di accesso condizionato

27 gennaio 2001  Muore Maria José del Belgio, l'ultima regina d'Italia

31 gennaio 2001 Tramite Ordinanza n. 37/2001 il TAR del Lazio solleva questioni di incostituzionalità delle disposizioni della Legge Maccanico che hanno portato al rilascio delle concessioni nazionali nel 1999

Febbraio 2001 Approvazione di una ancor più restrittiva legge sulla par condicio. E’ previsto il divieto degli spot politici in tv e l’obbligo per la ai di trasmettere messaggi politici autogestiti gratuiti.

1º febbraio 2001 Rissa a Porta a Porta, il talk show  di Bruno Vespa. il ministro Katia Bellillo dopo mezz'ora di aspre discussioni e insulti reciproci si alza dalla poltrona agitando il dito di fronte alla parlamentare Alessandra Mussolini che la allontana con un calcio alla gamba provocando la reazione violenta del ministro Bellillo, che la colpisce al volto con il microfono. Questa puntata ottiene il 52% di share.

9 febbraio 2001 Dimissioni di Pierluigi Celli. Il Consiglio di Amministrazione nomina all’unanimità il Direttore Generale della Rai Radiotelevisione italiana dottor Claudio Cappon. Rimarrà in carica sino al 19 marzo 2002.

11 febbraio 2001 Sergio D’Antoni fonda Democrazia Europea costituitosi grazie all'unione di esponenti politici dimessisi dal Partito Popolare Italiano, come l'ex ministro Ortensio Zecchino; gruppi vicini al senatore a vita Giulio Andreotti, che darà un illustre contributo alla fondazione di DE; il movimento Autonomisti per l'Europa guidato da Vito Gnutti e Domenico Comino, frutto di una scissione dalla Lega Nord e infine spezzoni neodemocristiani provenienti dal Movimento per la Rinascita della Democrazia Cristiana fondata da Flaminio Piccoli, fra cui Angelo Sandri.

12 febbraio 2001 Il Consiglio dell’Unione Europea approva una “Risoluzione del Consiglio del 12 febbraio 2001 sugli aiuti nazionali ai settori del cinema e degli audiovisivi “(2001/C 73/02). Nella risoluzione del 12 Febbraio 2001 il Consiglio ribadisce l’importanza degli aiuti nazionali al settore degli audiovisivi perché costituiscono un mezzo fondamentale a favore della diversità culturale e di un mercato audiovisivo europeo, fatto salvo il rispetto della normativa europea in materia di concorrenza. Il Trattato dell’Unione Europea del 1993, infatti, promuove aiuti pubblici destinati alla cultura, solo nel caso in cui questi ultimi non alterino la regole della concorrenza nella Comunità e “le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse”.

12 febbraio 2001 Negli Stati Uniti una sentenza stabilisce che Napster, il software che permette lo scambio gratuito di musica via Internet, dovrà interrompere l'attività

15 febbraio 2001 Il Cda Rai istituisce la Direzione di Corporate “Strategie e Sviluppo Business” che assorbe le funzioni delle ex Direzioni “Business Development e Alleanze” e “Strategie tecnologiche”

17 febbraio 2001 Il Museo dell' audiovisivo avrà come sede il Palazzo della Civiltà del Lavoro all’EUR

20 febbraio 2001 la Commissione del Ministero delle Comunicazioni consegna al Ministro Salvatore Cardinale la relazione conclusiva dei propri lavori. Il numero delle domande di concessione per i diversi bacini regionali, provinciali e sub-provinciali complessivamente è stato di 4547. Tali domande sono state presentate da 647 imprese, di cui 477 imprese commerciali e 170 imprese comunitarie. 520 imprese ricevono la concessione (400 commerciali e 120 comunitarie) secondo le modalità previste dalla Legge 14 gennaio 2000, n. 5 che permette loro di proseguire l’attività con gli impianti già in esercizio e costituisce inoltre titolo preferenziale per le future trasmissioni digitali. Inoltre circa 80 imprese sono autorizzate a proseguire l’attività, con gli stessi diritti e obblighi dei concessionari con gli impianti già in esercizio, fino all’attuazione del piano delle frequenze digitali (potranno in seguito chiedere la concessione per le trasmissioni digitali, senza però a differenza dei concessionari, godere di un titolo preferenziale). Queste ultime imprese pur non avendo titolo al rilascio della concessione sono tuttavia in possesso dei requisisti soggettivi minimali per il rilascio delle concessioni. Infine 40-45 emittenti sono state escluse sia dalle concessioni, sia dalle autorizzazioni.

22 febbraio 2001 Nominato il nuovo Cda Rai Zaccaria è confermato presidente

26 febbraio 2001 Con l’entrata in vigore del Trattato di Nizza si raffinano e potenziano gli strumenti dell’integrazione comunitaria. Il Trattato introduce riforme in vista dell’allargamento a 27 Membri entro il 2007

28 febbraio 2001 Il CdA istituisce la nuova Direzione “Staff del Direttore Generale”che accorpa le funzioni delle ex Direzioni “Staff del Direttore Generale” e “Attività per il Consiglio di Amministrazione”.

 Marzo 2001 Aol Time Warner assorbe la società di produzione di Hanna-Barbera dentro la  Warner Bros. Animation.

Marzo 2001 Avvio dell0offerta TV di FASTWEB è una piattaforma televisiva commerciale italiana per la televisione digitale via cavo. La piattaforma è a pagamento e fornita agli utenti da Fastweb S.p.A. esclusivamente in Italia su fibra ottica, o doppino telefonico (in tecnologia ADSL), della sua rete di telecomunicazione. Commercialmente TV di FASTWEB è inserita in un'offerta che prevede obbligatoriamente anche la sottoscrizione di un servizio di telefonia fissa e di un servizio di accesso a Internet, entrambi forniti in abbonamento da Fastweb S.p.A.. Inoltre l'abbonamento a tali servizi include obbligatoriamente tutte le chiamate alla rete telefonica fissa nazionale italiana oppure tutto il traffico Interne

3 marzo 2001 Una bomba esplode all’esterno del Television Centre della BBC .L'esplosione verrà attribuita a terroristi dissidenti repubblicani irlandesi dopo che BBCPanorama programma ha rivelato i nomi degli attentatori della bomba di Omagh

3 marzo 2001 Va in onda in prima serata su Rai Tre la serie poliziesca La Squadra ambientata in un commissariato di polizia di Napoli. Accanto alle indagini si snodano le vicende personali dei protagonisti. Chiuderà dopo 221 episodi e otto stagioni il 5 dicembre 2007

4 marzo 2001 Su Rai Tre va in onda in seconda serata l’Elmo di Scipio approfondimento informativo di Enrico Deaglio

7 marzo 2001 Prima delle 12 puntate su Canale 5 in prima serata della serie Il bello delle donne con Stefania Sandrelli, Nancy Brilli, Giuliana de Sio Virna Lisi e altre attrici.

8 marzo 2001 Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sentiti i Presidenti del Senato e della Camera dei deputati, emana il decreto di scioglimento delle Camere (D.P.R. 8 marzo 2001, n. 42).

8 marzo 2001 Viene approvata la legge costituzionale sul federalismo Modifiche al titolo V della parte II della Costituzione.

8 marzo 2001 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare il progetto per il canale satellitare in chiaro dedicato al Mediterraneo (RaiMED); nella seduta del 29 istituisce, nell’ambito della Divisione Radiofonia, le unità organizzative “Promozione e Sviluppo Offerta” e “Ottimizzazione Palinsesti”.

14 marzo 2001. In piena campagna elettorale Daniele Luttazzi intervista a Satyricon su Rai Due Marco Travaglio autore di un’inchiesta sulle vicissitudini giudiziarie di Silvio Berlusconi L’odore dei soldi, che scatena un sacco di polemiche La Rai sembra farsi soggetto politico. Cossiga definisce la trasmissione “un crimine politico”. Il Direttore di Rai Due Carlo Freccero aveva visionato il programma prima della messa in onda. Zaccaria difende il programma

16 marzo 2001 Michele Santoro manda in onda nel suo Raggio Verde un’intervista a Borsellino dopo la morte di Falcone realizzata da due giornalisti francesi che secondo le accuse sarebbe stata manipolata nel montaggio. Nella seconda parte del programma invita Di Pietro che ripropone i temi affrontati da Travaglio. Berlusconi interviene in diretta a difesa delle sue aziende rievocando come si siano costituite

Il programma di Luttazzi viene sospeso per una settimana per concedere il diritto di replica a Berlusconi e Dell'Utri. Questi però rifiutano. Il centrodestra diserta per un paio di giorni tutti i programmi RAI. Fini annuncia che, vinte le elezioni, la Casa delle Libertà farà «Piazza pulita alla RAI» Rutelli sale nei sondaggi grazie anche ai media amici, Santoro ritornato in Rai ma anche i comici Benigni, Sabina Giuzzanti e soprattutto Daniele Luzzatti.  I politici di centrodestra per protesta disertano tutti i programmi di infotainment della Rai e chiedono a gran voce le dimissioni dei vertici di viale Mazzini

20 marzo 2001- II Parlamento approva la legge n. 66 in materia di diffusione di trasmissioni radiofoniche e televisive in tecnica digitale Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001..In essa vengono definiti gli obiettivi, le condizioni e le modalità di sviluppo della tecnologia digitala net campo della radiofonia, della televisione e della multimedialità. In sintesi si favorisce l'utilizzazione delle frequenze in modalità digitale entro l'anno 2006 moltiplicando in questo modo le emissioni radiofoniche. Con la legge 20 marzo 2001 n. 66 si introducono i principi normativi di base per il passaggio alle trasmissioni digitali terrestri (in particolare, viene stabilita al 31 dicembre 2006 il termine per lo switch off delle trasmissioni televisive in tecnica analogica  e sono istituite le nuove figure di fornitore di contenuti, fornitore di servizi, e operatore di rete). La legislatura si chiude peraltro senza l’approvazione del DDL 1138 e il varo di una legge di sistema con il permanere di un vuoto legislativo.

27 marzo 2001 Enzo Biagi intervista Indro Montanelli, minacciato di morte nella sua striscia quotidiana su Rai Uno Il Fatto.  Nell'intervista, censurata in vari punti dal direttore di RAI 1 Maurizio Beretta, Montanelli attacca pesantemente il centro-destra paragonandolo ad un virus per l'Italia e sostenendo che sotto Berlusconi il nostro Paese avrebbe vissuto una "dittatura morbida in cui al posto delle legioni quadrate avremmo avuto i quadrati bilanci", ovvero molta corruzione. E’ di nuovo bufera contro Enzo Biagi che viene accusato di sfruttare la televisione pubblica per impedire la vittoria di Berlusconi. Montanelli verrà attaccato con durezza anche su Panorama

Aprile 2001 L’offerta di Rai Sat nella piattaforma digitale di Tele Più si arricchisce di un settimo canale Rai Sat fiction.

Aprile 2001 L’accordo Rai Crown Castle International prevede la cessione del 49% di Rai Way ma non viene controfirmato da Salvatore Cardinale. L’accordo darebbe alla Rai 400 milioni di euro

1 aprile 2001 Matrimoni gay.  I Paesi Bassi diventano il primo paese al mondo a legalizzare il matrimonio fra persone dello stesso sesso e nella capitale Amsterdam si celebrano i matrimoni di tre coppie gay ed una di lesbiche.

5 aprile 2001 A Porta a porta si affrontano i due vicepremier Gianfranco Fini e Piero Fassino

6 aprile 2001  Dell’Utri interviene vivacemente al Raggio Verde di Michele Santoro dove è fra gli altri invitata Cristina Matranga, esclusa dalle liste di Forza Italia in Sicilia

9 aprile 2001 La Commissione adotta la nuova Direttiva sul diritto d’autore nella società dell’informazione

21 aprile 2001 Il portavoce di Forza Italia Sandro Bondi denuncia dalle colonne de Il Giornale la “guerra civile latente e continua” un clima che stride con le reali condizioni del Paese nel quale si registra una ripresa economica evidente anche se minore rispetto agli USA, alla Gran Bretagna e alla Spagna.

26 aprile 2001 Prima di quattro serate show di Adriano Celentano 125 milioni di caz…ate

26 aprile 2001 Iniziano le trasmissioni via satellite Hot Bird  di Rai Med con  tre ore serali in lingua araba

27 aprile 2001 Il Raggio verde dedica la puntata all’inchiesta dell’Economist che spiega Perché Berlusconi non è adatto a guidare l’Italia

27 aprile 2001CrownCastle si aggiudica gli impianti con un’offerta di 380 milioni di dollari per il 49% di Rai Way (le legge  impone alla Rai di mantenere la maggioranza delle azioni)

27 - 28 aprile 2001 In Cabilia, manifestanti berberi chiedono giustizia e democrazia, si scontrano con i gendarmi algerini, che rispondono sparando. Negli incidenti muoiono 17 manifestanti

28 aprile 2001 The Economist spiega in copertina “Why Berlsuconi is Unfit to Lead Italy”

1 maggio 2001 Telecom Italia Media il ramo della compagnia telefonica Telecom Italia che si occupa di media, dopo aver acquistato le frequenze di TMC (canale generalista) e TMC2 (canale generalista, ex Videomusic), trasforma rispettivamente le due reti in La7 e in MTV  Telecom Italia Media acquista  il 51% di MTV Italia Srl, mentre il restante 49% rimane a MTV Networks Europe (gruppo Viacom)

1 maggio 2001 In un discorso pronunciato a Manchester il produttore Ray Fitzwalter, membro della celebre Royal Television Society, rileva come le emittenti a dimensione regionale ricoprano di norma tre funzioni principali: a) assicurare l’informazione su quanto accade in ambito regionale o sulle ripercussioni locali di eventi nazionali o internazionali; b) rappresentare in maniera esaustiva le tendenze politiche, socio-economiche e culturali presenti nell’area raggiunta dall’emittente; c) promuovere la diffusione della lingua e della cultura regionale oltre il proprio territorio, nelle altre regioni, in Europa e nel mondo

4 maggio 2001 Con Sentenza n. 3133 Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Centro Europa 7 contro l’esclusione dalla gara del 1999 della seconda emittente 7 Plus

8 maggio 2001 Alla vigilia delle elezioni politiche nazionali, il candidato Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sceglie gli studi di Porta a porta per annunciare il suo celebre impegno programmatico con gli elettori, il cosiddetto "Contratto con gli Italiani". In quest’occasione Berlusconi accoglie con smorfie del viso le interruzioni di Ferruccio De Bortoli che invano cerca di arginare il fiume in piena delle promesse elettorali

Berlusconi surclassa in televisione Rutelli lasciato solo a combattere abbandonato dai DS con D’Alema defilato e con il segretario Veltroni ormai impegnato nella sua campagna elettorale per il Campidoglio. L’Ulivo è lacerato, privo dei voti di Rifondazione Comunista, bloccato dai veti della CGIL che irritano la Confindustria, decisa a chiudere le trattative in corso con Cisl e Uil anche senza il consenso di Cofferati L’Ulivo trova unità solo nella demonizzazione dell’avversario, ovvero nell’antiberlusconismo col risultato di incattivire gli animi in questa vigilia elettorale a tal punto da suscitare i moniti preoccupati di Ciampi.

10 maggio 2001 Inizia in seconda serata su Rai Tre il viaggio nella memoria del Novecento Correva l’anno…curato da Stefano Rizzelli Giuseppe Cirafici e Paolo Mieli


Cronologia dei media
Cronologia della radio e della televisione

Parte quarta Gli anni del bipolarismo nella seconda repubblica e della transizione verso l’universo tutto digitale 1993-2011


18 Il governo Berlusconi, l’avvio delle trasmissioni digitali terrestri e la nascita di Sky Italia dalla fusione delle piattaforme a pagamento
(2001-2006)
13 maggio 2001 Elezioni per la tredicesima legislatura le terze con il sistema maggioritario (Mattarellum) segnano il secondo ribaltamento politico nella seconda Repubblica Vince la Casa delle Libertà coalizione elettorale di centro-destra fra Forza Italia Alleanza Nazionale Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro e Lega Nord che ritrova l’accordo elettorale con Silvio Berlusconi che conquista il 45,4% nella quota maggioritaria. Nel proporzionale Forza Italia con il 29,3% torna ad essere il primo partito precedendo Alleanza Nazionale, che perde quasi 4 punti attestandosi al 12%, mente il Biancofiore CCD CDU  ottiene solo il 3,2% e la Lega Nord di Bossi perde quasi i due terzi dei propri suffragi attestandosi al 3,9%. Viene sconfitta la coalizione di centrosinistra dell’Ulivo guidata da Francesco Rutelli che conquista circa il 44,2%  dei voti attorno al Partito Democratico di Sinistra – che perde quasi 5 punti scendendo al 16,5% - e alla Margherita nata dall’incontro nella quota proporzionale per l'elezione della Camera dei deputati del Partito Popolare Italiano di Pierluigi Castagnetti con Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini, I democratici di Arturo Parisi  e e l’Udeur di Clemente Mastella ed altre formazioni minori che diventa la terza forza politica conquistando il 14,2% %, mentre il Partito della Rifondazione Comunista arretra anch’esso di 3 punti ottenendo solo il 5% dei suffragi dopo aver subito la scissione del PdCI di Cossutta. Fra le formazioni minori la Lista di Pietro ottiene il 3,9% sfiorando il quorum, precedendo Democrazia Europea di D’Antoni (2,4), la Lista Pannella (2,3%), la lista Il Girasole di verdi e socialisti (2,2) e i Comunisti Italiani di Diliberto (1,7%) mentre il nuovo PSI di De Michelis alleato con il Polo delle Libertà non va oltre lo 0.95%.

Berlusconi vince, ma meno clamorosamente di quanto si aspetti, ovvero “senza investiture plebiscitarie” e senza sconfitte disastrose per lo sfidante Rutelli. Un divario di poco superiore ai due punti percentuali separa la Casa della Libertà dall’Ulivo, anche se nel proporzionale assai più largo è il vantaggio dei partiti di centrodestra, quasi al 50% rispetto a quelli ulivisti fermi al 35% (Rifondazione Comunista e Italia dei Valori non fanno parte della coalizione di centro sinistra).  Berlusconi attesta Forza Italia al 24,9% lucrando sul crollo della Lega, calata dal 10% del 1996 al 3,9% e sulle perdite di AN e del CCD-CDU, mentre D’Alema con i DS fermi al 16,6% aveva sofferto la concorrenza della Margherita (che conquista un lusinghiero 14,5%) e dei comunisti italiani. A parziale consolazione nell’Ulivo si gioisce per la vittoria a Roma, Napoli e Torino dove sulla poltrona di sindaco siedono Walter Veltroni, Rosa Russo Jervolino e Sergio Chiamparino. Al momento dell’insediamento del secondo governo Berlusconi l’Italia dopo aver raggiunto la meta dell’Euro al prezzo di dure manovre finanziarie si trova a fare i conti difficili con la dura realtà. Mercato unico, frontiera di Schengen, moneta unica, patto di stabilità, negoziati per l’allargamento dell’Unione Europea ad altre nazioni, impongono obblighi cui non ci si può sottrarre:”ogni progetto infrastrutturale e ogni riforma fiscale e previdenziale dovranno essere pesati e misurati alla luce di tali obblighi”, pena l’autolesionismo – osserva Sergio Romano. Assai ridotta appare la libertà di manovra del Cavaliere che, dopo aver impostato la campagna elettorale su promesse impossibili da mantenere, appena tornato a Palazzo Chigi avrebbe dovuto piegarsi alle regole comunitarie.

Agostino Saccà torna subito direttore di Rai Uno mentre nonostante le polemiche e le richieste di dimissioni da parte di settori della nuova maggioranza, resiste il Consiglio di Amministrazione sotto la guida di Roberto Zaccaria.  Nel giro dell’estate nasce e tramonta il tentativo di dar vita ad una nuova rete generalista competitiva in alternativa al duopolio imperfetto Rai Mediaset. Dopo aver conquistato nel 1999 Telecom Italia dando vita a Seat Tin It e acquistato nell’agosto 2000 la maggioranza della Cecchi Gori Communications azionista di TMC e TMC2, Roberto Colaninno e Lorenzo Pelliccioli mettono assieme un conglomerato multimediale che si estende da Internet alla tv generalista trasformando TMC ne La Sette e promuovendo un accordo con MTV Italia per fornire logo e contenuti a TMC 2. Una sentenza del Consiglio di Stato conferma la legittimità per l’operatore di tlc di controllare un network televisivo. Roberto Giovalli viene chiamato per costruire un palinsesto estivo basato soprattutto su call game per favorire la sinergia con Telecom Italia mentre si annunciano per l’autunno programmi di grande richiamo affidati a Fabio Fazio, Giuliano Ferrara e Gad Lerner. Ma il progetto viene bloccato con l’uscita di scena di Colaninno e l’acquisto da parte della Pirelli di Tronchetti Provera del gruppo Telecom Italia e delle Edizioni Holding della famiglia Benetton nel luglio 2001. La 7 viene riconvertita in un canale di nicchia centrato sull’informazione.

17 maggio 2001 Il Presidente della CEI Cmillo Ruini rassicurato dalle dichiarazioni di Berlusconi su questioni cruciali come la difesa della famiglia e delle scuole private e dei contributi statali alla Chiesa, dichiara che la Chiesa si sente più garantita da un governo di centrodestra rispetto a uno di centrosinistra

18 maggio 2001 Sciopero generale dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto . Il rifiuto del nuovo governo di proseguire la strada della concertazione trasforma la vertenza in un caso politico inasprito dall’intenzione di dividere il fronte sindacale

20 maggio 2001 al Festival del cinema di Cannes La stanza del figlio di Nanni Moretti vince la Palma d'oro per il miglior film. È il primo film italiano a vincere dopo 23 anni

22 maggio 2001 Canale 5  inizia a trasmettere in terza serata col bollino rosso I Soprano serie americana di successo prodotta da HBO dedicata alla vita di un boss mafioso

30 maggio 2001 AGCOM condanna la Rai ad una sanzione pecuniaria per la conduzione di Santoro de Il Raggio verde che avrebbe mostrato “palesemente i propri orientamenti politici a favore della coalizione di centrosinistra”

30 maggio 2001 Marcello Pera è eletto Pesidente del Senato della Repubblica. Vi rimarrà sino al 27 aprile 2006

31 maggio 2001 Pierferdinando Casini è letto Presidente della Camerca dei Deputati. Vi rimarrà sino al 27 aprile 2006

Giugno 2001 Settimo vertice a Parigi fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE

7 giugno 2001 Alle elezioni generali nel Regno Unito i neolaburisti di Tony Blair in lieve calo al 40,7% mantengono 413 seggi, perdendone 5, distaccando largamente i conservatori di William Hague che, con il 31,7%, non vanno oltre i 166 seggi, guadagnandone uno.  I liberal democratici di Charles Kennedy si confermano la terza forza politica in crescita al 18,3%, conquistando 52 seggi, guadagnandone 6.

11 giugno 2001 Si insedia il Secondo Governo Berlusconi il più lungo della storia d’Italia con 10 ministri di Forza Italia, 5 di Alleanza Nazionale, 3 della Lega Nord, 2 del Biancofiore e 5 tecnici...In seguito alla vittoria della Casa della Libertà alle elezioni politiche Silvio Berlusconi torna ad essere Presidente del Consiglio a capo di una coalizione Forza Italia-an-udc-Lega Nord. Ministro degli Esteri diventa l’indipendente Renato Ruggiero. Ministro delle Comunicazioni è Maurizio Gasparri (AN). Il secondo Govereno Berlusconi rimarrà in carica fino al 23 aprile 2005. Nella prima riunione del Consiglio dei ministri. Il Consiglio condivide collegialmente le proposte del Presidente Berlusconi di: nomina a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio di Gianni Letta, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo; attribuzione delle funzioni di Vicepresidente del Consiglio a Gianfranco Fini; conferimento degli incarichi ai ministri senza portafoglio; nomina dei Sottosegretari. Il Presidente Berlusconi espone le linee generali delle dichiarazioni programmatiche che illustrerà alle Camere, i cui contenuti sono condivisi ed approvati all'unanimità dal Consiglio. Su proposta del Presidente Berlusconi, il Consiglio approva un decreto legge (D.L. 12 giugno 2001, n. 217) che provvede a ridefinire il numero dei Dicasteri, ricostituendo, in particolare, quelli della Sanità e delle Comunicazioni.

20 giugno 2001- Il Senato della Repubblica approva la mozione di fiducia al secondo Governo Berlusconi. La votazione ha il seguente risultato: presenti: 314; votanti: 313; maggioranza: 157; favorevoli: 175; contrari: 133; astenuti: 5.

21 giugno 2001  La Camera dei deputati approva la mozione di fiducia al secondo Governo Berlusconi Il risultato della votazione è il seguente: presenti: 613; votanti: 612; astenuti: 1; maggioranza 307; favorevoli: 351; contrari: 261.

21 giugno 2001 Nella classifica 2001 delle 538 persone più ricche del mondo rimane al primo posto Bill Gates con 58,7 miliardi di dollari, e l'Italia vi compare con dieci nuovi nomi, soprattutto stilisti; Silvio Berlusconi, con 10,3 miliardi di dollari, è il più ricco degli italiani e il 29º nella classifica mondiale.

24 giugno 2001 Fallisce il tentativo del ministro dell’interno Scajola di trovare un accordo pacifico con le tute bianche promotrici del Genoa Social Forum in contestazione del G8 previsto nel mese di luglio .Alla dichiarazione di guerra allo Stato la polizia risponde col divieto ai cortei di varcare la zona rossa dove si riuniranno le delegazioni

Il nuovo canale televisivo LA7 inaugura le trasmissioni sostituendosi al segnale di Telemontecarlo

24 giugno 2001  La cordata Seat- Tin It trasforma TMC ne La Sette e TMC 2 che cambia logo e riceve contenuti da MTV Italia con cui stipula un  accordo. Le due nuove emittenti nascono come progetto destinato a costituire un terzo polo televisivo di un conglomerato multimediale italiano che si estende da Internet alla televisione generalista. Di fronte ai dubbi sulla legittimità per l’ex gestore delle tlc di possedere concessioni terrestri si pronunci con una Sentenza il Consiglio di Stato che conferma la legittimità dell’operazione per la quale vengono ingaggiati dal neo direttore de La Sette Roberto Giovalli giornalisti come Gad Lerner, Fabio Fazio e Giuliano Ferrara. Ne acquisisce la proprietà Telecom Italia Media, società che si occupa di media posseduta dalla compagnia telefonica Telecom Italia. Telecom Italia Media possiede anche il 51% di MTV Italia e ha acquisito le frequenze televisive del network Elefante Tv di proprietà del gruppo Telemarket

26 giugno 2001 Lo statuto sociale è aggiornato con deliberazione dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti.

Estate 2001 Mario Brugola lascia la Divisione 1 della Rai per andare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato della concessionaria di pubblicità della nuova Tmc che si sta traformando ne La Sette. Giancarlo Leone assume l’interim della Divisione 1

Nel luglio 2001 a sedici mesi dallo scoppio nel marzo 2000 della bolla speculativa, crolla negli Stati Uniti la cosiddetta net-economy Una parte del boom degli ultimi anni Novanta era stato un miraggio , un fuoco fatuo  che si sprigiona dall’insano terreno della finanza internazionale come dimostra il crack Enron seguito in Italia  da quelli di Cirio e di Parmalat e come sarebbe stato poi confermato dalla grande crisi del 2008 che tutti avrebbe travolto compresa l’Unione Europea

Luglio 2001 - Si costituisce a Genova nell'ambito dei Genova Social Forum Radio Gap, un network di sette emittenti e una agenzia di informazione the nei giorni dei G8 da voce ai manifestanti. L’esperienza verrà chiusa il 21 luglio dello stes¬so mese con un'irruzione della polizia.

Il Cambio al vertice di Telecom Italia. Dopo essersi lanciato in numerose acquisizioni all’estero che contribuiscono ad accrescerne l’indebitamento Roberto Colannino è costretto a cedere Telecom Italia per le sofferenze di Olivetti e le debolezze del gruppo di controllo.  Dal luglio 2001 Telecom è controllata dalla finanziaria Olimpia, partecipazione di Pirelli (al 60%), Edizione Holding  dei  Benetton, Banca Intesa e Unicredito Italiano a cui si aggiuinge poi Hopa la finanziaria bresciana di Gnutti (tramite Holinvest, scatola cinese (vuota) attraverso la quale Hopa detiene il 3.7% di Telecom Italia). Il gruppo Telecom Italia viene insomma ceduto da Colaninno alla Pirelli di Tronchetti Provera e alle edizioni Holding della famiglia Benetton. Come conseguenza i nuovi azionisti rinunciano al progetto di trasformare La Sette in emittente generalista, facendone invece una rete di nicchia per un pubblico minoritario

3 luglio 2001 Colaninno decide che Telecom Italia ceda la propria quota in Stream nell’ambito della progettata combinazione societaria fra Stream Tele Più a News Corporation

4 luglio 2001 AGCOM autorizza l’acquisizione di TMC da parte di Seat Pagine Gialle “in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato” dopo averne inizialmente impedito l’acquisto nel mese di gennaio. Il possesso di due reti televisive in chiaro e del 50% di Stream da parte dell’ex monopolista delle telecomunicazioni non costituisce posizione dominante.

In realtà appare subito chiaro dopo le elezioni che Telecom Italia si posiziona sulla tv in chiaro dismettendo un altro 30% di Stream ceduto a Murdoch e mantenendo solo il 20% della piattaforma. Una clausola dell’intesa precisa chiaramente che i 220 miliardi che rappresentano la valutazione del pacchetto azionario saranno erogati solo se la Commissione Europea e l’Autorità Antitrust italiana approveranno la fusione fra Stream e Tele Più Se invece la fusione sarà negata Murdoch pagherà solo un massimo di 100 miliardi: un buon modo per cooptare l’intero Gotha delle telecomunicazioni italiane nell’azione di lobbying che deve accompagnare la fusione

7 luglio 2001  Tramite Delibera n. 346/01/CONS AGCOM fissa “Termini e criteri di attuazione delle disposizioni di cui all’Art. 3 commi 6,7,9, 11 della Legge 31 luglio 1997, n. 249. Stabilisce al 31 dicembre 2003 il termine per il passaggio sul satellite delle reti eccedenti i limiti antitrust fissati dalla Legge Maccanico

9 luglio 2001 Approvazione della Legge Ley de fomento y protección y promoción de la cinematografía y el sector audiovisual

11 luglio 2001 Il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, al TG1, annuncia che i governi dell'Ulivo hanno lasciato nei conti dello Stato un buco di 45-62 mila  miliardi di lire.

11 luglio 2001 On digital la piattaforma digitale terrestre a pagamento è ribattezzata ITV Digital ma continua a subire la forte concorrenza di Sky Digital

16 luglio 2001 A Mosca, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Jiang Zemin firmano un trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione

18 luglio 2001 Montanelli la più grande penna del giornalismo italiano pubblica il proprio coccodrillo: Mercoledì, 18 luglio 2001 – ore 1:40 del mattino. Giunto al termine della sua lunga e tormentata esistenza – Indro Montanelli – giornalista – Fucecchio 1909, Milano 2001 – prende congedo dai suoi lettori ringraziandoli dell'affetto e della fedeltà con cui lo hanno seguito. Le sue cremate ceneri siano raccolte in un'urna fissata alla base, ma non murata, sopra il loculo di sua madre Maddalena nella modesta cappella di Fucecchio. Non sono gradite né cerimonie religiose, né commemorazioni civili.

Il Gruppo Olivetti-Telecom Italia è in difficoltà: Colaninno trova un accordo con Marco Tronchetti Provera e il gruppo Benetton passando nelle mani di Olimpia-Pirelli

18 luglio 2001 Telecom Italia passa nelle mani della finanziaria Olimpia partecipata da Pirelli (al 60%), dalle Edizioni Holding dei Benetton, con l’appoggio di Banca Intesa, Unicredito e Hopa di Gnutti. Marco Tronchetti Provera acquista la quota di controllo di Olivetti che controlla il 55% di Telecom Italia, che a sua volta controlla Seat. La 7 passa così sotto il controllo di Telecom Italia. Tecnicamente Olimpia entra in possesso del 27,7% del capitale ordinario di Olivetti Oltre il 25% viene comprato direttamente dalla finanziaria lussemburghese Bell, già protagonista nel 1999 della scalata di Colaninno.  Il prezzo pagato da Olimpia, 4,2 euro per azione appare subito troppo elevato. Il controllo di Telecom Italia passa da un sistema di scatole cinesi ad un altro. Il Governo Berlusconi non si oppone.

19-22 luglio 2001 Si apre il G8 a Genova Decide iniziative per la riduzione del debito dei paesi più poveri e nella lotta contro l'AIDS. Scoppiano violenti tafferugli Durante il G8 di Genova. 300 mila manifestanti partecipano al corteo di protesta Fra i manifestanti viene ucciso Carlo Giuliani travolto nell’assalto a un blindato della polizia. La polizia interviene duramente nella notte dentro la scuola Diaz dove tanti giovani inermi  manifestanti no-global sono brutalmente picchiati e torturati come confermeranno più tardi le sentenze della magistratura.

Si indigna l’opinione pubblica internazionale e persino Bush critica le forze dell’ordine troppo “dure e a volte precipitose nell’uso delle armi”. Una doccia fredda  specie per Fini, Vice presidente del Consiglio, che voleva lanciare al paese il segnale di un governo tutto law and order . Metodi da polizia cilena sentenzia D’Alema

23 luglio 2001 La Disney acquista per 5,3 miliardi di dollari il gruppo Fox Family Worldwide e lo integra al gruppo dell'ABC sotto il nome di ABC Family

24 luglio 2001 Un decreto del Ministro delle Comunicazioni Gasparri, contiene all’articolo 1 l’approvazione di un “Programma per lo sviluppo e la diffusione in Italia delle nuove tecnologie di trasmissione radiotelevisiva digitale su frequenze terrestri e da satellite e per l’introduzione dei sistemi audiovisivi terrestri a larga banda, individuando contestualmente misure a sostegno del settore”. “L’obiettivo – chiarisce il Programma pubblicato in allegato al decreto nella Gazzetta Ufficiale il 7 agosto 2001 – è quello di favorire l’avvento delle trasmissioni digitali, nell’ambito del più generale impegno di favorire l’avvento della società digitale, per mettere in condizione tutto il Paese di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione ed entrare a pieno titolo in quella che è stata definita la società dell’Informazione”.

26 luglio 2001 La Commissione Europea adotta La Direttiva sulla trasparenza che contiene disposizioni sulla contabilità interna separata, imponendo criteri di trasparenza finanziaria alle imprese pubbliche e private che, nelle loro attività di servizio pubblico, esercitano anche attività al di fuori della loro missione di servizio pubblico

27 luglio 2001 Il Consiglio Agcom con Delibera n. 538/01/CSP approva il Regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite

28 luglio 2001 Pirelli e Benetton sono i nuovi padroni di Telecom Italia e, quindi, del maggior gruppo di telecomunicazioni italiano con le sue controllate TIM e Seat. Con circa 14 mila miliardi in contanti Marco Tronchetti Provera (patron della Pirelli) e la famiglia Benetton comprano dalla finanziaria lussemburghese Bell la quota di controllo (il 22,54%) di Olivetti, che a sua volta possiede la maggioranza (con il 54%) di Telecom. Pochi giorni dopo, Tronchetti acquista a prezzo ritenuto alto la Edilnord di Paolo Berlusconi. Telecom Italia è controllata dalla finanziaria Olimpia, partecipazione di Pirelli (al 60%), Edizione Holding dei Benetton, Banca Intesa e Unicredito Italiano, a cui in seguito si aggiungerà Hopa, la finanziaria bresciana di Gnutti (tramite Holinvest, scatola cinese (vuota) attraverso la quale Hopa detiene il 3.7% di Telecom Italia).

Il gruppo Telecom Italia viene dunque ceduto da Colaninno alla Pirelli di Tronchetti Provera e alle edizioni Holding della famiglia Benetton. Come conseguenza i nuovi azionisti rinunciano al progetto di trasformare La Sette in emittente generalista, facendone invece una rete di nicchia per un pubblico minoritari

31 luglio 2001 È istituita internamente alla Direzione Risorse Umane la nuova unità organizzativa “Ambiente,Safety e Security”, il 5, nell’ambito della Divisione TV Canale 1 e 2 le attività relative alla gestione delle telepromozioni divisionali sono attribuite alla nuova unità organizzativa “Telepromozioni e Sponsorizzazioni”.

agosto 2001 La piattaforma satellitare di Tele Più D+ cessa di esistere sostituita dalla nuova piattaforma Tele+ Digitale la quale eredita tutti gli abbonati e la maggior parte dei servizi televisivi di D+.

agosto 2001 Liberty Media si separa con uno spin off da AT&T. Ciò consentirà a quest’ultima di poter acquisire per 54 miliardi di dollari MediaOne Group (l’ex operatore telefonico US WEST). AT&T dovrà anche cedere il suo 25.5% in Time Warner Entertainment rinunciando a 11.8 millioni di abbonati via cavo

7 agosto 2001Antonio Di Bella subentra a Nino Rizzo Nervo alla direzione del TG3.  Si decide di operare nuovamente una distinzione fra il TG3 nazionale e il TG Regionale

Il governo Berlusconi non mantiene la promessa di abbassare la pressione fiscale entro i primi cento giorni tranne per l’eliminazione delle tasse di successione “un favore solo per i ricchi forniti di grandi patrimoni da lasciare agli eredi” – denuncia Enrico Letta.

Settembre 2001 Il governo italiano vara una sanatoria  per il rientro dei capitali esportati illegalmente all’estero. I risultati saranno deludenti: dopo sei mesi rientreranno solo 14 miliardi a fronte di un crollo delle entrate tributarie  che evidenza quanto sia perverso e diseducativo il meccanismo dei condoni

3 settembre 2001 Iniziano i programmi di informazione regionale di  BBC South East Today destinate alle Contee del Kent, East Sussex, e le aree orientali del Surrey e del West Sussex.

11 settembre 2001 Crollo delle Torri Gemelle L’America sotto attacco. Quattro gruppi di terroristi islamici, coordinati tra di loro, dirottano aerei di linea e si dirigono verso quattro obiettivi, colpendone tre: il Pentagono a Washington ed entrambe le Torri Gemelle di New York Queste ultime crollano dopo meno di un'ora di incendi devastanti. Complessivamente in questi quattro attacchi muoiono circa 3000 persone I telegiornali trasmettono ininterrottamente dalle 15. Torna in primo piano la minaccia del terrorismo internazionale

L’undici settembre avrà effetti devasatanti per la new economy mostrando la vulnerabilità delle società tecnologiche, la rinascita di un nemico dopo il crollo dell’Unione Sovietica il brusco colpo di freno su tutte le forme incontrollate di comunicazione, di interscambio e di circolazione di merci e di idee. Tutte le previsioni diu un rapido sviluppo delle tecnologie innovative Intyernet, tv digitale, telefonia cellulare UMTS subiscono un brusco rallentamento anche in Italia

13 settembre 2001 Inizia la serie Cuentame como paso che narra la vita di una famiglia negli ultimi anni del regime franchista. La serie otterrà vari riconoscimenti internazionali.

14 settembre 2001 Il Congresso americano autorizza l'uso della forza. Il presidente George W. Bush proclama lo stato d'emergenza e richiama 50.000 riservisti. Per Bush i primi sospettati degli attentati sono Osama bin Laden e il gruppo terroristico da lui finanziato, Al Qaeda.

17 settembre 2001 Bush afferma che gli americani vogliono bin Laden vivo o morto

17 settembre 2001 Inizialmente trasmesso nel pomeriggio alle 14.20 poi spostato in prima serata va in onda su Italia 1 Saranno Famosi, reality prodotto da Murizio Costanzo incentrato su una scuola di recitazione

17-22 settembre 2001 A Bologna e a Reggio Emilia si svolge la 53° edizione del Premio Italia, concorso internazionale di opere radiofoniche e televisive.

23 settembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione dispone il trasferimento a Rai Trade delle attività di acquisto e gestione dei diritti di musica e prosa, nonché le risorse necessarie per il loro svolgimento;

26 settembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione nell’ambito della Direzione Marketing Strategico Offerta e Palinsesti, istituisce le unità organizzative “Corporate Marketing”, “Ufficio Studi”, “Pianificazione Offerta”, “Innovazione Offerta e Progetti Speciali”; il Consiglio di Amministrazione istituisce la figura del Garante dell’abbonato e ne affida il ruolo e le funzioni alla Consulta Qualità.

28 settembre 2001 Berlusconi  sostiene la decisione di Bush di abbattere il  regime talebano in Afghanistan ritenuto responsabile delle stragi al World Trade Center e al Pentagono affermando la “superiorità” della civiltà occidentale rispetto all’Islam. Una leggerezza imperdonabile che suscita una tempesta e costringe a una marcia indietro ufficiale

1 ottobre 2001 Il cardinale Ratzinger risponde a Berlusconi rifiutando una contrapposizione cosi esasperata fra occidente e Islam “Difficile parlare di superiorità di una cultura sull’altra” spiega a  La Repubblica

Ottobre 2001 Vertice informale a Roma fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE

3 ottobre 2001 Viene presentato il Libro Bianco sul mercato del lavoro in Italia. Proposte per una società attiva e per un lavoro di qualità» redatto da un gruppo di lavoro coordinato da Maurizio Sacconi e Marco Biagi.

3 ottobre 2001 Il Governo Berlusconi approva la riforma del falso in bilancio contenuta nella legge delega 3 ottobre 2001, n. 366  e il conseguente decreto delegato d.lgs. 11 aprile 2002 n°61. Saranno seguiti dalla legge 28 dicembre 2005, n. 262 e dal D.Lg. 27 gennaio 2010, n. 39

5 ottobre 2001 Approvata la legge sulle rogatorie n. 367 Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra Italia e Svizzera che completa la Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 e ne agevola l'applicazione, fatto a Roma il 10 settembre 1998, nonché conseguenti modifiche al codice penale ed al codice di procedura penale. Prevede la limitazione dell'utilizzabilità delle prove acquisite attraverso una rogatoria

7 ottobre 2001 Gli italiani sono chiamati a decidere se confermare o meno la modifica del Titolo V della Costituzione della Repubblica Italiana. Nel referendum costituzionale confermativo il 64,20 approvano la riforma

7 ottobre 2001  Inizia la guerra in Afghanistan con l'invasione di terra del territorio sotto controllo talebano, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO forniscono, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul il 12 novembre, le truppe occidentali (statunitensi e britannici in testa) aumenteranno la loro presenza anche a livello territoriale (attraverso l’Operazione Enduring Freedom) conquistando il 25 novembre anche Konduz e il 7 dicembre Kandahar. I talebani in rotta si rifugiano sulle montagne, particolarmente nelle aree al confine col Pakistan, dove si  riorganizzano.

8 ottobre 2001 Disastro all'Aeroporto di Milano-Linate un Cessna sbaglia raccordo durante il rullaggio a causa della nebbia ed entra in pista mentre un aereo di linea è in fase di decollo: 118 morti e un ferito grave.

Il governo Berlusconi con il sostegno della Lega assicura supporto all’intervento angloamericano pur essendo solo il 6% degli italiani secondo un sondaggio favorevole all’intervento contro i talebani

8 ottobre 2001 Giuliano Ferrara e Gad Lerner conducono su La Sette in seconda serata dal lunedì al venerdi Diario di Guerra, considerato da Aldo Grasso il programma dell’anno sebbene trasmesso su un canale di nicchia

9 ottobre 2001 Le due Camere approvano mozioni che appoggiano il governo nel sostegno agli Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo internazionale e nell'attacco all'Afghanistan

14 ottobre 2001 400 mila persone marciano da Perugia ad Assisi contro la guerra in Afghanistan

16 ottobre 2001 Il Foglio di Giuliano Ferrara organizza una grande manifestazione di solidarietà agli Stati Uniti. Con un ragionamento semplificato Ferrara riformula il paradigma comunismo uguale antiamericanismo nei termini comunismo uguale islamismo, cui appunto contrappone americanismo e anti-islamismo: “Se centinaia di bandiere americane sfilassero sotto le insegne dei partiti che hanno vinto le elezioni, qualcosa di profondo cambierebbe nel Paese”.

Nascono i teocon versione italiana dei neocon statunitensi. La cultura politica della destra trova una cassa di risonanza nei pamphlet di Oriana Fallaci e nei thinh thank conservatori che negli Stati Uniti supportano la politica di Bush attraverso un recupero della religiosità come elemento identitario e restauratore di n ordine minacciato dal relativismo e dal nichilismo dei liberal, responsabili di aver aperto le porte dell’America ai nemici islamici

18 ottobre 2001 Su Canale 5 va in onda in prima serata in varie puntate Cuore da Edmondo De Amicis con Giulio Scarpati, Anna Valle e Leo Gullotta. E’ un successo raccogliendo oltre 8 milioni a puntata.

19 ottobre 2001. Berlusconi viene assolto in Cassazione per le tangenti alla Guardia di finanza. Berlusconi è prosciolto dall’accusa di corruzioni in atti giudiziari per il “Lodo Mondadori” perché il reato viene prescritto. Il processo penale rimane per Previti e per il giudice Metta

21 ottobre 2001 Comunicazione della Commissione relativa all'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione. Tale Comunicazione precisa che in via di principio gli Stati membri sono liberi di stabilire l’estensione del servizio pubblico e le modalità attraverso le quali esso viene finanziato ed organizzato, in funzione delle proprie aspirazioni, delle specifiche storie e dei propri bisogni. Tuttavia, la Commissione invita alla trasparenza in materia, al fine di poter valutare la giusta proporzione del finanziamento pubblico e di controllare e sanzionare eventuali pratiche abusive. Chiede dunque agli Stati Membri di fornire une definizione precisa di servizio pubblico, conferendola ufficialmente a uno o più operatori per via di un atto ufficiale e con un finanziamento proporzionale e limitato alla necessità dell’esercizio di servizio pubblico, e di istituire un’apposita Autorità per vigilare sulle modalità attraverso le quali essa viene esercitata. La Commissione annuncia infine che sarebbe intervenuta ogni volta in cui si fosse prodotta una distorsione della concorrenza dovuta ad un aiuto non giustificato dalla necessità di esercizio della missione di servizio pubblico nei termini in cui essa è stata définita dallo Stato membro, e di conseguente accesso al suo finanziamento.

22 ottobre 2001 Il film di Roberto Benigni La vita è bella in onda su Rai Uno ottine e 16 milioni di telespettatori (53,67% di share)

24 ottobre 2001 Il ministro Gasparri annulla la cessione del 49% della consociata Rai Way (che controlla gli impianti di trasmissione RAI) all'americana Crown Castle per 380 milioni di dollari La RAI perde un incasso netto di 800 miliardi. Il presidente Zaccaria annuncia ricorso al Tar, l'Ulivo parla di «boicottaggio» del servizio pubblico a favore di Mediaset.

31 ottobre 2001 Il Ministero delle Comunicazioni ha notificato con decreto ministeriale l’aumento del Capitale Sociale Rai da 62 a 500 milioni di Euro deliberato dall’Assemblea dei Soci.

31 ottobre 2001 La Rai esce dal Consorzio Eurosport

2 novembre 2001 la 31a sessione della  Conferenza generale dell'UNESCO approva una  Dichiarazione universale e un Piano d'azione sulla diversità culturale  Articolo 1 - La diversità culturale, patrimonio comune dell'Umanità: “La cultura assume forme diverse nel tempo e nello spazio. La diversità si rivela attraverso gli aspetti originali e le diverse identità presenti nei gruppi e nelle società che compongono l'Umanità. Fonte di scambi, d'innovazione e di creatività, la diversità culturale è, per il genere umano, necessaria quanto la biodiversità per qualsiasi forma di vita. In tal senso, essa costituisce il patrimonio comune dell'Umanità e deve essere riconosciuta e affermata a beneficio delle generazioni presenti e future.

Novembre 2001 e-Biscom ottiene la concessione in uso dei cavidotti del Piano Socrate di Telecom Italia per diffondere servizi televisivi via cavo

7 novembre 2001 Le attività di pertinenza delle aree “Appalti reti e testate” e “Acquisti”sono confluite nella nuova area “Acquisti e appalti reti e testate”;

8 novembre 2001 Il Consiglio d’Europa approva una Convenzione Europea relativa alla protezione del patrimonio audiovisivo

15 novembre 2001 Viene approvato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con Delibera 435/01 Cons  il “Regolamento relativo alla diffusione terrestre in tecnica digitale”, indica l’obbligo di riservare il 40% ddel multiplex ad operatori indipendenti, cercando di distinguere l’editore di programmi da chi si occupa di gestire le reti.

15 novembre 2001 Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Roberto Maroni è il primo firmatario, dopo il Presidente del Consiglio Berlusconi, del disegno di legge n. 848 presentato al Senato. Il Disegno di legge si basa sul «disegno riformatore del mercato del lavoro in Italia contenuto nel Libro Bianco redatto dal giuslavorista Marco Biagi e da Giuseppe Sacconi

16-18 novembre 2001 A Pesaro il congresso straordinario dei Democratici di Sinistra elegge Piero Fassino nuovo segretario politico, dopo un'assise molto combattuta con tre mozioni: la prima mozione (Per tornare a vincere) ha come primo firmatario e candidato alla segreteria Giovanni Berlinguer e è sostenuta tra gli altri anche da Bruno Trentin, Sergio Cofferati, segretario generale CGIL, Fabio Mussi, vicepresidente della Camera, Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania, Achille Occhetto, ex segretario del PDS, e dagli ex ministri Giovanna Melandri e Cesare Salvi. Propone una svolta a sinistra del partito, per rendere la sinistra "più riconoscibile", criticando un eccesso di moderazione nella linea politica degli ultimi anni, che avrebbe nuociuto all'intera coalizione. I giornalisti conieranno per questa mozione il nome di correntone, in quanto unione della sinistra. La seconda candida alla segreteria Piero Fassino: era sostenuta dall'ex segretario ed ex Presidente del Consiglio D'Alema, e, tra gli altri, dai capigruppo di Camera e Senato Luciano Violante e Gavino Angius, dagli ex ministri Vincenzo Visco, Franco Bassanini e Pier Luigi Bersani, da Giorgio Napolitano e dall'ultimo segretario del PSI e dei Laburisti Valdo Spini, oltre che dal 95% dei segretari uscenti delle federazioni provinciali. Propone una linea in sostanziale continuità con quella tenuta negli anni del governo, accentuando il riformismo e tentando di superare i limiti di un "riformismo dall'alto". La terza rappresenta l'ala liberal del partito e candida Enrico Morando a segretario, proponendo un "nuovo rinnovamento" dei DS e l'apertura ad "altri riformismi" di matrice laica e cattolica. Piero Fassino, con la maggioranza del 61,8%, è eletto segretario, contro il 34,1% raccolto dalla mozione Berlinguer.

18 novembre 2001 Salpano da Taranto per l'Oceano Indiano le prime 4 navi italiane per partecipare all'Operation Enduring Freedom

22 novembre 2001 sono istituiti l’“Ufficio booking TV” nell’ambito dei servizi tecnici del Centro di Produzione TV di Roma e l’“Ufficio Booking RF” nell’ambito della Produzione Radio, con la funzione di collettori, rispettivamente per la parte TV e per la parte RF, delle richieste di collegamento di tutti i clienti interni Rai e l’evasione delle stesse nei confronti di RaiWay.

6 dicembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare la ridenominazione del canale satellitare in chiaro Rai Educational Sat in “Rai Edu-Cultura”.

15 dicembre 2001 Milton Firedman osservando come a 24 mesi dall’introduzione della moneta unica la crescita dell’eurozona rimanga inferiore al 2%, dichiara a La Stampa di ipotizzare un fallimento dell’euro nel giro di pochi anni

21 dicembre 2001 Bancarotta Argentina

23 dicembre 2001  Decreto legge n. 411 di “proroga e differimento di termini”, proroga al 30 giugno 2002 il termine per il Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze.

