giovedì 25 ottobre 2012

2001-2006



Cronologia

Parte quarta XIV

Il governo Berlusconi, la fusione delle piattaforme a pagamento e l’avvio delle trasmissioni digitali terrestri

(2001-2006)


Agostino Saccà torna subito direttore di Rai Uno mentre nonostante le polemiche e le richieste di dimissioni da parte di settori della nuova maggioranza, resiste il Consiglio di Amministrazione sotto la guida di Roberto Zaccaria.  Nel giro dell’estate nasce e tramonta il tentativo di dar vita ad una nuova rete generalista competitiva in alternativa al duopolio imperfetto Rai Mediaset. Dopo aver conquistato nel 1999 Telecom Italia dando vita a Seat Tin It e acquistato nell’agosto 2000 la maggioranza della Cecchi Gori Communications azionista di TMC e TMC2, Roberto Colaninno e Lorenzo Pel liccioli mettono assieme un conglomerato multimediale che si estende da Internet alla tv generalista trasformando TMC ne La Sette e promuovendo un accordo con MTV Italia per fornire logo e contenuti a TMC 2. Una sentenza del Consiglio di Stato conferma la legittimità per l’operatore di tlc di controllare un network televisivo. Roberto Giovalli viene chiamato per costruire un palinsesto estivo basato soprattutto su call game per favorire la sinergia con Telecom Italia mentre si annunciano per l’autunno programmi di grande richiamo affidati a Fabio Fazio, Giuliano Ferrara e Gad Lerner. Ma il progetto viene bloccato con l’uscita di scena di Colaninno e l’acquisto da parte della Pirelli di Tronchetti Provera del gruppo Telecom Italia e delle Edizioni Holding della famiglia Benetton nel luglio 2001. La 7 viene riconvertita in un canale di nicchia centrato sull’informazione.

13 maggio 2001 Elezioni per la tredicesima legislatura le terze con il sistema maggioritario (Mattarellum) segnano il secondo ribaltamento politico nella seconda Repubblica Vince la Casa delle Libertà coalizione elettorale di centro-destra fra Forza Italia Alleanza Nazionale Unione  dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro e Lega Nord che ritrova l’accordo elettorale con Silvio Berlusconi che conquista il 45,4% nella quota maggioritaria. Nel proporzionale Forza Italia con il 29,3% torna ad essere il primo partito precedendo Alleanza Nazionale, che perde quasi 4 punti attestandosi al 12%, mente il Biancofiore CCD CDU  ottiene solo il 3,2% e la Lega Nord di Bossi perde quasi i due terzi dei propri suffragi attestandosi al 3,9%. Viene sconfitta la coalizione di centrosinistra dell’Ulivo guidata da Francesco Rutelli che conquista circa il 44,2%  dei voti attorno al Partito Democratico di Sinistra – che perde quasi 5 punti scendendo al 16,5% - e alla Margherita nata dall’incontro dei Popolari con Rinnovamento Italiano e ad altre formazioni minori che diventa la terza forza politica conquistando il 14,2% %, mentre il Partito della Rifondazione Comunista arretra anch’esso di 3 punti ottenendo solo il 5% dei suffragi dopo aver subito la scissione del PdCI di Cossutta. Fra le formazioni minori la Lista di Pietro ottiene il 3,9% sfiorando il quorum, precedendo Democrazia Europea di D’Antoni (2,4), la Lista Pannella (2,3%), la lista Il Girasole di verdi e socialisti (2,2) e i Comunisti Italiani di Diliberto (1,7%) mentre il nuovo PSI di De Michelis alleato con il Polo delle Libertà non va oltre lo 0.95%.

22 maggio 2001 Canale 5  inizia a trasmettere in terza serata col bollino rosso I Soprano serie americana di successo prodotta da HBO dedicata alla vita di un boss mafioso

30 maggio 2001 AGCOM condanna la Rai ad una sanzione pecuniaria per la conduzione di Santoro de Il Raggio verde che avrebbe mostrato “palesemente i propri orientamenti politici a favore della coalizione di centrosinistra”

30 maggio 2001 Marcello Pera è eletto Pesidente del Senato della Repubblica. Vi rimarrà sino al 27 aprile 2006

31 maggio 2001 Pierferdinando Casini è letto Presidente della Camerca dei Deputati. Vi rimarrà sino al 27 aprile 2006

Giugno 2001 Settimo vertice a Parigi fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE

11 giugno 2001 Secondo Governo Berlusconi (Forza Italia) in seguito alla vittoria della Casa della Libertà alle elezioni politiche. Resterà in carica fino al 23 aprile 2005. Il governo è composto dalla coalizione Forza Italia-an-udc-Lega Nord, Ministro delle Comunicazioni è Maurizio Gasparri (AN).

24 giugno 2001  La cordata Seat- Tin It trasforma TMC ne La Sette e TMC 2 che cambia logo e riceve contenuti da MTV Italia con cui stipula un  accordo. Le due nuove emittenti nascono come progetto destinato a costituire un terzo polo televisivo di un conglomerato multimediale italiano che si estende da Internet alla televisione generalista. Di fronte ai dubbi sulla legittimità per l’ex gestore delle tlc di possedere concessioni terrestri si pronunci con una Sentenza il Consiglio di Stato che conferma la legittimità dell’operazione per la quale vengono ingaggiati dal neo direttore de La Sette Roberto Giovalli giornalisti come Gad Lerner, Fabio Fazio e Giuliano Ferrara. Ne acquisisce la proprietà Telecom Italia Media, società che si occupa di media posseduta dalla compagnia telefonica Telecom Italia. Telecom Italia Media possiede anche il 51% di MTV Italia e ha acquisito le frequenze televisive del network Elefante Tv di proprietà del gruppo Telemarket  

26 giugno 2001 Lo statuto sociale è aggiornato con deliberazione dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti.