27 dicembre 2001 Approvata la legge Tremaglia che concede il diritto di voto ai cittadini italiani residenti all’estero

27 dicembre 2001 Modifica dello Statuto della Radio e della Televisione del 1980 con l’approvazione della Ley de Medidas Fiscales, Administrativas y del Orden Social.

27 dicembre 2001 Regio Decreto che concede alla Comunidad Autónoma de Castilla-La Mancha la gestione diretta del terzo canale televisivo.

31 dicembre 2001  dati ascolti e dati abbonati pay



2002

In Italia il debito pubblico rimane il più alto al mondo dopo quello degli Stati Uniti e del Gippone mentre il rapporto debito/PIL è il peggiore fra i 25 Paesi dell’Europa allargata, Grecia esclusa. Una situazione inquietante che non è possibile affrontare con le ricette liberiste. In tutta Europa tramonta l’era delle privatizzazioni ed emergono tutte le insidie della globalizzazione Prevale piuttosto l’indirizzo colbertista – osservano Colarizi e Gervasoni – già delineato da Amato, che passa per un rilancio dell’intervento statale a favore dei campioni nazionali piegati dalla concorrenza. Emblematico il caso della Fiat che dell’aiuto dello Stato ha urgente bisogno. I vincoli europei impediscono  nuovi aiuti al Lingotto ormai sull’orlo del  fallimento. Alla fine si ricorre  alla cassa integrazione.

Secondo il FMI in Italia rispetto alla media dei paesi del 14-16% nei Paesi  OCSE, l’economia sommersa è al 27% la più alta dopo la Grecia cosi come la più alta d’Europa è l’evasione fiscale e contributiva come emerge anche dalla quantità di lavoratori in nero, tra il 30% e il 48% dell’intera forza lavoro. Inoltre come osserva Luca Ricoldi “Siamo l’unico paese dell’Occidente sviluppato in cui oltre un quarto del territorio è economicamente e militarmente controllato dalla criminalità organizzata. I fondi erogati da Roma e da Bruxelles vengono risucchiati in un pozzo nero giacciono inutilizzati  nei comuni commissariati o sciolti per infiltrazioni mafiose.

Nell’ambito dell’Unione Europea viene definito un nuovo quadro per le comunicazioni elettroniche: è costituito da una direttiva generale, la direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro) e da quattro direttive particolari: la direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni) la direttiva 2002/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all'interconnessione delle medesime (direttiva accesso) , la direttiva 2002/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale) e  la direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche)

Finisce nelle polemiche la Rai dell’Ulivo con l’uscita di scena del vecchio CdA. L’opposizione di centrosinistra chiede al ministro Gasparri garanzie di pluralismo nella nomina del nuovo consiglio. Dopo varie trattative nel nuovo Consiglio presieduto dall’ex Presidente della Corte Baldassarre affiancato dal leghista Ettore Albertoni e dall’UCD Marco Staderini, entrano l’editore diessino Carmine Donzelli e l’ulivista Luigi Zanda..

Al momento dell’insediamento del secondo governo Berlusconi l’Italia dopo aver raggiunto la meta dell’Euro al prezzo di dure manovre finanziarie si trova a fare i conti difficili con la dura realtà. Mercato unico, frontiera di Schengen, moneta unica, patto di stabilità, negoziati per l’allargamento dell’Unione Europea ad altre nazioni, impongono obblighi cui non ci si può sottrarre:”ogni progetto infrastrutturale e ogni riforma fiscale e previdenziale dovranno essere pesati e misurati alla luce di tali obblighi”, pena l’autolesionismo – osserva Sergio Romano. Assai ridotta appare la libertà di manovra del Cavaliere che, dopo aver impostato la campagna elettorale su promesse impossibili da mantenere, appena tornato a Palazzo Chigi avrebbe dovuto piegarsi alle regole comunitarie.

Saccà viene nominato direttore generale lasciando la poltrona di Rai Uno a Fabrizio del Noce mentre il leghista Antonio Marano subentra a Carlo Freccero alla direzione di Rai Due mentre a quella di Rai Tre Paolo Ruffini subentra a Giuseppe Cereda nominato direttore della Divisione II. In seguito all’editto bulgaro di Berlusconi i programmi di Santorio Biagi e Luttazzi vengono cancellati dai palinsesti autunnali Rai suscitando le polemiche dimissioni di Zanda e Donzelli, seguite da quelle di Staderini. Rimane in sella il Consiglio Tandem mentre viene approvata una legge sul conflitto di interessi giudicata insignificante dall’opposizione dal momento che non contempla incompatibilità fra la carica  di Presidente del Consiglio “e la mera proprietà di un’impresa individuale o di quote o di azioni societarie” mentre prevede incompatibilità con incarichi di gestione. La vigilanza sulle norme spetta all’Autorità Antitrust che ha facoltà di segnalare al Parlamento casi di violazione inerenti atti del Governo e di suggerire rimedi quali la decadenza dal governo di chi è colto in atti di violazione. In questo clima in un messaggio al parlamento Ciampi ribadisce la necessità di una legge di riordino del sistema delle comunicazioni in grado al contempo di garantire il pluralismo e di guidare il cambiamento tecnologico. Il DDL Gasparri viene approvato in consiglio dei ministri nel mese di settembre. Contiene nuove norme antitrust che non soddisfano l’opposizione. Viene abolito il limite antitrust previsto dalla legge Meccanico secondo il quale nessun editore può crescere oltre il 30% in un singolo settore, ma viene introdotto un nuovo limite del 20% sull’insieme delle risorse complessive del cosiddetto SIC Sistema Integrato delle Comunicazioni considerato come sistema unitario e progressivamente convergente. Vengono quindi abolite le norme che vietano incroci proprietari con la carta stampata pur nel limite del 20%. E’ ribadito i passaggio al “tutto digitale” entro il 2006, stabilita la parziale privatizzazione della Rai trasformata a partire dal 2004 in una public company con un CDA di nove membri scelti dall’assemblea dei soci su proposta dei presidenti di Camera e Senato e con il vaglio della Commissione di Vigilanza. E’ altresì sanata la posizione di ReteQuattro che potrà trasmettere in chiaro sino all’esaurimento delle trasmissioni analogiche su reti terrestri.

Nel frattempo, mentre nasce a Bologna la prima tv di strada Orfeo Tv,  si delinea il quadro della televisione a pagamento sul segmento satellitare. In autunno sfuma una prima ipotesi di cessione di Stream al gruppo Vivendi Universal proprietario di Tele +, a causa di alcune perplessità da parte dell’Autorità Antitrust In realtà l’acquirente Vivendi proprietaria di Canal Plus non vuole più comprare essendo in grave crisi finanziaria. A questo punto interviene Rupert Murdoch con un nuovo accordo che, prevede al contrario l’acquisto da parte di Murdoch della piattaforma concorrente, per avviare una fusione tra le due piattaforme e la costituzione di un’unica piattaforma satellitare a pagamento in grado di portare in attivo i conti del settore. L’operazione che vale 900 miliardi di lire viene approvata sia dalla Commissione Europea con blande condizioni, sia dall’Antitrust: l’Italia avrà la piattaforma unica nazionale così sonoramente bocciata da Amato nel 2007, totalmente però in mani straniere e senza alcun apporto dei broadcaster nazionali. Un risultato davvero grottesco secondo Enrico Menduni.

L’anno si conclude con un monito del Presidente antitrust Tesauro che nel dicembre si dichiara contrario all’apertura in borsa della Rai “In considerazione del fatto che il prezzo borsistico di una società è dato dal valore scontato dei profitti attesi futuri, la concessionaria pubblica dovrà necessariamente tendere a massimizzare il valore dei ricavi derivati dalla raccolta pubblicitaria. La creazione di una società quotata in borsa, dotata peraltro di peculiari regole di corporate governance che non garantiscono un controllo stabile da parte degli azionisti delle attività del management, potrebbe risultare incoerente con l’obiettivo di affidare, per concessione e sulla base di contratti di servizio stipulati con il Ministero delle Comunicazioni e degli enti locali, lo svolgimento del servizio pubblico generale radiotelevisivo. Tale servizio infatti comporta qualificati obblighi in termini di estensioni e contenuti dell’informazione e di missioni di utilità sociale”.

Nel mondo della web radio nasce Last.fm sistema open source che consente di generare una radio personalizzata partendo dai gusti musicali degli utenti. Diventerà un social network contenente video e notizie su eventi e concerti. Last.fm raggiunge un accordo con l’associazione delle case discografiche per sopravvivere. Dopo l’ascolto gratuito di trenta brani il servizio viene offerto a pagamento a tre euro al mese (rimanendo gratuito solo negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito)

Nel 2002 il Ministero del Tesoro colloca direttamente in borsa le residue azioni di proprietà dello Stato in Telecom Italia (poco più del 3%): Telecom Italia è interamente privatizzata ma fortemente appesantita dalle ingenti passività presenti in Olivetti e dai grandi investimenti necessari per la scalata. La riduzione dei debiti assume progressivamente l’aspetto di una vendita dei gioielli di famiglia e di una uscita dalla scena internazionale in Europa (Austria Spagna Serbia) e in America Latina (Messico e Brasile). Uno dei compratori è il governo che in un’epoca in cui tutto è privatizzato acquista la società informatica Sogei per 36 milioni di euro

Nel Regno Unito ad un anno di distanza dalla pubblicazione della prima bozza del Digital Television Action Plan, nella primavera del 2002 il Governo Blair e le emittenti del Regno Unito si trovano a dover fronteggiare il crollo finanziario della piattaforma digitale terrestre a pagamento ITV Digital, un tracollo che per diverso tempo mette in dubbio l’efficacia della strategia governativa a favore della televisione digitale, rimettendo anche in discussione il termine già definito per la chiusura definitiva delle trasmissioni in tecnologia analogica (switch off). Nell’aprile del 2002, i proprietari della piattaforma digitale terrestre ITV Digital confermano che il servizio di televisione a pagamento sarebbe stato dismesso con effetto immediato e che la società veniva posta sotto amministrazione controllata. Oberata da debiti superiori a un miliardo di sterline, la società aveva cercato per settimane un potenziale acquirente, ma nessuno si era fatto avanti. Dopo la chiusura di tutti i suoi servizi a pagamento, i clienti di ITV Digital – un milione e duecentomila famiglie – si ritrovano con un set-top-box che riceve solamente i canali digitali terrestri trasmessi in chiaro. Dove aveva sbagliato British Digital Broadcasting, il consorzio proprietario di OnDigital, costituito da due importanti imprese dei media, come Carlton Communicationse Granada Group – poi fusesi dando vita a ITV Plc., che dal 2004 controllerà la maggior parte delle licenze regionali del circuito ITV – mentre, come già ricordato, BSkyB era stata costretta a uscire dalla gestione della piattaforma, per il timore espresso dall’Independent Television Commission (ITC) che il suo azionista di riferimento, la News Corporation di Rupert Murdoch, avrebbe finito nell’era digitale per dominare l’intero mercato audiovisivo britannico?.

Nonostante il cambio di marchio, che nell’estate del 2001 porta alla nuova denominazione di ITV Digital, e la stipula di un accordo da 315 milioni di sterline con la Football League – seconda divisione del calcio inglese –, la società titolare della prima piattaforma digitale terrestre a pagamento in Europa aveva continuato a registrare perdite consistenti, che alla fine ne determinano il fallimento. Il pacchetto offerto da ITV Digital è sicuramente meno allettante di quello di BSkyB, soprattutto per quanto riguarda il cinema e lo sport. Inoltre, mentre la società riesce a gestire la convivenza tra i tradizionali programmi analogici, tra cui ITV e Channel 4, e le nuove offerte digitali in chiaro e a pagamento, non sa risolvere i problemi legati alla cattiva ricezione dei suoi segnali. Circa il 25 per cento delle antenne televisive della Gran Bretagna risultano in cattive condizioni, sufficienti comunque a captare il potente segnale analogico, ma spesso inadeguate per la ricezione di quello digitale, più debole. Di conseguenza, al momento di acquistare un set-top- box digitale terrestre, molti rischiano di dover spendere altre cento sterline per l’acquisto di una nuova antenna. Ovviamente, questo rischio non favorisce la crescita della fiducia nella nuova piattaforma tra consumatori sempre più disorientati, e conseguentemente tra i costruttori di apparati elettronici e i rivenditori al dettaglio. Con il tracollo di ITV Digital, ci si sarebbe potuti aspettare un rilancio economico delle altre due principali piattaforme televisive digitali, via satellite e via cavo. In realtà, sempre nel 2002, anche l’industria del cavo attraversa una crisi piuttosto grave. I problemi degli operatori via cavo derivavano in primo luogo dagli investimenti fin troppo onerosi che erano stati sostenuti per la ristrutturazione e il rilancio dei loro circuiti. Ancora una volta, BSkyB, vale a dire la società leader nel settore della televisione digitale a pagamento, è la prima beneficiaria della crisi di ITV Digital e riesce ad incrementare ulteriormente la già cospicua quota di mercato della propria piattaforma satellitare Sky Digital. Il tracollo di ITV Digital e i problemi che continuano ad affliggere gli operatori via cavo determinano in alcuni osservatori un certo scetticismo sul progetto governativo di cessare l’irradiazione dei segnali in tecnologia analogica entro il 2010. Altri si rivolgono esplicitamente al Governo invitandolo a rivedere la sua strategia in materia di switch off e di transizione verso il “tutto digitale”. Ciononostante la maggioranza degli esperti di settore continua a credere nella politica di “neutralità tecnologica” applicata nei confronti delle diverse piattaforme digitali.

Nel maggio 2002 il Direttore Generale della BBC, Greg Dyke, dopo il fallimento di ITV Digital osserva: “Ritengo sia giunto il momento di riconsiderare dalle fondamenta la strategia per lo sviluppo della piattaforma digitale terrestre. Ad oggi, le sue potenzialità in termini di offerta sono state inferiori rispetto a cavo e satellite. Inoltre, cosa forse più importante, dal punto di vista tecnico la piattaforma non si è dimostrata all’altezza. Pensiamo che la televisione digitale terrestre debba diventare una piattaforma in chiaro. Riteniamo che offrire agli spettatori dieci o quindici nuovi canali – più una serie di servizi interattivi – a un prezzo una tantum di neppure cento sterline per l’acquisto di un convertitore digitale sia una proposta appetibile per i consumatori”. Da qui l’idea di dar vita ad una nuova piattaforma digitale terrestre in chiaro. La BBC si mette dunque al lavoro con altre emittenti terrestri di servizio pubblico e con l’industria elettronica per raccogliere informazioni più accurate dalle persone che stanno valutando l’acquisto di un set-top-box o di un televisore digitale e dai negozianti che contano di venderli. Il reale potenziale delle proposte di Greg Dyke è evidente solamente nel luglio 2002 quando l’Independent Television Commission chiude la gara bandita per la riassegnazione delle tre frequenze resesi disponibili in seguito alla fine delle trasmissioni di ITV Digital. L’Authority britannica decide di proseguire la sua strategia di “neutralità tecnologica” nei confronti delle diverse piattaforme e assegna i tre multiplex a un nuovo consorzio guidato dalla BBC, con la partecipazione di BSkyB e dell’operatore di rete americano Crown Castle. Il nuovo servizio, denominato Freeview, verrà lanciato nell’ottobre del 2002 e la nuova offerta gratuita riscuote immediatamente un grande successo, con una media mensile di centomila nuove connessioni durante il primo anno di attività.

Lo sviluppo di strumenti personali di memoria ed esecuzione di contenuti audiovisivi dotati di grande capacità come l’IPOD rientra nella costruzione di reti personali e mobili di fruizione audiovisiva e multimediale


2002

2002 Comcast acquista  AT&T Broadband (filiale di servizi televisivi via cavo di AT&T) per 44,5 miliardi di dollari.diventando il primo cavo operatore statunitense con 22 million subscribers

2002 A partire dal 2002 (???) Liberty Media investe 5 miliardi di dollari in nove compagnie regionali via cavo in Germania

2002 In Spagna nasce Auna Cable dalla fusione di vari operatori via cavo a carattere regionale: la madrilena Madritel, la catalana Menta, la andalusa  Supercable, la aragonese Able e  Canarias Telecom, mantenendo in ogni regione il nome originale ad esempio a Madrid AunaCable Madritel, in Catalogna AunaCable Menta, e così via. Verrà assorbita nel mese di ottobre da Retevision diventando Auna prima di essere a sua volta assorbita nel 2005 dal leader nella tv via cavo iberica ONO

2002 Rai Click lancia sul web Rai Click Web versione totalmente gratuita su Internet

1 gennaio 2002 L’Euro diventa la moneta ufficiale dell’Unione Monetaria in undici Paesi europei in sostituzione delle Pesetas, della lira, dei franchi e dei marchi. Inizia la Presidenza Spagnola UE

1 gennaio 2002 In base ad una modifica dello Statuto della Radio e della Televisione viene definita la “funzione del servizio pubblico” che deve essere assolta da TVE

2 gennaio 2002 L'Argentina annuncia il default verso i suoi creditori: i bond sono in bancarotta.

6 gennaio 2002 In Argentina il Senato approva la legge che stabilisce la fine, iniziata nel 1991, della parità fissa 1 a 1 tra peso argentino e dollaro statunitense.

6 gennaio 2002 Il Ministro degli esteri Renato Ruggiero dopo appena sei mesi rassegna le dimissioni per incompatibilità della sua politica europeista e liberista con il localismo del partito di governo della Lega Nord. Chiedono la sua testa Bossi  ma anche Fini e Berlusconi è ben lieto di accontentarli assumendo un interim che sarebbe durato quasi un anno

12 gennaio 2002 Nel suo discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario il procuratore generale di Milano, Francesco Saverio Borrelli, a difesa della magistratura, afferma che "ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettivitàresistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave".
14 gennaio 2002 Va in onda Resurrezione coproduzione italo-franco-tedesca diretta dai Fratelli Taviani tratta dall’epico romanzo di Tolstoj

I giudici di Milano trovano paladini entusiasti nel movimento dei girotondini e nella marcia dei professori. Alla mobilitazione  aderiscono prevalentemente  impiegati, intellettuali, dirigenti, tutti per lo più operatori del settore statale. “E’ l’altra faccia del ceto medio opposto per molti versi agli addetti alle aziende private ai piccoli imprenditori ai liberi professionisti, agli autonomi, agli artigiani”

19 gennaio 2002 Nasce a Milano il movimento dei girotondini.  Marina Astrologo e Silvia Bonucci organizzano una manifestazione a Roma davanti al Ministero di Grazia e Giustizia contro le ingerenze dell'esecutivo nei confronti del potere giudiziario.

23 gennaio 2002 Va in onda su Rai Due in prima serata la soap opera di Rai Fiction Vento di ponente, basata su intreccio di odi, amori, passioni e intrighi di due nuclei familiari

24 gennaio 2002 Si tiene a Firenze  la "marcia dei professori" con Francesco Pardi, detto Pancho, professore di urbanistica, e Paul Ginsborg, altro studioso e insegnante universitario. Un corteo di 12-15 mila persone sfila per Firenze malgrado la pioggia perché la "democrazia è in pericolo".

24 gennaio 2002 Alla marcia per la pace di Assisi Giovanni Paolo II invita tutte le religioni del mondo a partecipare Islam incluso

26 gennaio 2002 A Milano, il gruppo PerManoPerLaDemocrazia crea il primo girotondo attorno al Palazzo di Giustizia. Viene creata una catena umana di 4 mila persone che costituisce il primo girotondo italiano.

28 gennaio 2002 In occasione della giornata della memoria va in onda su Rai uno Perlasca. Un eroe italiano, dedicato al figura del console italiano a Budapest che salvo migliaia di ebrei dallo sterminio nazista

2 febbraio 2002 Il comitato parlamentare di centrosinistra La legge è uguale per tutti (di cui Nando Dalla Chiesa è portavoce), organizza una manifestazione a Roma in piazza Navona. Sono presenti in 4 mila e sul palco c'è la dirigenza della coalizione di opposizione de l'Ulivo, oltre a illustri intellettuali come Paolo Sylos Labini, Massimo Fini e "Pancho" Pardi. A fine serata prende parola anche il regista Nanni Moretti che, a sorpresa, attacca la dirigenza nazionale dell'Ulivo “Con questi dirigenti non vinceremo mai”. Il grido disperato di Moretti fa il giro d'Italia e trova tanta solidarietà fra i militanti di sinistra. Nel suo grido, Moretti richiama anche la marcia dei professori di Firenze e definisce Pancho Pardi "nuovo leader dell'Ulivo”

Le manifestazioni dei girotondini lascia indifferente l’elettorato di centrodestra colpendo invece al cuore l’Ulivo già depresso e disorientato dopo la sconfitta  del 2001  proprio perché contro i leader del centrosinistra si indirizza la dura invettiva di Nanni Moretti. D’Alema diventa il bersaglio principale dei girotondini che a lui e all’intero gruppo dirigente attribuiscono tutte le colpe della sconfitta subita

11 febbraio 2002 Viene lanciato il nuovo canale digitale della BBC CBBC i cui programmi sono rivolti ai bambini da  4 a 12 anni.  Con il marchio CBeebies vanno in onda quelli rivolta alla fascia dai 4 ai 6 anni

16 febbraio 2002 In seguito a numerose polemiche con il Ministro delle Comunicazioni Gasparri il Presidente Roberto Zaccaria rassegna le proprie dimissioni dal CdA. Interim di Vittorio Emiliani.

22 febbraio 2002 I presidenti del Senato Pera e della Camera Casini nominano il nuovo CdA Rai. E’ formato da Ettore Adalberto Albertoni, Marco Staderini, Carmine Donzelli, Luigi Zanda e Antonio Baldassarre. Antonio Baldassarre viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai Rimarrà in carica sino al 26 febbraio 2003. Per la prima volta nella storia Rai - per essere eletto – un presidente è costretto a votarsi

23 febbraio 2002 Al PalaVobis di Milano, in 40 mila, grazie al tam tam telematico innescato attraverso il sito internet Manipulite.it, commemorano i 10 anni dalla nascita dell'operazione Mani pulite:  La giornata della legalità. è organizzato dalla rivista MicroMega diretta da Paolo Flores d'Arcais che grida: "Tutti in piazza a dire basta a questo regime di menzogne e di bugie". L'evento vede la partecipazione anche del premio Nobel Dario Fo e trova sostegno in tanti artisti e intellettuali di sinistra.

27 febbraio 2002 Hanno inizio i lavori della Convenzione europea per varare la riforma delle istituzioni dell'Unione Europea.

28 febbraio 2002 D’Alema risponde alle accuse di Furio Colombo secondo cui la democrazia è a rischio di un nuovo fascismo, ribadendo che “la politica devono farla i politici” anche se è comprensibile l’indignazione morale “che mette sotto accusa la sinistra per gli errori veri e talvolta presunti; ma bisogna parlare anche agli italiani che hanno votato Berlusconi”

1 marzo 2002  Entrano in vigore le disposizioni del Protocollo di revisione della Convenzione sulla tv transfrontaliera del Consiglio d’Europa

2 marzo 2002 BBC Knowledge viene sostituito da BBC Four entrando in “coabitazione” con il nuovo servizio rivolto ai bambini in età pre-scolare CBeebies, nato come costola del servizio rivolto ai bambini di età superiore ai sei anni, CBBC.

2 marzo 2002 Marco Revelli intervistato dal Corriere della Sera, in dissenso con la divisione operata da Ginsborg fra un certo medio riflessivo inevitabilmente antiberlusconiano e un ceto medio dal civismo debole naturalmente attratto dal cavaliere, invita la sinistra a dare rappresentanza alla “mass enorme di lavoratori che rientra nell’area intellettuale: gente che si occupa di software, ecologia, ricerca scientifica, una moltitudine che opera nei servizi, nell’economia, nel marketing, nei nuovi linguaggi” tutti soggetti ai quali gli orfani del PCI non riescono  parlare.

Marzo 2002 Muore per leucemia Daniele Vimercati conduttore di un fortunato talk show politico su Tele Lombardia Iceberg

4 marzo 2002 Decreto Legislativo n. 21 di “attuazione della Direttiva 1999/64/CE che modifica la direttiva 90/388/CEE in materia di reti di telecomunicazioni e reti televisive via cavo.

5 marzo 2002 Antonio Baldassarre viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai Rimarrà in carica sino al 26 febbraio 2003

7 marzo 2002 Direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica («direttiva quadro»)  mira a rifondere il quadro normativo delle telecomunicazioni per rendere il settore delle comunicazioni elettroniche più concorrenziale. Questo nuovo quadro normativo è costituito dalla direttiva in oggetto e da quattro direttive specifiche, ossia: a) la direttiva relativa all'autorizzazione per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva "autorizzazioni"); b) la direttiva relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica e delle risorse correlate e alla loro interconnessione (direttiva "accesso"); c) la direttiva relativa al servizio universale (direttiva "servizio universale"); d) la direttiva sul trattamento dei dati personali (direttiva "vita privata e comunicazioni elettroniche"). A tale pacchetto si aggiunge la decisione relativa a un quadro normativo per la politica dello spettro radio (decisione "spettro radio"). Il “Pacchetto Telecom” è stato modificato nel dicembre 2009 dalle due direttive “Legiferare meglio” e “Diritto dei cittadini”, nonché dall’istituzione di un organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC).
Nella Direttiva quadro viene specificato che “la politica audiovisiva e la regolamentazione dei contenuti perseguono obiettivi dio interesse generale, quali la libertà d’espressione, il pluralismo dei mezzi di informazione, l’imparzialità, la diversità culturale e linguistica, l’inclusione sociale, la protezione dei consumatori e la tutelaq dei minori”. Si fa obbligo agli Stati Membri di “garantire l’indipendenza delle autorità nazionali di regolamentazione in modo da assicurare l’imparzialità delle loro decisioni”. Si sottolinea infine l’esigenza di favorire un mercato privo di distorsioni anti concorrenziali.
Le Direttive del pacchetto tlc tutelano la concorrenza nel settore, impedendo che un soggetto possa avere un significativo potere su un mercato rilevante nel settore delle comunicazioni elettroniche e richiedono agli Stati membri di utilizzare criteri trasparenti, obiettivi e non discriminatori per l'attribuzione dei titoli abilitativi agli operatori di comunicazione elettronica; le stesse direttive richiamano gli obblighi di tutti gli Stati ad avere autorità amministrative rigorosamente indipendenti; le direttive comunitarie sulle comunicazioni elettroniche, avendo come principio ispiratore quello della concorrenza, escludono la legittimità di concentrazioni oligopolistiche nel mercato della radiodiffusione;

8 marzo 2002 Diario di Guerra il programma di Giuliano Ferrara e Gad Lerner viene spostato su La Sette in prima serata diventando Otto e mezzo

10 marzo 2002 I girotondini organizzano una manifestazione a difesa della Rai, come servizio pubblico a rischio indipendenza. Vengono organizzati girotondi contemporanei in oltre 19 città attorno a sedi Rai. La partecipazione è grande e vi presenziano anche i principali esponenti del Pdci, dei Verdi e della minoranza di sinistra dei Ds (cosiddetto Correntone). Nascono i Girotondi per la democrazia.

11 marzo 2002 Lancio del canale radiofonico BBC 6 Music

12 marzo 2002 Manuela Arcuri è la protagonista della serie Carabinieri trasmessa su Canale 5 in  prima serata

16 marzo 2002 Canale 5 ripropone in televisione in prima serata il vecchio successo radiofonico di Corrado La Corrida, dilettanti allo sbaraglio

19 marzo 2002 Un commando di terroristi appartenenti alle Nuove Brigate rosse uccideil giuslavorista Marco Biagi a pochi metri dalla sua abitazione a Bologna.

Invano Biagi aveva chiesto l’assegnazione di una scorta dopo le ripetute minacce ricevute. Il ministro dell’interno Scajola si dimette ma il clima rimane pesante avvelenato dall’offensiva del centrodestra contro la CGIL colpevole di aver fomentato l’odio del sindacato nei confronti di Biagi le cui tesi il sindacato aveva duramente attaccato

19 marzo 2002 Il Consiglio di Amministrazione nomina Direttore Generale della Rai Agostino Saccà. Fabrizio Del Noce ne prende il posto alla direzione di Rai Uno, mentre il leghista Antonio Marano subentra al diessino Carlo Freccero alla direzione di Rai Due e il cattolico Paolo Ruffini direttore di Rai Tre al posto del Cattolico Giuseppe  Cereda che assume la Direzione della Divisione 2.

22 marzo 2002 Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, invitato al Salone del libro di Parigi, viene duramente contestato da giovani italiani e francesi e snobbato dal ministro della Cultura Catherine Tasca, e reagisce. Il Governo italiano ritira la sua delegazione dal Salone.

22.- 24 marzo 2002 Per iniziativa di Francesco Rutelli nasce al congresso di Parma Democrazia è Libertà - La Margherita (DL), meglio nota come La Margherita, un partito politico italiano di centro collocato nel centrosinistra di stampo riformista. Nasce dall'incontro in un unico soggetto centrista e riformista di forze politiche e culture legate al cristianesimo democratico, al liberalismo sociale alla socialdemocrazia  e al cristianesimo sociale, con all'interno un'area di riferimento per l'associazionismo ambientalista e una convinta ispirazione europeista. De facto la nuova formazione era sorta come cartello elettorale l’11 ottobre 2000 dalla confluenza fra Una scelta per l'Italia, patto federativo tra PPI, RI e UDEUR da un parte, e I democratici di Romano Prodi dall’altra

23 marzo 2002 A Roma si tiene una manifestazione nazionale della CGIL contro le modifiche del governo all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori: si stima che la partecipazione sfiori quota tre milioni di persone. Tra i 2 e i 3 milioni di manifestanti approdano al Circo Massimo

Aprile 2002 Viene dichiarato il fallimento di Quiero TV, la piattaforma digitale terrestre a pagamento  che non riesce a decollare

3 aprile 2002. Inizia il simulcast in digitale terrestre dei canali analogici nazionali spagnoli. TVE è presente con entrambi i canali nella piattaforma digitale

11 aprile 2002 Il Decreto Legislativo 11 aprile 2002, n. 61 "Disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le società commerciali, a norma dell'articolo 11 della legge 3 ottobre 2001, n. 366" consente la depenalizzazione del falso in bilancio:

In virtù delle modifica della disciplina del falso in bilancio,  il Presidente del Consiglio nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto2" Silvio Berlusconi verrà assolto perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato"

16 aprile 2002 In “attuazione dell’adattamento della Rai ai principi federalisti previsti dal nuovo Titolo V della Costituzione” il CDA approva uno specifico indirizzo per la “Tv federalista”. Assicurerà una adeguata rappresentazione delle Regioni e dei territori e renderà effettivo e concreto il processo di rinforzamento dell’identità nazionale.”Viene così approvata una delibera per l trasferimento a Milano del direttore di Rai Due, lanciato il progetto Saxa Rubra 2 e il potenziamento del CPTV di Napoli entro la previsione di trasferirne un’altra rete.

16-23 aprile 2002 Confermando il principio dei 2 terzi al controllo di governo e forze di maggioranza e del terzo restante all’opposizione, il forzista Clemente Mimun lascia la direzione del TG2 per prendere quella del TG1 al posto di Albino Longhi. Mauro Mazza (AN) lo sostituisce al TG2. Al TG3 Antonio Di Bella rimane confermato alla direzione del TG3 nazionale mentre Angela Bottiglione assume la Direzione della Testata Giornalistica Regionale. Alla testata dell’unica radiofonica GRR va Bruno Soccillo (Alleanza Nazionale) che prende il posto del cattolico ulivista Paolo Ruffini mentre Sergio Valzania prende la direzione di RadioDue e RadioTre

18 aprile 2002 Editto bulgaro del Presidente Berlusconi: «Ho già avuto modo di dire che Santoro, Biagi e Luttazzi, hanno fatto un uso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, criminoso: credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza Rai di non permettere più che questo avvenga!” In seguito ad esso il CdA non confermerà i programmi Il Fatto (Enzo Biagi), Satyricon (Daniele Luttazzi) e Sciuscià (Michele Santoro) dei tre personaggi previsti nei palinsesti autunnali.

21 aprile 2002 Va in onda su Rai Uno con grande successo di ascolto (43,45% di share) la fiction prodotta dalla Lux Vide Papa Giovanni

21 aprile 5 maggio 2002 A causa del successo dei candidati di estrema sinistra, dei verdi, dei cittadini e di altre candidature di disturbo a sinistra che unitamente ai comunisti (scesi con Robert Hue al 3,37%) complessivamente raccolgono più di un quarto dei voti espressi, il primo turno delle elezioni presidenziali vede l’estromissione clamorosa del candidato socialista il primo ministro Lionel Jospin che arriva in terza posizione con solo il 16,18% dei voti espressi, preceduto dal presidente Jacques Chirac in testa con il 19,88% e dal leader del Fronte Nazionale Jean Marie Le Pen al suo massimo storico con il 16,86%. Deludente il risultato del centrista Francois Bayrou fermo al 6,72%. In questo quadro al secondo turno passa  Le Pen e contro di lui con il sostegno delle sinistre Jacques Chirac viene  rieletto Presidente con oltre l’82% dei voti.

24 aprile 2002 Sentenza n. 155 della Corte Costituzionale ribadisce che il diritto di informazione garantito dall’Art 21 va “qualificato e caratterizzato sia dal pluralismo delle fonti cui attingere conoscenze e notizie – così da porre il cittadino i condizione di compiere le proprie valutazioni Avendo presenti punti di vista e orientamenti culturali e politici differenti – sia dall’obiettività e dall’imparzialità dei dati forniti, sia infine dalla completezza, dalla correttezza e dalla continuità dell’attività di informazione erogata”. La sola presenza dell’emittenza privata (pluralismo esterno) non è sufficiente a garantire la completezza e l’obiettività della comunicazione politica, ove non concorrano ulteriori misure “sostanzialmente ispirate al principio della parità di accesso delle forze politiche (pluralismo interno).

7 maggio 2002 Si insedia il primo governo del moderato Jean-Pierre Raffarin. Rimarrà in carica sino al 17 giugno 2002 ovverso sino allo svolgimento delle elezioni

maggio 2002 il tracollo finanziario della Vivendi porta alla vendita della società a Rupert Murdoch, il quale la fonde con Stream TV dando vita a Sky Italia.

3 maggio 2002. Un decreto Regio introduce in Spagna criteri uniformi di classificazione e segnalazione dei programmi televisivi fissando uno standard minimo. Viene introdotto un sistema segnaletico ottico e acustico allo scopo di tutelare i minori

7 maggio 2002  Il Consiglio di Amministrazione istituisce la struttura “staff del Presidente” nella quale confluiscono le attività della ex struttura “Segreteria del Presidente”.

8 maggio 2002 Accordo fra Admira, filiale di Telefonica e il gruppo Prisa per la fusione delle due piattaforme digitali via satellite a pagamento Entrambe le compagnie registrano  perdite significative nei loro primi cinque anni di esercizio  I negoziati sboccano in un accordo in virtù del quale si realizza l’assorbimento della seconda piattaforma Via Digital da parte di Prisa TV, Nasce una nuobva entità con un portafoglio di oltre 2,5 milioni di abbonati.

13 maggio 2002 Gay Tv manda in onda alle 22.30 la prima serie omosessuale ambientata a Manchester Queer as Folk

13 maggio 2002 l’Autorità Antitrust dà il via alla fusione Tele Più Stream con alcune condizioni che riguardano le trasmissioni degli avvenimenti sportivi

14 maggio 2002 La Rai sottoscrive il Codice di autoregolamentazione in materia di televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili, di servizi relativi ai pronostici concernenti il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e giochi similari

21 maggio 2002 Il Consiglio di Amministrazione abolisce la Direzione “Marketing Strategico Offerta e Palinsesto” e istituisce le Direzioni “Marketing Strategico”e “Ottimizzazione Offerta e Palinsesto”.

21 maggio 2002 Dopo gli incidenti in occasione del G8 la Procura della Repubblica di Genova emette 48 avvisi di garanzia contro altrettanti poliziotti per le violenze alla scuola Diaz.

24 maggio 2002 Vladimir Putin e George W. Bush firmano al Cremlino un trattato sulla riduzione dei rispettivi armamenti nucleari strategici.

28 maggio 2002 In un vertice tenutosi a Pratica di Mare per iniziativa di Silvio Berlusconi si riuniscono per la prima volta nella storia i capi di governo dell'Alleanza Atlantica della NATO con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. L'incontro Nato-Russia segna il definitivo superamento delle alleanze uscite dalla seconda guerra mondiale Con la Dichiarazione di Roma vengono presi impegni internazionali concreti per il disarmo nucleare mondiale.

29-30 maggio 2002 Il Consiglio di Amministrazione delibera di accorpare le attività delle Direzioni “Risorse Umane”e “Relazioni Industriali” in un’unica Direzione che assume la denominazione di Direzione “Risorse Umane”.

Giugno 2002 Ottavo vertice  a Edimburgo  fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE ????

2 giugno 2002 Nasce Orfeo Tv la prima Telestreet italiana. Sfrutta un cono d’ombra di MTV nel centro di Bologna e trasmette nel raggio di 150 metri

8 giugno 2002 News Corp e Vivendi Universal firmano un accordo preliminare per l’acquisizione di Tele Più da parte di Murdoch

9 giugno – 16 giugno 2002 Elle elezioni per la Dodicesima Legislatura della Quinta Repubblica gollisti e liberal-repubblicani e centristi dell’UDF sostenitori del presidente Chirac danno vita all’UMP Union pour la Majorité Présidentielle poi ridenominata Union pour un mouvement populaire che conquista il 33,3% al primo turno lasciando l’UDF di Bayrou al 4,85%, e dando complessivamente al centro destra il 43,31% senza scalfire gtroppo il Front National che conquista l’11, 34%. Ne fa le spese la sinistra plurale al 37,26% con i socialisti al 24,11%, il PCF al 4,82%, i Verdi al 4,51% i radicali di sinistra all’1,54% il Polo Repubblicano al 1,18%. Al secondo turno conquisterà 178 seggi e frponte dei 398 del centro destra di cui 350 conquistati dall’UMP e solo 27 dall’UDF

17 giugno 2002 Si insedia il secondo Governo di Jean-Pierre Raffarin. Rimarrà in carica sino al 30 marzo 2004.

18 giugno 2002 In occasione dei campionati mondiali di calcio la partita Corea del Sud Italia è vista su Rai Uno da oltre 23 milioni e 600 mila spettatori (89,06% di share)

26 giugno 2002 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 284 stabilisce che il canone dovuto da chi possiede un apparecchio radiotelevisivo è un’imposta legittima. “Benché all’origine apparisse configurato come corrispettivo dovuto dagli utenti del servizio [...] ha da tempo assunto, nella legislazione, natura di prestazione tributaria, fondata sulla legge [...] E se in un primo tempo sembrava prevalere la configurazione del canone come tassa, collegata alla fruizione del servizio, in seguito lo si è inteso come imposta”

E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli 1, 10 e 25 del regio decreto legge 21 febbraio 1938, n. 246 (Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni), convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, e degli articoli 15 e 16 della legge 14 aprile 1975, n. 103 (Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva), "e norme ivi citate", in riferimento agli articoli 2, 3, 9 e 21 della Costituzione nella parte in cui collegata l’imposizione del canone il cosiddetto "dominio dell’etere" da parte dello Stato al semplice possesso dell’apparecchio, indipendentemente dalla effettiva fruizione dei servizi, e a favore del solo concessionario del "servizio pubblico" RAI-Radiotelevisione italiana e nella parte in cui prevede una disparità di trattamento fra chi riceve le trasmissioni televisive attraverso l’apparecchio televisivo e chi le riceve con altri mezzi tecnici, quali il computer con l'apposita scheda, oppure non le riceve affatto. Invero il servizio radiotelevisivo pubblico non opera come uno qualsiasi dei soggetti del limitato pluralismo di emittenti, bensì svolge una funzione specifica per il miglior soddisfacimento del diritto dei cittadini all’informazione e per la diffusione della cultura, col fine di "ampliare la partecipazione dei cittadini e concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese", come si esprime il citato art. 1 della legge n. 103 del 1975. Di qui la necessità che la concessione preveda specifici obblighi di servizio pubblico e imponga alla concessionaria l’obbligo di assicurare una informazione completa, di adeguato livello professionale e rigorosamente imparziale nel riflettere il dibattito fra i diversi orientamenti politici che si confrontano nel Paese, nonché di curare la specifica funzione di promozione culturale ad essa affidata e l’apertura dei programmi alle più significative realtà culturali. Presupposto dell’imposizione, secondo la scelta che non appare irragionevole del legislatore, è unicamente la detenzione degli apparecchi, non rilevando, ai fini della costituzionalità di tale imposizione, la circostanza che l’utente riceva o meno le trasmissioni del servizio pubblico.

Giugno 2002 Wind Telecomunicazioni  promuove il portale Libero  nato dall’unione di Inwind, Libero e Italia On Line.

Estate 2002 Fra le proteste dell’opposizione la maggioranza di centro destra alla Camera approva la legge sul conflitto di interesse .

8 luglio 2002 - Emanato per decreto legge un nuovo piano ministeriale per la ripartizione delle frequenze. II piano sostituisce quello approvato con decreto ministeriale 28 febbraio 2000 e successive modificazioni e integrazioni.

11 luglio 2002 Retequattro propone inizialmente in prima, poi in seconda serata la serie ambientata alla Casa Bianca West wing Tutti gli uomini del presidente.

13 luglio 2002 Television Espanola aderisce al Codice di autoregolamentazione sui contenuti televisivi e l’infanzia

16 luglio 2002 E’ approvata la legge costituzionale che consente il ritorno in Italia dei discendenti maschi dei Savoia.

17 luglio 2002 Monito del Quirinale contro le dichiarazione del Presidente della Rai Baldassarre che in un convegno di Alleanza Nazionale insiste sulla necessita di “riscrivere la storia” in senso revisionista

19 luglio 2002 Nomina di Jose Antonio Sanchez Dominguez a Direttore Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola

21 luglio 2002 In un tribunale di New York il colosso delle telecomunicazioni Worldcom annuncia la richiesta di bancarotta.

23 luglio 2002 Dopo 50 anni scade il trattato CECA e la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio viene inglobata nell'Unione Europea.

23 luglio 2002 Messaggio al Parlamento di Carlo Azeglio Ciampi in materia di pluralismo e imparzialità dell’informazione. “La garanzia del pluralismo e dell’imparzialità dell’informazione costituisce strumento essenziale per la realizzazione d una democrazia compiuta. […]. Il tema investe l’intero sistema delle comunicazioni, dalla stampa quotidiana e periodica alla radio telediffusione, e richiede un’attenta riflessione sugli apparati di comunicazione anche alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche e della conseguente diffusione del sistema digitale”. Secondo Ciampi “il quadro normativo offerto dalle recenti direttive comunitarie e le chiare indicazioni della Corte Costituzionale richiedono l’emanazione di una legge di sistema, intesa a regolare l’intera materia delle comunicazioni, delle radiodiffusioni, dell’editoria di giornali e periodici e dei rapporti tra questi mezzi. Nel redigere tale legge occorrerà tenere prese, per quanto riguarda la radiotelevisione, il ruolo centrale del servizio pubblico” alla luce del Trattato di Amsterdam, aggiungendo “E’ fondamentale che la nuova legge sia conforme al titolo V della Costituzione, che all’Art. 117 ha assegnato alle Regioni un preciso ruolo nella comunicazione, considerando questa materia ci compresa nella legislazione concorrente insieme a quella della promozione dell’organizzazione di attività culturali, che ne costituisce un logico corollario. Secondo la riforma costituzionale, spetta allo Stato di determinare i principi fondamentali in dette materie, mentre alle Regioni è conferito il compito di sviluppare una legislazione che valorizzi il criterio dell’articolazione territoriale della comunicazione come espressione delle identità e delle culture locali”

30 luglio 2002 Legge Bossi Fini. Viene approvata la legge n. 189 di modifica del Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, ovvero il decreto legislativo 25 luglio1998 n. 286., la cd Legge Bossi Fini che modifica e sostituisce la normativa precedente in materia di immigrazione e asilo ovvero la legge 6 marzo 1998, n. 40, cosiddetta legge Turco-Napolitano confluita poi nel predetto Testo Unico.  prevede che l'espulsione, emessa in via amministrativa dal Prefetto della Provincia dove viene rintracciato lo straniero clandestino, sia immediatamente eseguita con l'accompagnamento alla frontiera da parte della forza pubblica. Gli immigrati clandestini, privi di validi documenti di identità, vengono portati in centri di permanenza temporanea, istituiti dalla legge Turco-Napolitano, al fine di essere identificati. La legge prevede il rilascio del permesso di soggiorno alle persone che dimostrino di avere un lavoro per il loro mantenimento economico. A questa regola generale si aggiungono i permessi di soggiorno speciali e quelli in applicazione del diritto di asilo. La norma ammette i respingimenti al Paese di origine in acque extraterritoriali, in base ad accordi bilaterali fra Italia e Paesi limitrofi, che impegnano le polizie dei rispettivi Paesi a cooperare per la prevenzione dell'immigrazione clandestina. Le navi di clandestini non attraccano sul suolo italiano, l'identificazione degli aventi diritto all'asilo politico e a prestazioni di cure mediche e assistenza avvengono nei mezzi delle forze di polizia in mare. Amnesty International  esprime preoccupazione per il trattamento riservato ai richiedenti asilo

 31 luglio 2002 Il Consiglio di Amministrazione istituisce un comitato sportivo con responsabilità di individuare le strategie relative all’offerta sportiva e alla commercializzazione dei relativi diritti; il Dipartimento dello sport al quale riportano la Direzione Acquisti e la Testata Rai Sport.

31 luglio 2002 Ferruccio de Bortoli denuncia “la sgradevole sensazione che il Parlamento venga usato come un maglio sulla magistratura” dopo che il  Governo, in soccorso di Cesare Previti - accusato di essere l’intermediatore di Fininvest nelle attività off shore dell’azienda nonché il regista dell’intricata vicenda Mondadori – predispone una legge che invalida le rogatorie sulle informazioni bancarie fornite dal governo svizzero. La nuova norma consente agli inquisiti di liberarsi dei propri inquirenti ritenuti prevenuti mei loro confronti sulla base del “legittimo sospetto”

Berlusconi risponde con una denuncia per diffamazione ma soprattutto con una pressione tale sulla proprietà del Corriere della Sera (e in particolare su Fiat e Banca Intesa) da costringere de Bertoli alle dimissioni dalla direzione del quotidiano di Via Solferino

8 agosto 2002 La legge n. 178 dispone la trasformazione dell’Ente nazionale per le strade ANAS in società per azioni

16 agosto 2002 In seguito al fallimento della piattaforma digitale terrestre a pagamento ITV Digital l’Independent Television Commission riassegna i tre multiplex (MUX B, C and D) ai membri del Consorzio Freeview: assegnando alla BBC il multiplex B e all’operatpore di rete Crown Castle i multiplex C e D

26 agosto 2002 Il giudice Baltasar Garzón sospende le attività di Batasuna, considerato braccio politico dell'Eta.

28 agosto 2002 La fusione fra le due piattaforme digitali via satellite spagnole viene approvata dalle autorità spagnole responsabili della tutela della concorrenza. La Comisión del Mercado de las Telecomunicaciones rende pubblico un rapporto in  cui riconosce l’assenza di viabilità economica delle due piattaforme ma avverte i pericoli che la fusione può cagionare  nel campo della diffusione a pagamento di lungometraggi cinematografici e di eventi sportivi, cosi come n quello della  produzione di nuovo canali

settembre 2002 Parte su Rai Uno l’Eredità il nuovo quiz preservale di rai Uno condotto sa Amadeus

4 settembre 2002 Il Decreto legislativo n. 198 contiene e “Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, a norma della Legge 21 dicembre 2001, n. 443

6 settembre 2002  Il Consiglio dei Ministri approva il Disegno di Legge  Gasparri sul riassetto radiotelevisivo. Berlusconi e Letta escono dalla sala durante la discussione di questo punto quasi adombrando  un conflitto di interessi

13 settembre 2002 Italia 1 propone in prima serata CSI Scena del crimine la serie più vista negli Stati Uniti nella stagione precedente

14 settembre 2002 Analizzando il corteggiamento alle gerarchie ecclesiastiche che culmina puntualmente ogni anno al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini dove si apre una vera e propria caccia al consenso dei cattolici, Ostellino osserva “la definitiva trasformazione di un ex partito liberale di massa (Forza Italia) in una brutta copia della democrazia cristiana”

In realtà – osservano Colarizi e Gervasoni – “massicce dosi di cattolicesimo servono a rafforzare la fragile identità di Forza Italia, assolutamente non equiparabile a quella della DC alcuni interno si era realizzata l’unità politica dei fedeli garantiti dalla Chiesa stessa i Tempi di Pio XII. La diaspora dei cattolici migrati nelle diverse formazioni politiche all’indomani dell’esplosione della DC appariva irreversibile e in larga parte funzionale alle gerarchie ecclesiastiche, ben consapevoli della svolta consumata tra il 1992 e il 1994 a cui del resto non erano state del tutto estranee. I teocon rimanevano una piccola minoranza oltranzista nel centrodestra dove era presente un più largo settore di cattolicesimo moderato; così come cattolici liberali militavano nelle file dell’Ulivo, che non a caso era guidato dal cattolico Prodi

16 settembre 2002 Viene approvata la Direttiva 2002/77/CE della Commissione relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica La nuova direttiva fa riferimento ai «servizi di comunicazione elettronica» e alle «reti di comunicazione elettronica» anziché ai termini «servizi di telecomunicazioni» e «reti di telecomunicazioni» precedentemente usati. Queste nuove definizioni si sono rese necessarie per tenere conto del processo di convergenza tra i settori interessati, inglobando in un'unica definizione tutti i servizi e/o le reti di comunicazione elettronica che intervengono nella trasmissione di segnali via cavo, via radio, a mezzo di fibre ottiche o con altri mezzi elettromagnetici (ossia reti fisse, radiomobili, televisive via cavo, satellitari). Occorre quindi riconoscere che la trasmissione e la diffusione di programmi radiofonici e televisivi è un servizio di comunicazione elettronica e che le reti utilizzate per tale trasmissione e diffusione sono, allo stesso modo, reti di comunicazione elettronica. Inoltre, va chiarito che la nuova definizione di reti di comunicazione elettronica copre anche le reti di fibre che consentono a terzi di trasmettere segnali avvalendosi delle proprie attrezzature di commutazione o di instradamento. In questo contesto, va precisato che gli Stati membri sono tenuti ad abolire (qualora non vi abbiano ancora provveduto) i diritti esclusivi e speciali per la fornitura di tutte le reti di comunicazione elettronica, e non solo quelli relativi alla fornitura di servizi di comunicazione elettronica, ed a consentire alle imprese di prestare tali servizi …). La definizione di reti di comunicazione elettronica deve altresì implicare che gli Stati membri non possono limitare il diritto di un operatore di realizzare, ampliare e/o fornire una rete via cavo, con il motivo che la rete in questione può essere usata anche per la trasmissione di programmi radiofonici e televisivi. In particolare, diritti speciali o esclusivi che si traducano nella restrizione dell'uso delle reti di comunicazione elettronica per la trasmissione e la diffusione di segnali televisivi sono contrari all'articolo 86, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 43 (diritto di stabilimento) e/o con l'articolo 82, secondo comma, lettera b), del trattato CE in quanto hanno l'effetto di consentire ad un'impresa dominante di limitare la produzione, gli sbocchi o lo sviluppo tecnico, a danno dei consumatori. Restano tuttavia impregiudicate le disposizioni specifiche adottate dagli Stati membri in conformità del diritto comunitario e, segnatamente, della direttiva 89/552/CEE, del 3 ottobre 1989, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive, modificata dalla direttiva 97/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che disciplina la distribuzione dei programmi televisivi destinati al pubblico in genere In base al principio di proporzionalità, gli Stati membri non devono più assoggettare la fornitura di servizi di comunicazione elettronica e l'installazione e la fornitura di reti di comunicazione elettronica ad un regime di licenza, bensì ad un regime di autorizzazione generale. Ciò è conseguente anche dalla direttiva 2002/20/CE, che stabilisce che i servizi o le reti di comunicazione elettronica devono essere forniti sulla base di un'autorizzazione generale e non di una licenza. Le parti interessate devono avere il diritto di impugnare una decisione che impedisca loro di fornire servizi o reti di comunicazioni elettroniche dinanzi ad un organo indipendente e, in ultima istanza, di adire un organo giurisdizionale. Il diritto di ciascuno ad una effettiva tutela giudiziaria contro provvedimenti adottati dagli Stati in violazione dei diritti attribuitigli in forza delle disposizioni di una direttiva è un principio fondamentale del diritto comunitario.

22 settembre 2002 Alle quindicesime elezioni federali vincono di misura con il 38,52% e 251 seggi i socialdemocratici del Cancelliere Gerhard Schroeder con meno di 10 mila voti in più rispetto all’Unione CDU-CSU che, sotto la guida del Cristiano sociale Edmund Stoiber, con il 38,51%  ne conquistano 248: anche questa volta sono decisivi i 55 seggi raccolti con l’8,6% dei voti dai Verdi di Joschka Fischer, in crescita alla stregua dei liberali del FDP di Guido Westerwelle che ne conquistano 47 con il 7,4%. Sotto la soglia di sbarramento i post comunisti della PDS che sotto la guida di Gabi Zimmer mantengono solo due seggi grazie ai mandati diretti

 Un Decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29 novembre 2002, sancisce l’Approvazione della convenzione stipulata in data 18 aprile 2000 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a. per il rinnovo della convenzione concernente le trasmissioni speciali ad onde corte per l'estero.

25 settembre 2002 Viene presentato da Gasparri il suo DDL C 3184 destinato dopo  20 mesi a diventare la Legge Gasparri

28 settembre 2002 Viene affidata da Rai uno in appalto a Gigi Ballandi lo spettacolo per la Lotteria di Capodanno. Uno di noi, condotto da Gianni moranti affiancato da Lorella Cuccarini e Paola Cortellesi

Autunno 2002  Accordo fra le due piattaforme spiana le porte alla loro fusione e alla presa di controllo da parte di Murdoch

2002 Nasce dalle ceneri di Italia Radio l'emittente radiofonica dei gruppo L’Espres¬so m2o.

Ottobre 2002 Retevisión assorbe i circuiti regionali via cavo gestiti da Aunacable dando vita al gruppo Auna.

1 ottobre 2002 Si costituisce Sky Itali SPA Conferma l’acquisto di Tele Più da Vivendi e l’intenzione di fondere Tele Più con Stream

7 ottobre 2002 Confinato sui network minori Giancarlo Funari avvia sul circuito Odeon TV Funari Forever

9 ottobre 2002 La FIAT presenta ai sindacati un piano per superare la crisi. Previste la richiesta di stato di crisi e la cassa integrazione a zero ore per un anno o la mobilità per 8.100 lavoratori.

17 ottobre 2002 Il presidente della SEPI Ignacio Ruiz Jarabo, spiega al Consiglio della RTVE che il Plan Marco de Viabilidad per la RTVE implica un contenimento dei costi e una riduzione degli acquisti di diritti sportivi e cinematografici.

18 ottobre 2002 I sindacati promuovono uno sciopero generale nazionale di 8 ore contro le modifiche all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori che regola la libertà di licenziamento nelle grandi imprese.

19 ottobre 2002 Gad Lerner dopo Otto e Mezzo inizialmente il sabato propone un nuovo talk show L’infedele dedicati ai temi internazionali dopo l’11 settembre 2001

22 ottobre 2002 Si insedia il secondo governo rosso verde di Schroeder. Fischer rimane Ministro degli esteri

23 ottobre 2002 In Russia con un'azione militare rivendicata dal leader ceceno Shamil Basaiev, 41 guerriglieri ceceni si impadroniscono del teatro Dubrovka di Mosca e prendono in ostaggio più di 800 persone. Tre giorni dopo un blitz delle forze speciali russe libera il teatro moscovita uccidendo tutti i guerriglieri, ma provocando la morte anche di 129 ostaggi, a causa dei gas usati per immobilizzare i guerriglieri.

30 ottobre 2002 Nasce Freview la nuova piattaforma digitale terrestre in chiaro promossa con quote uguali: BBC, British Sky Broadcasting e l’operatore di rete Crown Castle cui si aggiungeranno dall’11 ottobre 2006 ITV Plc e Channel 4.

30 ottobre 2002 Il CdA RAI, conseguentemente a un procedimento disciplinare interno aperto nei confronti del giornalista per i contenuti di due puntate delle sue trasmissioni: "Sciuscià Edizione Straordinaria" (24 maggio 2002) e un reportage di Sciuscià del 5 agosto 2002, decide di sospendere il programma Sciuscià e di non impiegare Michele Santoro nel palinsesto autunnale.

Novembre 2002  Iniziano a Berlino le trasmissioni televisive digitali terrestri. La fase di transizione è destinata a concludersi alla fine dell’agosto 2003

5 novembre 2002. Va in onda su Rai Tre - in sostituzione di Sciuscià il programma di Michele Santoro sospeso dal Cda - un nuovo Talk Show politico Ballarò affidato ad un giovane giornalista distintosi come corrispondente a New York, Giovanni Floris.

7 novembre 2002 Va in onda su Rai Due un talk show guidato da Antonio Socci, giornalista cattolico di centro-destra Excalibur accusato a sua volta di tenere una condotta faziosa di sostegno a Berlusconi e ostile nei confronti dell'opposizione;. Si rivelerà un flop con ascolti molto più bassi rispetto a quelli di Sciuscià

7 novembre 2002 La legge 7 novembre 2002 n. 248, cosiddetta Legge Cirami reintroduce nel Codice di procedura penale la legittima suspicione ovvero una norma che consente la rimessione di un processo penale a un altro giudice, laddove sorga un dubbio fondato sull'imparzialità dell'organo giudicante. L'istanza di rimessione può essere fatta dal pubblico ministero o dall'imputato e può essere contestata dalle altre parti. Sull'istanza decide la Corte Suprema di Cassazione, ed è valevole anche per i processi in corso. Il nuovo giudice non potrà utilizzare gli atti del vecchio procedimento.

7 novembre 2002 In seguito alle polemiche per la mancata programmazione dei programmi di Biagi e Santoro, i due consiglieri del centro sinistra Luigi Zanda e Carmine Donzelli rassegnano le dimissioni “contro la gestione a senso unico da parte della maggioranza e del presidente del Cda Baldassarri in particolare”.

9 novembre 2002 A Firenze migliaia di persone partecipano ad una manifestazione pacifica che conclude l'assise del Social forum europeo.

13 novembre 2002 Il Tribunal de Defensa de la Competencia invia al governo spagnolo il rapporto definitivo sulla fusione delle due piattaforme satellitari a pagamento spagnole, approvandola ma ponendo 10 condizioni, fra le quali la cessione del servizio PPV agli operatori via cavo, e alcuni limiti alle modalità di rinnovo dei contratti con le squadre di calcio.

14 novembre 2002 Dopo 11 mesi di interim di Berlusconi  Ministro degli esteri diventa Franco Frattini Rimarrà in carica sino al 18 novembre 2004

17 novembre 2002 Processo Pecorelli. In appello, Andreotti e Badalamenti sono condannati a 24 anni di reclusione per essere stati i mandanti dell'omicidio. La corte d'appello conferma invece l'assoluzione per i presunti esecutori materiali del delitto.

17 novembre 2002 Nasce al Piccolo Teatro di Milano, davanti a un migliaio di partecipanti, l’Associazione Libertà e Giustizia su proposta di note personalità della cultura italiana: Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco,  Alessandro Galante Garrone, Claudio  Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori, Salvatore Veca, Umberto Veronesi e Victor Zagrebelsky. L’Associazione - ribattezzata da Gad Lerner “il club dei miliardari” - ha come scopi dichiarati nel suo Manifesto quelli di "dare un senso positivo all’insoddisfazione che cresce verso la politica, trasformandola in partecipazione e proposta" e di "essere l’anello mancante fra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica" Tra gli obiettivi la laicità dello Stato, l’efficacia e la correttezza nell’agire pubblico, l'equilibrio tra i poteri.

19 novembre 2002 In seguito alle polemiche per la mancata programmazione dei programmi di Biagi e Santoro, i due consiglieri del centro sinistra Luigi Zanda e Carmine Donzelli rassegnano le dimissioni “contro la gestione a senso unico da parte della maggioranza e del presidente del Cda Baldassarri in particolare”.

19 novembre 2002 Tele Più Grigio propone il film cult di Alina Marazzi Un’ora sola ti vorrei

20 novembre 2002 Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 novembre delibera di approvare il Contratto di servizio 2003-2005 tra il Ministero delle Comunicazioni e la Rai. Si dimettono i due consiglieri del centrosinistra Donzelli e Zanda

20 novembre 2002 La Corte Costituzionale stabilisce che nessun privato può possedere più di due reti e che quelle eccedenti (in questo caso Retequattro) devono cessare la trasmissione in via terrestre entro il 31 dicembre 2003.  La Corte con la sentenza 466/2002, confermò, come già nel 1994, che nessun privato può possedere più del 20% delle frequenze televisive e le reti eccedenti (Rete 4 e TELE+ Nero), dovevano cessare la trasmissione in via analogica terrestre. La Corte tuttavia ritenne non incostituzionale il comma 6 (che ammetteva le proroghe), ma incostituzionale il comma 7 (per cui il periodo della durata massima della proroga non era fissato dalla legge, ma la sua decisione era demandata all'Autorità per le Comunicazioni, che tuttavia non si era ancora espressa in merito nonostante fossero già trascorsi diversi anni sia dall'emanazione della legge sia dalla gara). La stessa Corte fissò un limite improrogabile entro il 31 dicembre 2003 per il passaggio esclusivo al satellite e/o al cavo, basandosi su una valutazione dell'AGCOM che riteneva quella data sufficiente per trasferire tutte le trasmissioni di Rete 4 e TELE+ Nero su mezzi digitali, senza ovviamente entrare nello specifico del caso della ricorrente Europa 7 (che aveva chiesto di considerare incostituzionali entrambi i commi, in quanto "l'attuale normativa di settore", ovvero le proroghe per le reti eccedenti regolate dai due commi, "le impedirebbe di utilizzare concretamente le frequenze che le sono state assegnate nella fase di pianificazione"), che per le precedenti decisioni (il DM del luglio 1999) rimaneva comunque l'assegnataria delle frequenze che così si fossero liberate.

20 novembre 2002 La Corte Costituzionale con Sentenza n- 466 giufica incostituzionale il non aver fissato un termine certo e stabilisce che il “regime transitorio” previsto dalla Legge 249 (cosiddetta Legge Maccanico) dovrà cessare entro il 31 dicembre 2003 quando i programmi delle reti eccedenti dovranno essere trasmessi solo via satellite o via cavo.

21-22 novembre 2002 Al summit di Praga la NATO discute l'ammissione di sette paesi ex-comunisti: Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, e Slovenia. I paesi invitati ai negoziati si aspettano di essere ammessi a partire dal 2004.

27 novembre 2002 Anche il consigliere centrista Staderini una settimana dopo Donzelli e Zanda rassegnerà le dimissioni da Consigliere di Amministrazione Rai ma le sue dimissioni vengono congelate dal presidente Baldassarre. Nasce il cosiddetto CdA Smart composto da soli due membri qualificati come giapponesi. Seppur dimezzato e vulnerabile viene riconosciuto legittimo da una sentenza del Consiglio di Stato

26-27 novembre 2002 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare il “Codice di autoregolamentazione Tv e minori”.

27-28 novembre 2002 Il Consiglio di Amministrazione delibera di istituire nell’ambito della Direzione “Marketing Strategico” le seguenti strutture “Sviluppo Business”, nella quale confluiscono le attività allocate nella Direzione “Strategie Industriali ed Alleanze” della “Direzione Strategie e Sviluppo Business”; “Marketing Internazionale” nella quale confluiscono le attività e le relative risorse allocate nella unità organizzativa “Relazioni Internazionali” della Direzione “Relazioni Istituzionali”; di modificare la denominazione della Direzione “Strategie e Sviluppo Business” in Direzione “Strategie Tecnologiche”; di costituire nell’ambito della Direzione “Ottimizzazione Offerta e Palinsesto” la struttura “Innovazione Prodotto” nella quale confluiscono le attività e le relative responsabilità allocate nella Direzione “Marketing Strategico” con il compito di svolgere attività di ricerca e sviluppo nuovi format e programmi.

29 novembre 2002  Il Consiglio dei ministri del governo spagnolo approva la fusione fra Canal Satellite e Via Digital, ponendo 34 condizioni  che non riescono ad accontentare nessuno, né le imprese direttamente implicate nella fusione (Prisa TV, Vía Digital e Telefónica) ne quelle ella toccate di converso come Gestevisión Telecinco, l’editore di canali tematici Mediapark (oggi Teuve), o gli operatori via cavo ONO e AOC attraverso AUNA, che presentano numerosi ricorsi e contenziosi amministrativi al Tribunal Supremo.

Dicembre 2002: Dopo essersi liberata nel 2001 di tutte le partecipazioni nei consorzi satellitari internazionali di cui era l’unica rappresentante italiana,  Telecom Italia cede la Nuova Telespazio formalmente al gruppo Finmeccanica ma di fatto a un consorzio italo-francese di cui Finmeccanica possiede solo il 33%. e Alcatel, poi Thales (Alcatel + Thompson) il 67%.

dicembre 2002 Il Department For Culture, Media And Sport del governo britannico pubblica un Rapporto a cura di Richard Lambert dediucato0 al canale all news della BBC Independent Review of BBC News 24

3 dicembre 2002 Va in onda in prima serata il venerdi  su Rai Tre Enigma un programma di inchiesta ideato da Stefano Rizzelli, Corrado Augias e Francesco Cirafici e Andrea Vinello che lo conduce inizialmente.

5 dicembre 2002 Il Governo prende atto del mancato accordo FIAT- sindacati e autorizza le procedure di cassa integrazione.

6 dicembre 2002 Nasce l’Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (UDC) dalla fusione fra Centro Cristiano Democratico (CCD) di Pierferdinando Casini e i  Cristiani Democratici Uniti (CDU) di Rocco Buttiglione uniti nel Biancofore, da un lato, e di Democrazia Europea di Sergio D’Antoni, dall’altro. Il primo segretario politico dell'UDC è Marco Follini, poi sostituito nel 2005 da Lorenzo Cesa

13 dicembre 2002 A Copenaghen viene deciso l'allargamento dell'Unione Europea a dieci nuovi membri: Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca. L'allargamento diverrà effettivo il 1º maggio 2004.

13 dicembre 2002 Va in onda in prima serata il venerdi  su Rai Tre Enigma un programma di inchiesta ideato da Stefano Rizzelli, Corrado Augias e Francesco Cirafici e Andrea Vinello che lo conduce inizialmente.

17-18 dicembre 2002 Il Consiglio di Amministrazione delibera di istituire nell’ambito della Consulta Qualità una Commissione per la comunicazione tecnico-scientifica.

19 dicembre 2002 Approvata una Risoluzione del consiglio sui contenuti dei media interattivi in Europa del 19 dicembre 2002. Il Consiglio approva un progetto di risoluzione sui contenuti dei media interattivi in Europa, a proposito dei quali viene rilevata l'importanza crescente riguardo all'istruzione dei singoli, ai quali essi, coerentemente con la società della conoscenza, richiedono una partecipazione attiva, non più una ricezione passiva di informazioni.

19 dicembre 2002 Di fronte alla Commissione di Vigilanza il Presidente dell’Autorità antitrust Giuseppe Tesauro critica l’ipotesi di quotare la Rai sui mercati azionari:

20 dicembre 2002 Sciopero dei dipendenti Rai per protesta contro il CdA Smart

23 dicembre 2002 Va in onda su Rai uno in prima serata il primo talk show televisivo di Roberto Benigni L’ultimo del Paradiso che raccoglie oltre 12 milioni di telespettatore (45,48% di share). E’ il programma dell’anno

31 dicembre 2002 L’esercizio per la RTVE si conclude con risultati lusinghieri in termini di sforzi produttivi e culturali (60 film prodotti) e con perdite ridotte a 104,3 milioni di euro.

31 dicembre 2002 AOL Time Warner riporta la perdita record di  89 miliardi di dollari. Per questo  nel 2003 il gigante Time Warner si separerà del nome AOL rimuovendo dal ruolo di Presidente l’ispiratore della fusione Steve Case





2003

L’Unione Europea si spacca sull’intervento anglo-americano in Iraq al quale dicono no la Germania e la Francia. E dissenso manifestano anche la Russia la Cina e soprattutto il Papa che con toni sempre più decisi e precisi si oppone all’azione bellica voluta da Bush e da Blair e Aznar. Sul piano interno di riflesso l’UDC e la Lega si dichiarano contrarie all’invio di truppe italiane, contrario anche il capo dello Stato Ciampi e contrari i leader delle opposizioni, contraria tutta la stampa e contraria la stragrande maggioranza degli italiani. . Persino AN si mostra cauta di fronte alla prospettiva di un intervento italiano osteggiato  da almeno 70-80 parlamentari del centrodestra.  Berlusconi oscilla stretto fra il desiderio di apparire il più fedele alleato di Bush e la realtà in cui l’antiamericanismo diffuso nella sinistra si fonde con il pacifismo dei cattolici. Pressato da Bossi e Casini  respinge l’invito dei più zelanti bellicisti  ad organizzare dopo l’imponente manifestazione dei pacifisti  una contro mobilitazione della Casa della libertà ovvero una ripetizione dell’Usa Day dopo l’attacco alle Torri Gemelle

Nell’anno della guerra in Irak suscita discussione la proposta della lega Nord di trasferire una rete a Milano. La scelta cade su Rai Due diretta dal leghista Marano. Dopo lunghe e difficili trattative viene infine sostituito il cda Smart. Fallito il tentativo di affidarne la guida di garanzia a Paolo Mieli , la scelta dei presidenti della Camera Casini e del Senato Pera cade su Lucia Annunziata, circondata dal sociologo Francesco Alberini, lo storico Giorgio Rumi, il direttore della Scuola della pubblica Amministrazione Angelo Maria Petroni e l’intellettuale di destra Marcello Veneziani. Dopo l’editto bulgaro e il tentativo denunciato dall’ex consigliere Emiliani di affondare la Rai va in scena l’antipolitica. Una lista di proscrizione  non risparmia neppure la trasmissione satirica di Sabina Guzzanti Raiot ma – secondo Colarizi e Gervasoni – “soprattutto condiziona l’intera struttura dell’informazione politica, costretta nel cosiddetto panino dove gli interventi dell’opposizione sono preceduti e seguiti da quelli del governo e del centrodestra – consuetudine introdotta in Rai dall’Ulivo e allora criticata  dal centrodestra”

Nell’aprile 2003 la Commissione Europea dà il via libera alla fusione tra Tele Più e Stream in base alla quale nascerà il 3 luglio Sky Italia controllata dalla News Corporation di Rupert Murdoch. In seguito ad autorizzazione dell’antitrust italiana e europea, Sky Italia  acquisisce entrambe le piattaforme; la pay TV deve andare solo sul satellite (norma destinata a scomparire in silenzio, a favore soprattutto di Mediaset, quando la rete terrestre si converte al digitale). La dimensione internazionale, la disponibilità di prodotto (fiction e canali tematici oltre al calcio e al cinema) e l’avanguardia tecnologica (tecniche di ripresa, alta definizione…) sono condizioni essenziali del successo.  La funzione comunicativa dei canali tematici, con l’esclusione di quelli informativi, viene fortemente dimensionata dalla evoluzione delle banche dati specialistiche su internet . Dopo la fusione cresce il numero delle emittenti televisive locali che verranno riprese con numerazione da 800 in poi nella piattaforma via satellite. Si modifica l’offerta di RaiSat distribuita nel pacchetto basic della piattaforma.

Prosegue l’iter della nuova legge di sistema del centro-destra. Dopo oltre 1 anno di discussioni il 3 dicembre 2003 la legge Gasparri viene approvata in forma definitiva dalle Camere. Ma il Presidente della Repubblica Ciampi rinvia il provvedimento alle Camere chiedendone la modifica. I punti più controversi riguardano il pluralismo dell’informazione e la formazione di posizioni dominanti in campo pubblicitario. Per evitare l’oscuramento di Rete quattro alla vigilia di natale il Consiglio dei Ministri approva un decreto salvareti che congela la situazione sino al 30 maggio 2004. Rete Quattro è esonerata dall’obbligo di passaggio sul Satellite dal 1 gennaio 2004,  Rai Tre mantiene la  pubblicità. I decreto stabilisce infine che l’AGCOM verifichi con un’indagine entro il 30 aprile 2004 lo sviluppo delle tecnologie digitali.

Nel Regno Unito la nuova legislatura britannica avviata ad inizio del nuovo secolo – secondo il Communications White Paper pubblicato dal Governo britannico nel dicembre 2000 – avrebbe dovuto avviare inoltre un sostanzioso piano di ristrutturazione dell’industria radiotelevisiva, mirato per la prima volta a integrare e armonizzare gli strumenti normativi di due settori tradizionalmente separati come quello della radiodiffusione circolare e delle telecomunicazioni in base anche alle nuove Direttive sulle comunicazioni elettroniche a distanza, allora in fase di approvazione in seno all’Unione Europea. Questo processo di integrazione sollecitato da un lato dagli sviluppi strettamente tecnologici orientati alla convergenza delle reti, dall’altro dal nuovo approccio alla regolamentazione del mercato caratterizzato da un intervento minimo da parte dei Governi dei Paesi membri. Conseguenza di questo duplice impulso viene emanata nel 2003 dell’ennesima legge sulle comunicazioni, il Communications Act, che istituisce un superorgano, l’Office of Communications (OFCOM), chiamato a disciplinare sia il settore radiotelevisivo sia quello delle telecomunicazioni. La nuova legge concede inoltre per la prima volta la possibilità a imprese straniere di rilevare emittenti britanniche, e apre la strada alla fusione , nel 2004, delle attività audiovisive dei gruppi Carlton Communications e Granada Group, e conseguentemente alla creazione di una società unica – ITV Plc. – a capo del circuito ITV, mettendone così in discussione il ruolo di operatore di servizio pubblico a livello locale. In risposta a questo rilievo, l’OFCOM pretenderà da ITV un’estensione dei suoi notiziari regionali. Il Communications Act del 2003, infine, include un riesame dei piani per la regolamentazione degli assetti proprietari nell’industria radiofonica.

In previsione del rinnovo della Royal Charter fra il dicembre 2002 e l’ottobre 2004, parallelamente alla Review dell’Ofcom, escono quattro rapporti commissionati dal Governo britannico dedicati all’analisi di specifici aspetti delle attività della BBC : all news, servizi online, servizi televisivi digitali, servizi radiofonici digitali Le questioni fondamentali affrontate dagli alti funzionari del Governo e dai vertici delle imprese radiotelevisive riguardano principalmente il futuro del canone e il modello di organizzazione industriale da applicare alla BBC. Ci si chiede così se il rinnovo della Royal Charter costituisca la giusta occasione per eliminare il canone sostituendolo, ad esempio, con forme di abbonamento volontario secondo il principio della “sovranità del consumatore” sostenuto – senza trovare convinzione – da Peacock già nel 1986, ma che negli anni successivi aveva raccolto il consenso di molti esperti, convinti che il canone, come forma di finanziamento, sia ormai obsoleto e inadeguato alle necessità del sistema radiotelevisivo nel Ventunesimo secolo. L’altra questione da risolvere riguarda invece il modello di gestione interna d’impresa della BBC. Si tratta di capire se esso sia effettivamente adeguato per intraprendere la strada verso l’era digitale e della convergenza cross mediale. Nel Regno Unito il 2003 non sarà ricordato per il dibattito sul finanziamento della BBC o sul suo modello di gestione interna, ma per una serie di eventi squisitamente “politici”. Sin dall’inizio la BBC subisce una serie di forti pressioni politiche per la copertura degli eventi della guerra in Iraq; poi vide minato alla base il suo sistema di Governance basato sul Board of Governors, con conseguente slittamento del dibattito dal “se” al “come” cambiare il sistema stesso; infine si trova a dover affrontare le dimissioni di Greg Dyke e Gavyn Davies, rispettivamente Direttore Generale e Presidente della BBC, rassegnate nel gennaio del 2004, dopo la pubblicazione dei severi risultati dell’inchiesta voluta dal Governo per chiarire le circostanze del suicidio del dottor David Kelly, consulente dell’Esecutivo, avvenuta nel luglio 2003.

Le contemporanee dimissioni del Presidente e del Direttore Generale sono per la BBC un evento senza precedenti. La BBC non era certo estranea a controversie politiche e pressioni governative. La BBC era già stata accusata di faziosità, sia a favore sia contro il Governo in carica. Negli anni Ottanta, Margaret Thatcher aveva criticato a più riprese l’atteggiamento delle emittenti televisive, BBC inclusa, per la copertura della guerra delle Falklands nel 1982 e, in occasione del bombardamento della capitale libica Tripoli nel 1986, per come veniva rappresentato il terrorismo sugli schermi televisivi. Lo scoppio del conflitto iracheno nel marzo 2003 scatena ulteriori critiche e sarà occasione di lamentele da parte del Governo britannico che, tramite Alistair Campbell, portavoce del Primo Ministro Tony Blair, accusa alcuni giornalisti e programmi della BBC di essersi schierati in modo pregiudiziale contro la guerra. I rapporti tra Blair e la BBC si deteriorano ulteriormente due mesi dopo, nel maggio 2003, quando  Today, programma di punta di Radio 4, mette esplicitamente in discussione le motivazioni addotte dal Governo a giustificazione dell’intervento militare in Iraq.

Le accuse avanzate da Today si fondano sulle rivelazioni di David Kelly, un consulente del Governo che aveva precedentemente lavorato per le Nazioni Unite in qualità di esperto di armamenti. In seguito alle polemiche divampate dopo la messa in onda del programma, il dottor Kelly si toglie la vita nel luglio dello stesso anno. Il giorno dopo la morte di Kelly, il 18 luglio 2003 il Governo affida a Lord Brian Hutton il compito di condurre un’inchiesta per far luce sugli eventi che avevano spinto al suicidio il consulente del Governo. Il Rapporto Hutton, pubblicato il 28 gennaio 2004 è estremamente duro nei confronti della BBC, criticata per come aveva esposto i fatti e per l’uso improprio delle rivelazioni di David Kelly. Il Rapporto si scaglia inoltre contro i Governors per non aver adempiuto al loro compito. In sostanza, il Rapporto Hutton accusa il Board of Governors di grave negligenza nell’esecuzione del suo mandato specifico di vigilanza e di controllo della BBC. Secondo il Rapporto, tale organo, venendo meno alle sue funzioni, si era abbassato al ruolo di semplice supporter dell’azienda pubblica. Il Rapporto Hutton è a sua volta criticato con veemenza e accusato di faziosità contro la BBC e a favore del Governo e del Primo Ministro Blair, in base al fatto che Lord Hutton è stato nominato proprio da Blair e che il mandato d’inchiesta esclude alcuni aspetti essenziali delle accuse mosse al Governo da Kelly e dall’azienda di servizio pubblico. L’intera vicenda causa un enorme danno di immagine per la BBC.

Per accorciare la catena di controllo viene decisa, nel 2003, la fusione della controllante Olivetti con la Telecom Italia.  Nel 2003 tutte le partecipazioni editoriali di Telecom Italia  (compresa TIN.IT il portale Virgilio e il gruppo Buffetti) saranno concentrate in Telecom Italia Media.   L’Associazione americana dei produttori discografici dopo due anni di trattative raggiunge un accordo con le web radio on line previo pagamento di una somma fissa viene assegnata una sorta di licenza per poter trasmettere musica in streaming. Conseguenza molte radio indipendenti per poter pagare la licenza sono costretto ad inserire banner pubblicitari. Sorgono movimenti a favore di sistemi di streaming open source, ovvero non legati a Microsoft, Apple o Real Audio. Vogliono usare software libero senza dover acquistare licenze come ICECAST e più recentemente PEERCAST

Agosto 2003  Nasce My Space il primo servizio di social networking, ovvero un sito che consente di creare un proprio spazio personale e di condividerlo con altri: l’utente si descrive, si racconta, può esibire una collezione di foto e di video e file musicali ma può anche richiamare foto, video e file musicali da altri profili. Il social network consente la costruzione di relazioni sociali ma permette anche di produrre e mettere in vetrina i propri contenuti editoriali, ovvero contenuti direttamente generati dagli utenti  UGC. . Il 29 giugno 2003 era nata Second Life la prima On Line Community che propone ai propri utenti un’esperienza parallela alla vita quotidiana


2003

Telecom Italia si fonde in Olivetti che aveva chiuso l’esercizio 20002 con una perdita di 7,24 miliardi di euro e un indebitamento finanziario di 1,19 miliardi che ora graveranno esclusivamente su Telecom Italia. Per accorciare la catena di controllo di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera realizza la fusione della controllante Olivetti con Telecom Italia. Dal canto suo Seat Pagine Gialle viene ridenominata Telecom Italia Media dopo che ha  scisso le attività di Annuari (raccolta di pubblicità e pubblicazione di prodotti cartacei ed in linea), di Informazioni elenco abbonati (erogazione di servizi informativi per via telefonica e attività di call center) e di Informazioni Aziendali ed Economiche (fornitura alle aziende di servizi di marketing e gestione base di dati) in una nuova società chiamata Seat, venduta poi a fondi di private equity. In questo modo rimane con le attività televisive (LA7 e MTV), internet (Tin.it) e con il Gruppo Buffetti.

2003 Omnitel Vodafone dopo essere diventato Vodafone-Omnitel nel 2002  prende nel 2003, l'attuale denominazione di Vodafone Italia.

2003 Vivendi, società proprietaria della Universal Studios, nel 2003 attraversa una grave crisi finanziaria, così decide di cedere la propria casa cinematografica, realizzando un accordo con la General Electric, già proprietaria della NBC. In base a tale accordo le società NBC e Universal Studios si sarebbero unite nella NBC Universal, la cui proprietà restava della Vivendi solo per il 20%, mentre il rimanente 80% andava alla General Electric. L'accordo divenne operativo nel maggio 2004.

2003 La società proprietaria di Radio Città Futura vende il 20% delle quote dei proprio pacchetto azionario alla Federazione di Verdi.

Gennaio 2003 La piattaforma televisiva di Fastweb è disponibile, oltre che su fibra ottica  anche su linea ADSL all'inizio del 2003.

Gennaio 2003 Nascono i Comitati Regionali per le Comunicazioni istituiti in base alla Legge Maccanico del luglio 1997. Strutture funzionali di AgCom e organi indipendenti di garanzia e consulenza per le Giunte e i Consigli regionali: da dieci anni i CoReCom si occupano di tutela dei minori, par condicio, conciliazioni in telecomunicazioni, monitoraggio dell’emittenza televisiva locale e vigilanza sugli scenari della rete, sempre vicini all’utente e sempre presenti sul territorio.

7 gennaio 2003 Il Consiglio d’Amministrazione approva la ridenominazione dei Canali Satellitari Rai Edu Lab Cultura in Rai Edu Lab 1 e Rai Edu Lab 2 .

Gennaio 2003 Il Cda approva  le linee guida di un Progetto culturale presentato dal direttore generale Agostino Saccà

11 gennaio 2003 Atterra a Kabul il primo scaglione del contingente militare italiano della missione internazionale Libertà duratura , impegnata nel ristabilimento della pace in tutto il paese

14 gennaio 2002 Va in onda Resurrezione coproduzione italo-franco-tedesca diretta dai Fratelli Taviani tratta dall’epico romanzo di Tolstoj

21 gennaio 2003 Su Italia 1 dopo essere andato in onda dal 1996 da un famoso cabaret melense, il programma Zelig condotto da Claudio Bisio e Michele Hunziker approda in prima serata

22 gennaio 2003 In piena guerra all’Irak, Beppe Grillo Al Teatro Sistina si scatena contro  Berlusconi consigliando a Saddam di “puntare i missili su Arcore” per liberare l’Italia dall’intera classe politica senza distinzioni tra destra e sinistra

23 gennaio 2003 Firma del nuovo contratto di servizio 2003-2005 fra il segretario generale del Ministero delle Comunicazioni Vittorio Stelo e il Presidente della Rai Antonio Baldassarre. In virtù dell’Art..1 , Missione del servizio pubblico radiotelevisivo  al comma  3. Le parti, di comune accordo, riconoscono quali compiti prioritari del servizio pubblico radiotelevisivo: garantire la libertà, il pluralismo, l'obiettività, la completezza, l'imparzialità e la correttezza dell'informazione; favorire la crescita civile ed il progresso sociale; promuovere la cultura, l'istruzione e la lingua italiana; salvaguardare l'identità nazionale e locale; garantire servizi di utilità sociale; estendere alla collettività i vantaggi delle nuove tecnologie trasmissive; assicurare, inoltre, una programmazione equilibrata e varia in grado di mantenere il livello di ascolto idoneo per l'adempimento delle funzioni e garantire il raggiungimento della qualità dell'offerta nell'insieme dei generi della programmazione. Al comma 4. Per l'assolvimento di tali compiti la RAI si impegna, con le modalità e le condizioni stabilite nel presente contratto, a:
offrire un'ampia gamma di programmi televisivi, radiofonici e multimediali, diretti alla totalità degli utenti, riservando, in tutte le fasce orarie anche di maggiore ascolto, un adeguato e proporzionato numero di ore di trasmissione all'informazione, educazione, formazione, promozione culturale;
promuovere le capacità produttive, imprenditoriali, creative e culturali nazionali, regionali e locali, favorendo lo sviluppo dell'industria nazionale audiovisiva e contribuendo alla crescita del sistema produttivo europeo;
favorire l'accesso alla programmazione fondato sul principio della pari opportunità, nel più rigoroso rispetto della dignità e della centralità della persona nonché delle culture delle diversità;
dedicare ai minori trasmissioni che tengano conto delle esigenze e della sensibilità della prima infanzia e dell'età evolutiva, realizzando, comunque, nella generale programmazione ed in relazione all'orario di trasmissione, un rigoroso controllo a loro tutela;
favorire la ricezione dell'offerta televisiva, radiofonica e multimediale dei disabili sensoriali;
assicurare la diffusione di programmi televisivi e radiofonici speciali per l'estero al fine di favorire la conoscenza della lingua e della cultura italiana nel mondo e per garantire un adeguato livello di informazione delle comunità italiane all'estero;
rispettare le norme di legge e di regolamento riguardanti la trasmissione televisiva di eventi considerati di particolare rilevanza per la società;
valorizzare le culture locali e l'informazione regionale anche attraverso il potenziamento delle strutture periferiche dei centri di produzione, qualora ciò sia ritenuto necessario da parte della RAI;
dedicare una specifica programmazione alle minoranze linguistiche;
effettuare servizi speciali per la diffusione di informazioni riguardanti le condizioni del traffico e della viabilità;
assicurare la qualità del segnale televisivo e radiofonico e la massima copertura del territorio;
garantire la conservazione e la valorizzazione degli archivi storici dei programmi ;
sperimentare tecnologie innovative anche al fine di promuovere lo sviluppo industriale del Paese nonchè l'introduzione delle nuove tecnologie trasmissive, accelerando ed agevolando la conversione alla trasmissione in tecnica digitale terrestre;
improntare la gestione economico-finanziaria a criteri di efficienza e di economicità al fine di garantire una adeguata redditività del capitale che consenta il progressivo avvicinamento ai parametri economico-finanziari di mercato;
predisporre un sistema di contabilità separata allo scopo di distinguere i costi delle attività del servizio pubblico radiotelevisivo, quelli delle prestazioni a corrispettivo stipulate con altre amministrazioni e quelli delle attività previste dall'articolo 5 della Convenzione, con modalità che consentano di verificare che le risorse di derivazione pubblica siano destinate unicamente all'attività di servizio pubblico;
individuare un sistema di conoscenza del mercato, di valutazione della qualità della programmazione, di monitoraggio del rapporto tra domanda e offerta, per l'elaborazione e la comunicazione dei risultati di certificazione della qualità con particolare attenzione ai metodi di analisi ed ai criteri di verifica.
In conclusione al comma 2 La RAI riconosce, quale fine strategico della missione di servizio pubblico, la qualità dell'offerta radiotelevisiva e si impegna affinché tale obiettivo sia perseguito anche nei generi a più ampia diffusione
In virtù dell’Art. 3, L'offerta televisiva, al comma 1. “La RAI si impegna, per quanto riguarda i canali televisivi a diffusione terrestre, a garantire un'offerta che, dovendo nel suo insieme rispondere ai criteri di completezza, imparzialità, obiettività, qualità e pluralismo che connotano il servizio pubblico, tenga prioritariamente conto dei seguenti generi:
Informazione d'attualità: notiziari con programmazione sistematica o straordinaria; trasmissioni che documentano manifestazioni e avvenimenti di attualità a carattere periodico o straordinario; pagine di teletext; informazione regionale.
Approfondimenti ed informazione a tema: supplementi informativi alle edizioni dei notiziari a cura delle testate giornalistiche; inchieste e dibattiti di approfondimento solitamente legate a tematiche sociali, politiche, territoriali e di costume; trasmissioni di approfondimento a complemento della programmazione di film o fiction; trasmissioni documentative di usi, costumi e tradizioni della società; trasmissioni retrospettive sulle vicende e la vita di personaggi celebri con intento documentaristico sulla realtà dell'epoca; rubriche di approfondimento su tematiche a carattere religioso.
Trasmissioni a carattere istituzionale: trasmissioni periodiche e straordinarie dedicate all'informazione sull'attività degli organi istituzionali sovranazionali, nazionali, regionali e locali; dibattiti parlamentari e dichiarazioni di alte cariche dello Stato e delle Regioni; trasmissioni e spazi autogestiti dedicati a partiti e movimenti politici, liste referendarie e sindacati di livello nazionale e regionale.
Trasmissioni dedicate a tematiche ed eventi di carattere sociale e di pubblica utilità: trasmissioni e programmi contenitori che trattano tematiche di interesse generale con particolare riguardo ai bisogni della collettività e delle fasce di persone con bisogni particolari; trasmissioni e spazi televisivi assegnati ad associazioni e movimenti della società civile per la promozione delle loro attività; trasmissioni per l'informazione dei consumatori; celebrazioni liturgiche; comunicati che offrono servizi di pubblica utilità in ambito nazionale e regionale (previsioni metereologiche, bollettini sulla viabilità, ecc.).
Trasmissioni dedicate a bambini e ragazzi: cartoni e programmi di animazione, compresi quelli con finalità formativa; giochi; programmi di informazione specifici; programmi contenitori che tengano conto delle esigenze e della sensibilità della prima infanzia e dell'età evolutiva e che contribuiscano a diffondere la prevenzione dall'uso di sostanze stupefacenti ovvero dannose per la salute, nel rispetto del diritto dei minori alla tutela della loro dignità e del loro sviluppo fisico, psichico e morale.
Trasmissioni a carattere formativo, educativo, culturale ed etico: trasmissioni divulgative, di aggiornamento e di approfondimento di importanza nazionale, regionale e locale dedicate a tematiche culturali (di carattere storico, artistico, filosofico, letterario, filatelico, ecc.) anche con contributi filmati, interviste e dibattiti; trasmissioni didattiche, formative ed etiche tra cui quelle dedicate alla diffusione della conoscenza dei danni prodotti dall'uso delle sostanze stupefacenti e, comunque, dannose per la salute; trasmissioni dedicate ad eventi relativi ad arti figurative, letteratura, rappresentazioni teatrali, musicali, liriche, cinematografiche e di danza.
Trasmissioni dedicate a tematiche scientifiche e ambientali: trasmissioni a contenuto prevalentemente scientifico e ambientale con eventuali parti espositive, contributi filmati, interviste e dibattiti.
Trasmissioni dedicate a tematiche ed eventi di carattere sportivo: trasmissioni di in-formazione sportiva; contenitori di avvenimenti sportivi in diretta o registrati riguardanti sia gli eventi di principale richiamo sia le discipline cosiddette "minori"; trasmissioni incentrate su avvenimenti di carattere sportivo.
Film di particolare livello artistico: film d'indiscusso valore artistico compresi quelli sperimentali o cortometraggi.
Film e fiction di produzione europea: prodotti cinematografici (film e film di animazione) e di fiction (tv movie, serie, miniserie, serial, ecc.) di produzione italiana od europea.”
Al comma 2. si ribadisce che “La RAI si impegna a destinare non meno del 65 per cento della propria programmazione annuale televisiva compresa nella fascia oraria tra le ore 6 e le ore 24 e non meno dell'80 per cento per la terza rete, ai programmi indicati al comma 1 nelle lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), j). La programmazione deve essere distribuita sulle tre reti, in modo equilibrato, in tutti i periodi dell'anno ed anche negli orari di maggiore ascolto e di "prime time".”

In virtù dell’Art. 4 Articolo 4, L'offerta radiofonica, al comma 1 “La RAI si impegna, per quanto riguarda i tre canali radiofonici nazionali, a:
garantire un'offerta diversificata che realizzi la missione formativa, informativa, culturale, etica e di intrattenimento del servizio pubblico, rispettando in tutta la programmazione i criteri di qualità dell'offerta indicati all'articolo 2;
ampliare il contenuto dell'offerta, anche sperimentando nuovi format in relazione alle esigenze manifestate dall'utenza;
sviluppare progetti mirati nell' ambito della multimedialita'.

Il Comma 2. precisa che “ La RAI potrà utilizzare per la distribuzione della programmazione radiofonica anche le reti via cavo e i canali satellitari, previa autorizzazione del Ministero”  Il comma 3 assicura che . La programmazione radiofonica della RAI dovrà garantire i seguenti generi :
Notiziari: giornali radio, anche sportivi o tematici, di formato, stile e contenuto diversificato secondo il canale;
Informazione: programmi o rubriche di approfondimento, inchieste, reportage; dibattiti e fili diretti, anche in formato di flusso; radiocronache, programmi e rubriche dedicati alle varie discipline sportive;
Cultura: programmi di attualita' scientifica, umanistica e tecnologica, anche con carattere di intrattenimento; fiction radiofonica; teatro (riprese o prodotto in studio); documentari e rievocazioni storiche anche basati su elaborazioni di materiali di archivio;
Societa': programmi, rubriche e talk show su temi sociali e di costume, anche rivolti al mondo dei giovani o realizzati in formati innovativi, capaci di rappresentare la vita comunitaria e del territorio, e di ampliare il dibattito sull'evoluzione civile del Paese.
Musica: tutti i generi e sottogeneri di musica colta, di musica sinfonica e di musica leggera; programmi e contenitori prevalentemente musicali; riprese dal vivo o differite di eventi musicali; programmi di attualita' sul mondo della musica nazionale e popolare;
Intrattenimento e divulgazione: programmi di intrattenimento qualificato, con giochi per gli ascoltatori; varietà, one-man-show, commedia, satira, sketch, anche realizzati al fine di rappresentare e divulgare criticamente l'evoluzione civile del Paese.
Servizio: rubriche e servizi sull'attività degli organi istituzionali; programmi, rubriche e radiocronache di tema religioso; rubriche tematiche di particolare interesse sociale (lavoro, salute, previdenza) o rivolte a particolari target (minori, anziani, disabili, ecc.); programmazione per non vedenti.
Pubblica utilita': notiziari e servizi sulla viabilita', la sicurezza stradale e le condizioni meteo, specialmente dedicati all'utenza mobile; bollettino del mare, della neve; messaggi di emergenza e di protezione civile; segnale orario.

Nei successivi articoli il Contratto di servizio stabilisce gli impegni per la Rai a proposto della Programmazione Televideo (Art.5), la Programmazione televisiva per minori (Art. 6) , la Programmazione sociale e programmazione dedicata alle persone con disabilità (Art. 7), le attività educative e formative (Art. 8), la programmazione per l’estero (Art. 9), la paretecipazione a iniziative internazionali (Art. 10), la valorizzazione dei prodotti audiovisivi italiani ed europei (Art. 11) la valorizzazione delle culture locali e la tutela delle minoranze linguistiche (Art. 12) tra cui l’impegno al comma 3 “ad introdurre nel palinsesto della terza rete televisiva trenta minuti di programmazione per ogni regione, riservata alla trasmissione di programmi scelti dalle sedi regionali partendo dall'ottimizzazione delle risorse esistenti ed in collaborazione col territorio”, la Rete Parlamentare (Art. 13), nonché servizi per la moboilità (Art. 14) . Gli artt da 15 a 26 sono dedicati al capo IV Tecnologie, ricerca e sperimentazione.

L’Art. 27 Criteri economici di gestione prevede al comma 1:. La RAI si impegna a svolgere il servizio pubblico radiotelevisivo secondo criteri tecnici ed economici di gestione idonei a consentire il raggiungimento degli obiettivi di razionalizzazione attinenti agli assetti industriali, finanziari e di produttività aziendale”.. Al comma 2. precisa che “Il finanziamento di tale attività è assicurato con caratteri di certezza e congruità, per il triennio di durata del contratto di servizio, attraverso il canone di abbonamento, i corrispettivi derivanti da contratti o convenzioni con pubbliche amministrazioni e le altre entrate consentite dalla legge.”. Al comma 3 stabilisce che “.La RAI è tenuta a mantenere un equilibrato e sostenibile rapporto tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri (D/E) dedotti gli importi per crediti verso la Pubblica Amministrazione. Nell'ambito di un programma triennale di investimenti straordinari si potrà tenere conto degli introiti da canone assicurati per il triennio, per stabilire il rapporto tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri.”. Al comma 4.stabilisce altresì che “Al fine di assicurare la trasparenza del finanziamento pubblico, la RAI si impegna a indicare distintamente nella propria contabilità le risorse pubbliche, quelle derivanti da attività commerciali consentite dall'art 5 della Convenzione e quelle derivanti dalla raccolta pubblicitaria ai sensi dell'art 15 della legge 103 del 1975, nonché i costi delle attività del servizio pubblico radiotelevisivo come definito dalla legge, dalla Convenzione e dal presente contratto e quelli delle altre attività, con modalità che consentano di verificare che le risorse di derivazione pubblica siano destinate unicamente all'attività di servizio pubblico. A tal fine viene istituita una Commissione paritetica composta da rappresentanti del Ministero, del Ministero dell'economia e delle finanze e della RAI, costituita con decreto del Ministro delle Comunicazioni, che individua i criteri generali e le modalità di attuazione della contabilità separata secondo le linee guida dettate dalla Commissione Europea con la comunicazione 2001/C 320/4 e tenendo conto delle esperienze maturate dagli organismi di servizio pubblico negli Stati membri.”

Gli Artt. 28 e 29 sono dedicati al canone di abbonamento e alla sue modalità di riscossione,  Gli Artt. da 30 a 33 all’attività di  monitoraggio, vigilanza e sanzioni.

L’Art. 34 Adeguamento del contratto di servizio precisa infine  al comma 1 che “ Il Ministero e la RAI si impegnano ad adeguare il presente contratto di servizio alla normativa sopravvenuta nel corso del triennio di vigenza” al comma. 2. “Qualora circostanze straordinarie determinino intollerabili squilibri delle prestazioni previste nel presente contratto, a richiesta di una delle parti potrà procedersi alla revisione degli obblighi stabiliti.

L’Art. 35 Entrata in vigore e scadenza sottolinea al comma 1 che “Il presente contratto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto del Presidente della Repubblica che lo approva e scade il 31 dicembre 2005. Fino alla data di entrata in vigore del successivo Contratto di Servizio, i rapporti tra la concessionaria e il Ministero restano regolati dalle disposizioni del presente Contratto.” E al comma 2 che “Entro il 1° luglio 2005 le parti provvederanno ad avviare le trattative per la stipulazione del contratto relativo al triennio 2006 – 2008”.

“Attraverso l’uso di alcune figure retoriche (l’enfasi, l’ipostasi, l’accumulazione e la reiterazione), il Contratto di servizio – commenta Scotto Lavina – definisce uno zibaldone di impegni per il servizio pubblico attraverso la costruzione di un mondo parallelo, assoggettato dal controllo della burocrazia ministeriale, quel controllo di cui cinquant’anni fa, al suo albore, la Rai volle fare a meno… così, cinquant’anni dopo, un’azienda esternalizzata ed eterodiretta si trova sigillata da un quadro di impegni tali da rendere necessaria la costituzione, nelle strutture centrali e nelle linee editoriali, di specifici presidi in grado di produrre report per soddisfare le esigenze poste dal Contratto di Servizio e dalla connessa burocrazia ministeriale, fatalmente destinati, i presidi interni e la burocrazia esterna, a trasformarsi in altrettante camicie di Nesso per le strutture editoriali”

26 gennaio 2003 Si dimettono i due consigliere di amministrazione giapponesi rimasti in carica Alberoni e Baldassarre nel cosiddetto Consiglio Smart

28 gennaio 2003 Su canale 5 va in onda lo sceneggiato di Simona Izzo diretto da Ricky Tognazzi Il papa buono dedicato alla figura di Giovanni XXIII

28 gennaio 2003 In un discorso sullo stato dell'unione George W. Bush, che si appresta ad invadere l'Iraq, rivela che i servizi segreti britannici hanno ricevuto da quelli francesi alcuni documenti che proverebbero il tentato acquisto da parte di Saddam Hussein, il dittatore iracheno, di uranio impoverito dallo stato africano del Niger, per costruire una bomba atomica. Il governo degli Stati Uniti accredita, su input della CIA, le carte e le utilizza come prova per giustificare l'invasione dell'Iraq

29 gennaio 2003 Il governo Berlusconi dà il via libera all'utilizzo delle basi sul territorio del nostro Stato agli aerei americani per "motivi tecnici" in vista di un eventuale attacco all'Iraq

29 gennaio 2003 Su Tele Più Bianco con il documentario di Gianni Celati, Case sparse inizia un viaggio lungo la valle del Po sulle onde della mitica inchiesta di Mario Soldati

29 gennaio 2003 Tramite Delibera n. 15/03/CONS il Consiglio dell’AGCOM ratifica l’”Approvazione del Piano Nazionale delle Frequenze per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale”

1 febbraio 2003 Al Consiglio Europeo viene approvato il Trattato di Nizza: sostituisce Trattati di Roma e Trattato di Maastricht

1 febbraio 2003 In seconda serata su Rai tre va in onda la fiction a basso costo Il Tunnel di Gilberto Squizzato coprodotta con la TSI sul rogo che il 24 ottobre 2001 bloccò la galleria del San Gottardo

7 febbraio 2003 Va in onda in terza serata Lucignolo settimanale di Studio Aperto diretto da Mario Giordano

9 febbraio 2003 In sostituzione di BBC Choice nasce BBC 3 rivolto ad un pubblico di giovani adulti

13 febbraio 2003 Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi è prosciolto nell'inchiesta sui fondi neri Fininvest per prescrizione del reato

14 febbraio 2003 Viene approvata la legge 14 febbraio 2003, n. 30 cosiddetta Legge Biagi che conferisce Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro: penderà forma con il decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, entrato in vigore il 24 ottobre 2003

14 febbraio 2003 Con il DPR 14 febbraio 2003 è approvato il nuovo Contratto di servizio 2003-2005 tra la Rai e il Ministero delle Comunicazioni.

15 febbraio 2003 In contemporanea con altre 600 città, a Roma si svolge un’imponente manifestazione contro l’intervento in Iraq alla quale partecipano complessivamente 3 milioni di persone, definita dal Corriere della Sera “una meravigliosa marcia di fraternità”.