Estate 2001 Mario Brugola lascia la Divisione 1 della Rai per andare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato della concessionaria di pubblicità della nuova Tmc che si sta traformando ne La Sette. Giancarlo Leone assume l’interim della Divisione 1

luglio 2001 - Si costituisce a Genova nell'ambito dei Genova Social Forum Radio Gap, un network di sette emittenti e una agenzia di informazione the nei giorni dei G8 da voce ai manifestanti. L’esperienza verrà chiusa il 21 luglio dello stes­so mese con un'irruzione della polizia.

Il Cambio al vertice di Telecom Italia. Dopo essersi lanciato in numerose acquisizioni all’estero che contribuiscono ad accrescerne l’indebitamento Roberto Colannino è costretto a cedere Telecom Italia per le sofferenze di Olivetti e le debolezze del gruppo di controllo.  Dal luglio 2001 Telecom è controllata dalla finanziaria Olimpia, partecipazione di Pirelli (al 60%), Edizione Holding  dei  Benetton, Banca Intesa e Unicredito Italiano a cui si aggiuinge poi Hopa la finanziaria bresciana di Gnutti (tramite Holinvest, scatola cinese (vuota) attraverso la quale Hopa detiene il 3.7% di Telecom Italia). Il gruppo Telecom Italia viene insomma ceduto da Colaninno alla Pirelli di Tronchetti Provera e alle edizioni Holding della famiglia Benetton. Come conseguenza i nuovi azionisti rinunciano al progetto di trasformare La Sette in emittente generalista, facendone invece una rete di nicchia per un pubblico minoritario

3 luglio 2001 Colaninno decide che Telecom Italia ceda la propria quota in Stream nell’ambito della progettata combinazione societaria fra Stream Tele Più a News Corporation

4 luglio 2001 AGCOM autorizza l’acquisizione di TMC da parte di Seat Pagine Gialle “in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato” dopo averne inizialmente impedito l’acquisto nel mese di gennaio. Il possesso di due reti televisive in chiaro e del 50% di Stream da parte dell’ex monopolista delle telecomunicazioni non costituisce posizione dominante.

In realtà appare subito chiaro dopo le elezioni che Telecom Italia si posiziona sulla tv in chiaro dismettendo un altro 30% di Stream ceduto a Murdoch e mantenendo solo il 20% della piattaforma. Una clausola dell’intesa precisa chiaramente che i 220 miliardi che rappresentano la valutazione del pacchetto azionario saranno erogati solo se la Commissione Europea e l’Autorità Antitrust italiana approveranno la fusione fra Stream e Tele Più Se invece la fusione sarà negata Murdoch pagherà solo un massimo di 100 miliardi: un buon modo per cooptare l’intero Gotha delle telecomunicazioni italiane nell’azione di lobbying che deve accompagnare la fusione

9 luglio 2001 Approvazione della Legge Ley de fomento y protección y promoción de la cinematografía y el sector audiovisual

18 luglio 2001 Telecom Italia passa nelle mani della finanziaria Olimpia (Pirelli e Benetton, co l’appoggio di Banca Intesa e Unicredit) Marco Tronchetti Provera acquista la quota di controllo di Olivetti che controlla il 55% di Telecom Italia, che a sua volta controlla Seat. La 7 passa così sotto il controllo di Telecom Italia. Tecnicamente Olimpia entra in possesso del 27,7% del capitale ordinario di Olivetti Oltre il 25% viene comprato direttamente dalla finanziaria lussemburghese Bell, già protagonista nel 1999 della scalata di Colaninno.  Il prezzo pagato da Olimpia, 4,2 euro per azione appare subito troppo elevato. Il controllo di Telecom Italia passa da un sistema di scatole cinesi ad un altro. Il Governo Berlusconi non si oppone.

23 luglio 2001 La Disney acquista per 5,3 miliardi di dollari il gruppo Fox Family Worldwide e lo integra al gruppo dell'ABC sotto il nome di ABC Family

24 luglio 2001 Con un decreto firmato dal Ministro delle Comunicazioni Gasparri, contenente all’articolo 1 l’approvazione di un “programma per lo sviluppo e la diffusione in Italia delle nuove tecnologie di trasmissione radiotelevisiva digitale su frequenze terrestri e da satellite e per l’introduzione dei sistemi audiovisivi terrestri a larga banda, individuando contestualmente misure a sostegno del settore”. “L’obiettivo – chiarisce il Programma pubblicato in allegato al decreto nella Gazzetta Ufficiale il 7 agosto 2001 – è quello di favorire l’avvento delle trasmissioni digitali, nell’ambito del più generale impegno di favorire l’avvento della società digitale, per mettere in condizione tutto il Paese di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione ed entrare a pieno titolo in quella che è stata definita la società dell’Informazione”.