19 febbraio 2003 Dibattito parlamentare (sia alla Camera che al Senato) sulla guerra contro l'Iraq

19 febbraio 2003 Il Cda smart ossia il tandem Baldassarri Albertoni sotto la spinta del consigliere Ettore Albertoni delibera il trasferimento di Rai Due a Milano “per dare un segnale e precisi contenuti al federalismo televisivo al Nord riconoscendo al nord il suo diritto di essere rappresentato e conosciuto attraverso una rete di portata nazionale” suscitando forti polemiche. Nella maggioranza di centro-destra iniziano le trattative per nomina dei nuovi vertici con le pressioni di Alleanza Nazionale e dei centristi affinché Baldassarre e Albertoni si dimettano evitando di essere sfiduciati dalla Commissione parlamentare di vigilanza

20 febbraio 2003 Il Consiglio di Amministrazione delibera di attuare la costituzione della società per azioni provvisoriamente denominata NewCo Rai International.

21 febbraio 2003 Entra in vigore la Legge n. 27/2003. Diventerà famosa col nome di "salva-calcio", per una disposizione in essa contenuta che consente di ammortizzare la "svalutazione iscritta in dieci rate annuali di pari importo". È in pratica un grande favore di stato alle società calcistiche, mai così tanto indebitate come ora. Esse possono diluire il costo dell'acquisto di un calciatore lungo dieci anni, come se fosse un bene ammortizzabile. Subito dopo la sua approvazione, Lazio, Milan e Inter applicano la legge per abbattere fittiziamente l'indebitamento senza dover ricapitalizzare la società

24 febbraio 2003 Michele Soavi dirige la miniserie L’Ultima pallottola in onda in prima serata su Canale 5 ispirata a un serial killer di cronaca italiana

26 febbraio 2003 Il presidente Baldassarre e il consigliere Albertoni rassegnano le dimissioni ai Presidenti Pera e Casini prendendo “doversosamente e serenamente atto dell’orientamento maggioritario di sfiducia emerso nell’ambito della commissione parlamentare di vigilanza”

28 febbraio 2003 Viene costituita la società NewCo Rai International (diventata Rai World), una S.p.A. il cui azionista di maggioranza è la Rai che vorrebbe aprire il capitale di minoranza ai privati fino a inglobare tutta l'offerta internazionale della capogruppo

marzo 2003 inizia l'operazione "Iraqi Freedom" (OIF) o seconda guerra del golfo, da parte della coalizione dei volonterosi composta principalmente degli eserciti britannico e statunitense e da altri Stati

2 marzo 2003 Sul treno Roma Firenze sparatoria fra forze dell’ordine e nuove brigate rosse. Muoiono un brigadiere e il brigatista Mario Galesi. Nadia Desdemona Lioce, arrestata, verrà condannata all’ergastolo.

2 marzo 2003 a trentanove anni dalla versione di Anton Giulio Majano Rai uno ripropone con la regia di Fabrizio Costa La Cittadella di Cronin

5 marzo 2003 Francia, Germania e Russia ribadiscono che non sosterranno una risoluzione ONU che autorizzi il ricorso alla forza contro l'Iraq

6 marzo 2003 In Palestina Yasser Arafat nomina Mahmoud Abbas (Abu Mazen) suo successore alla carica di premier

7 marzo 2003 Stati Uniti, Regno Unito e Spagna pongono un ultimatum di 10 giorni a Saddam Hussein. Il 17 marzo Saddam respingerà l'ultimatum

I Presidenti Pera e Casini trovano un accordo su una diversa configurazione  del CdA non sgradita all’opposizione. Quattro consiglieri su cinque andranno alla maggioranza impedendo con ciò ad una delle sue componenti di provocare il blocco del Consiglio ma il quinto sarà super partes e destinato a diventare presidente

7 marzo 2003 Paolo Mieli è nominato dai Presidenti delle Camere Pera e Casini  Presidente del CdA. Accetta con riserva ma dopo pochi giorni, il 12 marzo rinuncia, dopo numerosi attacchi della Lega e scritte antisemite  “per difficoltà di ordine interno e politico”. Aveva posto come condizioni il ritorno di Biagi e Santoro in prima serata e piena autonomia nella scelta del Direttore Generale suscitando vaste polemiche nella maggioranza per la sua intenzione di sostituire il Direttore Generale Agostino Saccà. Rimane valida l’idea è di dare alla minoranza la presidenza Rai con la formula del 4+1 per garantire il giusto equilibrio fra le parti e per evitare situazioni come quelle vissute durante il consiglio smart

11 marzo 2003 Un Atto di indirizzo sulle garanzie del pluralismo nel servizio pubblico radiotelevisivo, è approvato dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Stabilisce che 'dai telegiornali ai programmi di approfondimento' la programmazione della Rai debba "rispettare rigorosamente, con la completezza dell'informazione, la pluralità dei punti di vista e la necessità del contraddittorio; ai direttori, ai conduttori, a tutti i giornalisti che operano nell'azienda concessionaria del servizio pubblico, si chiede di orientare la loro attività al rispetto dell'imparzialità, avendo come unico criterio quello di fornire ai cittadini utenti il massimo di informazioni, verificate e fondate, con il massimo di chiarezza".

13 marzo 2003 Pera e Casini nominano Lucia Annunziata dopo le dimissioni di Paolo Mieli Il presidente di garanzia prende una coloritura di opposizione.

15 marzo 2003 Dopo 57 anni di esilio, i Savoia rientrano in Italia

15 marzo 2003 In Spagna la Corte suprema mette al bando il partito basco Batasuna ritenuto il braccio politico dell'Eta

18 marzo 2003 Si insedia il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da Francesco Alberoni, Lucia Annunziata, Angelo Maria Petroni, Giorgio Rumi e Marcello Veneziani.   Nella sua prima riunione nomina come Presidente “di garanzia” Lucia Annunziata Rimarrà in carica sino al 4 maggio 2004

19-20  marzo 2003 Scaduto l’ultimatum, inizia la guerra d'Iraq, o seconda guerra del Golfo  con l'invasione dell'Iraq da sud da parte di una coalizione guidata dagli Stati Uniti d'America. L’Italia concede le proprie basi per l’azione militare contro il regime di Saddam Hussein. L’operazione Iraqi Freedom si concluderà il 15 dicembre 2011 col passaggio definitivo di tutti i poteri alle nuove autorità irachene da parte dell'esercito americano.

20 marzo 2003 All’avvio dei bombardamenti anglo americani su Bagdad  100 mila fiaccole illuminano il Colosseo mentre Milano si ferma  e scioperano gli operai guidati dal neo segretario della CGIL Epifani  che lancia lo slogan “Né cn Saddam né con Bush” suscitando proteste non solo fra le file del centro destra ma anche non pochi dissensi tra i DS

28 marzo 2003 Viene approvata Riforma Moratti Prevede alcune modifiche nell'ordinamento scolastico italiano. Verrà abrogata dal Governo Prodi

aprile 2003 La Commissione Europea dà il via libera alla fusione tra Tele Più e Stream.

1 aprile 2003 Il nuovo Consiglio di Amministrazione nomina all’unanimità come Direttore Generale il dr. Flavio Cattaneo, già presidente e direttore generale della Fiera di Milano.

In realtà la possibilità di una m,ora suasion da parte della Presidente Annunziata nei confronti del Consiglio e più ancora del Direttore Generale è molto limitata. Il CdA finisce per assomigliare alla Commissione di Vigilanza presieduta da un parlamentare dell’opposizione: cerca di dirigere un consesso che diffida pregiudizialmente di lui: una palestra per scontri verbali e ludi cartacei, mentre le decisioni si spostano sempre più al suo esterno verso il dg, o meglio per suo tramite, verso i referenti politici del Consiglio

1-3 aprile 2003 Il DDL Gasparri supera la pregiudiziale di incostituzionalità. Inizia la discussione alla Camera del Disegno di Legge Gasparri. Elimina i tetti antitrust previsti dalla Legge Maccanico L’iter richiederà quattro letture nei due rami del Parlamento

2 aprile 2003 La Commissione Europea dà il via libera alla fusione tra Tele Più e Stream in base alla quale nascerà Sky Italia controllata dalla News Corporation di Rupert Murdoch ponendo alcune condizioni quali il divieto di trasmettere su frequenze terrestri sino alla fine del 2011. Sky è costretta a cedere i canali appartenenti a Tele Più e a Stream. Dopo la fusione cresce il numero delle emittenti televisive locali che verranno riprese con numerazione da 800 in poi nella piattaforma via satellite.

5 aprile 1993 Il vento del concilio di Leandro Castellani e la storia raccontata dai protagonisti dei mutamenti religiosi e sociali dal 1962 ad oggi.

6 aprile 1993 Il pentito Tommaso Buscetta, interrogato dai magistrati di Palermo, parla per la prima volta dei rapporti tra politica e mafia e raccontò, tra le altre cose, di aver saputo dal boss Gaetano Badalamenti che l’omicidio Pecorelli sarebbe stato compiuto nell’interesse di Giulio Andreotti. Il senatore a vita verrà incriminato per concorso esterno in associazione mafiosa.

7 aprile 1993 Prosegue la campagna di Fininvest ideata da Maurizio Costanzo per contrastare l’ipotesi di un regolamento sulle telepromozioni  messo a punto dal Garante per l’editoria Giuseppe Santaniello. Al Maurizio Costanzo Show  scendono in campo in nome del “vietato vietare” i divi della televisione tanto Fininvest quanto Rai. Secondo alcuni storici la televisione mutando radicalmente il proprio ruolo, diventa soggetto politico autonomo e scende in campo a tutelare i propri interessi coprendo il vuoto lasciato libero dalla politica.

8 aprile 2003 Per la prima volta in cinquant'anni le Poste italiane registrano un utile. I conti tornano in nero per 22 milioni di euro

8 aprile 2003 Riforma dell’orario di lavoro. Viene approvato il Decreto Legislativo 66/2003 che, riprendendo l'approccio di cui alla legge nº 196/1997, definisce orario normale di lavoro il limite delle 40 ore settimanali sancito da quest'ultimo provvedimento. Il decreto rimette alla contrattazione collettiva la possibilità, sulla scorta della direttiva 93/104/CE e successiva modifica 2000/34/CE, apportare delle variazioni all'orario settimanale di lavoro (c.d. orario multiperiodale) rapportandolo ad una durata media in relazione ad un periodo predeterminato non superiore all'anno. È inoltre consentito alla contrattazione, in base all'art. 4 del decreto legislativo 66/2003 di fissare una durata massima dell'orario di lavoro purché non superiore alle 48 ore settimanali (comprensive di straordinario) in relazione ad un periodo non superiore a 4 mesi (periodo che può essere innalzato fino a 6 mesi o fino a 12 mesi se sussistono ragioni obiettive, tecniche o inerenti all'organizzazione del lavoro). Il superamento della soglia delle 48 ore obbliga il datore di lavoro di unità produttive che occupano più di 10 dipendenti, ad informare tempestivamente la direzione provinciale del lavoro.

9 aprile 2003 In Iraq le truppe Usa entrano a Baghdad. La capitale è sostanzialmente sotto controllo delle forze angloamericane. Saddam Hussein è il ricercato numero uno.

Con la caduta di Saddam Hiussein si arriva ad una mediazione sull’invio di una missione umanitaria  dell’Italia in Iraq che ottiene il placet in Parlamento anche delle opposizioni.

9 aprile 2003 Tramite Decreto Legislativo, n. 68, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 14 aprile 2003 - Supplemento Ordinario n. 61, si procede alla Attuazione della direttiva 2001/29/CE sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione"

11 aprile 2003 Nasce il canale erotico gratuito Superpippa channel

15 aprile 2003 Al Senato la mozione che ha come primo firmatario Giulio Andreotti, ottiene 222 voti favorevoli, 25 no e 2 astensioni. Chiede l'invio in Iraq «di adeguati presidi sanitari e di un contingente militare per interventi di logistica e pubblica sicurezza

16 aprile 2003 L’Autorità AGCOM approva la fusione fra Tele Più e Stream

16 aprile 2003 25 paesi firmano il Trattato di Atene che prevede l'allargamento dell'Unione Europea a 10 nuovi paesi con una nuova Europa a 25

18 aprile 2003 Dal carcere, la brigatista Nadia Desdemona Lioce rivendica gli attentati a Marco Biagi e Massimo D'Antona

22 aprile 2003 Il Consiglio di Amministrazione delibera di procedere all’apertura dei seguenti nuovi uffici corrispondenti a Pechino, Madrid, Baghdad e in Sud America. Delibera, inoltre, di procedere alla chiusura dell’ufficio di corrispondenza di Belgrado; di potenziare l’ufficio di corrispondenza di Berlino e di confermare le sedi estere di Gerusalemme e Il Cairo.

24 aprile 2003. ITN cede il 49% di Euronews. La SECEMIE detiene di nuovo il 100% delle azioni della SOCEMIE. L'operazione eseguita da diciotto soci mostra il loro impegno a rafforzare la natura di servizio pubblico di Euronews nello spirito della sua Carta editoriale

29 aprile 2003 Al Processo IMI-SIR Cesare Previti viene condannato in primo grado a 11 anni per corruzione in atti giudiziari. Condannati anche Vittorio Metta (13 anni), Renato Squillante (8 anni e 6 mesi), Attilio Pacifico (8 anni e 6 mesi) e Felice Rovelli (5 anni e 6 mesi). Si chiude il primo atto di un processo iniziato l'11 maggio 2000
Il presidente George Bush Jr dichiara la vittoria della coalizione intervenuta nell’operazione per la Pace in Iraq

1 maggio 2003 Il presidente statunitense Bush proclama concluse le operazioni militari su larga scala:  la guerra in Iraq è ufficialmente finita, anche se di fatto gli eserciti stranieri non hanno mai avuto il controllo pieno del territorio, subendo gravi perdite inflitte dalla resistenza irachena e da attacchi terroristici. Il conflitto si tramuta sia in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considerate invasori da alcuni gruppi armati, sia in una guerra civile fra varie fazioni, quest'ultima, sotto alcuni profili, tuttora in corso.

2 Maggio 2003 La Corte di Appello di Palermo conferma l'assoluzione di Giulio Andreotti dal reato di associazione mafiosa.

16 maggio 2003 In Marocco a Casablanca in cinque attentati perdono la vita 45 persone

Maggio 2003 Scontro BBC Blair. Today, programma di punta di Radio 4, mette esplicitamente in discussione le motivazioni addotte dal Governo a giustificazione dell’intervento militare in Iraq. Le accuse avanzate dal programma si fondano sulle rivelazioni di David Kelly, un consulente del Governo

21 maggio 2003 Un gruppo di obbligazionisti presenta al Tribunale di Roma un'istanza di fallimento su Cirio Finanziaria.

21 maggio 2003 L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la Delibera n. 170/03 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.151 del 2 luglio 2003,  procede all’Approvazione dei criteri di rideterminazione dei canoni di concessione radiotelevisivi di cui all’articolo 27, comma 10, della legge 23 dicembre 1999, n. 488.

22 maggio 2003  E’ approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, una Risoluzione che invita tutti gli Stati a contribuire alla rinascita dell'Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione. La risoluzione abolisce le sanzioni civili all'Iraq (mantenendo quelle militari) e autorizza Usa e Inghilterra a governare il paese come potenze occupanti. Il regime di Saddam viene abolito

 25-26 maggio 2003 Si svolgono le elezioni amministrative (con ballottaggi l'8-9 giugno 2003). L’Ulivo vince al comune di Brescia e alla Provincia di Roma, ma rimane sconfitto a Catania dove stravince Raffadele Lombardo,  e a Messina e Palermo. L’udc riscuote successo in Sicilia

28 maggio 2003 Canale 5 ottiene oltre 20 milioni di spettatori (67,23% di share) per la partita di Coppa dei Campioni Juventus Milan: è il programma più seguito dell’anno

29 maggio 2003  Nuovo avvicendamento alla direzione: del Corriere della Sera: al posto di de Bortoli arriva il notista repubblicano Stefano Folli che riesce a  strappare a Repubblica alcuni collaboratori, che portò con sé a Milano:Sabino Cassese, Luigi Spaventa e Michele Salvati.Rimarrà in carica sino al 22 dicembre 2004

29 maggio 2003 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione sulle misure da adottare per promuovere il contributo democratico e sociale della  radiodiffusione digitale

Giugno 2003 Nono vertice  a Edimburgo  fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE ????

giugno 2003,. Relativamente alla causa di lavoro intentata dal giornalista, il tribunale di Roma emana un'ordinanza in cui impose alla RAI un risarcimento a beneficio di Michele Santoro e riaffida a quest'ultimo la conduzione di un programma «di approfondimento giornalistico a puntate collocato in prima o in seconda serata con dotazione delle risorse umane, materiali e tecniche, idonee ad assicurare la buona riuscita di esso, in misura equivalente a quella praticata per i programmi precedenti». L’ordinanza non verrà mai recepita dalla Rai, neppure successivamente a un richiamo dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che invitava la RAI «al rispetto dei principi di pluralismo, obiettività, completezza ed imparzialità»

giugno 2003 Viene aperto il sito www.filodiffusione.rai.it che diventa un importante canale comunicativo nei confronti degli ascoltatori perché permette di affiancare alle trasmissioni del materiale informativo (recensioni, schede informative, link) oltre a ospitare i palinsesti. Contestualmente sulla pagina 539 del Televideo viene pubblicato il palinsesto di Rai Radio FD 5

3 giugno 2003 Unione Europea Ecofin aggiunge un accordo sulle quote latte: concordata una rateizzazione di 14 anni, senza interessi, per le multe

5 giugno 2003  Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, i cittadini residenti all'estero possono esercitare il diritto di voto per corrispondenza, senza dover rientrare in Patria

6 giugno 2003 Il governo Berlusconi approva il decreto d'attuazione delle deleghe su occupazione e mercato del lavoro

8 giugno 2003 Alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia vince con oltre il 53% il candidato del centrosinistra l’imprenditore Riccardo Illy

Dopo mesi di spaccature in seno al centro sinistra fra dalemiani e veltroniani,riformisti e girotondini, garantisti e giustizialisti, pacifisti e interventisti, maggioranza e correntone, amici di Cofferati e Prodi e amici di D’Alema e Fassino, gli animi si rasserenano. Prodi rivendica l’idea di un rassemblement di tutte le componenti del centrosinistra

9 giugno 2003 Teo Mammuccari presenta su Canale 5 Le Velone attempate signore ultrasessantenni che tentano di imitare le veline

13-14 giugno 2003 –La Repubblica Ceca approva il referendum per l'adesione all'Unione Europea al quale partecipa il 55,2% degli aventi diritto al voto. Il 77,3% dei votanti vota a favore dell’ingresso nell’Unione

15 16 giugno 2003 si vota per due referendum elettorali, il primo per l’abolizione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori il secondo per l'abrogazione della servitù coattiva di elettrodotto, non raggiungono il quorum. Si reca ai seggi solo  il 25,7% degli elettori

17 giugno 2003 Il Consiglio di Amministrazione approva l’Accordo Quadro triennale Rai-Telecom Italia Domestic Wireline a fronte del quale Telecom Italia riconoscerà a Rai percentuali di retrocessione sui ricavi da traffico telefonico generato.

Il governo ripesca il lodo Maccanico, convertito in lodo Schifani che propone la sospensione dei processi per le più alte cariche istituzionali. Sei mesi dopo la Corte Costituzionale dichiarerà illegittimo il Decreto

20 giugno 2003 Il Parlamento approva il lodo Schifani ovvero la Legge 20 giugno 2003, n. 140  contenente Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato: “Non possono essere sottoposti a processi penali, per qualsiasi reato anche riguardante fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione fino alla cessazione delle medesime, il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, il Presidente della Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Corte Costituzionale”

21 giugno 2003 Mariotto Segni  dà vita a Il Patto - Partito dei Liberaldemocratici) reduce dall'esperienza del Patto Segni.

22 giugno 2003 Esce La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana

24 giugno 2003 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare la proposta contrattuale con la società Albacom riguardante la gestione di outsourcing del Call Center aziendale per un periodo di 3 anni, dal 1 settembre 2003 al 31 agosto 2006.

29 giugno 2003 Nasce Second Life la prima on line Community che propone ai propri utenti un’esperienza parallela alla vita quotidiana

30 giugno 2003 Legge sulla privacy. Il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 contiene il Codice in materia di protezione dei dati personali,  noto come «Testo unico sulla privacy»

30 giugno 2003 Nel primo semestre 2003 Radio Deejay diventa la prima emittente in Italia per ascolto sui 7 giorni.

Luglio 2003 Enel  diventa l’unico azionista di Wind Telecomunicazioni acquistando il restante 26,6% da France Télécom.

luglio 2003 In seguito a un diverbio commerciale con Sky Digital la BBC muta strategia nel mercato della televisione via satellite, emigrando su un nuovo satellite a copertura nazionale per promuovere un’offerta televisiva ad accesso gratuito destinata soprattutto alle aree non ancora coperte dalle reti digitali terrestri e quindi non servite da Freeview. Quattrto anni dopo, il 16 maggio 2007 in base a questa prima esperienza nascerà Freesat piattaforma Televisiva Britannica via satellite promossa congiuntamente da BBC e ITV Plc.  Nell’ottobre 2004 BSkyB avvierà a sua volta un’offerta satellitare gratuita in modalità free-to-view.

1 luglio 2003 Dall’acquisto di Tele Più e Stream da parte di News Corporation di Rupert Murdoch e dalla fusione fra le due piattaforme nasce Sky Italia. Telecom Italia cede a Murdoch il restante 20% di Stream  mentre le reti terrestri di Tele Più sono cedute all’uomo d’affari tunisino Tarak Ben Ammar già socio dal 1995 nel consiglio di amministrazione di Mediaset che si specializza nel rastrellare frequenze televisive sul mercato Inizia il sostanziale monopolio della pay tv via satellite in Italia

2 luglio 2003 Una battuta del premier Silvio Berlusconi, in un intervento al Parlamento europeo, rivolta all'europarlamentare Martin Schulz della SPD tedesca:” la vedrei bene nel ruolo di kapò», scatena una serie di polemiche e incrina per giorni i rapporti italo-tedeschi: l’ambasciatore italiano a Berlino è convocato dal governo tedesco.

Fini osserva “Berlusconi è caduto nella trappola”. Il leader di AN prende nettamente le distanze dal suo capo, criticato con durezza anche da Casini. A difenderlo resta la Lega, paragonata da Schultz a Heider

8 luglio - 22 luglio 2003 Prima lettura al Senato del DDL Gasparri

10 luglio 2003 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Dichiarazione sulla diffusione di informazioni attraverso i media in relazione con le procedure penali

10 luglio 2003  Firmata la prima bozza della Costituzione europea, che formalizza per l'Unione un inno: la Nona di Beethoven; un motto: Unità nella diversità; la bandiera: un cerchio di dodici stelle oro su sfondo azzurro

13 luglio 2003 Si insedia a Baghdad il Consiglio del governo di transizione iracheno. Il governo è composto da 25 membri dei quali 13 sciiti, 5 sunniti, 5 curdi, 1 turcomanno e 1 cristiano

14 luglio 2003 In Italia l'economia nazionale è ferma: la produzione industriale tocca il livello più basso dall'agosto 1996

15 luglio 2003 Inizia L'Operazione Antica Babilonia  di peacekeeping italiana. Si concluderà il 1 dicembre 2006.

15 luglio 2003 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare la proposta contrattuale relativa all’accordo Rai/Rai Sat/Sky Italia della durata di 6 anni a partire del lancio commerciale della Piattaforma Sky, alle condizioni economiche e normative illustrate nella documentazione presentata dal Direttore Generale e che prevede la fornitura di un bouquet dei seguenti cinque canali tematici.

17 luglio 2003 Il nuovo Communications Act approvato dal governo laburista britannico istituisce una nuova Authority, l’Office of Communications OFCOM. in base al Communications Act del 17 luglio 2003, la BBC in quanto operatore di servizio pubblico riceve l’ammontare complessivo del canone. Presupposto giuridico il possesso e utilizzo di televisori, DVD/Video recorders, digital box, pc e laptop, tablet, consolle di videogames e telefoni cellulari (se dotati di scheda video. E’ da dimostrare un utilizzo diverso dalla fruizione di programmi in modalità live. Il Governo ne determina l’ammontare sulla base dell’andamento dei prezzi al consumo.

18 luglio 2003 All’indomani del suicidio di David Kelly, il Governo Blair affida a Lord Brian Hutton il compito di condurre un’inchiesta per far luce sugli eventi che hanno spinto al suicidio il consulente del Governo. La BBC è al centro delle accuse rivolte ad alcuni giornalisti pregiudizialmente ostili all’intervento britannico in Irak

21 Luglio 2003 Inizia a trasmettere via satellite Digital + la piattaforma a pagamento nata dalla fusione di Canal Satélite Digital e di Vía Digital . Viene trasmessa  tanto  su Astra che su  Hispasat Con entrambi i sistemi di accesso condizionato utilizzati dalla precedenti piattaforme, rispettivamente il sistema SECA Mediaguard,  e il  Nagravisión.

23 luglio 2003 Sentenza di condanna nei confronti della RTVE per manipolazione dell’informazione in occasione dello sciopero generale del 20 giugno 2002

31 luglio 2003 Il Consiglio dei ministri italiano approva il decreto di attuazione della Legge Biagi

31 luglio 2003 Debutta Sky Italia la nuova piattaforma satellitare a pagamento controllata da Murdoch con cento canali.  Adotta un sistema proprietario di codifica del segnale NDS. Le trasmissioni potranno essere ricevute solo col decoder proprietario che non può ricevere tutti i canali disponibili via satellite e come tale risulta in violazione della norma sul decoder unico (legge n. 5, 14 gennaio 2000) La questione dei diritti del calcio porta alla costituzione da parte di alcune squadre minori della Piattaforma Gioco Calcio. A seguito dell’accordo intervenuto tra Rai, RaiSat spa e Sky Italia, “ha inizio la seconda fase di attività della società con un nuovo assetto della programmazione fondato su cinque canali che hanno assunto una veste in gran parte nuova e, in tre casi, anche un nome nuovo”: Rai Sat rinuncia a tre canali Rai Sat Album, Rai Sat Art e Rai Sat Show e ne trasforma altri (Rai Sat Fiction, Rai Sat Cinema) in Rai Sat Premium, Rai Sat Extra (che replica l’indomani programmi di successo delle reti generaliste Rai e Rai Sat Cinema World. Dalla piattaforma scompaiono Planète e le reti di cinema Ciné Cinéma 1, 2 e Cine Classics prodotti dalla filiale di Canal Plus Multithématiques di cui rimane solo Gimmy. Fra i nuovi canali proposti nella piattaforma,  Murdoch lancia Fox, canale televisivo d'intrattenimento interamente dedicato ai telefilm stranieri di diversi generi. La programmazione è disponibile anche in lingua inglese.

Agosto 2003  Nasce My Space il primo servizio di social networking, ovvero un sito che consente di creare un proprio spazio personale e di condividerlo con altri: l’utente si descrive, si racconta, può esibire una collezione di foto e di video e file musicali ma può anche richiamare foto, video e file musicali da altri profili. Il social network consente la costruzione di relazioni sociali ma permette anche di produrre e mettere in vetrina i propri contenuti editoriali, ovvero contenuti direttamente generati dagli utenti  UGC

1 agosto 2003 La Camera approva il cosiddetto "indultino", in vigore il 22 agosto, del quale dovrebbero beneficiare circa 9.000 detenuti

1 agosto 2003 Per il recepimento delle direttive comunitarie del cosiddetto pacchetto tlc viene approvato il Decreto Legislativo, n. 259,  Codice delle comunicazioni elettroniche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2003. Recepisce le 4 Direttive UE e coordina tutta la materia

6 agosto 2003 Scoppia il caso per le tangenti di Telekom-Serbia.

6 agosto 2003 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare il testo del Codice Etico.

11 agosto 2003 Il caldo tocca livelli record; punta di 41,6 gradi a Torino.

19 agosto 2003 Giornata di sangue in Medio Oriente. A Bagdad un'autobomba colpisce il quartier generale ONU causando la morte di 22 persone, tra cui il rappresentante speciale dell'ONU per l'Iraq, Sergio Vieira de Mello. In Israele: un militante di Hamas si fa esplodere su un bus a Gerusalemme provocando 23 morti e più di 100 feriti

23 agosto 2003 Promulgata la legge per la sospensione della leva obbligatoria dopo un secoplo e mezzo. A partire dal 2004 l’esercito è formato da soli professionisti

 MTV Hits è un'emittente televisiva italiana tematica prodotta da MTV Italia per il 51% di proprietà di Telecom Italia Media (gruppo Telecom Italia) e per il restante 49% di proprietà di MTV Networks Europe (gruppo Viacom). La rete è a pagamento con le piattaforme SKY (canale 704),

31 agosto 2003 Berlino diventa la prima area europea tutta digitale con lo spegnimento definitivo delle trasmissioni analogiche, il cosiddetto switch off

Settembre 2003 Mentre la Lega di Bossi, nel tentativo di recuperare i voti perduti, spinge l’acceleratore sul federalismo e sulla lotta contro gli immigrati, si deteriora il rapporto dell’UDC con il resto della maggioranza. Il segretario Marco Follini non nasconde la tentazione di mettere in crisi il governo o quanto meno di limitare il sostegno del suo partito ad un appoggio esterno.

10 ottobre 2003 Anche Fini entra in collisione con la Lega facendo propria la proposta di estendere il diritto di voto amministrativo agli immigrati per ragioni di buon senso. Dietro a questo argomento da statista più che da leader di An trapela l’ambizione di proporsi alla guida della coalizione come successore di Berlusconi

1 settembre 2003 Inizia i suoi programmi il canale all news Sky Tg 24. Vengono soppressi i due canali all news Team Tv e INN.

7 settembre 2003 Fallisce il tentativo trasmesso in prima serata su Rai Tre di Super Senior reality in cui sulla falsariga del Grande Fratello 12 vengono rinchiusi 12 arzilli over 60 in una casa dove scoppia lo psicodramma della coabitazione coatta

13 settembre 2003 Fabio Fazio torna su Rai Tre il fine settimana con Che tempo che fa

14 Settembre 2003. Iniziano anche le trasmissioni del Canale del  Senato della Repubblica è un canale televisivo di servizio che trasmette in diretta l'attività del Senato della Repubblica in Italia. La RAI gestisce le riprese tramite Rai Way ma senza alcun intervento. Le stesse immagini tuttavia vengono adoperate per i servizi e le dirette di Rai Parlamento. Le cinque telecamere interne all'Aula del Senato riprendono gli oratori, mentre non vi è alcun commento e vengono solamente riportati i nomi e i partiti dei presenti e viene visualizzato il logo del Senato. Il segnale dalla Sala Regia del Senato viene inviato direttamente agli studi RAI di Via Teulada, da cui viene trasferito verso Hotbird.La gestione del canale è regolata dal Decreto del Presidente del Senato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 dell'8 luglio 2005.

14 settembre 2003 La Svezia tramite referendum decide di non aderire all’Euro con 56,8% contrari, 41,2% favorevoli, 2% astenuti.

14 settembre 2003 A due settimane di distanza dall'altra emittente MTV Hits inizia a trasmettere sulla piattaforma satellitare Sky Italia MTV Brand New. Sui tratta di un canale televisivo a pagamento prodotto da MTV Italia e dedicato alla musica alternativa e di nicchia.

17 settembre 2003 Comunicazione della Commissione Europea sulla transizione dalla trasmissione radiotelevisiva analogica a quella digitale. Esamina vantaggi del DTT e mette in luce i problemi della transizione

18 settembre – 2 ottobre 2003 Terza lettura del DDL Gasparri alla Camera con approvazione definitiva

18 settembre 2003 Tessa Jewell nomina Lord Tom Burns per consigliare il governo britannico e la Secretary of State sul processo di recvisione della Royal Charter della BBC

19 settembre 2003 Rai Due dà il via ad un grande reality show L’Isola dei famosi

20 settembre 2003 Sei giorni dopo l’Estenia anche la Lituania in un Referendum approva l’adesione all'Unione Europea con 69% favorevoli, e 31% contrari (la partecipazione è del 72,5%)

21-22 settembre 2003 Rai uno propone lo sceneggiato Salvo d’Acquisto di Alberto Sironi

29 settembre 2003 Air France approva l'unione con KLM, dalla quale uscirà il numero uno in Europa del trasporto aereo per fatturato

30 settembre 2003 Con il Decreto Legge n. 269, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, la Cassa depositi e prestiti  viene trasformata definitivamente in società per azioni. A differenza delle altre amministrazioni autonome, il bilancio della CDDPP non è mai stato allegato a quello dello Stato.

1 ottobre 2003 Mediaset promuove  Italia Teen Television era una rete televisiva italiana tematica del gruppo Mediaset, ospitata sul bouquet digitale della televisione satellitare SKY Italia. Era stata lanciata molto probabilmente in sostituzione di Comedy Life, canale satellitare non passato a Sky Italia,  dedicata alle serie cult degli anni 80 e 90 come Capitan Harlock, e soprattutto a serie trascurate da tutto il panorama televisivo italiano.

3 ottobre 2003 Maroni vara la riforma che alza progressivamente l’età pensionabile. Il provvedimento prevede che,con il cosiddetto scalone, senza abolire la soglia dei quarant’anni per le pensioni di anzianità e con un incremento del 39% per quelle di invalidità. dal 2008 si possa andare in pensione con 40 anni di contributi o al 65esimo anno di età (60esimo per le donne). Il governo conferma la proposta di un aumento di stipendio del 32,7% a chi decide di rinviare la pensione

Il provvedimento pesa sulle casse dello Stato senza incidere a fondo sugli equilibri del sistema e per questo viene immediatamente contestato da un milione di manifestanti mobilitati dalle tre confederazioni sindacali

4 ottobre 2003  I 25 capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea danno il via alla Conferenza intergovernativa (CIG) incaricata di discutere e se necessario modificare il progetto di Costituzione Europea in vista di una sua ratifica.

13 ottobre 2003 Paolo Bonolis torna in Rai e conduce Affari Tuoi, il gioco dei pacchi di traino alla prima serata in lotta con Striscia la notizia su Canale 5. Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno.

19 ottobre 2003 Rete Quattro propone 24, serie – in onda inizialmente nel 2002 su Tele Più - composta da 24 episodi che raccontano in tempo reale le 24 ore in cui l’agente Jack Bauer riesce a sventare l’attentato contro un senatore di colore candidato alle primarie in California

19 ottobre 2003  Rai Uno propone Madre Teresa di Calcutta, il giorno della sua beatificazione. Con 10 milioni e 600 mila telespettatori sarà la fiction più vista dell’anno.

24 ottobre 2003 Esce Caterina va in città di Paolo Virzì

24 ottobre 2003 A Roma sono catturati, a i brigatisti rossi ritenuti responsabili degli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi.

30 ottobre 2003 Il Ministero del Tesoro vende il 6,6% delle proprie azioni ENEL per un valore di 2,16 miliardi di euro

30 ottobre 2003 Assolto Andreotti al Processo Pecorelli La Corte di Cassazione annulla senza rinvio la condanna a 24 anni inflitta al senatore a vita Giulio Andreotti e a Badalamenti dalla corte d’Assise di appello di Perugia.

6 novembre 2003 Approvazione della legge n. 313 contenente “Disposizioni per l’attuazione del principio del pluralismo nella programmazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali.

6 novembre 2003 La Consob chiede chiarimenti sulle obbligazioni emesse da Parmalat; nei giorni successivi spunta la questione del fondo Epicurum. In Borsa i titoli del colosso alimentare precipitano e migliaia di risparmiatori vedono compromessi i loro risparmi

10 novembre 2003 Le grandi opere che interessano l'Italia nel primo elenco della Commissione europea sono il tunnel del Brennero, la tratta ferroviaria Genova-Milano-Gottardo, la ferrovia Torino-Lione, le Autostrade del Mare .

12 novembre 2003 Attentato Kamikaze di Nassiriya: muoiono 17 soldati del contingente italiano inviato dall’Italia per il controllo del territorio irakeno. La strage suscita grande commozione in Italia riconciliando per u momento il mondo politico in una fragile tregua. Sei giorni dopo il 18 novembre vanno in onda in  diretta televisiva i funerali

17 novembre 2003 Su Rai Tre in terza serata Sabina Guzzanti propone uno show satirico Raiot. Armi di distrazione di massa. In seguito a polemiche verrà sospeso dal direttore Paolo Ruffini

25 novembre 2003 - 2 dicembre 2003 Quarta lettura in Senato del DDL Gasparri e sua approvazione definitiva nonostante la condanna dell’opposizione di centrosinistra.

26 novembre 2003 visita di stato in Israele del vicepresidente del consiglio italiano Gianfranco Fini. A Gerusalemme Fini, leader di Alleanza nazionale, definisce il fascismo male assoluto. In Italia, Alessandra Mussolini protesta e lascia il partito

28 novembre 2003 A Napoli alla Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea che sta varando la futura Costituzione europea, delusione fra i partecipanti cattolici per non aver inserito nel testo il riferimento alle radici cristiane dell'Europa

dicembre 2003 La quote di General Motors nelle piattaforme satellitari a pagamento digitali di DirecTV, DirecTV Latin America, PanAmSat e Hughes Network Systems sono vendute a News Corporation, che le riorganizza dando vita  DirecTV Group. News Corp. detiene allora solo il 39% di DirecTV, ma è duigran lunga l’azionista più importante

Dicembre 2003 Nasce Telecom Italia Media dalla vecchia SEAT Pagine Gialle dopo la scissione fra le attività di Annuari, Informazioni elenco abbonati e Informazioni Aziendali ed economiche  riunite in Seat poi ceduta a fondi privati, dalle attività televisive e multimediali (La Sette, MTV Italia, TIMB su reti DTT)

Dicembre 2003 Il gruppo Abertis Telecom acquista il 100% di Retevision dal Gruppo Auna

1 dicembre 2003 Le reti di Mediaset iniziano le trasmissioni sulle reti digitali terrestri.

1 dicembre 2003 Rai Uno trasmette Augusto Il primo Imperatore, primo episodio di una serie sull’impero romano diretto da Roger Young con Peter O’Toole, Calotte Rampling e Massimo Ghini.

2 dicembre 2003 La Legge Gasparri viene approvata in forma definitiva dalle Camere dopo un lungo braccio di ferro con l’opposizione e un doppio passaggio parlamentare dalla Camera e al Senato puoi nuovamente dalla Camera e infine al Senato

5 dicembre 2003 In Russia a due giorni dalle elezioni politiche tre terroriste cecene si fanno esplodere su un treno della Russia meridionale causando la morte di 42 persone

7 dicembre 2003 In Russia il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita (Er) vince le elezioni per la Duma

7 dicembre 2003 Va in onda su Rai Uno in quattro puntate la miniserie La Meglio gioventù di Maro Tullio Giordana dopo aver vinto a Cannes il Grand Prix della sezione Un certain Regard come film diviso in due parti

11 dicembre 2003 La legge sulla fecondazione assistita è approvata dal parlamento

11 dicembre 2003 Il Governo britannico apre la consultazione iniziale per il rinnovo della Royal Charter pubblicando una Review of the BBC's Royal Charter. La consultazione si chiuderà il 31 marzo 2004.

13 dicembre 2003 A Bruxelles i lavori per i negoziati che avrebbero dovuto portare alla nuova Costituzione europea, si chiudono con esito negativo.

13 dicembre 2003 Il Presidente della Repubblica Ciampi rinvia la prima versione del Disegno di Legge Gasparri approvato in forma definitiva dalle due Camere il 2 dicembre  chiedendone la modifica. I punti più controversi riguardano il pluralismo dell’informazione e la formazione di posizioni dominanti in campo pubblicitario., ovvero l’esigenza di fissare un termine certo e breve per la normativa sul digitale terrestre da parte dell’AGCOM per evitare che i termini temporali fissati dalla Corte Costituzionale siano elusi, e la base dei riferimento per il calcolo dei ricavi (che servono a determinare le quote antitrust

14 dicembre 2003 Con un concerto diretto da Riccardo Muti riapre a Venezia il Teatro La Fenice, ricostruito dopo il disastroso rogo del 1996.

14 dicembre 2003 La copertina del settimanale Der Spiegel è dedicata a Berlusconi chiamato il Padrino mentre il New York Times sostiene che Sua emittenza ha ridotto la politica ad una soap opera

15 dicembre 2003 Comunicazione della Commissione, del 15 dicembre 2003, sul futuro della politica della regolamentazione europea nel settore dell'audiovisivo [COM(2003) 784 def]. Il settore europeo dell'audiovisivo non è interessato soltanto dai meccanismi comunitari di sostegno (programma MEDIA) e di regolamentazione del contenuto (direttiva "Televisione senza Frontiere" - cfr. in appresso). Molte politiche comunitarie hanno infatti un notevole impatto sulle imprese che operano nel settore dell'audiovisivo. Ciò giustifica peraltro la necessità di un approccio equilibrato a livello europeo che tenga conto di tutte le politiche interessate. Le politiche comunitarie che svolgono un importante ruolo nello sviluppo del settore dell'audiovisivo sono le seguenti:
Concorrenza: le regole in materia si prefiggono di vietare le restrizioni illegali di concorrenza e di garantire una concorrenza sana senza distorsioni nel mercato interno. Il trattato CE vieta gli aiuti di Stato che alterano la concorrenza favorendo talune imprese piuttosto che altre. Tuttavia sono ammessi gli aiuti di Stato in favore dei "servizi di interesse economico generale", ivi compresi i servizi pubblici delle trasmissioni. A tale proposito, una comunicazione della Commissione del novembre 2001 ha consentito di chiarire i criteri d'applicazione delle regole di concorrenza nei servizi pubblici delle trasmissioni. Con l'adozione, nel settembre del 2001, di un'altra comunicazione sull'industria cinematografica, la Commissione ha peraltro pubblicato i criteri che consentono gli aiuti di Stato in favore delle produzioni cinematografiche e televisive, nel rispetto del trattato CE.
Pluralismo dei media: i provvedimenti volti a tutelare il pluralismo dei media limitano in genere le partecipazioni maggioritarie nelle società di media e impediscono il controllo simultaneo di più società. L'obiettivo è quello di proteggere la libertà di espressione e di sorvegliare che i media rispecchino la diversità delle opinioni. Il Libro verde della Commissione sui servizi di interesse generale, del maggio 2003, sottolinea che la tutela del pluralismo dei media è compito essenziale degli Stati membri. Cosí, ad esempio, la normativa europea non contiene attualmente nessuna disposizione in tale materia. Peraltro, un certo numero di strumenti giuridici comunitari contribuisce più o meno indirettamente a perseguire l'obiettivo di tutelare il pluralismo dei media. E' questo il caso del diritto comunitario della concorrenza e di talune disposizioni della direttiva "Televisione senza Frontiere" (disposizioni relative alla promozione delle opere europee e delle opere di produttori indipendenti in particolare).
Diritto d'autore: il quadro giuridico che regola tale diritto è stabilito dalla direttiva 2001/29/CE sull'armonizzazione di alcuni diritti d'autore e dei diritti collegati nella società dell'informazione. Più recentemente, il Consiglio e il Parlamento hanno adottato una direttiva relativa ai provvedimenti e alle procedure volte a garantire il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale. Gli obiettivi sono quello di armonizzare le normative nazionali per quanto riguarda i mezzi con i quali far rispettare i diritti di proprietà intellettuale nonché quello di definire un quadro generale per lo scambio di informazoni fra le competenti autorità nazionali.
Reti e servizi di comunicazioni elettroniche: nel 1999, la Commissione ha modificato in maniera consistente il quadro normativo esistente in materia di telecomunicazioni, in vista di rendere il settore maggiormente concorrenziale e più in fase con i progressi tecnologici e con le esigenze del mercato. Ciò ha portato nel 2002, all'adozione di un nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni elettroniche, applicabile a decorrere dal luglio del 2003. La direttiva sul commercio elettronico, adottata nel 2000, armonizza taluni aspetti che consentono ai servizi della società dell'informazione di beneficiare pienamente dei principi del mercato interno.
Protezione dei consumatori: il settore dell'audiovisivo è, così come gli altri settori economici, sottoposto a regole comunitarie in materia di protezione dei consumatori. Tali regole comprendono segnatamente le disposizioni generali in materia di pubblicità ingannevole e bugiarda, nonché la recente proposta di direttiva-quadro sulle prassi commerciali sleali fra imprese e consumatori.
Politica commerciale: per quanto attiene ai servizi dell'audiovisivo, la Comunità europea e i suoi Stati membri non hanno assunto alcun impegno, tuttavia hanno adottato provvedimenti di esenzione come nazione più favorita nel quadro dell'ultimo ciclo dei negoziati commerciali multilaterali ("Uruguay Round"). L'Unione europea (UE) può così beneficiare di un margine di manovra che consente non soltanto di mantenere i provvedimenti nazionali e comunitari esistenti, ma anche di sviluppare le politiche e gli strumenti nazionali e comunitari, in risposta agli sviluppi rilevati nel settore.

15 dicembre 2003 Calisto Tanzi, titolare della Parmalat, si dimette da tutte le cariche societarie. Enrico Bondi è il nuovo presidente e amministratore delegato del gruppo

24 dicembre 2003 Il governo Berlusconi approva un provvedimento per aggirare temporaneamente il trasloco di Rete  Quattro sul satellite e la fine della pubblicità su Rai Tre. Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri,  Decreto Legge n. 352 “Disposizioni urgenti concernenti modalità e tempi di definitiva cessazione del regime transitorio della legge 31 luglio 1997 n. 249” cosiddetto “decreto salvareti “, congela la situazione sino al 30 maggio 2004 e viene controfirmato dal Presidente Ciampi. Rete Quattro è esonerata dall’obbligo di passaggio sul Satellite dal 1 gennaio 2004,  Rai Tre mantiene la  pubblicità. Il decreto stabilisce infine che l’AGCOM verifichi con un’indagine entro il 30 aprile 2004 lo sviluppo delle tecnologie digitali. Approva anche nella legge finanziaria di bilancio finanziamenti  per il decoder digitale terrestre e i modem a larga banda

24 dicembre 2003 Calisto Tanzi è indagato dalla Procura di Milano. Due giorni dopo il fondatore della Parmalat è fermato e condotto in cella a San Vittore. L'accusa è di bancarotta fraudolenta

28 dicembre 2003 Nasce CasaPound centro sociale di ispirazione  fascista con l'occupazione di  uno stabile nel rione Esquilino. Diventerà poi un movimento politico

30 dicembre 2003 Decreto Interministeriale Ministeri delle Comunicazioni e dell’Economia che fissa “Contributo per la televisione digitale terrestre e per l’accesso a larga banda ad Internet ai sensi dell’Art. 4 commi 1 e 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 350. Stabilisce le modalità per l’erogazione dei contributi per i ricevitori digitali terrestri.

31 dicembre 2003 Entro quest’anno per conto di Rai Way viene completata la rete Waynet ossia centinaia di stazioni collegate tramite ponti radio digitali con la tecnologia SDH e in fibra ottica. La metà della popolazione è raggiunta dalla rete digitale terrestre

31 dicembre 2003 Il network televisivo Fox Broadcasting Company di Rupert Murdoch raggiunge negli Stati Uniti 102,565,710 pari al 96.18% delle famiglie. Fox dispone di 180 stazioni VHF e UHF direttamente gestite (owned-and-operated) o affiliate al network.

31 dicembre 2003 La primera si mantiene leader negli ascolti televisivi spagnoli con il 23,4% di share  (- 1,3% rispetto al 2002), La dos raccoglie il 7,2%

31 dicembre 2003 Per la prima volta un cavo operatore francese, Noos del gruppo Lyonnaise Communications ottiene l’equilibrio finanziario e il break even point con  un Ebitda positivo

2003 Il Regno Unito avvia un iter per l’assegnazione del Dividendo Digitale. Il processo si è tuttavia allungato rispetto ai tempi previsti.

31 dicembre 2003 La Rai chiude il bilancio con un utile di 24,7 milioni di euro. Il clima in cui la Rai si descrive è di nuovo quello di un’azienda che vuole presentarsi sotto il segno dell’ottimismo:” Il Gruppo Rai è oggi un gruppo multipiattaforma integrato – scrive l’Annuario Rai 2003 – chiamato a rinnovare e ad ampliare la propria capacità di produrre e diffondere informazione e intrattenimento coniugando professionalità, tecnologie e contenuti. Accanto a Televideo, prima estensione della televisione, si sono affiancate nel corso degli anni tecnologie sempre più sofisticate, in grado di estendere la possibilità di diffusione dei propri contenuti. La televisione satellitare opera con cinque canali in chiaro, Rai News 24 Rai Sport, Rai Edu1, Rai Edu2 e Rai Med, e sette canali a pagamento distribuiti sulla piattaforma Sky: Premium, Extra, Cinema World, Gambero Rosso e Ragazzi, prodotti da Rai Sat, Inter Channel e Roma Channel prodotti da Rai Trade. Rai.it, l’estensione web di Rai, è il portale aperto con link ai programmi, all’informazione, a forum con il pubblico. Rai Click, una delle prime tv on demand nel mondo, offre  a richiesta  il meglio della produzione Rai ed è accessibile dal televisore attraverso la rete Fastweb, o dal computer”. L’Edizione 2003 dell’Annuario è “completamente rinnovata dal punto di vista creativo e grafico e arricchita dal contributo delle immagini… una fotografia della nostra azienda, e , al contempo, quella del nostro Paese”




2004

Il 2004 è l’anno di avvio delle trasmissioni digitali terrestri a mezzo secolo dall’avvio del primo programma televisivo analogico. Diventa dunque operativa una terza piattaforma digitale facilmente accessibile a fianco di quella satellitare e delle nuove piattaforme con protocolli Internet sulle reti a banda larga  All’interno della Rai il leghista Massimo Ferrario subentra al leghista Antonio Marano alla direzione di Rai Due che ne riprenderà la guida nel 2006

Dopo un lungo e contrastato iter viene finalmente approvata all’inizio di maggio  la Legge Gasparri La legge introduce il principio che le concentrazioni antitrust in televisione vadano limitate rispetto al complesso dei budget delle comunicazioni, e non su quelli della sola televisione, allargando di conseguenza il limite precedente al cosiddetto Sistema Integrato delle Comunicazioni SIC. I termini forzati della transizione al digitale (successivamente modificati) consentono di non applicare le decisioni della Corte Costituzionale sulla illegittimità di Rete 4 come rete terrestre. Viene confermata la prassi, già prevista per la fase di avvio dalla legge 66 del 2001, della compravendita delle frequenze. Viene infine  prevista la privatizzazione della RAI, ma non verrà attuata. Il Ministero dell’economia diviene arbitro nella costituzione del Consiglio di amministrazione della RAI, che resta interamente di nomina politica

Sul piano politico l’anno è caratterizzato dalla vittoria a sorpesa dei socialisti in Spagna Il contestato coinvolgimento dell'esercito spagnolo in Iraq nel 2003, ma soprattutto il gravissimo attentato alla stazione di Madrid nel marzo 2004 hanno influito sul risultato delle elezioni politiche vinte da Rodriguez Zapatero, nuovo leader del partito socialista. Motivi politici e non economici hanno influito su questa alternanza di governo, anche perché le migliori performances sul piano economico il paese era riuscito ad ottenerle proprio sotto il governo conservatore. Con l’insediamento del Governo Zapatero nel marzo 2004 si è inaugurata una nuova stagione politica in Spagna caratterizzata nella sua fase iniziale dal ritiro immediato delle truppe spagnole dall’Irak inviate dal governo Aznar l’anno precedente, dalla ripresa del dialogo fra governo centrale e i governi delle nazionalità minoritarie (catalani, baschi) in vista di un rafforzamento delle loro prerogative e la conseguente sospensione delle attività terroristiche dell’ETA, dal varo di nuove riforme di costume adeguate ai tempi e conformi ai principi etici dei paesi europei più avanzati quali ad esempio la parità fra i sessi nelle cariche pubbliche e la fine della discriminazione nei confronti di ogni minoranza. Attorno alla metà del primo decennio del nuovo secolo la Spagna, negli standard economici, è il quinto paese dell'Europa occidentale e l'ottavo tra quelli dell'Ocse: la sua quota nell'economia capitalistica mondiale si aggira sul 2,5-3%. Di questa quota l'apporto del settore turistico è enorme.