26 luglio 2001 La Commissione Europea adotta La Direttiva sulla trasparenza che contiene disposizioni sulla contabilità interna separata, imponendo criteri di trasparenza finanziaria alle imprese pubbliche e private che, nelle loro attività di servizio pubblico, esercitano anche attività al di fuori della loro missione di servizio pubblico

31 luglio 2001 È istituita internamente alla Direzione Risorse Umane la nuova unità organizzativa “Ambiente,Safety e Security”, il 5, nell’ambito della Divisione TV Canale 1 e 2 le attività relative alla gestione delle telepromozioni divisionali sono attribuite alla nuova unità organizzativa “Telepromozioni e Sponsorizzazioni”.

agosto 2001 La piattaforma satellitare di Tele Più D+ cessa di esistere sostituita dalla nuova piattaforma Tele+ Digitale la quale eredita tutti gli abbonati e la maggior parte dei servizi televisivi di D+.

7 agosto 2001 Antonio Di Bella subentra a Nino Rizzo Nervo alla direzione del TG3.  Si decide di operare nuovamente una distinzione fra il TG3 nazionale e il TG Regionale

agosto 2001 Liberty Media si separa con uno spin off da AT&T. Ciò consentirà a quest’ultima di poter acquisire per 54 miliardi di dollari MediaOne Group (l’ex operatore telefonico US WEST). AT&T dovrà anche cedere il suo 25.5% in Time Warner Entertainment rinunciando a 11.8 millioni di abbonati via cavo

11 settembre 2001 Crollo delle Torri Gemelle L’america sotto attacco. I telegiornali trasmettono ininterrottamente dalle 15.

L’undici settembre avrà effetti devastanti per la new economy mostrando la vulnerabilità delle società tecnologiche, la rinascita di un nemico dopo il crollo dell’Unione Sovietica il brusco colpo di freno su tutte le forme incontrollate di comunicazione, di interscambio e di circolazione di merci e di idee. Tutte le previsioni di un rapido sviluppo delle tecnologie innovative Internet, tv digitale, telefonia cellulare UMTS subiscono un brusco rallentamento anche in Italia

13 settembre 2001 Inizia la serie Cuentame como paso che narra la vita di una famiglia negli ultimi anni del regime franchista. La serie otterrà vari riconoscimenti internazionali.

17 settembre 2001 Inizialmente trasmesso nel pomeriggio alle 14.20 poi spostato in prima serata va in onda su Italia 1 Saranno Famosi, reality prodotto da Murizio Costanzo incentrato su una scuola di recitazione

17-22 settembre 2001 A Bologna e a Reggio Emilia si svolge la 53° edizione del Premio Italia, concorso internazionale di opere radiofoniche e televisive.

23 settembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione dispone il trasferimento a Rai Trade delle attività di acquisto e gestione dei diritti di musica e prosa, nonché le risorse necessarie per il loro svolgimento;

26 settembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione nell’ambito della Direzione Marketing Strategico Offerta e Palinsesti, istituisce le unità organizzative “Corporate Marketing”, “Ufficio Studi”, “Pianificazione Offerta”, “Innovazione Offerta e Progetti Speciali”; il Consiglio di Amministrazione istituisce la figura del Garante dell’abbonato e ne affida il ruolo e le funzioni alla Consulta Qualità.

Ottobre 2001 Vertice informale a Roma fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE

8 ottobre 2001 Giuliano Ferrara e Gad Lerner conducono su La Sette in seconda serata dal lunedì al venerdi Diario di Guerra, considerato da Grasso il programma dell’anno sebbene trasmesso su un canale di nicchia

18 ottobre 2001 Su Canale 5 va in onda in prima serata in varie puntate Cuore da Edmondo De Amicis con Giulio Scarpati, Anna Valle e Leo Gullotta. E’ un successo raccogliendo oltre 8 milioni a puntata.

19 ottobre 2001. Berlusconi viene assolto in Cassazione per le tangenti alla Guardia di finanza. 

21 ottobre 2001 Comunicazione della Commissione relativa all'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione. Tale Comunicazione precisa che in via di principio gli Stati membri sono liberi di stabilire l’estensione del servizio pubblico e le modalità attraverso le quali esso viene finanziato ed organizzato, in funzione delle proprie aspirazioni, delle specifiche storie e dei propri bisogni. Tuttavia, la Commissione invita alla trasparenza in materia, al fine di poter valutare la giusta proporzione del finanziamento pubblico e di controllare e sanzionare eventuali pratiche abusive. Chiede dunque agli Stati Membri di fornire une definizione precisa di servizio pubblico, conferendola ufficialmente a uno o più operatori per via di un atto ufficiale e con un finanziamento proporzionale e limitato alla necessità dell’esercizio di servizio pubblico, e di istituire un’apposita Autorità per vigilare sulle modalità attraverso le quali essa viene esercitata. La Commissione annuncia infine che sarebbe intervenuta ogni volta in cui si fosse prodotta una distorsione della concorrenza dovuta ad un aiuto non giustificato dalla necessità di esercizio della missione di servizio pubblico nei termini in cui essa è stata définita dallo Stato membro, e di conseguente accesso al suo finanziamento.

22 ottobre 2001 Il film di Roberto Benigni La vita è bella in onda su Rai Uno ottine e 16 milioni di telespettatori (53,67% di share)

24 ottobre 2001 Il ministro Gasparri boccia la cessione del 49% di Rai Way a Crown Castle per 380 milioni di dollari

31 ottobre 2001 Il Ministero delle Comunicazioni ha notificato con decreto ministeriale l’aumento del Capitale Sociale Rai da 62 a 500 milioni di Euro deliberato dall’Assemblea dei Soci.

31 ottobre 2001 La Rai esce dal Consorzio Eurosport

2 novembre 2001 la 31a sessione della  Conferenza generale dell'UNESCO approva una  Dichiarazione universale e un Piano d'azione sulla diversità culturale  Articolo 1 - La diversità culturale, patrimonio comune dell'Umanità: “La cultura assume forme diverse nel tempo e nello spazio. La diversità si rivela attraverso gli aspetti originali e le diverse identità presenti nei gruppi e nelle società che compongono l'Umanità. Fonte di scambi, d'innovazione e di creatività, la diversità culturale è, per il genere umano, necessaria quanto la biodiversità per qualsiasi forma di vita. In tal senso, essa costituisce il patrimonio comune dell'Umanità e deve essere riconosciuta e affermata a beneficio delle generazioni presenti e future.

7 novembre 2001 Le attività di pertinenza delle aree “Appalti reti e testate” e “Acquisti”sono confluite nella nuova area “Acquisti e appalti reti e testate”;

15 novembre 2001 Viene approvato il Regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relativo alla diffusione terrestre in tecnica digitale (delibera 435/01 Cons) , indica l’obbligo di riservare il 40% del multiplex ad operatori indipendenti, cercando di distinguere l’editore di programmi da chi si occupa di gestire le reti..

22 novembre 2001 sono istituiti l’“Ufficio booking TV” nell’ambito dei servizi tecnici del Centro di Produzione TV di Roma e l’“Ufficio Booking RF” nell’ambito della Produzione Radio, con la funzione di collettori, rispettivamente per la parte TV e per la parte RF, delle richieste di collegamento di tutti i clienti interni Rai e l’evasione delle stesse nei confronti di RaiWay.

6 dicembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare la ridenominazione del canale satellitare in chiaro Rai Educational Sat in “Rai Edu-Cultura”.

27 dicembre 2001 Modifica dello Statuto della Radio e della Televisione del 1980 con l’approvazione della Ley de Medidas Fiscales, Administrativas y del Orden Social.

27 dicembre 2001 Regio Decreto che concede alla Comunidad Autónoma de Castilla-La Mancha la gestione diretta del terzo canale televisivo.

31 dicembre 2002 AOL Time Warner riporta la perdita record di  89 miliardi di dollari. Per questo  nel 2003 il gigante Time Warner si separerà del nome AOL rimuovendo dal ruolo di Presidente l’ispiratore della fusione Steve Case


2002

Nell’ambito dell’Unione Europea viene definito un nuovo quadro per le comunicazioni elettroniche: è costituito da una direttiva generale, la direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro) e da quattro direttive particolari: la direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni) la direttiva 2002/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all'interconnessione delle medesime (direttiva accesso) , la direttiva 2002/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale) e  la direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche)

Lo sviluppo di strumenti personali di memoria ed esecuzione di contenuti audiovisivi dotati di grande capacità come l’IPOD rientra nella costruzione di reti personali e mobili di fruizione audiovisiva e multimediale


Finisce nelle polemiche la Rai dell’Ulivo con l’uscita di scena del vecchio CdA. L’opposizione di centrosinistra chiede al ministro Gasparri garanzie di pluralismo nella nomina del nuovo consiglio. Dopo varie trattative nel nuovo Consiglio presidetuto dall’ex Presidente della Corte Baldassarre affiancatio dal leghista Ettore Albertoni e dall’UCD Marco Staderini, entrano l’editore diessino Carmine Donzelli e l’ulivista Luigi Zanda.. Saccà viene nominato direttore generale lasciando la poltrona di Rai Uno a Fabrizio del Noce mentre il leghista Antonio Marano subentra a Carlo Freccero alla direzione di Rai Due mentre a quella di Rai Tre Paolo Ruffini subentra a Giuseppe Cereda nominato direttore della Divisione II. In seguito l’editto bulgaro di Berlusconi i programmi di Santorio Biagi e Luttazzi vengono cancellati dai palinsesti autunnali Rai suscitando le polemiche dimissioni di Zanda e Donzelli, seguite da quelle di Staderini. Rimane in sella il Consiglio Tandem mentre viene approvata una legge sul conflitto di interessi giudicata insignificante dall’opposizione dal momento che non contempla incompatibilità fra la carica  di Presidente del Consiglio “e la mera proprietà di un’impresa individuale o di quote o di azioni societarie” mentre prevede incompatibilità con incarichi di gestione. La vigilanza sulle norme spetta all’Autorità Antitrust che ha facoltà di segnalare al Parlamento casi di violazione inerenti atti del Governo e di suggerire rimedi quali la decadenza dal governo di chi è colto in atti di violazione. In questo clima in un messaggio al parlamento Ciampi ribadisce la necessità di una legge di riordino del sistema delle comunicazioni in grado al contempo di garantire il pluralismo e di guidare il cambiamento tecnologico. Il DDL Gasparri viene approvato in consiglio dei ministri nel mese di settembre. Contiene nuove norme antitrust che non soddisfano l’opposizione. Viene abolito il limite antitrust previsto dalla legge Meccanico secondo il quale nessun editore può crescere oltre il 30% in un singolo settore, ma viene introdotto un nuovo limite del 20% sull’insieme delle risorse complessive del cosiddetto SIC Sistema Integrato delle Comunicazioni considerato come sistema unitario e progressivamente convergente. Vengono quindi abolite le norme che vietano incroci proprietari con la carta stampata pur nel limite del 20%. E’ ribadito i passaggio al “tutto digitale” entro il 2006, stabilita la parziale privatizzazione della Rai trasformata a partire dal 2004 in una public company con un CDA di nove membri scelti dall’assemblea dei soci su proposta dei presidenti di Camera e Senato e con il vaglio della Commissione di Vigilanza. E’ altresì sanata la posizione di ReteQuattro che potrà trasmettere in chiaro sino all’esaurimento delle trasmissioni analogiche su reti terrestri.