Nel Regno Unito nel corso dell’ultimo decennio la televisione indipendente ITV è stata sottoposta ad un processo di concentrazione societaria. Con l’istituzione nel 1993 dell’ITV Network Centre, che si occupa, a livello nazionale, di commissionare i programmi e di pianificare i palinsesti, si è ulteriormente rafforzato il controllo centrale di Londra, suscitando i rilievi critici di molti addetti ai lavori che considerano negativa questa tendenza accentratrice. Numerosi produttori e programmisti, infatti, temono che questi sviluppi mettano a repentaglio la tradizionale identità di ITV, la sua autonomia regionale e il suo ruolo di servizio pubblico. Per questo motivo la nuova Authority OFCOM nell’aprile 2004 in un suo Rapporto l’Ofcom Review of Public Service Broadcasting. Phase 1, evidenzia nell’appendice dedicata ai “Programmes for the Nations and Regions” un calo degli ascolti dei notiziari regionali, a seguito dalla riorganizzazione dei palinsesti, dettata dalla ricerca di più ampie platee per gli inserzionisti. Nello stesso Rapporto, l’OFCOM afferma che “Il totale delle ore di trasmissione che ITV ha riservato alla programmazione regionale è in calo costante negli ultimi anni. Da una media di 171 ore settimanali nel 1998, si è passati a 152 ore nel 2002, mentre la BBC ha registrato una tendenza inversa realizzando nello stesso periodo un incremento da 86 a 107 ore. Il calo della programmazione regionale nelle fasce di massimo ascolto – da una media di 56 ore del 1998 a una di 44 del 2002 – rispecchia quello registrato nel computo totale della programmazione. Sul fronte della BBC, nello stesso periodo, si è registrato un incremento di 9 ore, che ha innalzato a una media di 49 le ore settimanali di programmazione regionale nel 2002.” Come rilevato da Matthew Hiubberd “Suona paradossale che la prima rete televisiva regionale – cinquant’anni dopo la sua istituzione – sia diventata a tutti gli effetti un’azienda inglese fortemente centralizzata, proprio mentre nel Regno Unito si verificavano, in rapida successione, una serie di mutamenti politici di grande rilevanza, come la devolution, attraverso la quale Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno ottenuto una maggiore autonomia tramite l’istituzione di un Parlamento a Edimburgo e di nuove assemblee elettive a Cardiff e Belfast. Malgrado questo paradosso, una ricerca pubblicata da ITV evidenzia come la televisione regionale continui a riscuotere i favori del pubblico britannico. L’Autorità britannica OFCOM dichiara che il processo di accentramento delle decisioni subito da ITV non deve comportare una perdita della connotazione regionale delle concessioni né inficiare il decentramento produttivo della programmazione. Va però aggiunto che, a dispetto di questi recenti cambiamenti gestionali, le varie strutture regionali di ITV continuano a operare in virtù di una loro specifica concessione, curando gli aspetti produttivi e la raccolta pubblicitaria, potendo contare su proprie risorse provenienti dalla pubblicità, dalla vendita dei programmi e, nel caso di Scottish Television, dai contributi erogati dal Gaelic Broadcasting Committee ce in base al nuovo Communications Act si vede assegnare nuove competenze in merito al finanziamento dei servizi radiofonici in lingua gaelica.

Al contrario di quanto avviene per la televisione indipendente, in seguito al processo di devolution nel 1999 da parte della nazione scozzese,  la  BBC avvia un processo inverso. Anche se priva, diversamente da ITV, di una struttura federale a base regionale, la BBC manifesta nel tempo il suo interesse per un ulteriore decentramento delle sue attività produttive, peraltro già presente con propri centri di produzione specializzati a Manchester, Birmingham, Bristol, Edimburgo, Glasgow. Tuttavia, alle dichiarazioni d’intenti non corrispondono i risultati. Per questo, nei primi anni Novanta, John Birt, all’epoca Direttore Generale della BBC, aveva duramente denunciato la politica di scarso sfruttamento dei centri di produzione regionale da parte dell’azienda, mettendo in rilievo la necessità di procedere a una riallocazione delle risorse a favore del decentramento, dato che la BBC riceveva dalle regioni l’80 per cento delle sue risorse, destinandole però in massima parte a produzioni realizzate a Londra e nelle zone limitrofe. In seguito a questi rilievi, nei primi anni del nuovo secolo la BBC decide di mettere in atto una serie di riforme, che portano a un rafforzamento della Divisione BBC Nations and Regions con un incremento delle produzioni radiotelevisive regionali, che in Scozia e in Galles ormai costituiscono un terzo del totale delle produzioni. Nel 2004, sono prodotte dalla BBC 6.181 ore di programmi televisivi destinati a Galles, Scozia, Irlanda del Nord e alle regioni dell’Inghilterra: rispetto al 1999, quando erano 5.111, l’incremento è stato di 1.070 ore 29.

Nel biennio 2004-2005, escludendo Londra, la BBC ha speso complessivamente 855 milioni di sterline per la produzione e la gestione delle attività nelle sedi regionali.
L’attività radiotelevisiva regionale e locale della BBC si articola in due macrosettori:
BBC Nations comprende Scozia, Galles e Irlanda del Nord che, insieme all’Inghilterra, costituiscono il Regno Unito.
BBC English Regions è formata dalle undici comunità territoriali cui fanno capo le regioni dell’Inghilterra, unitamente all’Asian Network e a 36 altre aree locali.
La produzione e diffusione regionale dei programmi è coordinata dalla Divisione BBC Nations and Regions, dotata di quasi seimila addetti, distribuiti in una cinquantina di centri di produzione e amministrativi. Le ragioni di questo rafforzamento e della costituzione di una nuova unità amministrativa per la regione di Londra sono evidenti. La BBC ha senza dubbio risentito dei rapidi mutamenti politici in atto nel Paese, primo fra tutti la devolution cui abbiamo già accennato. Questo processo ha esercitato una serie di tensioni organizzative sia all’interno della BBC, sia all’esterno, soprattutto con il mondo politico. La BBC trasmette il celebre Six O’Clock News, l’edizione nazionale principale del telegiornale, alle ore 18.00, cui fanno seguito trenta minuti di notiziari locali trasmessi in ambito regionale. Galvanizzata dal processo di devolution, BBC Scotland è arrivata ad avanzare la proposta di trasmettere, in contemporanea, un telegiornale dal titolo Scottish Six O’Clock News, dedicato in parte alla nuova realtà politica scozzese. Questo progetto è stato aspramente osteggiato dai Governors della BBC di Londra e da alcuni membri del Governo laburista. Il Governo Blair intende difatti mantenere la sovranità del Parlamento ritannico sulla produzione legislativa in materia radiotelevisiva. na soluzione di compromesso con BBC Scotland ha infine previsto l’istituzione di un’edizione del telegiornale interamente realizzata dalla re dazione di Glasgow e trasmessa per venti minuti esclusivamente sul territorio scozzese, attorno alle 23.00, in coda a Newsnight, l’edizione notturna el telegiornale di BBC 2 realizzata dalla testata nazionale. BBC Scotland ha inoltre ottenuto un incremento delle risorse assegnatele, al fine di aumentare la produzione di programmi presso la sua sede di Glasgow. Nel primo importante documento strategico pubblicato nel 2004 dopo l’insediamento del nuovo Presidente Michael Grade e del nuovo Direttore Generale Mark Thompson la BBC dichiara che sarebbe stato ulteriormente rafforzato l’impegno finanziario per i programmi realizzati dalla Divisione BBC Nations and Regions:
La società britannica è sempre più frammentata e articolata al suo interno, sa sotto il profilo economico e sociale, sia sotto quello demografico e culturale, e la BBC è chiamata a rispondere a questi cambiamenti in atto. La BBC rafforzerà il proprio impegno nei confronti delle nazioni, delle regioni e delle comunità locali del Regno Unito, in una congiuntura he vede in pericolo l’estensione e la varietà della programmazione locale offerta dalle emittenti commerciali regionali. Allo stesso tempo, la BBC polarizzerà l’attenzione su quegli avvenimenti e momenti condivisi che possono tenere unito il Paese attorno a legami e valori fondanti, mentre altri operatori riscontrano un numero crescente di difficoltà el realizzare questo obiettivo. Per finire, la BBC prenderà sempre più come modello operativo quello della rete, puntando a diventare un tramite che consenta agli utenti di entrare in contatto tra loro superando limitazioni e confini esistenti. La BBC rafforzerà i propri servizi destinati lle nazioni del Regno Unito soggette alla devolution, che nel corso degli ultimi dieci anni ha consentito la valorizzazione delle caratteristiche peculiari di Scozia, Galles e Irlanda del Nord e favorito lo sviluppo di un sentimento di identità all’interno di ogni singola comunità nazionale. Impegnata nel suo ruolo, la BBC accrescerà il proprio coinvolgimento in questo processo attraverso un ampio progetto di investimenti a sostegno delle nazioni.
L’impegno finanziario della BBC comprenderà quindi nei prossimi anni un incremento delle risorse assegnate a BBC Nations and Regions sino a un miliardo di sterline l’anno per tutto il periodo in cui sarà in vigore la prossima Royal Charter, ovvero dal 2007 al 2016. È altresì previsto il trasferimento di BBC Sport e di BBC Radio Five Live nella nuova sede di Manchester.

In questo contesto. Il governo britannico rispondendo alle critiche sollevate dal processo di concentrazione societaria di ITV, attraverso il Communications Act del 2003 aveva introdotto una misura che impone alle emittenti televisive regionali indipendenti di produrre al di fuori di Londra una quota fissa della loro programmazione. Anche la BBC deve rispettare una misura analoga secondo quanto stabilito nella Royal Charter in vigore.

Nell’aprile 2004, l’OFCOM è chiamata a chiarire questa decisione. L’OFCOM pubblica una guida contenente alcune istruzioni per favorire il rispetto da parte delle emittenti delle quote di programmazione prodotta in ambito territoriale. Secondo questo documento, per essere considerata “regionale”, una produzione deve soddisfare almeno due dei tre seguenti requisiti:
1) il giro d’affari della società di produzione deve provenire in buona misura da attività realizzate fuori Londra;
2) almeno il 70 per cento del budget di produzione deve essere speso lontano dalla capitale britannica;
3) almeno il 50 per cento del personale di produzione deve operare fuori Londra.
Il rispetto di questi vincoli entrerà in vigore dal gennaio del 2005


2004

2004 Negli Stati Uniti ABC, il network detenuto dalla Disney perde 10 punti di ascolto in confronto al 2003 e si ritrova al quarto posto nel mercato. Però, nella stagione 2004-2005, l'ABC vive un inaspettato successo grazie a delle nuovi serie, come Desperate Housewives, Lost e Grey's Anatomy, che la fanno salire al secondo posto delle reti più viste, davanti alla NBC, ma dietro all'indiscussa CBS.

2004, DirecTV abbandona il mercato messicano, pur mantenendo la propria quota del 41% in Sky Mexico

3 gennaio 2004 Iniziano le trasmissioni digitali terrestri della Rai (due multiplex) che si affiancano a quelle di Mediaset, Telecom Italia Media e di cinque multiplex trasmessi in ambito locale.  Fra le reti estere ospitate troviamo BBC World News  (sino al novembre 2010) e La Chaine Info (poi sostituita da France 24).

4 gennaio 2004 Fra i nuovi programmi trasmessi la Rai promuove Rai Utile

5 gennaio 2004 Il direttore generale della Rai Flavio Cattaneo «ha avviato l'iter per mettere sotto controllo "L'elmo di Scipio», il programma di Enrico Deaglio trasmesso ieri da Raitre e duramente criticato da esponenti di Forza Italia. A renderlo noto è la stessa presidente della Rai Lucia Annunziata che si dissocia dalla decisione presa.

13-20 gennaio 2004 Con sentenza 13-20 gennaio 2004, n. 24. la Corte Costituzionale dichiara incostituzionale il Lodo Schifani nella parte relativa ai "processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato".

21 gennaio 2004 La Camera riesamina 11 articoli del DDL Gasparri

22 gennaio 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio. Con decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42, e modificato poi dal d. lgs. 24 marzo 2006, n. 156, dal d. lgs. 24 marzo 2006, n. 157, dal d. lgs. 26 marzo 2008, n. 62, e dal d. lgs. 26 marzo 2008, n. 63 viene emanato il Codice dei beni culturali e del paesaggio, ovvero un corpo organico di disposizioni, in materia di beni culturali e beni paesaggistici. Principale riferimento normativo italiano, il Codice attribuisce al Ministero per i Beni e le Attività Culturali il compito di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale dell'Italia. Il codice dei beni culturali e del paesaggio invita alla stesura di piani paesaggistici meglio definiti come "piani urbanistico territoriali con specifica attenzione ai valori paesaggistici".

27 gennaio 2004 La raccomandazione n. 1641 del 2004, adottata dall'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa sul servizio pubblico di radiodiffusione afferma che l'indipendenza è requisito indispensabile e missione del servizio pubblico radiotelevisivo, indicando, fra i vari Stati a rischio, l'Italia. L’Assemblea invita i governi degli Stati Membri: a) a ribadire la loro volontà di mantenere un servizio pubblico di radiodiffusione indipendente, forte e vivo, adattandolo alle richieste dell’era digitale … e a prendere misure concrete per realizzare questo obiettivo politico e ad astenersi da qualsivoglia forma di ingerenza nell’indipendenza editoriale e nell’autonomia istituzionale dei radiodiffusori del servizio pubblico;
b) a definire un quadro giuridico, istituzionale e finanziario per il funzionamento del servizio pubblico di radiodiffusione, nonché per il suo adattamento e per la sua modernizzazione, al fine di soddisfare i bisogni del pubblico e le sfide dell’era digitale;
c) a stabilire a favore di giornalisti, programmi di educazione e formazione adeguati all’ambiente mediatico digitale.

28 gennaio 2004 Esce il Rapporto Hutton, Report of the Inquiry into the Circumstances Surrounding the Death of Dr David Kelly

30 gennaio 2004  In  seguito alle accuse rivolte dal Rapporto Hutton nei confronti della BBC si dimettono Greg Dyke e Gavyn Davies, rispettivamente Direttore Generale e Presidente della BBC

Febbraio 2004  History channel, distribuita in italiano da Sky Italia sigla un accordo con l’Istituto Luce nel settore della produzione di documentari.

2 febbraio 2004 Dalla fusione fra Granada plc e Carlton Communications, resa possibile dal nuovo Telecommunications Act del luglio 2003, nasce ITV plc

4 febbraio 2004 Uno studente di Harvard fonda Facebook Facebook è un sito web di social network, di proprietà della Facebook, Inc., ad accesso gratuito. Sarà nel 2010 il secondo sito più visitato del mondo dopo Google. Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo membro (facebook) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le persone del campus.

Febbraio 2004 Ludicorp a Vancouver lancia Flickr un sito web multilingue che permette agli iscritti di condividere fotografie personali  con chiunque abbia accesso a Internet, in un ambiente web 2.0

6 febbraio 2004 Le frequenze di Tele Più, Tele Più Bianco e Tele Più Nero sono acquistate dal finanziere tunisino Tarak Ben Ammar con l’emittente francese Eurosport. Iniziano le trasmissioni digitali terrestri di Prima TV (joint venture tra Tarak Ben Ammar e il gruppo francese TF1 che avvia una rete sportiva Sport Italia trasmessa anche in tecnologia analogica sulle frequenze terrestri lasciate libere da Tele Più) e cinque multiplex in ambito locale.

11 febbraio 2004 Vengono arrestati Sergio Cragnotti, ex patron della Cirio, e i due figli per il crack del colosso alimentare

12 febbraio 2004 Dichiarazione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa sulla libertà del discorso politico nei media

24 febbraio 2004 Pur con l’osstruzionismo dell’opposizione, la Camera approva un provvedimento che converte in legge con alcuni emendamenti - secondo le richieste di modifica al DDL Gasparri espresse dal Presidente della Repubblica - il Decreto legge n. 352 del 24 dicembre 2003

Marzo 2004 Time Warner vende ad alcuni investitori guidati da Edgar Bronfman  il Warner Music Group

marzo 2004 : Il Gruppo Suez firma un accordo di vendita dei circuiti via cavo francesi appartenenti Noos con UGC Europe (United Global Communication) che commercializza all’estero i circuiti di Chello e di UPC (United Pan-Europe Communications).

10 marzo 2004 In occasione del voto sul finanziamento delle missioni militari italiane all’estero compresa Antica Babilonia. DS e Margherita si astengono mentre 40 voti contrari sono espressi da Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi, SVP e Union Valdotaine

11 marzo 2004 Attentati di Al Quaida provocano 191 morti e oltre duemila feriti a Madrid Per tutta la giornata il governo accusa l’ETA, tesi ancora confermata nella mattina del giorno successivo dallo stesso Aznar nonostante le smentite dell’organizzazione basca.

11 marzo 2004 Il leader storico e fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, è colpito da un ictus cerebrale. Ricoverato d'urgenza in ospedale, resterà in coma farmacologico per alcune settimane.

12 marzo 2004 Approvazione per Regio Decreto del Piano tecnico nazionale per la televisione digitale trasmessa in ambito locale

12 marzo 2004 Real Decreto in virtù del quale viene concessa alla Comunidad Autónoma de Extremadura la gestiene diretta del terzo canale di televisione..

12 marzo 2004 Real Decreto in virtù del quale viene concessa alla Comunidad Autónoma delle Isole Baleari la gestione diretta del terzo canale di televisione.

14 marzo 2004 Sull’onda degli attentati di Madrid la forte partecipazione alle elezioni politiche per l’VIII Legislatura sancisce sorprendentemente la sconfitta dei Popolari di Aznar guidati dal suo successore Mariano Rayoy fermi al 37,81% dei voti e 146 seggi, e la vittoria dei socialisti guidati da un leader quasi sconosciuto José Luis Rodriguez Zapatero che ottengono il 43,27% e 164 seggi. Una parte dell’elettorato moderato si sente tradita dall’uso strumentale del terrorismo a fini elettorali.  La formazione nazionalista repubblicana catalana ERC ottiene 8 seggi solo due in meno di Convergencia i Uniò che perde 5 seggi A sinistra Izquerdia Unida e i suoi alleati scendono da 9 a 5 seggi

25 marzo 2004 Rupert Murdoch annuncia insieme a Telecom Italia la nascita di Sky Italia piattaforma satellitare unica grazie all’approvazione della fusione fra Tele Più e Stream.

30 marzo 2004 Il Direttore Generale della Rai Cattaneo presenta il piano industriale 2004-206 che prevede una ristrutturazione della Rai con l’abolizione delle Divisioni. Il CdA lo approva con il voto contrario di Lucia Annunziata. Secondo il sindacato giornalisti l’obiettivo è annullare l’autonomia editoriale delle tre reti Rai

30 marzo 2004 Si insedia il terzo Governo di Jean-Pierre Raffarin. Rimarrà in carica sino al 31 maggio 2005

aprile 2004 L’Office of Communications pubblica il Rapporto Ofcom Review of Public Service Broadcasting. Phase 1- Is Television Special?

Aprile 2004 Sky abbandona il sistema di accesso condizionato SECA per passare all’NDS

1 aprile 2004 Tramite Decreto Ministeriale del Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004, si procede ad alcune Modifiche del piano nazionale di ripartizione delle frequenze.

1 aprile 2004 Nasce Rai Doc

6 aprile 2004 Il Senato esamina gli 11 articoli del DDL Gasparri modificati dalla Camera

7 aprile 2004 Il CdA approva il Piano Cattaneo di ristrutturazione aziendale. La Direzione Palinsesto Tv e Marketing posta direttamente sotto il Direttore Generale sovrintende alla strategie di programmazione delle reti. Un direttore di rete non può più gestire autonomamente la definizione del budget necessario per produrla dei contratti per autori conduttori registi e personale di redazione, della sua collocazione oraria all’interno del palinsesto. Cresce il peso delle macro aree preposte. Di fatto il direttore di rete si trova retrocesso al ruolo di capostruttura

16 aprile 2004  Disastro di Linate Sono condannati a Milano 4 funzionari dello scalo, tra cui il controllore di volo e il direttore.

16 aprile 2004 Inizia l’VIII Legislatura José Luis Rodriguez Zapatero si insedia alla Moncloa come nuovo capo del governo. Inoltre una donna, María Teresa Fernández de la Vega, diventa la prima Vicepresidente del Governo Spagnolo; il governo è paritario in quanto ai sessi rispetto ai Ministeri. Miguel Ángel Moratinos Cuyaubé diventa Ministro degli Esteri.Carmen Calvo diventa Ministra della Cultura

Aprile 2004 Nel corso di riunioni tra i rappresentanti di alcuni partiti membri del Partito Popolare Europeo, per iniziativa di François Bayrou, Presidente dell'Unione per la Democrazia Francese, e di Francesco Rutelli, Presidente Federale di Democrazia è Libertà - La Margherita, vengono gettate le basi per costruire insieme un nuovo partito europeo, europeista, né conservatore né socialista, in aperta dissidenza con il PPE, di cui denunciano la deriva conservatrice ed euroscettica

22 aprile 2004 Risoluzione del Parlamento Europeo sui rischi di violazione nell’Unione Europea e in particolare in Italia della libertà di espressione e di informazione. Il sistema italiano “presenta un’anomalia che sta nella riunione, nelle medesime mani, di un potere economico, politico e mediatico, per cui il Governo italiano controlla direttamente o indirettamente tutte le reti televisive nazionali”

23 aprile 2004 Nomina di Carmen Cafarel Serra a Direttore Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola. Eredita un indebitamento arrivato complessivamente a 6,2 miliardi di euro.

23 aprile 2004 Regio Decreto istituisce il Consejo para la reforma de los medios de comunicación de titularidad del Estado

27 aprile 2004 Sky annuncia che entro la fine dell’anno cesseranno le trasmissioni con standard diversi dall’NDS che non può essere decodificato con i ricevitori in possesso degli utenti, ma solo col decoder proprietario concesso gratuitamente a chi è già abbonato

29 aprile 2004 Il Senato finisce l’esame approvando definitivamente il DDL L’opposizione accusa di sospetto di incostituzionalità delle norme antitrust criticando il “periodo transitorio” che proroga ancora la situazione esistente consentendo a Rete Quattro di continuare a trasmettere sulle frequenze analogiche terrestri ed impedendone l’accesso a Europa 7

1º maggio 2004 Viene reso effettivo l'allargamento dell'Unione Europea  a 10 nuovi Paesi Membri: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia,  Slovenia e Ungheria.

Quel che non riesce a fare in cinque anni il centrosinistra in un’intera legislatura, il centrodestra riesce a farlo in meno di tre anni di governo nonostante un clima politico incandescente e il rinvio in  Parlamento di una precedente versione del provvedimento legislativo da parte del Presidente della Repubblica Ciampi. La Legge Gasparri è la terza organica  "legge di sistema“, e, oltre a creare il cosiddetto Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC) come parametro di riferimento delle normative antitrust, ridefinisce i compiti del Servizio Pubblico e della concessionaria Rai, con la definizione dei tempi e dei modi di avvio del processo di privatizzazione, la modifica della durata della concessione, nonché della composizione e delle procedure di nomina degli organi interni.

3 maggio 2004  E’ promulgata dopo un lunghissimo iter legislativo, la legge di riforma dei sistema radiotelevisivo n. 112, Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.A., nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione, altrimenti conosciuta come legge Gasparri. Punti cardine della legge sono: i limiti al cumulo dei programmi e alla raccolta di risorse economiche; definizione dei Sistema Integrato delle Comunicazioni; la realizzazione di reti per il digitale terrestre entro il 31 dicembre dei 2006. L'articolo 25 ingloba il testo del dl salvareti e di fatto allunga la vita a Retequattro, affidando l'apertura del mercato tv e l'aumento del pluralismo al passaggio al digitale terrestre.

4 maggio 2004 Viene promulgata da Ciampi la Legge n. 112 “Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione”. La cosiddetta legge Gasparri è la terza legge di sistema riguardante l’ambito radiotelevisivo definisce, in particolare, i princìpi generali in materia di emittenza radiotelevisiva di ambito locale (articolo 7), i limiti al cumulo dei programmi televisivi e radiofonici e alla raccolta di risorse nel sistema integrato delle comunicazioni (articolo 15), i compiti, il finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo nonché l’ingresso di capitali privati all’interno della Rai (articoli 17, 18, 19, 20, 21) e l’avvio delle trasmissioni in tecnica digitale terrestre (articoli 23, 24, 25). Si possono avere televisioni locali in sei bacini regionali e la proprietà di tre televisioni nella stessa regione con il limite del 50 per cento della popolazione: chi lo supera può rimanere sino all’attuazione del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze (PNAF) digitale. Il segnale può essere differenziato in bacini provinciali per un quarto delle ore giornaliere. L’affollamento giornaliero di spot sale dal 20 al 25 per cento (con uno spot in più nei film), quello delle altre forme di pubblicità dal 35 al 40 per cento. Grazie alle dodici ore di interconnessione le televisioni locali possono accrescere le loro dimensioni con una capacità di offrire programmi e servizi di qualità sia a livello regionale sia nazionale.

La moltiplicazione delle reti televisive nazionali. Secondo l’impianto della legge il passaggio alle trasmissioni in tecnica digitale terrestre prevista entro il 2006 permetterà di moltiplicare il numero di canali che possono transitare su un’unica frequenza terrestre (solo uno in tecnica analogica) pertanto il possesso di tre canali televisivi non rappresenta più una posizione dominante. Per questo motivo la legge incentiva al massimo la costruzione delle reti digitali imponendo anche alla Rai di realizzare due multiplex e stabilendo che ogni organizzatore di multiplex cederà ad altri il 40% della capacità trasmissiva. Per accelerare la formazione delle reti nazionali la copertura minima perché una rete possa essere considerata  nazionale scende dall’80% al 50% delkla popolazione servita (non del territorio)

Limiti della raccolta pubblicitaria Vengono calcolati con un tetto più basso, , il 20% anziché il 30% , mas calcolato sul SIC che riunisce i proventi di stampa quotidiana e periodica, editoria annuaristica ed elettronica anche per il tramite di Internet, radio e televisione, cinema, pubblicità esterna, iniziative di comunicazione di prodotti e servizi e sponsorizzazioni (art 2 lett. G)  E’ un insieme eterogeneo di ricavi, di difficile determinazione, ma comunque di ammontare tanto elevato da ammorbidire e non irrigidire le prescrizioni antitrust.

Privatizzazione della Rai. La legge affida il servizio pubblico in concessione alla Rai per dodfici anni, ma prescrive un processo di alienazione della partecipazione azionaria dello Stato nella società. La legge apre al comma 3 dell’articolo 21 un processo di privatizzazione della Rai prevedendo un’offerta pubblica di vendita della partecipazione dello Stato. Entro sessanta giorni la Rai dovra fondersi per incorporazione in Rai Holding. Entro i successivi quattro mesi si dovrà promuovere un’offerta pubblica di vendita delle azioni Rai. Il comma 5 prevede limiti alla proprietà delle azioni. In virtù dei motivi di interesse generale e di ordine pubblico connessi alla concessione del servizio pubblico radiotelevisivo, nello Statuto della società è inserita la clausula che fissa all’1 per cento il limite massimo del possesso azionario con diritto di voto. Inoltre è fatto divieto dei patti di sindacato o di blocco o comunque di accordi relativi alle modalità di esercizio dei diritti inerenti alle azioni tra soggetti titolari di più del 2 per cento delle azioni con diritto di voto

Consiglio di Amministrazione Rai. Il CdA Rai di nove membri a regime sarà nominato dall’Assemblea degli Azionisti. Temporaneamente sarà eletto per sette noni dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza e per quanto riguarda i rimanenti due membri, fra i quali il Presidente, essi verranno designati dal Tesoro

Gli obblighi di servizio pubblico indicati dal legislatore (Art. 17)- Ma soprattutto il servizio pubblico esce ulteriormnente ingessato dagli obblighi di servizio pubblico individuati dal legislatore all’Art. 17 della Legge Gasparri che così recita al comma 1: “Il servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a una società per azioni, che lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il Ministero delle comunicazioni e di contratti di servizio regionali e, per le province autonome di Trento e di Bolzano, provinciali, con i quali sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria. Tali contratti sono rinnovati ogni tre anni”.
Segue al comma 2 un  vasto quanto affastellato ed eterogeneo elenco dei “Compiti del servizio pubblico generale radiotelevisivo: “Il servizio pubblico generale radiotelevisivo, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, comunque garantisce:
a) la diffusione di tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio della società concessionaria con copertura integrale del territorio nazionale, per quanto consentito dallo stato della scienza e della tecnica;
b) un numero adeguato di ore di trasmissioni televisive e radiofoniche dedicate all’educazione, all’informazione, alla formazione, alla promozione culturale, con particolare riguardo alla valorizzazione delle opere teatrali, cinematografiche, televisive, anche in lingua originale, e musicali riconosciute di alto livello artistico o maggiormente innovative; tale numero di ore è definito ogni tre anni con deliberazione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; dal computo di tali ore sono escluse le trasmissioni di intrattenimento per i minori;
1. c)la diffusione delle trasmissioni di cui alla lettera b), in modo proporzionato, in tutte le fasce orarie, anche di maggiore ascolto, e su tutti i programmi televisivi e radiofonici;
2. d)l’accesso alla programmazione, nei limiti e secondo le modalità indicati dalla legge, in favore dei partiti e dei gruppi rappresentati in Parlamento e in assemblee e consigli regionali, delle organizzazioni associative delle autonomie locali, dei sindacati nazionali, delle confessioni religiose, dei movimenti politici, degli enti e delle associazioni politici e culturali, delle associazioni nazionali del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale e regionali, dei gruppi etnici e linguistici e degli altri gruppi di rilevante interesse sociale che ne facciano richiesta;
3. e) la costituzione di una società per la produzione, la distribuzione e la trasmissione di programmi radiotelevisivi all’estero, finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione della li ngua, della cultura e dell’impresa italiane attraverso l’utilizzazione dei programmi e la diffusione delle più significative produzioni del panorama audiovisivo nazionale;
4. f) la diffusione di trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina per la provincia autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la provincia autonoma di Trento, in lingua francese per la regione autonoma Valle d’Aosta e in lingua slovena per la regione autonoma Friuli Venezia Giulia
5. g)la trasmissione gratuita dei messaggi di utilità sociale ovvero di interesse pubblico che siano richiesti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e la trasmissione di adeguate informazioni sulla viabilità delle strade e delle autostrade italiane;
6. h) la trasmissione, in orari appropriati, di contenuti destinati specificamente ai minori, che tengano conto delle esigenze e della sensibilità della prima infanzia e dell’età evolutiva;
7. l) la conservazione degli archivi storici radiofonici e televisivi, garantendo l’accesso del pubblico agli stessi
8. l) la destinazione di una quota non inferiore al 15 per cento dei ricavi complessivi annui alla produzione di opere europee, ivi comprese quelle realizzate da produttori indipendenti; tale quota trova applicazione a partire dal contratto di servizio stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge;
9. m)la realizzazione nei termini previsti dalla presente legge delle infrastrutture per la trasmissione radiotelevisiva su frequenze terrestri in tecnica digitale;
10. n) la realizzazione di servizi interattivi digitali di pubblica utilità;
11. o) il rispetto dei limiti di affollamento pubblicitario previsti dall’articolo 8, comma 6, della legge 6 agosto 1990, n. 223;
12. p) l’articolazione della società concessionaria in una o più sedi nazionali e in sedi in ciascuna regione e, per la regione Trentino-Alto Adige, nelle province autonome di Trento e di Bolzano;
13. q) l’adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di handicap sensoriali in attuazione dell’articolo 4, comma 2;
14. r) la valorizzazione e il potenziamento dei centri di produzione decentrati, in particolare per le finalità di cui alla lettera b) e per le esigenze di promozione delle culture e degli strumenti linguistici locali;
15. s)la realizzazione di attività di insegnamento a distanza.”
Ulteriori tre commi precisano gli adempimen ti burocratici cui la Rai viene sottoposta:
3. Le sedi regionali o, per le province autonome di Trento e di Bolzano, le sedi provinciali della società concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo operano in regime di autonomia finanziaria e contabile in relazione all’attività di adempimento degli obblighi di pubblico servizio affidati alle stesse.
4. Con deliberazione adottata d’intesa dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Ministro delle comunicazioni prima di ciascun rinnovo triennale del contratto nazionale di servizio sono fissate le linee-guida sul contenuto degli ulteriori obblighi del servizio pubblico generale radiotelevisivo, definite in relazione allo sviluppo dei mercati, al progresso tecnologico e alle mutate esigenze culturali, nazionali e locali.
5. Alla società cui è affidato mediante concessione il servizio pubblico generale radiotelevisivo è consentito lo svolgimento, direttamente o attraverso società collegate, di attività commerciali ed editoriali, connesse alla diffusione di immagini, suoni e dati, nonché di altre attività correlate, purchè esse non risultino di pregiudizio al migliore svolgimento dei pubblici servizi concessi e concorrano alla equilibrata gestione aziendale.

“Trent’anni dopo la legge del 1975 che fissò con l’articolo 13 la struttura organizzativa ed editoriale dell’Azienda – commenta ironicamente Scotto Lavina -, l’articolo 17 di un’altra legge ne fissa la linea editoriale, in una sequenza di burocratica sommatoria di compiti, azioni, strutture, misure, tutte e tutti organizzati per avvolgere il servizio pubblico dentro un vaste programme all’altezza dei nuovi decenni”.

Ma non è su questo che si concentra l’attenzione dell’opinion e pubblica.  L’opposizione accusa di sospetto di incostituzionalità delle norme antitrust criticando il “periodo transitorio” che proroga ancora la situazione esistente consentendo a Rete Quattro di continuare a trasmettere sulle frequenze analogiche terrestri ed impedendone l’accesso a Europa 7

4 maggio 2004 Dimissioni del Presidente del Cda Lucia Annunziata per non continuare ad avallare “una interpretazione forzata dei regolamenti che ha trasformato il CdA in una buca delle lettere nelle quali vengono ratificate decisioni prese in luoghi altri che non sono quelli aziendali”. Il motivo è una questione di nomine che il DG Cattaneo ha proposto al Consiglio con meno di tre ore di preavviso presentando 18 pagine di nomi scritti a mano per la fretta. Alberoni, Petroni, Rumi e Veneziani replicano: “Il CdA della Rai ha operato nella piena legittimità dei poteri, assumendo le proprie decisioni nel rispetto della missione di servizio pubblico, del pluralismo informativo e nell’interesse dell’azienda che è patrimonio di tutti gli italiani”. Il Consigliere Anziano Francesco Alberoni assume l’interim della Presidenza del Cda per un anno sino alla fine di maggio del 2005. Resta al suo posto il DG Flavio Cattaneo. Per un anno la Presidenza del CdA sarà affidata al Consigliere decano della maggioranza Francesco Alberoni Il Direttore Generale Flavio Cattaneo apparirà sempre di più come un Amministratore Delegato

11 maggio 2004 Nasce NBC Universal NBC dalla fusione fra il network NBC detenuto dalla General Electric e Vivendi Universal Entertainment. General Electrics controlla l’80% di NBC Universal a fronte del 20% detenuto da Vivendi. Oltre a gestire le attività del network, inizia ad operare in seno al nuovo gruppo la divisione NBC Universal Cable, assicura distribuzione, marketing, e venduta di pubblicità a 13 canali (Bravo, Bravo HD+ (oggi Universal HD), Chiller, CNBC, CNBC World, MSNBC, mun2, Syfy,ShopNBC, Telemundo, Sleuth, USA Network e The Olympic Games). NBC Universal Cable gestisce partecipazioni in  A&E, the History Channel, History Channel International, the Biography Channel, National Geographic International e TiVo.

13 maggio 2004 Sky Italia diventa un punto di riferimento per l’innovazione dei programmi, assumendo un ruolo che è stato della Rai negli anni Settanta e Ottanta e di Mediaset negli anni Novanta. Murdoch dà vita alla versione italiana di Fox Life  un canale che rappresenta una televisione generalista di fascia alta (spacciata per rete tematica femminile) destinata a fare concorrenza alle reti del duopolio in particolare nel target dei giovani adulti

14 maggio 2004 - RTL 102.5 trasmette la radiocronaca della partite degli Euro¬pei di calcio Italia contro Danimarca. E la prima radiocronaca della nazionale italiana di calcio trasmessa da una radio private in occasione delle fasi finali di una grande competizione.

17 maggio 2004 Michael Grade viene nominato Presidente del Board of Governors della BBC

21 maggio 2004 Mark Thompson viene nominato Direttore Generale della BBC

21 maggio 2004 Viene approvata la legge di conversione n. 128 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, recante interventi per contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, nonché a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 22 maggio 2004

22 maggio 2004  il successore al trono Principie Filippo di Borbone si sposa con una giornalista televisiva Letizia Ortiz Rocasolano. TVE produce oltre 50 ore sull’evento.

4 giugno 2004 Una manifestazione contro l’arrivo di Bush a Roma si svolge tranquillamente

11 giugno 2004 Nasce la Provincia di Monza e della Brianza, con capoluogo Monza

12 giugno 2004 Alle elezioni europee è in testa la coalizione di centrosinistra Uniti nell’Ulivo che raccoglie il 31,8% seguita da Forza Italia 20,93% Alleanza Nazionale, 11,49%, Rifondazione Comunista, 6,06%  Unione dei Democratici Cristiani UDC 5,89% e Lega Nord 4,96%. Vanno a Strasburgo con due seggi Verdi, Comunisti italiani, Italia dei Valori,  Lista Bonino, socialisti uniti e 1 seggio Alleanza Popolare UDEUR Alternativa sociale, Partito Pensionati e Fiamma Tricolore

Forza Italia in affanno perde 8 punti percentuali mentre la giornalisti Lilly Gruber, candidata del centrosinistra, supera Berlusconi come preferenze nella circoscrizione dell’Italia Centrale. Alla tenuta della Casa della Libertà provvedono le due ali della coalizione, Lega e UDC, entrambe in crescita. Restno Fermi DS e Margherita che insieme nella Lista Uniti per l’Ulivo ottengono la mera somma dei voti raccolti tre anni prima alle elezioni politiche mentre cresce di un solo punto la sionistra radicale nonostante le mobilitazioni di piazza. Le perdite di Forza Italia si disperdono nell’astensione e in una miriade di piccole liste senza essere riconquistate dalcentro sinistra privo di forza propulsiva

12-13 giugno 2004 Contestualmente alle europee si svolge il primo turno delle elezioni amministrative e delle  elezioni regionali in Sardegna dove il centro sinistra sconfigge con l’imprenditore Renato Soru nettamente il candidato del centrodestra.

15 giugno 2004 Tessa Jewell istituisce un panel di esperti indipendenti per lavorare con Lord Burns sul processo di revisione della Royal Charter della BBC . Nasce il Lord Burns Independent Panel.

17 giugno 2004 François Bayrou e Francesco Rutelli annunciano, in una conferenza stampa congiunta al Parlamento europeo, che fonderanno un nuovo partito europeo sul modello statunitense dal nome Partito Democratico Europeo.

21 giugno 2004 In Francia viene approvata la Loi n° 2004-575 du 21 juin 2004 pour la confiance dans l'économie numérique Al primo Titolo si occupa della libertà di comunicazione on line

24 giugno 2004 La Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa approva la risoluzione n. 1387, Monopolisation of the electronic media and possible abuse of power in Italy, che richiede alla Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto di dare una valutazione sulla congruità della normativa italiana sul pluralismo e sul conflitto di interessi, esprimendo preoccupazione per la situazione italiana e sollecitato interventi legislativi;. La Risoluzione  condanna l’esclusione di Europa 7 dall’assegnazione delle frequenze. Rileva come Berlusconi controlli di fatto il 90% del mercato italiano della televisione in qualità di proprietario di Mediaset e di Capo del Governo

26-27 giugno 2004 Successo del centrosinistra ai ballottaggi delle elezioni amministrative: Francesco Penati sconfigge Ombretta Colli alla Provincia di Milano, Sergio Cofferati il sindaco uscente Guazzaloca al Comune di Bologna e Michele Emiliano conquista per il centrosinistra anche il Comune di Bari

30 giugno  2004 Adiconsum denuncia Sky all’Autorità per la Concorrenza e per il Mercato per violazione dell’Art.2 c.2 della legge 79/99 sul decoder unico e della Delibera AGCOM n. 216 del 5 aprile 2000 sulla determinazione  degli standard dei decodificatori e delle norme per la ricezione dei programmi televisivi ad accesso condizionato

Luglio 2004 Nasce su Sky conto tv Offerta di canali a pagamento distribuita su Sky e su alcuni multiplex DTT locali

Luglio 2004 Il governo britannico pubblica i risultati della sua consultazione iniziale sul processo di rinnovo della Royal Charter e una ricerca quantitativa e qualitativa dal titolo What you said about the BBC

Luglio 2004 La BBC pubblica le sue osservazioni sul documento del Governo sottolineando la sua volontà diu creare valore pubblico: Building Public Value.

luglio 2004 Il Department For Culture, Media And Sport del governo britannico pubblica un Rapporto a cura di Philip Graf dedicato al sito della BBC: Independent Review of BBC Online

luglio-dicembre 2004 The Lord Burns Panel avvia una serie di 13 seminari sui principali temi oggetto di approfondimento per il rinnovo della Royal Charter

2 luglio 2004 Naufragio nel canale di Sicilia: perdono la vita 30 migranti, seguito dalla morte durante la traversata per fame assideramento e disidratazione di 28 migranbti gettati in mare dai compagni di viaggio

3 luglio 2004 Giulio Tremonti rassegna le dimissioni da Ministro dell’Economia e delle Finanze. Pressato da Fini e Casini il Cavaliere assume l’interim

6 luglio 2004 Il CdA della Rai ha approvato all’unanimità la fusione dell’azienda per incorporazione in Rai Holding, come imponeva di fare entro oggi la legge Gasparri

9 luglio 2004  RFO (Réseau France Outre-mer) viene incorporato nel gruppo France Télévisions.

9 luglio 2004 Regio Decreto approva un Regolamento che disciplina gli investimenti obbligatori per il finanziamento anticipato di lungometraggi e cortometraggi cinematografici e film per la televisione, europei e spagnoli.

16 luglio 2004 Dopo 10 giorni di interim di Berlusconi, il Direttore Generale del Tesoro Domenico Siniscalco diventa Ministro dell’Economia e delle Finanze. Rimarrà in carica sino al 22 settembre 2005.

Siniscalco rimarrà ostile quanto il predecessore Tremonti al taglio delle tasse per cui premevano sia Fini sia Casini, giudicato incompatibile in una situazione economica assai più deteriorata rispetto al 2001. Anche i  leghisti protesteranno

20 luglio 2004 Entra in vigore la legge 20 luglio 2004 n. 215, cosiddetta legge Frattini, approvata il 13 luglio, intitolata Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi. La norma intende regolamentare uno dei temi più scottanti della politica italiana a partire dagli anni 90, ossia la possibile commistione fra interessi privati (perlopiù economici) ed azione politica dei titolari di cariche di governo, assicurando che quest'ultimi svolgano la loro attività nell’esclusivo interesse pubblico. Nucleo centrale della norma è l'articolo 2, che definisce come incompatibile la posizione di un titolare di cariche governative con l'assunzione di impegni all'interno di Consigli di Amministrazione, di amministratore delegato o direttore generale, e più in generale di svolgere l'attività di imprenditore. Tale incompatibilità si spinge fino al sostanziale divieto ad esercitare il diritto di voto in assemblea nel momento in cui il governante sia socio di un'impresa. L'art. 3 stabilisce che la sussistenza del conflitto d'interessi si ha di fronte ad un'incidenza, derivante da un atto od omissione del soggetto, sul proprio patrimonio, su quello del coniuge, o su quello dei parenti entro il secondo grado, con danno per l’interesse pubblico.

Il testo varato dal Parlamento Italiano viene duramente criticato per disporre in sostanza norme per punire il conflitto d'interesse, senza però prevenirlo. Nel 2004 l’Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa esprime il timore che la legge, in combinato con la cosiddetta legge Gasparri, possa ledere sia di fatto che in termini di diritto il pluralismo informativo.

29 luglio 2004 Dopo 143 anni di coscrizione, il parlamento approva l'abolizione del servizio militare obbligatorio (leva obbligatoria)

Estate 2004 La banca olandese ABN Amro chiede alla Banca d'Italia l'autorizzazione per salire dal 12,6% al 20% nella quota di capitale detenuto in Banca Antoniana Popolare Veneta, così da diventarne il maggiore azionista.  Nello stesso periodo la banca spagnola Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) acquista il 15% del capitale della Banca Nazionale del Lavoro (BNL)

1 agosto 2004 Iniziano le trasmissioni della piattaforma satellitare unica Sky Italia, controllata dalla News Corporation di Rupert Murdoch,  nata dalla fusione fra Tele Più e Stream con il marchio Sky. Al posto di INN e Team TV prende il posto nella nuova piattaforma unica Sky Tg 24

3 agosto 2004 Il Consiglio AGCOM con Delibera n. 253/04/CONS approva Norme a garanzia dell'accesso dei fornitori di contenuti di particolare valore alle reti per la televisione digitale terrestre.

10 agosto 2004 Cerimonia d’Apertura dei Giochi Olimpici di Atene

Settembre 2004 L’Office of Communications pubblica il Rapporto Ofcom Review of Public Service Broadcasting. Phase 2 -Meeting the Digital Challenge

1-3 settembre 2004 In Russia un commando di fondamentalisti islamici e di terroristi ceceni prende in ostaggio un'intera scuola a Beslan, nella regione autonoma confinante dell'Ossezia del Nord. Delle oltre milleduecento persone sequestrate ne moriranno 330, di cui 186 bambini in seguitio all’irruzione delle forze speciali russe che pongono fine al sequestro

7 Settembre 2004 Lo Stato francese cede un’ulteriore quota del 10,85% delle sue azioni nel capitale di France Télécom, scendendo sotto la soglia del 50%. France Télécom diventa un’impresa privata. A 115 anni dalla sua nazionalizzazione la telefonia torna ad essere privata in Francia

10 settembre 2004 Regio Decreto spagnolo  concede alla Comunidad Autónoma de Aragón la gestione diretta del terzo canale televisivo

13 settembre 2004  La sentenza n. 9315 del TAR Lazio  Respinge il ricorso di Europa 7 che chiede la condanna del Ministero delle Comunicazioni e dell’AGCOM affinché le siano assegnate frequenze o benefici di un congruo risarcimento per i danni subiti

16 settembre 2004  La sentenza n. 9325 del TAR Lazio accoglie ricorso Europa 7 contro rifiuto del Ministero delle Comunicazioni di assegnare le frequenze.

ottobre 2004 Il Department For Culture, Media And Sport del governo britannico pubblica un Rapporto a cura di Patrick Barwise dedicato ai servizi televisivi digitali: Independent Review of the BBC’s Digital Television Services

ottobre 2004 Il Department For Culture, Media And Sport del governo britannico pubblica un Rapporto a cura di Tim Gardam), dedicato ai servizi radiofonici digitali: Independent Review of the BBC’s Digital Radio Services

1 ottobre 2004 BBC Technology, comprendente la Divisione della BBC Broadcast Engineering viene ceduta al gruppo Siemens AG Business Services per circa  200 milioni di sterline, stipulando un contratto decennale in outsourcing pari a 2 miliardi di sterline

1 ottobre 2004 E’ costituita la nuova Direzione Coordinamento delle Sedi Regionali “con l’obiettivo di restituire alle Sedi regionali il loro ruolo di presidio unitario e autorevole del territorio della regione, per valorizzarne il patrimonio storico e culturale”.Il progetto “prevede che vengano messi in onda, entro il biennio di validità della convenzione, trenmtas minuti di programmazione televisiva quotidiana differenziata regione per reegione, sede per sede, dedicata appunto alla peculiare realtà del territorio”. Obiettivo della Direzione è anche quello di sfruttare l’opportunità editoriale che deriva dal Digitale Terrestre, che nel breve futuro potrà trovare un’importante declinazione a livello regionale, tale da caratterizzare in maniera originale il contributo della Rai in questo campo

1 ottobre 2004 E’ operativa la nuova Direzione Nuovi Media Rai

8 ottobre 2004 Un Decreto Ministeriale del Ministero delle Comunicazioni approva lo Statuto della società incorporante all’esito di fusione di Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A, e Rai Holding S.p.A.

15 ottobre 2004 La Camera approva il testo della riforma della seconda parte della Costituzione in prima lettura

25 ottobre 2004 Iniziano le trasmissioni di Rai Utile

25 ottobre 2004 Alle elezioni suppletive per la Camera, l'Ulivo si aggiudica i 7 seggi in palio

29 ottobre 2004 BE TV appartenente ad un omonimo consorzio prende iol posto di Canal Plus Belgique

29 ottobre 2004 Si svolge a Roma la cerimonia (trasmessa in eurovisione) della firma del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa. Hanno firmato la Costituzione i capi di Stato o di governo dei 25 paesi dell’Unione europea e i loro ministri degli esteri. Bulgaria,Romania e Turchia, in qualità di paesi candidati, hanno firmato solo l’Atto finale, mentre la Croazia ha partecipato come osservatore

Novembre 2004 Il Ministro dell’economia Siniscalco annuncia che la privatizzazione si sarebbe fatta con la formula della quotazione in borsa con una quota iniziale del 30% addirittura superiore a quella inizialmente prevista (20%)

1 novembre 2004 Nasce il terzo canale commerciale nazionale della Independent Television,  ITV 3

1 novembre 2004 Iniziano le trasmissioni della versione italiana di Nickelodeon Nickelodeon  curata da MTV Italia

2 novembre 2004 Si svolgono le cinquantacinquesime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il presidente uscente repubblicano George Walker Bush vince di misura con il 50,7% dei consensi conquistando 286 mandati dai grandi elettori sconfiggendo il candidato democratico John Kerry, che con il 48,3%, conquista 251 mandati.

8 novembre 2004 Parte il palinsesto settimanale di Rai Futura

10 novembre 2004 Mediaset annuncia il lancio del canale per bambini Boing

10 novembre 2004 Pietro Scoppola compara i  teocon, piccola minoranza oltranzista nel centrodestra e i “laici devoti” che usano strumentalmente la religione quale surrogato delle ideologie cadute”, a quel “cattolicesimo ateo, anticristiano, paganeggiante già emerso all’epoca  dell’Action Francaise di Charles Maurras, condannata da Pio XI

11 novembrer 2004 Yasser Arafat è ufficialmente morto. Dopo una settimana di notizie contrastanti sul suo stato di salute l'ex leader palestinese non ce l'ha fatta. Potrebbe essere stato avvelenato

17 novembre 2004 Si realizza la fusione fra Rai e Rai Holding intervenuto per incorporazione di Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A, in Rai Holding S.p.A.. La concessione del servizio pubblico generale radiotelevisivo, affidata alla Rai fino al 6 maggio 2016 ai sensi dell’articolo 49 comma 1 del Testo Unico, è trasferita di pieno diritto alla società incorporante. Ai sensi del comma 2 della norma in esame Il Consiglio di Amministrazione della società incorporata assume le funzioni di Consiglio di Amministrazione della società risultante dalla fusione

22 novembre 2004 Si insedia la prima Commissione Barroso. L’ex ministro degli esteri di Berlusconi Franco Frattini diventa Commissario Europeo per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza. Sarà poi nominato anche Vicepresidente della Commissione europea. Rimarrà in carica sin o all’8 maggio 2008

26 novembre 2004 Nel tentativo di recuperare il consenso del industriali e dell’establishment Berlusconi annuncia un emendamento alla finanziaria che prevede 6 miliardi di euro di tagli alle tasse. Il Fondo Monetario Internazionale esprime immediatamente il suo dissenso seguito da quello della Commissione Europea con il neo presidente Barroso che richiama l’Italia al rispetto del patto di stabilità non emendabile costringendolo a rinunciare

30 novembre 2004 Gli abbonati a Sky Italia salgono a 3 milioni

1 dicembre 2004 Il Lord Burns Panel pubblica il su primo rapporto riassuntivo dei principali temi oggetto diu discussione per il rinnovo della Royal Cahrter:  BBC Charter Renewal. Emerging Themes,

1 dicembre 2004  Nasce Paramount Comedy emittente televisiva italiana tematica prodotta da MTV Italia. Trasmetteva una programmazione dedicata all'intrattenimento comico leggero con telefilm, cartoni animati e programmi originali, e show vari. E’ ospitata al canale 115 del bouquet digitale di SKY Italia. Originalmente trasmetteva dalle 20:00 fino alle 6:00, e divideva l'ora con Nickelodeon, che trasmetteva invece dalle 6:00 alle 20:00.