Nel frattempo, mentre nasce a Bologna la prima tv di strada Orfeo Tv,  si delinea il quadro della televisione a pagamento sul segmento satellitare. In autunno sfuma una prima ipotesi di cessione di Stream al gruppo Vivendi Universal proprietario di Tele +, a causa di alcune perplessità da parte dell’Autorità Antitrust In realtà l’acquirente Vivendi proprietaria di Canal Plus non vuole più comprare essendo in grave crisi finanziaria. A questo punto interviene Rupert Murdoch con un nuovo accordo che, prevede al contrario l’acquisto da parte di Murdoch della piattaforma concorrente, per avviare una fusione tra le due piattaforme e la costituzione di un’unica piattaforma satellitare a pagamento in grado di portare in attivo i conti del settore. L’operazione che vale 900 miliardi di lire viene approvata sia dalla Commissione Europea con blande condizioni, sia dall’Antitrust: l’Italia avrà la piattaforma unica nazionale così sonoramente bocciata da Amato nel 2007, totalmente però in mani straniere e senza alcun apporto dei broadcaster nazionali. Un risultato davvero grottesco secondo Enrico Menduni.

L’anno si conclude con un monito del Presidente antitrust Tesauro che nel dicembre si dichiara contrario all’apertura in borsa della Rai “In considerazione del fatto che il prezzo borsistico di una società è dato dal valore scontato dei profitti attesi futuri, la concessionaria pubblica dovrà necessariamente tendere a massimizzare il valore dei ricavi derivati dalla raccolta pubblicitaria. La creazione di una società quotata in borsa, dotata peraltro di peculiari regole di corporate governance che non garantiscono un controllo stabile da parte degli azionisti delle attività del management, potrebbe risultare incoerente con l’obiettivo di affidare, per concessione e sulla base di contratti di servizio stipulati con il Ministero delle Comunicazioni e degli enti locali, lo svolgimento del servizio pubblico generale radiotelevisivo. Tale servizio infatti comporta qualificati obblighi in termini di estensioni e contenuti dell’informazione e di missioni di utilità sociale”. 
Nel mondo della web radio nasce Last.fm sistema open source che consente di generare una radio personalizzata partendo dai gusti musicali degli utenti. Diventerà un social network contenente video e notizie su eventi e concerti. Last.fm raggiunge un accordo con l’associazione delle case discografiche per sopravvivere. Dopo l’ascolto gratuito di trenta brani il servizio viene offerto a pagamento a tre euro al mese  (rimanendo gratuito solo negli Stati Uniti, inn Germania e nel Regno Unito)

Nel 2002 il Ministero del Tesoro colloca direttamente in borsa le residue azioni di proprietà dello Stato in Telecom Italia (poco più del 3%): Telecom Italia è interamente privatizzata ma fortemente appesantita dalle ingenti passività presenti in Olivetti e dai grandi investimenti necessari per la scalata. La riduzione dei debiti assume progressivamente l’aspetto di una vendita dei gioielli di famiglia e di una uscita dalla scena internazionale in Europa (Austria Spagna Serbia) e in America Latina (Messico e Brasile). Uno dei compratori è il governo che in un’epoca in cui tutto è privatizzato acquista la società informatica Sogei per 36 milioni di euro

2002

2002 Comcast acquista  AT&T Broadband (filiale di servizi televisivi via cavo di AT&T) per 44,5 miliardi di dollari.diventando il primo cavo operatore statunitense con 22 million subscribers

2002 A partire dal 2002 (???) Liberty Media investe 5 miliardi di dollari in nove compagnie regionali via cavo in Germania

2002 In Spagna nasce Auna Cable dalla fusione di vari operatori via cavo a carattere regionale: la madrilena Madritel, la catalana Menta, la andalusa  Supercable, la aragonese Able e  Canarias Telecom, mantenendo in ogni regione il nome originale ad esempio a Madrid AunaCable Madritel, in Catalogna AunaCable Menta, e così via. Verrà assorbita nel mese di ottobre da Retevision diventando Auna prima di essere a sua volta assorbita nel 2005 dal leader nella tv via cavo iberica ONO

2002 Rai Click lancia sul web Rai Click Web versione totalmente gratuita su Internet

1 gennaio 2002 L’Euro diventa la moneta ufficiale dell’Unione Monetaria in sostituzione delle Pesetas, della lira, dei franchi e dei marchi. Inizia la Presidenza Spagnola UE

1 gennaio 2002 In base ad una modifica dello Statuto della Raduio e della Televisione viene definita la “funzione del servizio pubblico” che deve esere assolta da TVE

14 gennaio 2002 Va in onda Resurrezione coproduzione italo-franco-tedesca diretta dai Fratelli Taviani tratta dall’epico romanzo di Tolstoj

23 gennaio 2002 Va in onda su Rai Due in prima serata la soap opera di Rai Fiction Vento di ponente, basata su intreccio di odi, amori, passioni e intrighi di due nuclei familiari

28 gennaio 2002 In occasione della giornata della memoria va in onda su Rai uno Perlasca. Un eroe italiano, dedicato al figura del console italino a Budapest che salvo migliaia di ebrei dallo sterminio nazista

16 febbraio 2002 In seguito a numerose polemiche con il Ministro delle Comunicazioni Gasparri il Presidente Roberto Zaccaria rassegna le proprie dimissioni dal CdA. Interim di Vittorio Emiliani.

Marzo 2002 Muore per leucemia Daniele Vimercati conduttore di un fortunato talk show politico su Tele Lombardia Iceberg

5 marzo 2002 I presidenti del Senato Pera e della Camera Casini nominano il nuovo CdA Rai. E’ formato da Ettore Albertoni, Marco Staderini, Carmine Donzelli, Luigi Zanda e Antonio Baldassarre. Antonio Baldassarre viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai Rimarrà in carica sino al 26 febbraio 2003. Per la prima volta nella storia Rai - per essere eletto – un presidente è costretto a votarsi

7 marzo 2002 Direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica («direttiva quadro»)  mira a rifondere il quadro normativo delle telecomunicazioni per rendere il settore delle comunicazioni elettroniche più concorrenziale. Questo nuovo quadro normativo è costituito dalla direttiva in oggetto e da quattro direttive specifiche, ossia: a) la direttiva relativa all'autorizzazione per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva "autorizzazioni"); b) la direttiva relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica e delle risorse correlate e alla loro interconnessione (direttiva "accesso"); c) la direttiva relativa al servizio universale (direttiva "servizio universale"); d) la direttiva sul trattamento dei dati personali (direttiva "vita privata e comunicazioni elettroniche"). A tale pacchetto si aggiunge la decisione relativa a un quadro normativo per la politica dello spettro radio (decisione "spettro radio"). Il “Pacchetto Telecom” è stato modificato nel dicembre 2009 dalle due direttive “Legiferare meglio” e “Diritto dei cittadini”, nonché dall’istituzione di un organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC).
Nella Direttiva quadro viene specificato che “la politica audiovisiva e la regolamentazione dei contenuti perseguono obiettivi dio interesse generale, quali la libertà d’espressione, il pluralismo dei mezzi di informazione, l’imparzialità, la diversità culturale e linguistica, l’inclusione sociale, la protezione dei consumatori e la tutelaq dei minori”. Si fa obbligo agli Stati Membri di “garantire l’indipendenza delle autorità nazionali di regolamentazione in modo da assicurare l’imparzialità delle loro decisioni”. Si sottolinea infine l’esigenza di favorire un mercato privo di distorsioni anti concorrenziali.
Le Direttive del pacchetto tlc tutelano la concorrenza nel settore, impedendo che un soggetto possa avere un significativo potere su un mercato rilevante nel settore delle comunicazioni elettroniche e richiedono agli Stati membri di utilizzare criteri trasparenti, obiettivi e non discriminatori per l'attribuzione dei titoli abilitativi agli operatori di comunicazione elettronica; le stesse direttive richiamano gli obblighi di tutti gli Stati ad avere autorità amministrative rigorosamente indipendenti; le direttive comunitarie sulle comunicazioni elettroniche, avendo come principio ispiratore quello della concorrenza, escludono la legittimità di concentrazioni oligopolistiche nel mercato della radiodiffusione;

8 marzo 2002 Diario di Guerra il programma di Giuliano Ferrara e Gad Lerner viene spostato su La Sette in prima serata diventando Otto e mezzo

12 marzo 2002 Manuela Arcuri è la protagonista della serie Carabinieri trasmessa su Canale 5 in  prima serata

16 marzo 2002 Canale 5 ripropone in televisione in prima serata il vecchio successo radiofonico di Corrado La Corrida, dilettanti allo sbaraglio

19 marzo 2002 Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19 marzo nomina Direttore Generale della Rai il dottor Agostino Saccà. Fabrizio Del Noce ne prende il posto alla direzione di Rai Uno, mentre il leghista Antonio Marano subentra al diessino Carlo Freccero alla direzione di Rai Due e il cattolico ulivista Paolo Ruffini direttore di Rai Tre al posto del Cattolico Giuseppe  Cereda che assume la Direzione della Divisione 2.

24 marzo 2002 Per iniziativa di Francesco Rutelli nasce al congresso di Parma Democrazia è Libertà - La Margherita (DL), meglio nota come La Margherita, un partito politico italiano di centro collocato nel centrosinistra di stampo riformista. Nasce dall'incontro in un unico soggetto centrista e riformista di forze politiche e culture legate al cristianesimo democratico, al liberalismo sociale alla socialdemocrazia  e al cristianesimo sociale, con all'interno un'area di riferimento per l'associazionismo ambientalista e una convinta ispirazione europeista. De facto la nuova formazione era sorta come cartello elettorale l’11 ottobre 2000 dalla confluenza fra Una scelta per l'Italia, patto federativo tra PPI, RI e UDEUR da un parte, e I democratici di Romano Prodi dall’altra 

Aprile 2002 Viene dichiarato il fallimento di Quiero TV, la piattaforma digitale terrestre a pagamento  che non riesce a decollare

3 aprile 2002. Inizia il simulcast in digitale terrestre dei canali analogici nazionali spagnoli. TVE è presente con entrambi i canali nella piattaforma digitale

16 aprile 2002 In “attuazione dell’adattamento della Rai ai principi federalistio previsti dal nuovo Titolo V della Costituzione” il CDA approva uno specifico indirizzo per la “Tv federalista”. Assicurerà una adeguata rappresentazione delle Regioni e dei territori e renderà effettivo e concr4to il processo di rinforzamento dell’identità nazionale.”Viene così approvata una delibera per l trasferimento a Milano del direttore di Rai Due, lanciato il progetto Saxa Rubra 2 e il potenziamento del CPTV di Napoli entro la previsione di trasferirne un’altra rete.
 