1 dicembre 2004. Nuova proprietà Rai. A partire dal 1 dicembre 2004 la società nata dalla fusione per incorporazione di Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A, in Rai Holding S.p.A ha assunto la denominazione di RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. Proprietà Ministero dell’Economia e delle Finanze (99,5583 per cento) SIAE (0,4417 per cento). La nuova società detiene un capitale sociale di euro 242.518.100,00 suddiviso in numero 242.518.100 (duecentoquarantaduemilionicinquecentodiciottomilacento) di azioni del valore nominale di Euro 1 (uno) cadauna. La sede legale di Rai Radiotelevisione italiana S.p.A, rimane  Viale Mazzini 14, 00195 Roma. La durata della Società è stabilita sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere prorogata, una o più volte, con deliberazione dell’assemblea dei soci.

2 dicembre 2004 Fusione per incorporazione di Fastweb in e-Biscom

3 dicembre 2004 Esposto dell’Istituto Tito Ravà alla Commissione Europea contro la decisione di Sky di adottare la codifica NDS senza concedere la licenza ad altri costruttori di apparati.

7 dicembre 2004 Dopo tre anni di ristrutturazione riapre il Teatro alla Scala con l'opera L'Europa riconosciuta di Antonio Salieri

8 dicembre 2004 Il Comitato della Camera dei Comuni (The House of Commons Committee) pubblica un Rapporto focalizzato sul futuro della BBC, la sua missione e i suoi obblighi, i meccanismi di finanziamento, governance e regolazione A public BBC.

9 dicembre 2004 RTVE firma un accordo per la definizione di un codice di autoregolamentazione sui contenuti televisivi e i minori.

9 dicembre 2004 Si svolge a Bruxelles il Congresso Costitutivo del Partito Democratico Europeo partito politico europeo di natura centrista che riunisce esponenti politici che provengono dall'area del cristianesimo sociale e del liberalismo sociale. Il partito si richiama fortemente agli ideali europeisti. I deputati eletti al Parlamento europeo fanno parte del Gruppo dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa insieme a quelli del Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa. Il francese François Bayrou e l'italiano Francesco Rutelli sono i due co-presidenti del PDE

10 dicembre 2004 Assoluzione e prescrizione per Silvio Berlusconi al Processo SME. La sentenza arriva dopo cinque anni di udienze

13 dicembre 2004 Il Presidente della Repubblica Ciampi alla consegna del Premio Saint-Vincent per il giornalismo, dichiara che “qualunque sia l’assetto della televisione pubblica, essa deve conservare, rafforzare, migliorare sempre di più la sua attività di servizio pubblico – nei contenuti editoriali e culturali, nell’informazione, nello stile – in linea con le indicazioni dell’Unione Europea sui servizi pubblici radiotelevisivi” concludendo: “L’informazione alimenta ed arricchisce la cittadinanza, favorisce una partecipazione attiva alla realizzazione del bene comune”.

15 dicembre 2004 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione sul diritto di replica nel nuovo ambiente dei media

20 dicembre 2004 In previsione dell’avvio del processo di privatizzazione della Rai, il direttore generale Flavio Cattaneo affida ad un advisor la valutazione del valore economico dell’azienda. Ciò avviene quando ormai il governo ha deciso di rinunciare a procedere in questa direzione

21 dicembre 2004 L’assemblea dei dirigenti Rai critica la vendita di una parte del capitale azionario della società “concepita con l’unico obiettivo di fare cassa per le finanze dello Stato. Nessuna quota seppur minima dei proventi della vendita risulta destinata al rafforzamento patrimoniale o finanziario del servizio pubblico né a beneficio degli utenti che pagano il canone.”

22 dicembre 2004 Il gruppo editoriale L’Espresso acquista Rete A dall’editore Peruzzo.

23 dicembre 2004 Paolo Mieli torna alla direzione de Il Corriere della Sera. Vi rimarrà sino al 9 aprile 2009. Sette mesi dopo il 20 luglio 2005 introurrà un nuovo formato: le colone passano dalle tradizionali nove a sette, il formato è ridotto da 53x38 cm a 50x35 cm, avvicinando il Corriere al formato berlinese.e modificando il corpo del carattere, in modo da rendere la lettura più agevole e inserendo il colore in tutte le pagine.

30 dicembre 2004 Il Governo Zapatero in Spagna approva il Plan de impulso a la Televisión Digital Terrestre

30 dicembre 2004. La legge finanziaria stanzia un fondo di 10 milioni di euro per la promozione e realizzazione di aree all digital e servizi di T-Government sul digitale terrestre

31 dicembre 2004 In piazza Navona a Roma Silvio Berlusconi viene colpito con il treppiede di una macchina fotografica da Roberto Dal Bosco, un giovane muratore di Marmirolo

31 dicembre 2004 Oltre 41 milioni e mezzo di famiglie,  pari al 27,6% di quelle europee occidentali, hanno accesso alla televisione digitale

31 dicembre 2004 L’ascolto complessivo delle reti TVE è sceso al 28.2%. L’organico della RTVE conta 5335 unità.

31 dicembre 2004 Gli abbonati Rai salgono a16 milioni 322 mila La Rai chiude il bilancio con un utile di 113 milioni di euro. L’Annuario 2004 descrive una nuova struttura aziendale voluta da Flavio Cattaneo articolata in sei aree: Area di staff, area editoriale tv, area editoriale nuovi media e DDT, Area editoriale radio, Area commerciale e Area trasmissiva con strutture e società che convivono all’interno delle aree, “con una visione focalizzata sull’innovazione del prodotto, sulle strategie di sviluppo e sull’introduzione di efficienti logiche gestionali… con effetti non solo congiunturali ma destinati a riconfigurare le aree di intervento dell’azienda nel medio-lungo termine”

L’assetto organizzato – commenta Scotto Lavina – ricalca da vicino uello elaborato da Celli: una Direzione Generale a cui fanno capo, oltre al Comitato Editoriale tv e al Comitato Strategico economico, undici Direzioni di Staff, tre delle quali articolate al loro interno in tre Direzioni ciascuna, ed una anche in tre Strutture, per un totale di 23 Direzioni; poi un’ulteriore Direzione di supporto, la Direzione Palinsesto Tv e Marketing anch’essa articolata in tre Direzioni … insomma una struttura a matrioska, in cui ogni bambolona contiene tante bamboline”: l Direzione Marketing TV fa da cappello all’Area Editoriale TV in cui convivono Direzioni di Supporto TV (Risorse TV, Produzione TV, Teche e Rai Corporation), Generi (Rai Cinema, Rai Fiction, Rai Educazione), Reti (Rai Uno, Rai Due Rai tre, Rai Internazionale e Rai Notte), Testate (compresa una struttura per i corrispondenti all’estero), un’area editoriale nella quale sono assemblate Reti, Testate, Generi, Supporti, strutture interne e società esterne “il tutto reso unicamente e gestionalmente possibile dall’essere tutte dipendenti, le une e le altre, dopo l’abolizione delle Divisioni e dei loro Direttori, dal solo direttore generale, uomo solo al comando di una immensa realtà gestionale ed editoriale, completata dalle strutture dell’Area Editoriale Nuovi Media, dall’Area Editoriale Radiofonica, e da tre società operative, Sipra, Rai Trade e Rai Way. Completano il quadro due strutture, Staff del Presidente e Segreteria del Consiglio di Amministrazione “senza che l’assetto organizzativo citi il ruolo del Presidente”

Il modello organizzativo a piramide scaturito dalle ristrutturazioni iniziate dai professori e dalla Moratti e proseguite con quelle firmate da Celli e da Cattaneo– come osserva Scotto Lavina – “si basa sulla progressiva, costante e coerente sottrazione di funzioni editoriali e di supporto dalle Reti per trasferirle a strutture allocate nelle Divisioni e nelle strutture di Corporate e di servizio e poi esclusivamente in queste ultime. La lontananza del momento ideativo dai successivi momenti che compongono tutto il complesso iter editoriale e distributivo, diventa la nota dominante di questo modello e di questa stagione, un modello che pone l’azienda e le sue funzioni come centro di sé stessa e non già la sua missione di servizio pubblico e la connessa programmazione editoriale: le reti si trasformano in centri ideativi etero diretti, al più titolari dell’area dei contenitori, del mattino e del pomeriggio, ma estranei al prodotto cinematografico (realizzato da una società esterna), alla fiction (realizzato da un’apposita struttura), al grande intrattenimento e agli ‘eventi speciali, dipendenti da società e impresari che hanno sotto contratto o in esclusiva format e star. …Si abbandona l’area di servizio pubblico, anzi la si confina nell’informazione, meglio se regionale, e in rubriche informative  e tematiche o sotto forma di talk show, ci si concentra nella realizzazione di quanto prescritto dal Contratto di Servizio, ormai considerato la nuova bibbia del fare servizio televisivo pubblico; le conseguenze di questa lontananza – conclude Scotto Lavina – non tarderanno ad essere percepite esternamente ’


2005

Si conclude l’iter parlamentare con l’approvazione in quarta lettura del testo di riforma della seconda parte della Costituzione Italiana voluto dal governo Berlusconi e soprattutto dalla Lega di Bossi in quanto contiene articoli che prevedono la devoluzione. Diverse le reazioni delle forze politiche, soddisfatta la maggioranza, salvo qualche eccezione, e contrari l’opposizione, la Confindustria e la Chiesa, che sperano nel referendum. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è detto soddisfatto e ha affermato: «ora sono sicuro di vincere, stiamo davvero cambiando l'Italia». In Forza Italia, anche Bondi esprime soddisfazione: «non è ancora chiaro a tutti il valore storico della riforma costituzionale che oggi il Senato approva in via definitiva. Per l'opposizione questa riforma distrugge semplicemente l'unità dello Stato e della Nazione. Con il tempo questo giudizio apparirà totalmente falso e opposto alla verità storica. In realtà, questo è l'unico governo nella storia della Repubblica, dopo innumerevoli tentativi falliti nel corso degli ultimi trent'anni, che è riuscito a portare a compimento una modernizzazione della forma di governo e ad introdurre un inizio di federalismo». La Lega Nord si è fatta sentire con Calderoli, che ha dichiarato: «è la riforma di tutta la coalizione e l'avere imposto un metodo di collegialità che ha portato, non solo alla riforma costituzionale, ma a tutte quelle che arriveranno a fine Legislatura». Anche Bossi, presente in Senato con la sua famiglia, si è detto soddisfatto. Fini, di Alleanza Nazionale, definisce gradita la presenza dell’ex Senatur in Senato, dicendo che «hanno parlato i fatti: i voti dell'Aula. Questo è il mio unico commento».

A spezzare il clima di allegria ci pensa Marco Follini, UDC, che  dichiara: «dopo il quarto voto parlamentare sulla riforma costituzionale resta apertissima la questione di come ricucire il tessuto istituzionale dopo due legislature passate all'insegna della controversia. Continuo a credere che una buona idea sia quella di smilitarizzare il prossimo referendum, lasciando agli elettori una piena libertà di coscienza. Vorrei ricordare che nel '46 la Dc di fronte al bivio, ben più drammatico, del referendum fra Repubblica e Monarchia scelse secondo questo stesso principio, contribuendo anche così a tenere il Paese più unito intorno alle sue nuove istituzioni». Più drastico il vicepresidente del Senato Fisichella, che ha detto: «credo di aver fatto qualcosa per la nascita e lo sviluppo di AN, al cui interno mi sono costantemente impegnato perché fosse evitato l'esito federalista. Oggi siamo all'epilogo. Ne prendo serenamente atto senza malanimo verso nessuno: lascio AN. Le mi dimissioni decorrono dal momento dell'approvazione di questa riforma costituzionale, cioè tra pochi minuti».

Compatto il no dell’opposizione con Romano Prodi, leader de L'Unione, che esprime una «profonda amarezza, come cittadino e come uomo politico», per una riforma che «cambia radicalmente il volto della nostra Repubblica e della democrazia italiana. È una riforma incoerente e squilibrata che svuota il Parlamento senza rafforzare davvero la capacità di governo, che rende il Presidente del consiglio fortissimo con la Camera dei deputati e debolissimo col Senato, che rende interminabile il procedimento legislativo, che sottrae potere al Presidente della Repubblica e umilia tutte le istituzioni di garanzia, che crea un Senato privo di ogni reale rappresentatività delle regioni e delle autonomie locali, mentre si ampliano le competenze regionali fino al punto di mettere a serio rischio, aprendo la via a inaccettabili disparità fra i cittadini, la stessa unità sostanziale della Repubblica». Il capogruppo dei Democratici di Sinistra Gavino Angius commenta dicendo che «questa pagina nera del Parlamento la scrivono oggi una maggioranza e un governo che hanno accettato dall'inizio della legislatura il ricatto politico della Lega. O si cambiava la Costituzione come voleva la Lega o non esistevano più nè la maggioranza nè il governo. Tutto nasce da qui, da uno squallido patto di maggioranza. Questa legge danneggia il Paese». Willer Bordon, de La Margherita, ha aggiunto: «per la destra è una vittoria di Pirro. Siamo davanti all'atto più grave dell'intera legislatura. Ma ci sarà il referendum e la netta, clamorosa bocciatura di questo pericoloso insulto costituzionale. Lo sanno Berlusconi, Fini e Casini ma a dettare legge nella Casa delle Libertà è stato il ricatto della Lega e della sua fantomatica repubblica padana».

Ai commenti negativi si unisce il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, che alla domanda «le piace la devolution?» ha risposto: «no, noi preferiamo mantenere l'unità su un colore, su un marchio, su un brand e non diluirlo in tante Regioni o in tanti localismi». Critica anche la Chiesa, che ha definito la devolution «poco solidale», specie nell’ambito della sanità e aggiunge che sono in corso «cambiamenti assai rilevanti e non sempre del tutto chiari nella forma di governo. Il testo della riforma infatti lungi dal limitarsi alla cosiddetta devolution, su cui si è fatto il massimo del battage, comporta cambiamenti assai rilevanti e non sempre del tutto chiari nella forma di governo, tanto da portare a quella che allora sì si potrebbe chiamare una seconda Repubblica». Il cardinale Camillo Ruini, presidente della CEI, ha sottolineato la necessità di tutelare le regioni meridionali nei meccanismi di regionalizzazione della sanità

Nel 2005 scoppia lo scandalo di Bancopoli che segnerà il fallimento del tentativo da parte di cordate italiane - quella della Banca Popolare di lodi di Fiorani e quella dell’UNIPOL di Giovanni Consorte- di contrastare l’acquisizione rispettivamente di Antonveneta e BNL da parte di ABN AMRO e BNP Paribas, portando alle dimissioni del Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio dopo che invano le aveva chiesto il ministro del Tesoro Domenico Siniscalco che lascia il dicastero dove torna Giulio Tremonti. Nel mirino della magistratura finiscono due furbetti del quartierino, gli immobiliaristi, Ricucci e  Coppola proprietari di un’immensa area di abusi edilizi sul litorale di Caserta, che tentano il salto nell’alta finanza. Millantano una liquidità inesistente traendo in inganno tutti, compreso Berlusconi a cui non dispiace l’OPA rossa di Unipol sulla Banca Nazionale del Lavoro,  essendo questi nuovi equilibri nell’alta finanza “funzionali al disegno del Cavaliere che punta a rompere il patto sindacale RCS per mettere le mani sul Corriere della Sera  A frenare gli entusiasmi dei DS Bertinotti ricorda a Fassino quali siano i rischi di declino economico connessi a un prevalere del capitale finanziario sul capitale produttivo, Amato che definisce immorale l’operazione di Unipol e persino Mastella che invita la sinistra a non fare affari. Prodi dal canto suo stringe rapporti stretti con altri settori della finanza e in particolare con Giovanni Bazoli e Alessandro Profumo di Unicredit, giudicati  ben più affidabili del “furbetti del quartierino”


2005 Nasce la dizione “contenuto generato dagli utenti”, ovvero in inglese User-Generated Content (UGC) negli ambienti del web publishing e dei new media per indicare il materiale disponibile sul web prodotto da utenti invece che da società specializzate. Nel mondo della web radio nasce il progetto Pandora che permette con un  software open source ai suoi utenti di creare delle stazioni radiofoniche virtuali partendo dall’inserimento di un brano o di un artista che sia gradito all’utilizzatore. Il sistema usa un algorismo creato dal Music Gnome Project dell’università di Stanford con l’idea di “catturare l’essenza della musica fino alle sue particelle primarie”. Pandora è una radio che proponevi ai propri ascoltatori infiniti percorsi musicali e al contempo una potente rete di ,marketing per capire i gusti musicali di una larga fetta degli ascoltatori in rete

Nel Regno Unito prosegue il calendario dei lavori per il rinnovo della Royal Charter. In base alle conclusione del Panel Indipendente presieduto da Lord Burns l’OFCOM pubblica una propria proposta di revisione del public service brodcasting mentre il governo britannico predispone nel marzo 2005 un Libro Verde che verrà sottoposto a consultazione

Oltre alle dimissioni di Greg Dyke e Gavyn Davies. un effetto ulteriore del Rapporto Hutton era stato l’avvio nel corso del 2004 da parte di rappresentanti del mondo politico e di quello radiotelevisivo di una campagna per la revisione del sistema di Governance dell’azienda, che era ancora quello approvato al termine dei lavori della Commissione Crawford del 1926, e che consentiva alla BBC di autoregolarsi attraverso il Board of Governors, i cui membri erano nominati direttamente dalla Corona attraverso il ministro responsabile del Department for Culture, Media and Sport. L’argomentazione più persuasiva tra quelle che sostengono la via del cambiamento è contenuta nel Rapporto Burns, presentato al parlamento nel dicembre 2004 e pubblicato nel gennaio 2005. Lord Burns, era stato incaricato dal Governo di valutare le attività della BBC in vista dell’avvio del processo di revisione della Royal Charter. Burns suggerisce di sopprimere il Board of Governors per sostituirlo con un nuovo organo indipendente, denominato Public Service Broadcasting Commission (Commissione per il Servizio Pubblico Radiotelevisivo) che – mantenendosi autonomo tanto dall’OFCOM quanto dalla BBC – avrebbe assunto le mansioni fino a quel momento di competenza dei Governors, incluso l’incarico di vigilare sul rispetto del proprio mandato da parte dell’azienda di servizio pubblico. La Public Service Broadcasting Commission avrebbe inoltre svolto attività di consulenza per il Governo in merito alla definizione dell’ammontare del finanziamento assegnato alla BBC, fornendo un parere anche sull’eventualità che una quota del gettito proveniente dal canone venisse destinata ad altre emittenti per la produzione di contenuti di servizio pubblico. Burns esprime in questo modo gli obiettivi della nuova Commissione: “Se si mantiene il duplice ruolo dei Governors – da un lato alleati critici della dirigenza e difensori della BBC, dall’altro garanti della destinazione del canone in un’ottica di interesse pubblico – […], dubitiamo che questa scelta possa soddisfare quanti, all’esterno della BBC, subiscono l’influenza delle attività di quest’ultima, o coloro che si battono per realizzare un sistema adeguato di gestione dei conflitti. […] Riteniamo inoltre sia necessario un cambiamento a livello strutturale, se si vuole evitare il circolo vizioso di continue revisioni esterne che affligge da sempre la BBC. […] Si propone dunque di istituire una nuova Public Service Broadcasting Commission (PSBC) autonoma dal Governo, che supervisioni la gestione del finanziamento pubblico destinato alla radiotelevisione e fornisca al Governo un parere in merito all’ammontare del canone […] La Commissione assumerebbe al contempo il ruolo di ga-rante svolto finora dai Governors e alcune funzioni attualmente affidate al Governo. La Public Service Broadcasting Commission garantirebbe inoltre il perseguimento degli obiettivi di servizio pubblico stabiliti nella Royal Charter. Un altro fronte d’attacco contro la BBC riguardava la questione della legittimità del canone e del suo futuro. Riprendendo uno dei temi centrali della Commissione Peacock, un autorevole Rapporto stilato dal Broadcasting Policy Group (ente presieduto da David Elstein, un alto dirigente del settore radiotelevisivo già al vertice di Channel 5 e BSkyB) raccomanda che il budget annuale della BBC per i servizi digitali, pari a 300 milioni di sterline, sia finanziato con le risorse provenienti dagli abbonamenti volontari e che la BBC cominci a fare uso degli abbonamenti diretti per finanziare nuove tipologie di servizi.

La BBC verrà dunque sottoposta a ulteriori pressioni nel febbraio del 2005, quando, dopo quindici mesi, il nuovo organo di regolamentazione OFCOM conclude uno studio sul servizio pubblico radiotelevisivo nel Regno Unito. Il Rapporto finale dell’OFCOM pone in evidenza alcuni nodi critici che l’industria radiotelevisiva dovrà affrontare prima della chiusura definitiva, nel 2012, delle trasmissioni in tecnologia analogica (switch off ). L’analisi condotta per la programmazione di servizio pubblico nel Paese stima necessaria una spesa annuale compresa tra i 300 e i 400 milioni di sterline. Il documento sostiene inoltre che la diffusione dei canali digitali “mina le radici storiche della radiodiffusione di servizio pubblico” nel Regno Unito. Il Rapporto dell’OFCOM contiene infine raccomandazioni specifiche per le singole emittenti di servizio pubblico. La BBC dovrebbe rimanere la pietra angolare del servizio pubblico, forte, indipendente e finanziata dal canone, mentre ITV dovrebbe concentrarsi sulle proprie finalità tradizionali continuando a trasmettere i suoi programmi in chiaro. Channel 4, sempre secondo il Rapporto, dovrebbe restare un canale di proprietà pubblica finanziato da proventi commerciali, conservando nella spinta all’innovazione una delle sue missioni distintive, mentre Five dovrebbe trovare la sua ragion d’essere nelle logiche di mercato, puntando in maniera particolare sulle case di produzione indipendenti britanniche. Tuttavia, il nodo centrale per il Rapporto dell’OFCOM – e sicuramente quello più dibattuto – che rimane da sciogliere è certamente rappresentato dall’assetto futuro della BBC e dalla proposta di istituire la figura del Public Service Publisher (PSP), cioè l’Editore di Servizio Pubblico, incaricato di distribuire prodotti britannici originali e di alta qualità attraverso reti a larga banda, reti televisive digitali terrestri e altre piattaforme per le comunicazioni mobili (rese possibili dal nuovo standard europeo DVB-H). L’OFCOM sostiene che questa nuova figura, grazie alle nuove infrastrutture tecnologiche, sarebbe in grado di distribuire contenuti e programmi di servizio pubblico destinati alle diverse piattaforme digitali e alle nuove piattaforme a banda larga, fornendo contemporaneamente servizi multimediali di prossimità rivolti alle comunità presenti sul territorio. La proposta di istituire la figura del Public Service Publisher suscita l’immediata reazione delle emittenti di servizio pubblico, in particolare quella della BBC, ostile a qualsiasi forma di messa all’incanto o frammentazione del canone in una miriade di soggetti, a prescindere dalla loro natura di broadcaster pubblici o di semplici editori/fornitori di contenuti per il servizio pubblico.

– ben riassunto da Matthew Hibberd nella sua storia della BBC - nel marzo del 2005, il Governo Blair pubblica un Green Paper in cui illustra la sua proposta iniziale per il rinnovo della Royal Charter della BBC a partire dal 2007. Quasi a voler rimarginare le ferite prodottesi con l’affaire Kelly, il Governo mette in rilievo il carattere istituzionale rivestito dal servizio pubblico radiotelevisivo britannico. Il Libro Verde elogia infatti la BBC, paragonando il suo ruolo, in quanto istituzione pubblica, a quello svolto dal National Health Service, il sistema sanitario britannico. Particolarmente rilevante è l’accento che il documento pone sulla BBC come istituzione, oltre che come fornitrice di servizio pubblico, dato che proprio questa precisazione si rivela fondamentale per quanti sostengono la necessità di mantenere e garantire per il futuro l’esistenza di un soggetto espressamente dedicato all’espletamento e alla realizzazione delle missioni del servizio pubblico radiotelevisivo. Com’era prevedibile, il successo di altre emittenti di servizio pubblico finanziate dalla pubblicità, e in particolare quello di Channel 4 nel Regno Unito – di pari passo alla forte crescita del settore della produzione indipendente all’interno di un’industria radiotelevisiva in fase di rapida espansione – ha fatto sì che alcuni, tra cui Sir Alan Peacock, ponessero nuovamente in discussione il diritto delle grandi emittenti nazionali (BBC nel Regno Unito, RAI in Italia, ARD in Germania) a mantenere l’accesso esclusivo alle entrate del canone versato da tutti i cittadini. La tesi di chi critica le modalità di ripartizione del canone è lineare: se le emittenti finanziate dalla pubblicità e le case di produzione indipendenti sono ormai in grado di rispettare il mandato del servizio pubblico, per quale motivo, ci si chiede, non si dovrebbero ridistribuire le risorse provenienti dal canone tra più emittenti, invece di destinarle in via esclusiva a un unico soggetto pubblico controllato dallo Stato?

Come abbiamo visto, quest’ipotesi è stata per il momento respinta nel Regno Unito (si veda a riguardo la proposta dell’OFCOM sul Public Service Publisher), ma alcuni noti intellettuali britannici iniziano a delineare un panorama del servizio pubblico radiotelevisivo che trascenda le grandi emittenti nazionali e le loro società di produzione, prospettando l’eventualità che le risorse da canone siano versate a un organismo super partes, una sorta di Consiglio Superiore per il Servizio Pubblico di Radiodiffusione (Public Service Broadcasting Council ) – sul modello dell’Arts Council britannico – con l’incarico di ridistribuire i fondi ai produttori secondo una strategia di allocazione basata su una definizione chiara ed esplicita di servizio pubblico radiotelevisivo. Non è affatto casuale che Alan Peacock intitoli il proprio ultimo saggio Public Service Broadcasting Without the BBC? (Un Servizio Pubblico senza la BBC?). Affermando che il servizio pubblico può essere assicurato da più imprese di diversa natura ma legate da una comune accezione del concetto di servizio pubblico, l’OFCOM, alla stregua di Alan Peacock e di altri esperti, tende a sottovalutare l’importanza storica rivestita da grandi istituzioni come la BBC in quanto depositarie della missione di servizio pubblico da più di otto decenni. Questo retaggio induce naturalmente la BBC e i suoi sostenitori a reagire, proprio in nome della dimensione istituzionale del servizio pubblico, considerata un elemento fondamentale nella trasmissione intergenerazionale di una più ampia “cultura radiotelevisiva”, che trascende il valore intrinseco della programmazione e la sua dimensione strettamente tecnica.

In questo contesto – ben riassunto da Matthew Hibberd nella sua storia della BBC - nel marzo del 2005, il Governo Blair pubblica un Green Paper in cui illustra la sua proposta iniziale per il rinnovo della Royal Charter della BBC a partire dal 2007. Quasi a voler rimarginare le ferite prodottesi con l’affaire Kelly, il Governo mette in rilievo il carattere istituzionale rivestito dal servizio pubblico radiotelevisivo britannico. Il Libro Verde elogia infatti la BBC, paragonando il suo ruolo, in quanto istituzione pubblica, a quello svolto dal National Health Service, il sistema sanitario britannico. Particolarmente rilevante è l’accento che il documento pone sulla BBC come istituzione, oltre che come fornitrice di servizio pubblico, dato che proprio questa precisazione si rivela fondamentale per quanti sostengono la necessità di mantenere e garantire per il futuro l’esistenza di un soggetto espressamente dedicato all’espletamento e alla realizzazione delle missioni del servizio pubblico radiotelevisivo. Com’era prevedibile, il successo di altre emittenti di servizio pubblico finanziate dalla pubblicità, e in particolare quello di Channel 4 nel Regno Unito – di pari passo alla forte crescita del settore della produzione indipendente all’interno di un’industria radiotelevisiva in fase di rapida espansione – ha fatto sì che alcuni, tra cui Sir Alan Peacock, ponessero nuovamente in discussione il diritto delle grandi emittenti nazionali (BBC nel Regno Unito, RAI in Italia, ARD in Germania) a mantenere l’accesso esclusivo alle entrate del canone versato da tutti i cittadini. La tesi di chi critica le modalità di ripartizione del canone è lineare: se le emittenti finanziate dalla pubblicità e le case di produzione indipendenti sono ormai in grado di rispettare il mandato del servizio pubblico, per quale motivo, ci si chiede, non si dovrebbero ridistribuire le risorse provenienti dal canone tra più emittenti, invece di destinarle in via esclusiva a un unico soggetto pubblico controllato dallo Stato?

Come abbiamo visto, quest’ipotesi è stata per il momento respinta nel Regno Unito (si veda a riguardo la proposta dell’OFCOM sul Public Service Publisher), ma alcuni noti intellettuali britannici iniziano a delineare un panorama del servizio pubblico radiotelevisivo che trascenda le grandi emittenti nazionali e le loro società di produzione, prospettando l’eventualità che le risorse da canone siano versate a un organismo super partes, una sorta di Consiglio Superiore per il Servizio Pubblico di Radiodiffusione (Public Service Broadcasting Council ) – sul modello dell’Arts Council britannico – con l’incarico di ridistribuire i fondi ai produttori secondo una strategia di allocazione basata su una definizione chiara ed esplicita di servizio pubblico radiotelevisivo. Non è affatto casuale che Alan Peacock intitoli il proprio ultimo saggio Public Service Broadcasting Without the BBC? (Un Servizio Pubblico senza la BBC?). Affermando che il servizio pubblico può essere assicurato da più imprese di diversa natura ma legate da una comune accezione del concetto di servizio pubblico, l’OFCOM, alla stregua di Alan Peacock e di altri esperti, tende a sottovalutare l’importanza storica rivestita da grandi istituzioni come la BBC in quanto depositarie della missione di servizio pubblico da più di otto decenni. Questo retaggio induce naturalmente la BBC e i suoi sostenitori a reagire, proprio in nome della dimensione istituzionale del servizio pubblico, considerata un elemento fondamentale nella trasmissione intergenerazionale di una più ampia “cultura radiotelevisiva”, che trascende il valore intrinseco della programmazione e la sua dimensione strettamente tecnica

Ma vediamo più da vicino – sempre ricorrendo al saggio di Hibberd - la posizione espressa dal Governo nel Libro Verde. Il nucleo principale del documento propone di confermare la durata della prossima Royal Charter per un periodo di dieci anni dal 2007 al 2016, nel corso del quale la BBC dovrà continuare ad avvalersi del  canone. Nello stesso tempo, il Libro Verde suggerisce di sostituire il Board of Governors con un BBC Trust, cioè una sorta di organismo fiduciario incaricato di controllare in ultima istanza la gestione delle risorse provenienti dal canone e di assicurare il rispetto del mandato di servizio pubblico e delle missioni da esso previste. Dopo due anni di consultazioni con diversi soggetti, e la stesura di alcuni rapporti ufficiali e ufficiosi, il Governo sostiene la necessità per la BBC di disporre di una formulazione più chiara e stringente della missione di servizio pubblico:

Dal primo mandato attribuito alla BBC negli anni Venti, la classica missione reithiana – “informare, educare e divertire” – è rimasta sostanzialmente immutata […] Questa missione di servizio ha consentito alla BBC la libertà di espandersi e di sviluppare le proprie attività […] Tuttavia, pur essendo ancor oggi necessaria, questa formulazione non è più sufficiente. Invece di valutare l’operato della BBC solo sulla base della quantità e della diversificazione della sua programmazione di servizio pubblico, il suo ruolo dovrebbe essere stabilito con un’unità di misura più ampia, e cioè in base alla sua capacità di contribuire attivamente alla vita pubblica […] Per mantenere un suo specifico ruolo, la BBC deve disporre di una serie di obiettivi definiti in modo più rigoroso, che possano essere pienamente compresi dall’azienda, ma anche dalle altre emittenti e dal pubblico.

A tale proposito, il Libro Verde suggerisce di affiancare ai principi reithiani sei nuovi criteri per valutare l’operato della BBC. In base a questi criteri, l’azienda pubblica deve:
1. Favorire lo sviluppo del principio di cittadinanza e della società civile.
2. Promuovere l’educazione e l’apprendimento.
3. Stimolare la creatività e l’eccellenza in campo culturale.
4. Rappresentare in modo adeguato le specifiche identità territoriali e culturali.
5. Garantire al pubblico britannico, attraverso l’informazione, una maggiore consapevolezza del contesto internazionale e delle sue ricadute sul piano interno.
6. Assumere un ruolo guida nel governo della transizione verso il“tutto digitale” fino allo spegnimento definitivo dei segnali televisivi in tecnologia analogica, previsto per il 2012.

Il Libro Verde sostiene inoltre:
La richiesta di mantenere il finanziamento pubblico della BBC e, più in generale, dell’intera area di radiodiffusione di servizio pubblico, si fonda sui benefici che questo meccanismo può produrre per la società nel suo insieme. La BBC dovrebbe perseguire obiettivi effettivamente in grado di produrre questi benefici, e non dovrebbe quindi essere definita solo in base ai programmi trasmessi, ma anche in virtù delle sue missioni e finalità di servizio pubblico […] Per favorire lo sviluppo del principio di cittadinanza, la BBC dovrebbe fornire notizie e informazioni alla più ampia fascia possibile di popolazione residente nel Regno Unito, utilizzando i canali offerti dalla radiofonia, dalla televisione e da Internet

Il Libro Verde non accoglie dunque l’ipotesi, avanzata da Lord Burns, di dare vita alla Public Service Broadcasting Commission e respinge, almeno per ora, anche la proposta dell’OFCOM di istituire la figura del Public Service Publisher. Il Libro Verde delinea infine molte altre proposte. Tra queste, ricordiamo l’offerta della BBC in campo educativo, la strategia proposta per sostenere l’industria cinematografica britannica e i piani del Governo per il rafforzamento da parte dell’azienda dell’industria culturale e dell’immaginario.

Sul fronte delle proposte governative, il progetto di un BBC Trust suscita subito un intenso dibattito. Come abbiamo visto, il sistema di autoregolamentazione in vigore era stato criticato, soprattutto dopo la pubblicazione del Rapporto Hutton, perché il Board of Governors rivestiva la duplice e contraddittoria funzione generale di indirizzo e di controllo. Secondo il Governo, per risolvere questo conflitto i Governors dovrebbero essere sostituiti da due nuovi organi: il BBC Trust che supervisioni l’attività della BBC e un Executive Board, ovvero un Consiglio Direttivo incaricato della gestione ordinaria dell’azienda. I membri del Trust, detti Trustees, ovvero fiduciari, saranno sottoposti a specifici obblighi di natura legale per garantire il loro ruolo di rappresentanti dei cittadini abbonati al canone. Al contempo, a ognuno di loro verrà assegnato un incarico specifico. Secondo quanto suggerito nel Libro Verde, l’operato dei fiduciari sarà periodicamente oggetto di valutazioni: in caso di scarsi risultati, i Trustees potranno essere rimossi dal loro incarico. “Con questo nuovo assetto – osserva Matthew Hibberd – la BBC sarà quasi certamente in grado di continuare ad autoregolamentarsi, senza doversi sottoporre al controllo di organi di regolamentazione esterni come l’OFCOM o come la Public Service Broadcasting Commission proposta da Burns” .

Com’era prevedibile, le reazioni al Libro Verde sono di segno diverso. I tradizionali sostenitori della BBC e del servizio pubblico radiotelevisivo in generale esprimono parere favorevole nei confronti della posizione del Governo Blair. Tra questi, il già citato economista Gavyn Davies dichiara:

“La questione fondamentale è che il Governo ha accolto il punto di vista della BBC sia per quanto riguarda la natura del mandato, sia per il suo modello di finanziamento per i prossimi dieci anni. Si tratta di un enorme passo in avanti, che a mio modo di vedere riflette precisamente il consenso di cui la BBC dispone a livello nazionale. Per quanto riguarda la struttura aziendale (Governance), sarebbe stato un grave errore trasferire la funzione di regolamentazione all’esterno della BBC, cioè all’OFCOM o a un altro soggetto come la Commission proposta da Burns. Fortunatamente si è evitato un simile passo, e la maggior parte degli incarichi dei Governors sono stati mantenuti all’interno dell’azienda, anche se con una nuova denominazione e collocazione gestionale”

Dopo la pubblicazione del Libro Verde nel marzo 2005, il Governo avvia una consultazione pubblica, sollecitando l’espressione di pareri e commenti sulle proposte avanzate. I rilievi ricevuti sono via via valutati attentamente e, in base ai nuovi dati raccolti, il Governo  presenta al Parlamento un White Paper (Libro Bianco) che verrà discusso e approvato in sede legislativa nel novembre 2006 a meno di due mesi dalla scadenza della Raoyal Charter.


2005

2005 il gruppo Enel cede la quota di maggioranza di Wind Telecomunicazioni al magnate egiziano Naguib Sawiris, già proprietario della Orascom, che  intende attuare un grosso piano di investimenti per trasformare Wind Telecomunicazioni in un polo centrale delle telecomunicazioni nel Mar Mediterraneo.

2005  Dopo la cessione delle attività internet a Telecom Italia, e del Gruppo Buffetti a Dylog Italia SpA e Palladio Finanziaria, Telecom Italia Media ha concentrato le sue attività nella produzione televisiva, nell'informazione giornalistica e nello sviluppo della televisione digitale terrestre, in particolare le attività si suddividono, in canali con trasmissione via etere, canali con trasmissione via digitale terrestre, canali con trasmissione via digitale satellitare, canali con trasmissione via mobile e servizi di trasmissione via web.

Gennaio 2005. Con l'inizio delle trasmissioni televisive RAI tramite la tecnica DTT - Televisione Digitale Terrestre, è possibile ricevere il V Canale della Filodiffusione (Auditorium) anche su uno dei Multiplex Audio. Quiesto canale FD 5 (già V canale o FD Auditorium) si occupa principalmente di trasmettere musica classica,  sinfonica, lirica e da camera. Dall'inizio degli anni novanta la programmazione del canale, oltre a ritrasmettere registrazioni tratte dal catalogo discografico internazionale, si è arricchita di registrazioni originali tratte dagli archivi RAI. In cinque città l'ascolto è possibile anche via FM sui Canali metropolitani della RAI:Milano (102.20 MHz), Torino (101.80 MHz), Roma (100.30 MHz), Napoli (103.9 MHz) e Ancona (106.00 MHz). Il canale è trasmesso in simulcast e in stereofonia su FM da Rai Radio 3, generalmente dalle ore 02:00 di notte e fino alle 06:00 di mattina.

Gennaio 2005 Dichiarazione dell’UER a Madrid sulla riforma della RTVE, su invito del Senato spagnolo

1 gennaio 2005 Termina la coscrizione obbligatoria di leva nello stato italiano, sebbene mai formalmente abolita, come stabilito dalla legge Martino (legge 23 agosto 2004, n. 226).

10 gennaio 2005 Abu Mazen uccede ad Arafat come presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese.

19 gennaio 2005 Fra i più grandi successi di Rai Due va in onda la fiction in divisa Il Capitano. Ottiene un o share del 21,42% con oltre 5 milioni e 700 mila telespettatori

Nascono due piattaforme digitali terrestri a pagamento. La prima Mediaset Premium piattaforma televisiva per la televisione digitale terrestre a pagamento destinata al mercato italiano. Offre inizialmente servizi PPV  inizialmente le partite di calcio delle squadre di calcio di cui possiede i diritti, poi da giugno 2005 anche film. La seconda La7 Carta più trasmette in modalità PPV le partite di serie A delle altre squadre

20 gennaio 2005 La piattaforma digitale terrestre Mediaset Premium inizia ufficialmente il 20 gennaio 2005 come pay per view. Inizialmente trasmette solamente partite del campionato di calcio di Serie A (la prima telecronaca trasmessa in via sperimentale fu il derby siciliano Messina-Palermo dell'11 novembre 2004, telecronaca di Simone Braconcini e regia di Popi Bonnici, la prima gara ufficialmente trasmessa fu Inter-Chievo, telecronaca di Sandro Piccinini e commento tecnico di Sebino Nela), ma da giugno dello stesso anno sono offerti eventi come film, telefilm e reality show come il Grande Fratello. I servizi di pay per view sono quattro: Mediaset Premium 1, Mediaset Premium 2, Mediaset Premium 3, Mediaset Premium 4, ma in seguito si  aggiungono anche i canali Mediaset Premium 5, Mediaset Premium 6 e Mediaset Premium 7. Un ottavo servizio, Premium Attivazione (nato con Mediaset Premium 6), serve per la gestione della smart card Mediaset Premium.

20 gennaio 2005 Nasce La7 Carta più piattaforma digitale terrestre a pagamento di Telecom Italia Media che trasmette in modalità PPV le partite di serie A delle altre squadre La Sette Carta Più, con modalità analoghe a Mediaset, offre il girone di ritorno della serie A delle partite giocate in casa delle nove squadre della sua scuderia: Bologna, Palermo, Reggina, Firenze, Cagliari, Lecce, Chievo, Brescia e Parma.

22 gennaio 2005 Torna su Rai Uno in seconda serata Renzo Arbore con lo show Speciale per me. Ovvero.. meno siamo meglio stiamo

22 gennaio 2005 - Mondadori acquisisce Radio 101 One-0-0ne Network, presto ribattezzata semplicemente R101.

22 gennaio 2005 Mediaset avvia  con l’inizio delle gare di ritorno il servizio PPV Premium Calcio avendo acquisito i diritti DTT per otto squadre del Campionato di calcio, Juventus, Inter, Milan, Roma, Sampdoria, Messina, Atalanta e Livorno. La Sette, con modalità analoghe a Mediaset, offre il girone di ritorno della serie A delle partite giocate in casa delle nove squadre della sua scuderia: Bologna, Palermo, Reggina, Firenze, Cagliari, Lecce, Chievo, Brescia e Parma.

23 gennaio 2005 Luca Cordero di Montezemolo, leader della Confindustria, osserva che “I governi dell’ultimo periodo, quando hanno privilegiatio le scelte elettorali, non hanno mai avuto successo” denunciando l’assenza di una classe dirigente “in grado di guidare a tutti i livelli il Paese” né di rappresentarlo degnamente all’estero. Compito quest’ultimo che sembra ormai affidato solo al presidente Ciampi”

26 gennaio 2005 Viene consegnata al ministro Siniscalco la valutazione degli advisor in vista della privatizzazione della Rai

26 gennaio 2005 La Commissione Burns esamina le diverse opzioni per sostenere e consolidare la BBC, per potenziare la sua posizione di leadership nel contesto internazionale caratterizzato dal passaggio al digitale e per contribuire nelle migliori condizioni possibili alla stesura della nona Royal Charter per il prossimo decennio. Propone come Modello ideale l’istituzion e di un Consiglio della BBC (BBC Board) associato a una Commissione sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo (Public Service Broadcasting Commission).Tra le conclusioni del Rapporto Burns, va segnalata l’indicazione di promuovere una nuova struttura per l’assegnazione e la ripartizione degli introiti derivanti dal canone che dovrebbe consentire una loro parziale allocazione a emittenti di servizio pubblico diverse dalla BBC.

Commissione Burns Estratto del Rapporto sul futuro della BBC Londra 26 gennaio 2005

La gestione d’impresa della BBC

Modello ideale: Consiglio della BBC (BBC Board) associato a una Commissione sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo (Public Service Broadcasting Commission).

Criteri

Questo modello intende tenere conto dei seguenti elementi:
- il veloce mutamento del settore della radiodiffusione nonché il ruolo sempre più complesso e ambizioso della BBC all’interno di tale contesto;
- il continuo avvicendarsi di nuovi modelli di gestione d’impresa, sia nel settore privato sia in quello pubblico;
- quanto sia importante fare in modo che la BBC continui a trasmettere una programmazione innovativa, stimolante e informativa della massima qualità.

Questo modello si propone di:
- far sì che la BBC sia gestita con efficienza e nel modo migliore, e che possa realizzare programmi originali, di elevata qualità e innovativi;
- garantire e preservare l’indipendenza dal Governo della BBC, per quanto riguarda i contenuti, la selezione e la composizione dei palinsesti. Questo obiettivo implica la cessazione dell’incarico finora tenuto dal Governo di licenziatario e revisore dei canali e dei servizi;
- chiarire il ruolo regolatore dell’OFCOM in rapporto alla BBC;
- garantire che quanti pagano il canone vedano valorizzate al massimo le risorse del servizio pubblico, assicurando il controllo accurato e trasparente delle diverse operazioni finanziarie e della contabilità;
- distinguere in maniera chiara tra le funzioni di gestione interna e quelle di regolamentazione, nonché tra il ruolo degli executive e non executive. Questa distinzione dovrebbe riguardare la struttura aziendale nel suo complesso;
- garantire forme adeguate di protezione per quanti, lavorando nel settore dell’indotto, possano risentire negativamente degli effetti della ristrutturazione delle attività della BBC, e mettere a punto una struttura efficiente per la gestione dei contenziosi;
- essere in grado di affrontare i mutamenti del settore radiotelevisivo destinati a prodursi nei prossimi dieci anni, anche e non solo in relazione al passaggio verso la tecnologia digitale;
- alla luce di tutto ciò, prospettare la possibilità che parte del gettito del canone, o di altre forme di finanziamento pubblico, possa essere destinata – anche prima della successiva Royal Charter del 2016 – a finanziare forme di servizio pubblico radiotelevisivo che facciano capo a soggetti diversi dalla BBC

Quadro generale

La struttura a nostro parere più consona è la seguente:

- tramite la Royal Charter, Governo e Parlamento dovrebbero stabilire le finalità generali e gli obiettivi del servizio pubblico radiotelevisivo, rimanendo responsabili della definizione dell’ammontare del canone, dei criteri di assegnazione di eventuali prestiti a beneficio della BBC e di qualsiasi altra forma di finanziamento pubblico del servizio radiotelevisivo, avvalendosi a tale scopo del parere della Public Service Broadcasting Commission (Commissione sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo - PSBC). I rapporti periodici dell’OFCOM dovrebbero costituire la base su cui elaborare queste decisioni. Il Governo manterrebbe gli attuali poteri speciali per la difesa e in caso di situazioni d’emergenza.

- La BBC sarebbe gestita da un Board unitario di executive Directors e non executive Directors, in linea con le raccomandazioni del combined code della gestione d’impresa. Il Board avrebbe un Presidente non executive e avrebbe la responsabilità di definire e mandare in onda il palinsesto dei programmi sotto il controllo della Public Service Broadcasting Commission, entro i margini di spesa garantiti dall’allocazione del canone e dalla capacità di autofinanziamento della BBC. Dovrebbe inoltre approntare adeguati sistemi di definizione e controllo degli standard editoriali, impiegare con oculatezza le risorse disponibili e garantire la gestione di eventuali contenziosi.

- Verrebbe istituita una nuova Public Service Broadcasting Commission come organo indipendente dal Governo, con l’incarico di controllare a nome della collettività la gestione del denaro pubblico investito nel servizio radiotelevisivo, e con il compito di suggerire al Governo il costo del canone per gli utenti. La Commissione assumerebbe il ruolo di responsabilità rivestito attualmente dai Governors, e alcuni incarichi ora gestiti dal Governo. Essa dovrebbe garantire il raggiungimento degli obiettivi del servizio pubblico fissati dalla Royal Charter. Il Governo rinuncerebbe ai suoi poteri di approvazione ex ante dei servizi della BBC per televisione e radio, di quelli commerciali e di altri di minore rilevanza, nonché al diritto di commissionare studi di revisione ex post sui medesimi servizi. Tuttavia, al pari del Parlamento, il Governo continuerebbe a disporre della possibilità di interpellare la Public Service Broadcasting Commission su questioni specifiche.

- L’OFCOM continuerebbe a essere responsabile della regolamentazione della concorrenza e degli aspetti economici, nonché delle questioni che riguardano la gestione dello spettro radioelettrico delle frequenze o, in ogni caso, l’intero settore dell’industria della radiodiffusione, e in questo senso sarebbe opportuno ridisegnare le aree di competenza in cui il suo ruolo si sovrappone a quello dei Governors della BBC. Inoltre, per quanto non costituisca un elemento necessario del modello che stiamo proponendo, suggeriamo che, in un futuro non troppo lontano, la Public Service Broadcasting Commission acquisisca il potere di assegnare parte del gettito del canone ad altre emittenti di servizio pubblico diverse dalla BBC.

- Seguiamo con particolare attenzione il dibattito sulla necessità di rendere pluralista il servizio pubblico radiotelevisivo e siamo preoccupati per il rischio che l’esasperazione della competizione sugli ascolti possa ridurre ulteriormente il computo totale delle trasmissioni di servizio pubblico sui canali commerciali.

- La facoltà di stornare parte del canone dalla BBC verso altri soggetti costituirebbe un aspetto importante dei poteri della Public Service Broadcasting Commission, nel quadro della sua supervisione della BBC.

- Ogni finanziamento di questo tipo sarebbe soggetto agli stessi livelli qualitativi e allo stesso controllo cui oggi è sottoposta la BBC. La decisione se esercitare o meno questo potere sarà determinata dal livello e dalla qualità della programmazione di servizio pubblico disponibile sui canali della BBC e su quelli delle altre emittenti di servizio pubblico.


La BBC

La BBC dovrebbe essere guidata da un Board solido e commisurato alla portata, all’importanza, alla complessità e alla natura globale delle sue attività. Questo Board dovrebbe perseguire i migliori modelli di gestione d’impresa adottati da altre società di
eguale estensione e complessità, così come stabilito nel combined code, pur nella consapevolezza della sua peculiarità e dell’assenza di casi effettivamente similari. Il Board rivestirebbe le stesse funzioni del Consiglio di Amministrazione di un’azienda di eguali dimensioni. Queste funzioni comprenderebbero:
- La responsabilità collettiva del successo della BBC, attraverso la direzione e la supervisione delle sue attività;
- la guida della BBC, entro un quadro regolativo oculato ed efficace, che consenta una valutazione adeguata dei rischi e la loro gestione nelle forme più appropriate;
- la definizione degli obiettivi strategici della BBC, unita alla verifica che sussistano le risorse umane e finanziarie per la loro realizzazione e alla valutazione dei risultati conseguiti dal gruppo dirigente. Questa funzione implica lo sviluppo di un Business Plan strategico accurato anche dal punto di vista finanziario, approvato dalla Public Service Broadcasting Commission e monitorato nelle sue diverse fasi dal Board stesso;
- la definizione degli standard e dei riferimenti qualitativi della BBC e il controllo sulla loro effettiva realizzazione;
- una Commissione per le nomine, che esprima al Board il suo parere sulla scelta del Direttore Generale e degli altri executive Directors responsabili della gestione dell’azienda;
- una Commissione per i compensi, che esprima al Board il suo parere sugli emolumenti da accordare agli executive Directors;
- una Commissione di revisione, finalizzata al raggiungimento dei massimi livelli di trasparenza finanziaria; - una Commissione sui contenziosi, che gestisca le vertenze in prima istanza, e che inoltri gli eventuali appelli alla Public Service Broadcasting Commission;
- la redazione di un Rapporto Annuale e del Bilancio.