16-23 aprile 2002 Confermando il principio dei 2 terzi al controllo di governo e forze di maggioranza e del terzo restante all’opposizione, il forzista Clemente Mimun lascia la direzione del TG2 per prendere quella del TG1 al posto di Albino Longhi. Mauro Mazza (AN) lo sostituisce al TG2. Al TG3 Antonio Di Bella rimane confermato alla direzione del TG3 nazionale mentre Angela Bottiglione assume la Direzione della Testata Giornalistica Regionale. Alla testata dell’unica radiofonica GRR va Bruno Soccillo (Alleanza Nazionale) che prende il posto del cattolico ulivista Paolo Ruffini mentre Sergio Valzania prende la direzione di RadioDue e RadioTre

18 aprile 2002 Editto bulgaro del Presidente Berlusconi: «Ho già avuto modo di dire che Santoro, Biagi e Luttazzi, hanno fatto un uso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, criminoso: credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza Rai di non permettere più che questo avvenga!” In seguito ad esso il CdA non confermerà i programmi Il Fatto (Enzo Biagi), Satyricon (Daniele Luttazzi) e Sciuscià (Michele Santoro) dei tre personaggi previsti nei palinsesti autunnali.

21 aprile 2002 Va in onda su Rai Uno con grande successo di ascolto (43,45% di share) la fiction prodotta dalla Lux Vide Papa Giovanni

21 aprile 5 maggio 2002 A causa del successo dei candidati di estrema sinistra, dei verdi, dei cittadini e di altre candidature di disturbo a sinistra che unitamente ai comunisti (scesi con Robert Hue al 3,37%) complessivamente raccolgono più di un quarto dei voti espressi, il primo turno delle elezioni presidenziali vede l’estromissione clamorosa del candidato socialista il primo ministro Lionel Jospin che arriva in terza posizione con solo il 16,18% dei voti espressi, preceduto dal presidente Jacques Chirac in testa con il 19,88% e dal leader del Fronte Nazionale Jean Marie Le Pen al suo massimo storico con il 16,86%. Deludente il risultato del centrista Francois Bayrou fermo al 6,72%. In questo quadro al secondo turno passa  Le Pen e contro di lui con il sostegno delle sinistre Jacques Chirac viene  rieletto Presidente con oltre l’82% dei voti.

24 aprile 2002 Sentenza n. 155 della Corte Costituzionale ribadisce che il diritto di informazione garantito dall’Art 21 va “qualificato e caratterizzato sia dal pluralismo delle fonti cui attingere conoscenze e notizie – così da porre il cittadino i condizione di compiere le proprie valutazioni Avendo presenti punti di vista e orientamenti culturali e politici differenti – sia dall’obiettività e dall’imparzialità dei dati forniti, sia infine dalla completezza, dalla correttezza e dalla continuità dell’attività di informazione erogata”. La sola presenza dell’emittenza privata (pluralismo esterno) non è sufficiente a garantire la completezza e l’obiettività della comunicazione politica, ove non concorrano ulteriori misure “sostanzialmente ispirate al principio della parità di accesso delle forze politiche (pluralismo interno).

maggio 2002 il tracollo finanziario della Vivendi porta alla vendita della società a Rupert Murdoch, il quale la fonde con Stream TV dando vita a Sky Italia.

3 maggio 2002. Un decreto Regio introduce in Spagna criteri uniformi di classificazione e segnalazione dei programmi televisivi fissando uno standard minimo. Viene introdotto un sistema segnaletico ottico e acustico allo scopo di tutelare i minori

7 maggio 2002 Il Consiglio di Amministrazione istituisce la struttura “staff del Presidente” nella quale confluiscono le attività della ex struttura “Segreteria del Presidente”.

7 maggio 2002 Si insedia il primo governo del moderato Jean-Pierre Raffarin. Rimarrà in carica sino al 17 giugno 2002 ovvero sino allo svolgimento delle elezioni

8 maggio 2002 Accordo fra Admira, filiale di Telefonica e il gruppo Prisa per la fusione delle due piattaforme digitali via satellite a pagamento Entrambe le compagnie registrano  perdite significative nei loro primi cinque anni di esercizio  I negozionati sboccano in un accordo in virtù del quale si realizza l’assorbimento della seconda piattaforma Via Digital da parte di Prisa TV, Nasce una nuobva entità con un portafoglio di oltre 2,5 milioni di abbonati.

13 maggio 2002 Gay Tv manda in onda alle 22.30 la prima serie omosessuale ambientata a Manchester Queer as Folk

21 maggio 2002 Il Consiglio di Amministrazione abolisce la Direzione “Marketing Strategico Offerta e Palinsesto” e istituisce le Direzioni “Marketing Strategico”e “Ottimizzazione Offerta e Palinsesto”.

29-30 maggio 2002 Il Consiglio di Amministrazione delibera di accorpare le attività delle Direzioni “Risorse Umane”e “Relazioni Industriali” in un’unica Direzione che assume la denominazione di Direzione “Risorse Umane”.