L’adesione agli attuali modelli di riferimento dovrebbe condurre alla costituzione di un BBC Board unitario composto da:
- un Presidente non executive;
- una maggioranza di dirigenti indipendenti e non direttamente responsabili della gestione interna dell’azienda (chiamati non executive Directors).
Questi non executive Directors dovrebbero disporre dell’esperienza e delle competenze necessarie ad assolvere il proprio ruolo nel BBC Board, considerando l’estensione e la varietà delle attività dell’azienda. Detto ruolo consiste nel:
- sollecitare nuove politiche strategiche per l’azienda e contribuire al loro sviluppo;
- verificare l’adempimento da parte dell’alta dirigenza degli obiettivi concordati e seguire le diverse fasi di verifica della loro realizzazione;
- assicurarsi che i rapporti di natura finanziaria siano accurati e che i controlli finanziari e i sistemi di gestione del rischio siano consolidati ed efficienti;
- determinare livelli appropriati di compenso per gli executive Directors direttamente responsabili della gestione interna e mantenere un ruolo centrale nella nomina e, laddove necessario, nella rimozione dei dirigenti Senior, nonché nella pianificazione degli avvicendamenti.

Il Direttore Generale e un numero ristretto di executive Directors sarebbero al contempo membri del BBC Board. Il criterio di nomina dei non executive Directors per il Board dovrebbe essere formulato con particolare attenzione. A nostro parere, la Public Service Broadcasting Commission non dovrebbe rivestire alcun ruolo nella nomina dei membri del Board, per evitare quei conflitti che possono sorgere quando un organo di regolamentazione si trova a nominare i membri di un istituto sottoposto alla propria giurisdizione.

Da parte nostra, suggeriamo che:
- il Presidente continui ad essere nominato dal Governo in base ai principi consolidati di nomina alle cariche pubbliche;
- Ad eccezione del Presidente, le nomine dei nuovi non executive Directors vengano vagliate da una Commissione composta dal Presidente della BBC, da almeno un altro non executive Director già in carica e da un membro indipendente, che potrebbe essere indicato dalla Civil Service Commission, la Commissione per la Pubblica Amministrazione.

Questa Commissione opererebbe secondo le procedure di Nolan e avanzerebbe quindi una proposta al Segretario di Stato. I termini e il trattamento del Presidente e dei non executive Directors dovrebbero essere comparabili a quelli dei loro pari grado in organismi di analoga dimensione e pari complessità.


La Public Service Broadcasting Commission (PSBC)

Si dovrebbe istituire una nuova Public Service Broadcasting Commission (Commissione sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo) indipendente dal Governo. La Public Service Broadcasting Commission sarebbe composta da un numero limitato di commissari. Si tratterebbe di membri non executive, dotati di esperienza e competenze adeguate alla missione di tutela dell’interesse pubblico in un settore così delicato. La Com missione sarebbe coadiuvata da una sezione amministrativa e di consulenza di ridotte dimensioni, e affiderebbe a organi esterni gran parte del suo lavoro di ricerca e di raccolta dati, in alcuni casi anche all’OFCOM.

Il Governo, seguendo i modelli consolidati per l’elezione delle cariche pubbliche, nominerebbe i commissari, incluso il Presidente della Public Service Broadcasting Commission. Gli obiettivi generali della Public Service Broadcasting Commission dovrebbero rispecchiare le finalità indicate nella Royal Charter e potrebbero includere:
- l’applicazione del vincolo dell’interesse pubblico a tutte le attività svolte dalla BBC;
- la garanzia dell’indipendenza della BBC dal Governo e dal Parlamento in tutte le questioni che riguardano il contenuto dei programmi, la composizione dei palinsesti e la gestione ordinaria dell’amministrazione. La Commissione dovrebbe altresì vigilare sulla conformità dei sistemi vigenti presso la BBC per assicurare il rispetto dei più elevati standard qualitativi nella programmazione e nelle scelte editoriali, garantendo inoltre una risposta immediata ed equilibrata a eventuali contenziosi;
- l’indicazione per il Governo (e per il Parlamento) del valore nominale del canone e di qualsiasi altro tipo di finanziamento pubblico necessario a sostenere le attività della BBC;
- l’attuazione di un’attività di controllo su servizi, programmi e altre attività della BBC nel nome dell’interesse pubblico, all’interno di un chiaro quadro di riferimento sul corretto utilizzo delle risorse finanziarie che stabilisca gli obiettivi della BBC e le caratteristiche dei contenuti che, come stabilito dalla Royal Charter, dovranno risultare di elevata qualità, originali, innovativi, interessanti e stimolanti;
- la sottomissione del piano strategico elaborato dal BBC Board a una verifica aperta e trasparente – che consenta di approvarlo o respingerlo in base a questa verifica – e la supervisione alla sua applicazione;
- la valutazione dei criteri di ripartizione del gettito del canone tra la BBC e altre emittenti, per ottenere un maggiore pluralismo del servizio pubblico radiotelevisivo e mantenere i suoi elevati standard e i livelli qualitativi e contenutistici tipici del servizio. Ogni allocazione di questo tipo sarebbe soggetta agli stessi standard qualitativi e processi di controllo cui è sottoposta la BBC nella programmazione dei contenuti trasmessi.

La Public Service Broadcasting Commission svolgerebbe le seguenti attività, anche queste da includere nella Royal Charter e nell’Agreement (Accordo):
- approvare le domande avanzate dal BBC Board per la concessione di nuove licenze o il rinnovo di quelle esistenti;
- mettere a punto un sistema di verifica della qualità dei servizi;
- richiedere al BBC Board un resoconto sui risultati conseguiti dall’azienda sulla base dei test di verifica del loro interesse per il pubblico;
- mantenere un’attività permanente di consultazione e partecipazione pubblica;
- mantenere un programma costante di valutazione dei risultati qualitativi conseguiti grazie ai fondi appositamente allocati. In alcune occasioni tale compito potrebbe essere svolto in sinergia con il National Audit Office. In alternativa, l’attività di controllo potrebbe essere demandata su commissione a revisori esterni;
- chiedere al BBC Board di avanzare proposte per presidiare aree di interesse pubblico attualmente sottovalutate;
- definire un sistema di appello per i contenziosi che non siano stati risolti dalla BBC;
- produrre un Rapporto Annuale sulle proprie attività. Il piano strategico concordato tra BBC e Public Service Broadcasting Commission dovrebbe coprire una serie di questioni estremamente rilevanti, tra cui possiamo indicare:
- il numero e gli obiettivi generali dei canali televisivi e radiofonici, dei servizi online o di altra natura, inclusi quelli con finalità commerciali;
- il budget indicativo da allocare per le diverse tipologie di servizi, di fasce di pubblico e di genere di programmazione, perché vengano soddisfatte le esigenze di tutti gli abbonati;
- i traguardi specifici per ciascun canale, per quanto riguarda le tipologie dei palinsesti e gli obiettivi di ascolto programmati, in linea con la proposta contenuta nel documento Building Public Value (Costruire valore pubblico) sulle disposizioni da includere nella licenza di esercizio;
- le misure per la verifica periodica dei risultati conseguiti dai canali e delle altre attività della BBC, sia commerciali sia finanziate dal canone.


La Public Service Broadcasting Commission e l’OFCOM

La creazione della Public Service Broadcasting Commission – oltre a stabilire in modo univoco la distinzione tra l’attività di gestione interna dell’azienda e gli organi responsabili dell’autoregolamentazione della BBC – dovrebbe anche contribuire a chiarire il rapporto tra BBC e OFCOM, l’organo di regolamentazione del settore delle comunicazioni. Sussistono attualmente una serie di compiti di regolamentazione di primo e di secondo livello, alcuni dei quali gestiti dai Governors e altri dall’OFCOM, che vengono applicati alle medesime condizioni a tutte le emittenti. A nostro giudizio, l’attuale ripartizione degli incarichi tra BBC e OFCOM sul controllo degli standard editoriali – stabilita nel Communications Act del 2003 – è sostanzialmente equilibrata. Sarebbe tuttavia più logico se l’OFCOM divenisse il responsabile principale nella regolamentazione delle attività commerciali della BBC. La regolamentazione degli aspetti commerciali o legati alle regole della concorrenza (che attualmente rientra tra gli incarichi dei Governors della BBC ed è soggetta, dove necessario, al FTA e all’OFCOM) dovrebbe allinearsi a quella in vigore per le altre emittenti, ed essere quindi demandata all’OFCOM.

La regolamentazione e l’approvazione dei nuovi servizi dovrebbero rientrare tra le mansioni della Public Service Broadcasting Commission, che dovrebbero includere un’analisi dell’impatto sul mercato e sull’offerta di servizio pubblico esercitato da parte delle emittenti commerciali, commissionata dalla Public Service Broadcasting Commission all’OFCOM. L’OFCOM dovrebbe conservare gli incarichi di regolamentazione sulla BBC per le norme di primo livello, vale a dire oltraggio, diffamazione, privacy e trattamento equo. Allo stesso tempo, dovrebbe conservare le attuali responsabilità sulle quote di programmazione dedicate ai notiziari e all’attualità trasmesse dalla BBC, sulla programmazione regionale e sulle attività produttive in ambito nazionale e regionale. La Public Service Broadcasting Commission, d’altra parte, dovrebbe continuare a vigilare sull’indipendenza editoriale della BBC.

A tal fine, la Public Service Broadcasting Commission dovrebbe fare in modo che il BBC Board disponga di procedure finalizzate al raggiungimento e al mantenimento dei più elevati standard di imparzialità e valutazione dei contenuti da trasmettere. A nostro di informazione per il Paese attraverso servizi informativi finanziati con il denaro pubblico, è un obiettivo di assoluta importanza. Siamo convinti che le misure sul suo status di responsabile dell’offerta editoriale di servizio pubblico debbano rimanere distinte dal sistema di regolamentazione dei contenuti applicabile alle emittenti commerciali.


Il codice di responsabilità

La Public Service Broadcasting Commission dovrebbe rendere conto al Parlamento e al Governo del raggiungimento degli obiettivi fissati nella Royal Charter e nell’Agreement, entro un quadro di valutazione incluso anch’esso nella Royal Charter e nell’Agreement.

Il BBC Board dovrebbe rendere conto alla Public Service Broadcasting Commission della corretta attuazione delle strategie realizzate in applicazione alla sua licenza di servizio pubblico. Non dovrebbe invece rendere conto direttamente al Parlamento, anche se questo dovrebbe continuare a valutare le modalità con cui la Public Service Broadcasting Commission svolge il suo mandato. Ci sembra ragionevole che Public Service Broadcasting Commission, OFCOM e BBC si presentino separatamente di fronte alle Commissioni Parlamentari competenti per riferire sulle loro attività.


Conclusioni

A nostro modo di vedere, il modello qui presentato può offrire una serie di vantaggi sostanziali:
- corrisponde ai criteri fissati all’inizio di questo documento, che dispongono di un vasto consenso;
- risolve la tensione intrinseca al ruolo dei Governors separando la loro funzione di non executive Directors da quella relativa alla verifica dell’interesse pubblico;
- i non executive Directors della BBC avranno un ruolo ben definito di supporto ai dirigenti direttamente responsabili della gestione dell’azienda, fornendo loro un apporto strategico, mettendo a disposizione la loro esperienza e garantendo l’adempimento degli incarichi. In questo modo, potranno operare senza ambiguità come strumenti critici a supporto dell’alta dirigenza e come difensori disinteressati della BBC;
- i membri della Public Service Broadcasting Commission hanno un evidente ruolo di tutela dell’interesse pubblico, che possono svolgere con un certo agio grazie alla distanza formale che li separa dai dirigenti direttamente responsabili della gestione della BBC, all’interno del quadro normativo previsto dalla Royal Charter e sostenuto da diversi poteri (incluso quello finanziario), per garantire che il BBC Board realizzi gli obiettivi preposti nel periodo di validità della Royal Charter;
- l’alta dirigenza della BBC avrà una relazione chiara e univoca con i non executive, il che renderà il suo ruolo privo di ambiguità. Per di più, l’alta dirigenza godrà di una maggiore libertà operativa all’interno del piano strategico elaborato d’intesa con la Public Service Broadcasting Commission;
- questo modello fornisce alla BBC un quadro di gestione d’impresa e un sistema di autoregolamentazione in linea con gli attuali orientamenti nel settore pubblico e in quello privato, capace di adattarsi alle caratteristiche peculiari che contraddistinguono la BBC;
- la BBC trarrà vantaggio da una maggior indipendenza dal Governo per ciò che riguarda i nuovi servizi e il controllo dell’efficienza, consentendole di ottenere una maggiore autonomia editoriale;
- il Governo potrebbe trarre vantaggio da questo modello in quanto gli consentirà di esprimere con più facilità le sue rimostranze nei confronti della BBC, senza esporsi all’accusa di voler minare l’autonomia dell’azienda;
- il Governo e il Parlamento, entro questo modello, detengono l’esplicita funzione di controllare il finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo e di determinarne i principi e le finalità nel contesto della Royal Charter. Sotto l’esame del Parlamento, la Public Service Broadcasting Commission ha dunque il ruolo specifico di garantire che la BBC (o qualsiasi altra emittente di servizio pubblico che riceva parte delle risorse provenienti dal canone) consegua gli obiettivi stabiliti nella Royal Charter;
- il modello fornisce un quadro di riferimento per la salvaguardia del pluralismo nel servizio pubblico radiotelevisivo;
- offre alle emittenti commerciali la garanzia che la BBC continuerà a rispettare i suoi obblighi di servizio pubblico all’interno di un sistema sottoposto a espliciti controlli, e strutturato in modo tale da gestire in modo equo le questioni legate alle regole della concorrenza.

L’unica precondizione dettata dal Segretario di Stato per il processo di revisione della Royal Charter era che da tale revisione emergesse una BBC forte e indipendente dal Governo. Riteniamo che il sistema di gestione d’azienda, di responsabilità e di autoregolamentazione delineato in questo documento offra un quadro solido, chiaro ed efficace entro cui sia possibile salvaguardare quella forza e quell’indipendenza richieste al servizio pubblico. Soprattutto, la BBC, che si avvale esclusivamente del finanziamento di natura pubblica, deve poter dimostrare una struttura trasparente di responsabilità nei confronti dei suoi abbonati e deve operare entro un quadro di riferimento che definisca in modo univoco gli incarichi rivestiti dai dirigenti responsabili rispettivamente della gestione e dell’organizzazione interna dell’azienda, distinguendoli dagli organi di autoregolamentazione della BBC, responsabili verso l’esterno nell’ambito più generale della radiodiffusione di servizio pubblico. In un quadro così delineato, la BBC potrà continuare a svolgere il suo lavoro con serenità, senza pressioni

26 gennaio 2005 Viene consegnata al ministro Siniscalco la valutazione degli advisor in vista della privatizzazione della Rai

30 gennaio 2005 Iraq Si tengono le prime elezioni democratiche dopo la caduta del regime di Saddam Hussein

31 gennaio 2005 Baby Bell SBC Communications annuncia di voler acquisre  AT&T Corp. per 16 miliardi di dollari. SBC perfezionerà l’accordo nell’ottobre 2005 annunciando di volerne mantenere il brand.

4 febbraio 2005 Rapita la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena dall'Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale.

7 febbraio 2005 Il canale Fox Sports World del Fox Entertainment Group di Rupert Murdoch è trasformato in un canale interamente dedicato al calcio Fox Soccer Channel

8 Febbraio 2005 L’Office of Communications  pubblica il Rapporto Ofcom Review of Public Service Broadcasting. Phase 3 -Competition for Quality,

10 febbraio 2005 La Direzione RTVE presenta un progetto di statuto professionale per i servizi informativi del gruppo RTVE con l’obiettivo palese di assicurare indipendenza

10 febbraio 2005 Prodi dà vita all’Unione.

14 febbraio 2005 la Banca Popolare di Lodi (BPL) riceve il permesso della Banca d'Italia per salire fino al 15% del capitale di Antonveneta.

15 febbraio 2005. Broadcast yourself! Nasce YouTube sito internet molto popolare che consente la condivisione di video amatoriali originali e di frammenti video delle televisioni di tutto il mondo, suddivisi in categorie e in  canali, come in un enorme sistema televisivo e distribuiti agli utenti registrati secondo il loro profilo. Il suo motto è “diffonditi da solo” ma anche “fai da solo la tua televisione” Ciascuno può inserire il proprio video stabilendo se renderlo pubblico o condividerlo con i propri amici. E’ il primo esempio di punto di raccolta e di smistamento di una piattaforma cross mediale convergente.

21 febbraio 2005 Pubblicazione dell’Informe para la reforma de los medios de titularidad del Estado

25 febbraio 2005  France O, ex RFO-sat  viene incorporato nel gruppo France Télévisions.

Marzo 2005 Yahoo acquista sia la Ludicorp sia Flickr il sito su cui è possibile ordinare le proprie fotografie: due mesi più tardi una fotografiua del bus squarciato nell’attentato di Londra postato da un fotografo dilettante e prelevato da Flickr farà il giro del mondo

Marzo 2005 Telecom lancia in borsa un'offerta pubblica d'acquisto su TIM. La fusione Telecom-TIM è finanziata con un mutuo di una cordata di banche, nella misura maggiore da Banca Intesa. Il costo necessario per rastrellare le azioni TIM dal mercato eleva l'indebitamento di Telecom da 29 a 44 miliardi di euro. Successivamente la Telecom Italia acquista tutte le attività Internet della sua controllata Telecom Italia Media (ovvero tin.it), portando nella controllante tutte le capacità per fornire contemporaneamente servizi voce, mobili e dati, lasciando intravedere l'idea di fornire nuovi servizi che sfruttassero la convergenza fisso-mobile-dati.

1 marzo 2005 In Germania il concetto di nuovi Apparati di ricezione per la radiodiffusione (Neuartige Rundfunkempfangsgeräte) recepito nell’ottavo emendamento al Trattato interstatale sulla radiodiffusione approvato il 15 ottobre 2004, completa e arricchisce quanto viene formulato nel Trattato interstatale sul canone di radiodiffusione (Rundfunkgebührenstaatsvertrag-RGebStV) in vigore a partire dal 1 marzo 2005

2 marzo 2005 Il Governo Britannico pubblica il Green Paper sottolineando l’esigenza di una forte BBC, indipendente dal Governo: A strong BBC, independent of government, avviando la consultazione che si chiuderà il 31 Maggio 2005

2 marzo 2005 Dichiarazione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa sulla libertà di espressione e di informazione nei media nel contesto della lotta contro il terrorismo.

2 marzo 2005 L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni approva la Delibera n. 136 05 - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 11 marzo Supplemento ordinario n. 35 - che stabilisce Interventi a tutela del pluralismo ai sensi della legge 3 maggio 2004, n. 112. Con la delibera l’Autorità aveva adottato alcune misure di riequilibrio del mercato, ai sensi dell’art. 2, comma 7, della legge n. 249/97, nei confronti delle società RAI – Radiotelevisione Italiana s.p.a., R.T.I. s.p.a. e Publitalia’80 s.p.a., volte a ripristinare una situazione di maggiore equilibrio nel mercato televisivo e delle relative fonti di finanziamento. L’art. 3 della medesima delibera aveva previsto una clausola di rivedibilità delle misure alla luce dell’evoluzione dello scenario competitivo e, in ogni caso, all’esito della verifica delle quote del Sistema integrato delle comunicazioni. Fra le misure stabilite dalla delibera n. 136/05/CONS vi è quella individuata all’art. 1, comma 1, lett. b) n. 1, relativa all’obbligo di R.T.I. di avvalersi di una concessionaria diversa da Publitalia per la raccolta pubblicitaria sulle trasmissioni in tecnica digitale terrestre diverse dal simulcast, misura attuata dalla società attraverso la costituzione della società Digitalia.

4 marzo 2005 Dopo aver liberato la giornalista de Il manifesto Giuliana Sgrena, viene ucciso a Bagdad da "fuoco amico" statunitense il funzionario del SISMI Nicola Calipari. La magistratura italiana appurerà che il soldato Mario Lozano ha scaricato 58 colpi contro l'auto che li trasportava.

5 marzo 2005 L’edizione straordinaria TG1 per il rientro da Bagdad della salma di Nicola Calipari raccoglie poco prima di Mezzanotte oltre 12 milioni e 700 mila telespettatori.

9 marzo 2005 La Camera dei Lord nomina un Select Committee sul rinnovo dellla Royal Charter  della BBC

10-11 marzo 2005 A Kiev si svolge la 7a Conferenza ministeriale europea sulla politica delle comunicazioni di massa dedicata al tema Integrazione e diversità: le nuove frontiere della politica europea dei media e delle comunicazioni. Approva Una Dichiarazione politica e tre  Risoluzioni su No.1 - Libertà d'espressione e di informazione in tempo di crisi; No. 2 - Diversità culturale e pluralismo dei media nell’ora della mondializzazione; No. 3 – Diritti  dell'uomo e regolazione dei media e dei nuovi servizi di  comunicazione nella Sociétà dell'Informazione.

20 marzo 2005 Il Direttore Generale della BBC Mark Thompson annuncia un taglio di personale pari a 3780 unità su 27 mila addetti.

23 marzo 2005 Il Senato approva il testo della riforma della seconda parte della Costituzione in seconda lettura

29 marzo 2005 La BBVA lancia un'offerta pubblica di acquisto (OPA) per la maggioranza delle azioni della BNL.

30 marzo 2005 L’olandese  ABN Amro lancia a sua volta un'OPA su Antonveneta.

31 marzo 2005  France 4 (ex Festival)  viene incorporato nel gruppo France Télévisions.

31 marzo 2005 Parte il servizio TNT in Francia composto  da un mix di reti in chiaro e a pagamento nazionali e da alcune emittenti regionali

aprile 2005: Suez cede il 100 % delle sue azioni Noos a UGC, che nel giugno 2005 si fonderà con la propria casa madre americana Liberty Media  dando vita a Liberty Global, a quel momento leader mondiale della televisione via cavo. Contemporaneamente France Télécom Cable e NC Numèricable, la filiale cavo di Canal Plus si fondono dando vita a Numéricable, secondo operatore via cavo francese

2 aprile 2005 In occasione della morte del Papa Giovanni Paolo II Rai e Mediaset decidono in segno di lutto di sospendere la trasmissione di spot pubblicitari

3-4 aprile 2005  Si svolgono le elezioni regionali ad un solo turno (in Basilicata il 17 e 18 aprile). Esse coinvolgono quattordici delle quindici regioni a statuto ordinario. Il centro sinistra attraverso la coalizione dell’Unione comprendente centristi, riformisti e sinistra radicale, conquista dodici regioni su quattordici. Silvio Berlusconi perde la guida della Calabria, della Puglia, del Lazio, dell'Abruzzo, della Liguria e del Piemonte a favore de l'Unione di centrosinistra mantenendo solo la Lombardia con Formigoni e il Veneto con Galan. Il centrosinistra schiera fra i suoi nuovi Governatori Mercedes Bresso, Claudio Burlando, Vasco Errani, Claudio Martini, Piero Marrazzo, Antonio Bassolino e Nichi Vendola. Contemporaneamente svolgono elezioni amministrative in numerose zone d'Italia con ballottaggi il 16 e 17 aprile In Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Sardegna si voterà l'8 e 9 maggio (con i ballottaggi il 22 e 23 maggio), in  Sicilia  il 15 e 16 maggio (con i ballottaggi il 29 e 30 maggio). Alle comunali ai ballottaggi vincono i candidati del centrosinistra a Trento, Venezia, Cagliari, Sassari e Caserta, mentre il centro destra mantiene Taranto e Catania

L’esito delle elezioni amministrative regionali di aprile e comunali e provinciali in aprile e maggio fa emergere quella che Ilvo Diamanti chiama una “democrazia fluida” caratterizzata dalla “crescente disponibilità degli elettori a cambiare voto” con un atteggiamento che mostra una sostanziale “incertezza nella decisione”. Una scarsa fidelizzazione dell’elettorato di fronte a organizzazioni politiche dall’identità debole, DS compresi. A destra la ricchezza di Berlusconi basta a coprire le spese elettorali dei parlamentari della CDL e ad alimentare la macchina di Forza Italia “anche se l’avidità di arricchimento personale è tale – osservano Colarizi e Gervasoni – da coinvolgere non pochi politici del centro destra di diverso grado nei tanti loschi affari sui quali la magistratura apre un’inchiesta dietro l’altra”. A sinistra, venuto meno l’Oro di Mosca, rimangono i “boiardi rossi”, i padri padroni delle coop “in alcuni casi veri giganti che si muovono in tutti i settori più lucrativi dall’alta volicità al mercato immobiliare con il vantaggio delle esenzioni fiscali previste per le cooperative, nonché degli utili da non ridistribuire  

8 aprile 2005 La messa per le esequie di Papa Woytila trasmessa in diretta alle 10.20 del mattino raccoglie poco meno di 10 milioni di telespettatori. Circa un milione sono i fedeli presenti a Roma per le esequie, giunti da ogni parte del pianeta. Nei giorni precedenti fra i 3 e i 5 milioni di persone sono giunti a Roma per rendere omaggio alla salma del grande Pontefice.

16 aprile 2005 A seguito del tracollo del centrodestra alle elezioni regionali i ministri di UDC e Nuovo PSI nel secondo governo Berlusconi annunciano la loro uscita dal governo e l'appoggio esterno a un nuovo esecutivo.

19 aprile 2005 Joseph Ratzinger diventa papa con il nome di Benedetto XVI Rimarrà in carica sino al 28 febbraio 2013 quando decide di porre fine al suo pointificato

19 aprile 2005. Decisione n. 3846 del Consiglio di Stato in merito al Rinvio alla Corte di Giustizia delle comunità europee della vertenza Centro Europa 7 contro il Ministero delle Comunicazioni

20 aprile 2005 Berlusconi annuncia in Senato la volontà di costituire un nuovo governo di fine legislatura e rimise al Quirinale le proprie dimissioni. Il giorno successivo UDC e Nuovo PSI annunciano l'appoggio a un nuovo governo

22 aprile 2005 Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a seguito di consultazioni, affida il nuovo incarico a Berlusconi. Il

Ad un anno dall’entrata in vigore della Legge Gasparri con l’uscita dello stesso Gasparri dal governo si arena il processo di privatizzazione della Rai nonostante la sua fusione per incoprporazione nel novembre 2004 in Rai Holding mentre si allontana lo spauracchio del satellite per Rete Quattro e Sipra e Publitalia possono continuare a raccogliere la pubblicità sulle tre reti analogiche

23 aprile 2005. Si insedia il Terzo Governo Berlusconi a capo della medesima coalizione (Casa della Libertà).. Ministro degli Esteri diventa Gianfranco Fini (AN). Ministro delle Comunicazioni è Mario Landolfi (AN). Ministro dell’Economia e delle Finanze rimane l’indipendente Domenico Siniscalco dal 23 settembre 2005 sostituito di nuovo da  Giulio Tremonti. Il Terzo governo Berlusconi rimarrà in carica sino al 17 maggio 2006, ovvero sino al termine della XIV Legislatura

27 aprile 2005 Il terzo governo Berlusconi riceve la fiducia dalla Camera con 334 voti favorevoli e 240 contrari.

28 aprile 2005 Il terzo governo Berlusconi riceve la fiducia anche dal Senato con 170 voti favorevoli e 117 contrari.

29 aprile 2005 La Banca Popolari di Lodi BPL lancia un'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) su Antonveneta per tentare di contrastare l’offerta di ABN Amro

30 aprile 2005 Nasce Il Movimento per le Autonomie - Alleati per il Sud (MpA), partito politico italiano, fondato da Raffaele Lombardo, ispirato alle idee autonomiste e al meridionalismo, con un orientamento moderato e riformista. Centro propulsore e di maggior radicamento elettorale del movimento è la Sicilia, anche se fin dagli esordi s'è posto una più ampia dimensione "meridionale"

Maggio 2005 La piattaforma Sky ottiene i diritti dei Mondiali di Calcio 2006

2 maggio 2005 La procura di Milano apre un fascicolo contro ignoti per la scalata alla Antonveneta. Il reato ipotizzato è aggiotaggio, ovvero la manipolazione del prezzo delle azioni della Antonveneta attraverso la diffusione di notizie false. Dalle indagini la procura ipotizza che a novembre 2004 sarebbero stati effettuati acquisti di titoli per circa 500 milioni di euro, in modo da spingere il prezzo delle azioni Antonveneta sopra a quello dell'Opa di 25 euro, impedendo alla banca Abn Amro di effettuare altri acquisti di azioni, pena il rilancio dell'Opa al nuovo prezzo. Qualche giorno dopo la Consob delibera che Fiorani, di concerto con altri soci di Antonveneta (in totale un gruppo di 18 imprenditori tra cui Emilio Gnutti) avrebbe stretto un patto occulto per superare la soglia del 30% di Antonveneta, oltre il quale la legge impone l'opa sul totale del capitale della società scalata. Quindi la Bpl viene costretta a effettuare l'offerta entro una settimana.

Quindici giorni più tardi avvengono le prime iscrizioni nel registro degli indagati per ipotesi di reato di insider trading, aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza. Si sospetta che 18 imprenditori siano stati finanziati dalla Bnl con 552 milioni di euro per rastrellare il 9,48% delle azioni Antonveneta tra il 14 dicembre 2004 e il 25 febbraio 2005. Fra le 23 persone indagate spiccano i nomi di Fiorani ed Emilio Gnutti, importante finanziere proprietario di Fingruppo, Gp Finanziaria e Hopa e co-autore della clamorosa scalata a Telecom Italia, assieme alla Olivetti di Roberto Colaninno, vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena, condannato in precedenza per insider trading.

3 maggio 2005 La Cassazione assolve Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni dall'accusa di essere i responsabili della strage di Piazza Fontana.

5 maggio 2005  Alle elezioni generali nel Regno Unito i neolaburisti di Tony Blair sebbene in calo al 35,3% e perdendo 47 seggi vincono nuovamente mantenendo 356 seggi, con 3 punti di distacco sui conservatori che con il 32,3% non vanno oltre i 198 seggi guadagnandone 33. I liberal democratici di Charles Kennedy si confermano la terza forza politica in crescita al 22,1%, conquistando 62 seggi, guadagnandone 11.

20 maggio 2005 Un appello bipartisan lanciato da Il Foglio contro l’eugenetica a poche settimane dal referendum sulla procreazone assistita, viene firmato anche da Amato, Fassino e Rutelli, quest’ultimo favorevole all’invalidamento del referenum attraverso l’astensione.  Il loro sostegno crea smarrimento in senbo al centrosinistra dove il cattolico Prodi dichiara invece che andrà a votare “da cattolico adulto” scatenando gli strali del cardinal Ruini

22 maggio 2005 Secca sconfitta socialdemocratica per il cancelliere Schhroeder nel suo Land, la Nord Renania Westfalia

24 maggio 2005 La BBC pubblica un documento di osservazioni sul Green Paper del Governo britannico: BBC Response to A strong BBC, independent of government.

29 maggio 1 giugno 2005 Si inceppa il processo di ratifica della Costituzione Europea nei Paesi dove non viene approvata come in Italiua per via parlamentare. Dopo l’approvazione da parte dei cittadini di Spagna il 20 febbraio, il referendum in Francia si esprime in maggioranza per il no seguito due giorni dopo dai Paesi Bassi. Inutile la vittoria dei si da parte del Lussemburgo il 10 luglio

30 maggio 2005 Nasce Futura TV come progetto del Consigliere Veneziani dentro Rai Doc. La programmazione concentra la propria attenzione sul pubblico giovane, sperimentando format autoprodotti che trattano argomenti come cinema, musica, videogiochi, fumetti e televisione, politica e libri. Alcuni suoi programmi furono trasmessi all'interno dei palinsesti dei canali analogici nazionali RAI. Chiuderà il 1 giugno 2007

31 maggio 2005 L’Assemblea degli azionisti approva il bilancio Rai del 2004 che presenta un utile netto di 113 milioni di euro e ne destina per la prima volta a dividendo il 70%.

31 maggio 2005 A più di un anno dalla sua approvazione entra finalmente in vigore la legge Gasparri e viene eletto il nuovo CdA Rai nuove regole di nomina. Tremonti soprassiede al processo di privatizzazione previsto per il prossimo autunno. La legge prevede che dei nove consiglieri del CdA sette siano eletti dalla Commissione di Vigilanza (quattro di maggioranza, tre di minoranza), e due dall’azionista di maggioranza, il Ministero dell’economia, tra i quali la vigilanza deve sceglier e il Presidente con voto qualificato. Iol CdA viene eletto, ma privo del presidente che deve essere nominato dal successore di Tremonti Domenico Siniscalco  che indica Andrea Monorchio che viene però bbociato lo stesso giorno dalla Commissione parlamentare di Vigilanza

31 maggio 2005 Si insedia il Governo di Dominique de Villepin. Rimarrà in carica sino al 15 maggio 2007

Giugno 2005 il parere della Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto, nota come Commissione di Venezia, sulla compatibilità delle leggi italiane del 3 maggio 2004, n. 112 (cosiddetta legge Gasparri) e del 20 luglio 2004, n. 215 (cosiddetta legge Frattini) con gli standard del Consiglio d'Europa in materia di libertà d'espressione e pluralismo dei media,  indica una lista di incongruità delle due leggi con i parametri del Consiglio d'Europa sulla libertà di espressione e il pluralismo nei media, nonché sulla disciplina del conflitto di interessi; questi rilievi sono teoricamente idonei ad influire come parametri di riferimento per le valutazioni giurisprudenziali interpretative dell'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Giugno 2005 L’Associazione Altroconsumo presenta un esposto alla Commissione Europea contro la Legge Gasparri.

1 Giugno 2005 Si insedia secondo le nuove modalità previste dalla Gasparri il nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai formato da Giuliano Urbani, Giovanna Bianchi Clerici, Gennaro Malgari, Marco Staderini, Angelo Maria Petroni, Alessandro Curzi, Carlo Rognoni, Nino Rizzo Nervo. Il Consigliere anziano Alessandro Curzi assume l’interim della Presidenza sino al 31 luglio 2005

2 giugno 2005 Il  Select Committee On The Bbc’s Charter Review della Camera dei Lord pubblica il proprio Rapporto:  The Review of the BBC’Royal Charter. Volume I. Report

7 giugno 2005 L'Unione Europea apre la procedura sul deficit contro l'Italia

7 giugno 2005 Nelle sue raccomandazioni il rappresentante Osce per la libertà nei media nel rapporto Osce «Visit to Italy: The Gasparri Law», sottolinea le anomalie costituzionali dell'Italia in riferimento alla concentrazione mediatica e politica.

9 giugno 2005 L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni tramite Delibera n. 186, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, sancisce l’Approvazione dello schema di contabilità separata della Rai ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della legge 3 maggio 2004, n. 112

12-13 giugno 2005 Non raggiunge il quorum la consultazione referendaria per l’abolizione di alcune parti della legge 40 sulla procreazione assistita votata nel 2003 dal centrodestra. Il 75% di astensioni appare una vittoria strepitosa della Chiesa e di Benedetto XVI che su questi temi aveva attirato l’attenzione sin da quando aveva guidato la Congregazione per la dottrina della fede

L’iniziativa referendaria mette comunque in rotta di collisione con la Chiesa e lacera i rapporti interni alla coalizione già ampiamente deteriorati tra coloro che sostengono una linea in nome della laicità ispirata a Zapatero e coloro che non vogliono deteriorare i rapporti con la Santa Sede su temi dove l’offensiva dei teocon riscuote i favori oltre Tevere

14 giugno 2005 In Spagna vengono approvate misure Urgenti per la Promozione della Televisione Digitale Terrestre, per la Liberalizzazione della Televisione via Cavo e per l’Incremento del Pluralismo.

20 giugno 2005 Nello schieramento politico dell'"Unione" raggiunto l'accordo per un patto di legislatura e per le primarie; a queste ultime, da tenersi i prossimi 8 e 9 ottobre, hanno dichiarato che presenteranno la propria candidatura Prodi, Bertinotti, Di Pietro e Pecoraro Scanio.

27 giugno 2005 Polemiche sulla restituzione di 80 milioni di euro al Ministero dell’Economia degli utili generati dalla Rai che “tornano al governo invece di essere investiti nell’azienda” secondo quanto deciso dall’Assemblea degli azionisti il 31 maggio..

30 giugno 2005 Il parlamento spagnolo approva la legge che consente alle coppie omosessuali di sposarsi e di adottare bambini.

30 giugno 2005. Con un fatturato di 1884 milioni di euro generato da 3,3 milioni di abbonati a fronte di costi operativi di 1884 milioni di euro Sky Italia chiude l’esercizio con un margine operativo netto negativo pari a 272 milioni di euro.

30 giugno 2005 A questa data secondo i dati OFCOM poco più di 15.715.000 famiglie britanniche ricevono servizi televisivi in tecnologia digitale, vale a dire il 63 per cento del numero totale delle famiglie britanniche che possiedono un televisore. La piattaforma satellitare a pagamento Sky Digital guida il mercato con circa 7.424.000 abbonati, pari al 47,2 per cento del totale delle famiglie digitali; Freeview segue con quasi 5.178.000 utenti unicamente collegati alla propria offerta televisiva digitale terrestre ad accesso libero, pari al 32,9 per cento del mercato; gli operatori via cavo dispongono complessivamente di circa 2.601.000 abbonati ai servizi digitali, pari al 16,6 per cento, mentre, con 492.000 utenti, la quota di mercato di chi riceve solo programmi televisivi via satellite ad accesso libero raggiunge il 3,1%. Infine, con soli 20.000 abbonati, la penetrazione dell’offerta televisiva a pagamento trasmessa sulle reti telefoniche in tecnologia x-DSL rimane irrilevante, pari allo 0,13 per cento. Ai quasi 5.178.000 utenti unicamente collegati a Freeview vanno aggiunti – secondo le stime OFCOM – altre 2.714.000 famiglie che risultano “inizializzate” alla piattaforma digitale terrestre, ovvero ricevono i programmi di Freeview, pur essendo già abbonate a un’altra piattaforma multicanale via cavo o via satellite. Complessivamente, le famiglie britanniche che dispongono di un ricevitore integrato digitale terrestre Freeview o di un televisore digitale terrestre IDTV sono 7.892.000, corrispondenti a una famiglia televisiva su tre.

Luglio 2005 Il Consiglio di Stato sospende l'esame del ricorso di Europa 7 e chiama in causa il tribunale del Lussemburgo

Luglio 2005 News Corporation acquista  il sito web di socialnetworking My Space per 580 milioni di dollari

1 luglio 2005 Non passa la mozione di fiducia chiesta dal Cancelliere Schroeder al Bundestag. Il governo viene sfiduciato con 296 voti contrari e soli 148 voti favorevoli. Si va ad elezioni anticipate

1 luglio 2005 Mediaset Premium  acquisisce i diritti Champions League per il triennio 2006-2009 per tutti i 125 incontri in diretta previsti, disputati sia nella giornata del martedi' sia in quella del mercoledì.

5 luglio 2005 A Strasburgo durante un suo discorso al Parlamento Europeo, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sostenitore dell'Euro, viene contestato dai deputati della Lega Nord, partito che già diverso tempo prima aveva manifestato il desiderio di ritornare alla vecchia Lira italiana.

7 luglio 2005 Quattro esplosioni avvenute su diversi mezzi pubblici (metropolitana e autobus) in più parti della città sconvolgono Londra, proprio il giorno dopo l'assegnazione alla città inglese delle Olimpiadi del 2012, nel turno di presidenza dell'Inghilterra all'Unione Europea e durante lo svolgimento della riunione dei G8 a Gleneagles, in Scozia. Il bilancio dell'attacco terroristico è pesante: si contano a 55 morti e 700 feriti.

7 luglio 2005 Canal Plus Espana lascia la frequenza analogica terrestre alla rete in chiara Cuatro sempre del gruppo Prisa

8 luglio 2005 Regio Decreto spagnolo che concede alla Comunidad Autónoma della Regione di Murcia la gestione diretta del terzo canale televisivo.

12 luglio 2005 La Banca d'Italia approva la OPA della Banca Popolare di Lodi per la Banca Antonveneta.

13 luglio 2005 Autobomba a Bagdad contro dei bambini in fila per ricevere caramelle dai soldati statunitensi; 27 morti.

17 luglio 2005 Il consiglio di amministrazione di Unipol approva l'OPA sulla Banca Nazionale del Lavoro che verrà lanciata il 19 luglio per contrastare l’offerta della Banca Basca BBVA

Entrambi i tentativi sia quello della Popolare di Lodi per impedire il controllo olandese su Antonveneta sia quello di Unipol per impedire il controllo basco  sulla BNL falliranno. Scoppia lo  scandalo Bancopoli una settimana dopo

19 luglio 2005 Si estende e si differenzia l'offerta per il digitale terrestre di Mediaset. E' stata infatti messa in vendita nei negozi di elettronica e tv, per 30 euro con 25 di credito, la tessera "Mediaset Premium" per il digitale terrestre, la nuova carta ricaricabile come quella di un telefonino con tagli da 10 a 100 euro.

20 luglio 2005 Alla Camera dei deputati viene approvata la riforma della giustizia; la norma più importante riguarda la separazione delle carriere fra giudici e magistrati.

21 luglio 2005 Giulio Anselmi subentra a Marcello Sorgi alla direzione de La Stampa. Rimarrà in carica sino al 22 aprile 2009. dopo aver ridotto il proprio formato nel 2006 dal 2008 La Stampa è disponibile in formato elettronico sui lettori e-book, come il Kindle, primo tra i quotidiani italiani.

21 luglio 2001 Il Consiglio dei ministri approva le norme antiterrorismo proposte dal ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu: prelievo di DNA per identificare l'arrestato, divieto di vendere detonatori, pene più pesanti per la detenzione di esplosivi, arresto in flagranza per il possesso di documenti falsi.

22 luglio 2005 Il Foglio rivela le ragioni per le quali Berlusconi è favorevole alla scalata rossa di Unipol nei confronti della BNL . L’obiettivo è scardinare il Patto di Sindacato che regge il controllo della proprietà del Corriere della Sera

23 luglio 2005 In Egitto a Sharm el-Sheikh un attentato di al-Qāida con cinque esplosioni negli hotel e al mercato causa 90 morti (fra questi ci sono 6 italiani) e 200 feriti. Israele offre aiuto all'Egitto.

24 luglio 2005 A Bagdad un attentato ad una stazione di polizia produce 40 morti.

25 luglio 2005 Termine ultimo entro il quale presentare le domande di prolungamento delle concessioni e delle autorizzazioni in tecnica analogica. Il Ministero delle Comunicazioni dichiara di aver ricevuto 614 domande, di cui 603 presentate da imprese radiotelevisive locali.

25 luglio 2005 Viene approvata la riforma Castelli legge di riforma dell'ordinamento giudiziario, Legge 25 luglio 2005 n. 150 "Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, per il decentramento del Ministero della Giustizia, per la modifica della disciplina concernente il Consiglio di presidenza, della Corte dei conti e il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nonché per l'emanazione di un testo unico".

Scoppia bancopoli  con il sequestro, da parte della procura di Milano, dei titoli Antonveneta detenuti dalla Banca Popolare Italiana (BPI), che nel frattempo aveva cambiato nome da BPL

25 luglio 2005 I titolari dell'inchiesta milanese, Fusco e Perrotti, dispongono il sequestro delle azioni Antonveneta detenute da BPI e dai concertisti, gli alleati Emilio Gnutti, Stefano Ricucci, proprietario di Magiste e coinvolto nella torbida scalata alla RCS, i Lonati e Danilo Coppola. Il decreto di sequestro fa anche menzione di alcune intercettazioni che coinvolgono il governatore della Banca d’Italia Fazio e Giampiero Fiorani. Per i PM è la prova che la scalata era stata illegalmente pianificata. Il 2 agosto il GIP Clementina Forleo convalida il sequestro delle azioni in portafoglio ai concertisti e notifica anche la misura interdittiva nei confronti di Fiorani e del direttore Gianfranco Boni.

26 luglio 2005 Un decreto del Governo Berlusconi attribuisce poteri di polizia all'esercito contro il terrorismo.

26 luglio 2005 Scoppia il caso Faziogate per la pubblicazione da parte de Il Giornale delle intercettazioni telefoniche ad opera dei magistrati milanesi. Tali intercettazioni metterebbero in luce un caso di aggiotaggio ad opera del governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio e di un gruppo di imprenditori per l'acquisto della Banca Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi di Giampiero Fiorani.

28 luglio 2005 L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni tramite Delibera n. 105 05 stabilisce Modifiche al regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite di cui alla delibera n. 538 01 csp del 26 luglio 2001

Con tre Decreti in Spagna vengono approvati rispettivamente il Piano tecnico nazionale per la televisione digitale terrestre, il Regolamento generale per la prestazione del servizio di televisione digitale terrestre e la incorporazione di un nuovo canale televisivo analogico nel Piano tecnico nazionale per la televisione privata, approvato nel novembre 1988.

29 luglio 2005 Il Real Decreto 944/2005, de 29 de julio, por la que se aprueba el Plan Técnico Nacional de la Televisión Digital Terrestre fissa al 3 aprile 2010 la data di cessazione delle trasmissioni in tecnica analogica

29 luglio 2005 Il Consiglio dei ministri approva il testo del Decreto Legislativo del 31 luglio 2005 n. 177, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 208 del 7 settembre 2005 - Supplemento Ordinario n. 150,  Testo Unico sulla Radiotelevisione. Recepisce le disposizioni della Legge Gasparri e abroga la norma sul decoder unico.

31 luglio 2005 Entra in vigore Il Testo unico della radiotelevisione come Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n. 177, emanato in virtù di legge delega  ovvero la legge 3 maggio 2004 n. 112 (Legge Gasparri), ed in particolare dell'art. 16 della Gasparri.Vi confluiscono le norme sul servizio pubblico previste dalla Legge Gasparri. Il Testo unico della radiotelevisione contiene il nuovo quadro giuridico di riferimento per tutti gli operatori, che si propone di risolvere il problema dell’incertezza normativa causata dalla stratificazione di molteplici interventi nel settore (provvedimenti legislativi, delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, giurisprudenza costituzionale). L'Art. 48 del Decreto Legislativo assegna alla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la verifica dell'adempimento dei compiti del servizio pubblico radiotelevisivo.

Principi generali per la concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo

Secondo quanto disposto dall'articolo 49, comma 1, del Testo unico della radiotelevisione, la concessione del servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidata, per la durata di dodici anni dall'entrata in vigore del citato decreto legislativo, alla Rai che è tenuta ad adempiere ai compiti generali del servizio pubblico radiotelevisivo e agli ulteriori obblighi individuati dalle linee guida definite d'intesa tra l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il Ministro competente, prima di ciascun rinnovo triennale del contratto di servizio.
 La concessionaria del servizio pubblico non è, dunque, solo tenuta a rispettare i principi generali in materia di informazione, ma è anche vincolata ad un particolare obbligo di obiettività, correttezza, lealtà e completezza dell'informazione, in ragione della funzione stessa del servizio di radiodiffusione pubblica che, come è espressamente riconosciuto dal Trattato CE, in particolare all'articolo 16 e all'articolo 86 e dal Protocollo di Amsterdam ad esso allegato "è direttamente collegato alle esigenze democratiche, sociali e culturali di ogni società, nonché all'esigenza di preservare il pluralismo dei mezzi di comunicazione";

Governance Rai

1. Consiglio di Amministrazione. Per quanto riguarda gli organi di governo della Rai il comma 4 dell’articolo 49 del Testo Unico prevede che possano essere eletti membri del Consiglio i soggetti aventi i requisiti per la nomina a giudice costituzionale o comunque persone di riconosciuto prestigio e competenza professionale e di notoria indipendenza di comportamenti che si siano distinte in attività economiche, scientifiche, giuridiche, della cultura umanistica o della comunicazione sociale.

Il mandato dura tre anni e i componenti sono rieleggibili una sola volta.

2. Prima fase di privatizzazione

Quanto alla procedura di nomina l’art. 49 del Testo Unico prevede una disciplina difforme a seconda che questa venga espletata prima o dopo il superamento del 10 per cento nella cessione del capitale della concessionaria. Fino a che tale quota non sia ceduta il comma 9 dell’articolo 49 prevede che sette membri siano scelti dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza con il voto limitato a uno. I restanti due componenti, tra cui il Presidente, sono indicati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. La nomina del Presidente tuttavia deve ottenere l’acquisizione del parere favorevole dei due terzi della Commissione Parlamentare di Vigilanza.

3. Seconda Fase privatizzazione

Ove siano dismesse quote superiori al 10 per cento il Cda è votato dall’Assemblea dei soci secondo i voto di lista. La lista dei candidati presentata dal Ministro dell’Economia e delle finanze sarà proporzionale al numero di azioni detenute dallo Stato. Una volta conclusa l’operazione di vendita delle azioni sarà l’assemblea societaria secondo il voto di lista ad eleggere il Consiglio di Amministrazione secondo la procedura fissata dal comma 6 dell’articolo 49. Il presidente è nominato al suo interno dal Consiglio di Amministrazione Tale nomina deve peraltro continuare ad ottenere l’acquisizione del parere favorevole dei due terzi della Commissione Parlamentare di Vigilanza.

4. Direttore Generale.

Per quanto riguarda il direttore generale la normativa prevede all’articolo 49 comma 11 che sia nominato dal Consiglio di Amministrazione d’intesa con l’Assemblea dei soci. Al comma 12  individua espressamente le competenze del direttore generale facendo rinvio per gli ulteriori compiti all’articolo 29 dello Statuto della Rai

30 luglio 2005 Il diessino Claudio Petruccioli, viene nominato dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza Presidente della Rai. L’accordo prevede che il Commissarrio AGCPOM Meocciu diventi Direttore Generale

31 luglio 2005 Claudio Petruccioli, diventa Presidente del CdA subentrando al Consigliere Anziano Sandro Curzi.

La Rai inizia le sperimentazioni di televisione mobile basate sullo standard DVB-H

1 agosto 2005 Nell’Unione Europea entra in vigore il divieto di fare pubblicità al tabacco in radio, televisione, carta stampata e internet

1 agosto 2005 La BBC cede BBC Broadcast, divisione responsabile della messa in onda e del marchiamento di tutti i canali della BBC a Creative Broadcast Services, detenuta da Macquarie Capital Alliance Group e Macquarie Bank, ribattezzata Red Bee Media a partire dal 31 ottobre.

5 agosto 2005 Il CdA Rai nomina Alfredo Meocci giornalista del Tg1 direttore generale in sostituzione di Flavio Cattaneo nonostante il suo nuovo incarico fosse incompatibile con quello precedentemente ricoperto in qualità di commissario AGCOM ai sensi della legge 485 del 1995. Votano contro i consiglieri di centrosinistra. Si astiene il presidente Petruccioli Rimarrà in carica sino al 20 giugno 2006

6 agosto 2005 A Palermo un ATR72 della compagnia aerea Tunintair ammara davanti alle coste di Capo Gallo vicino Palermo; 16 i morti 23 i superstiti.

14 agosto 2005 Ad Atene precipita il Volo Helios Airways 522; nell'incidente muoiono tutte le 121 persone a bordo, alcune delle quali congelate. Si ipotizza un guasto all'impianto di pressurizzazione, ma restano molti interrogativi.

15 agosto 2005 Nella Striscia di Gaza inizia il ritiro coatto dei coloni israeliani. Una minoranza resiste, appoggiata da militanti di destra. Ne seguono scontri e 800 arresti.