Giugno 2002 Ottavo vertice  a Edimburgo  fra Presidente e Segretario UER e l’alta dirigenza di Rai ARD-ZDF, BBC, France Télévision e RTVE ????

Giugno 2002 Wind Telecomunicazioni  promuove il portale Libero  nato dall’unione di Inwind, Libero e Italia On Line.

9 giugno – 16 giugno 2002 Elle elezioni per la Dodicesima Legislatura della Quinta Repubblica gollisti e liberal-repubblicani e centristi dell’UDF sostenitori del presidente Chirac danno vita all’UMP Union pour la Majorité Présidentielle poi ridenominata Union pour un mouvement populaire che conquista il 33,3% al primo turno lasciando l’UDF di Bayrou al 4,85%, e dando complessivamente al centro destra il 43,31% senza scalfire gtroppo il Front National che conquista l’11, 34%. Ne fa le spese la sinistra plurale al 37,26% con i socialisti al 24,11%, il PCF al 4,82%, i Verdi al 4,51% i radicali di sinistra all’1,54% il Polo Repubblicano al 1,18%. Al secondo turno conquisterà 178 seggi e frponte dei 398 del centro destra di cui 350 conquistati dall’UMP e solo 27 dall’UDF

18 giugno 2002 In occasione dei campionati mondiali di calcio la partita Corea del Sud Italia è vista su Rai Uno da oltre 23 milioni e 600 mila spettatori (89,06% di share)

17 giugno 2002 Si insedia il secondo Governo di Jean-Pierre Raffarin. Rimarrà in carica sino al 30 marzo 2004

Estate 2002 Fra le proteste dell’opposizione la maggioranza di centro destra alla Camera approva la legge sul conflitto di interesse che non contempla incompatibilità fra la carica  di Presidente del Consiglio “e la mera proprietà di un’impresa individuale o di quote o di azioni societarie” mentre prevede incompatibilità cn incarichi di gestione. La vigilanza sulle norme spetta all’Autorità Antitrust che ha facoltà di segnalare al Parlamento casi di violazione inerenti atti del Governo e di suggerire rimedi quali la decadenza dal governo di chi è colto in atti di violazione

8 luglio 2002 - Emanato per decreto legge un nuovo piano ministeriale per la ripartizione delle frequenze. II piano sostituisce quello approvato con decreto ministeriale 28 febbraio 2000 e successive modificazioni e integrazioni.

11 luglio 2002 Retequattro propone inizialmente in prima, poi in seconda serata la serie ambientata alla Casa Bianca West wing Tutti gli uomini del presidente. 

13 luglio 2002 Television Espanola aderisce al Codice di autoregolamentazione sui contenuti televisivi e l’infanzia

17 luglio 2002 Monito del Quirinale contro le dichiarazione del Presidente della Rai Baldassarre che in un convegno di Alleanza Nazionale insiste sulla necessita di “riscrivere la storia” in senso revisionista  

19 luglio 2002 Nomina di Jose Antonio Sanchez Dominguez a Direttore Generale dell’Ente Pubblico Radiotelevision Espanola

23 luglio 2002 Messaggio al Parlamento di Carlo Azeglio Ciampi in materia di pluralismo e imparzialità dell’informazione. “La garanzia del pluralismo e dell’imparzialità dell’informazione costituisce strumento essenziale per la realizzazione d una democrazia compiuta. […]. Il tema investe l’intero sistema delle comunicazioni, dalla stampa quotidiana e periodica alla radio telediffusione, e richiede un’attenta riflessione sugli apparati di comunicazione anche alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche e della conseguente diffusione del sistema digitale”. Secondo Ciampi “il quadro normativo offerto dalle recenti direttive comunitarie e le chiare indicazioni della Corte Costituzionale richiedono l’emanazione di una legge di sistema, intesa a regolare l’intera materia delle comunicazioni, delle radiodiffusioni, dell’editoria di giornali e periodici e dei rapporti tra questi mezzi. Nel redigere tale legge occorrerà tenere prese, per quanto riguarda la radiotelevisione, il ruolo centrale del servizio pubblico” alla luce del Trattato di Amsterdam, aggiungendo “E’ fondamentale che la nuova legge sia conforme al titolo V della Costituzione, che all’Art. 117 ha assegnato alle Regioni un preciso ruolo nella comunicazione, considerando questa materia ci compresa nella legislazione concorrente insieme a quella della promozione dell’organizzazione di attività culturali, che ne costituisce un logico corollario. Secondo la riforma costituzionale, spetta allo Stato di determinare i principi fondamentali in dette materie, mentre alle Regioni è conferito il compito di sviluppare una legislazione che valorizzi il criterio dell’articolazione territoriale della comunicazione come espressione delle identità e delle culture locali”

30 luglio 2002 Viene approvata la legge Bossi Fini che modifica e sostituisce la normativa precedente in materia di immigrazione e asilo. Amnesty esprime preoccupazione per il trattamento riservato ai richiedenti asilo

31 luglio 2002 Il Consiglio di Amministrazione istituisce un comitato sportivo con responsabilità di individuare le strategie relative all’offerta sportiva e alla commercializzazione dei relativi diritti; il Dipartimento dello sport al quale riportano la Direzione Acquisti e la Testata Rai Sport.

8 agosto 2002 La legge n. 178 dispone la trasformazione dell’Ente nazionale per le strade ANAS in società per azioni

28 agosto 2002 La fusione fra le due piattaforme digitali via satellite spagnole viene approvata dalle autorità spagnole responsabili della tutela della concorrenza. 

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