Agosto 2005 La Rai perde i diritti in chiaro del campionato di calcio. Mediaset e la 7 lanciano sulle proprie frequenze  digitali terrestri un servizio di pay per view che offre le partite di calcio di serie A oltre a film ed eventi spettacolari

27 agosto 2005 Nasce La7 sport, canale televisivo tematico interamente dedicato al mondo sportivo nato per il digitale terrestre. Oltre alla normale programmazione trasmette due telegiornali, alle 14.00 ed alle 19.00 per gli ultimi aggiornamenti su tutte le discipline sportive.

31 agosto 2005 In Iraq 648 morti e 322 feriti per ressa in una moschea sciita di Bagdad, dopo la diffusione della notizia di un attentatore suicida tra la folla. La maggioranza delle vittime sono donne e bambini. Proclamati tre giorni di lutto nazionale.

Settembre 2005 Rai Click Tv il servizio di video on demand disponibile sulle reti Fastweb si arricchisce grazie ad un accordo con Rai Cinema di un’offerta di film Prima visione, in modalità pay per view non ancora trasmessi sulle reti Rai

1º settembre 2005 A Doha la televisione del Qatar Al Jazeera trasmette un nuovo video di al-Qāida, dove il braccio destro di Osama Bin Laden rivendica gli attentati di Londra del 7 luglio scorso e minaccia nuovamente l'occidente.

2 settembre2005 Approvata dal Consiglio dei ministri la riforma della Banca d'Italia. Il mandato del governatore sarà di 7 anni.

10 settembre 2005 Per iniziativa di Ariel Sharon Israele completa il piano di ritiro dalla striscia di Gaza dove si trovano 21 insediamenti  costringendo 15 mila coloni israeliani  a lasciare la Striscia e ordina il ritiro da quattro colonie nella Cisgiordania settentrionale. Il piano voluto da Sharon causa uno scontro profondo con le ali radicali tra i coloni

Pochi mesi dopo Hamas vincerà le elezioni palestinesi per poi scontrarsi frontalmente con l’OLP nel 2007

12 settembre 2005 Inizia su Rai Due la serie americana Desesperate Houswives

15 settembre 2005 Avvio di Sport Italia Solo Calcio. Con la diretta in esclusiva alle 20:45 dell'anticipo di Serie B Verona-Catanzaro partono domani le trasmissioni di Si Solo Calcio, il nuovo canale gratuito di Sportitalia completamente dedicato al calcio trasmesso in digitale terrestre sulla piattaforma D-Free.

16 settembre 2005Giampiero Fiorani si dimette dalla carica di amministratore delegato di BPI. La decisione arriva dopo una nuova ipotesi di reato a suo carico. Oltre che di aggiotaggio, insider trading e ostacolo all'attività di vigilanza della Consob, falso in bilancio e falso prospetto, Fiorani deve rispondere anche di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale.

18 settembre 2005 Si svolgono le sedicesime elezioni federali in Germania in seguito allo scioglimento anticipato della legislatura. Lo scontro fra il Cancelliere uscente Gerhard Schroeder e il nuovo leader della CDU Angela Merkel finisce senza un vincitore: l’SPD scende al 34,2 raccogliendo 222 seggi mentre la CDU con il 27,8% e la CSU con il 7,4% ne raccolgono 226. I liberali della FDP di Guido Westerwelle tornano ad essere il terzo partito con il 9,8% e 61 seggi, precedendo di poco la nuova formazione Linke di Lothar Bilsky, nata dalla fusione fra i post comunisti della PDS e i fuoriusciti a sinistra dal SPD attorno a Oskar Lafontaine, che con il 8,7% conquista 54 seggi. Precede i Verdi di Joschka Fischer che scendono all’8,1% raccogliendo 51 seggi

Sia Angela Merkel che Gerhard Schröder proclamano la vittoria; ma è subito chiaro che nessuna delle due coalizioni poteva formare una maggioranza di governo all'interno delle esistenti coalizioni.. Scartate le coalizioni semaforo fra SPD,  liberali e verdi e una coalizione giamaica fra Unione liberali e verdi,  si arriverà ad una nuova Grosse Koalition fra CDU-CSU e SPD

20 settembre 2005 In occasione del ricordo di Giovanni Tantillo, l’ex direttore di Rai Tre Angelo Guglielmi, ammette di essersi sbagliato nel ritenere possibile dieci anni prima la privatizzazione della Rai, con siderando ormai questo obiettivo impraticabile

21 settembre 2005 Il Ministro dell'Economia Domenico Siniscalco rassegna le dimissioni dopo le polemiche sull'approvazione della manovra finanziaria 2006 ma soprattutto per protesta verso la posizione del Governo sul Faziogate   a suo modo di vedere poco decisionista, nei confronti del caso sorto attorno al Governatore.. Al suo posto viene nominato Giulio Tremonti.

21 settembre 2005 Fox Life in onda su Sky racconta la vita in un ospedale romano, il San Giovanni-Addolorata, quasi 300 arrivi al giorno, scandita dalle emergenze. Gli "attori" sono i medici, i paramedici, i volontari e i pazienti: l'obiettivo è raccontare dall'interno la quotidianità di un Pronto soccorso: H24 storie di ordinaria emergenza.

22 settembre 2005 Anna La Rosa dirige su Rai Due il primo talk show politico al femminile Alice … il Paese delle meraviglie

29 settembre 2005 Filtra la notizia che il Governatore della Banca d'Italia è indagato da fine luglio, dalla procura di Roma, per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta Antonveneta. Convocato dai magistrati, Fazio si presenta in procura il 10 ottobre.

Ottobre 2005 Il canale tematico Grandes Documentales diventa Docu TVE

Ottobre 2005 - Nasce, sulle ceneri di Radio Italia Network, Play Radio emittente dei gruppo HDP-RCS. RIN diventa una web radio

4 ottobre 2005 Rai Tre Pronto soccorso H24 che RaiTre manderà in onda da martedì alle 23.40.

4 ottobre 2005 Silvio Berlusconi "minaccia la crisi di governo nel caso in cui non venisse approvata la riforma elettorale proporzionale”

15 ottobre 2005 Finisce il governo con le dimissioni di Gerhard Schroeder da Cancelliere..

15 ottobre 2005 Con un breve intervento alla direzione nazionale del suo partito, Marco Follini presenta le sue dimissioni dalla carica di segretario dell'UDC. L'episodio avviene all'indomani dell'approvazione alla Camera della nuova  egge elettorale proporzionale, sollecitata dalla stessa UDC, ma non proprio nella misura in cui la richiedeva Follini, che non avrebbe voluto le liste bloccate ma la possibilità che gli elettori esprimessero la preferenza del candidato da eleggere

15 ottobre 2005 In Iraq il popolo approva, mediante referendum, la Costituzione del nuovo Iraq democratico, parlamentare e regionale: il voto contrario degli arabi sunniti non compensa la grande maggioranza di "Sì" degli elettori arabi sciiti e curdi.

16 ottobre 2005 Omicidio da parte della 'Ndrangheta di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria.

20 ottobre 2005 In un clima di polemiche debutta il programma in quattro serate di Adriano Celentano Rock Politik. Ottiene grande successo con una media di 11 milioni di telespettatori

20 ottobre 2005 La Camera approva il testo della riforma della seconda parte della Costituzione in terza lettura

27 ottobre 2005 La direzione nazionale dell’UDC elegge Lorenzo Cesa segretario del partito

31 ottobre 2005 Sky Italia lancia Fox Crime canale televisivo tematico italiano d'intrattenimento interamente dedicato al crime, al giallo, all'investigazione, al mistery e al noir. È il terzo canale televisivo ad essere stato interamente concepito dallo staff italiano di Fox International Channels Italy dopo Fox e Fox Life

Novembre 2005 Lancio del nuovo decoder con PVR My Sky con hard disk integrato da 160Gb che consente la registrazione simultanea di due programmi

Novembre 2005 Nasce Alice Home TV la piattaforma televisiva per la televisione digitale via cavo offerta da Telecom Italia ai clienti Alice in modalità IPTV su linea ADS2+. La piattaforma è destinata al mercato italiano e riservata ai clienti Alice. In particolare per attivare Alice home TV è necessario sottoscrivere anche un abbonamento Alice per l'accesso ad Internet su linea ADSL di tipo flat (cioè con traffico incluso nel prezzo) che a sua volta prevede la sottoscrizione di un servizio di telefonia fissa. Al momento della sottoscrizione del contratto, l'abbonamento base può essere arricchito con sottoscrivendo un contratto con SKY e/o Mediaset Premium. È anche possibile, pur non essendo abbonati a SKY, visualizzare alcuni eventi sportivi in modalità PPV, acquistando la singola partita o il pacchetto, tramite telecomando. Anche per Mediaset Premium è possibile acquistare gli eventi sportivi in PPV, ma solo se si è abbonati a Premium Bouquet. I pagamenti verranno effettuati direttamente su bolletta Telecom. Attualmente è disponibile, per gli abbonati a Mediaset premium, anche l' offerta Premium On Demand

1 novembre 2005. Nasce il quarto canale commerciale nazionale della Independent Television,  ITV 4

1 novembre 2005 Inizia la discussione della prima versione della Royal Charter alla Camera dei Lord

7 Novembre 2005 Avvio dell’offerta digitale terrestre in chiaro in Spagna. Sogecable lancia una emittente commerciale Cuatro, trasmessa in chiaro anche sulla frequenza analogica al posto della pay tv Canal+ Espana, da questo momento fruibile solo via satellite attraverso la propria piattaforma Digital+.

Novembre 2005 In un Documento “Per una discussione su televisione e servizio pubblico dentro e fuori la Rai”, Claudio Petruccioli cerca di definire una natura del servizio pubblico adeguata ai tempi proponendo di porre la Rai sotto il controllo di una Fondazione indipen dente dai partiti.

15 novembre 2005 Il quarto canale della filodiffusione viene trasmesso Anche sul digitale terrestre. Con l’occasione è ridisegnato integralmente il palinsesto dei due canali della filodiffusione: FD 4 (già IV canale o FD Leggera), è riorganizzato in fasce orarie sulla base di precisi sondaggi effettuati tramite il sito web della Filodiffusione. Accanto alla canzone italiana d'autore, alla musica pop internazionale e ai grandi successi rock, è possibile ascoltare anche una rubrica serale di 90 minuti riservata interamente alla musica jazz. Il canale è trasmesso anche in DTT durante i programmi regionali di Radio 1, sulla radio in lingua slovena della Rai (Radio TRST A) e, in orario notturno, sulle frequenze di Rai GR Parlamento al termine dei programmi.

16 novembre 2005 Il Senato approva la riforma costituzionale e la devoluzione Con 170 sì, 132 no e 3 astenuti il Senato approva il disegno di legge 2544. Con questa riforma, il Parlamento ha dato il via libera alla modifica di una cinquantina di articoli della Costituzione Italiana e ha permesso, nonostante le spaccature all’interno della maggioranza, la realizzazione del progetto politico basato sul federalismo, voluto dalla Lega Nord, e sul premierato forte, modificando profondamente le istituzioni repubblicane e l'equilibrio dei poteri. Il disegno di legge dovrà peraltro essere sottoposto a referendum confermativo in quanto, nella seconda votazione alle Camere, non sono stati raggiunti i due terzi dei consensi. Il referendum non richiede il raggiungimento del quorum e la legge viene promulgata se i voti favorevoli superano quelli sfavorevoli. Il referendum si terrà il 25 e 26 giugno 2006. In caso di promulgazione, l'entrata in vigore delle modifiche alla maggior parte degli articoli della Costituzione si applicano a partire dalla «prima legislatura successiva a quella in corso alla data di entrata in vigore» della legge stessa, cioè a partire dalla prossima legislatura (art. 53 del disegno di legge) . Parte degli articoli si applicano invece «dalla data di entrata in vigore della» legge. Vari quesiti saranno sottoposti a referendum confermativi nel giugno 2006 che non verranno approvati.

Provvedimenti previsti dal testo di Modifiche alla parte II della Costituzione sottoposto a referendum

1) Devoluzione alle Regioni della potestà legislativa esclusiva in alcune materie come organizzazione scolastica, polizia amministrativa regionale e locale, assistenza e organizzazione sanitaria (le norme generali sulla tutela della salute tornano di competenza esclusiva dello Stato); secondo i sostenitori del SI al referendum, questo avrebbe portato a maggiore responsabilizzazione delle autonomie regionali, allocando contemporaneamente poteri decisori e poteri di spesa alle Regioni, riducendo le spese sanitarie che altrimenti avrebbero toccato punte elevate, comportando un aumento dell'addizionale Irpef in diverse Regioni; secondo i sostenitori del NO, la devoluzione avrebbe comportato un aumento del fabbisogno economico superiore ai possibili trasferimenti di risorse dallo Stato e, quindi, l'introduzione di nuove imposte nelle regioni meno "virtuose";

Alcuni ambiti (come la sicurezza del lavoro, le norme generali sulla tutela della salute, le grandi reti strategiche di trasporto, l'ordinamento della comunicazione, l'ordinamento delle professioni intellettuali ordinamento sportivo nazionale, produzione strategica dell'energia) che, a seguito della riforma del 2001 erano regolati con leggi di principio statali e leggi di dettaglio regionali, sarebbero tornati di esclusiva competenza della legislazione statale. Secondo i sostenitori del SI, ciò avrebbe corretto talune storture della riforma del titolo V approvata dal centrosinistra nel 2001 che per alcune materie aveva già prodotto molti ricorsi alla corte costituzionale, e per molte altre ne avrebbe causato a venire: a titolo di esempio, se l'ordinamento sportivo fosse rimasto competenza regionale, si sarebbe rischiata, per il futuro, l'illegittimità costituzionale dei campionati nazionali di calcio; secondo i sostenitori del NO, la Corte costituzionale aveva già interpretato il testo del titolo V in modo conforme alle esigenze prospettate da questa parte della revisione, rendendola non necessaria;

Fine del bicameralismo perfetto, con suddivisione del potere legislativo tra Camera dei deputati e Senato Federale. La Camera avrebbe discusso, in linea di principio, leggi di ambito nazionale (bilancio, energia, opere pubbliche, valori fondamentali, trattati internazionali, etc), il Senato leggi che interessano materie a competenza regionale esclusiva o concorrente con lo Stato; secondo i sostenitori del SI, ciò avrebbe comportato maggiore velocità e incisività nell'approvazione delle leggi, poiché, senza la riforma una legge deve essere approvata da quasi 1000 parlamentari e con il medesimo testo sia dalla Camera che Senato, facendo, a volte, rallentare l'iter legislativo; secondo i sostenitori del NO, la ripartizione di competenze non è chiara e avrebbe provocato numerosi conflitti di competenza dinanzi alla Corte costituzionale tra Camera e Senato. Taluni sostenitori del SI hanno ribattuto che la parte della riforma relativa all'iter legislativo si sarebbe applicata solo a partire dalla prima legislatura successiva all'entrata in vigore della legge costituzionale (quindi, salvo elezioni anticipate, nel 2011) ed eventuali lacune si sarebbero potute nel frattempo essere risolte dal Parlamento. Per i critici, inoltre, l'approvazione delle leggi da parte di una sola Camera avrebbe portato ad una minore ponderazione nell'elaborazione dei testi legislativi.

Riduzione del numero di deputati (da 630 a 518) e senatori (da 315 a 252), con decorrenza tra due legislature. I senatori sarebbero stati nominati su base regionale contestualmente all'elezione dei consigli regionali; i senatori a vita sarebbero diventati "deputati a vita", sarebbe diminuita l'età minima per essere eletti alla Camera (da 25 a 21 anni) e al Senato (da 40 a 25 anni). La riduzione sarebbe stata in vigore dalla XVI Legislatura e quindi non necessariamente nel 2016 come spesso riportato, ma certamente non sarebbe stata immediata.

Aumento dei poteri del Primo Ministro, con il cosiddetto "Premierato"; questi avrebbe potuto revocare i ministri, dirigere la politica degli stessi non più coordinando l'attività dei ministri ma determinandola; avrebbe potuto sciogliere direttamente la Camera (potere solitamente affidato al Presidente della Repubblica, non esercitabile però incondizionatamente, potendo indire elezioni anticipate - secondo la migliore prassi - solamente ove riscontri l'impossibilità di una qualsiasi maggioranza); secondo i sostenitori del NO, ciò avrebbe aumentato eccessivamente i poteri del Primo Ministro, consentendogli di controllare la Camera, mentre storicamente è stato accettato il concetto secondo il quale dovrebbe essere lui a rendere conto al Parlamento. Inoltre la facoltà di revoca dei ministri, sempre secondo i sostenitori del NO, sarebbe stata puramente teorica in un sistema bipolare multipartitico, in cui l'estromissione di un ministro avrebbe come effetto la fine del sostegno del suo partito alla maggioranza; secondo i sostenitori del SI, la riforma avrebbe reso più incisiva l'azione di governo, dotando di effettivi poteri il premier.

Clausola contro i cambi parlamentari di maggioranza e obbligo di nuove consultazioni popolari in caso di caduta del governo, salvo la sfiducia costruttiva con indicazione di un nuovo Premier e senza cambi di maggioranza; la Camera avrebbe potuto quindi sfiduciare il Primo Ministro, ma, a meno che la stessa maggioranza espressa dalle elezioni ne indichi un altro nel termine di venti giorni, la Camera sarebbe stata automaticamente sciolta con la necessità di andare a nuove elezioni. La Camera sarebbe stata sciolta anche se la mozione di sfiducia fosse stata respinta con il voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni (norma cosiddetta Antiribaltone). Secondo i sostenitori del SI, ciò avrebbe reso più stabile il governo ed impedito che il Primo Ministro salvi una maggioranza instabile includendovi nuovi partiti e modificando le preferenze espresse dagli elettori; secondo i sostenitori del NO, ciò avrebbe reso molto più difficile, se non impossibile, la sfiducia al Primo Ministro.

Clausola di Interesse nazionale, espunta dalla riforma del 2001. Nel caso il governo avesse ravvisato in una legge regionale elementi in contrasto con l'interesse nazionale, entro quindici giorni dalla promulgazione avrebbe invitato la regione ad eliminare le disposizioni pregiudizievoli. Qualora entro i successivi quindici giorni il Consiglio regionale non rimuovesse la causa del pregiudizio, il Governo, entro ulteriori quindici giorni, avrebbe sottoposto la questione al Parlamento in seduta comune che, entro il termine di quindici giorni, con deliberazione adottata a maggioranza assoluta dei propri componenti, avrebbe potuto annullare la legge o sue disposizioni. Secondo i sostenitori del NO, questa clausola era stata già recuperata in via interpretativa dalla Corte Costituzionale; secondo i sostenitori del SI l'esplicita previsione dell'interesse nazionale e soprattutto la previsione di un apposito meccanismo, a tutt'oggi mancante, avrebbe favorito il migliore perseguimento dello stesso.

Clausola di supremazia: lo Stato avrebbe potuto sostituirsi alle Regioni in caso di mancata emanazione di norme essenziali; secondo i sostenitori del NO, questo potere è ricompreso in quello attuale di sostituzione del governo nazionale alle regioni a tutela dell'unità giuridica ed economica della Repubblica e dei diritti fondamentali.

Il Presidente della Repubblica sarebbe divenuto garante dell'unità federale della Repubblica. Avrebbe nominato i presidenti delle autorità indipendenti, sentiti i presidenti delle Camere, e fino ad un massimo di 3 deputati a vita. Avrebbe nominato Primo Ministro chi risultasse candidato a tale carica dalla maggioranza uscita dalle elezioni, senza più la libertà di scelta contemplata dall'art. 92 cost.; avrebbe potuto sciogliere la Camera dei deputati solo su richiesta del Primo Ministro, in caso di morte, impedimento permanente o dimissioni dello stesso, se la Camera dei deputati avesse approvato una mozione di sfiducia al Primo Ministro senza che la maggioranza risultante dalle elezioni ne avesse espresso uno nuovo, oppure se il voto di sfiducia fosse stato respinto col voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni. L'età minima per essere eletto alla carica di Presidente sarebbe scesa da 50 a 40 anni.

La Corte Costituzionale avrebbe visto aumentare i giudici di nomina parlamentare da 5 a 7, mentre sarebbero diminuiti i giudici nominati dal Capo dello Stato e eletti dalla Cassazione, dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti. Secondo i sostenitori del NO, ciò avrebbe ridotto di molto l'indipendenza della Corte. Secondo i sostenitori del SI la previsione di 4 giudici nominati dal Senato federale espressione delle Regioni avrebbe equilibrato i poteri in seno alla Corte.

Autonomia di Roma: Roma è la capitale della Repubblica e dispone di forme e condizioni particolari di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalità stabiliti dallo statuto della Regione Lazio (art. 114 terzo comma). Roma quindi avrebbe avuto forme di autonomia anche normative, nei limiti stabiliti dalla Regione Lazio.

22 novembre 2005 Sky Italia introduce in Italia My Sky è un decoder satellitare digitale con funzione personal video recorder (PVR). Con il My Sky grazie alla presenza di un hard disk interno, oltre alla visione dei programmi satellitari, è possibile registrare e riprodurre programmi della televisione satellitare con modalità analoghe a quelle di un normale videoregistratore

22 novembre 2005 Per la prima volta in Germania una donna, la democristiana Angela Merkel proveniente dalla Germania orientale diventa Cancelliere a capo di una Grosse Koalition fra CDU-CSU e SPD raccogliendo  397 voti favorevoli e 217 contrari. Vice Cancelliere è il socialdemocratico Franz Müntefering Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali mentre ministro degli esteri il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier

28 novembre 2005 Sull’onda del successo dell’omonima rete radiofonica di informazione finanziaria, nasce sulla piattaforma digitale terrestre in Francia la rete di informazione continua BFMTV, filiale del gruppo NextRadioTV.

30 novembre 2005 Iniziano le nove trasmissioni digitali terrestri della TVE che pronono oltre ai due canali nazionali 4 canali tematici: Clan TVE (per l’infanzia), Teledeporte, Canal TVE 50 anos (commemorazione del cinquantesimo) e Canal 24 Horas.

1 dicembre 2005 il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi annuncia che "Il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale è stato spostato dalla fine del 2006 al 31 dicembre del 2008"

5 dicembre 2005 Il Parlamento approva la legge n. 251 del 5 dicembre 2005 (cosiddetta ex Cirielli) comporta modifiche al Codice penale italiano ed alla legge n. 354/1975 in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e d prescrizione. In particolare, diminuiscono i termini di prescrizione ed aumentano le pene per i recidivi e per i delitti di associazione mafiosa ed usura. La ex Cirielli rivoluziona il calcolo attraverso il quale individuare la prescrizione dei reati: infatti, mentre la previgente disciplina commisurava i termini prescrizionali in base a veri e propri "scaglioni" ( esempio: la prescrizione è di 15 anni se per il delitto è stabilita la pena della reclusione non inferiore a 10 anni), la nuova legge invece fissa i termini di prescrizione esattamente in base al massimo di pena edittale prevista per il tipo di reato ( esempio: la prescrizione per il delitto di ricettazione sarà in 8 anni visto che la pena massima prevista per tale delitto è di anni 8) mantenendo la prescrizione fissa in 4 anni per tutti i reati contravvenzionali e in 6 anni per i delitti la cui pena non è superiore a 6 anni o che sono puniti con la sola pena pecuniaria. Essa prevede anche un nuovo aumento del termine prescrizionale nel caso in cui si verifichi un atto interruttivo pari ad 1/4 della pena, sia nel caso di delitti che di reati contravvenzionali.

7 dicembre 2005 Viene pubblicata la notizia che l'intero CdA, il comitato esecutivo e i sindaci di BPI sono indagati per aggiotaggio sui titoli della banca. L'iscrizione sarebbe avvenuta tre settimane prima. È il nuovo filone di un'inchiesta che smuove il mondo economico nelle sue parti più profonde.

7 dicembre 2005 Anche Giovanni Consorte, amministratore della compagnia di assicurazioni Unipol, viene iscritto nel registro degli indagati per aver partecipato al rastrellamento delle azioni Antonveneta per conto di Fiorani.

12 dicembre 2005 TVE dà vita al canale per bambini Clan TVE, inizialmente diffusa dalle 7h del mattino sino alle 21h in coesistenza con il canale a tempo TVE 50 Años trasmesso sino al 31 dicembre 2006, poi 24 ore su 24.

 13 dicembre 2005 Un altro capo di imputazione si aggiunge per Fiorani. L'accusa è di associazione per delinquere. L'inchiesta, dunque, si muove su tre fronti: associazione per delinquere, aggiotaggio e appropriazione indebita, in quanto Fiorani avrebbe sottratto fondi dai conti correnti dei clienti della propria banca. A questo punto, il GIP Forleo, su richiesta della procura, emette un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Fiorani. Lo stesso giorno viene indagato per aggiotaggio Vito Bonsignore, europarlamentare dell'UDC e imprenditore, proprietario di Gefip, società che partecipò al concerto organizzato da Fiorani, che attualmente risulta l'unico uomo politico coinvolto nello scandalo. Il primo interrogatorio per Fiorani avviene il 17 dicembre, nel corso del quale ammette di avere accumulato un tesoro di 70 milioni di euro a spese dei propri clienti

14 dicembre 2005 Viacom cambia nome diventando CBS Corporation e scorporando le proprie attività nella produzione cinematografica e nelle reti cavo rimaste sotto il vecchio marchio Viacom. Le attività radiofoniche di Infinity Brodcasting sono riorganizzate nella nuova entità denominata CBS Radio

15 dicembre 2005 Consorte viene indagato dalla procura di Roma per aggiotaggio, manipolazione del mercato e ostacolo all'autorità di vigilanza, nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata a BNL, dopo che la Consob accerta un patto parasociale tra Unipol e Deutsche Bank.

La Commissione europea adotta una Comunicazione COM 204 2005 in cui indica il 2012 come data ultima per la transizione dalla diffusione in tecnologia analogica a quella in tecnica digitale

19 dicembre 2005 Il Governatore della Banca d'Italia, ormai coinvolto dall'inchiesta e sotto la pressione unanime del Parlamento Italiano, rassegna le sue dimissioni, accettate dal Consiglio Superiore della Banca Centrale il giorno dopo.

Con la legge 270, il cosiddetto Porcellum, approvata dal Parlamento  cambia il sistema elettorale che modifica il Mattarellum, sistema misto per tre quarti maggioritario e per un quarto proporzionale, abolendo i collegi uninominali a favore di un sistema di assegnazione dei seggi quasi completamente proporzionale, dove la coalizione vincente ottiene comunque – in assenza di una soglia determinata per raggiungerlo - un premio di maggioranza, con liste bloccate senza possibilità di esprimere preferenze da parte degli elettori ed elezione di più parlamentari contemporaneamente in collegi estesi.

21 dicembre 2005  Viene promulgata la Legge 21 dicembre 2005, n. 270, “Modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica” cd Legge Calderoli (poi denominata Porcellum),  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 30-12-2005 - Suppl. Ordinario n. 213 ) Verrà dichiarata parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale nell’autunno 2013

Da un lato con questo sistema di liste boccate  l'elettore si limita a votare solo per delle liste di candidati, senza la possibilità, a differenza di quanto si verifica per le elezioni europee, regionali e comunali, d'indicare preferenze. L'elezione dei parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti.
Dall’altro la legge prevede ambiti territoriali diversi per l'attribuzione del premio di maggioranza: l'intero territorio nazionale (esclusa la Valle d'Aosta) per la Camera dei deputati, la singola circoscrizione, coincidente con il territorio di una Regione, per il Senato della Repubblica (escluse Valle d'Aosta, Molise e Trentino-Alto Adige) Per la Camera dei deputati, la legge prevede che la lista o coalizione di liste che ottiene la maggioranza dei voti ma che non consegue i 340 seggi, sia assegnataria di una quota ulteriore di seggi oltre quelli già ottenuti, in modo da raggiungere tale numero. I 12 seggi assegnati dalla Circoscrizione Estero e il seggio assegnato dalla Valle d'Aosta sono attribuiti secondo regole diverse: i relativi voti non sono calcolati per la determinazione della lista o coalizione di liste di maggioranza relativa. Per il Senato della Repubblica, la legge prevede che la lista o coalizione di liste che ottiene la maggioranza dei voti nella Regione ma che non consegue il 55% dei seggi da questa assegnati, sia assegnataria di una quota ulteriore di seggi, in modo da raggiungere tale numero. I 6 seggi assegnati dalla Circoscrizione Estero, il seggio assegnato dalla Valle d'Aosta, i 2 seggi assegnati dal Molise e i 7 seggi assegnati dal Trentino Alto Adige sono attribuiti secondo regole diverse.
La legge prevede l'obbligo, contestualmente alla presentazione dei simboli elettorali, per ciascuna forza politica di depositare il proprio programma e di indicare il proprio capo. Prevede inoltre la possibilità di apparentamento reciproco fra più liste, raggruppate così in coalizioni. Il programma e il capo della forza politica, in caso di coalizione, devono essere unici: in questo caso viene assunta la denominazione di Capo della coalizione. Egli tecnicamente non è candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri poiché spetta al Presidente della Repubblica la nomina a quell'incarico.
Per ottenere seggi alla Camera, ogni partito o lista deve ottenere almeno il 4% dei voti nazionali mentre le coalizioni devono ottenere almeno il 10%. Le liste collegate a una coalizione che abbia superato la soglia prescritta partecipano alla ripartizione dei seggi se superano il 2% dei voti; partecipa inoltre alla ripartizione il primo partito al di sotto di questa soglia all'interno della stessa coalizione (il cosiddetto miglior perdente). Questo vuol dire che se una coalizione che superi lo sbarramento del 10% fosse formata da 3 partiti di cui solo 2 superano il 2%, il terzo entrerebbe sicuramente alla Camera con qualsiasi percentuale; se una coalizione fosse formata da 4 partiti di cui solo 2 superano il 2%, entrerebbe alla camera solo il più votato degli altri 2 che non hanno superato la soglia. Se una coalizione non dovesse superare il 10%, ogni singolo partito che la compone deve superare il 4%.
Per ottenere seggi al Senato, ogni partito o lista deve ottenere almeno l'8% dei voti mentre le coalizioni devono ottenere almeno il 20%. Le liste collegate a una coalizione che abbia superato la soglia prescritta, partecipano alla ripartizione dei seggi se superano il 3% dei voti. Questo metodo ricorda quello della legge elettorale usata in Toscana, che prevede simili sbarramenti. La differenza sostanziale con la Camera è data dal fatto che le soglie e il premio di maggioranza non sono calcolati sui voti nazionali, ma su base regionale: per questo motivo alcune regioni risultano più importanti di altre perché i seggi assegnati dipendono dalla popolazione regionale, tant'è che i giornalisti hanno cominciato a chiamare la Lombardia Ohio d'Italia per il suo peso simile a quello che ha lo stato americano nelle elezioni del presidente degli Stati Uniti.
A tutela delle minoranze linguistiche riconosciute è previsto che le liste che le rappresentano, coalizzate o no, possano comunque accedere al riparto dei seggi per la Camera dei Deputati ottenendo almeno il 20% dei voti nella circoscrizione in cui concorrono. Per il Senato della Repubblica è stato previsto che 6 dei 7 seggi spettanti al Trentino-Alto Adige siano assegnati tramite collegi uninominali, mantenendo in quest'unica Regione il meccanismo previsto dal previgente Mattarellum.

23 dicembre 2005 La legge finanziaria prevede contributi per l’acquisto o il noleggio dei decoder digitali per gli abbonati Rai nelle aree destinate a diventare all digital

23 dicembre 2005 NBC Universal acquista l’82% delle azioni di MSNBC  lasciando Microsoft con il 18%.

.28 dicembre 2005  Anche Consorte è costretto ad abbandonare l'incarico da Unipol, a causa del continuo allungarsi dei capi d'accusa nell'inchiesta. Unipol avrebbe, secondo i magistrati, aiutato Fiorani nelle illegalità della scalata Antonveneta e, probabilmente, avrebbe ricevuto vantaggi, dall'intricata ragnatela di rapporti già tessuta con Ricucci e gli altri furbetti del quartierino, per l'acquisizione della BNL.

30 Dicembre 2005  Il governo approva Il Decreto Legge n. 272, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2005, contenente norme per la conversione in tecnica digitale del sistema televisivo su reti terrestri che proroga di due anni la data prevista per lo switch off.

30 dicembre 2005  Proposta di Legge di iniziativa popolare di “Nuove norme in materia di disciplina del sistema delle comunicazioni audiovisive e sulla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo” propone di abolire la Commissione parlamentare di vigilanza e in questo modo sottrarre la Rai alle interferenze della politica

31 dicembre 2005 Malgrado i nuovi investimenti la gestione Cafarel riesce a ridurre i costi ci gestione e il deficit di esercizio prima delle imposte scende a 28,5 milioni di euro

31 dicembre 2005 Il Giornale pubblica la trascrizione della telefonata fra Consorte e il segretario DS Fassino  in cui quest’ultimo gioisce alla notizia della scalata alla BNL “Abbiamo una banca!”

31 dicembre 2005 Gli abbonati Rai salgono a 16 milioni 398 mila. Sul fronte degli ascolti i canali Rai raccolgono in prima serata  il 44,3% di share contro il 42,8% di Mediaset e il 12,9% raccolto dalle altre emittenti. Nell’intera giornata le reti Rai raccolgono il 43,3% contro il 41,9% di Mediaset e il 14,8% delle altre emittenti. In Europa, oltre 55 milioni e mezzo di famiglie europee occidentali, pari al 33,3%, sono collegate alla televisione digitali.

31 dicembre 2005 Il 58% delle famiglie italiane possiede un personal computer ma meno di un quinto sono collegate a rerti a banda larga


2006

Dopo aver puntato sulla generosa liquidità del proprio operatore mobile, riacquistandone la metà delle azioni flottanti sul mercato fra il 2004 e il 2005 con un’operazione che si rivelerà troppo onerosa  l’indebitamento del Gruppo Telecom Italia ha raggiunto livelli di guardia. Per tutto il 2006 il gruppo fa cassa vendendo proprie aziende all’estero e decide di divisionalizzare l’azienda in tre comparti: telefonia fissa e media, telefonia mobile e rete fissa. Ma il mercato non apprezza questa decisione e Telecom Italia subisce gli effetti dello scandalo sulle intercettazioni telefoniche al centro di numerosi scandali anche del SISMI Nel settembre viene alla luce una lunga trattativa di Tronchetti con Rupert Murdoch per la partecipazione della sua News Corporation a Telecom Italia attraverso Sky. Telecom italia si trasformerebbe in una media company scorporando la telefonia mobile TIM, il segmento più profittevole destinata ad essere venduto. Prodi fa sapere di esserne all’oscuro. Tronchetti afferma il contrario e aggiunge che il consigliere economico del premier Marco Ravasi gli ha inviato da qualche giorno un’ipotesi di ristrutturazione Telecom in cui si suggerisce lo scorporo della rete fissa di Telecom e i suo conferimento alla Cassa Depositi e Prestiti, cioè allo Stato. “Un suggerimento – nota Menduni – che è una forma di indebita pressione. Prodi smentisce di essere a conoscenza del piano di Rovati che si dimette ma anche Tronchetti è costretto alle dimissioni e il CdA affida nuovamente la presidenza a Guido Rossi persona gradita a Prodi ma anche consulente Telecom per la trattativa con News Coprporation Guido Rossi assume la veste simbolica di restauratore della legalità e della correttezza finanziaria. Tuttavia Murdoch si defila ed anche possibili partner come British Telecom vengono allontanati dall’instabilità politica dell’ex gigante telefonico italiano. Io suo problema è triplice: servono uno stabile nucleo di azionisti, un managament globalizzato che abbia accesso ad un nuovo board internazionale e un risanamento finanziario. La grande finanziatrice, in meno di un decennio è diventata la grande malata al cui capezzale si alternano ad ogni nuovo governo medici interessati all’eredità. La medicina ci sarebbe ma è troppo amara per quanto resta dell’orgogli nazionale. La vendita di TIM il boccone che fa veramente gola a tanti preoccupati soccorritori “

Nella seconda metà del primo decennio il passaggio al digitale non produce in Italia la separazione verticale fra operatore di rete ed editore fornitore di contenuti ma contribuisce a smantellare il vecchio modello del broadcaster che assicurava in casa la produzione dei contenuti. Come osserva bene Menduni “gradualmente  queste competenze si sono spostate all’esterno verso piccole e poi grandi società specializzate nell’allestimento e nella circolazione internazionale “di quelli che si definiscono ormai come “format”… ovvero di programmi con una circolazione sovranazionale. I format - osserva Menduni - sono “caratteristici di un’epoca in cui i grandi enti televisivi (dove produzione, amministrazione, messa in onda, risorsa tecnica convivevano in un’unica azienda) diventano corpi maturi, appesantiti da legami economici, politici e burocratici … rendendo obbligatorio l’outsourcing…, lo spostamento all’esterno  delle fasi produttive meno compatibili con modi e forme della burocrazia di una grande azienda, la fase creativa in primo luogo. Si trasferisce fuori l’ideazione, insomma, e spesso anche la produzione. All’interno restano amministrazione, controllo, apparati politici e qualche raccomandazione”.

Prendono corpo nella rete nuovi siti e social network basati su sistemi aperti open source per la fruizione personalizzata di musica: fra gli altri, dopo Pandora e Last.fm, il progetto Thesixtyone.com offre un sito con accesso gratuito e continuo di brani di nuove band di musica Indie, mostrando durante l’ascolto foto, tweet, date di concerto, disegni, animazioni della band, possibilità di voto, commenti e segnalazioni di canzoni. Nello st Prendono corpo nella rete nuovi siti e social network basati su sistemi aperti open source per la fruizione personalizzata di musica: fra gli altri, dopo Pandora e Last.fm, il progetto Thesixtyone.com offre un sito con accesso gratuito e continuo di brani di nuove band di musica Indie, mostrando durante l’ascolto foto, tweet, date di concerto, disegni, animazioni della band, possibilità di voto, commenti e segnalazioni di canzoni. Contemporaneamente parte anche Spotify, sito che come Last.fm permette di creare playlist personalizzate che nascono grazie alla scelta dei propri artisti preferiti e vengono aggiornate in tempo reale a seconda della musica che ascoltiamo sul sito.


2006

2006 Esce Gomorra romanzo di Roberto Saviano dedicato al camorrista Clan dei Casalesi

2006 Nasce TIM TVTIM TV è una piattaforma televisiva commerciale per la televisione mobile offerta a pagamento da Telecom Italia. La piattaforma è disponibile esclusivamente in Italia e riservata ai clienti TIM.

1 gennaio 2006 Fusione per incorporazione di La 7 Televisioni spa in Telecom Italia Media.

2 gennaio 2006 La pubblicazione da parte de Il Giornale, di stralci di intercettazioni telefoniche tra Consorte e il segretario dei DS Piero Fassino ha come effetto l'allargamento dello scandalo politico[

2-3 gennaio 2006 Va in onda su Rai Uno la mini fiction L’uomo che sognava con le aquile con Terence Hill che con 9 milioni e 286 mila telespettatori conquista uno share del 35,3%

3 gennaio 2006  A seguito dell'acquisto del 25,9% del capitale finora in mano alla BPI, gli olandesi di ABN Amro acquisiscono definitivamente il controllo della Antonveneta arrivando al 55,8% del capitale e si preparano a lanciare entro la fine del mese l'OPA obbligatoria sull'intero flottante dell'istituto di credito alle stesse condizioni dell'offerta promossa nel luglio scorso, andata deserta per l'opposizione della BPI ed i suoi alleati di allora

10 gennaio 2006 La Banca d'Italia blocca l'OPA di Unipol su BNL.

12 gennaio 2006 Durante una puntata di Porta a Porta condotto da Bruno Vespa, Silvio Berlusconi rivela di essere a conoscenza di fatti riguardanti l'implicazione dei DS nella questione Unipol, gruppo assicurativo legato comunque ai movimenti politici e sindacali del centrosinistra. Dopo i ripetuti inviti degli esponenti dell'Unione a deporre il prima possibile davanti ai magistrati, il giorno seguente si reca alla procura di Roma, dove resta 30 minuti a colloquio con i magistrati. Alla fine lo stesso Berlusconi precisa di non aver parlato di fatti penalmente rilevanti e ai magistrati afferma di essere venuto a conoscenza da Tarak Ben Ammar di un incontro fra i vertici delle Generali Assicurazioni e quelli dell'Unione, nel quale questi ultimi avrebbero esercitato pressioni affinché le Generali vendesse a Unipol la propria quota di BNL, pari all'8,7%

16 gennaio 2006 Il quarto canale della filodiffusione FD 4 è ricevibile via digitale terrestre sul RAI Mux A della RAI. Successivamente  nelle regioni digitalizzate sarà reso disponibile anche il quinto canale FD 5 sul RAI Mux 2.

 18 gennaio 2005 Il presidente delle Assicurazioni Generali Antoine Bernheim, ascoltato dai magistrati come persona informata, smentisce categoricamente di aver ricevuto pressioni per la vendita da parte di esponenti della sinistra, ma di averle ricevute solo da parte di Fazio. Ben Ammar conferma di aver parlato di questi incontri, ma anche lui smentisce le parole di Berlusconi: «mai io e Bernheim, abbiamo detto al presidente del Consiglio che esponenti politici di sinistra o destra abbiano fatto pressioni.»

24 gennaio 2006 CBS Corporation e Warner Bros. annunciano la creazione di un nuovo network televisivo, The CW Television Network che inizierà a trasmettere il 18 Settembre. Il network nasce dalla fusione fra  The WB (una holding della Warner Brothers) e UPN (una holding della CBS Corporation). CBS Corporation e Time Warner controllano ognuna il 50% del network. Tribune Broadcasting (che controllava il 25% del precedente network The WB)  e CBS Corporation contribuiranno affiliando proprie stazioni a The CW Televisioon Network.

24 gennaio 2006 Il Parlamento approva la legge sulla legittima difesa,  legge 24 gennaio 2006 n. 56 è stato aggiunto un comma recante le disposizioni che seguono: «Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione. La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.»

25 gennaio 2006 La Procura di Roma chiede l'archiviazione del fascicolo relativo alle deposizioni di Berlusconi, dal momento che non ha riscontrato fatti penalmente rilevanti, ma non sussistono neppure i presupposti per l'avviamento di un procedimento per calunnia nei confronti di quest'ultimo

Inverno 2006 Ypso holding acquista i circuiti via cavo appartenenti agli operatori Semnet, France Télécom Câble, TDF Câble e NC Numericable  costituendo  Numéricable, nata in virtù della fusione iniziale nel 2005 fra France Télécom Câble e NC Numericable

Febbraio 2006 Rapporto del Consiglio d'Europa su I media di servizio pubblico nella società dell'informazione

2 febbraio 2006 La DG della RTVE crea una “officina del defensor del telespectador y del radioyente”, ovvero un ufficio a difesa degli ascoltatori e dei telespettatori.

3 febbraio 2006 BNP Paribas acquista il 48% di BNL da Unipol e i suoi associati e lancia successivamente un'OPA sul totale del capitale azionario. Anche il Banco de Bilbao conferirà poi le azioni in suo possesso.

6 febbraio 2006 Il gruppo Disney annuncia  di voler vendere ABC Radio

7 febbraio 2006 Compie 40 anni  RAI Sender Bozen (Emittente di Bolzano) è la struttura in lingua tedesca della sede RAI di Bolzano e trasmette su tutto il territorio dell’Alto Adige i suoi programmi televisivi e radiofonici. In Alto Adige si tratta del quarto programma radiotelevisivo del servizio pubblico. Il programma televisivo della RAI-Sender Bozen è un canale generalista con un orario di trasmissione che varia quotidianamente ed è stabilito regolarmente su un lungo periodo. Non trasmette mai dalle 19:00 alle 20:00, quando vengono diffusi i notiziari in italiano nazionali e regionali e ladino. Il lunedì, il venerdì e il sabato le trasmissioni iniziano alle 18:00 e terminano tutti i giorni alle 22:30. Il giorno della settimana con il maggior numero di ore di diffusione è il lunedì (3h30). Alcuni programmi vengono realizzati sia in tedesco che in italiano (alcuni anche in ladino), ma sul Sender Bozen vengono trasmessi esclusivamente in lingua tedesca. Per quel che riguarda l’informazione il Sender Bozen

10-26 febbraio 2006 In occasione dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino sperimenta trasmissioni in HDTV sulle reti digitali terrestri e in standard DVB-H per i telefoni cellulari

18 febbraio 2006 Si dimette il Ministro per le Riforme Roberto Calderoli, all'indomani dell'assalto al consolato italiano di Bengasi, in cui restano uccisi dalla polizia libica undici manifestanti, al culmine dalle proteste scaturite per l'aver mostrato, in un'intervista televisiva, una maglietta con una vignetta su Maometto, considerata offensiva per la religione musulmana. Le dimissioni, chieste dall'intero governo e da tutta l'opposizione, sono precedute dalle parole del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi che invoca "comportamenti responsabili" per chi ha "responsabilità di governo". L'episodio della maglietta provoca anche tensioni diplomatiche tra il governo italiano e lo Stato libico

20 febbraio 2006 Il Parlamento approva la legge 20 febbraio 2006 n.46, meglio nota come Legge Pecorella dal nome del suo principale ispiratore, Gaetano Pecorella. Nonostante la sua vita breve e la sua scarnezza, è una legge che ha suscitato ampi dibattiti e questioni di rilevanza sociale in ambito politico, nonché questione di tipo tecnico in ambito giuridico. Rimandata alla camere dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che nutre forti dubbi sulla costituzionalità di tale legge, una volta approvata è stata modificata svariate volte dalla Corte Costituzionale che ne ha rilevato il carattere incostituzionale in varie parti e che l'ha ridotta all'osso. La Legge Pecorella, seppur in minima parte, è tuttora in vigore all'art.428 dato che sono inappellabili le sentenze di non luogo a procedere e all'art. 606 in ordine ai nuovi motivi di ricorso per Cassazione.

21 febbraio 2006 Legge Fini Giovanardi La legge 21 febbraio 2006 n. 49 si caratterizza per l'inasprimento delle sanzioni relative alle condotte di produzione, traffico, detenzione illecita ed uso di sostanze stupefacenti, e per la contestuale abolizione di ogni distinzione tra droghe leggere, quali la cannabis, e droghe pesanti, quali eroina o cocaina.

23 febbraio 2006 Con la legge n. 51 Conversione in legge con modificazioni del Decreto Legge n. 273 del 30 dicembre 2005 recante disposizioni e proroga di termini, nonché conseguenti disposizioni urgenti. Proroga di termini relativi all’esercizio di deleghe legislative, il legislatore all’Art. 19 proroga la data di scadenza per lo switch off delle trasmissioni analogiche dal 31 dicembre 2006 (come previsto dall’articolo 2 bis comma 5 del decreto legge n. 5 del 23 gennaio 2001 convertito con modiche nella legge n. 66 del 20 marzo 2001) al 31 dicembre 2008. Tale proroga deve essere coordinata con l’articolo 23 del Testo Unico ove si prevede che il periodo di validità delle autorizzazioni e concessioni in tecnologia analogica sia convertito su domanda fino al passaggio definitivo delle trasmissioni in tecnica digitale.

Marzo 2006  Fastweb dichiara di raggiungere via cavo il 45% della popolazione italiana.

1 marzo 2006 Silvio Berlusconi parla dinanzi al Congresso degli Stati Uniti d'America riunito in sessione plenaria.

1 marzo 2006 Telecom Italia Mobile Italia viene incorporata in Telecom Italia; il marchio TIM rimane comunque quello con cui sono commercializzati i servizi di telefonia mobile.

3 marzo 2006  Inizia la discussione alla Camera dei Lord  della seconda versione della Royal Charter in base ad un secondo rapporto del Selected Committee contenente ulteriori proposte di approfondimento

6 marzo 2006 Su Rai Due debutta la serie americana Lost con ascolto medio di 4 milioni.

10 marzo 2006 Si dimette il Ministro della Salute Francesco Storace, in seguito ad alcune polemiche su presunte attività illecite di intercettazioni nei confronti di avversari politici durante la campagna elettorale delle Regionali 2005, quando era candidato alla presidenza della Regione Lazio.

11 marzo 2006 ITV plc dà vita al canale per bambini CITV Children's Independent Television

12 marzo 2006 Riccardo Jacona conduce su Rai Tre la mini inchiesta W l’Italia. Raccoglie 3 milioni e 379 mila spettatori con uno share del 12, 2%

14 marzo 2006 Primo confronto televisivo Berlusconi Prodi. Raccoglie oltre 16 milioni di telespettatori pari al 52,1% di share

15 marzo 2006 Si arricchisce l'offerta Rai del digitale terrestre. I telespettatori italiani potranno seguire eventi, notizie sport e documentari riguardanti la Repubblica popolare Cinese. Il canale della televisione pubblica (Cctv) di Pechino, che trasmette in lingua inglese in 42 paesi, da oggi, alle 11.30, infatti, sara' fruibile nel nostro Paese sul Multiplex B del Digitale Terrestre Rai (attualmente dedicato ai programmi di Raisport, Rainews24, Rai Educational, Rai Doc e Sat 2000). Il canale cinese sara' irradiato dal Centro di controllo nazionale della rete di trasmissione di Raiway, societa' del gruppo Rai che gestisce la trasmissione e diffusione dei segnali radio e tv e attualmente impegnata nel processo di realizzazione della rete digitale terrestre italiana. La trasmissione del canale della tv pubblica cinese da' seguito a quanto contenuto nell'accordo siglato tra Rai e Cctv lo scorso 19 gennaio nel corso dell'inaugurazione dell''Anno dell'Italia in Cina 2005.
L'intesa prevede, inoltre, la messa in onda, a partire dai primi giorni del mese prossimo, di 3 ore e mezzo, alla settimana, di programmi Rai (doppiati o sottotitolati in cinese), fino al 31 dicembre del 2006, sui 16 canali principali della China Central Television. La programmazione Rai prevede: 1 ora di musica classica, opera, balletto o musica leggera; 2 ore e 30 dedicati a: fiction, documentari culturali sui beni artistici e monumentali del paese, cartoni animati, e approfondimenti sui prodotti di eccellenza delle imprese del nostro paese che caratterizzano in 'made in Itay'. In particolare, la Rai, nell'ambito dell''Anno dell'Italia in Cina 2006', trasmetterà in Cina, attraverso la Cctv, una serie di reportage sull'Italia con l'intento di promuovere non soltanto la cultura del nostro Paese in Cina ma anche il 'sistema Italia' nel suo insieme. Obiettivo della collaborazione con Cctv e' facilitare, attraverso il linguaggio televisivo, la conoscenza reciproca per incentivare le relazioni culturali, economiche e politiche tra i due Paesi.

17 marzo 2006 Su Rai Due esordisce la coproduzione Rai BBC HBO della miniserie Roma che narra le vicende della città eterna all’epoca del passaggio dalla Repubblica all’Impero

24 marzo 2006 Esce Il Caimano di Nanni Moretti. La tesi è che Berlusconi è vincente perché è riuscito a cambiare la testa degli italiani

27 marzo 2006 La fiction su Gino Bartali, l’intramontabile in onda su Rai Uno raccoglie 9 milioni e 740 mila spettatori pari al 35,2% di share

27 marzo 2006 Inizia ufficialmente a trasmettere in Spagna la rete commerciale La Sexta per iniziativa della società  Gestora de Inversiones Audiovisuales La Sexta, con diversi azionisti fra i quali il gruppo messicano Televisa. In realtà le sue prime trasmissioni a Madrid e Barcellona in tecnica analogica risalgono al 23 dicembre 2005

31 marzo 2006 Time Warner vende Time Warner Book Group all’editore  Hachette Livre, del gruppo  Lagardere.

31 marzo 2006 Contro l’inserimento di nuovi apparati di ricezione per la radiodiffusione (come terminali di collegamento ad Internet quali computer e telefoni cellulari abilitati)  negli obblighi per il pagamento del canone a partire dal 1 gennaio 2007  viene presentato un ricorso costituzionale  che verrà respinto dalla Corte Costituzionale tedesca